Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 31/01/2015 17:13:
vabbe' dai facciamoci due risate :)
morale della storia postata :
se uno ha il cervello di una vongola non lo salva l'essere onesto.
anzi....
vale per molti del m5s ehehhehehe ^^
"Era andato a raccattare i rami secchi caduti dagli alberi del parco pubblico di Villa dei Leoni a Mira Taglio (Venezia), ma si è ritrovato denunciato per furto di bene pubblico a causa della segnalazione del consigliere grillino Riccardo Barberini.
Protagonista della vicenda è Alberto Mandro, 79 anni, che dopo aver visto un bel po’ di legna abbandonata nel parco e sapendo che dopo le potature periodiche il Comune mette a disposizione delle collettività il legname per risparmiare sulla sua rimozione, ha ben pensato di caricarne un po’ in macchina e di usarla per il caminetto. “Stavo segando un vecchio ramo per mettere la legna in macchina quando mi si è avvicinato, qualificandosi imperiosamente come consigliere comunale, un ragazzo, Riccardo Barberini, che mi ha accusato di rubare il patrimonio pubblico del Comune“, ha raccontato l’uomo, che ha provato a spiegare che si trattava di un ramo secco abbandonato a terra. Barberini, però, non ha voluto sentire ragioni e ha chiamato i vigili che hanno dovuto agire d’ufficio, nonostante non avessero riscontrato danni: “Effettivamente abbiamo dovuto procedere con la denuncia per furto in quanto l’uomo stava portando via dal parco di Villa dei Leoni quello che tecnicamente è patrimonio pubblico. È scattata così la denuncia d’ufficio per furto. Non potevamo fare altro”, raccontano gli agenti al quotidiano La Nuova Venezia.
Così l’anziano dovrà subire un processo penale per furto, anche se alla fine Barberini si è pentito: “Ho fatto questa segnalazione dopo aver visto un uomo che con un seghetto stava tagliando della legna in un parco pubblico”, si giustifica il consigliere, “Non sono intervenuto direttamente ma ho fatto intervenire i vigili perché si tratta delle autorità preposte. Spero che questa denuncia per furto non si trasformi in un processo ma che arrivi una archiviazione”.
Farsi due risate va sempre bene.
Piu' INTELLIGENTE l'affermazione di Nuti:
Se ci si chiede perche' e' stato scelto Mattarella in un'ottica gattopardesca e su suggerimento su cosa Falcone pensava dei rapporti tra le persone nell'ambito politico,imprenditoriale e mafioso ci si pone domande che ti portano a vedere le cose in modo diverso.
Queste domande portano a scoprire che le indagini del fratello di Mattarella furono assegnate a Falcone che sospettò legami con la destra eversiva in un'ottica di scambio di favori con Riina.
Dopo la sua morte questa ipotesi cadde e la destra scomparve mentre i colpevoli furono indicati, dopo decenni, solo come gli esponenti dell'ala dura di cosa nostra...ala che nel tempo e' diventata scomoda per gli affari e sopratutto ha toccato centri dell'alta mafia...ma guarda un po'.
E' logico sospettare, ma di questo non vi sono e non vi saranno mai prove perche' certi filoni di indagini furono abbandonate e anzi tutto porta alla sua totale innocenza il che e' davvero inquietante, che il fratello dell'attuale presidente della repubblica fosse l'interprete di interessi mafiosi di una corrente diversa da quella piu' violenta, che non significa non violenta, di Riina durante il periodo della seconda guerra di mafia e che sotenesse Pio La Torre solo perche' utile ai propri fini.
Peccato che invece ci si soffermi sulle sciocchezze e così la gente non capisce come reagire e cioe' votando partiti idonei che non sono certo ne' il pd ne' il pdl o sel o etc e non vota forze politiche che cambino il gattopardo.
Il bollino antimafia Mattarella non ce l'ha perche' gli e' stato ucciso il fratello dalla mafia...ha ragione Nuti...cosa che invece si e' inculcata molto bene nella testa di tante persone e quindi elettori e consenso popolare.
Persino famigliari molto vicini ai nostri grandi eroi non capiscono questo aspetto e in questi ci metto Maria Rita dalla Chiesa e purtroppo devo sospettare anche la sorella di Falcone.
Lo stesso Sciascia per anni, e prima di riconoscerlo lui stesso, fece il gioco della mafia anche se involontariamente.
Piu' interessanti le affermazioni della moglie di Borsellino, Agnese che ha capito che le sue partecipazioni ai ricevimenti in onore del marito avevano due funzioni specifiche per i gattopardini:1 capire cosa lei sapesse del lavoro del marito 2 una vetrina elettorale.
Fondamentale la denuncia di Paolo Borsellino che afferma che l'omicidio del fratello e' stato un
omicidio di stato.
La vicinanza tra il padre di Mattarella e il boss Vincenzo Rimi in un ottica di contenimento e di antagonismo al modello Riina/corleonese per le medesime risorse viene riportata nel seguente testo storico:
"fra diavolo e il governo nero "
Doppio stato e stragi nella sicilia del dopo guerra
aut. Giuseppe Casarrubea
pag. 84
Vabbe' vedremo nei fatti se anche questo presidente farà passare certe schifezze alla Napolitano, che ho visto congratularsi con altri parlamentari della sua elezione, o se invece la strategia e' quella di voler "apparire" puliti.
E L'italiano dorme e viene sistematicamente fregato...