Bolla immobiliare - 39° Parte

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, [9], 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, ..., 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34
bramantino
00martedì 12 luglio 2011 13:38
Re: Re: azione di autoconvincimento
serafin., 11/07/2011 15.27:




Sono tutte balle la crisi non c'è l'Italia non è la Grecia
abbiamo un enorme riserva d'oro e potremmo permetterci una finanziaria da 500 miliardi di euro senza batter ciglio (una piccola patrimoniale)

in Italia i pensionati hanno la casa di proprieta e soldi in banca

gli americani sono pieni di debiti

GLI ITALIANI I SOLDI CE LI HANNO GRAZIE AL RISPARMIO

IN PIU IL DEBITO ITALIANO E TRA DI NOI NON IN MANO A PAESI STRANIERI!!!!!!!!

IL PIL DELLA GRECIA è UGUALE A QUELLO DI VERCELLI !!!!!!!!!


OHHHHHHHHHHH L'HO DETTO FINALMENTE

L'ITALIA è ANCORA UNA POTENZAAAAAAAA




Le riserve d'oro non sono dell'Italia, ma della Banca d'Italia che è una S.p.A. ...una società privata e non pubblica. Quindi l'oro e della Banca d'Italia e non dell'Italia. La stessa banca che possiede al 12% la BCE, che stampa i soldi e che li rivende agli stati indebitandoli.
Quindi l'oro di via Nazionale è dei seguenti signori:

Intesa Sanpaolo S.p.A.
UniCredito Italiano S.p.A.
Assicurazioni Generali S.p.A.
Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A.
INPS
Banca Carige S.p.A.
Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.
Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.
Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A.
Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.

e non del popolo...
laplace77
00martedì 12 luglio 2011 13:50
Re: Re: Re: Re:
bramantino, 12/07/2011 13.34:


A me sembra che la fine dell'Argentina ce l'abbia fatta fare proprio l'euro...e dicevano che se non lo avessimo adottato saremmo finiti in default...la stessa leggenda propinata a Spagna, Grecia, Irlanda e Portogallo...tutti paesi che sappiamo scoppiano di salute grazie all'euro. Non è difficile ammettere che la supermonetona inventata dai plutocrati banchieri per tenere per il collo gli stati è stato un fallimento. Diciamolo una buona volta che si stava meglio con le vecchie lirette, peseta e dracme...





non credo proprio si stava meglio con la svalutazione competitiva e con il debito pubblico (e' arrivato oltre il 100% del pil con la lira, non con l'euro)

capisco che in tempi di difficolta' (causate sostanzialmente dalla globalizzazione e dalla fine del cheap-oil) possa essere allettante trovare un "nemico", ma certe semplificazioni sono piuttosto risibili (come quella contro gli immigrati, che pagano tasse e contributi, se lavorano "regolare" - il che e' difficile se li discrimini perche' li vuoi sfruttare, sul lavoro o con gli affitti)

[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]
iandy73
00martedì 12 luglio 2011 14:13
Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 12/07/2011 13.50:




non credo proprio si stava meglio con la svalutazione competitiva e con il debito pubblico (e' arrivato oltre il 100% del pil con la lira, non con l'euro)

capisco che in tempi di difficolta' (causate sostanzialmente dalla globalizzazione e dalla fine del cheap-oil) possa essere allettante trovare un "nemico", ma certe semplificazioni sono piuttosto risibili (come quella contro gli immigrati, che pagano tasse e contributi, se lavorano "regolare" - il che e' difficile se li discrimini perche' li vuoi sfruttare, sul lavoro o con gli affitti)

[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]



Lap, devi ammettere pero' che l'EURO tutta sta ricchezza, prosperita' e gioia non l'ha portata, soprattutto alle categorie degli stipendiati e redditi medio/bassi.
A me pare che il potere d'acquisto dell'euro rispetto alle lire sia ridicolo, molti prezzi sono schizzati in alto (immobili inclusi!) non mi risulta che si sia approfittato dell'euro per abbattere il debito pubblico e risanare le finanze del paese approfittando dei bassi tassi d'interesse resi possibili dalla nuova moneta, anzi! inoltre molti privati si sono iperindebitati approfittando dei tassi bassissimi come non mai, spesso sopra le loro possibilità!
Certo, non abbiamo la controprova di cosa sarebbe accaduto se a suo tempo non fossimo entrati nell'euro, puo' darsi che la nostra situazione attuale sarebbe stata assai peggiore, oppure no, chi puo' dirlo con certezza?! bho?!
A me pare, che a parte gli stati del nordeuropa che hanno sfruttato bene la nuova moneta, noi "periferici" latini ce siamo dati na mazzata nelle p..le da paura!
naturalmente...IMHO [SM=g7576]
laplace77
00martedì 12 luglio 2011 15:33
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
iandy73, 12/07/2011 14.13:



Lap, devi ammettere pero' che l'EURO tutta sta ricchezza, prosperita' e gioia non l'ha portata, soprattutto alle categorie degli stipendiati e redditi medio/bassi.
A me pare che il potere d'acquisto dell'euro rispetto alle lire sia ridicolo, molti prezzi sono schizzati in alto (immobili inclusi!) non mi risulta che si sia approfittato dell'euro per abbattere il debito pubblico e risanare le finanze del paese approfittando dei bassi tassi d'interesse resi possibili dalla nuova moneta, anzi! inoltre molti privati si sono iperindebitati approfittando dei tassi bassissimi come non mai, spesso sopra le loro possibilità!
Certo, non abbiamo la controprova di cosa sarebbe accaduto se a suo tempo non fossimo entrati nell'euro, puo' darsi che la nostra situazione attuale sarebbe stata assai peggiore, oppure no, chi puo' dirlo con certezza?! bho?!
A me pare, che a parte gli stati del nordeuropa che hanno sfruttato bene la nuova moneta, noi "periferici" latini ce siamo dati na mazzata nelle p..le da paura!
naturalmente...IMHO [SM=g7576]



se i "latini" aka "terroni" se ne vanno al mare o stanno tutto il giorno davanti alla tv o dietro al calcio, invece di "impicciarsi", il problema e' loro...

basta andare in emilia o in toscana per vedere che bisogna "partecipare", controllare, senno' ci inc...

e invece si preferiscono le "soluzioni facili", quelle "da chiacchiere al bar", tipo "e' colpa dell'euro/degli immigrati/dei cinesi/del caxx che te se frega"

[SM=g9202] [SM=g9202] [SM=g9202]



iandy73
00martedì 12 luglio 2011 15:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 12/07/2011 15.33:



se i "latini" aka "terroni" se ne vanno al mare o stanno tutto il giorno davanti alla tv o dietro al calcio, invece di "impicciarsi", il problema e' loro...

basta andare in emilia o in toscana per vedere che bisogna "partecipare", controllare, senno' ci inc...

e invece si preferiscono le "soluzioni facili", quelle "da chiacchiere al bar", tipo "e' colpa dell'euro/degli immigrati/dei cinesi/del caxx che te se frega"

[SM=g9202] [SM=g9202] [SM=g9202]







....la cosidetta ironia della sorte e' proprio questa! se arriva un marasma/valanga in tutto il paese dell'italietta, tipo si salvi chi puo', pure le efficentissime e laboriosissime regioni menzionate stanno in una mare di mer....a! [SM=g6949]

serafin.
00martedì 12 luglio 2011 16:09
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 12/07/2011 15.33:



..

basta andare in emilia o in toscana per vedere che bisogna "partecipare", controllare, senno' ci inc...


[SM=g9202] [SM=g9202] [SM=g9202]






[SM=g10303] me la spieghi ?
serafin.
00martedì 12 luglio 2011 16:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
iandy73, 12/07/2011 15.38:




....la cosidetta ironia della sorte e' proprio questa! se arriva un marasma/valanga in tutto il paese dell'italietta, tipo si salvi chi puo', pure le efficentissime e laboriosissime regioni menzionate stanno in una mare di mer....a! [SM=g6949]





non vorrei dire ma probabilmente lo sono già
laplace77
00martedì 12 luglio 2011 16:48
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
serafin., 12/07/2011 16.09:



[SM=g10303] me la spieghi ?



mah, e' come per i paesi nordici rispetto a quelli "caldi"...

...e' una questione "climatica" piu' che "culturale"...

...se fa caldo e puoi dormire pure all'aperto e da mangiare si trova facile, non ti stai tanto a preoccupare...

...se invece gela e la pappa scarseggia c'hai piu' incentivo a fare gruppo per sopravvivere (o vivere meglio)

...summertime, and the living's easy

[SM=g7574]


nello specifico in emilia e toscana ho sempre avuto la sensazione che ci fosse piu' attenzione al "bene pubblico", all'interesse collettivo

non che mancassero le chiacchiere da bar, ma sentire gente al ristorante che ragiona sulla crisi, cene dei bollaroli romani a parte, non m'era mai successo...

[SM=g9128]
serafin.
00martedì 12 luglio 2011 17:03
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 12/07/2011 16.48:



mah, e' come per i paesi nordici rispetto a quelli "caldi"...

...e' una questione "climatica" piu' che "culturale"...

...se fa caldo e puoi dormire pure all'aperto e da mangiare si trova facile, non ti stai tanto a preoccupare...

...se invece gela e la pappa scarseggia c'hai piu' incentivo a fare gruppo per sopravvivere (o vivere meglio)

...summertime, and the living's easy

[SM=g7574]


nello specifico in emilia e toscana ho sempre avuto la sensazione che ci fosse piu' attenzione al "bene pubblico", all'interesse collettivo

non che mancassero le chiacchiere da bar, ma sentire gente al ristorante che ragiona sulla crisi, cene dei bollaroli romani a parte, non m'era mai successo...

[SM=g9128]




quoto in parte

vero il discorso paesi caldi paesi freddi [SM=g1749711] in emilia ci si da più da fare che da altre parti

qualche dubbio sulla buona gestione del bene pubblico
FourCorners
00martedì 12 luglio 2011 20:22
Spread tra Btp e Bund: i rischi per il mercato del credito italiano

Il crollo dei valori immobiliari: un evento considerato impossibile fino a pochi mesi fa, ora diventa un BABAU!!!
FourCorners

Spread tra Btp e Bund: i rischi per il mercato del credito italiano
Il differenziale tra titoli di Stato italiani e tedeschi ha raggiunto il nuovo record di 330 punti base.
C’è il rischio di una stretta sul credito che penalizzerà il mercato immobiliare e i consumatori italiani.
di Gaia Passi - ABC Risparmio - 12 lug 2011

L’attuale instabilità  finanziaria rischia di avere conseguenze importanti per i cittadini e i risparmiatori italiani...
Diamo un’occhiata alla possibile evoluzione di questo scenario: la stretta del credito genera un aumento del prezzo dei mutui, che si traduce in una diminuzione delle compravendite di case e nella contrazione del mercato immobiliare.
Se crollano i prezzi delle case, tutti italiani proprietari di immobili si ritroveranno più poveri: questi sono i rischi cui va incontro il sistema italiano se la situazione finanziaria non verrà stabilizzata al più presto.

laplace77
00martedì 12 luglio 2011 21:14
Re: Spread tra Btp e Bund: i rischi per il mercato del credito italiano
FourCorners, 12/07/2011 20.22:

Il crollo dei valori immobiliari: un evento considerato impossibile fino a pochi mesi fa, ora diventa un BABAU!!!
FourCorners

Spread tra Btp e Bund: i rischi per il mercato del credito italiano
Il differenziale tra titoli di Stato italiani e tedeschi ha raggiunto il nuovo record di 330 punti base.
C’è il rischio di una stretta sul credito che penalizzerà il mercato immobiliare e i consumatori italiani.
di Gaia Passi - ABC Risparmio - 12 lug 2011

L’attuale instabilità  finanziaria rischia di avere conseguenze importanti per i cittadini e i risparmiatori italiani...
Diamo un’occhiata alla possibile evoluzione di questo scenario: la stretta del credito genera un aumento del prezzo dei mutui, che si traduce in una diminuzione delle compravendite di case e nella contrazione del mercato immobiliare.
Se crollano i prezzi delle case, tutti italiani proprietari di immobili si ritroveranno più poveri: questi sono i rischi cui va incontro il sistema italiano se la situazione finanziaria non verrà stabilizzata al più presto.





fosse solo il problema del credit crunch...

il fatto e' che finora i prezzi sono rimasti a valori cmq alti, sostenuti da un formidabile "cartello" tra immobiliaristi, banche, politica

il problema pero' e' proprio finanziario: finche' tutto va bene e non si devono vendere gli immobili, si possono pure prendere per buoni i prezzi "di facciata"

quando si arriva al "redde rationem", invece, la storia e' tutt'altra: quando i soldi non ci sono e le uscite premono, si vende al prezzo che si trova in offerta

e la resa dei conti passera' forzatamente per un cambiamento di natura fiscale: siamo uno dei pochi paesi al mondo, se non l'unico che non tassa le prime case (come se per queste lo stato non spendesse soldi per le infrastrutture - strade, fogne, reti - e per i servizi - illuminazione, sicurezza)

se fino a ieri i mattonari potevano dire "fin qui tutto bene", ora e' evidente che le cose non vanno poi cosi' bene...

[SM=g1747522] [SM=g1747522] [SM=g1747522]
serafin.
00martedì 12 luglio 2011 22:35
Re: Re: Spread tra Btp e Bund: i rischi per il mercato del credito italiano
laplace77, 12/07/2011 21.14:




fosse solo il problema del credit crunch...

il fatto e' che finora i prezzi sono rimasti a valori cmq alti, sostenuti da un formidabile "cartello" tra immobiliaristi, banche, politica

[SM=g1747522] [SM=g1747522] [SM=g1747522]




yes il club dei Cerinisti [SM=g1750826]
dgambera
00martedì 12 luglio 2011 23:34
ahiahiahiahiahiahiahiahiahiahi

Moody's taglia il rating dell'Irlanda a «junk», spazzatura

12 luglio 2011


L'agenzia internazionale di rating Moody's ha tagliato il rating dell'Irlanda a 'junk', spazzatura, con prospettive negative. Moody's ha tagliato il rating dell'Irlanda di un gradino, a 'Ba1' da 'Baa3'. «Le prospettive restano negative», si legge in una nota dell'agenzia di rating.
Moody's ritiene che «c'è una crescente possibilita» che l'Irlanda abbia bisogno di nuovi aiuti finanziari prima di poter tornare sul mercato privato quando l'attuale programma di aiuti dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) terminerà. La decisione di rivedere il rating dipende anche «dalla crescente possibilità di una partecipazione dei creditori del settore privato come precondizione per ulteriori aiuti» dall'Europa.

Moody's «è consapevole del forte impegno dell'Irlanda nel risanamento fiscale», ma ritiene che «restino rischi significativi nell'attuazione» del piano, «soprattutto considerando le continue debolezze dell'economia irlandese».

«Le prospettive negative riflettono i significativi rischi nell'attuazione del piano di riduzione del deficit e il cambio dei toni in Europa sulle condizioni sotto le quali aiuti ai Paesi in difficoltà saranno resi disponibili».
«Nonostante la crescente possibilità di partecipazione del settore privato, Moody's ritiene che l'area euro continuerà a usare la propria considerevole potenza economica e finanziaria negli sforzi per riportare la stabilità finanziaria e dare supporto al governo dell'Irlanda».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

nobear
00mercoledì 13 luglio 2011 11:10
Re:
dgambera, 12/07/2011 23.34:

ahiahiahiahiahiahiahiahiahiahi

Moody's taglia il rating dell'Irlanda a «junk», spazzatura

12 luglio 2011


L'agenzia internazionale di rating Moody's ha tagliato il rating dell'Irlanda a 'junk', spazzatura, con prospettive negative. Moody's ha tagliato il rating dell'Irlanda di un gradino, a 'Ba1' da 'Baa3'. «Le prospettive restano negative», si legge in una nota dell'agenzia di rating.
Moody's ritiene che «c'è una crescente possibilita» che l'Irlanda abbia bisogno di nuovi aiuti finanziari prima di poter tornare sul mercato privato quando l'attuale programma di aiuti dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale (Fmi) terminerà. La decisione di rivedere il rating dipende anche «dalla crescente possibilità di una partecipazione dei creditori del settore privato come precondizione per ulteriori aiuti» dall'Europa.

Moody's «è consapevole del forte impegno dell'Irlanda nel risanamento fiscale», ma ritiene che «restino rischi significativi nell'attuazione» del piano, «soprattutto considerando le continue debolezze dell'economia irlandese».

«Le prospettive negative riflettono i significativi rischi nell'attuazione del piano di riduzione del deficit e il cambio dei toni in Europa sulle condizioni sotto le quali aiuti ai Paesi in difficoltà saranno resi disponibili».
«Nonostante la crescente possibilità di partecipazione del settore privato, Moody's ritiene che l'area euro continuerà a usare la propria considerevole potenza economica e finanziaria negli sforzi per riportare la stabilità finanziaria e dare supporto al governo dell'Irlanda».

©RIPRODUZIONE RISERVATA





Dg questa volta sono seriamente preoccupato. Quanto tempo abbiamo ancora secondo te prima del default?
dgambera
00mercoledì 13 luglio 2011 11:45
Re: Re:
nobear, 7/13/2011 11:10 AM:




Dg questa volta sono seriamente preoccupato. Quanto tempo abbiamo ancora secondo te prima del default?




[SM=g1750147]

Ti stavo aspettando.... nessun default per adesso stai tranquillo ..... io sto trasferendo fondi verso i C/C tramite cui posso fare operatività ed aspetto il momento buono per entrare (forse la prossima settimana) [SM=g2233315]
nobear
00mercoledì 13 luglio 2011 16:56
Re: Re: Re:
dgambera, 13/07/2011 11.45:




[SM=g1750147]

Ti stavo aspettando.... nessun default per adesso stai tranquillo ..... io sto trasferendo fondi verso i C/C tramite cui posso fare operatività ed aspetto il momento buono per entrare (forse la prossima settimana) [SM=g2233315]



[SM=g6949] lo spero dg, se dici cosi allora ok...
mi rincuori,
Quindi cerchi di farci un poi di soldi su, giusto?
ziomaoziomao
00mercoledì 13 luglio 2011 17:21
Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 7/12/2011 1:50 PM:




non credo proprio si stava meglio con la svalutazione competitiva e con il debito pubblico (e' arrivato oltre il 100% del pil con la lira, non con l'euro)

capisco che in tempi di difficolta' (causate sostanzialmente dalla globalizzazione e dalla fine del cheap-oil) possa essere allettante trovare un "nemico", ma certe semplificazioni sono piuttosto risibili (come quella contro gli immigrati, che pagano tasse e contributi, se lavorano "regolare" - il che e' difficile se li discrimini perche' li vuoi sfruttare, sul lavoro o con gli affitti)

[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]



dai basta con questi discorsi da bar !

debito pubblico,
una parola che da sola non significa nulla.

debito verso chi ?
Il giappone ha un'altissimo debito pubblico, peccato che il 95% è detenuto dalle banche giapponesi che sono controllate dal governo giapponese.
il debito pubblico giapponese è stato utilizzato per costruire letteralmente il paese e le sue infrastrutture pubbliche, a parte la terribile sbandata della bolla immobiliare; per inciso infrastrutture che in europa manco possono sognarsi di notte.

stessa zuppa per gli us, altissimo debito pubblico ma in moneta sovrana. Pur essendo detenuto all'estero gli us controllano la loro moneta.

per farla semplice e breve:
se sei indebitato con te stesso che te ne frega ? qual'è il problema !

l'italia e l'ue ?
totalmente un discorso diverso !
l'euro non è una moneta sovrana ma una moneta che gli stati prendono a prestito dalle banche private le quali decidono persino i tassi di interesse.
non è stampata, non è creata, è presa in prestito.

e qui sono cavoli amari... l'italia non solo non ha più una sua moneta e deve elemosinarla in prestito sul mercato, ma il 45% del suo debito è detenuto da stranieri che pertanto comandano e pretendono.

perciò c'è debito e debito,
finiamola con i discorsi da bar alla travaglio che prendono fischi per fiaschi, poter fare debito pubblico è una ricchezza se questa emmissione monetaria rimane controllata dal popolo ed è usata per costruire il paese,

guardiamo i paesi virtuosi sul debito pubblico :

en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_external_debt

sono proprio i paesi più straccioni e pezzenti con la loro popolazione sfruttata e senza il minimo di servizi pubblici necessari !

che virtuosa Haiti agli ultimissimi posti sul debito pubblico con un fantasmagorico rapporto deficit/pil del 5% !!!!!!!!!
oppure che libidine il tonga, il malawi, il chiad ! tutti paesi virtuosissimi sul loro debito pubblico, roba che farebbero sbavare i traviglio e i grillo.

ben venga il ritorno della lira, ma solo se la moneta è pubblica ed è utilizzata per il bene comune.

per il resto l'euro è un morto che cammina, una valuta IMPOSTA senza nessuna logica storica a paesi completamente diversi è un fallimento in sè.
l'unico è sperare che fallisca in fretta e col botto, perchè se venisse tenuto ancora in piedi avverrebbe con il sangue dei popoli europei, quello che stà succendo oggi in ue sarebbe solo un dolce antipasto.

immigrati
anche qui, basta discorsi da bar !
del povero immigrato che con la sua presenza non cambia nulla, l'omino invisibile...

usando il pallottoliere sui dati eurostat e istat:

4.563.000 stranieri + 650.000 irregolari al 2011
totale circa 5.000.000

italiani circa 55.000.000 ( 60 mil compresi gli extra )

la popolazione attiva che in italia rappresenta è al 60% circa :
popolazione ITALIANA ATTIVA 55 mil. il 60% = 33 milioni

dai 33 milioni togli i 5,7 milioni di dipendenti pubblici che fanno storia a sè,

popolazione attiva italiana del settore privato = 27,3 ml

visto che gli stranieri ricadono per la maggior parte nella popolazione attiva, rispetto alla popolazione attiva italiana abbiamo :

5/27,3 = quasi il 19%

ebbene sono stati introdotti in pochi anni il 19% in più in MEDIA di lavoratori attivi che hanno la particolarità di accontentarsi di frazioni dei salari autoctoni !


questo dato mediano diventa tragicomico, ad esempio a brescia la sola popolazione straniera è del 12%, che si concentra su alcuni settori della popolazione attiva come l'edilizia dove la situazione è diventata esplosiva.

ebbene, una simile marea di immigrati si sente eccome !
e le aziende sono ben contente, puoi starne certo, anche nella tua cara toscana e dovresti saperlo per bene, o nò ( prato ricorda qualcosa ) ?

In soldoni non puoi più svalutare la moneta perchè ne hai perso il controllo e allora cosa fai ? abbassi i salari, semplice nò ?

inoltre un'ultima cosa non meno importante,
quando la situazione sarà veramente pesante, ed oggi in italia è solo l'antipasto, con chi farai l'assalto alla bastiglia ?

con l'amico cinese o con il "fratello" ecuadoregno ?
gli stranieri se ne sbatteranno i birilli del tuo paese, e fanno bene perchè per loro è solo un'opportunità economica, la loro cultura e il loro sentire sono altrove; che cosa può fregarne a questi di mettere a repentaglio non tanto la vita ma nemmeno il loro salario per difendere un paese straniero di cui non frega nulla ?

andrai a fare le barricate con i "fratelli"cinesi di prato ( yo, yo, qui la zampa fratello cinese ! ) ?


perciò basta discorsi da bar,


ciao
Mao

dgambera
00mercoledì 13 luglio 2011 17:30
Re: Re: Re: Re:
nobear, 7/13/2011 4:56 PM:



[SM=g6949] lo spero dg, se dici cosi allora ok...
mi rincuori,
Quindi cerchi di farci un poi di soldi su, giusto?




No.... sto per cambiare affitto, quindi mi servono rendimenti più alti [SM=g1750826]
nobear
00mercoledì 13 luglio 2011 19:31
Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 13/07/2011 17.30:




No.... sto per cambiare affitto, quindi mi servono rendimenti più alti [SM=g1750826]




Scusa ma... quando è che secondo te c'è davvero aria di default? Quali i veri segnali? Tipo quelli greci? Allora c'è da aver paura?
laplace77
00mercoledì 13 luglio 2011 21:33
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


dai basta con questi discorsi da bar !



non rigiriamo la frittata: io ce l'avevo proprio coi "semplificatori col lanciafiamme", stile calderoli, che infatti...



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


debito pubblico,
una parola che da sola non significa nulla.

debito verso chi ?



debito di chi e' indebitato (lo stato), che viene pagato dal bilancio statale (quindi in primis con i soldi delle tasse DI TUTTI) e i cui interessi finiscono nelle tasche dei creditori

una forma di trasferimento di ricchezza, quindi, di solito a vantaggio di chi ha soldi da mettere da parte, non certo di chi fatica ad arrivare a fine mese



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


Il giappone ha un'altissimo debito pubblico, peccato che il 95% è detenuto dalle banche giapponesi che sono controllate dal governo giapponese.
il debito pubblico giapponese è stato utilizzato per costruire letteralmente il paese e le sue infrastrutture pubbliche, a parte la terribile sbandata della bolla immobiliare; per inciso infrastrutture che in europa manco possono sognarsi di notte.



del debito del japan in mano ai japanesi avevo scritto anche io

cmq il "salvataggio" delle banche e delle imprese nello scoppio della bolla anni 90 ha pesato parecchio, altroche'

infrastrutture in japan: ho visto belle cose coi treni, ma per il resto non mi pare questa fantascienza



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


stessa zuppa per gli us, altissimo debito pubblico ma in moneta sovrana. Pur essendo detenuto all'estero gli us controllano la loro moneta.



pure la fed e' privata, stampa e presta i soldi a interesse a fronte di debiti (pubblici in prima istanza, ma anche quelli privati, accettati come collaterali ultimamente)

negli usa hanno fatto "leva e metti" piu' volte con le fed, ma ora e' come con la bce



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


per farla semplice e breve:
se sei indebitato con te stesso che te ne frega ? qual'è il problema !



non essere sciocco: e' lo stato (a cui contribuiscono tutti) ad essere indebitato con pochi...

un conto e' se hai i tds che ti pagano gli interessi

altro conto e' se ti alzano-le/mettono-nuove tasse o ti tagliano i servizi per pagare quegli interessi



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


l'italia e l'ue ?
totalmente un discorso diverso !
l'euro non è una moneta sovrana ma una moneta che gli stati prendono a prestito dalle banche private le quali decidono persino i tassi di interesse.
non è stampata, non è creata, è presa in prestito.



in usa funziona esattamente allo stesso modo, come ti ho scritto sopra

e tra l'altro non credo che affidare a politicanti come i nostri la gestione della "stampa della moneta" sarebbe una buona idea...

altro che iperinflazione...



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


e qui sono cavoli amari... l'italia non solo non ha più una sua moneta e deve elemosinarla in prestito sul mercato, ma il 45% del suo debito è detenuto da stranieri che pertanto comandano e pretendono.



neanche gli usa ce l'hanno, neanche gli stati dentro gli usa ce l'hanno

ti risulta che la california si stampa i dollari da sola?



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


perciò c'è debito e debito,



si, certo, e "c'e' storia e storia"



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


finiamola con i discorsi da bar alla travaglio che prendono fischi per fiaschi, poter fare debito pubblico è una ricchezza se questa emmissione monetaria rimane controllata dal popolo ed è usata per costruire il paese,



peccato che in italia non sia usata per questo motivo, e travaglio quando parlava del periodo del CAF (spesa pubblica per fini politici, sostanzialmente il voto di scambio con assunzione negli enti e nelle imprese di stato e non) o di tutti i governi "conti sconti e treconti" (dove la spesa e' sempre aumentata, e il debito pure, che serviva a finanziare lavori "a casso" per gli amici degli amici, gli stipendi nelle poltrone delle "authority" dalla scarsa autorevolezza, ecc) sottolineava proprio questo, evidentemente hai problemi a capire certi discorsi, preferendo quelli semplicistici (e da bar).



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


guardiamo i paesi virtuosi sul debito pubblico :

en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_external_debt

sono proprio i paesi più straccioni e pezzenti con la loro popolazione sfruttata e senza il minimo di servizi pubblici necessari !




non leggi neanche la roba che linki, figurati quello che ti scrivono gli altri, chissa' perche' perdo tempo a risponderti, farei prima ad andare al bar:


This is a list of countries by external debt, the total public and private debt owed to, or invested by, nonresidents repayable in foreign currency, goods, or services, where the public debt is the money or credit owed by any level of government, from central to local, and the private debt the money or credit owed by private households or private corporations based in the country under consideration.



qui stanno nel conto anche gli "investimenti diretti esteri"...



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


che virtuosa Haiti agli ultimissimi posti sul debito pubblico con un fantasmagorico rapporto deficit/pil del 5% !!!!!!!!!
oppure che libidine il tonga, il malawi, il chiad ! tutti paesi virtuosissimi sul loro debito pubblico, roba che farebbero sbavare i traviglio e i grillo.



magari stai solo confondendo causa ed effetto...

che "asset" hanno questi paesi?

a parte le materie prime, forse, che cmq gliele espropriano con molto meno...

...senza contare la nota sopra sugli investimenti: non ce li vedo gli americani che investono in chad...


ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


ben venga il ritorno della lira, ma solo se la moneta è pubblica ed è utilizzata per il bene comune.



campa cavallo...



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


per il resto l'euro è un morto che cammina, una valuta IMPOSTA senza nessuna logica storica a paesi completamente diversi è un fallimento in sè.
l'unico è sperare che fallisca in fretta e col botto, perchè se venisse tenuto ancora in piedi avverrebbe con il sangue dei popoli europei, quello che stà succendo oggi in ue sarebbe solo un dolce antipasto.



potevi indire un referendum abrogativo, visto che quello consultivo, che in altri paesi e' stato fatto, qui non e' stato preso in considerazione

senza contare che se pure si tornasse alle singole valute, chi ci guadagnerebbe? a parte le banche col cambio dico...

si tornerebbe per magia a moneta "stampata dagli stati" e "per il bene degli stati"?

mi pare tutto cosi' ridicolo quello che leggo nei tuoi post



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


immigrati
anche qui, basta discorsi da bar !
del povero immigrato che con la sua presenza non cambia nulla, l'omino invisibile...



una cosa cambia di sicuro: il guadagno di chi li sfrutta, sul lavoro e con gli affitti, a danno anche dei semplici cittadini italiani (che non vengono assunti "a quanto vorrebbero loro" *, e/o che non trovano casa perche' e' piu' conveniente affittare 80mq in nero a 10 immigrati che in regola a una famiglia), che discriminando gli immigrati non fanno che peggiorare la situazione

* o "per i lavori che vorrebbero loro", e per i quali magari hanno studiato, solo che tali lavori non esistono (perche' anziche' innovazione e servizi avanzati puntiamo sul low cost e sul mattone) o perche' sono "riservati ai figli", vedi morattini



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


usando il pallottoliere sui dati eurostat e istat:

4.563.000 stranieri + 650.000 irregolari al 2011
totale circa 5.000.000

italiani circa 55.000.000 ( 60 mil compresi gli extra )

la popolazione attiva che in italia rappresenta è al 60% circa :
popolazione ITALIANA ATTIVA 55 mil. il 60% = 33 milioni

dai 33 milioni togli i 5,7 milioni di dipendenti pubblici che fanno storia a sè,

popolazione attiva italiana del settore privato = 27,3 ml

visto che gli stranieri ricadono per la maggior parte nella popolazione attiva, rispetto alla popolazione attiva italiana abbiamo :

5/27,3 = quasi il 19%

ebbene sono stati introdotti in pochi anni il 19% in più in MEDIA di lavoratori attivi che hanno la particolarità di accontentarsi di frazioni dei salari autoctoni !




cocco, e' successo lo stesso quando gli italiani sono andati in usa/germania/francia ecc o anche solo con la migrazione interna dal sud al nord

e cmq non credo che se a un extra gli dici: ti assumo regolare, con i diritti e la paga degli altri, quello dice "no, non voglio diritti e voglio meno soldi per fare un dispetto ai bamboccioni italiani"

sindacalizzarli, gli extra, non discriminarli...

cmq, visto che ti piace giocare col pallottoliere, prova a calcolare quante tasse (per servizi a cui non hanno accesso) e quanti contributi (per le pensioni che non prenderanno) pagano gli immigrati



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


questo dato mediano diventa tragicomico, ad esempio a brescia la sola popolazione straniera è del 12%, che si concentra su alcuni settori della popolazione attiva come l'edilizia dove la situazione è diventata esplosiva.

ebbene, una simile marea di immigrati si sente eccome !
e le aziende sono ben contente, puoi starne certo, anche nella tua cara toscana e dovresti saperlo per bene, o nò ( prato ricorda qualcosa ) ?



ah. lo dici pure te che l'interesse e' dell'impresa...

e la soluzione quale sarebbe, espellere gli immigrati e quindi obbligare l'impresa a assumere gli italiani?

l'impresa prende armi e bagagli e delocalizza, cocco...

la soluzione sarebbe invece quella di aumentare controlli e sanzioni, fino all'esproprio dell'impresa, altro che...



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


In soldoni non puoi più svalutare la moneta perchè ne hai perso il controllo e allora cosa fai ? abbassi i salari, semplice nò ?



oppure delocalizzi


ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


inoltre un'ultima cosa non meno importante,
quando la situazione sarà veramente pesante, ed oggi in italia è solo l'antipasto, con chi farai l'assalto alla bastiglia ?

con l'amico cinese o con il "fratello" ecuadoregno ?



ma manco col camerata/bigotto/cazzone/ignorantone/pallonaro italiano, pero'



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


gli stranieri se ne sbatteranno i birilli del tuo paese, e fanno bene perchè per loro è solo un'opportunità economica, la loro cultura e il loro sentire sono altrove; che cosa può fregarne a questi di mettere a repentaglio non tanto la vita ma nemmeno il loro salario per difendere un paese straniero di cui non frega nulla ?

andrai a fare le barricate con i "fratelli"cinesi di prato ( yo, yo, qui la zampa fratello cinese ! ) ?



come se agli italiani gliene fosse mai fregato un casso del loro paese, se non ai mondiali di calcio...

...ma per favore!



ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:


perciò basta discorsi da bar,



appunto, lascia perdere


grella
00mercoledì 13 luglio 2011 21:42
Ci trattano come i pezzenti



Ora su una tv locale:..........."Ho cinquant'anni , commerciante, due famiglie lavorano nel mio negozio e a fine anno chiuderò attività, con 600k di case in garanzia le banche ci trattano come pezze da c.ulo e non ci fanno più credito........."...... [SM=g7728]

Saper leggere tra le righe ragazzi...........che avrò voluto dire?........... [SM=g2564972] [SM=g2232945] [SM=g2594226] [SM=g1750163]




laplace77
00mercoledì 13 luglio 2011 21:54
Re: Ci trattano come i pezzenti
grella, 13/07/2011 21.42:




Ora su una tv locale:..........."Ho cinquant'anni , commerciante, due famiglie lavorano nel mio negozio e a fine anno chiuderò attività, con 600k di case in garanzia le banche ci trattano come pezze da c.ulo e non ci fanno più credito........."...... [SM=g7728]

Saper leggere tra le righe ragazzi...........che avrò voluto dire?........... [SM=g2564972] [SM=g2232945] [SM=g2594226] [SM=g1750163]






hehehe, chissa'...

di buffi quanto aveva?

[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]
grella
00mercoledì 13 luglio 2011 22:03
Re: Re: Ci trattano come i pezzenti
laplace77, 13/07/2011 21.54:




hehehe, chissa'...

di buffi quanto aveva?

[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]



Un negozio di abbigliamento non credo possa sforare oltre quelle cifre.........se non in casi eccezionali........... [SM=g2594226] Credo proprio sia arrivato il momento in cui le case in garanzia non le vogliono più a prescindere........... [SM=g2233326]






_gmp_
00mercoledì 13 luglio 2011 23:16
Re: Re: Re: Ci trattano come i pezzenti
grella, 13/07/2011 22.03:



Credo proprio sia arrivato il momento in cui le case in garanzia non le vogliono più a prescindere........... [SM=g2233326]



[SM=j7569] e te credo, solo quello gli propongono alle banche...
_gmp_
00mercoledì 13 luglio 2011 23:19
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
iandy73, 12/07/2011 14.13:



A me pare, che a parte gli stati del nordeuropa che hanno sfruttato bene la nuova moneta, noi "periferici" latini ce siamo dati na mazzata nelle p..le da paura!
naturalmente...IMHO [SM=g7576]




[SM=g9058] e certo, abbiamo acquisito l'euro, ma non ci siamo "eurizzati": prendi i tassi bassi, li abbiamo usati solo per gonfiare i prezzi delle case, non per abbattere il debito pubblico o investire in produtttività... e ora paghiamo il conto... era un passaggio inevitabile e utile per lo sviluppo, peccato farlo a calci come i muli invece che programmato e morbido... ma tant'è
serafin.
00giovedì 14 luglio 2011 01:50
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 13/07/2011 17.21:





immigrati


ebbene sono stati introdotti in pochi anni il 19% in più in MEDIA di lavoratori attivi che hanno la particolarità di accontentarsi di frazioni dei salari autoctoni !







bah ZioMao la solita storia ...diciamo che si "accontentano" di lavori che gli italiani non vogliono (volevano!?!) più fare e a condizioni alle quali la maggior parte degli italici dice (dicevano!?!) di NO...

certe storiacce da "bar" ho sentito di recente ...
dgambera
00giovedì 14 luglio 2011 09:54
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
nobear, 7/13/2011 7:31 PM:




Scusa ma... quando è che secondo te c'è davvero aria di default? Quali i veri segnali? Tipo quelli greci? Allora c'è da aver paura?




Non lo so quali siano i segnali di default: in Italia hanno parecchi polli da spennare prima di dichiarare default [SM=g1749711]
dgambera
00giovedì 14 luglio 2011 09:56
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
_gmp_, 7/13/2011 11:19 PM:




[SM=g9058] e certo, abbiamo acquisito l'euro, ma non ci siamo "eurizzati": prendi i tassi bassi, li abbiamo usati solo per gonfiare i prezzi delle case, non per abbattere il debito pubblico o investire in produtttività... e ora paghiamo il conto...




[SM=g1750826]
kemar71
00giovedì 14 luglio 2011 10:01
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
serafin., 14/07/2011 01.50:




bah ZioMao la solita storia ...diciamo che si "accontentano" di lavori che gli italiani non vogliono (volevano!?!) più fare e a condizioni alle quali la maggior parte degli italici dice (dicevano!?!) di NO...
certe storiacce da "bar" ho sentito di recente ...




E' proprio così...dicevano di no.
Qualche tempo fa ho visto un servizio giornalistico in cui mostravano il cambiamento in atto nel "ex ricco nord est".
Tante donne che, neodisoccupate (causa chiusura piccole aziende), erano li a seguire un corso (fornito dal comnune, mi pare) per fare le badanti.
Si..avete sentito bene, le badanti.
(sylvestro)
00giovedì 14 luglio 2011 10:39
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
kemar71, 14/07/2011 10.01:




E' proprio così...dicevano di no.
Qualche tempo fa ho visto un servizio giornalistico in cui mostravano il cambiamento in atto nel "ex ricco nord est".
Tante donne che, neodisoccupate (causa chiusura piccole aziende), erano li a seguire un corso (fornito dal comnune, mi pare) per fare le badanti.
Si..avete sentito bene, le badanti.




[SM=g1749711] Si, ho visto quel servizio, e mi pare ci fosse anche un uomo tra gli aspiranti.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:51.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com