Francia case popolari:riflessione
Nel 2010 in Francia sono state costruite 131.509 unità abitative per l'edilizia popolare, il che rappresenta un “record assoluto negli ultimi 30 anni”.
Lo ha dichiarato ha ieri su Europa 1 il segretario di Stato per l'edilizia abitativa Benoist Apparu. “
Tra il 1978 e il 2003 se ne facevano in media 50.000 all'anno. Dal 2004 ne abbiamo fatte 100.000. Quest'anno, 131.500: è il record assoluto da 30 anni”, ha detto Apparu. Il più grande sforzo, ha aggiunto, è concentrarsi sulle zone in cui la carenza è più acuta, come l'Ile-de-France. “Su queste nuove abitazioni – ha spiegato il segretario di Stato - abbiamo fatto il massimo dove era necessario. Prima, erano appena un quarto le case di edilizia popolare esistenti in zone come Ile-de-France, dove vi è una reale necessità per la costruzione. In due anni, siamo riusciti ad aumentare dal 25% al 33% gli alloggi finanziati in queste zone”. (Fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor)
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e nel 2011?
En 2011, le financement du logement social s’est pleinement inscrit dans les priorités définies par le Gouvernement avec notamment un fort développement de l’offre puisque
124 028 logements sociaux ont été financés.
www.benoistapparu.com/spip.php?page=article&id_article=1184
Allego grafico prezzi case in rapporto allo stipendio e numero compravendite.
In Italia(
nel 2004 ne abbiamo fatte 1.900 - grafico a sx) invece il mercato e' fatto anche da quella fetta di popolazione che in Francia non puo' accedere al mercato privato e a cui viene assegnata una casa popolare(case abusive a parte - es Napoli).
Tutta domanda che senza mutuo sostanzioso non puo' avere una casa e che ora c'e' ma non ha piu' finanziamento e che probabilmente andrebbe ad aumenatare i 55.000 mutuatari che hanno sospeso il pagamento delle rate grazie alla moratoria sui mutui.
Forse questo e' uno dei motivi per cui le compravendite e i prezzi delle case in Italia stanno avendo un comportamento diverso da quello francese.
Le compravendite non si riprendono da 5 anni ormai.
I prezzi scendono(anche se di quanto di preciso non si sa) e non si prevede alcuna ripresa a breve.
Possiamo sicuramente affermare che una eventuale costruzione di case pubbliche e pagate con i nostri sacrifici non deve per forza far perdere valore economico alle case private.In Francia e' andata così per ora.
Le scelte dello stato a mio parere sono fondamentali nel nostro paese e putroppo lo stato non e' governato da chi ha bisogno di casa.
Staremo a vedere perche' spero che una situazione tanto tragica e crudele non possa essere governata per un lungo periodo senza delle reazioni adeguate.
[Modificato da pax2you 09/02/2012 17:42]