Quando uno è Laureato "cum laude"......è "cum laude"!!! ò pebbacco!!
Data di pubblicazione: 06/07/2005
Facciamoci due risate và:
"Osservatori più o meno blasonati e qualificati quasi quotidianamente si pronunciano sulla crescita del mercato immobiliare, sul fatto che sia inevitabilmente destinato a crollare. Non si sa quando, ne' si sa sulla base di quali riscontri oggettivi vengano espresse queste previsioni. Spesso si tratta di opinioni dettate dall'esperienza aneddotica, e quasi mai di approfondite analisi oggettive. "
"Il problema è che mancano dati sui quali effettuare delle valutazioni approfondite e delle analisi oggettive. E, quand'anche ci fossero, si tratterebbe di una media che schiaccerebbe le performance estreme. Tutti sanno che negli Stati Uniti il mercato tira particolarmente sulle coste e nei grossi centri urbani, mentre in diverse zone la crescita dei prezzi degli immobili è proceduta di pari passo con l'inflazione, e talvolta nemmeno è stata al passo con i prezzi al consumo. Lo stesso vale per il Vecchio Continente e per l'Italia, così diversa anche sotto questo profilo."
P.S. SI RIFERIVA ALLA CALIFORNIA?
"E' evidente la tendenza crescente dei prezzi a partire dalla seconda metà degli anni Novanta e tuttora in corso. Intendiamoci: i prezzi delle abitazioni crescono sempre, poco o molto: difatti l'indicatore in alto non scende mai sotto la linea dello zero. Certo, ci sono periodi in cui i tassi di crescita sono... crescenti, come quello attuale; e periodi in cui i tassi di crescita annuale dei prezzi scemano fin quasi ad azzerarsi, come avvenne all'inizio degli anni '90."
P.S. HANNO TOLTO IL GRAFICO IN QUESTIONE MA NON L'AUTORE DELL'ARTICOLO.......AHI ME...!!
"Questa presunta "bolla" del mercato immobiliare è la più reclamizzata della storia. Non mi sembra sia mai successo che vi sia mai stato un consenso generalizzato in tal senso sui mercati finanziari o reali. Sì, anche nel 2000 c'erano gli scettici, ma erano una minoranza che non riusciva a guadagnare le prime pagine dei giornali, e per inciso neanche quelle interne. Chi argomentava che il mercato potesse scendere, non trovava spazio, non interessava a nessuno la tesi delle Cassandre, ne' ai giornalisti, ne' ai lettori. Quando scoppiò la bolla del Nikkei a fine 1989 tutti concordavano sulla raggiunta leadership del pianeta Giappone sul mondo, ci si chiedeva dopo il Rockfeller Center e le Major cinematrografice cos'altro avrebbero comprato. Nessuno si azzardava a prevedere quello che poi è successo. Insomma, se questa è davvero una bolla, è la prima volta che i periodici finanziari l'hanno azzeccata. Mi sorprenderei molto se così fosse. Anche perché la maggior parte delle previsioni poggia su basi aneddotiche ("più su di così non può salire", "è sicuramente una bolla", "quando i tassi saliranno, le case dovranno scendere per forza", bla bla bla...), e non su dati oggettivi.
Per concludere, a me non sembra che ci siano elementi oggettivi che facciano propendere per la formazione di una bolla nel mercato immobiliare. Mancano anche gli indizi: i tassi, per quanto in crescita, restano storicamente bassi; i nuovi cantieri aperti in America (ah, questa benedetta disponibilità di dati che da noi manca...) sono ancorati sui 2 milioni al mese da settembre 2003, e a nessun governo mi risulta salta in mente di stangare seriamente il settore con una imposizione fiscale. Senza contare che per l'uomo della strada mancano alternative a quello che viene percepito come un investimento che non da' fregature. Poi tutto può essere, ma a me non piace lanciare proclami senza una serie di argomentazioni a sostegno di una tesi. Per questo ci sono gli economisti..."
Gaetano Arnaldo Evangelista, classe 1971, laurea cum laude in Economia ....
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p.s PER ME è ORMAI UN MITO RAGAZZI......MEGLIO DI UN FILM DI TOTò!!