Re: Ci siamo ragazzi!!! Le notizie iniziano ad uscire finalmente.....
ocy2001, 08/07/2008 9.36:
"Il grande freddo sulla casa
a Roma prezzi in ribasso
Per la prima volta dal 1998 comprare costa meno"
Leggete qui:
www.selpress.com/rassegne/borsaimmobiliare/08072008/554F5301.TIF
Fine della bolla!?!?
Scoppio imminente?!
Speriamo di sì
Dopo 'sto articolo che vi ho postato, non mi merito un attico di 100 mq?!?!
Magari a via Rocci?!? Ah ah!
Facciamo così:
Nel secondo semestre 2007 le quotazioni sono diminuite fra lo 0,7 e il 3,5%
Il grande freddo sulla casa
a Roma i prezzi in ribasso
Anna Maria Liguori
Per la prima volta dal 1998 comprare costa meno
Più ricchezza immobiliare ma meno reddito disponibile: luci e ombre dell´espansione del mercato immobiliare a Roma. Chi ha comprato casa negli ultimi quattro anni, ha dovuto impegnare per l´operazione il 40% del suo reddito. Nella provincia di Roma il mercato del mattone nel 2007 ha generato un flusso di risorse di quasi 20 miliardi di euro, e si tratta del volume di denaro relativo unicamente alle compravendite: se comprendiamo gli oneri diretti legati al trasferimento (spese notarili, intermediazione, oneri bancari e fiscali) e le altre spese (trasloco, utenze, arredamento) si sfiorano i 24 miliardi. Il mercato delle abitazioni rappresenta la quota più importante: sul totale, le compravendite di case riguardano l´84%, ovvero 16,64 miliardi. E il 2007 non è stato neppure un anno "caldo": se si guardano i diversi periodi della fase espansiva iniziata alla fine degli anni ‘90, le 56.132 abitazioni comprate e vendute l´anno scorso, secondo l´osservatorio dell´Agenzia del Territorio, rappresentano il livello minimo toccato da sei anni a questa parte. Il picco massimo si è registrato nel 2005 con oltre 64mila compravendite. In leggero calo, dunque, ma dopo aver raggiunto una soglia elevata: la quotazione media di un´abitazione a Roma è di 4.150 euro al mq. Nella classifica delle capitali europee si colloca al terzo posto dopo Londra e Parigi ma davanti a Madrid, Barcellona, Berlino, Monaco, Lisbona e Atene.
Eppure oggi il mercato immobiliare di Roma è in calo. Nel secondo semestre del 2007 c´è stata una diminuzione dei prezzi degli immobili fra lo 0,7 e il 3,5% delle zone romane prese in osservazione, dal centro alla periferia. Per non parlare del numero delle compravendite: l´ultimo dato ufficiale dell´Agenzia del territorio è dell´anno scorso e registra una diminuzione a Roma del 10%. Ancora peggio le macroaree del litorale Nord, della Tiburtina e della Casilina: sono zone dove le compravendite sono calate in media del 15 per cento per numero di contratti. Segni di incremento si registrano invece sull´asse della Flaminia, della Salaria e della zona sud del litorale. Per quanto riguarda i prezzi, la situazione non cambia. Al netto dell´inflazione, c´è stato un decremento almeno del 2,5 per cento in generale per tutte le zone della città. I quartieri che oggi stanno dando i segnali più concreti di stagnazione dei prezzi e di iniziale discesa sono tutte le aree al di fuori dal Raccordo, l´Aurelio, la macrozona Prenestina e Tiburtina e, nella cintura dell´Eur, la zona di Mostacciano e Tor dé Cenci. In ognuna di queste aree i prezzi sono fermi a inizio 2007 o iniziano a scontare delle diminuzioni fra l´1,5 e il 3 per cento.
Si è verificato quindi quello che da tempo ci si attendeva: un´inversione del trend dei prezzi immobiliari che dal 1998 non avevano mai smesso di crescere.
Invece il mercato degli affitti è in rialzo. Dal 1992 ad oggi, i prezzi degli affitti dei nuovi contratti sono triplicati: nelle aree periferiche si pagavano mensilmente quasi 700mila lire (360 euro) oggi i nuovi contratti sono in media di 1.080 euro. La crescita dal 1998 è stata mediamente del 77%. «Un paio di settimane fa abbiamo condotto un´indagine basata sulla simulazione di interesse presso le agenzie di intermediazione», spiega Francesco Toso del Cresme. «I prezzi medi d´affitto oscillano fra un minimo di 900 euro nelle zone fuori dal raccordo anulare ad un massimo di 2.040 euro medi per un alloggio in centro storico di 76 mq. Il prezzo medio nelle periferie romane dei nuovi contratti è di 1.150 euro per 84 mq. Questi i canoni medi dei nuovi affitti, ma se vediamo gli affitti pagati mensilmente dalle 146mila famiglie romane in locazione presso proprietari privati, costituiti quindi da una buona parte di contratti prorogati e da una quota inferiore di nuovi contratti, osserviamo che l´importo medio è di 860 euro al mese, con una incidenza sul reddito familiare dei nuclei in affitto del 37%». Nella realtà osserviamo quindi ad una progressiva marginalizzazione delle famiglie in affitto da privati, con canoni poco sostenibili in rapporto alle retribuzioni medie, che non godranno dell´abolizione dell´Ici e dove la vasta quota di alloggi pubblici non ha nessun effetto di calmiere del mercato.
(08 luglio 2008)