Notizie macro - Inflazione e tassi

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laplace77
00venerdì 18 aprile 2008 19:14
Re: zio Keynes, AIUTOOOOO !!!



PAGAME I DIRITTI d'AUTORE, BUFFONE !!!



18:59 - Bce: Tremonti, emissioni eurobond soluzione per evitare scontro

Sfruttando l'euro forte

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 19 apr - L'idea di
emissioni eurobond "potrebbe essere la soluzione per evitare
lo scontro con la Bce, sfruttando la forza dell'euro". Lo ha
ribadito il probabile futuro ministro dell'Economia, Giulio
Tremonti, parlando a margine dell'incontro dell'Aspen
Institute Italia a Parigi. "Emettere debito europeo - ha
spiegato Tremonti - per investimenti in Europa crea
identita' europea".




un mese e mezzo fa:


laplace77, 03/03/2008 19.38:



qui e' pieno di imbecilli col mito della "crescita indefinita grazie ai buffi" (e ai tassi bassi per averli)...


11:42 - *** Fmi: Strauss Kahn "euro sopravalutato perche' Bce troppo potente"

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 03 mar - Il problema
dell'euro, che e' chiaramente "sopravalutato", e' il fatto che
la Bce e' troppo potente. E' quanto ha dichiarato il
direttore generale del Fmi, Dominique Strauss-Kahn, a Le
Monde. "Il problema dell'euro e' che la Bce, che svolge bene
il suo lavoro di contenere l'inflazione, e' troppo potente e
non ha un contrappeso politico nella persona di un vero
ministro europeo delle Finanze cui spetti l'incarico di
favorire la crescita economica".



il gran Kahn pare sapere che la BCE si occupa della politica monetaria, non della crescita...

...quella e' competenza dei governi...

...ma allora perche' questi non rivedono Maastricht in termini keynesiani, col doppio beneficio ripresa con investimenti strutturali e indebolimento dell'euro???






e pure prima:



laplace77, 11/01/2008 2.59:


it.biz.yahoo.com/10012008/201/economia-modiano-contro-recessione-non-basta-agire-ta...

Giovedì 10 Gennaio 2008, 17:28

Economia: Modiano, Contro Recessione Non Basta Agire Solo Su Tassi

Di (Mba/Zn/Adnkronos)
ADN Kronos


Milano, 10 gen. - (Adnkronos) - ''Il rallentamento dell'economia e' un rischio che e' piu' presente di qualche tempo fa. I tassi di interesse non sono strumenti ideali per scongiurare i rischi di recessione. Ci sono politiche di bilancio che possono essere piu' efficaci. Solo i tassi non bastano''. Lo ha detto Pietro Modiano, direttore generale di Intesa San Paolo, a margine di un convegno in corso a Milano, rispondendo a chi gli chiedeva dell'andamento dell'economia degli ultimi mesi e della morsa di oggi della Bce che ha lasciato invariati i tassi.

''I rischi di inflazione ci sono -ha spiegato Modiano- vengono dal petrolio, dalle materie prime agricole e da un ciclo economico che resta dinamico ma non omogeneo. Le banche centrali per contrastare l'inflazione devono essere caute''.



ora, io non so di preciso cosa intende il tizio con "politiche di bilancio"...

...ma a prima vista sembrerebbe analogo a quanto proponevo in qualche post qui in giro per "indebolire" l'euro "troppo forte"...

...ovvero: rivedere Maastricht, con 3% deficit "normale" + 2% deficit "keynesiano" (infrastrutture -quelle sostenibili- e NewEnergy).


...ma il tempo e' galantuomo
(a differenza degli agenti immobiliare e dei mediatori creditizi)


[SM=g7605] [SM=g7605] [SM=g7605]




laplace77
00venerdì 18 aprile 2008 19:48
Re: Re: zio Keynes, AIUTOOOOO !!!

e poi so' io "er mago dei copia e incolla"...

dice che l'aveva presentato anni fa:
www.europa2004.it/IT/Semestre_IT.htm (vedi sotto)

ma mica era cosi' fattibile/auspicabile allora, con l'euro a 1.2...


...ne' tantomeno cosi' keynesiano (visto che si era in pieno boom immobiliare)


19:12 - Bce: Tremonti, emissioni eurobond soluzione per evitare scontro -2-

Tempi ora potrebbero essere maturi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 18 apr - Tremonti, che
ha la presidenza di Aspen Italia, ha ricordato che la
proposta di emissioni di debito europeo per finanziare
progetti "concreti" in Europa, soprattutto infrastrutture
era stata presentata dalla presidenza italiana dell'Ue alla
fine del semestre: "ci vuole tempo perche' le idee si
facciano strada, e' possibile che ora si siano create le
condizioni" e che "i tempi siano maturi". "E' inutile - ha
sottolineato Tremonti - andare a uno scontro con la Bce"
visto che l'Eurotower "ha il mandato dietro. Noi abbiamo la
moneta piu' forte e le condizioni di cambio piu' dure,
sfruttiamole per raccogliere capitali". Secondo Tremonti,
"non si tratta di un'idea economica, ma politica" che puo'
contribuire a creare "un'identita' europea ed essere utile
in un momento in cui e' necessario fare un'Europa politica".
Allora, quando fu presentata la proposta iniziale, si
preferi' l'alternativa dell''Action Plan for Growth',
un'operazione sui mercati con garanzia Bei per il
finanziamento dell'agenda di Lisbona con un volume di 50
miliardi circa. "Rispetto ad allora - ha ricordato Tremonti
- l'euro e' molto piu' forte e, in ogni caso, non si
tratterebbe di somme impegnative".




www.europa2004.it/IT/Semestre_IT.htm

Le priorità della Presidenza italiana del Consiglio ECOFIN

Il ministro italiano per l’Economia Giulio Tremonti ha presentato le priorità della Presidenza italiana del Consiglio ECOFIN davanti alla Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo il 12 giugno 2003. L’obiettivo principale della Presidenza italiana del Consiglio ECOFIN è invertire la tendenza alla stagnazione che sta caratterizzando l’economia europea.
Nel 1993 l’Unione Europea adottò il piano Delors, con l’obiettivo di incrementare gli investimenti pubblici in Europa. Come hanno evidenziato la Commissione ed il Gruppo Van Miert, però, l’esecuzione del Piano Delors risente dell’esiguità delle risorse finanziarie. E’ pertanto necessario un nuovo Piano, un’Azione Europea per la Crescita, che:

* si presenti come un Piano “europeo”
* sia efficace, aumentando gli investimenti pubblici in infrastrutture dell’ordine dello 0,5-1% del PIL europeo dell’anno
* trasmetta ai popoli europei un messaggio positivo di fiducia.

Il Piano poggia su due pilastri: una nuova scala di priorità degli investimenti infrastrutturali a livello europeo, con enfasi sugli investimenti trans-nazionali e lo sviluppo di uno strumento finanziario europeo, che si basa sulla capacità di indebitamento e sul know-how della Banca Europea per gli Investimenti. Questi strumenti devono consentire di colmare il gap finanziario, senza gravare sulle finanze pubbliche nazionali o comunitarie.






laplace77, 18/04/2008 19.14:




PAGAME I DIRITTI d'AUTORE, BUFFONE !!!



18:59 - Bce: Tremonti, emissioni eurobond soluzione per evitare scontro

Sfruttando l'euro forte

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 19 apr - L'idea di
emissioni eurobond "potrebbe essere la soluzione per evitare
lo scontro con la Bce, sfruttando la forza dell'euro". Lo ha
ribadito il probabile futuro ministro dell'Economia, Giulio
Tremonti, parlando a margine dell'incontro dell'Aspen
Institute Italia a Parigi. "Emettere debito europeo - ha
spiegato Tremonti - per investimenti in Europa crea
identita' europea".


...




laplace77
00lunedì 21 aprile 2008 13:14
mettere le mani avanti...

...ovvero: uomo avvisato...



12:14 - Bce: Liebcher, effetti secondati inflazione si incominciano a vedere

Appello alla moderazione salariale

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Vienna, 21 apr - I recenti dati
sull'inflazione dell'Eurozona "sono fonte di
preoccupazione", cosi' come i suoi effetti secondari che
stanno comparendo sulle buste paga. Lo ha detto Klaus
Liebscher, Governatore della Banca austriaca e membro Bce.
Per questo, ha aggiunto, "faccio appello a tutte le parti
interessate alla moderazione nelle trattative dei salari".
Secondo il banchiere ha avuto una dinamica problematica il
rinnovo dei contratti in Germania.
laplace77
00lunedì 21 aprile 2008 13:35
Re: mettere le mani avanti...
laplace77, 21/04/2008 13.14:


...ovvero: uomo avvisato...



12:14 - Bce: Liebcher, effetti secondati inflazione si incominciano a vedere

Appello alla moderazione salariale

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Vienna, 21 apr - I recenti dati
sull'inflazione dell'Eurozona "sono fonte di
preoccupazione", cosi' come i suoi effetti secondari che
stanno comparendo sulle buste paga. Lo ha detto Klaus
Liebscher, Governatore della Banca austriaca e membro Bce.
Per questo, ha aggiunto, "faccio appello a tutte le parti
interessate alla moderazione nelle trattative dei salari".
Secondo il banchiere ha avuto una dinamica problematica il
rinnovo dei contratti in Germania.




pure l'FMI l'ha capita...

11:40 - Fmi: politica monetaria piu' accomodante solo dopo calo inflazione

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 21 apr - "Le
Banche centrali devono trovare il giusto equilibrio tra il
sostegno all'economia reale e la prevenzione degli effetti
secondari del recente rialzo dell'inflazione. Se, come
anticipato, le aspettative sull'inflazione restano ben
ancorate e gli indicatori confermeranno le stime di un calo,
lo spazio per una politica piu' accomodante aumentera'". Lo
sostiene il Fondo monetario internazionale nel presentare il
Regional Economic Outlook per l'Europa.


...anche se per l'inflazione "stimata in calo" parla solo per gli USA, EU e UK vedono ancora rialzi...
iandy73
00lunedì 21 aprile 2008 15:48
BCE: DEPPLER (FMI), POTREBBE DOVER TAGLIARE TASSI IN 6 MESI
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 21 APR - La Banca Centrale europea potrebbe aver bisogno di tagliare i tassi di interesse nei prossimi sei mesi per rinforzare l'economia. Lo ha detto il direttore per l'Europa del Fondo Monetario Internazionale Michael Deppler. Nel momento in cui i prezzi delle commodity iniziano a scendere "é necessario allentare" la politica monetaria, ha detto Deppler in un'intervista alla televisione di Bloomberg. Questo significa, ha precisato, "non nel 2009, ma nei prossimi 3-6 mesi". Deppler ha rilevato anche che l'Fmi non vede al momento prove di effetti inflazionistici a cascata. "Le nostre previsioni sono di una crescita più debole, un allentamento dei prezzi delle commodity e un'inflazione in calo per il resto dell'anno", ha detto Deppler. "Su questa base - ha aggiunto - emerge la possibilità di un allentamento nel periodo previsto".(ANSA).


...eccone n'artro che sè sparato quarcosa in vena e subito dopo rilascia la dichiarazione [SM=g7564]
laplace77
00lunedì 21 aprile 2008 16:37
Re:
iandy73, 21/04/2008 15.48:

BCE: DEPPLER (FMI), POTREBBE DOVER TAGLIARE TASSI IN 6 MESI
di ANSA
-
(ANSA) - ROMA, 21 APR - La Banca Centrale europea potrebbe aver bisogno di tagliare i tassi di interesse nei prossimi sei mesi per rinforzare l'economia. Lo ha detto il direttore per l'Europa del Fondo Monetario Internazionale Michael Deppler. Nel momento in cui i prezzi delle commodity iniziano a scendere "é necessario allentare" la politica monetaria, ha detto Deppler in un'intervista alla televisione di Bloomberg. Questo significa, ha precisato, "non nel 2009, ma nei prossimi 3-6 mesi". Deppler ha rilevato anche che l'Fmi non vede al momento prove di effetti inflazionistici a cascata. "Le nostre previsioni sono di una crescita più debole, un allentamento dei prezzi delle commodity e un'inflazione in calo per il resto dell'anno", ha detto Deppler. "Su questa base - ha aggiunto - emerge la possibilità di un allentamento nel periodo previsto".(ANSA).


...eccone n'artro che sè sparato quarcosa in vena e subito dopo rilascia la dichiarazione [SM=g7564]




tranqui, c'e' gia' chi gli risponde:


15:57 - Bce: Liikanen, possibile dibattito su stretta per aumento inflazione (Wsj)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Helsinki, 21 apr - L'aumento
delle pressioni sui prezzi sta allontanando l'ipotesi di un
taglio dei tassi di interesse nel 2008 e potrebbe spingere
il Consiglio direttivo della Bce a discutere di un'eventuale
stretta. Lo ha indicato Erkki Liikanen, Governatore della
Banca della Finlandia e consigliere della Bce, in
un'intervista a 'The Wall Street Journal', nella quale
sottolinea che "i rischi d'inflazione sono reali". Liikanen,
che viene considerato un moderato all'interno del Consiglio,
ha riconosciuto che la crescita sta rallentando
nell'Eurozona e che questo dovrebbe contribuire a mitigare
le pressioni sui prezzi, ma ha ribadito che "il principale
mandato della Bce e' la stabilita' dei prezzi" e che "la
storia ci ricorda che se si sbaglia si hanno impatti
negativi per lungo tempo sulla crescita ed e' molto
difficile tornare indietro"
.



e per fortuna che e' un moderato !!!
laplace77
00lunedì 21 aprile 2008 18:51
calcola la TUA inflazione
era ora...

...chissa' che ora il popolino non impari che e' una MEDIA PESATA, una COMBINAZIONE LINEARE, o una FUNZIONE DI UTILITA'...

La personalizzazione dell'indice avviene sulla base della ponderazione. All'interno del paniere Istat ogni prodotto ha un suo 'peso' (cioè incide in una certa percentuale sul valore finale dell'inflazione) che viene calcolato su criteri oggettivi, valutati sulla base delle scelte di acquisto della collettività. Utilizzando il calcolatore messo a punto dalla Cgia ognuno ha la possibilità di dare ogni mese a ogni prodotto il valore che effettivamente ha avuto nella propria spesa, indicandone l'ammontare.


...il paese della cultura...
...quella delle chiacchiere!!!


PS: come al solito si tratta di mettere a disposizione i dati...



link al tool

link all'articolo

La Cgia di Mestre ha messo a punto uno strumento interattivo che permette di calcolare l'incidenza del carovita sulla base delle proprie scelte di spesa

Arriva l'inflazione fai-da-te

Componi ogni mese il tuo paniere

I prodotti sono quelli scelti dall'Istat, al quale ci si riferisce anche per le rilevazioni
Ma l'indice è personalizzato, perché tiene conto degli acquisti effettuati dal singolo


di ROSARIA AMATO
<B>Arriva l'inflazione fai-da-te<br>Componi ogni mese il tuo paniere</B>

ROMA - L'inflazione non è uguale per tutti. E infatti lo stesso Istat alle consuete rilevazioni degli indici previsti dalla legge (Nic, indice intera collettività, Foi, indice operati e impiegati, e Ipca, indice armonizzato) ha affiancato recentemente rilevazioni 'ristrette' che riguardano in particolare le famiglie in difficoltà, scoprendo così che l'inflazione può essere molto più consistente quando il grosso dei beni acquistati è costituito dai cosiddetti prodotti "ad alta frequenza", e che comunque gli aumenti dei prezzi penalizzano le categorie disagiate (in particolare le famiglie che vivono in affitto e i pensionati).

Certo, gli statistici di via Cesare Balbo di fronte a richieste più pressanti di rilevazioni per categorie sociali obiettano che "per ottenere queste informazioni, sarebbe necessario effettuare indagini ad hoc molto costose e complesse; nessun Paese le ha mai realizzate". E alle critiche rivolte al paniere, cioè all'insieme dei prodotti campione, e al loro peso, replica che non si tratta di regole arbitrarie ma di norme vigenti a livello europeo, tant'è è vero che l'indice Istat viene utilizzato a Bruxelles da Eurostat per le periodiche rilevazioni comunitarie.

Ma se ognuno avesse invece la possibilità di calcolare da solo la propria inflazione? Perché è evidente che, al di là delle critiche rivolte da tempo da associazioni dei consumatori e sindacati ai metodi di rilevazione dell'Istat, ognuno percepisce gli aumenti dei prezzi in modo diverso, a seconda delle proprie abitudini di spesa. La Cgia (associazione artigiani e piccole imprese) di Mestre ha messo ha punto un calcolatore personalizzato che permette di conoscere ogni mese la propria inflazione, confrontandola con i periodi precedenti, in collaborazione con Repubblica.it.

CALCOLA LA TUA INFLAZIONE

Il meccanismo di rilevazione è quello utilizzato dall'Istat (dunque i prodotti scelti per categoria, i negozi, sono quelli ai quali l'Istituto di Statistica fa riferimento ogni mese). Chi desidera scoprire a quanto ammonta la propria inflazione dovrà annotare sul questionario on line l'ammontare della propria spesa mensile sui prodotti inclusi nel 'paniere' dei prezzi, suddivisi per categorie (alimentari, tabacchi, abbigliamento, casa, sanità, trasporti, comunicazioni e tecnologia, cultura e tempo libero, igiene, altro). "L'Istat utilizza un paniere di 533 prodotti - spiega il direttore del Centro studi della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi - noi abbiamo preso come riferimento una versione semplificata, di circa 200 prodotti, che è quella che compare sul sito".

La personalizzazione dell'indice avviene sulla base della ponderazione. All'interno del paniere Istat ogni prodotto ha un suo 'peso' (cioè incide in una certa percentuale sul valore finale dell'inflazione) che viene calcolato su criteri oggettivi, valutati sulla base delle scelte di acquisto della collettività. Utilizzando il calcolatore messo a punto dalla Cgia ognuno ha la possibilità di dare ogni mese a ogni prodotto il valore che effettivamente ha avuto nella propria spesa, indicandone l'ammontare.

Una volta messo a punto il proprio paniere personale, si può fare il confronto con il mese precedente (o con qualunque mese a propria scelta) sulla base della rilevazione Istat. "Se per assurdo la mia spesa di questo mese è di 70 euro solo per pane e latte - spiega Bortolussi - e quindi il mio paniere è costituito solo da queste due tipologie di prodotti, il calcolatore farà il confronto con i prezzi di questi due alimenti nel periodo precedente scelto. Scoprirò quindi che due anni prima comprando solo questi due prodotti avrei speso 50 euro, e quindi così calcolo la mia inflazione personale".
(21 aprile 2008)
laplace77
00lunedì 21 aprile 2008 19:07
Re: calcola la TUA inflazione
laplace77, 21/04/2008 18.51:

era ora...
...

link al tool

...




sono stato di manica larga:
- non spendo tutti quei soldi, ho fatto una stima come se vivessi da solo;
- per diverse voci non e' facile farsi un "equivalente mensile" (a meno che uno non si segna tutto su MsMoney/Kmoney/GNUcash):

La tua spesa totale è pari a € 1.480,00


eppero' l'inflazione che avrei percepito e' bassina, considerato l'orizzonte temporale (da quando ho venduto casa a oggi)

La tua inflazione dal ottobre 2004 al febbraio 2008 è stata pari al 7,9 %
di conseguenza la medesima spesa fatta a ottobre 2004 sarebbe costata € 1.371,26 con una differenza di € 108,74



8% in 3 anni e 3 mesi e' sicuramente meno del 3%...

...sara' che uso poco la macchina?
laplace77
00lunedì 21 aprile 2008 21:56
quelli della BCE...
...so' proprio monotoni!!!


19:32 - Bce: Papademos, prevalenti rischi su prezzi medio termine (RCO)

Incertezza "eccezionale" su crescita Eurozona

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Strasburgo, 21 apr -
Nell'Eurozona continuano a prevalere "rischi al rialzo"
sulla stabilita' dei prezzi nel medio termine". Lo ha detto
Lucas Papademos, vice-presidente della Bce, presentando il
Rapporto annuale 2007 della Banca centrale al Parlamento
europeo. Sulla crescita Papademos ha affermato che, anche se
in moderazione, nell'Eurozona continuera' a essere favorita
dal forte tasso di espansione delle economie emergenti, ma,
ha aggiunto, sulle prospettive pesa un grado di incertezza
"eccezionalmente elevato" di riflesso alla crisi dei mercati
finanziari.


19:34 - Bce: Papademos, prevalenti rischi su prezzi medio termine -2-

Inflazione potrebbe causare effetti di secondo impatto

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Strasburgo, 21 apr - Papademos
ha anche detto che l'inflazione e' destinata a rimanere
elevata "per un periodo di tempo piuttosto prolungato"
nell'Eurozona e che i prezzi, in particolare nei settori
dell'energia e dei prodotti alimentari, potrebbero aumentare
a sorpresa. Papademos non ha escluso che "il periodo
temporaneo di inflazione a livelli elevati possa tradursi in
effetti di secondo impatto su salari e prezzi".

laplace77
00lunedì 21 aprile 2008 22:14
Re: quelli della BCE...
laplace77, 21/04/2008 21.56:

...so' proprio monotoni!!!

...





ma proprio monotoni!!!


19:30 - Bce: pronti ad intervenire per fermare inflazione (RCO)

Pressioni sui prezzi per tutto il 2007

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 21 apr - Il 2007
e' stato caratterizzato per l'Eurozona da continui rischi
per la stabilita' dei prezzi nel medio termine e solo la
necessita' di avere piu' informazioni sulla crisi dei
mercati finanziari e sul suo impatto sull'economia reale ha
spinto il Consiglio direttivo della Bce a mantenere
invariati i tassi nella seconda parte dell'anno. Lo si legge
nel Rapporto annuale dell'Eurotower, dove si aggiunge che il
Consiglio "allo stesso tempo ha confermato di essere pronto
ad intervenire qualora necessario per evitare che si
concretizzino i rischi per la stabilita' dei prezzi e per
stabilizzino le attese di inflazione nel lungo termine".



19:31 - Bce: pronti ad intervenire per fermare inflazione -2-

Buona performance dell'economia malgrado incertezze

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 21 apr - Nel
Rapporto annuale 2007, aggiornato al 29 febbraio di
quest'anno, la Bce sottolinea che le pressioni sui prezzi si
sono fatte sentire soprattutto nell'energia e, a partire dal
quarto trimestre, sui prodotti alimentari lavorati che hanno
fatto accelerare il tasso d'inflazione annuo al 3,1% in
novembre e dicembre. Si e' fatto sentire anche l'aumento del
3% dell'iva in Germania, partito nel gennaio 2007, mentre i
costi del lavoro non hanno mostrato accelerazioni almeno
fino al terzo trimestre 2007. Il contributo principale
all'inflazione e' venuto nell'ultima parte dell'anno dai
prezzi dei beni alimentari lavorati, cresciuti del 4,5% nel
quarto trimestre, l'incremento piu' ampio dall'avvio
dell'Uem nel 1999 dovuto, dice la Bce, a fattori "temporanei
e strutturali". A salire di prezzo sono state in particolare
le voci dell'indice 'pane e cereali' e 'latte, formaggio e
uova'. Sempre sull'inflazione, il Consiglio direttivo della
Bce ribadisce, nel Rapporto annuale, di sguire "con
particolare attenzione" i negoziati per i rinnovi
contrattuali e il processo di fissazione dei prezzi
nell'Eurozona. L'attivita' economica nell'area ha registrato
"tassi robusti di crescita nel 2007", sottolinea la Bce e
questo malgrado la volatilita' dei prezzi dell'energia e la
crescita incertezza dovuta alla crisi dei mercati finanziari
nella seconda parte dell'anno. L'export ha continuato a
beneficiare della crescita mondiale, sempre forte anche se
in moderazione, ma a trainare la congiuntura europea e'
stata la domanda interna, in particolare la componente degli
investimenti strumentali. Tuttavia, le incertezze sempre
piu' marcate dovute all'andamento dei mercati finanziaria
hanno impattato sulla congiuntura nella seconda parte
dell'anno, facendo prevalere i rischi per la crescita
futura. L'economia europea, e' il giudizio complessivo, "si
e' comportata bene nel 2007" e questo e' confermato dal
continuo e sostanziale calo dei tassi di disoccupazione in
tutta l'area. Malgrado il progressivo indebolimento degli
indici di fiducia nella seconda parte dell'anno, dice ancora
la Bce, collegato alle incertezze sui mercati finanziari, si
ritiene che la crisi abbaia avuto solo "un effetto limitato"
sui consumi e questo malgrado il lieve inasprimento delle
condizioni di credito emerso negli ultimi mesi dell'anno.
Con un tasso d'inflazione annuo del 2,1% contro il 2,2% del
2006, la Bce ritiene di essere riuscita nel 2007 ad ancorare
le attese di inflazione nel medio-lungo termine a livelli
compatibili con la stabilita' dei prezzi e questo malgrado
uno scenario caratterizzato da consistenti pressioni
inflative. Questo, conclude il Rapporto, oltre che la
premessa per la crescita e l'occupazione future, e' anche
"la massima priorita'" per la Banca centrale.
laplace77
00martedì 22 aprile 2008 14:34
Re: Re: quelli della BCE...
laplace77, 21/04/2008 22.14:




ma proprio monotoni!!!

...




e sfacciati, pure: hanno il coraggio di parlare di RIALZI!


PS: ringrazio dgambera per la segnalazione


fonte: ilSole24ore

Bce pronta al rialzo dei tassi per fermare l'inflazione, l'euro vola

22 aprile 2008

Non solo per l'area dell'euro non si profilano tagli sul costo del danaro, ma anzi, «se sarà necessario» a imbrigliare l'inflazione, che galoppa ben oltre il limite fissato del 2% a causa dei prezzi del greggio e dei cereali, la Banca centrale europea è disposta ad aumentare i tassi di interesse, oggi fissati al 4 per cento. Una visione, quella dell'Eurotower, che appare diametralmente opposto alle residue aspettative ribassiste sui tassi di diversi trader e che non può che spaventare milioni di famiglie impegnate in onerosi piani di ammortamento dei mutui casa. A dare forza a questa tesi dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi sono state le parole il governatore della Banca di Francia, Christian Noyer, che siede nel consiglio direttivo della Bce.

«La questione più importante - ha spiegato Noyer un'intervista alla radio francese Rtl - è assicurare che l'anno prossimo il tasso di inflazione rientri sotto il 2%» su base annua. «Faremo quello che sarà necessario. Se sarà necessario muoveremo i tassi di interesse. Per ora li lasciamo fermi perché il livello attuale ci appare appropriato».

Il banchiere centrale ha nuovamente esortate le parti sociali alla moderazione salariale, ma ha anche lanciato un monito alle imprese affinché dimostrino altrettanta moderazione sui prezzi. «Avvertiamo tutti i capi d'azienda che non devono far evolvere i salari, i margini come se l'inflazione dovesse restare al 3,5% - ha detto Noyer - bisogna allinearsi al nostro obiettivo, che è inferiore al 2%».

A dare man forte a Noyer si è messo anche Yves Mersch, governatore della Banca centrale del Lussemburgo e membro del consiglio esecutivo della Bce: ha dichiarato al Financial Times Deutschland chea Bce a giugno potrebbe alzare le stime di inflazione e ridurre leggermente le proiezioni di crescita della zona euro. «Attualmente è più probabile che a giugno dovremmo rivedere al rialzo le proiezioni sull'inflazione.

Dovremo probabilmente rivedere un po' al ribasso le stime di crescita», ha detto Mersch, aggiungendo peraltro di non aspettarsi che le revisioni siano ai livelli di quelle dell'Fmi. Nel rapporto trimestrale di marzo la Bce ha rivisto le previsioni per l'inflazione al 2,9% dal 2,5% nel 2008. «Sono sorpreso che molti analisti di mercato ritengano che tra le opzioni ci sia quella di un taglio dei tassi», ha inoltre sottolineato Mersch, che si aspetta che l'inflazione nella zona euro sia superiore al 3% fino ad autunno inoltrato.

Che una riduzione del costo del denaro non sia alle porte lo ha ribadito, infine, anche Nicholas Garganas, membro del Governing Councile della Bce. «L'inflazione resterà sopra il 2% per tutto il 2008. Agiremo per prevenire una seconda ondata di pressioni inflazionistiche. I rischi arrivano dalla corsa del petrolio e dei generi alimentari», ha detto Garganas. Meno pessimistiche le previsioni sul ciclo economico dell'Eurozona che «rallenterà, ma l'impatto degli Usa, oramai prossimi alla recessione, sarà limitato sull'economia europea», ha osservato Garganas.

Immediata la risposta dei mercati valutari: l'euro stamattina si è riavvicinato alla soglia di 1,6 dollari, fino ad oggi mai superata. Contemporaneamente il dollaro risulta zavorrato dalle ultime notizie negative sui risultati di Bank of America, e i timori per il mercato immobiliare. Il rapporto con il dollaro è fissato a 1,5941 da 1,5881 mentre la parità con lo yen è fissata a 164,53 (da 164,11) e quella con la sterlina a 0,8022 (da 0,8021). Il dollaro per contro perde rispetto allo yen a 103,22 (da 103,37) e alla sterlina a 1,9875 (da 1,9680).
iandy73
00martedì 22 aprile 2008 16:52
Euro sale a nuovo massimo storico a 1,6002 dollari

......quarcuno ha previsto delle vacanze negli states? cè uno sconto del 60% nel costo! [SM=g7564]
laplace77
00giovedì 24 aprile 2008 09:35
rialzo si, rialzo no

rivedere maastricht in ottica keynesiana proprio no, eh?

vabbe'...

...d'altronde, visto che chiede qualcosa del genere pure Giulio "SlotMachine" Tremonti...


18:50 - ### Bce: stretta tra il supereuro e i rischi di inflazione - FOCUS

Noyer corregge il tiro sull'orientamento dei tassi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 23 apr - Le
dichiarazioni di alcuni responsabili della Bce hanno
contribuito ieri a far superare all'euro la soglia storica
di 1,60 dollari, ma gia' oggi la Bce ha corretto il tiro,
stretta da un lato dal supereuro e dall'altro dai timori di
un'inflazione fuori controllo. "I tassi possono muoversi in
entrambe le direzioni", ha precisato Christian Noyer,
governatore della Banca di Francia dopo aver affermato ieri
che "se necessario, aumenteremo i tassi di interesse" per
contrastare i rischi di inflazione. Oltre a Noyer, anche il
governatore della Banca del Lussemburgo, Yves Mersch, e il
presidente della Bundesbank, Axel Weber, si sono espressi in
modo molto duro nei giorni scorsi sui rischi di inflazione.
Tuttavia, quasi nessuno crede che la Bce abbia veramente
intenzione di aumentare i tassi di interesse, ora al 4%, con
un'economia in evidente rallentamento e una crisi
finanziaria alle porte. Gli ultimi dati, diffusi in
mattinata, sulla fiducia delle imprese in diversi Paesi
dell'Eurozona e sulle commesse industriali nell'area hanno
confermato che la congiuntura sta peggiorando. Le
dichiarazioni dei banchieri centrali rischiano di aumentare
le pressioni politiche su Francoforte dopo quelle gia'
espresse di recente da Francia e Italia e in mattinata, il
presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha
affermato di essere "scontento di un euro a questi livelli".
I dati dall'industria, commenta Christoph Weil, analista di
Commerzbank, "sono il risultato dell'indebolimento della
domanda globale e il massiccio apprezzamento dell'euro" e
allontanano la gia' remota possibilita' di un aumento dei
tassi di interesse. Tutti questi fattori, conferma Holger
Schmieding, capo-economista per l'Europa di Bank of America,
"sono a sfavore di una stretta, anche a fronte di
un'inflazione ancora elevata". La Bce, ammonisce UniCredit
in una nota, dovrebbe essere un po' piu' cauta, poiche'
"minacciare un aumento dei tassi ora e' eccessivo nel
contesto attuale" e rischia di alimentare le tensioni sui
mercati finanziari e di causare equivoci. Secondo l'opinione
prevalente degli analisti, la Bce aspettera' fino al quarto
trimestre di quest'anno per allentare le redini del credito:
con uno scenario come quello attuale, commenta Dominic
Bryant di Bnp Paribas, "e' realistico pensare che la Bce
possa aumentare i tassi? Con un'inflazione a un massimo da
15 anni, certo e' un'opzione che non si puo' escludere, ma
e' piu' probabile che abbia scelto toni cosi' aggressivi
proprio per evitare di dover agire".
|Macchese|
00giovedì 24 aprile 2008 23:35
Situazione anomala, troppo anomala, direi puramente speculativa... Euribor a 3m al 4.82% Ma il peggio è l'EURIRS

Data1-Y2-Y3-Y5-Y7-Y9-Y10-Y12-Y15-Y20-Y25-Y30-Y
23-04-20084,8704,6104,4904,4504,4804,5804,6504,7404,8404,9004,8904,860

Saluti

Macs
laplace77
00giovedì 8 maggio 2008 15:15
la BCE non cambia registro...
13:46 - Bce: lascia i tassi invariati, riferimento al 4% (RCO)

Decisione in linea con le attese del mercato

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Atene, 08 mag - Il
Consiglio direttivo della Bce che oggi si tiene ad Atene ha
confermato al 4% il tasso di riferimento dell'Eurozona.
Restano pertanto invariati anche il tasso marginale sulle
operazioni di rifinanziamento e quello sui depositi presso
l'Istituto, rispettivamente al 5% e al 3%. La decisione, in
linea con le attese del mercato, sara' illustrata dal
Presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, nella conferenza
stampa in agenda per le 14.30.



14:40 - Bce: Trichet, rischi di inflazione restano al rialzo (RCO)

"Insolitamente elevate" le incertezze su attese economia

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 08 mag - I rischi
d'inflazione nell'Eurozona restano al rialzo e rimarranno al
rialzo nel medio termine. Lo ha detto il Presidente della
Bce, Jean-Claude Trichet, all'inizio del suo intervento in
conferenza, ribadendo il concetto che la lotta contro
l'inflazione resta l'obiettivo primario dell'Istituto. I
fondamentali dell'economia nell'area, ha aggiunto, sono sani
anche se le incertezze sulle prospettive sono "insolitamente
elevate".



14:53 - Bce: inflazione rimarra' significativamente sopra il 2% per mesi (RCO)

Spingono energia, alimentari e rinnovi dei contratti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Atene, 08 apr - L'inflazione
nell'Eurozona rimarra' significativamente sopra il 2% nei
prossimi mesi. Lo ha detto il Presidente della Bce,
Jean-Claude Trichet, secondo cui questi livelli elevati sono
temporanei. "L'attuale politica monetaria contribuira' - ha
aggiunto - a raggiungere l'obiettivo di mantenere la
stabilita' dei prezzi". Dietro le tensioni, ha precisato, ci
sono non solo l'energia e gli alimentari, ma anche gli
effetti secondari che arrivano dai rinnovi contrattuali.



15:08 - Bce: Trichet, da crisi mercati no grande impatto su credito a impresa (RCO)

Scelta unanime su tassi,nessuna richiesta per rialzi o tagli

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Atene, 08 mag - La crisi dei
mercati non ha avuto un effetto rilevante nella concessione
dei prestiti alle imprese. Lo ha affermato il Presidente
della Bce, Jean-Claude Trichet - durante la conferenza che
l'Istituto sta tenendo ad Atene. Poco prima il consiglio
direttivo aveva deciso "all'unanimita'" per la conferma dei
tassi di interesse al 4%. Durante la riunione ha
sottolineato, non c'e' stata alcuna richiesta ne' per un
rialzo ne' per un taglio dei tassi.



---update

15:14 - Bce: Trichet, economia Eurozona resistente nel primo trimestre (RCO)

Le condizioni del credito piu' rigide nei primi tre mesi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Atene, 08 mag - L'economia
dell'Eurozona, ha affermato il Presidente della Bce,
Jean-Claude Trichet, e' cresciuta in modo moderato ma
costante durante il primo trimestre. Tornato poi sulle
attuali condizioni dei mercati Jean-Claude Trichet ha
affermato che la situazione in qualche modo sta migliorando
anche se le tensioni sul mercato interbancario persistono.
In questo contesto, ha ammesso, nel corso del primo
trimestre le condizioni del credito si sono irrigidite.




---update updated

16:55 - Bce: Trichet, economia Eurozona resistente nel primo trimestre -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Atene, 08 apr - Trichet si e' di
nuovo dichiarato fiducioso per quanto riguarda lo stato di
salute dell'economia dell'Eurozona. "I fondamentali restano
sani", ha affermato nel dettaglio in conferenza stampa. La
crescita, ha aggiunto, certamente rallentera' ma continuera'.
La situazione resta tuttavia ancora molto fluida. Pur
affermando che "l'economia si e' mostrata resistente nel
primo trimestre", parallelamente ha infatti ancora una volta
sottolineato che l'incertezza sulle prospettive di crescita
e' "insolitamente" a causa delle "persistenti tensioni" sui
mercati finanziari e, in particolare, su quello monetario.
Trichet, interpellato sui rapporti di cambio delle valute,
ha invitato a "prendere in seria considerazione" le
dichiarazioni delle autorita' monetarie statunitensi, in
particolare quelle del presidente della Fed, Ben Bernanke, a
favore di un dollaro forte.




---update again

15:44 - Bce: Trichet, calo inflazione di aprile non modifica aspettative

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Atene, 08 apr - La parziale
correzione dell'inflazione vista in aprile nell'Eurozona non
e' sufficiente per modificare la visione della Bce sulla
dinamica dei prezzi. Anche perche', ha affermato il
Presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, che per
assicurarsi "che l'attuale alta inflazione sia temporanea e'
imperativo che non influenzi le aspettative di lungo periodo
e non conduca a effetti secondari nella determinazione dei
prezzi e salari".

laplace77
00venerdì 16 maggio 2008 20:03
uh-oh!

archiviata l'ipotesi del taglio, si ricomincia a parlare di rialzi...

...d'altronde, con quello che fa l'EURIBOR...


fonte: Yahoo - ANSA


Venerdì 16 Maggio 2008, 12:58

Bce:Weber, aumento tassi e' opzione

Ansa Web

(ANSA) - BERLINO, 16 MAG - Non sono rosee, secondo il presidente della Bundesbank, Axel Weber, le prospettive inflazionistiche di Eurolandia.
Per questo, afferma il membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea, un aumento dei tassi di interesse da parte della Bce resta sul tavolo come una 'opzione'.
Intervistato dal quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, il numero uno della Bundesbank ha sottolineato che l'andamento dell'inflazione nella Eurozona 'continuera' a peggiorare'.


laplace77
00lunedì 19 maggio 2008 10:40
tortura cinese?

quella della goccia d'acqua...


...plick, plick, plick...


10:23 - Bce: Trichet, stabilita' prezzi e' miglior modo per sostegno crescita

Sui mercati "in corso correzione molto significativa" (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 mag - "L'affidabilita' data dalla stabilita' dei prezzi nel medio termine e' il miglior modo per un alto livelli di crescita sostenibile e di creazione sostenibile di lavoro". Lo ha detto il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, in un'intervista a Bbc Radio. A proposito dell'attuale situazione dei mercati, Trichet ha sottolineato che l'avversita' sulle piazze finanziarie non e' terminata e che "una correzione molto significativa e' in corso".
laplace77
00lunedì 19 maggio 2008 13:39
non e' stagflazione...
12:51 - Germania: Bundesbank, crescita rallentera' in 2008 dopo forte avvio

Inflazione restera' elevata fino all'autunno

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 19 mag - La crescita
economica tedesca dopo l'inatteso +1,5% del I trimestre
rallentera' nel resto dell'anno, mentre il tasso di
inflazione restera' elevato fino all'autunno. E' la
previsione della Bundesbank che, nel suo rapporto mensile,
sottolinea come il forte inizio anno evidenzi l'intatto
potenziale dell'economia tedesca. Il ritmo di crescita,
secondo l'istituto, rallentera' visto anche il "business
sentiment" espresso dalle societa' che prevede una fase di
espansione piu' tiepida. "Il tasso di inflazione annuale -
recita il rapporto - e' atteso invece crescere
significativamente nei prossimi mesi e nessun declino
tangibile e' previsto prima del tardo autunno"
.
laplace77
00martedì 20 maggio 2008 14:26
Re: tortura cinese?
laplace77, 19/05/2008 10.40:


quella della goccia d'acqua...


...plick, plick, plick...


10:23 - Bce: Trichet, stabilita' prezzi e' miglior modo per sostegno crescita

...




e poi si passa a gocce piu' grosse:

PLOCK, PLOCK, PLOCK...


13:13 - Bce: Franz (Zew), sospetto che alzera' presto i tassi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Manheim, 20 mag - "Il mio
sospetto e' che la Bce possa alzare presto i tassi". Cosi' il
presidente dell'istituto Zew, Wolfgang Franz, che ha
commentato le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal
presidente della Bundesbank e membro del consiglio direttivo
della Bce, Axel Weber, al Frankfurt Allgemeine Zeitung. Un
rialzo dei tassi "rinviato" - aveva sottolineato Weber - non
e' un rialzo dei tassi "cancellato".

laplace77
00martedì 27 maggio 2008 11:27
chi ci ripensa...

...e' cornuto!


10:33 - Bce. Stark, dati su aggregati monetari "vitali" per strategia (Ft)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Londra, 27 mag - I dati
sull'andamento degli aggregati monetari e creditizi sono
piu' che mai importanti per la Bce in questo periodo
dominato dai rischi di inflazione. Lo ha detto Juergen
Stark, membro del Comitato esecutivo della Bce, in un
intervento sul 'Financial Times', nel quale sottolinea che
l'obiettivo della Bce "resta chiaro" in questo periodo di
pressioni inflative, incertezza economica e tensioni
finanziarie: deve mantenere stabili i prezzi. "Non ci sono
spazi per abbassare la guardia" sull'inflazione, ha ribadito
Stark, e i dati sull'andamento della massa monetaria e del
credito sono "un indicatore cruciale" nel prendere decisioni
che mirano a mantenere stabile l'inflazione, nel rivelare i
trend sottostanti e dare alla Banca spazi che le permettono
di agire in modo preventivo. La Bce, ha ricordato Stark, ha
iniziato la fase di stretta monetaria nel dicembre 2005
proprio sulla base dell'analisi degli aggregati monetari.
Alla luce dei dati di questi mesi sull'inflazione sembra
che, dice Stark, stiano diventando manifesti i rischi
connessi con la forte espansione monetaria di fine 2004.
Secondo alcuni osservatori, ha sottolineato Stark, ritengono
che sarebbe stato adeguato allora reagire prima di quanto e'
avvenuto e con aumenti dei tassi piu' consistenti.
laplace77
00martedì 27 maggio 2008 12:39
evvai col target...

...sforato alla grande...


12:15 - Bce: Liebscher, ancora rischi "consistenti" su prezzi

Inflazione intorno al 3% annuo per tutto il 2008

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 27 mag - I rischi
sui prezzi nell'Eurozona sono ancora "consistenti" e il
tasso di inflazione restera' intorno al 3% per tutto il
2008. lo ha detto il Governatore della Banca centrale
austriaca e consigliere della Bce, Klaus Liebscher, secondo
il quale l'economia dell'Eurozona e' "solida' anche se
risente delle turbolenze sui mercati finanziari e degli
aumenti di prezzo di petrolio e beni alimentari. Liebscher
ha definito "positivo" il dato sulla crescita nel primo
trimestre, ma ha inviato a non cedere a un "ottimismo
prematuro".



iandy73
00martedì 27 maggio 2008 15:26
L'ARRIVA...L'ARRIVA


Bce, Weber: non esiste spazio per taglio in 2008
FRANCOFORTE (Reuters) - Non esiste spazio per tagliare i tassi di interesse nella zona euro quest'anno, mentre rimane sul tavolo l'opzione di un rialzo. Lo ha detto Axel Weber, membro del consiglio di governo della Banca centrale europea, nel corso di un'intervista concessa a Reuters. Weber ha detto che la speculazione dei mercati secondo cui la Bce ridurrà il costo del denaro negli ultimi mesi del 2008 è un "mero desiderio" in un contesto di elevate pressioni inflative e crescita robusta. Al contrario di altre istituzioni, lo staff della Bce probabilmente alzerà le previsioni su crescita economica e inflazione la prossima settimana. "Non vedo spazio per tagliare i tassi di interesse. L'opzione di un ribasso è esclusa per me finché ci sarà un pericolo di medio termine sulla stabilità dei prezzi" ha detto Weber. "Dobbiamo tenere aperta l'opzione di un rialzo dei tassi finché il pericolo di un'inflazione strutturale non sarà escluso" ha aggiunto. Gli economisti si attentono per la zona euro un'inflazione al 3,5% in maggio da 3,3% in aprile, ben oltre il limite della Bce indicato al 2%. Weber ha detto che probabilmente la media dell'inflazione nel 2008 sarà superiore al 3%, ai massimi dal 1993, e che vede poche possibilità di un ritorno sotto il 2% nel 2009.
iandy73
00martedì 27 maggio 2008 15:27
laplace77
00mercoledì 28 maggio 2008 09:37
e per fortuna che c'e' l'euro forte...

08:08 - Germania: +0,9% prezzi import aprile, +5,7% annuo (RCO)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 28 mag - I prezzi
import di aprile sono saliti dello 0,9% rispetto al mese
precedente. Su base annua, invece, hanno registrato un
rialzo del 5,7%. Lo rende noto l'Ufficio Nazionale di
Statistica. Gli analisti si attendevano un progresso meno
sostenuto.



ora i crukki s'incazzano...

[SM=g7600]
laplace77
00giovedì 29 maggio 2008 19:49
sono solo sondaggetti...

...domani i dati ufficiali



17:59 - ###Inflazione: in Ue sale su caro-greggio, ma in Italia corre di piu' - CONSENSUS

Le stime degli esperti: 0,4% mensile e 3,4% annuo, 3,7% Hicp

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 28 mag - L'inflazione
e' in aumento in tutta Europa, ma ancora di piu' in Italia
dove le tensioni che arrivano dalla componente 'energy' -
che sono comuni per tutti gli altri partner - sono
amplificate dai soliti problemi strutturali. H questo il
quadro che emerge dal consensus organizzato da 'Il Sole 24
Ore Radiocor' in vista della diffusione di domani dei dati
preliminari Istat ed Eurostat (entrambi alle 11.00). Secondo
gli esperti i prezzi al consumo nel nostro Paese sono
aumentati in maggio dello 0,4% congiunturale (+0,1% in
aprile) e del 3,4% tendenziale (3,3%). L'accelerazione
dell'inflazione appare ancora piu' evidente se si guarda
l'indice armonizzato: +0,5% mensile le attese per l'Italia e
+0,4% quelle per l'Eurozona, con un tasso annuale atteso
salire rispettivamente al 3,7% (3,5% nel mese precedente) e
al 3,5% (dal 3,3%). Le pressioni al rialzo, come ha rilevato
Violante di Canossa di Credit Suisse, "sono arrivate
soprattutto dal settore energetico, come per altro abbiamo
visto dai numeri tedeschi". Da segnalare che nel periodo
considerato (15 aprile-15 maggio) il petrolio e' rincarato
di circa il 16%, performance che si e' inevitabilmente
scaricata a valle in modo molto rapido (soprattutto sui
prezzi della benzina). Non bisogna poi dimenticare che
maggio e' un mese molto esposto a fattori stagionali, come
le rilevazioni trimestrali per i prezzi di numerose
categorie di beni e servizi (su tutti quelli per la case e
per i trasporti).
laplace77
00venerdì 30 maggio 2008 10:16
Re: e per fortuna che c'e' l'euro forte...
laplace77, 28/05/2008 9.37:


08:08 - Germania: +0,9% prezzi import aprile, +5,7% annuo (RCO)

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 28 mag - I prezzi
import di aprile sono saliti dello 0,9% rispetto al mese
precedente. Su base annua, invece, hanno registrato un
rialzo del 5,7%. Lo rende noto l'Ufficio Nazionale di
Statistica. Gli analisti si attendevano un progresso meno
sostenuto.



ora i crukki s'incazzano...

[SM=g7600]





e noi invece...

"zitti, sotto"


10:02 - Industria: Istat, prezzi produzione +0,4% ad aprile, +6,3% su anno (RCO)

In 4 mesi +6%

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 30 mag - I prezzi alla
produzione dei prodotti industriali sono aumentati, ad
aprile, dello 0,4% congiunturale e del 6,3% tendenziale
(indice a 127,6). Lo comunica Istat, calcolando anche la
variazione media dei 4 mesi, pari a +6%. L'indice calcolato
al netto dell'energia ha registrato la stessa variazione sul
mese, ma un aumento del solo 3,8% tendenziale.


laplace77
00venerdì 30 maggio 2008 11:21
Re: sono solo sondaggetti...
laplace77, 29/05/2008 19.49:


...domani i dati ufficiali



17:59 - ###Inflazione: in Ue sale su caro-greggio, ma in Italia corre di piu' - CONSENSUS

Le stime degli esperti: 0,4% mensile e 3,4% annuo, 3,7% Hicp

...




peggio delle attese !



11:00 - *** Inflazione: Istat stima +0,5% a maggio, +3,6% tendenziale (RCO)

*** Inflazione: Istat stima +0,5% a maggio, +3,6% tendenziale (RCO)




11:00 - E15: stima flash, a 3,6% inflazione maggio, torna su livello record (RCO)

In aprile era a quota 3,3%

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Bruxelles, 30 mag - In maggio
l'inflazione annua della Zona euro e' stimata al 3,6%
rispetto al 3,3% di aprile. E' la stima flash di Eurostat.
La variazione tendenziale si riporta cosi' sul livello
record (da quando e' nata l'Eurozona) toccato lo scorso
marzo. Prossimo comunicato il 16 giugno.



11:19 - Inflazione: Istat stima +0,5% a maggio, +3,6% tendenziale -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 30 mag - Tra i capitoli
di spesa, l'indice dei prezzi al consumo, a maggio, mostra
aumenti congiunturali significativi per abitazione, acqua,
elettricita', trasporti (in particolare i trasporti aerei
rincarano del 14,2% tendenziale); cali, invece, per
comunicazioni (-0,7% su mese e -3,5% su anno), ricreazione e
spettacoli (con -0,2% su mese), spese sanitarie (-0,2% su
anno, in particolare prosegue il calo dei prezzi dei
medicinali).
Su base tendenziale, Istat segnala gli incrementi di
alimentari, abitazione, trasporti. In generale i prezzi dei
beni sono aumentati del 4%, a causa di alimentari ed
energia, mentre quelli dei servizi restano stabili al 2,9%.


laplace77
00venerdì 30 maggio 2008 11:39
Re: Re: sono solo sondaggetti...
laplace77, 30/05/2008 11.21:




peggio delle attese !



11:00 - *** Inflazione: Istat stima +0,5% a maggio, +3,6% tendenziale (RCO)

*** Inflazione: Istat stima +0,5% a maggio, +3,6% tendenziale (RCO)

...





la frecciatina dalla BCE non si fa attendere...


11:15 - Bce: Weber, nessun motivo per cambiare definizione stabilita' prezzi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 30 mag - La Bce
"non vede motivi reali" per cambiare la definizione di
stabilita' dei prezzi, e cioe' un tasso annuo 'inferiore ma
vicino al 2'
, sulla base di sforamenti temporanei di questa
barriera. Lo ha detto Axel Weber, presidente della
Bundesbank e consigliere della Bce, in un discorso, La
recente esplosione dei prezzi dell'energia e dei beni
alimentari, ha aggiunto, e' "probabilmente il peggiore"
shock sui prezzi fra i tanti che la Bce ha dovuto affrontare
nei suoi dieci anni di vita. "Gli aumenti di prezzi in corso
ci ricordano che, in materia di inflazione, non e' mai
possibile abbassare la guardia"
, ha detto Weber.



11:38 - Bce. Weber, nessun motivo per cambiare definizione stabilita' prezzi -2-

In aumento attese inflazione a breve, stabili a medio

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 30 mag - Weber ha
anche detto che, malgrado gli elevati tassi d'inflazione
attuali, le attese inflazionistiche a medio termine
dell'Eurozona sono rimaste relativamente stabili e "vicine
al 2%". "Di recente - ha sottolineato - sono stati espressi
timori di un aumento delle attese di inflazione
nell'Eurozona, ma un'analisi piu' attenta dei dati dimostra
che questo vale solo per il breve termine", vicine al 3% su
quest'anno, un andamento questo "poco sorprendente" alal
luce degli sviluppi dell'energia e dei prodotti alimentari".

"Le attese e medio e lungo termine, invece, sono aumentate
solo in modo marginale" e questo "dimostra la credibilita'
della politica attuata dalla Bce".
Anche se lo shock di
prezzo in corso in questi mesi e' il peggiore degli ultimi
dieci anni per l'Europa, ha ammonito Weber, "questo non e'
tuttavia un motivo per modificare la nostra definizione di
stabilita'. Cambiamenti immotivati metterebbero in pericolo
la credibilita' dell'Eurosistema". Weber ha anche criticato
la mancanza di progressi sul fronte del risanamento dei
conti pubblici e delle riforme strutturali da parte di
alcuni Stati dell'Eurosistema: "non si dovrebbe sottostimare
questo fattore - ha detto - come fonte di possibili futuri
conflitti e come minaccia potenziale dell'Unione Monetaria".



rialzano? mi sa di no...


vabbe' che tanto Eurbor ed Eurirs gia' galoppano per conto loro...
laplace77
00venerdì 30 maggio 2008 12:23
Re: Re: Re: sono solo sondaggetti...
laplace77, 30/05/2008 11.39:




la frecciatina dalla BCE non si fa attendere...






e i franzosi non accampano pretese sull'euro forte...



11:55 - Bce: Noyer, rischi inflazione ora piu' elevati di ultimi decenni

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Parigi, 30 mag - Attualmente
l'Eurozona si trova a dover fronteggiare rischi di
inflazione che "non sono mai stati cosi' elevati per
decenni"
. Lo ha detto il presidente della Banca di Francia,
Christian Noyer, in un intervista al sito online del
quotidiano francese 'Le Figaro'. Noyer ha aggiunto,
tuttavia, che con l'euro "e' stata creata un'area di
stabilita' economica che aiuta il Vecchio Continente a
superare questa sfida"
. Certo, "la crescita non e' cosi
forte come molti speravano, ma la colpa non e' dell'euro,
piuttosto e' da attribuirsi alla riluttanza di alcuni
Governi ad andare avanti con le riforme strutturali".


nazionalsindacalista
00sabato 7 giugno 2008 14:38
Il presidente russo Dmitri Medvedev, aprendo ufficialmente il Forum economico di San Pietroburgo, va giù pesante contro gli Usa: "Il loro ruolo formale nel sistema economico mondiale non corrisponde più alle loro reali possibilità, e questo é una delle cause della crisi globale corrente. Per quanto sia grande il mercato americano e per quando sia sicuro il sistema finanziario, non sono in grado di sostituire i mercati finanziari e commercial globali".
Il presidente russo ha accusato la politica delle grandi compagnie e quella di Washington di spingere il mondo verso un baratro simile a quello del 1929.

BODMAN, PREZZI CHOC PER ECONOMIA USA

AOMORI (GIAPPONE) - I prezzi del greggio, volati ieri al record storico di quasi 140 dollari al barile, sono uno choc per l'economia americana, ma non c'é crisi petrolifera all'orizzonte. Lo afferma il segretario Usa all'Energia, Sam Bodman, invitando i governi ad evitare di erogare sovvenzioni "che alterano il mercato". Bodman, a Aomori nel nord del Giappone, dove sono iniziati i lavori dei ministri dei G8 dell'Energia, ammette che gli Stati Uniti "hanno difficoltà sul piano economico". Una situazione che non "é un bene per gli altri Paesi: gli Usa - osserva - sono un motore fondamentale dell'economia mondiale".

PETROLIO VOLA, BORSE GIU'

Il petrolio ha superato ieri i 139 dollari al barile, per poi chiudere poi a 138,44. In 24 ore il greggio ha guadagnato 10,75 dollari a New York, l'aumento giornaliero più elevato di sempre. A picco le Borse: il petrolio e il dato sulla disoccupazione, salita in America al 5,5% a maggio, hanno affondato Wall Street: il Dow Jones ha perso il 3,27%, il Nasdaq il 2,96%. Venerdì nero anche sulle piazze europee, che hanno bruciato 148,6 miliardi di euro.

Nella tabella gli indici di riferimento delle principali Borse europee:
- Londra -1,48%
- Parigi -2,28%
- Francoforte -1,99%
- Madrid -2,49%
- Milano -2,42%
- Amsterdam -2,29%
- Stoccolma CHIUSA PER FESTIVITA'
- Zurigo -2,39%.
Wall Street affonda: Dow Jones chiude a -3,27%, Nasdaq -2,96%

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