Notizie macro - Inflazione e tassi

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laplace77
00mercoledì 8 ottobre 2008 14:24
Re: Re: TAGLIANO TUTTI !!!
laplace77, 08/10/2008 13.19:



...





e questa?


14:10 - Fed: Plosser, compito banca centrale e' mantenere stabilita' prezzi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 08 ott - "Il ruolo
principale della Fed e' mantenere la stabilita' dei prezzi".
Cosi' il presidente della Fed di Philadelphia, Charles
Plosser parlando a un convegno a New York. La Banca
centrale, ha poi aggiunto, non "puo' eliminare tutta
l'instabilita' dei mercati". Plosser si e' anche detto
preoccupato per la quantita' di asset che stanno entrando nei
bilanci della Riserva Federale per salvare gli istituti in
crisi. "Espandere la varieta' di asset che possono essere
usati come collaterali come e' stato fatto nell'ultimo anno
per ottenere la stabilita' finanziaria - ha spiegato -
aumenta le mie preoccupazioni".
laplace77
00martedì 14 ottobre 2008 11:19
s'allenta il cappio...

...ma il collo resta dentro...

...e per i prossimi 20 anni, almeno



11:13 - *** Euribor: il tre mesi scivola al 5,235%, minimo da fine settembre

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 14 ott - Il tasso
Euribor a tre mesi e' stato fissato stamani a 5,235%, in calo
dal 5,318 registrato nella vigilia. Il saggio di riferimento
per la politica creditizia e dei mutui degli istituti di
credito e' scivolato cosi' ai minimi dal 30 settembre scorso.




dgambera
00martedì 4 novembre 2008 13:26
Australia, Banca centrale taglia tassi al 5,25%

4 novembre 2008

La banca centrale australiana ha annunciato oggi un taglio maggiore delle previsioni per il suo tasso di riferimento riducendolo di 0,75 punti al 5,25%. Una mossa dettata dai crescenti timori di recessione nel Paese. "I dati economici internazionali - ha detto in un comunicato ufficiale il governatore dell'istituto d'emissione Glenn Stevens - hanno continuato a indicare una significativa debolezza nelle principali economie industriali e ci sono stati ulteriori segnali che la Cina e altre parti del mondo emergente stanno rallentando".

dgambera
00mercoledì 26 novembre 2008 16:51
Cina, la Banca centrale taglia i tassi d'interesse dell'1,08%

La Banca Centrale cinese ha tagliato i tassi base di 1,08 punti percentuali. È il quarto taglio da metà settembre e il terzo da ottobre. Il costo di un prestito bancario a un anno, comunica la Banca Centrale, cala così al 5,58% dal 6,66%, mentre il tasso base su depositi e prestiti a un anno scende al 2,52% dal 3,60%. Il taglio effettuato è superiore sia alle precedenti riduzioni di 27 punti base, sia alle attese di mercato, intorno ai 54-81 punti base.

dgambera
00mercoledì 26 novembre 2008 16:52
Per chi investe nell'Europa dell'Est
Est Europa, rapporto Bers: la crescita 2009 scende al 3%

25 novembre 2008

La Bers, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo nata per facilitare la transizione dei Paesi dell'ex blocco comunista, ha previsto che la crescita nella regione scenderà al 3% nel 2009 contro il 6,3% stimato per quest'anno e il +7,5% registrato nel 2007 a causa del rallentamento economico globale e alle turbolenze finanziarie. La Bers ha chiesto ai Paesi «nei quali ha investito di puntare soprattutto alla stabilizzazione dei propri sistemi bancari» e ha esortato Paesi occidentali e dell'est a coordinare le misure di sostegno e stabilizzazione tenendo conto dei legami a livello di proprietà nelle strutture del sistema finanziario della regione.
grella
00mercoledì 26 novembre 2008 17:17
Re: Re: Re: TAGLIANO TUTTI !!!
laplace77, 08/10/2008 14.24:




e questa?


14:10 - Fed: Plosser, compito banca centrale e' mantenere stabilita' prezzi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 08 ott - "Il ruolo
principale della Fed e' mantenere la stabilita' dei prezzi".
Cosi' il presidente della Fed di Philadelphia
, Charles
Plosser parlando a un convegno a New York. La Banca
centrale, ha poi aggiunto, non "puo' eliminare tutta
l'instabilita' dei mercati". Plosser si e' anche detto
preoccupato per la quantita' di asset che stanno entrando nei
bilanci della Riserva Federale per salvare gli istituti in
crisi. "Espandere la varieta' di asset che possono essere
usati come collaterali come e' stato fatto nell'ultimo anno
per ottenere la stabilita' finanziaria - ha spiegato -
aumenta le mie preoccupazioni".



La BCE di Philadelphia? ..........ma che c'hanno una fotocopia e se la passano via fax?.......... [SM=g7564]




laplace77
00giovedì 27 novembre 2008 18:08
Re: Re: Re: Re: TAGLIANO TUTTI !!!
grella, 26/11/2008 17.17:



La BCE di Philadelphia? ..........ma che c'hanno una fotocopia e se la passano via fax?.......... [SM=g7564]








mah!


17:40 - ### Bce: analisti, Europa in recessione ma taglio tassi solo di 50 pb giovedi' - FOCUS

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 nov - La Bce
tagliera' il tasso di rifinanziamento di un altro mezzo
punto, al 2,75% nella riunione del Consiglio direttivo in
programma giovedi' 4 dicembre a Francoforte, nel tentativo
di limitare i danni del rallentamento economico che
nell'Eurozona appare sempre piu' veloce e profondo a fronte
di un'inflazione in drammatica discesa. E' questo il parere
concorde degli analisti che, al tempo stesso, si fanno
sempre piu' critici sulla velocita' della manovra di
allentamento monetario della Bce, molto lontana da quella
della BoE in Gran Bretagna (3% il tasso base), della Riserva
Federale negli Usa (1%) e della stessa Banca centrale
cinese. Giovedi' prossimo la Bce presentera' anche le stime
aggiornate su crescita e inflazione nel 2009, per le quali
e' prevista una netta revisione al ribasso rispetto a
settembre, e una prima previsione per il 2010 che fornira'
un'indicazione sulle prospettive di medio periodo. Il
presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha gia' evocato
pochi giorni fa l'eventualita' di un altro taglio del tasso
di riferimento nella riunione di dicembre, senza dire niente
tuttavia sull'ampiezza e diversi esponenti della Bce hanno
ribadito in piu' occasioni che la Bce non cambiera' la
prassi conservativa del passato, per timore, aggiungono gli
analisti, di mandare segnali sbagliati al mercato con
effetti controproducenti e di alimentare una nuova 'bolla'
speculativa, ma anche perche' finche' il mercato
interbancario non ritornera' a funzionare come deve, una
manovra aggressiva avrebbe comunque pochi effetti concreti
per i cittadini e le imprese europee. "La Bce - commenta
Aurelio Maccario di UniCredit Group - fara' il compitino a
casa e tagliera' i tassi di mezzo punto, ma siamo dell'idea
che, viste le attuali circostanze eccezionali, una mossa
piu' coraggiosa sarebbe giustificata". Un taglio di 75 punti
base, mai deciso dalla Bce in passato, sarebbe meglio,
dicono ormai molti analisti dopo gli ultimi dati dalla
congiuntura europea e per Holger Schmieding di Bank of
America, "la mossa piu' adeguata sarebbe di 100 punti base,
ma questo sarebbe veramente troppo radicale per la Bce". Per
buona parte degli esperti, la manovra continuera' nei
prossimi mesi con il tasso di rifinanziamento previsto al 2%
in primavera, all'1,75% in giugno e all'1,5% in settembre
dove restera' fino al 2010.


dgambera
00martedì 2 dicembre 2008 01:34
Bernanke (Fed): possibili ulteriori tagli dei tassi

Il presidente della Fed, Ben Bernanke, ritiene che ulteriori tagli del tassi di interesse siano possibili per sostenere l'economia, anche se ha avvertito che lo spazio di manovra per l'utilizzo di questo strumento al presente è limitato. In un discorso a Austin, in Texas, Bernanke ha aggiunto che la banca centrale dispone comunque non solo di questa possibilità, ma di numerosi altri strumenti per aumentare la liquidità. Bernanke ha anche detto che la Fed ha la possibilità di intervenire sul mercato per acquistare una «quantità importante» di buoni di Tesoro a lungo termine per agire sulla curva dei tassi.

laplace77
00martedì 2 dicembre 2008 02:53
Re:
dgambera, 02/12/2008 1.34:

Bernanke (Fed): possibili ulteriori tagli dei tassi

Il presidente della Fed, Ben Bernanke, ritiene che ulteriori tagli del tassi di interesse siano possibili per sostenere l'economia, anche se ha avvertito che lo spazio di manovra per l'utilizzo di questo strumento al presente è limitato. In un discorso a Austin, in Texas, Bernanke ha aggiunto che la banca centrale dispone comunque non solo di questa possibilità, ma di numerosi altri strumenti per aumentare la liquidità. Bernanke ha anche detto che la Fed ha la possibilità di intervenire sul mercato per acquistare una «quantità importante» di buoni di Tesoro a lungo termine per agire sulla curva dei tassi.





quanto me ricorda il giappone...

...sbaglio o la chiamano "la trappola della liquidita'"?


...e a quanto stanno i tassi USA adesso?


[SM=g7601]

laplace77
00venerdì 5 dicembre 2008 11:40
la guerra continua...

...hanno solo spostato il fronte?


11:15 - Bce: in aumento richieste prestiti e depositi da banche Eurozona

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 05 dic - Sono in
aumento i depositi e le richieste di prestiti da parte delle
banche dell'Eurozona presso la Bce all'indomani del taglio
record di 75 punti base del tasso di rifinanziamento, sceso
al 2,5%. Ieri i depositi presso lo sportello della Bce,
remunerati al 2,75% e in futuro al 2%, sono ammontati a
236,67 miliardi (231,62 miliardi il giorno prima), mentre i
prestiti, sottoposti a un tasso del 3,75% (3% in futuro),
sono stati pari a 2,22 miliardi (1,95 miliardi).



[SM=g7601]


laplace77
00venerdì 5 dicembre 2008 11:53
spread TUS - EURIBOR


11:26 - *** Euribor: contratto a 3 mesi scende al 3,563%, minimo da novembre 2006

Dopo il taglio dei tassi della Bce

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 05 dic - Nuovo deciso
ribasso per i tassi Euribor all'indomani della decisione
della Bce di ridurre il costo del denaro nell'Eurozona di 75
punti base al 2,50%. Il contratto a tre mesi e' sceso infatti
oggi al 3,563% dal 3,669% del fixing di ieri. Si tratta del
livello piu' basso dal primo novembre 2006. In calo anche il
contratto a un mese (al 3,229% dal 3,335% di ieri) e quello
a sei mesi (al 3,624% dal 3,710%).


ma lo "spread" resta alto: un punto e rotti...

qualcuno posta lo storico dello spread o di entrambi (TUS - EURIBOR)



sneza contare che ormai la crisi si e' allargata all'economia reale, il che puo' fare piu' danni, per i mutuati a vita...

...se devi pagare 100€ in piu' al mese e' un conto,
se hai perso il lavoro e tutt'altra storia...

[SM=g7600] [SM=g7600] [SM=g7600]




-------------------------------------------------
grazie ad aletiburtino per la segnalazione


11:43:48 TASSI: EURIBOR 3 MESI SCENDE A 3,56% MA NON REGISTRA TAGLIO DELLA BCE

(ASCA) - Roma, 5 dic - Prosegue la discesa dei tassi Euribor, quelli a cui sono indicizzati mutui, prestiti commerciali e obbligazioni. L'Euribor a 3 mesi e' stato fissato a 3,563% rispetto a 3,67% di ieri, si tratta del livello minimo degli ultimi 26 mesi. Ma, paradossalente, si e' allargato lo spread rispetto al tasso della Bce. Ieri, prima del taglio del costo del denaro da parte dell'Eurotower, la differenza tra il tasso Euribor 3 mesi (3,67%) e il Refi della Bce (3,25%) era di 32 punti base. Oggi, dopo che il Refi e' stato tagliato a 2,50%, lo spread e' salito a 106 punti. La discesa dell'Euribor riduce comunque il costo dei mutui ma e' altrettanto vero che si tornano a pagare 100 punti base in piu' della normalita'. Infatti, con il Refi dal 2,50%, l'Euribor 3 mesi dovrebbe essere intorno a 2,75%-2,80% (circa 30 punti base di maggiorazione) invece viaggia al 3,56%. Nei fatti, i tassi dell'interbancario, soprattutto per le scadenze piu' lunghe, dove e' piu' forte l'avversione al rischio di solvibilita', non hanno finora incorporato il taglio dei tassi di ieri della Bce. Se lo avessero fatto, l'Euribor a tre mesi oggi avrebbe dovuto scendere tra 50 e 75 punti base. Questa situazione si sta oramai protraendo per diversi mesi, non a caso sia il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, e altri importanti esponenti della Bce, come Lorenzo Bini Smaghi, continuano ad invitare le banche a tornare a prestare denaro in modo che le mosse della Bce si riflettano, benevolmente, anche nelle tasche di famiglie e imprese. Oltrettutto, le banche godono oggi di garanzie statali, per cui il rischio di solvibilita' sul mercato interbancario e' ridotto a zero. Eppure i tassi non scendono alla velocita' richiesta e le banche continuano a depositare liquidita' presso la Bce piuttosto che farla defluire nell'economia. L'unico segnale positivo arriva comunque proprio da questo fronte, al momento le banche tengono in deposito 236 miliardi di euro presso la Bce, molti ma in meno del picco di fine ottobre a 297 miliardi. men/mcc/rob


dgambera
00lunedì 8 dicembre 2008 17:20
Est, S&P declassa la Russia. L'Ungheria taglia i tassi

L'agenzia internazionale di valutazione finanziaria Standard&Poor's (S&P) ha abbassato i rating sul debito sovrano della Russia a "BBB/A-3" con outlook negativo dal precedente "BBB+/A-2". La valutazione sulla valuta locale a lungo termine è stata abbassata a "BBB+" da "A-", mentre è stato mantenuto stabile il rating sulla valuta locale e breve termine a "A-2".

«L'abbassamento dei rating della Russia riflette i rischi collegati all'improvvisa marcia indietro nel portafoglio in valuta estera e negli altri flussi d'investimenti, che hanno accresciuto il costo e la difficoltà nel coprire il fabbisogno di finanziamento dall'estero del Paese», ha commentato l'analista di S&P Frank Gill. Da agosto 2008, le riserve in valuta estera della Russia sono cadute da 593 miliardi a 455 miliardi di dollari, pari al 74 per cento del fabbisogno di finanziamento dall'esterno lordo.

S&P ha anche sottolineato il rallentamento della crescita dell'economia russa (+7,1% nel 2007, +3-4% nel 2008, previsto un +2,5% nel 2009, ndr) e il cambiamento del budget, che sta virando al deficit. «L'outlook negativo - ha proseguito Gill - riflette la probabilità di un nuovo declassamento se la crisi bancaria e le pressioni continueranno a sbilanciare i conti del Governo e il suo ancora consistente arsenale di liquidità nell'ambito di un indebolimento dei fondamentali economici sottostanti».

Sempre sul versante dell'Est Europa da segnalare che la Banca Nazionale dell'Ungheria ha tagliato a sorpresa i tassi di mezzo punto portandoli al 10,5 per cento. La decisione è stata presa in una riunione straordinaria dopo il rialzo di 300 punti base dello scorso 22 ottobre.
dgambera
00lunedì 8 dicembre 2008 17:20
Euribor ancora in discesa grazie al taglio dei tassi Bce

Ancora in deciso calo i tassi Euribor che incorporano la riduzione del costo del denaro decisa la scorsa settimana dalla Bce dal 3,25% al 2,50%. Il contratto a tre mesi, punto di riferimento per buona parte dei mutui variabili, viene fissato oggi al 3,488% dal 3,563% di venerdì. Scendono anche il contratto a un mese (al 3,157% dal 3,229%) e quello a sei mesi (al 3,563% dal 3,624%).
grella
00martedì 9 dicembre 2008 18:37
Re: spread TUS - EURIBOR
laplace77, 05/12/2008 11.53:


[SM=g7600] [SM=g7600] [SM=g7600]




-------------------------------------------------
grazie ad aletiburtino per la segnalazione


11:43:48 TASSI: EURIBOR 3 MESI SCENDE A 3,56% MA NON REGISTRA TAGLIO DELLA BCE

(ASCA) - Roma, 5 dic - Prosegue la discesa dei tassi Euribor, quelli a cui sono indicizzati mutui, prestiti commerciali e obbligazioni. L'Euribor a 3 mesi e' stato fissato a 3,563% rispetto a 3,67% di ieri, si tratta del livello minimo degli ultimi 26 mesi. Ma, paradossalente, si e' allargato lo spread rispetto al tasso della Bce. Ieri, prima del taglio del costo del denaro da parte dell'Eurotower, la differenza tra il tasso Euribor 3 mesi (3,67%) e il Refi della Bce (3,25%) era di 32 punti base. Oggi, dopo che il Refi e' stato tagliato a 2,50%, lo spread e' salito a 106 punti. La discesa dell'Euribor riduce comunque il costo dei mutui ma e' altrettanto vero che si tornano a pagare 100 punti base in piu' della normalita'. Infatti, con il Refi dal 2,50%, l'Euribor 3 mesi dovrebbe essere intorno a 2,75%-2,80% (circa 30 punti base di maggiorazione) invece viaggia al 3,56%. Nei fatti, i tassi dell'interbancario, soprattutto per le scadenze piu' lunghe, dove e' piu' forte l'avversione al rischio di solvibilita', non hanno finora incorporato il taglio dei tassi di ieri della Bce. Se lo avessero fatto, l'Euribor a tre mesi oggi avrebbe dovuto scendere tra 50 e 75 punti base. Questa situazione si sta oramai protraendo per diversi mesi, non a caso sia il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, e altri importanti esponenti della Bce, come Lorenzo Bini Smaghi, continuano ad invitare le banche a tornare a prestare denaro in modo che le mosse della Bce si riflettano, benevolmente, anche nelle tasche di famiglie e imprese. Oltrettutto, le banche godono oggi di garanzie statali, per cui il rischio di solvibilita' sul mercato interbancario e' ridotto a zero. Eppure i tassi non scendono alla velocita' richiesta e le banche continuano a depositare liquidita' presso la Bce piuttosto che farla defluire nell'economia. L'unico segnale positivo arriva comunque proprio da questo fronte, al momento le banche tengono in deposito 236 miliardi di euro presso la Bce, molti ma in meno del picco di fine ottobre a 297 miliardi. men/mcc/rob






Dal 2001 al 2006/07 la differenza la fà il il credit crunch e i credit spread.....................

L'attuale ciclo distensivo presenta una vistosa anomalia rispetto a quello del 2001-2003. Mentre allora, se si eccettua una breve parentesi di marcata avversione al rischio nell’estate del 2002, lo spread tra titoli del tesoro e mutui trentennali restò sostanzialmente stabile, all’interno della normale forchetta tra 1,5 e 2 punti percentuali, di recente lo spread non ha fatto che lievitare,

Dice Montier che l’attuale credit crunch americano è caratterizzato dal fatto che il mercato del credito è “morto da entrambe le parti”: le banche sono indisponibili a fare credito, ma non c’è neppure chi sia intenzionato a richiedere prestiti. Si va così verso una tipica “trappola della liquidità” in cui “le azioni della Fed non hanno alcun potere. Puoi alzare i tassi, abbassare i tassi e non fa nessuna differenza, perchè non c’è nessuno, comunque, che voglia indebitarsi.”

"Non capita di vedere una bolla del credito che scoppia ogni giorno della settimana. La gente non c’è abituata. E, in genere, le persone non sono molto brave a cogliere i cambiamenti. E’ quello che noi (in finanza comportamentale, di cui Montier è specialista, ndr) chiamiamo ‘cecità verso il cambiamento’. E la vediamo spesso. Dunque, quello che la gente non è ancora riuscita a mettere a fuoco è che il contesto di oggi è strutturalmente diverso. C’è stato lo scoppio di una bolla immobiliare e del credito. E questo è importante, perché ha un grosso impatto sull’economia reale.”

investitoreaccorto.blogspot.com








dgambera
00martedì 9 dicembre 2008 18:37
Canada, la Banca centrale taglia i tassi di 75 punti base

La banca centrale del Canada ha tagliato i tassi di interesse a breve di 75 punti base all'1,50%. Il taglio, il maggiore dall'ottobre del 2001, ha portato il costo del denaro al livello più basso dal 31 luglio 1958, quando i tassi erano all'1,12%, il livello più basso di sempre. La banca centrale spiega nel comunicato con cui ha annunciato la sua decisione che «l'economia sta entrando ora in recessione a causa della debolezza nelle attività economiche globali».
grella
00martedì 9 dicembre 2008 23:13
RECESSIONE: IL TITOLO DEL TESORO USA RENDE LO 0.00%

L'asta di oggi dei Treasurys a 1 mese ha visto la vendita in blocco e in tempi rapidissimi di $32 miliardi di titoli, con un rendimento dello 0.00%. Il titolo a 10 anni (UST10Y) e' sceso di 7 punti base, cioe' 0.07%, a 2.65%. Il titolo del Tesoro a 2 anni (UST2YR) e' calato 8 punti base a 0.85%. Il titolo a 3 mesi (UST3MO) e' praticamente calato anche esso a rendimento zero, per l'esattezza lo 0.01%.

Gli investitori hanno puntato sull'asta del Treasury a 4 settimane $126 miliardi, cioe' oltre 4 volte l'ammontare disponibile da parte del Ministero del Tesoro Usa. Da notare che il rendimento e' crollato a zero rispetto all'1.80% dello scorso giugno. "Non ho mai visto una cosa del genere", ha detto Michael Franzese, capo del trading di bond governativi negli uffici di Standard Chartered a New York.
www.wallstreetitalia.com

dgambera
00martedì 9 dicembre 2008 23:15
Re: RECESSIONE: IL TITOLO DEL TESORO USA RENDE LO 0.00%
grella, 09/12/2008 23.13:


L'asta di oggi dei Treasurys a 1 mese ha visto la vendita in blocco e in tempi rapidissimi di $32 miliardi di titoli, con un rendimento dello 0.00%. Il titolo a 10 anni (UST10Y) e' sceso di 7 punti base, cioe' 0.07%, a 2.65%. Il titolo del Tesoro a 2 anni (UST2YR) e' calato 8 punti base a 0.85%. Il titolo a 3 mesi (UST3MO) e' praticamente calato anche esso a rendimento zero, per l'esattezza lo 0.01%.

Gli investitori hanno puntato sull'asta del Treasury a 4 settimane $126 miliardi, cioe' oltre 4 volte l'ammontare disponibile da parte del Ministero del Tesoro Usa. Da notare che il rendimento e' crollato a zero rispetto all'1.80% dello scorso giugno. "Non ho mai visto una cosa del genere", ha detto Michael Franzese, capo del trading di bond governativi negli uffici di Standard Chartered a New York.
www.wallstreetitalia.com





Dici che puntano fortemente sulla deflazione?
Oppure è solo paura e mettono i soldi dove credono di avere più certezze?
grella
00mercoledì 10 dicembre 2008 02:06
Re: Re: RECESSIONE: IL TITOLO DEL TESORO USA RENDE LO 0.00%
dgambera, 09/12/2008 23.15:




Dici che puntano fortemente sulla deflazione?
Oppure è solo paura e mettono i soldi dove credono di avere più certezze?



Praticamente la mettono su questo piano: I tuoi soldi non sono sicuri da nessuna parte, ti diamo poco o nulla ma ti garantiamo la sicurezza di riaverli............(fosse vero poi.......)!!!! [SM=g7755] [SM=g7600]




grella
00mercoledì 10 dicembre 2008 02:11
Re: Re: Re: RECESSIONE: IL TITOLO DEL TESORO USA RENDE LO 0.00%
grella, 10/12/2008 2.06:



Praticamente la mettono su questo piano: I tuoi soldi non sono sicuri da nessuna parte, ti diamo poco o nulla ma ti garantiamo la sicurezza di riaverli............(fosse vero poi.......)!!!! [SM=g7755] [SM=g7600]







Mi piacerebbe sapere come la pensano i cinesi e mi pare anche i giapponesi e UK che sono tra i maggior detentori di titoli americani........che scoppole ragazzi lì son miliardi di $ mica noccioline!!!!! (cinesi 1800mld.$ tra dollari,titoli e sucurities)!!








dgambera
00lunedì 15 dicembre 2008 20:11
La Fed prepara un nuovo taglio dei tassi allo «zero virgola»

La Federal Reserve americana, presieduta da Ben Bernanke (nella foto) si prepara a ridurre nuovamente il costo del denaro nel tentativo di alleggerire l'impatto della recessione, la crisi peggiore dagli anni Trenta. Dallo scoppio della crisi dei mutui subprime la Fed ha già ridotto i tassi nove volte e, dopo averli portati a fine ottobre all'1% (da un livello iniziale del 5,25%), si appresta a scendere anche sotto questa soglia. L'annuncio sui tassi arriverà martedì 16 dicembre, alle ore 20.15 italiane. Intanto si prepara a reagire alla crisi anche l'Opec, che per sostenere il prezzo del barile ridurrà la produzione (l'Iran, secondo produttore del cartello, ha chiesto un taglio tra 1,5 e 2 milioni di barili al giorno). La decisione sarà presa mercoledì 17 in una riunione ad Orano, in Algeria.

Un'indicazione su quello che si aspetta il mercato viene dai future sui Fed Funds, il tasso di riferimento nel mercato interbancario della Riserva Federale, che interviene per far sì che i tassi reali si orientino verso quel livello. I future danno appunto l'indicazione per un taglio di 0,75 punti base, che farebbe scendere il tasso sui Fed Funds allo 0,25 per cento. Molti analisti non escludono però che la riduzione possa essere minore e fermarsi a mezzo punto, lasciando i Fed Funds allo 0,50 per cento.

La politica monetaria del «quantitive easing»
Ma al di là della decisione di politica monetaria, i mercati guarderanno con grande attenzione al comunicato di domani della Fed per capire se Ben Bernanke intende procedere, come ha fatto capire a più riprese, sulla strada del «quantitive easing», cioè la politica monetaria adottata dal Giappone agli inizi degli anni 90 per combattere la deflazione e la stagnazione economica. Bernanke, un esperto di Grande Depressione, ma anche di politica monetaria giapponese, ha dichiarato a più riprese di non voler lasciare nulla di intentato per mantenere in moto l'economia. Il «quantitative easing», cioè l'immissione sul mercato di grandi masse di nuovo denaro, è uno degli strumenti previlegiati in quest'ottica perchè consente di mantenere pienamente approvvigionato il mercato del credito. Nel corso delle ultime settimane, la Fed ha annunciato di voler comprare 500 miliardi di dollari di asset tossici di Freddie Mac e Fannie Mae che il gruppo Aig non è più in grado di assicurare. Inoltre ha annunciato la creazione di un fondo da 200 miliardi per garantire le cartolarizzazioni nel campo del credito al consumo, in particolare carte di credito, prestiti studenteschi e finanziamenti per l'acquisto di un'auto. È sono proprio questi interventi che gli economisti giudicano più adatti per fornire un importante stimolo all'economia nel corso dei prossimi mesi nell'attesa dell'altra grande tessera del mosaico, vale a dire il New Deal promesso da Barack Obama.

Nel corso del passato weekend fonti vicino al presidente eletto hanno fatto sapere che la manovra di stimolo, che prevede investimenti in infrastrutture per riammodernare il Paese, sarà certamente superiore ai 500 miliardi di dollari ipotizzati finora. Si parla di una forbice compresa tra i 750 e i 1.000 miliardi di dollari, un fiume di denaro che si spera serva a spazzare via la recessione e a riportare l'economia verso terreni migliori. (p.f.)


Tassi ufficiali ( in % ) Ultima modifica
Stati Uniti Fed Funds 1,00 29/10/2008
tasso di sconto 1,25 29/10/2008
Eurozona pronti contro termine 2,50 4/12/2008
Gran Bretagna tasso di intervento 2,00 4/12/2008
Svizzera banda di oscillazione del Libor a tre mesi 0 - 1,00 11/12/2008
Giappone tasso overnight 0,30 31/10/2008
laplace77
00martedì 16 dicembre 2008 12:17
Re:
dgambera, 15/12/2008 20.11:





la bce no:


12:15 - Bce: Trichet, lasciare agire taglio tassi su economia Eurozona (RCO)

Evitare la trappola di tassi nominali troppo bassi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 16 dic - "Dobbiamo
lasciare agire il taglio dei tassi di interesse
sull'economia reale". Lo ha detto il presidente della Bce,
Jean-Claude Trichet, durante una cena con la stampa ieri
sera a Francoforte, lasciando intendere che potrebbe esserci
una pausa nel processo di allentamento monetario a gennaio.
Trichet ha aggiunto che "c'e' un ragione" per cui i vertici
della Bce non hanno dato nessuna 'guidance'
sull'orientamento futuro dei tassi al termine dell'ultima
riunione del Consiglio a inizio dicembre. "Dobbiamo evitare
- ha aggiunto - di restare intrappolati in tassi nominali a
livelli troppo bassi".



almeno cosi' dicono...

dgambera
00martedì 16 dicembre 2008 14:51
Re: Re:
laplace77, 16/12/2008 12.17:




la bce no:


12:15 - Bce: Trichet, lasciare agire taglio tassi su economia Eurozona (RCO)

Evitare la trappola di tassi nominali troppo bassi

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 16 dic - "Dobbiamo
lasciare agire il taglio dei tassi di interesse
sull'economia reale". Lo ha detto il presidente della Bce,
Jean-Claude Trichet, durante una cena con la stampa ieri
sera a Francoforte, lasciando intendere che potrebbe esserci
una pausa nel processo di allentamento monetario a gennaio.
Trichet ha aggiunto che "c'e' un ragione" per cui i vertici
della Bce non hanno dato nessuna 'guidance'
sull'orientamento futuro dei tassi al termine dell'ultima
riunione del Consiglio a inizio dicembre. "Dobbiamo evitare
- ha aggiunto - di restare intrappolati in tassi nominali a
livelli troppo bassi".



almeno cosi' dicono...





Fra qualche mese ripiglieranno pure loro.
Noi facciamo lo stesso percorso degli US, ma sempre qualche mese dopo.

dgambera
00martedì 16 dicembre 2008 15:35
Bce,Trichet: «Evitare la trappola dei tassi nominali troppo bassi»

«Dobbiamo lasciare agire il taglio dei tassi di interesse sull'economia reale», evitando la «trappola» di tassi nominali troppo bassi: lo ha detto il presidente della Bce Jean-Claude Trichet, durante una cena con la stampa lunedì sera 16 gennaio a Francoforte, lasciando intendere che potrebbe esserci una pausa nel processo di allentamento monetario a gennaio . Trichet ha aggiunto che «c'è un ragione» per cui i vertici della Bce non hanno dato nessuna "guidance" sull'orientamento futuro dei tassi al termine dell'ultima riunione del Consiglio a inizio dicembre.

Trichet ha ribadito che la manovra di allentamento monetario varata dalla Bce da inizio ottobre, 175 punti in poco più di due mesi, deve essere trasferita sull'economia reale ed è questo, ha detto, «l'obiettivo sul quale si concentra il lavoro della Bce». Conversando con i giornalisti, Trichet ha sottolineato che «ora dobbiamo fare sì che le misure prese da Banche centrali e Governi vengano assorbite da tutti come reale», soprattutto dalle banche che le devono considerare «come facenti parte del loro nuovo scenario». Non è ancora così, ha spiegato Trichet, visto il continuo elevato ricorso delle banche dell'Eurozona agli sportelli di credito e di deposito della Bce.

Su questo punto, Trichet ha confermato che l'Eurotower «sta esaminando» la possibilità di abbassare il tasso applicato ai depositi delle banche presso la Bce, ora al 2% contro il 2,25% dell'overnight, per disincentivarne l'uso. La Bce non esclude alcun tipo di misura, ha continuato Trichet, per ritornare a un giusto funzionamento dei mercati: «non escludo, ex ante, alcuna possibilità», ha detto Trichet, secondo il quale, tuttavia, la Banca centrale al momento attuale «non ritiene opportuno» acquistare titoli di Stato dei Paesi dell'Eurozona direttamente sul mercato.

Sui rischi di portare i tassi di interesse a livelli nominali troppo bassi, Trichet ha sottolineato che il Consiglio è cosciente che c'è un limite a quanto si può fare: finora la manovra di allentamento dei tassi, senza precedenti nella storia dell'Eurozona, ha trovato una giustificazione nel brusco calo dell'inflazione ed è stata giustamente anticipata dai mercati. (p.f.)
dgambera
00martedì 16 dicembre 2008 22:18
Tassi Usa al minimo storico: Fed Funds, range tra 0 e 0,25 per cento

La Federal Reserve con una mossa a sorpresa ha deciso oggi di abbassare il costo del denaro ai minimi di sempre, in una forchetta compresa fra lo 0% e lo 0,25%, a seconda delle necessità che si presenteranno. La Banca centrale Usa ha così evitato una riduzione secca dei tassi, come avvenuto finora, preferendo una soluzione flessibile che le consentirà di agire a seconda delle circostanze.

Contemporaneamente la Fed ha annunciato il taglio del tasso di sconto di 75 punti base portandolo allo 0,5% dall'1,25 per cento. La decisione della Riserva Federale ha come obiettivo quello di combattere la recessione in atto, portando i tassi a un «livello eccezionalmente basso» per un certo periodo cercando di contrastare rapidamente la pressione dei prezzi. La mossa odierna della Fed consente infatti di finanziare il sistema negli Usa nell'ipotesi più vantaggiosa senza alcun interesse. Ma anche l'ipotesi più onerosa applicabile della forchetta, cioè lo 0,25%, è equivalente ai saggi applicati a Singapore, fino a oggi i più bassi in assoluto.

La decisione è stata presa all' unanimità ed è senza precedenti, in quanto appunto anzichè tagliare il tasso di riferimento si è optato per una soluzione più articolata. La Banca centrale ha aggiunto che il livello in pratica azzerato del costo del denaro continuerà a sussistere per «qualche tempo» in considerazione della gravità della situazione dell' economia. Negli ultimi 14 mesi la Fed ha operato ben nove tagli del costo del denaro, a cominciare dal settembre dello scorso anno, quando i Fed Funds si trovavano al 5,25 per cento. La Fed ha aggiunto anche che continuerà a sostenere i mercati finanziari attraverso il riacquisto di emissioni in grande quantità, riferite sia al debito delle agenzie governative che operano nel settore immobiliare che più in generale a securities ancorate a questo stesso comparto.(p.f.)


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Dopo questa mossa hanno finito le cartucce.
Se non funziona manco stavolta, mi sa che hanno solo le mani nude.
dgambera
00lunedì 22 dicembre 2008 12:47
1 volta al mese
dgambera, 26/11/2008 16.51:

Cina, la Banca centrale taglia i tassi d'interesse dell'1,08%

La Banca Centrale cinese ha tagliato i tassi base di 1,08 punti percentuali. È il quarto taglio da metà settembre e il terzo da ottobre. Il costo di un prestito bancario a un anno, comunica la Banca Centrale, cala così al 5,58% dal 6,66%, mentre il tasso base su depositi e prestiti a un anno scende al 2,52% dal 3,60%. Il taglio effettuato è superiore sia alle precedenti riduzioni di 27 punti base, sia alle attese di mercato, intorno ai 54-81 punti base.





Cina, la Banca Centrale taglia i tassi d'interesse

La Banca centrale cinese ha tagliato di 27 punti base i tassi di riferimento sui prestiti e i depositi, portandoli rispettivamente al 5,31% e al 2,25%. La decisione avrà effetto a partire da domani. Per la Peoplès Bank of China si tratta del quinto taglio dei tassi a partire da metà settembre. L'istituto centrale ha anche abbassato (con efficacia giovedì) le riserve richieste alle banche di 50 punti base.
laplace77
00lunedì 22 dicembre 2008 14:25
ma pure coi tassi bassi...

14:03 - Bce: in aumento depositi da banche Eurozona presso sportello

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 22 dic - I
depositi delle banche dell'Eurozona presso lo sportello
della Bce sono aumentati ieri a 230,67 miliardi contro una
media giornaliera la scorsa settimana di 200 miliardi circa.
Lo rende noto la Bce. Le richieste di prestiti dallo
sportello marginale della Banca centrale sono ammontate a
2,19 miliardi.


la guerra sulla liquidita' contuinua...

dgambera
00lunedì 22 dicembre 2008 15:48
Ungheria: la banca centrale taglia i tassi al 10%

Finanzaonline.com - 22.12.08/14:34

La Magyar Nmzeti Bank, la banca centrale ungherese, ha ridotto il livello dei tassi d'interesse nel paese dal 10,5 al 10% con effetto da domani. I tassi restano tuttavia sui livelli massimi degli ultimi 4 anni dopo che lo scorso 22 ottobre erano stati elevati dall'8,5 all'11,5% a difesa della valuta locale, il fiorino.
nobear
00venerdì 26 dicembre 2008 01:33
forse ot - asta btp deserta
scusate non sapevo dove postarlo

www.milanofinanza.it/giornali/preview_giornali.asp?id=1584227&codiciT...

c'è da avere paura... oppure no???
laplace77
00venerdì 26 dicembre 2008 13:32
Re: forse ot - asta btp deserta
nobear, 26/12/2008 1.33:

scusate non sapevo dove postarlo

www.milanofinanza.it/giornali/preview_giornali.asp?id=1584227&codiciT...

c'è da avere paura... oppure no???




puo' essere un problema per tutti, qui in italia...


cmq se l'asta va deserta, basta che alzino i tassi...


...non si puo' perche' c'e' l'euro?


lascino i tassi dove stanno ma aumentino il "premio"...


non sono esperto di obbligazioni statali, ma ho letto che tra BTP e BUND un differenziale c'e' gia', bisogna allargarlo...


nobear
00venerdì 26 dicembre 2008 13:46
Re: Re: forse ot - asta btp deserta
laplace77, 26/12/2008 13.32:




puo' essere un problema per tutti, qui in italia...


cmq se l'asta va deserta, basta che alzino i tassi...


...non si puo' perche' c'e' l'euro?


lascino i tassi dove stanno ma aumentino il "premio"...


non sono esperto di obbligazioni statali, ma ho letto che tra BTP e BUND un differenziale c'e' gia', bisogna allargarlo...





Giusto, è vero, si aumenta il premio, certo che però visto che è già alta la differenza tra btp e bund... è un ulteriore segnale che...

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