Persi 448.000 posti di lavoro, persa la dignità, ma anche la pazienza
Posto per intero questo articolo molto triste triste che ho trovato su l'Indipendenza
goo.gl/5UCEBf - La perdita del lavoro è il capolinea della dignità delle persone e dei governanti dignitosi dovrebbero strapparsi i capelli per evitare che ciò accada, invece se ne fregano, pensano al proprio status, benessere, potere, arroganza, prevaricazione. Ma perché gli Italiani non si incazzano davvero ? Ci hanno veramente ridotto a pecore ? Posto che ci sia l'evasione che ha sottratto risorse allo Stato, ma qual'è l'evasione da colpire ? Quella delle grandi banche, delle lobbies, della mafia o piuttosto quella del famoso idraulico e dell'artigiano che poi nei fatti risulta essere inferiore alla media Europea perché dove si concentra l'industria ed il lavoro, Lombardia e Veneto ad esempi, l'evasione è più bassa di quella della Germania. Leggete bene qui:
goo.gl/4Pt5L0 - E allora ? Perché non si fa niente contro gli sprechi ed il malaffare che esce ogni giorno dalle amministrazioni pubbliche. Sembra di essere governati dalla un branco di delinquenti. Ogbni giorno ne trovano di nuovi e la media dei delinquenti già individuati nelle amministrazioni pubbliche è largamente superiore alla media dei delinquenti Nazionale. Perché si lascia morire chi produce e lasciano tranquilli chi delinque in grande stile ? Gira in questi giorni una interpellanza del MS5 di cui nessuno parla. Guardate questo video e giudicate voi stessi:
www.youtube.com/watch?v=vO4o3EoS4EU&feature=share&list=LL5vz5k0okJxI54Z... - L'avete letta questa su qualche giornale nazionale ? Secondo voi si sta muovendo qualcosa ? Letta, Renzi, Destra, Sinistra, tutte PALLE. Spero tanto che un giorno qualcuno si incazzi davvero e faccia sollevare questa maggioranza silenziosa e sfiancata di gente perbene che c'è e che subisce tacitamente. MI piacerebbe vedere che cosa succederebbe se un paio di milioni di persone andassero sedersi pacificamente d fronte alle porte dei palazzi di Roma e non lasciasse più uscire nessuno fino a che non dimostrassero con i fatti di voler partecipare anche loro alla malpartita di tutti noi, ad esempio con un segnale forte e simbolico, assegnandosi uno stipendio da 1000 Euro al mese, Napolitano in testa. A qual punto mi sentirei più tranquillo e appagato. Tutto il resto, le luci in fondo al tunnel, le colpe degli altri, ecc. sono PALLE. Palle di Letta, Palle di Renzi, Palle di Alfano. A loro interessano solo le POLTRONE per poter continuare ad alimentare il proprio benessere a scapito della povera gente.
Ecco l'articolo:
I dati sono chiari, precisi e inequivocabili, anzi forse pure ottimistici: i disoccupati in Italia sono 3 milioni 254 mila, risultando in percentuale il 12,7 % (evitiamo di ricordare quelli che non cercano più lavoro e non fanno classifica o i sottopagati). Con questa cifra esaltante di disoccupazione, il 2013 da poco concluso si segnala come il peggiore negli ultimi 36 anni secondo le statistiche (quindi 2013 – 36 = 1977… non ricordo, …che accadde in quell’anno di tanto negativo per l’occupazione?). Per proseguire in questo stupendo bilancio italiano, gli ultimi appunti sull’anno scorso pongono la disoccupazione giovanile al 41,6 %. Ma anche qui non rimaniamo mai fermi, siamo sempre pronti al nuovo record, infatti in un anno abbiamo aumentato la percentuale del 2%.
Pensavo il contrario mentre i numeri mi dicono che la disoccupazione 2013 ha colpito più gli uomini, al 17, 2 %, che le donne, al 6,1% (ma forse la spiegazione sta nel fatto che le molte donne erano già disoccupate l’anno prima e l’anno prima e l’anno prima ancora, ecc, …per cui non aggravano la percentuale dell’ultimo anno). E quindi? E’ scoraggiante soprattutto per un giovane, ed in particolare per chi giovanissimo non è più, i quasi 30enni, i 35enni, che sono in balìa di tutto, tranne che di sé stessi, sulle spalle di altri, dei genitori, con l’autostima che sprofonda in un precipizio. Non meno grave è la situazione di chi ha famiglia, figli, impegni economici da rispettare, ma a livello psicologico e con una vita davanti a sé per chi è tra i 18 e i 35 anni senza lavoro dov’essere veramente orrendo. E soprattutto senza averne le colpe.
Quindi nell’ultimo anno, come detto, si sono persi 448 mila posti di lavoro. Ma si è persa anche l’occasione di capire l’energia, la voglia e la capacità di chi doveva e dovrebbe entrare nel mondo del lavoro, bloccandogli ogni tentativo con tutti i mezzi. Si è anche persa in gran parte la fiducia di una intera generazione che deve lavorare per se stessa e per dare occupazione ad altri. Si è persa anche la fiducia e la pazienza a partire dall’ Imu alla quale venne affiancata prima la Tarsu, poi la Tares con varianti Trise e Tari e poi Tasi che potrebbe diventare Tuc. Ma che cos’è, una filastrocca o una tragedia, uno stillicidio che fa penare e morire tanta gente?
Si sono persi gli orizzonti per di tante cose compresa l’ Atac di Roma, i trasporti municipalizzati della capitale con 12mila dipendenti. Ma come si faceva una volta, anni ’50 e ’60, quando su ogni mezzo pubblico urbano c’era anche il bigliettaio? Non parlo di Roma ma parlo della mia città Milano e il biglietto, mi ricordo, costava 70lire. Ma forse si riusciva a contenersi coi conti giusti, forse no perché tolsero l’omino dei biglietti. Si è persa la capacità di realizzare in tempi ragionevolmente umani le opere pubbliche e le infrastrutture. L’unica speranza ( parlo ancora di Milano) è l’appuntamento dell’Expo che rappresentando una scadenza precisa farà ultimare, ma all’ultimo secondo, per esempio la linea 5 della metropolitana che finalmente passerà vicino a casa mia, altrimenti, senza l’Expo ci vorrebbero altri 15-20 anni e magari potrei morire prima io di poterci salire. Abbiam perso ogni minimo sogno dopo le tangenti all’attuale vice-sindaco ed ex-assessori del dopo terremoto a l’Aquila ma persa ugualmente la fiducia a causa dei loro concorrenti, gli ex-vigili del fuoco di New York dell’ 11 settembre che ricevevano pensioni di invalidità pur stando benissimo. Perso anche completamete il senso di ogni cosa dopo che un 56enne uccide 3 persone a Caselle Torinese per prendere 100 euro, il che vuol dire 33,33333 euro a persona, perché questo è il valore umano ( non voglio certo dire che per più soldi si potesse uccidere, ovviamente).
Si è perso tutto, compreso Silvio Berlusconi che per Natale manda alla coppia disoccupata gli auguri e in più 50mila euro. E’ la chiara dimostrazione del suo fallimento, cioè Lui non sa fare altro, nel senso che ha fatto bene anzi benissimo ad aiutare dei poveracci ma è proprio quello che milioni di italiani speravano che Lui facesse per ciascuno di noi. Invece il Babbo Silvio Natale ha esaudito il desiderio solo di quella coppia e di tante altre ragazze puttanelle, per il resto è un incapace. Si è perso come dicevo la speranza, la dignità, il buon senso, il decoro, il rispetto e la rispettabilità e la stragrande maggioranza degli italiani è perduta. Quel poco o niente che ancora ci resta lo perderemo presto con vecchie e nuove tasse, tributi, bolli e pedaggi che ci fanno perdere del tutto l’anima oltre che il senso logico della vita. Ma perché lo Stato non spende meno? E’ chiaro, perché è sicuramente più comodo e sicuro agire in questo modo seppure ogni reddito medio-basso porta allo Stato non troppa ricchezza (al contrario per il singolo invece pagare è un sacrificio quasi impossibile) ma il calcolo è molto semplice: i cittadini dei ceti medio-bassi sono tanti, tantissimi, più tanti di tutti, e quindi i soldi arrivano di sicuro! Ancora poco, pochissomo e abbiamo perso tutto. Siamo sicuramente dei perdenti e ci han ridotto così, non siamo stati noi.