Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
smiley1081, 31/05/2012 08.05:
Diciamo, ni...
1923 Great Tokyo Earthquake
The structure famously survived the magnitude 8.3 Great Kantō earthquake of 1923. A telegram from Baron Kihachiro Okura reported the following:
Hotel stands undamaged as a monument of your genius hundreds of homeless provided by perfectly maintained service congratulations[.] Congratulations[.][2]
Wright passed the telegram to journalists, helping to perpetuate a legend that the hotel was unaffected by the earthquake. In reality, the building had damage; the central section slumped, several floors bulged,[2] and four pieces of stonework fell to the ground. The building's main failing was its foundation. Wright had intended the hotel to float on the site's alluvial mud "as a battleship floats on water".[2] This was accomplished by making it shallow, with broad footings. This was supposed to allow the building to float during an earthquake. However, the foundation was an inadequate support and did nothing to prevent the building from sinking into the mud to such an extent that it had to be demolished decades later. Furthermore, alluvial mud, such as that at the hotel's site, amplifies seismic waves.
However, the hotel had several design features that minimized potential earthquake damage:
The reflecting pool (visible in the picture above) provided a source of water for fire-fighting, saving the building from the post-earthquake firestorm;[2]
Cantilevered floors and balconies provided extra support for the floors;
A copper roof eliminated the risk of falling debris created by traditional tile roofs;
Seismic separation joints, located about every 20 m along the building;
Tapered walls, thicker on lower floors, increasing their strength;
Suspended piping and wiring, instead of being encased in concrete, as well as smooth curves, making them more resistant to fracture.[3]
The hotel survived an earlier earthquake that struck Tokyo during its construction. While many buildings in the area were destroyed, the hotel itself — while shaken — stood completely undamaged.[5]
(leggevo l'altro giorno che mussolini declasificò la privincia di rimini con grande giubilo della popolazione perchè una zona ritenuta sismico era considerata una jattura).
Capisco lo spostare il monte Fumaiolo dalla provincia di Arezzo a quella di Forli' per far nascere il fiume Tevere nella provincia di nascita del Duce, ma questa mi sembra tanto una leggenda urbana, dato che oltretutto la provincia di Rimini e' stata istituita nel 1992...
interessante l'articolo sull'hotel!
per la declassificazione di rimini ho scritto erronemaente provincia.
si trattava di comuni:
Decreto Ministeriale 18 novembre 1938 - XVII, Cancellazione di alcuni Comuni dall'elenco
nei quali è obbligatoria l'osservanza delle speciali norme sismiche.
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 9 febbraio 1939 - XVII, n. 33)
[Nelle PREMESSE è tra l'altro riportato: "... Visto il decreto interministeriale 27 luglio 1938,
n. 1193, registrato alla Corte dei Conti il 22 agosto successivo, al registro 17 LL.PP., foglio
166, col quale il Comune di Rimini è stato cancellato dall'elenco dei Comuni allegato al
Regio decreto-legge 22 novembre 1937, n. 2105, nei quali è obbligatoria l'osservanza delle
speciali norme tecniche di edilizia per le località sismiche di 1a e 2a categoria ..." e si
DECRETA quanto segue: "Sono cancellati dall'elenco dei Comuni, allegato al Regio decretolegge
22 novembre 1937, n. 2105, nei quali è obbligatoria l'osservanza delle speciali norme
tecniche di edilizia per le località sismiche di prima e seconda categoria approvate con Regio
decreto-legge medesimo, i Comuni di Cattolica, Misano in Villa Vittoria, Riccione, S.
Clemente, S. Giovanni in Marignano, Mercato Saraceno, Sarsina, Sogliano al Rubicone. E'
mantenuta l'iscrizione nell'elenco stesso dei Comuni di: Bagno di Romagna, Civitella di
Romagna, Coriano, Galeata, Monte Gridolfo, Morciano di Romagna, Premilcuore, Rocca San
Casciano, Saludecio, Santa Sofia e Verghereto"]
Decreto Ministeriale 7 agosto 1941 - XIX, Cancellazione dall'elenco dei Comuni per i
quali è obbligatoria l'osservanza di speciali norme tecniche di edilizia per le località
sismiche di seconda categoria di Comuni in provincia di Pesaro-Urbino.
(Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia del 5 dicembre 1941 - XX, n. 287)
[Nelle PREMESSE si trova scritto: "... i Comuni ... in seguito al terremoto del 1916 furono
classificati come appartenenti a zone sismiche di 1a categoria con decreto 3 maggio
1920, n. 545, e poscia con decreto 22 novembre 1937 - XVI, n. 2105, passati alla seconda
categoria ... d'altra parte, l'assoggettamento delle norme del decreto citato costituisce
un notevole intralcio allo sviluppo edilizio di quella zona, di cui vari centri sono
importanti stazioni balneari ..." e si DECRETA quanto segue: "Sono cancellati
dall'elenco dei Comuni, allegato al Regio decreto-legge 22 novembre 1937, n. 2105, nei
quali è obbligatoria l'osservanza delle speciali norme tecniche di edilizia per le località
sismiche della seconda categoria, tutti i Comuni della Provincia di Pesaro-Urbino, ad
eccezione di quello di Cartoceto"]
Legge 25 novembre 1962, n. 1684, Provvedimenti