La casa è malata, speriamo che non muore
se consideriamo il fatto che:
- il 40 % dei giovani è disoccupato
- l'industria è cotta, quindi in prospettiva poche possibilità di distribuire ricchezza
- lo stato è in situazione pre-fallimentare, qundi per sopravvivere andrà a grattare il fondo del barile dei nostri risparmi
- di case vuote l'italia è piena (80.000 solo a Milano, 500.000 in Italia, senza contare le altre 500.000 sommerse)
- tutte le tasse puntano all'auto ed alla casa, dove si preleva facile, quindi la casa sarà sempre più tassa-centrica
- il debito italiano, causa n°1 della dissoluzione dei nostri risparmi è imbattibile e inabbattibile per i prossimi 10-20 anni, se tutto va bene (se tutto va male, come è anche possibile, ?? ...)
- la gente ha meno soldi in tasca e ne avrà meno in futuro per quello che c'è scritto qui sopra, quindi tenderà a risparmiare anche sulla casa esistente (fortunatamente in Italia nessuno abita per strada e frequentemente abitiamo ancora in molti più metri quadri a testa di quasi tutti gli Europei... non dimentichiamo questo piccolo particolare)
- le case invecchiano e vanno manutenute, per pagare manutenzioni e tasse, molta gente sarà costretta a vendere la sua secondo casa o anche la prima casa per ridursi in una casa più piccola (aumenterà ulteriormente l'offerta delle case)
- i mutui son solo disponibili per chi ha in tasca il 30% del valore della casa che vuole acquistare ed uno stipendio familiare cumulato di almeno 3000 Euro al mese
.... potrei andare avanti, ma non serve, ditemi voi con questi presupposti se ci vuole Nomisma o chi per essa per capire che in Italia nei prossimi anni di case se ne venderanno sempre meno e quindi i loro prezzi che oggi sono ancora in valore assoluto almeno il 30% più alti di quanto lo erano negli anni 90 quando i problemi di oggi non c'erano, tenderanno ancora a scendere di brutto.