Bolla immobiliare - 44° Parte

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stelafe
00sabato 12 ottobre 2013 13:14
Ance Mercato Abitativo: Ottobre 2013
www.ance.it/docs/docDownload.aspx?id=15355
marco---
00sabato 12 ottobre 2013 15:01
Re: Ance Mercato Abitativo: Ottobre 2013
stelafe, 10/12/2013 1:14 PM:

http://www.ance.it/docs/docDownload.aspx?id=15355

Grazie tante! [SM=g1750483]
Postato in rassegna stampa: Ottobre 2013

Dati un'occhiata ai dati che ho estratto! [SM=g6957]
marco---
00domenica 13 ottobre 2013 09:23
Primi "spiragli positivi"? ...semmai sono i primi spiragli decisamente negativi...
Immobiliare, Ance: mercato ancora giù. Bene apertura tavolo governo (Fonte: simplybiz.net - 12/10/2013)

“Nonostante i primi spiragli positivi il settore della casa continua a soffrire...

...I dati dell’Ance, infatti, indicano un settore ancora in difficoltà. Gli investimenti in nuove abitazioni fanno segnare per il 2013 una caduta ancora a due cifre: -14,3%, ciò significa che negli ultimi sei anni il comparto si è più che dimezzato (-51,6%)...
fede49
00domenica 13 ottobre 2013 11:41
La casa si svaluta, la tassa sulla casa si rivaluta
Fonte: il Fatto

Avete appena pagato il saldo Imu o state per farlo (l’ultimo giorno utile è lunedì)? Nonostante l’incasso dovrebbe ammontare a quasi tre miliardi più del previsto, non vi potete rilassare: dal 1 gennaio e per tutto il mese dovete pagare “la piccola Imu”, una nuova imposta comunale che debutta nel 2013, detta Tares, calcolata in base alla grandezza della casa (è solo la prima rata, le altre ad aprile, luglio e ottobre).

E’ la classica bomba ad orologeria: il governo Monti l’ha istituita con la manovra del dicembre 2011, ma entra in vigore con l’anno prossimo. Non c’è speranza di rinvii: alcune norme necessarie per la sua applicazione sono state inserite nella legge di stabilità. Si può già dare per certo che sarà l’ennesimo aumento di tasse, ma la faccenda va spiegata. La Tares (tariffa comunale sui rifiuti e i servizi) è una creatura bifida: da un lato sostituisce Tarsu e Tia, vale a dire le imposte sui rifiuti, dall’altro introduce un ulteriore balzello per pagare i “servizi indivisibili comunali” (illuminazione, anagrafe, verde pubblico, etc).

Partiamo dall’immondizia: per quei comuni che hanno istituito la Tia (la tariffa ambientale) gli aumenti dovrebbero essere pesanti, ma non enormi. Peccato che siano solo il 17% del totale: il resto (6.700 su circa 9.000) ha la vecchia Tarsu e per i cittadini saranno mazzate. E’ previsto, infatti, che la nuova Tares debba coprire l’intero costo del servizio. Facciamo un esempio. A Milano raccolta e smaltimento costano 271,5 milioni l’anno: nel 2011 il comune ha raccolto con la Tarsu 209 milioni, saliti a 257 con gli aumenti di quest’anno. Risultato: nel 2013 Pisapia dovrà alzare l’imposta per trovare altri 14 milioni. Nota bene: il resto dei comuni con la Tarsu sono messi mediamente assai peggio di Milano.

Finita? Macchè. Resta la parte sui servizi. Per quella si pagherà di sicuro 30 centesimi per ogni metro quadro calpestabile sull’80% di case, negozi e capannoni, ma potranno essere 40 se il comune riterrà che gli servono altri soldi. Sconti non ce ne saranno: quei soldi – un miliardo di euro il gettito previsto – il governo li ha già messi a bilancio e verranno automaticamente decurtati dai trasferimenti ai comuni per il 2013. In sostanza i sindaci stanno facendo da gabelliere per conto dello Stato. Nelle città, quasi tutte nel centronord, che hanno già fatto i conti, dicono che l’aumento medio per i comuni con la Tia sarà del 20% circa (a Firenze si parla di oltre 30 euro in più ad utente), per gli altri parecchio di più. Confcommercio ha calcolato che l’aggravio medio per gli esercizi commerciali sarà invece pari al 293%. Nei comuni, peraltro, ora è caos organizzativo: tra Imu, tagli e Tares, troppe sono le novità e le variabili per chiudere i bilanci di previsione entro fine mese e così – grazie ad un altro emendamento arrivato ieri – ai sindaci è stata concessa una proroga fino a giugno. Una buona notizia? Per ora le rate saranno parametrate sulla vecchia tassa, la mazzata arriverà tra luglio e ottobre.
fede49
00lunedì 14 ottobre 2013 08:42
La casa è malata, speriamo che non muore

se consideriamo il fatto che:

- il 40 % dei giovani è disoccupato
- l'industria è cotta, quindi in prospettiva poche possibilità di distribuire ricchezza
- lo stato è in situazione pre-fallimentare, qundi per sopravvivere andrà a grattare il fondo del barile dei nostri risparmi
- di case vuote l'italia è piena (80.000 solo a Milano, 500.000 in Italia, senza contare le altre 500.000 sommerse)
- tutte le tasse puntano all'auto ed alla casa, dove si preleva facile, quindi la casa sarà sempre più tassa-centrica
- il debito italiano, causa n°1 della dissoluzione dei nostri risparmi è imbattibile e inabbattibile per i prossimi 10-20 anni, se tutto va bene (se tutto va male, come è anche possibile, ?? ...)
- la gente ha meno soldi in tasca e ne avrà meno in futuro per quello che c'è scritto qui sopra, quindi tenderà a risparmiare anche sulla casa esistente (fortunatamente in Italia nessuno abita per strada e frequentemente abitiamo ancora in molti più metri quadri a testa di quasi tutti gli Europei... non dimentichiamo questo piccolo particolare)
- le case invecchiano e vanno manutenute, per pagare manutenzioni e tasse, molta gente sarà costretta a vendere la sua secondo casa o anche la prima casa per ridursi in una casa più piccola (aumenterà ulteriormente l'offerta delle case)
- i mutui son solo disponibili per chi ha in tasca il 30% del valore della casa che vuole acquistare ed uno stipendio familiare cumulato di almeno 3000 Euro al mese

.... potrei andare avanti, ma non serve, ditemi voi con questi presupposti se ci vuole Nomisma o chi per essa per capire che in Italia nei prossimi anni di case se ne venderanno sempre meno e quindi i loro prezzi che oggi sono ancora in valore assoluto almeno il 30% più alti di quanto lo erano negli anni 90 quando i problemi di oggi non c'erano, tenderanno ancora a scendere di brutto.







FraMI
00lunedì 14 ottobre 2013 15:00
Re: La casa è malata, speriamo che non muore
fede49, 14/10/2013 08:42:


se consideriamo il fatto che:

.... potrei andare avanti, ma non serve, ditemi voi con questi presupposti se ci vuole Nomisma o chi per essa per capire che in Italia nei prossimi anni di case se ne venderanno sempre meno e quindi i loro prezzi che oggi sono ancora in valore assoluto almeno il 30% più alti di quanto lo erano negli anni 90 quando i problemi di oggi non c'erano, tenderanno ancora a scendere di brutto.




Oggi il nobel per l'economia l'ha vinto un certo Shiller, a noi ci toccano quei geni di Nomisma... [SM=g7574]


marco---
00lunedì 14 ottobre 2013 15:35
ziomaoziomao ---> fede49

Post spostato in "diario della crisi economica": link
pax2you
00lunedì 14 ottobre 2013 16:16
Sky tg24 - compravendite ai minimi dal 1985 - intervista al Gruppo Toscano
player.sky.it/external/news/50/159369
marco---
00lunedì 14 ottobre 2013 16:41
Eurostat, nel Vecchio Continente è iniziata la ripresa immobiliare, in Italia non ancora (Fonte: ilghirlandaio.com - 14/12/2013)

Roma, 14 ott. Mentre in Italia rallenta la discesa dei prezzi delle case, in Europa inizia la ripresa, quella tanto agognata. È quanto emerge dai dati forniti da Eurostat sui valori immobiliari nel Vecchio Continente. In Italia il costo delle case è diminuito dello 0,6% nel secondo trimestre del 2013 rispetto al trimestre precedente. Su base annua, invece, la contrazione è del 5,9%.

I dati europei, invece, sono decisamente più incoraggianti: nel secondo trimestre si è registrato un aumento dei valori, con una crescita dello 0,4% rispetto al primo trimestre dell’anno e un calo, su base annua, dell’1,3%. Dati che dimostrano come in Europa la ripresa, almeno nel settore immobiliare, sia davvero ripartita.

Il calo dei prezzi più significativo su base annua nel vecchio continente è stato registrato in Croazia (-19,7%), seguito da Spagna (-10,6%) e Olanda (-7,5%). Mentre in Lettonia (+8,8%), Estonia (+8,1%) e Lussemburgo (+5,1%) si sono avuti gli incrementi maggiori.
marco---
00martedì 15 ottobre 2013 07:09
Era meglio l’Imu: Arrivano la Trise, la Tari e la Tasi
Era meglio l’Imu: Arrivano la Trise, la Tari e la Tasi (Fonte: mentiinformatiche.com - di Marco Palomb - 15/10/2013)

...LA NUOVA TRISE. L’Imu è finita, arriva la service tax comunale: si paga sempre sulla casa, compresa la prima. Si chiamerà Trise, un mostro bicefalo: c’è la parte sui rifiuti (Tari) e quella sui servizi comunali (Tasi). Facile previsione: la maggior parte degli italiani pagherà di più rispetto all’accoppiata Tarsu- Imu, anche se nessuno potrà più prendersela col governo visto che a decidere tutto sono i sindaci. La Tari dovrà coprire il costo complessivo del servizio rifiuti e – se non lo farà – sarà comunque il Comune a dover trovare i soldi nella sua fiscalità generale: dai calcoli fatti sulla Tares, inglobata in questo nuovo tributo, l’aggravio dovrebbe aggirarsi attorno al miliardo rispetto alle vecchie tasse sui rifiuti. E la Tasi? È a sua volta più cara dell’Imu: nella bozza si legge infatti che i Comuni “potranno” applicare l’aliquota massima dell’attuale imposta sugli immobili, “maggiorata dell’1 per mille”. GLI INQUILINI. Ai proprietari di case è andata meglio che agli inquilini. Sugli affittuari già oggi grava la tassa sui rifiuti – con i relativi aumenti a venire – e da gennaio pure un pezzo della Tasi: “Fra il 10 e il 30 per cento dell’ammontare complessivo”, si legge nella bozza. CONDONO E ACCISE...
pax2you
00martedì 15 ottobre 2013 08:57
extend and pretend - allunga e fai finta
LUCA DONDI–NOMISMA
In realtà oggi, per varie ragioni anche di sostenibilità complessiva di alcuni bilanci, bancari tra questi, si preferisce quello che dicono gli inglesi “ extend and pretend ”, cioè “allunga e fai finta” . Però allontana e allunga il periodo di crisi e le prospettive di ripresa.

Da pag. 4 i brevi commenti sull'immobiliare.

report raitre
marco---
00mercoledì 16 ottobre 2013 07:12
6,55 milioni di abitazioni sfitte
irpef case sfitte, torna la stangata per i proprietari di case a disposizione? (Fonte: idealista.it - 15/10/2013)

Stando alle bozze diffuse, torna la mazzata per i proprietari di seconde case a disposizione. si tratta delle abitazioni sfitte e sono la bellezza di 6,55 milioni. nelle prime notizie circolate sul testo della legge di stabilità figura infatti la reintroduzione nell'imponibile irpef del reditto fondiario per immobili non locati...
marco---
00mercoledì 16 ottobre 2013 11:35
Mercato immobiliare, è ancora crisi Lo studio di idealista.it non mente (Fonte: affaritaliani.it - 16/10/2013)

Una credenza diffusa è quella secondo cui con la crisi e la fisiologica diminuzione dei costi di vendita degli immobili, chi può comprare casa in questo periodo farà dei buoni affari. Ma la realtà, secondo uno studio condotto dal portale di annunci immobiliari idealista.it, è ben diversa e a tratti catastrofica...
Vogliovedere2000euroalmq
00mercoledì 16 ottobre 2013 12:41
Premio nobel parla di investimenti immobiliari..
wallstreeteitalia
marco---
00mercoledì 16 ottobre 2013 14:02
Re: Premio nobel parla di investimenti immobiliari..
Vogliovedere2000euroalmq, 10/16/2013 12:41 PM:

http://www.wallstreetitalia.com/article/1633991/economia/nobel-immobiliare-pessimo-investimento.aspx

Ottimo! [SM=g1750826]

Inserito in L'insana tentazione di investire in immobili
marco---
00mercoledì 16 ottobre 2013 15:25
Post spostato: FraMI

Questioni prettamente economiche postatele in Diario della crisi economica
marco---
00mercoledì 16 ottobre 2013 22:27
Due tasse sulle seconde abitazioni
Le seconde abitazioni e quelle di lusso pagheranno imu e trise (Fonte: idealista.it - 16/10/2013)

La trise, la nuova service tax sulle abitazioni, rischia di rivelarsi una stangata, almeno per le seconde abitazioni ubicate in comuni fortemente indebitati (quindi la maggior parte). queste infatti saranno gravate, oltre che dalla nuova imposta, anche dall'imu, che non va affatto in pensione. stesso destino per le abitazioni cosiddette di lusso, ossia quelle di categoria catastale a/1 a/8 e a/9...
fede49
00venerdì 18 ottobre 2013 00:24
Mattone, altro che ripresa. Costruzioni -10,6%

wallstreetitalia
marco---
00venerdì 18 ottobre 2013 07:21
Lieve riduzione dell’intensità della caduta... :-))
Compravendite nel secondo trimestre 2013 (Fonte: infobuild.it - 18/10/2013)

I dati dell’Agenzia dell’Entrate relativi al 2° trimestre 2013 confermano un quadro ancora negativo per il mercato immobiliare residenziale, seppur con una lieve riduzione dell’intensità della caduta.
Il numero di abitazioni compravendute registra nel secondo trimestre 2013 una flessione del 9,3% nel confronto con lo stesso periodo del 2012, in rallentamento rispetto a quanto registrato nei primi tre mesi dell’anno in corso: -14,2% rispetto al primo trimestre 2012.
Nel periodo gennaio-giugno 2013 si rileva una diminuzione tendenziale dell’11,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente...
pax2you
00venerdì 18 ottobre 2013 11:56
Lezione imparata?
In UK sembra di no.

David Cameron denies this will create a bubble, saying that he's empowered the Bank of England to stop a bubble being created. This is a little bit like saying you've empowered the Bank's governor, Mark Carney, to stop it raining. If the debt needed to buy a house is far more than most earn, the ratio of household debt to GDP will be very high, and banks will be over-leveraged. These are the preconditions for a housing bubble. This isn't the view of Marxist economists, it's the view of as mainstream a figure as this year's Nobel prizewinner in economics, Robert Shiller.

The London housing bubble will gobble up our capital's civic space
Zoe Williams
guardian

Here's The Perfectly Timed Quote When Robert Shiller Predicted The Housing Bubble
Sam Ro
businessinsider.com

FraMI
00venerdì 18 ottobre 2013 12:58
Edilizia sociale?
Italians do it better...

fattoquotidiano

Palermo Roma Milano sola andata... [SM=g7626]

marco---
00sabato 19 ottobre 2013 10:07
Prima casa, paradosso Tasi: colpirà maggiormente le abitazioni più modeste (Fonte: economia.virgilio.it - 18/10/2013)

...TASI PIU' CARA PER LE CASE PIU' PICCOLE - Entrando nelle pieghe del testo, però, la Cgia di Mestre ha anche fatto emergere il paradosso secondo cui a pagare di più di Tasi (la parte riguardante i servizi indivisibili) saranno i proprietari di abitazioni più modeste. Più precisamente, la Tasi sulle abitazioni popolari sarà più cara rispetto all’Imu sulla prima casa pagata nel 2012; in generale, la nuova tassa rischia di penalizzare i proprietari che maggiormente beneficiavano dell’abbattimento dell’IMU grazie alla detrazione base (200 euro) e quella ulteriore di 50 euro per ogni figlio residente. Da un punto di vista metodologico, la CGIA sottolinea che per il calcolo dell’IMU è stata utilizzata l’aliquota del 4,44 per mille che corrisponde a quella media nazionale applicata nel 2012. Inoltre, ai fini del calcolo dell’IMU, sono state considerate varie ipotesi a seconda della presenza di figli conviventi, in quanto la vecchia normativa sulle prime case riconosceva, come abbiamo sottolineato in precedenza, un’ulteriore detrazione (oltre a quella base di 200 euro) di 50 euro per ogni figlio residente...
fede49
00sabato 19 ottobre 2013 14:02
Portiamo al sicuro i nostri risparmi

Merita sicuramente il riascolto attento questa splendida puntata di Report dove sono magistralmente rievocate le BALLE che i nostri politici ci hanno propinato per farci credere che la crisi della casa non c'era, che la bolla non avrebbe toccato l'italia, ecc. ecc.

report

Alla luce dei fatti la crisi c'è eccome, i prezzi della case sono crollati del 30% in 3 anni e crolleranno ancora. La gente dovrebbe un giorno capire che i politici, le istituzioni e le banche lavorano per i loro interessi PRIVATI e noi, POPOLO BUE siamo il salvadanaio dove loro vanno a prendersi con OGNI MEZZO le loro laute prebende. FURTO PUBBLICO AUTORIZZATO PER LEGGE, contro il quale c'è una sola soluzione. PORTARE AL SICURO I NOSTRI RISPARMI. Consiglierei tutti gli italiani di concentrarsi su questo: PORTATE AL SICURO I VOSTRI RISPARMI. LA CASA NON È PIÙ UN POSTO SICURO.
pax2you
00lunedì 21 ottobre 2013 14:50
Banche: Pwc, sofferenze Italia a 140 mld
In Italia i crediti non performing hanno superato i 140 miliardi (+22,3%) con un tasso annuo di crescita del 31% dal 2008. La maggior parte è detenuta dalle prime tre banche del Paese. Lo segnala uno studio di Pwc che si attende nel 2014 svalutazioni sui crediti, con un miglioramento nel rapporto di copertura delle sofferenze, su pressing di Bce e Bankitalia e grazie all'incentivo costituito dalla nuove regole di deducibilità delle perdite su crediti.

ansa

ps
se consideriamo i dati presi da qui sole24ore l'aumento percentuale è del 333% (trecentotrentatre) perche i NPL ammontavano a 42 miliardi di euro nel 2008.



pax2you
00martedì 22 ottobre 2013 09:38
Ance rapporto casa ottobre 2013

www.ance.it/docs/docDownload.aspx?id=15358
pax2you
00martedì 22 ottobre 2013 09:46
Nuove famglie e nuove case secondo l'ance
L'ance a supporto dell'affermazione che in Italia non si e' costruito troppo sostiene che il numero di nuove famiglie all'anno e' maggiore dei permessi di costruzione e quindi delle case costruite.

Nel grafico sottostante viene presentato il numero di famiglie che si è spostata da una condizione abitiva ad un'altra in Inghilterra nel 2007/2008.

Si sono create 390.000 nuove famiglie a fronte di 364.000 finite.
Quindi vi e' stato un saldo positivo di 26.000 nuove famiglie.

La cifra di quelle nuove (390.000) e' data da:
76.000 entrate nell'affitto sociale
183.000 entrate nell'affitto privato
131.000 entrate nella proprietà privata





Si e'creato un bisogno di nuove case per le nuove famiglie di sole 26.000 unità all'anno.
Nonostante cio' in Inghilterra sono state costruite tre le 100.000 e le 150.000 nuove case all'anno.
Mi chiedo quindi l'eccedenza chi l'abbia assorbita ma salta all'occhio il confronto tra il rapporto numero maggiore di nuove famiglie in Inghilterra nel 2007 (390.000) e nuove abitazioni (circa 100.000) e il rapporto tra numero di nuove famiglie in Italia nello stesso anno (circa 370.000) e nuove abitazioni (circa 280.000).
E' un dato che varia molto da anno ad anno per cui questo confronto e' una blanda prova ma genera in me la certezza di una situazione non chiara.

L'ance non sottrae le famiglie cessate da quelle nuove che potrebbe portare il reale fabbisogno abitativo di nuove case pari ad 1/10 di quello ipotizzato.

Il mio e' solo un dubbio che andrebbe approfondito con dati piu' precisi, che ovviamente non possono che mancare nel nostro paese, ma mi sembra che ci siano tutti i presupposti per avere seri dubbi sull'affermazione dell'Ance.



marco---
00martedì 22 ottobre 2013 11:40
Box auto, addio: crisi auto e alti costi fanno crollare i prezzi del 12% (Fonte: ilvelino.it - 22/10/2013)

Un tempo era un bene irrinunciabile, oggi gli italiani lo vedono come un costo insostenibile. Questa la maggiore evidenza dell’indagine condotta da Immobiliare.it secondo cui in tutte le città d’Italia l’offerta dei box in vendita cresce con percentuali che arrivano fino al 6% per la vendita e al 9% per gli affitti; di pari passo, la domanda è in netto calo, cosa che spinge ad abbassare i prezzi fino al 5% per la vendita e fino al 12% per la locazione...
fede49
00martedì 22 ottobre 2013 12:00
Re:
marco---, 22/10/2013 11:40:

Box auto, addio: crisi auto e alti costi fanno crollare i prezzi del 12% (Fonte: ilvelino.it - 22/10/2013)

Un tempo era un bene irrinunciabile, oggi gli italiani lo vedono come un costo insostenibile. Questa la maggiore evidenza dell’indagine condotta da Immobiliare.it secondo cui in tutte le città d’Italia l’offerta dei box in vendita cresce con percentuali che arrivano fino al 6% per la vendita e al 9% per gli affitti; di pari passo, la domanda è in netto calo, cosa che spinge ad abbassare i prezzi fino al 5% per la vendita e fino al 12% per la locazione...




Basterebbe tenere presente che a New York solamente il 46% degli abitanti possiedono un auto....

"Among all NYC households, 46 percent own cars, according to Census data gathered between 2005 and 2009, compared to 44.3 percent in 2000. Factoring in Census data on the number of cars each household owns, that adds up to about 120,000 more cars in New York City"

Se è successo negli States dove il costo di possesso e di gestione di un auto è circa al 50% di quanto costa a noi, proviamo ad immaginare che svuotamento di auto subiranno (finalmente) le nostre città nei prossimi 10 anni. A quel punto un box costerà come un hamburger [SM=g1750826]
prepi
00martedì 22 ottobre 2013 12:10
Re: Re:
fede49, 22/10/2013 12:00:




Basterebbe tenere presente che a New York solamente il 46% degli abitanti possiedono un auto....

"Among all NYC households, 46 percent own cars, according to Census data gathered between 2005 and 2009, compared to 44.3 percent in 2000. Factoring in Census data on the number of cars each household owns, that adds up to about 120,000 more cars in New York City"

Se è successo negli States dove il costo di possesso e di gestione di un auto è circa al 50% di quanto costa a noi, proviamo ad immaginare che svuotamento di auto subiranno (finalmente) le nostre città nei prossimi 10 anni. A quel punto un box costerà come un hamburger [SM=g1750826]



finché i mezzi pubblici funzionano come stanno non funzionando ora, lavorare senza macchina è utopia.


FraMI
00martedì 22 ottobre 2013 15:44
Preparando il futuro...
la germania si è accorta che qualcosa non va...che succederà? tassi bassi ancora a lungo?

finanzaonline.com

Germania: Bundesbank lancia allarme su rischio bolla immobiliare

La Bundesbank, la banca centrale tedesca, lancia un allarme sul mercato immobiliare in Germania. L'istituto ha rilevato come negli ultimi tre anni i prezzi degli appartamenti nelle grandi città del Paese siano aumentati progressivamente tanto che potrebbero essere sopravvalutati di ben il 20%. La Bundesbank teme che questo andamento si diffonda anche nelle città rurali, facendo scoppiare una vera e propria bolla immobiliare in Germania, motore dell'economia europea. L'allarme lanciato dalla banca tedesca ora rischia di alimentare le polemiche sulla politica monetaria (con tassi di interesse al minimo storico dello 0,5%) della Bce, facendo emergere la sua inadeguatezza per l'economia tedesca.
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