Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni – Dicembre 2012
assolutamente da non perdere anche se l'ance continua ad affermare la mancanza di una bolla immobiliare sui prezzi ma per la prima volta propone delle riflessioni mettendo a confronto i diversi comportamenti dei prezzi derivanti dall'istat e da nomisma.
Purtroppo ancora fondono i prezzi reali con queli nominali creando una distorsione notevole nell'andamento dei prezzi dell'ultima bolla(1992).
Un'ulteriore critica va fatta nei confronti del rapporto debiti per l'acquisto dell'abitazione e pil.
Parametro in cui siamo tra i piu' bassi e quindi usato come parametro di antibolla.
Quello che non dice l'ance e' che questo tipo di dato non e' lontanissimo da quello della Grecia e che in Italia i
l tasso di crescita medio annuale del settore mutui negli ultimi anni e' stato il doppio di quello dell'Inghilterra.
Ecco cosa riportano in uno studio dell'università di Milano-Bicocca:
una delle cause della crescita dei prezzi delle abitazioni è stata l’aumento di disponibilità del credito ipotecario.
I dati forniti da Ambrose (Ambrose P., 2006) indicano come in Inghilterra la media dei salari lordi sia aumentata di 18.7 volte tra il 1970 e il 2004 mentre, la media dei prezzi delle abitazioni, nello stesso periodo, è aumentata di 34.5 volte. Il prezzo delle abitazioni quindi, tra il 1970 e il 2004, è aumentato a tasso doppio rispetto la media dei salari. Se invece si osserva il rapporto tra la crescita dei salari e quello dei prezzi delle abitazioni tra il 1993 e il 2004 si scopre che, in questo periodo, la media dei salari lordi è cresciuta del 59.1%, mentre la media dei prezzi delle abitazioni è cresciuta del 306.8%. In questo periodo il rapporto tra la crescita dei salari e quella dei prezzi delle abitazioni è quindi di 1 a 6, molto maggiore rispetto alla media del periodo tra 1970 e 2004.
Ora visto che in Inghilterra il distacco "salari/prezzi case" si e' evoluto esponenzialmente con un tasso di crescita del settore mutui della metà rispetto al nostro non oso pensare la sproporzione che si e' creata qui considerando inoltre la stagnazione dei salari contro l'aumento di quelli inglesi.
Con questo non voglio dire come andranno i prezzi in futuro ma che vi sia una sorta di ingiustizia sociale riguardo l'accesso alla casa di una tale platealità che solo un sordo/cieco e muto non si renderebbe conto di tale fenomeno.
Inoltre ricordo a tutti che gli anni 70 sono fondamentali perche' e' da li che comincia a nascere, in quasi tutti grafici, questa divergenza tra salari e prezzi delle case che tanto ci angoscia.
ance
altra fonte:
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale
Dottorato in Studi Europei Urbani e Locali
XXI ciclo
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Gennaio 2010
candidata:Chiara Maestroni
Relatore:tomaso pompili