Dead men working

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MARCHE66
00mercoledì 11 luglio 2012 15:11
Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
(sylvestro), 11/07/2012 15.08:



Lab ci aveva preparati a questo, è la fine di un'epoca.




Secondo me Sly non è la fine di un'epoca, ma il ritorno ad un'epoca,
40 o 50 anni fa quando le cose funzionavano in una certa maniera.

Meno stato e più industria.

Da trent'anni crescono solo i servizi..ma poi chi li paga.
kemar71
00mercoledì 11 luglio 2012 15:19
Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
(sylvestro), 11/07/2012 15.08:



Lab ci aveva preparati a questo, è la fine di un'epoca.




Ho pensato a lui infatti ma...chissà se si riferiva a questo....attendiamo conferma lab [SM=g7628]


Avete sentito anche il taglio relativo alle strutture ospedliere?

Non trovo che sia negativo di per se, il problema è che la gestione di qualsiasi cosa nel nostro paese ha sempre fini clientelari e mai veramente basati su criteri economici e di equità [SM=g1752723]
(sylvestro)
00mercoledì 11 luglio 2012 15:20
Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
MARCHE66, 11/07/2012 15.11:



Secondo me Sly non è la fine di un'epoca, ma il ritorno ad un'epoca,
40 o 50 anni fa quando le cose funzionavano in una certa maniera.

Meno stato e più industria.

Da trent'anni crescono solo i servizi..ma poi chi li paga.




Che io sappia Le Poste in Italia sono sempre state una istituzione storicamente statale (o assimilabile), un punto di riferimento solido sia per i servizi che per il risparmio.

Privatizzarle (e smembrarle) credo sia un inevitabile segno dei tempi ma verrà a mancare il ... "rifugio" alternativo a basso costo (e basso rendimento) nei territori di provincia soprattutto per chi è abituato a farsi bastare le risorse locali.

La trasformazione e la modernizzazione non creeranno, a mio parere, nuove opportunità di crescita (siamo/sono troppo indietro) ma spero di sbagliarmi.
(sylvestro)
00mercoledì 11 luglio 2012 15:25
Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
kemar71, 11/07/2012 15.19:


...
Avete sentito anche il taglio relativo alle strutture ospedliere?

Non trovo che sia negativo di per se, il problema è che la gestione di qualsiasi cosa nel nostro paese ha sempre fini clientelari e mai veramente basati su criteri economici e di equità [SM=g1752723]




Inutile illudersi, presto o tardi saranno applicati tagli a go-go a partire dal basso ed i primi a subirne le conseguenze saranno i pazienti/utenti.

E' come per il debito pubblico ed i redditi/pensioni; in passato si è usufruito esageratamente dell'assistenza pubblica, in futuro l'effetto pendolo ci obbligherà a dover pagare anche solo per prendere appuntamento dal medico generico.

Mi pare che ne avevamo gia' parlato anche qui [SM=g1749704], tempo fa sentivo che c'è in progetto di eliminare la figura del medico di famiglia e di istituire centri di assistenza generici multifunzionali.
MARCHE66
00mercoledì 11 luglio 2012 15:44
Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
(sylvestro), 11/07/2012 15.20:




Che io sappia Le Poste in Italia sono sempre state una istituzione storicamente statale (o assimilabile), un punto di riferimento solido sia per i servizi che per il risparmio.

Privatizzarle (e smembrarle) credo sia un inevitabile segno dei tempi ma verrà a mancare il ... "rifugio" alternativo a basso costo (e basso rendimento) nei territori di provincia soprattutto per chi è abituato a farsi bastare le risorse locali.

La trasformazione e la modernizzazione non creeranno, a mio parere, nuove opportunità di crescita (siamo/sono troppo indietro) ma spero di sbagliarmi.



Si è vero ma tu pensa solo ad una cosa, e secondo me, questo vale per le poste come per qualsiasi altro servizio.

L'area del comune di Roma o di ogni altra qualsiasi città, 40 anni fà era meno della metà di oggi.

La popolazione era più concentrata in are più piccole, poi la speculazione ed altri fattori hanno fatto si che, all'incirca, la stessa popolazione si distribuisse su un'area due volte o più maggiore.

Più area = più servizi da erogare = più costi.

Più strade da costruire, mantenere ed illuminare, più trasposti, più sedi bancarie più negozi, più postini ecc.

Basti pensare che i centri storici dei comuni si sono quasi tutti spopolati lasciando le case sfitte e trasferendo la popolazione in periferia.

Sicuramente portare la posta a mano su un'area doppia di superficie costa anche il doppio.

Se uno si fa un giro in Germania o Francia questo non è mica successo.

Le poste non devono essere ne privatizzate ne smembrate secondo il mio modo di vedere, ma razionalizzate , riorganizzate e ridimensionate, per pagare le pensioni ci sono anche le banche basta fare le giuste convenzioni.


(sylvestro)
00mercoledì 11 luglio 2012 16:12
Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
MARCHE66, 11/07/2012 15.44:



Si è vero ma tu pensa solo ad una cosa, e secondo me, questo vale per le poste come per qualsiasi altro servizio.

L'area del comune di Roma o di ogni altra qualsiasi città, 40 anni fà era meno della metà di oggi.

La popolazione era più concentrata in are più piccole, poi la speculazione ed altri fattori hanno fatto si che, all'incirca, la stessa popolazione si distribuisse su un'area due volte o più maggiore.

Più area = più servizi da erogare = più costi.

Più strade da costruire, mantenere ed illuminare, più trasposti, più sedi bancarie più negozi, più postini ecc.

Basti pensare che i centri storici dei comuni si sono quasi tutti spopolati lasciando le case sfitte e trasferendo la popolazione in periferia.

Sicuramente portare la posta a mano su un'area doppia di superficie costa anche il doppio.

Se uno si fa un giro in Germania o Francia questo non è mica successo.

Le poste non devono essere ne privatizzate ne smembrate secondo il mio modo di vedere, ma razionalizzate , riorganizzate e ridimensionate, per pagare le pensioni ci sono anche le banche basta fare le giuste convenzioni.





[SM=g1747543]

Il servizio di consegna lettere si è ridimensionato tantissimo con l'avvento di email ed sms e è probabile che scompaia del tutto molto presto.

Il servizio di consegna pacchi e' già da tempo differenziato tra diversi operatori anche privati e continuerà ad evolversi (e lì per me è una incognita come si comporterà l'erede di Poste)

Il servizio di risparmio aveva goduto di trattamenti particolari, non ultimo la garanzia di Cassa Depositi e Prestiti che per decenni aveva reso inossidabili i prodotti postali (sul piano della copertura, non dei rendimenti ai clienti).
A me questa perdita un pò dispiace, non perchè vada matto per le garanzie di stato vecchio stampo ma perchè offriva una alternativa reale ai consueti canali bancari che si appoggiano su altri tipo di copertura.

MARCHE66
00mercoledì 11 luglio 2012 16:29
Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
(sylvestro), 11/07/2012 16.12:




A me questa perdita un pò dispiace, non perchè vada matto per le garanzie di stato vecchio stampo ma perchè offriva una alternativa reale ai consueti canali bancari che si appoggiano su altri tipo di copertura.





Su questo hai ragione lo stato dovrebbe sempre avere un servizio di base
se non altro per calmierare il mercato.

(sylvestro)
00mercoledì 11 luglio 2012 16:33
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
MARCHE66, 11/07/2012 16.29:




Su questo hai ragione lo stato dovrebbe sempre avere un servizio di base
se non altro per calmierare il mercato.




[SM=g1749711] [SM=g1750826]


Però, al di là dei nostri desideri, bisogna prendere atto che la strada intrapresa e' quella neoliberista spinta quindi, volenti o nolenti, dovremo ballare con questa nuova musica.
MARCHE66
00giovedì 12 luglio 2012 11:11
Agenzia del Territorio Soppressa.

Agenzia del territorio soppressa ed inserita nell'agenzia delle Entrate.

http://www.piacenza24.eu/Economia/42302-Spending+Review,+la+protesta+all'Agenzia+del+Territorio+e+delle+Entrate.html
E ora i dati sull'immobiliare chi ci li darà. [SM=g1749704]
(sylvestro)
00giovedì 12 luglio 2012 11:20
Re: Agenzia del Territorio Soppressa.
MARCHE66, 12/07/2012 11.11:


Agenzia del territorio soppressa ed inserita nell'agenzia delle Entrate.

http://www.piacenza24.eu/Economia/42302-Spending+Review,+la+protesta+all'Agenzia+del+Territorio+e+delle+Entrate.html
E ora i dati sull'immobiliare chi ci li darà. [SM=g1749704]



Edit: l'AdT

E' stata incorporata nella Agenzia delle Entrate da Monti e tutti si son lamentati (compreso Befera [SM=g7840])
kemar71
00giovedì 12 luglio 2012 12:12
Peugeot taglia 8mila posti e chiude uno stabilimento
Il gruppo automobilistico francese Psa Peugeot Citroen ha annunciato il taglio di 8.000 posti in Francia e la chiusura nel 2014 dell'impianto storico di Aulnay, vicino a Parigi, dove lavorano 3.000 persone. Anche il sito di Rennes sarà toccato dai licenziamenti, con un taglio annunciato di 1.400 posti di lavoro su un totale di 5.600. Il taglio di 8.000 posti di lavoro annunciato dal gruppo automobilistico francese Psa Peugeot Citroen è "un vero choc per tutti i dipendenti del gruppo, per i territori colpiti da questo progetto, e più in generale per l'industria autombilistica nel suo insieme", dice il premier francese Jean-Marc Ayrault in una nota.

...............

Si tratta di "un terremoto" per l'occupazione in Francia, ha dichiarato Bernard Thibault, leader del principale sindacato, la CGT, stimando che è necessario "moltiplicare per tre o quattro le cifre annunciate per misurare l'impatto in termini di l'occupazione per l'intero Paese ". Shock e rabbia che si traducono in una "guerra dichiarata", ha aggiunto Thibault.

link
kemar71
00mercoledì 18 luglio 2012 16:19
Ibm e i «licenziamenti mascherati» A Roma sciopero di quattro ore
ROMA - Monta la protesta nelle sedi italiane della Ibm contro il piano di ristrutturazione dell'azienda: i sindacati hanno così deciso uno sciopero di quattro ore domani, a inizio turno, dei lavoratori delle sedi di Roma, perprotestare contro il trasferimento collettivo a Segrate di 280 dipendenti da tutta Italia (di cui 157 dalla capitale).

«Nelle ultime settimane - ricordano le Rsu - Ibm ha aperto una campagna di incentivi spontanei e licenziato oltre 50 dirigenti al solo fine di incrementare gli utili». Lamentando la recente cessione del reparto Retail Store Solutions alla Toshiba, i sindacati temono nuovi spin off, e ulteriori e più pesanti sviluppi nei vari settori in cui è attiva l'azienda in Italia.

link
labottegadelfuturo
00mercoledì 18 luglio 2012 16:36
Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
kemar71, 11/07/2012 15.19:



Ho pensato a lui infatti ma...chissà se si riferiva a questo....attendiamo conferma lab [SM=g7628]


Avete sentito anche il taglio relativo alle strutture ospedliere?

Non trovo che sia negativo di per se, il problema è che la gestione di qualsiasi cosa nel nostro paese ha sempre fini clientelari e mai veramente basati su criteri economici e di equità [SM=g1752723]




questa è solo la fase 1.

Ridurre il perimetro societario, forse ( e dico forse) in questa fase non saranno licenziati i dipendenti (mentre i lavoratori delle ditte esterne saranno fatti fuori).

Fase 2

Fare cassa vendendo PosteItaliane "in toto".
Siccome la parte recapito non è più profittevole si venderà una società multiservizi con un piede "debole" nel settore recapito,ormai liberalizzato

Fase 3

La Multiservizi, ormai privatizzata, inizierà a fare cessioni di Ramo d'azienda e piani di prepensionamenti ad hoc, questo per "rilanciare l'azienda

Fase 4
Gli Asset gustosi ( i quasi 300 miliardi di raccolta di BancoPosta ed i quasi 100 miliardi di raccolta di PosteVita) saranno ceduti ad "amici".
L'Ex Posteitaliane verrà ridimensionata con tagli,licenziamenti e casse integrazioni

Fase 5 (teorizzo qua)
Un ex società di 170.000 dipendenti, ridotta a 50.000 persone verrà riassorbita dallo stato, tornando a fare semplicemente servizio universale di consegna lettere e pacchi.

Tra le altre cose i 1600 circa dipendenti che devono essere tagliati ("ma non licenziati") sono riferiti "al pilota" di questa riorganizzazione nel 2012.
Riorganizzazione che colpirà 3 o 4 regioni.Il resto del lavoro verrà fatto nel 2013 quando sarà riorganizzata tutta l'Italia.Ad occhio dovrebbero essere circa 10.000 i tagliati.

E questi tagli inizieranno a perquotersi anche sulle strutture di Staff, non solo sugli operativi.
labottegadelfuturo
00venerdì 20 luglio 2012 18:23
riflessione estemporanea
Il Rating dell'Italia ad opera di Moody's è di Baa2 con outlook negativo (ergo siamo candidati ad essere una "junk nation" ).
Visto che il rating del Paese si riflette anche sulle aziende pubbliche...penso che a breve le controllate finiranno in questa discussione.
Vuoi per la difficoltà (o il maggior costo) di accesso al credito, vuoi per la "sfiducia" dei mercati vuoi perchè per far cassa bisogna venderle ora, prima che il loro rating sia ancora più basso.
Ma per venderle bisogna ripulirle dai costi (spesso le risorse umane).

ziomaoziomao
00sabato 21 luglio 2012 17:33
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
(sylvestro), 7/11/2012 4:33 PM:



[SM=g1749711] [SM=g1750826]


Però, al di là dei nostri desideri, bisogna prendere atto che la strada intrapresa e' quella neoliberista spinta quindi, volenti o nolenti, dovremo ballare con questa nuova musica.



ballare con la nuova musica neoliberista !
se anche da morti avrete la forza di ballare ... perchè qui di economicidio si stà parlando.




(sylvestro)
00sabato 21 luglio 2012 17:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
ziomaoziomao, 21/07/2012 17.33:



ballare con la nuova musica neoliberista !
se anche da morti avrete la forza di ballare ... perchè qui di economicidio si stà parlando.








Ne abbiamo affrontate di peggio, supereremo anche questa [SM=g2232945]
MARCHE66
00domenica 22 luglio 2012 09:03
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
ziomaoziomao, 21/07/2012 17.33:



ballare con la nuova musica neoliberista !
se anche da morti avrete la forza di ballare ... perchè qui di economicidio si stà parlando.




[SM=g1750826]

Ma continuo sempre a vedere più problemi da parte degli speculatori.
Anche le più grosse multinazionali iniziano ad avere qualche problemino,solo alla fine vedremo chi paga il conto se le cose si dovessero mettere molto male.

Anche perchè per creare tutto questo casino la speculazione non solo
ha investito e continua ad investire una quantità enorme di denaro, ma ha innescato una situazione economico/finanziaria tipo roulette russa,
dove al tavolo sono seduti tutti volenti o nolenti.






ziomaoziomao
00domenica 22 luglio 2012 17:03
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
(sylvestro), 7/21/2012 5:38 PM:



Ne abbiamo affrontate di peggio, supereremo anche questa [SM=g2232945]



Ciao Sylvestro,

affrontato di peggio sicuramente come sotto le bombe umanitarie della seconda guerra mondiale, FYI :

cronologia.leonardo.it/mondo35c.htm

Ma economicamente parlado, questa volta è completamente diversa perchè questa situazione non è minimamente paragonabile a quanto visto nel passato, siamo in un nuovo territorio.

Il problema non è se la "supereremo" ma a quale prezzo !

Che prezzo sono disposti a pagare gli italiani per il dio euro e ne vale la pena ?

ciao
Mao




ziomaoziomao
00domenica 22 luglio 2012 17:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
MARCHE66, 7/22/2012 9:03 AM:



[SM=g1750826]

Ma continuo sempre a vedere più problemi da parte degli speculatori.
Anche le più grosse multinazionali iniziano ad avere qualche problemino,solo alla fine vedremo chi paga il conto se le cose si dovessero mettere molto male.

Anche perchè per creare tutto questo casino la speculazione non solo
ha investito e continua ad investire una quantità enorme di denaro, ma ha innescato una situazione economico/finanziaria tipo roulette russa,
dove al tavolo sono seduti tutti volenti o nolenti.




E' vero, ma non dimentichiamo mai che stare seduti al tavolo come gente comune è ben diverso dallo stare al tavolo come il banco fatto dai plutocrati, il banco vince sempre.

loro ne usciranno sempre più forti di prima, persino il più grande fallimento economico della storia porterà loro vantaggi come comprarsi tutto a prezzi di saldo.

si gioca con le regole scritte da loro, come potrebbero mai perdere, come potrebbe mai perdere il banco del casinò ?

Sempre che non si cambino le regole una volta per tutte, e si usi il DDT contro queste blatte economicide, basta prendere spunto dalle leggi economiche promulgate nella germania anni 30 senza tranci di mortadella ideologica sugli occhi.

Un film già visto.

ciao
Mao








(sylvestro)
00lunedì 23 luglio 2012 08:05
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
ziomaoziomao, 22/07/2012 17.03:



Ciao Sylvestro, . . .

Ma economicamente parlado, questa volta è completamente diversa perchè questa situazione non è minimamente paragonabile a quanto visto nel passato, siamo in un nuovo territorio.

Il problema non è se la "supereremo" ma a quale prezzo !

Che prezzo sono disposti a pagare gli italiani per il dio euro e ne vale la pena ?

ciao
Mao




Sono assolutamente d'accordo

Non sara' una passeggiata di salute, alla fine del processo per la gente comune ci saranno meno servizi, meno garanzie, meno assistenza e piu' "sovrastrutture" (cit.) da mantenere.

Gli italiani si adegueranno
MARCHE66
00lunedì 23 luglio 2012 09:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
ziomaoziomao, 22/07/2012 17.03:



Ciao Sylvestro,

affrontato di peggio sicuramente come sotto le bombe umanitarie della seconda guerra mondiale, FYI :

cronologia.leonardo.it/mondo35c.htm

Ma economicamente parlado, questa volta è completamente diversa perchè questa situazione non è minimamente paragonabile a quanto visto nel passato, siamo in un nuovo territorio.

Il problema non è se la "supereremo" ma a quale prezzo !

Che prezzo sono disposti a pagare gli italiani per il dio euro e ne vale la pena ?


ciao
Mao





Ciao Zio,
Sicuramente dovremo fare passi indietro, verso situazioni liberiste o liberali.
Da 20 anni infatti la società Italiana senza averne i requisiti ha fatto del welfare il motore dell'economia, a scapito del debito dello stato, così come altri paesi tipo Grecia e Spagna.
Con la parola welfare in Italia, oltre ad essere stati scialacquati decine o centinaia di miliardi, si sono nascoste nascoste politiche clientelari e connivenze tra enti pubblici ed industriali.

Il mattone ne è solo un esempio lampante, ad esempio oggi si vogliono edificare centinaia di ettari vicino Roma per creare abitazioni a prezzo calmierato ,nonostante le già decine di migliaia di abitazioni invendute che ci sono, roba da matti.

Lo stato si è venduto o svenduto negli anni 90 aziende fiore all'occhiello dell'industria e dei servizi molte delle quali anche in utile, per poi negli anni 2000 aprirne o parteciparne migliaia a livello locale, comunali, provinciali e regionali, roba da matti.


Secondo me il prezzo sarà proprio il welfare.
Dovremo ritornare indietro di 30 0 40 anni meno servizi gratuiti e più controllo su quelli a pagamento.
Meno welfare, meno clientelarismo meno società municipalizzate e più industria privata, ed ad una politica del chi sbaglia paga, non può essere sempre lo stato a pagare, incompetenze, errori, connivenze, e politiche clientelari.

Del resto questo è proprio quello che ci chiede l'Europa.

Sempre che non finisca tutto a rotoli tutto prima.

(sylvestro)
00lunedì 23 luglio 2012 10:08
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
MARCHE66, 23/07/2012 09.55:



Ciao Zio,
Sicuramente dovremo fare passi indietro, verso situazioni liberiste o liberali.
Da 20 anni infatti la società Italiana senza averne i requisiti ha fatto del welfare il motore dell'economia, a scapito del debito dello stato, così come altri paesi tipo Grecia e Spagna.
Con la parola welfare in Italia, oltre ad essere stati scialacquati decine o centinaia di miliardi, si sono nascoste nascoste politiche clientelari e connivenze tra enti pubblici ed industriali.

Il mattone ne è solo un esempio lampante, ad esempio oggi si vogliono edificare centinaia di ettari vicino Roma per creare abitazioni a prezzo calmierato ,nonostante le già decine di migliaia di abitazioni invendute che ci sono, roba da matti.

Lo stato si è venduto o svenduto negli anni 90 aziende fiore all'occhiello dell'industria e dei servizi molte delle quali anche in utile, per poi negli anni 2000 aprirne o parteciparne migliaia a livello locale, comunali, provinciali e regionali, roba da matti.


Secondo me il prezzo sarà proprio il welfare.
Dovremo ritornare indietro di 30 0 40 anni meno servizi gratuiti e più controllo su quelli a pagamento.
Meno welfare, meno clientelarismo meno società municipalizzate e più industria privata, ed ad una politica del chi sbaglia paga, non può essere sempre lo stato a pagare, incompetenze, errori, connivenze, e politiche clientelari.

Del resto questo è proprio quello che ci chiede l'Europa.

Sempre che non finisca tutto a rotoli tutto prima.





Sono fondamentalmente d'accordo, tranne nelle parti evidenziate.

Il clientelarismo sopravviverà ma ci sarà meno trippa per gatti, meno goduti a sbafo ma pagheremo tutti.

Non sarà una società più giusta o più equa di quella di adesso, almeno non nella prima fase di dimagrimento.
MARCHE66
00lunedì 23 luglio 2012 10:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
(sylvestro), 23/07/2012 10.08:




Sono fondamentalmente d'accordo, tranne nelle parti evidenziate.

Il clientelarismo sopravviverà ma ci sarà meno trippa per gatti, meno goduti a sbafo ma pagheremo tutti.

Non sarà una società più giusta o più equa di quella di adesso, almeno non nella prima fase di dimagrimento.




Si hai ragione pagheremo tutti per risanare le cose, ma poi penso
che pagheremo di meno e pagheremo per noi in funzione del nostro impegno personale.
I politici è certe gestioni pagheranno però personalmente, sarà finita
l'epoca delle aziende stile Alitalia, e partecipate varie dove amministratori delegati o alti dirigenti si concederanno stipendi da petrolieri per creare buchi di bilancio da terzo mondo.

I politici saranno sempre più relegati a ruoli di controllo , la loro attività sarà meno remunerata e soprattutto sarà un servizio alla società e non lavoro a tempo indeterminato strapagato.

Potremo da subito vedere quello che accadrà nelle prossime settimane in Sicilia, per averne un'idea di come si evolveranno le cose.

Per loro il Dead men working lo vedo veramente azzeccato.
(sylvestro)
00lunedì 23 luglio 2012 12:06
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
MARCHE66, 23/07/2012 10.55:




Si hai ragione pagheremo tutti per risanare le cose, ma poi penso
che pagheremo di meno e pagheremo per noi in funzione del nostro impegno personale.
I politici è certe gestioni pagheranno però personalmente, sarà finita
l'epoca delle aziende stile Alitalia, e partecipate varie dove amministratori delegati o alti dirigenti si concederanno stipendi da petrolieri per creare buchi di bilancio da terzo mondo.

I politici saranno sempre più relegati a ruoli di controllo , la loro attività sarà meno remunerata e soprattutto sarà un servizio alla società e non lavoro a tempo indeterminato strapagato.

Potremo da subito vedere quello che accadrà nelle prossime settimane in Sicilia, per averne un'idea di come si evolveranno le cose.

Per loro il Dead men working lo vedo veramente azzeccato.




[SM=g1747543] [SM=g1748862]

La crisi NON debellerà la corruzione e il malaffare, anzi proprio perché ci saranno meno risorse certi comportamenti, quando scoperti, diventeranno ancora più esecrabili e susciteranno reazioni più violente.

L'effetto catartico sarà conseguenza della minore disponibilità di scranni a livello amministrativo (e conseguente minore disponibilità di soldi o debiti da elargire), quindi in maniera quantitativa ma non qualitativa.

In parole povere chi resterà al potere (centrale o locale) continuerà a comportarsi mediamente come sempre.

IMHO
MARCHE66
00lunedì 23 luglio 2012 12:31
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
(sylvestro), 23/07/2012 12.06:




[SM=g1747543] [SM=g1748862]

La crisi NON debellerà la corruzione e il malaffare, anzi proprio perché ci saranno meno risorse certi comportamenti, quando scoperti, diventeranno ancora più esecrabili e susciteranno reazioni più violente.

L'effetto catartico sarà conseguenza della minore disponibilità di scranni a livello amministrativo (e conseguente minore disponibilità di soldi o debiti da elargire), quindi in maniera quantitativa ma non qualitativa.

In parole povere chi resterà al potere (centrale o locale) continuerà a comportarsi mediamente come sempre.

IMHO



[SM=g1750826] [SM=g1750152]
Perfettamente d'accordo, come nella media europea però.





ziomaoziomao
00lunedì 23 luglio 2012 17:56
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
MARCHE66, 7/23/2012 9:55 AM:



Ciao Zio,
Sicuramente dovremo fare passi indietro, verso situazioni liberiste o liberali.
Da 20 anni infatti la società Italiana senza averne i requisiti ha fatto del welfare il motore dell'economia, a scapito del debito dello stato, così come altri paesi tipo Grecia e Spagna.
Con la parola welfare in Italia, oltre ad essere stati scialacquati decine o centinaia di miliardi, si sono nascoste nascoste politiche clientelari e connivenze tra enti pubblici ed industriali.

Il mattone ne è solo un esempio lampante, ad esempio oggi si vogliono edificare centinaia di ettari vicino Roma per creare abitazioni a prezzo calmierato ,nonostante le già decine di migliaia di abitazioni invendute che ci sono, roba da matti.

Lo stato si è venduto o svenduto negli anni 90 aziende fiore all'occhiello dell'industria e dei servizi molte delle quali anche in utile, per poi negli anni 2000 aprirne o parteciparne migliaia a livello locale, comunali, provinciali e regionali, roba da matti.


Secondo me il prezzo sarà proprio il welfare.
Dovremo ritornare indietro di 30 0 40 anni meno servizi gratuiti e più controllo su quelli a pagamento.
Meno welfare, meno clientelarismo meno società municipalizzate e più industria privata, ed ad una politica del chi sbaglia paga, non può essere sempre lo stato a pagare, incompetenze, errori, connivenze, e politiche clientelari.

Del resto questo è proprio quello che ci chiede l'Europa.

Sempre che non finisca tutto a rotoli tutto prima.




premetto che non si può non esser d'accordo su quanto hai detto, ma ad onor di verità bisogna dire che questi sono concetti "tautologici" che rientrano pertanto nei discorsi detti pubblicitari.

Il discorso tautologico è sempre vero a prescindere và bene per tutti e per tutte le stagioni, come dire che il "brutto è meno bello del bello".... oppure che LaCorruzioneE'BruttaEipoliticiSOnoUnaMassaDiIncapaciCorrotti....

sono discorsi veri, condivisibili ma haimè non bastano a spiegare cosa è successo in italia.

Dici che il welfare và ridimensionato, verissimo specie quando viene usato per fare assistenza sanitarie e scolarizzazione a mezzo terzo mondo di pezzaculari che si presentano alle nostre frontiere pronti all'arraffo.

detto questo, purtroppo il problema italiano non è minimamente legato alla spesa pubblica, ma agli interessi composti qui un pò di dati e banali verità :

cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4831&reply_id=1...

Il debito pubblico è oggi fatto da soli interessi composti che come ben sai nell'euro sono decisi dalla speculazione o per fare nomi e cognomi dagli investitori privati di maggioranza delle principali banche.

non siamo il giappone dov'è il governo che decide i tassi di rimborso delle obbligazioni emesse da lui stesso nella sua moneta nazionale, tassi per la cronaca a zero.

In altre parole, basta che ti leggi i dati per scoprire come dice giustamente un contropalluto Zibordi "...in Italia se avessimo emesso moneta per finanziare i deficit pubblici il nostro debito pubblico sarebbe probabilmente quasi zero ..",i dati sono pubblici e pubblicati, qui non si inventa nulla e non si fanno i "dibattiti" tanto amati dai teatrini televisivi.

Detta questa semplice e disarmante oltre che innegabiile verità, cosa centra la spesa pubblica in welfare o il tautologico LaCorruzioneEbruttaCattiva e via con patate ?

l'unica corruzione che vedo è quella che ha portato il paese a rinunciare alla propria moneta nazionale e a esprimere il debito pubblico in una moneta straniera presa a prestito da banche private, un paese come l'italia che si è messa con le sue mani in una condizione da zimbawe o botzwana ( magari perchè alla sinistra piacciono tanto i popoli terzomondisti !?! )

quando un P. Krugman dice "Italy voluntarily reduced itself to the status of third-world countries that have to borrow in a foreign currency (the euro)" non dice nulla di così originale o nascosto da complotti massonici.

ora concludendo, dimmi tè....
se il debito pubblico è fatto ormai solo da interessi composti il cui tasso di rimborso è deciso da una cricca di amiconi, dov'è il vero problema ?

per caso nella LaCorruzioneE'BruttaEipoliticiSOnoUnaMassaDiIncapaciCorrotti ?

Perciò bisogna ridurci come il botzwana non solo come struttura economica ( e sin qui ci siamo riusciti ) ma anche come livello sociale con strade di fango e fogne a cielo aperto perchè i soldi del welfare devono finire in PAGAMENTO DI SOLI INTERESSI COMPOSTI ESEPRESSI IN UNA MONETA CHE LO STATO DEVE PRENDERE A PRESTITO DA PRIVATI ?

ci rendiamo conto del delirio !??!
uno stato ridotto come : "l'amico di'mi KuggiNo che é andato dalla findomestic a prendere i sorci per la Moto, così ci cucca le squinze e fà il Fiko con gli amici ma mò gli toccà a pagà er tasso da strozzo"

PS: e di questo dobbiamo ringraziare sì i politici che andrebbero messi al muro e fucilati, altro che leggine grilline anti corruzione ! diciamo una bella fucilazione pubblica e TAUTOLOGICA !

ciao
Mao
MARCHE66
00lunedì 23 luglio 2012 18:54
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
ziomaoziomao, 23/07/2012 17.56:



premetto che non si può non esser d'accordo su quanto hai detto, ma ad onor di verità bisogna dire che questi sono concetti "tautologici" che rientrano pertanto nei discorsi detti pubblicitari.

Il discorso tautologico è sempre vero a prescindere và bene per tutti e per tutte le stagioni, come dire che il "brutto è meno bello del bello".... oppure che LaCorruzioneE'BruttaEipoliticiSOnoUnaMassaDiIncapaciCorrotti....

sono discorsi veri, condivisibili ma haimè non bastano a spiegare cosa è successo in italia.

Dici che il welfare và ridimensionato, verissimo specie quando viene usato per fare assistenza sanitarie e scolarizzazione a mezzo terzo mondo di pezzaculari che si presentano alle nostre frontiere pronti all'arraffo.

detto questo, purtroppo il problema italiano non è minimamente legato alla spesa pubblica, ma agli interessi composti qui un pò di dati e banali verità :

cobraf.com/forum/coolpost.php?topic_id=4831&reply_id=1...

Il debito pubblico è oggi fatto da soli interessi composti che come ben sai nell'euro sono decisi dalla speculazione o per fare nomi e cognomi dagli investitori privati di maggioranza delle principali banche.

non siamo il giappone dov'è il governo che decide i tassi di rimborso delle obbligazioni emesse da lui stesso nella sua moneta nazionale, tassi per la cronaca a zero.

In altre parole, basta che ti leggi i dati per scoprire come dice giustamente un contropalluto Zibordi "...in Italia se avessimo emesso moneta per finanziare i deficit pubblici il nostro debito pubblico sarebbe probabilmente quasi zero ..",i dati sono pubblici e pubblicati, qui non si inventa nulla e non si fanno i "dibattiti" tanto amati dai teatrini televisivi.

Detta questa semplice e disarmante oltre che innegabiile verità, cosa centra la spesa pubblica in welfare o il tautologico LaCorruzioneEbruttaCattiva e via con patate ?

l'unica corruzione che vedo è quella che ha portato il paese a rinunciare alla propria moneta nazionale e a esprimere il debito pubblico in una moneta straniera presa a prestito da banche private, un paese come l'italia che si è messa con le sue mani in una condizione da zimbawe o botzwana ( magari perchè alla sinistra piacciono tanto i popoli terzomondisti !?! )

quando un P. Krugman dice "Italy voluntarily reduced itself to the status of third-world countries that have to borrow in a foreign currency (the euro)" non dice poi nulla di così originale.

ora concludendo, dimmi tè....
se il debito pubblico è fatto ormai solo da interessi composti il cui tasso di rimborso è deciso da una cricca di amiconi, dov'è il vero problema ?

per caso nella LaCorruzioneE'BruttaEipoliticiSOnoUnaMassaDiIncapaciCorrotti ?

Perciò bisogna ridurci come il botzwana non solo come struttura economica ( e sin qui ci siamo riusciti ) ma anche come livello sociale con strade di fango e fogne a cielo aperto perchè i soldi del welfare devono finire in PAGAMENTO DI SOLI INTERESSI COMPOSTI ?

ciao
Mao




Ciao Zio,
abbiamo già discusso quanto dici e mi trovi in parte d'accordo lo sai.

Ho già espresso il mio pensiero sul fatto della moneta Unica che è ben diversa sovranità monetaria di un paese, che prediligo, soprattutto per un paese la cui economia ha delle basi come quella Italiana.
Purtroppo però siamo nell'euro, e non possiamo piangere sul latte versato.

Concordo sul fatto che gran parte del debito pubblico è composto dagli interessi composti o interessi degli interessi, che non gestiamo più noi ma altri, dato che non abbiamo più la sovranità monetaria,
però dovremmo stare, in ogni caso, attenti a come spendiamo quelle poche risorse di cui possiamo disporre.

Come si indebitava lo stato Italiano nel dopoguerra, e sempre di debito parliamo, e ben diverso da come si è indebitato negli ultimi due decenni.

Hai ragione quando affermi che le mie considerazioni sono affermazioni "tautologiche" ma sei sicuro che tutti lo sanno?
Sei sicuro che milioni di persone che percepiscono servizi pubblici e pensioni senza averle mai pagate, pensioni baby, pensioni di invalidità così come stipendi pubblici vedi caso Sicilia di questi giorni, lo sanno?
Sei sicuro che milioni di persone che vivono sulla politica per la politiche e con la politica, conosce la parola "tautologia" riferita al mio discorso?

Per loro è ovvio e naturale non potrebbe essere che cosi, è Welfare,
l'oppio del popolo Italiano a fine clientelismo.

La maggior parte di loro non si è mossa di un mm dal comune che amministra, e non conosce minimamente come funziona il mondo e come girano nel mondo le cose.
Una volta, e qui correggimi se sbaglio, quando un paese entrava in una
situazione di benessere e superficilità come la Ns., ma possiamo dire
la stessa cosa di mezza europa oggi, qualcun altro ne approfittava immediatamente, per sfruttarne le risorse accumulate, sfruttandone le sue debolezze.
Oggi non è cambiato niente sono solo cambiati i mezzi, perchè distruggere materialmente. Ma forse anche questa è tautologia , basta saperlo però.

Di solito quando si lavora in azienda si sottolinea sempre di non dare
per scontato l'ovvio, non esistono discorsi tautologici in azienda.



ora concludendo, dimmi tè....
se il debito pubblico è fatto ormai solo da interessi composti il cui tasso di rimborso è deciso da una cricca di amiconi, dov'è il vero problema ?



Hai ragione!
Il vero problema è uscirne, e purtroppo non so oggi quale sia la soluzione meno indolore , ecco perché sono qui a confrontarmi.
Per capire!




ziomaoziomao
00martedì 24 luglio 2012 01:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
MARCHE66, 7/23/2012 6:54 PM:



....

Hai ragione!
Il vero problema è uscirne, e purtroppo non so oggi quale sia la soluzione meno indolore , ecco perché sono qui a confrontarmi.
Per capire!




come detto siamo d'accordo sugli sprechi, sulle occasioni mancate e via discorrendo, ma mi pare che siamo anche d'accordo con la realtà innegabile dei fatti, che il vero problema che stà strangolando le economie europee, non solo quella itaiana, si chiama euro e commissione europea ( i genialoidi della liberalizzazione dei mercati a prescindere ).

la soluzione meno indolore è uscire al più presto da un simile delirio, prima che sia troppo tardi.

In sostanza prima che gli usurai costringano il paese ad una vendita forzata a prezzo di saldo di tutti gli assets statali pagati con il lavoro di generazioni di italiani.

ogni giorno che si perde è un passo verso un vero disastro economico e sociale irrecuperabile.

ciao
Mao



ziomaoziomao
00martedì 24 luglio 2012 02:44
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi

nel frattempo
per chi vuole intendere....


Mario Monti ora ogni due giorni ripete che se ne andrà nella primavera del 2013 per cui altri si stanno preparando, Berlusconi ovviamente, Grillo e il suo movimento, Oscar Giannino/Confindustria/Marcegaglia, la "sinistra" (quando troverà un attimo di tempo in mezzo alle discussioni su Rosy Bindi gay) ...e ai margini Lega e DiPietro...

Finora nessuno da segno di capire il fatto fondamentale: c'è un eccesso di debito, creato dalle Banche per il debito dei privati e dall'accumularsi degli interessi per il debito pubblico. E Se cerchi di ripagarlo tutto strangoli l'economia.Sotto Mario Monti a forza di tasse il Pil sta collassando (un -3% probabilmente nel 2013). E quindi il debito pubblico sta salendo (siamo al 124% del PIL). In Grecia a forza di tagli e tasse il PIL è crollato del -23% in tre anni e ovviamente il debito in % del PIL è salito....


Di conseguenza, l'unica soluzione è ridurre il debito non con le tasse e i tagli che riducono il reddito, ma facendolo ritirare dalla Banca Centrale (Bankitalia o BCE) che ha IL POTERE DI EMETTERE MONETA E SCAMBIARLA CON DEBITO. A costo ZERO.


Si può far sparire 500 miliardi su 2000 miliardi del debito pubblico italiano, senza sacrifici, senza finanziarie, senza tasse e repressioni fiscali, senza privatizzazioni e cessioni di beni pubblici. Basta farlo assorbire dalla Banca Centrale, esattamente come fanno gli inglesi o i giapponesi. Fine. Risolto il problema finanziario. Poi ne rimangono altri, ma il problema finanziaio lo risolvi con della contabilità sostanzialmente. Non è una mia "teoria", è quello che fanno americani, inglesi, giapponesi...! Basta togliere le fette di salame dagli occhi.

Cosa dicono invece Monti, Berlusconi, Grillo, Giannino e il resto ?


L'autunno dell'anno scorso quando il BTP ha toccato quota 80 Berlusconi ha mollato per paura dei mercati e ora con il BTP, più la borsa e il resto dell'economia che sprofondano anche Monti sembra ansioso di uscire appena possibile per paura dei mercati e della catastrofe dell'economia

Per la prima volta c'è una reticenza dei politici ad andare o stare al governo, perchè cominciano a rendersi conto che possono essere travolti dallo sfacelo della povera economia italiana. Dopo che Monti ha fallito ora completamente i prossimi in lista fanno ora qualche pensiero ora su come gestire l'economia e affrontare il mostro della "Spread" e dei "Mercati"

1) La sinistra del PD, Fassino, Vendola, Bindi per qualche motivo non dice niente di economia, ma se leggi Repubblica e il Fatto Quotidiano che sono i loro giornali di riferimento sono allineati al 99% con Draghi, la Lagarde, la soggezione al mercato finanziario, il ripagare i debiti ai creditori e pagare tutti gli interessi. Solo che non provano nemmeno a proporre come. Però seguono la religione della Globalizzazione e del Debito che va ripagato tutto facendo i sacrifici

2) Berlusconi ritorna ora ed essendosi defilato quando il BTP crollava ora deve provare qualcosa di nuovo e riprende Antonio Martino come esperto economico il quale chiama a raccolta i suoi amici della scuola di Chicago di Friedeman e dintorni, liberisti-libero-mercato-globale-privatizzazioni, ma nella versione italiana pro-euro. Di buono è che sono sinceramente per ridurre le tasse, ma purtroppo non capiscono il problema della moneta e sono succubi dei mercati finanziari per cui vogliono i sacrifici per ripagare i creditori e gli interessi. Martino ad esempio vaneggia che si possa tagliare da 200 a 100 miliardi la spesa sanitaria pubblica come soluzione al problema del debito pubblico. Negli USa la spesa sanitaria è il 17% del PIL, in Italia il 9% del PIL (di cui 7% pubblico) per cui è evidente che è assurdo... Martino e i suoi esperti della scuola austriaca seguono la religione della Globalizzazione e del Debito che va ripagato tutto facendo i sacrifici

3) C'è ora Oscar Giannino che ha messo fuori questa settimana un Manifesto Economico per salvare l'Italia e lancia un partito anti-tasse contro B. e sta per presentare una lista con la Marcegaglia e un bel team di economisti e l'apppoggio di Montezemolo tutta centrata sulle soluzioni economiche. Purtroppo anche lui e i suoi esperti non capiscono niente del debito e della moneta, sono succubi dei mercati finanziari per cui vogliono i sacrifici per ripagare i creditori e gli interessi. Tante cose che dice Giannino, Zingales e gli altri liberiti sono ragionevoli, ma seguono la religione della Globalizzazione e del Debito che va ripagato tutto facendo i sacrifici

4) c'è ovviamente Beppe Grillo/Roberto Casaleggio, che per ora da quello che so da alcuni vicino a lui non ha idea di cosa fare. Se non altro sembra criticare la globalizzazione in termini generali, ma tutto quello che ha come partito è un blog in cui compaiono dei compitini di quinta elementare generici, belle frasi tipo "...La causa causante della crisi attuale è stato un cambiamento strutturale dell'economia reale: il declino dei redditi nell'industria si deve a ciò che di solito è un bene (l'aumento della produttività) e alla globalizzazione che ha prodotto una forte moderazione salariale. In altri termini: il settore industriale è vittima del suo proprio successo...". Chiacchere per dare aria ai denti. E soluzioni pratiche zero


NESSUNO SEMBRA CAPIRE QUESTO SEMPLICE FATTO, CHE IL DEBITO PUBBLICO LO PUO' ASSORBIRE LA BANCA CENTRALE NEL SUO BILANCIO, COME FANNO LE ALTRE BANCHE CENTRALI in altri paesi. E' incredibile, è allucinante, tanta gente che insegna all'università e che parla e parla di economia, parla di tutto meno che della soluzione anche se è davanti agli occhi

labottegadelfuturo
00martedì 24 luglio 2012 09:11
Re: Re: addio ufficio postale per mille paesi
(sylvestro), 11/07/2012 15.08:



Lab ci aveva preparati a questo, è la fine di un'epoca.





Che poi Sarmi mente sapendo di mentine (cit.)

Parlano di 1763 esuberi ma facendo il calcolo delle prime due regioni in cui devono chiudere gli uffici ci si accorge che...

1000 esuberi in lombardia

Toscana -800

Tagliando con l'accetta abbiamo la cifra di circa 1800 esuberi, con 304 uffici Postali in meno.

Siccome si parla di tagli a 2000 uffici postali di cui quasi 1200 da chiudere e quasi 700 da razionalizzare.

Gli uffici da razionalizzare a mio avviso saranno quelli dove c'è personale di Staff, il personale più costoso.
Poste dice di non licenziare ma di spostare lavoratori "altrove", siccome qua l'anello al naso non ce l'ha nessuno e sappiano che non ci sono altre aree altamente profittevoli, possiamo presumere che faranno una brutta fine.

Come giustamente riportato dalle pagine di Blitz Quotidiano siano all'incirca a -10.000

Ma considerate che l'anno scorso Poste ha fatto un grande utilizzo di prepensionamenti e scivoli (molti degli esodati provengono proprio da PosteItaliane) e non penso che possano farne ancora tanti altri.
Quindi?

[SM=g2232945]

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