Bolla immobiliare - 31° Parte

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marco---
00domenica 21 febbraio 2010 10:26
Re: non capisco
labottegadelfuturo, 2/21/2010 10:10 AM:

ma questi di cresme stanno cercando di dirci che nel 2006 il prezzo a mq era di 1200 euro ?

Evidentemente no, il dato sarebbe palesemente sbagliato, sta infatti scritto "migliaia di euro '95" il cui significato preciso non lo conosco, ma la mia attenzione, infatti, era principalmente orientata all'andamento della curva.

Evitando di disquisire sui numeri (anche qui ciò che conta di più secondo me è il trend) relativamente alle compravendite sembra che già allora vi sia effettivamente stato un calo, il ciclo del mercato immobiliare italiano, infatti, probabilmente in assenza del drastico calo dei tassi del giugno 2003 (vedi tabella TUS), si sarebbe completato poco dopo il 2002, pare infatti che a quel tempo vi fosse già stata una debole flessione dei prezzi.

Il nuovo "denaro a pioggia" delle banche ha fornito nuovo carburante all'immobiliare e ha così trasformato la "naturale crescita" in vera e propria speculazione immobiliare, prolungando forzatamente la salita dei prezzi ancora per diversi anni.

Marco
Da: Cresme - Mercato delle costruzioni 2003 (Fonte: Cresme - ottobre 2002)

pax2you
00domenica 21 febbraio 2010 11:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 2/20/2010 3:39 PM:



siamo ai pulcinella's secrets ? [SM=g1765139]

se proprio vi stuzzica restando in lombardia dalle parti di crema / cremona potete trovare anche a moooolto meno di 1000 euri al mq.

ciao
Mao







Non e' difficile da capire ma bisogna un minimo sbattersi per comprendere le cose se no e' chiaro che non ti interessa veramente.

Un giretto sul sito dell'ADT e verifichi.

Annche la zona che dico io e' al nord.

Al sud come in Calabria direi che nemmeno 1000 euro al mq ce li spenderei.

Basta dare un'occhiata alla puntata di matrix su Bertolaso(fango su di me)

www.matrix.mediaset.it/

Verso la fine Bertolaso, chiaramente e senza mezze parole, ammette che situazione di frane e terremoti con crolli di case anche nuove ne avremo per decenni perche' si e' costruito in zone che non si doveva e sanato troppo.

L'88% dei comuni sono a rischio sismico e idrogeologico alto.





laplace77
00domenica 21 febbraio 2010 13:28
Re: Re: non capisco
marco---, 21/02/2010 10.26:


...

Evitando di disquisire sui numeri (anche qui ciò che conta di più secondo me è il trend) relativamente alle compravendite sembra che già allora vi sia effettivamente stato un calo, il ciclo del mercato immobiliare italiano, infatti, probabilmente in assenza del drastico calo dei tassi del giugno 2003 (vedi tabella TUS), si sarebbe completato poco dopo il 2002, pare infatti che a quel tempo vi fosse già stata una debole flessione dei prezzi.

...




i numeri sono importanti ovviamente, come lo sono le taroccate che ci fanno sopra...

quello che mi sorprende, in questa vicenda, e' che ora pure FIAP si sia messa a parlare di ribassi (prima lo avevano fatto altri, occasionalmente)

tutto questo e' ottimo, per noi: questa "gara al ribasso" o meglio "alla taroccata al ribasso" non e' che un modo per "far dimenticare i prezzi immondi della bolla", soprattutto ai venditori e alle loro insostenibili pretese...

molti hanno interesse che le compravendite riprendano, il che e' possibile solo riportando i prezzi a livelli sostenibili (con l'economia sottostante, non con le pretese o con il credito a gogo')...

...gli unici che si oppongono sono banche, costruttori dell'ultim'ora (calta da mo' che s'e' "sfilato") e i privati venditori...

...tocca aspettare che le banche cartolarizzino e smollino il cerino (stando ben attenti a non accollarselo), nel frattempo queste "sparate", anche se "apparentemente incomprensibili", hanno ben ragione d'essere...

[SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163]

fabio_c
00domenica 21 febbraio 2010 14:39
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 21/02/2010 2.14:


...
Con questo post penso di avere concluso per non "monopolizzare" troppo il 3D, inoltre, come ho già scritto nel post di ieri pomeriggio, ognuno è liberissimo di tenersi la propria rispettabile opinione, quindi ben venga la diversità nei punti di vista, è sempre un valore aggiunto perché stimola a ragionare! [SM=g6963]
...


Chiedo una deroga alla conclusione, per segnalare un giudizio negativo sull'attendibilita come serie storica dei dati FIAIP, almeno fino al 2006. In parte potebbe spiegare l'abbassamento numerico dei loro valori immobiliari da un semestre all'altro.

Dal "Consulente immobiliare" n. 799-2007, Rapporti "MERCATO RESIDENZIALE"
Andamento dei prezzi delle abitazioni nelle maggiori città dal 2003 al 2006: operatori a confronto
Alessandra Storniolo – OMI – Agenzia del territorio

«...
L’analisi dei dati, come anticipato, ha messo in evidenza che tutte le fonti presentano problemi di confrontabilità intertemporale. Per alcuni comuni sono state attuate diverse modifiche, le quali hanno variato la stessa architettura dei dati. Accade perciò che in particolari situazioni tali modifiche fanno alterare la serie storica del valor medio comunale, calcolato come si è detto, e rendono perciò distorsivo l’utilizzo delle medie aritmetiche per la valutazione delle variazioni dei valori di mercato. È la ponderazione che garantisce continuità alla serie storica in caso di modifiche dei perimetri delle zone.

Il motivo, quindi, è da ricercarsi nelle differenti modalità di rilevazione e calcolo dei prezzi medi nei vari ambiti territoriali. È infatti in questi diversi ambiti territoriali oggetto di rilevazione la giustificazione primaria delle differenze. Pur avendo tentato di rispettare le stesse zonizzazioni ci si è trovato di fronte ad accorpamenti di zone o relative scissioni che sempre in carenza di pesi causano inevitabilmente delle modificazioni delle medie aritmetiche.
...

In altri casi, come la FIAIP, sono state estese le zone di osservazione e sono stati modificati gli ambiti di riferimento. Si è potuto evidenziare come di anno in anno gli ambiti territoriali di una stessa città rilevata continuavano a cambiare al fine di particolareggiare sempre più le zone di osservazione influendo però in maniera significativa sull’andamento percentuale.»

fabio
marco---
00domenica 21 febbraio 2010 14:56
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
fabio_c, 2/21/2010 2:39 PM:


Chiedo una deroga alla conclusione, per segnalare un giudizio negativo sull'attendibilita come serie storica dei dati FIAIP, almeno fino al 2006. In parte potebbe spiegare l'abbassamento numerico dei loro valori immobiliari da un semestre all'altro...

Nessun problema Fabio, al contrario, grazie per l'utile documento che certamente ci aiuta a comprendere le diversità tra i dati raccolti dai vari operatori. [SM=g1750826]

Marco
fabio_c
00domenica 21 febbraio 2010 17:07
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 21/02/2010 14.56:

Nessun problema Fabio, al contrario, grazie per l'utile documento che certamente ci aiuta a comprendere le diversità tra i dati raccolti dai vari operatori. [SM=g1750826]

Marco


Può anche darsi che era una delle bugie dell'epoca per negare i primi cali! [SM=j7569]

fabio
laplace77
00domenica 21 febbraio 2010 18:36
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
fabio_c, 21/02/2010 17.07:


Può anche darsi che era una delle bugie dell'epoca per negare i primi cali! [SM=j7569]

fabio




te ne stupiresti?

[SM=g9128]

fabio_c
00domenica 21 febbraio 2010 21:13
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 21/02/2010 18.36:




te ne stupiresti?

[SM=g9128]



No, non mi stupirei. Comunque ripensandoci forse è meglio che evito di parlare male (e oltretutto non ne ho alcun motivo) dell'Autrice dell'articolo del 2007: non vorrei che poi fosse proprio Lei il "contatto" di Dgambera con l'AdT [SM=g7574] .

fabio
dubbioso1
00domenica 21 febbraio 2010 23:39
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
fabio_c, 21/02/2010 17.07:


Può anche darsi che era una delle bugie dell'epoca per negare i primi cali! [SM=j7569]

fabio




La verità è che qualcuno ci credeva veramente che l'economia si sarebbe ripresa presto e quindi anche i vari piccoli e piccolissimi protagonisti dell'immobiliare (piccoli costruttori, AI, privati ma anche i vari Scemari e Nomi) tenevano duro. Ora invece sembra chiaro che se TUTTO VA BENE recupereremo i 5 punti di PIL perso quest'anno in 5-7 anni... ma può essere che ci va anche peggio:
www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=871801
Insomma è innegabile che non si può fare finta che non sia successo nulla.
marco---
00domenica 21 febbraio 2010 23:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
fabio_c, 2/21/2010 5:07 PM:


Può anche darsi che era una delle bugie dell'epoca per negare i primi cali! [SM=j7569]

fabio

Signori, da sempre ci lamentiamo del fatto che gli operatori immobiliari nella pubblicazione dei dati sono a dire poco "di parte", che negano a oltranza ogni palese calo dei prezzi o che lo minimizzano a livello subatomico, una volta che (forse? [SM=g1749704] ) si lasciano leggermente andare nella direzione opposta noi siamo pronti a fare la punta ai chiodi e a bacchettarli! [SM=g7576]
Nun ce se crede!!!

Marco
pax2you
00lunedì 22 febbraio 2010 00:02
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 2/21/2010 11:42 PM:

Signori, da sempre ci lamentiamo del fatto che gli operatori immobiliari nella pubblicazione dei dati sono a dire poco "di parte", che negano a oltranza ogni palese calo dei prezzi o che lo minimizzano a livello subatomico, una volta che (forse? [SM=g1749704] ) si lasciano leggermente andare nella direzione opposta noi siamo pronti a fare la punta ai chiodi e a bacchettarli! [SM=g7576]
Nun ce se crede!!!

Marco



e lo spazio per la discesa dei prezzi per i costruttori sembra ci sia tutta.

Consiglio, appena disponibile di vedere questa puntata di presa diretta su raitre.

www.presadiretta.rai.it/dl/portali/site/puntata/ContentItem-29182e12-553f-416e-9d3f-d7693f8fc...

Ad un certo punto parlano di costi di costruzione del nuovo su l'Aquila con colonne antisismiche 2500 euro al mq per i vincitori degli appalti...i perdenti, e che perdenti, proponevano al 40% in meno con guadagno imprenditoriale giusto.
I prezzi salgono per i costi di urbanizzazione...e difatti il calta l'urbanizzazzione manco la faceva.


Le case in legno prefrabbricate 500-700 euro al mq.

xyzfra
00lunedì 22 febbraio 2010 10:35
A Como siamo alla follia.
E' strapieno di case sfitte o invendute, i nuovi progetti non sono nemmeno partiti (ex consorzio agrario a Camerlata ed ex Ticosa a Como) ma venerdì il Comune ha finalmente dato il via libera ad ulteriori cementificazioni (via Pannilani, Muggiò, ecc.). Il problema è che se ne strafottono degli impatti che queste nuove costruzioni (se mai partiranno, ma in ogni caso le concessioni valgono 10 anni per cui prima o poi....) avranno a livello di viabilità e parcheggi (per dire, in via Pannilani già ora ci sono sempre almeno 500 metri di coda per uscire e due auto quando si incrociano non ci passano). L'area di Muggiò/Camerlata è completamente paralizzata dal traffico e senza alcun servizio per i cittadini (non c'è più nemmeno un negozio). Ora vogliono tirare su 4 palazzine da più di 30 metri cadauna che avranno di fianco la ferrovia e a metà altezza il viadotto della val mulini. Ma saranno case di lusso (nella loro testa bacata).

La cosa ancora più grave è che stanno condonando l'Esselunga di Camerlata. Lì c'era una stamperia andata fallita. Lo stabile e relativo terreno sono stati venduti con la clausola che NON si poteva fare un centro commerciale (altrimenti il valore dell'area sarebbe stato 10 volte più alto....). Il signor Caprotti (quello di Falce e Carrello... parla parla ma poi qua in Lombardia fa mille volte peggio di quello che scrive nel suo libro) se ne è fottuto il cazzo, ci ha costruito un ipermercato con cinema multisala annesso. Tutto abusivo. Il cinema lo hanno fatto chiudere e il supermercato è diviso a metà e non può sfruttare tutta l'area (in pratica risultano due piccoli negozi distinti). E' arrivato coi ricorsi fino al consiglio di stato e ha perso. Ora sembra che il comune nel giro di un anno legalizzi tutto (cinema compreso). Tutto questo in barba ai creditori della stamperia che sono rimasti a bocca ascitta perché l'area non valeva una mazza. Lo stesso giochetto il signor Caprotti lo ha fatto anni fa nell'area del Dadone di Como (un'altra ex stamperia fallita). Che schifo. Siamo messi peggio che a Napoli!

(Fonti: laprovinciadicomo.it corrieredicomo.it ciaocomo.it)
serafin.
00lunedì 22 febbraio 2010 11:05
Re:
xyzfra, 22/02/2010 10.35:

A Como siamo alla follia.
E' strapieno di case sfitte o invendute, i nuovi progetti non sono nemmeno partiti (ex consorzio agrario a Camerlata ed ex Ticosa a Como) ma venerdì il Comune ha finalmente dato il via libera ad ulteriori cementificazioni (via Pannilani, Muggiò, ecc.). Il problema è che se ne strafottono degli impatti che queste nuove costruzioni (se mai partiranno, ma in ogni caso le concessioni valgono 10 anni per cui prima o poi....) avranno a livello di viabilità e parcheggi (per dire, in via Pannilani già ora ci sono sempre almeno 500 metri di coda per uscire e due auto quando si incrociano non ci passano). L'area di Muggiò/Camerlata è completamente paralizzata dal traffico e senza alcun servizio per i cittadini (non c'è più nemmeno un negozio). Ora vogliono tirare su 4 palazzine da più di 30 metri cadauna che avranno di fianco la ferrovia e a metà altezza il viadotto della val mulini. Ma saranno case di lusso (nella loro testa bacata).

La cosa ancora più grave è che stanno condonando l'Esselunga di Camerlata. Lì c'era una stamperia andata fallita. Lo stabile e relativo terreno sono stati venduti con la clausola che NON si poteva fare un centro commerciale (altrimenti il valore dell'area sarebbe stato 10 volte più alto....). Il signor Caprotti (quello di Falce e Carrello... parla parla ma poi qua in Lombardia fa mille volte peggio di quello che scrive nel suo libro) se ne è fottuto il cazzo, ci ha costruito un ipermercato con cinema multisala annesso. Tutto abusivo. Il cinema lo hanno fatto chiudere e il supermercato è diviso a metà e non può sfruttare tutta l'area (in pratica risultano due piccoli negozi distinti). E' arrivato coi ricorsi fino al consiglio di stato e ha perso. Ora sembra che il comune nel giro di un anno legalizzi tutto (cinema compreso). Tutto questo in barba ai creditori della stamperia che sono rimasti a bocca ascitta perché l'area non valeva una mazza. Lo stesso giochetto il signor Caprotti lo ha fatto anni fa nell'area del Dadone di Como (un'altra ex stamperia fallita). Che schifo. Siamo messi peggio che a Napoli!

(Fonti: laprovinciadicomo.it corrieredicomo.it ciaocomo.it)




Voi avete l'esselunga noi le coop ... tutto il mondo è paese [SM=g1750826]


e approposito di grande distribuzione

Abito in un paese di 15mila abitanti

abbiamo un Sigma nello stesso centro commerciale hanno appena aperto un discount Ecu e sembra che li vicino (dove prima sorgeva una ceramica) abbiano dato una concessione per aprire una Coop!!!!

i piccoli negozianti del centro hanno affisso volantini di protesta

chiudono le fabbriche e aprono supermercati...

ma chi la compra tutta stà roba [SM=g1749697]

xyzfra
00lunedì 22 febbraio 2010 11:15
www.unita.it/news/italia/95347/cappellacci_sponsor_del_sacco_di_...

A Santa Gilla ormai volano solo gli avvoltoi». Lo slogan corre dai bar fino alla Rete. A Cagliari ne parlano tutti. Tace solo la Regione Sardegna. Un tempo Santa Gilla al tramonto si colorava di rosa tra le ali dei fenicotteri e il sole a scivolare nello stagno, area umida tra le più importanti dell'Isola. Tuvixeddu, la necropoli fenicio-punica fiore all'occhiello dell'intero Mediterraneo, non è distante. E anche lì ci sono le gru. Se fosse un film si intitolerebbe «Le mani sulla città». Al posto dei fenicotteri, a Santa Gilla, c'è una gigantesca colata di cemento. Oltre 113mila metri cubi. Il proprietario si chiama Sergio Zuncheddu, costruttore col pallino dei media. Quote nel Foglio di Ferrara insieme a Denis Verdini. Ma soprattutto editore di Unione Sarda, Videolina, Radiolina.

eccetera

E' uno schifo. Hanno fatto perdere Soru con una campagna mediatica senza precedenti solo perché aveva fermato la cementificazione dell'isola e ora sono ripartiti a tempo di record. Alla fine sono soldi pubblici! Ci rimettiamo TUTTI, non solo i sardi!
aletiburtino
00lunedì 22 febbraio 2010 11:19
Casa, prezzi di nuovo in rialzo. Ma l'Italia del mattone è sempre più divisa
Dopo la crisi del 2009 il mercato immobiliare torna a tirare. Ma tra nord e sud le differenze di prezzo possono superare i 9.000 euro al metro quadro


Per qualcuno la pacchia sta finendo, per qualcun altro sta ricominciando. Come sempre è una questione dei punti di vista: dipende se la casa bisogna comprarla o venderla. Quello che pare abbastanza univoco è che dopo un anno di flessione dei prezzi degli immobili abitativi, il 2010 sarà caratterizzato da una ripresa generalizzata, soprattutto nella seconda metà dell'anno a partire dalle grandi città e solo successivamente e gradualmente nei centri minori. Lo segnala la quinta edizione del Borsino immobiliare di Confedilizia che riporta le quotazioni medie delle compravendite nel 2009 e le previsioni per l'anno in corso.

In effetti si tratta di un trend prevedibile, visto che il calo dei prezzi nel 2009 è una palese conseguenza della stagnazione dell'economia. L’81% delle città capoluogo di provincia monitorate ha fatto registrare, rispetto al 2008, una flessione dei prezzi di compravendita. Ora che il peggio sembra alle spalle, il mattone, bene rifugio per eccellenza, rialza la testa.

Le due Italie immobiliari
Ma quello che colpisce è la profonda divisione del nostro paese (anche) per nel mercato degli immobili. Se è possibile la crisi ha aumentato ulteriormente il divario geografico. I 1.500 chilometri di distanza stradale tra Venezia e Trapani non sono nulla rispetto ai 9.050 euro di differenza per l'acquisto di un metro quadro in centro città. Eppure all'ombra del campanile di S. Marco la quotazione media è di 9.570 euro/mq, contro i 520 euro della città siciliana.

E anche tralasciando gli estremi (Venezia risulta la città più cara d'Italia per tutti i tipi di abitazione considerate, centrali, semi-centrali e periferiche), le differenze di prezzo tra nord e sud restano notevoli. Ecco una sintesi dei prezzi medi massimi (riferiti a immobili centrali nuovi o ristrutturati) e minimi (riferiti ad appartamenti periferici da ristrutturare completamente) registrati nei capoluoghi di provincia, suddivisi per aree geografiche:

Prezzi al metro quadro
(per un appartamento di 100 mq)
Nord
Centro
Sud e isole

- valori medi massimi:
€ 3.327
€ 3.160
€ 2.232

- valori medi minimi:
€ 919
€ 1.562
€ 686


E' interessante notare come il divario tra minimo e massimo è molto più accentuato al nord e al sud (la differenza e di oltre il triplo) che al centro (solo il doppio), dove addirittura i prezzi minimi sono mediamente più alti che al nord.

Nessuna sorpresa particolare, comunque, nella testa della classifica. Come sempre le città più care, dopo Venezia, sono Roma e Milano. Con una particolarità: la capitale è più cara del capoluogo lombardo se si vuole abitare in centro (8.000 contro 7.570 euro/mq) o in periferia (3.800 contro 3.300), ma è più economica nella cerchia intermedia (4.800 contro 5.100).

Ben distanti dai prezzi delle grandi città del sud: a Napoli si arriva a un massimo di 4.450 euro/mq in centro e di 1.500 in periferia, a Palermo di 2.640 in centro e 1.300 in periferia. Un dato che dà ragione a chi invoca il ritorno delle gabbie salariali. (A.D.M.)
pax2you
00lunedì 22 febbraio 2010 11:22
le balle della new gabetti
www.lecortiallalzaia.it/

questo e' un nuovo complesso che e' quasi finito nella zona sud di Milano città....di fronte alla conca fallata.

Consiglio di vedere il film ma con le mie osservazioni:

1) metropolitane non meno di 20 min a piedi da percorrere in mezzo alle case popolari...l'altra senza auto col cavolo che ci arrivi

2) 18 ettari di parco pubblico Non circondano affatto il complesso

3) sorge tra il naviglio pavese pulito e un altro...il purificatore di Milano sorge qualche km piu' in basso quindi tutta la MERDA di milioni milanesi viene trasportata a cielo aperto sotto le finestre di queste case.

4)affianco al complesso ci sono due vie che portano a Milano che al mattino sono percorse da DECINE DI KM di auto in coda.

5)una di queste vie e' dove corre l'omino a piedi e che sembra sia in piena campagna

6)chi e' andata a vederle gli e' sembrato di avere le finestre che entrano direttamente nelle case degli altri

7) i servizi sono tutti imballati...nell'asilo non ci entrerete mai,l'esseleunga e' perennemente già piena,le poste ci vogliono 30 min a piedi minimo e non c'e' parcheggio,

NEW GABETTI I BUGIARDI PROFESSIONISTI....
stelafe
00lunedì 22 febbraio 2010 11:41
Caro mattone, i prezzi città per città
canali.kataweb.it/kataweb-consumi/mappa/
iandy73
00lunedì 22 febbraio 2010 13:52
Re: TUTTO IL MONDO E' UN PAESE.
aletiburtino, 22/02/2010 12.29:








GRAZIE E SOGNI D'ORO ANCHE A TE ( SE LA PADRONA DI CASA TI FA DORMIRE )..........


Dubai: Ceo Deyaar, stima recupero mercato immobiliare da 2011


DUBAI (MF-DJ)--I prezzi degli immobili nell'emirato di Dubai potrebbero
subire delle variazioni in rialzo o in ribasso nell'ordine del 5% mentre
la ripresa economica non partira' prima del 2011. E' quanto emerge
dall'analisi del Ceo di Deyaar, Markus Giebel.

"Non ci sara' un'ulteriore svalutazione degli immobili", ha rivelato
Giebel durante una tavola rotonda con i manager della societa',
aggiungendo che "l'opinione pubblica sottovaluta i fondamentali di Dubai".
red/est/car





Be' certamente, la holding immobiliare che detiene immobili svalutati già del 70% dai picchi massimi che te deve di': "signori, fuggite tutti da questo investimento, mi raccomando, salvatevi finchè siete in tempo!!" [SM=g7576]

alle volte mi sembri un bimbo di 8 anni talmente te le bevi tutte così facilmente ste notizie.
aletiburtino
00lunedì 22 febbraio 2010 14:07
Immobili Italia,vista ripresa investimenti e prezzi da metà 2010


COSTRUZIONI IN RIPRESA DA TRIM2 2010, PREZZI CASE DA TRIM3

Secondo l'analisi, a fronte di un Pil in calo del 4,8% nel 2009 e in crescita dello 0,7% nel 2010, gli investimenti in costruzioni scenderanno quest'anno del 6,9% (-1,8% nel 2008) e dello 0,6% nel 2010, anche se dal secondo trimestre dovrebbero ricominciare a crescere.

La correzione del settore risulterebbe comunque meno lunga di quella di inizio anni '90, caratterizzata probabilmente da un eccesso di offerta di cui oggi non c'è chiaro riscontro in Italia, a differenza di quanto è accaduto in altri Paesi europei dove è scoppiata una vera e propria bolla speculativa nel settore residenziale.

Rispetto a uffici e negozi, la crisi sta comunque colpendo più duramente il settore residenziale, con un calo significativo delle compravendite (il 2009 è il terzo anno consecutivo di contrazione) e con una flessione più contenuta dei prezzi. Lo studio cita i dati di The Economist, che indicano un calo nel secondo semestre 2009 del 3,5% su anno rispetto a una media dei principali Paesi di -8,1%.

L'andamento dei tempi di vendita e degli sconti praticati - pur al di sopra dei minimi storici - non segnala un'immediata stabilizzazione del settore. In particolare, si legge, i prezzi potrebbero continuare a scendere moderatamente fino al secondo trimestre 2010.

PRUDENZA SU PROSPETTIVE PREZZI, AIUTO DA SCUDO

Diverse metodologie di ricerca, sottolinea lo studio, suggeriscono anche maggiore prudenza sulle prospettive di stabilizzazione dei prezzi. Il rischio di un'ulteriore correzione dei valori, infatti, emerge sia che si guardi alla variazione dei prezzi nell'ultimo decennio, come nel rapporto tra prezzo degli immobili e reddito disponibile o utilizzando un modello econometrico.

Secondo gli operatori del settore, comunque, la fase più acuta di calo del numero di compravendite e dei prezzi dovrebbe essere alle spalle. Un impatto positivo potrebbe arrivare dal rientro dei capitali dello scudo fiscale per via di un possibile incremento della domanda di immobili: lo studio cita una stima di Scenari Immobiliari secondo cui fino al 20% dei capitali che rientrerebbero dall'estero potrebbero andare in immobili (nel 2001 fu il 25%).
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano [SM=g1746735] [SM=g1746735] [SM=g1746735] [SM=g1752717] [SM=g1752717] [SM=g1752717] [SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g7574] [SM=g7574] [SM=g7574]






kemar71
00lunedì 22 febbraio 2010 14:40
Della serie....al peggio non c'è mai fine
Ponte di Nona, la strada tanto desiderata......
adesso ha un nome:

via Meglio di niente [SM=g7840]

Ma chi è sto genio della toponomastica [SM=g10303]
iandy73
00lunedì 22 febbraio 2010 14:49
Re:
aletiburtino, 22/02/2010 14.07:

Immobili Italia,vista ripresa investimenti e prezzi da metà 2010


COSTRUZIONI IN RIPRESA DA TRIM2 2010, PREZZI CASE DA TRIM3

Secondo l'analisi, a fronte di un Pil in calo del 4,8% nel 2009 e in crescita dello 0,7% nel 2010, gli investimenti in costruzioni scenderanno quest'anno del 6,9% (-1,8% nel 2008) e dello 0,6% nel 2010, anche se dal secondo trimestre dovrebbero ricominciare a crescere.

La correzione del settore risulterebbe comunque meno lunga di quella di inizio anni '90, caratterizzata probabilmente da un eccesso di offerta di cui oggi non c'è chiaro riscontro in Italia, a differenza di quanto è accaduto in altri Paesi europei dove è scoppiata una vera e propria bolla speculativa nel settore residenziale.
in italia non c'è eccesso di offertaaaaa????!!!! [SM=j7568]

Rispetto a uffici e negozi, la crisi sta comunque colpendo più duramente il settore residenziale, con un calo significativo delle compravendite (il 2009 è il terzo anno consecutivo di contrazione) e con una flessione più contenuta dei prezzi. Lo studio cita i dati di The Economist, che indicano un calo nel secondo semestre 2009 del 3,5% su anno rispetto a una media dei principali Paesi di -8,1%.

L'andamento dei tempi di vendita e degli sconti praticati - pur al di sopra dei minimi storici - non segnala un'immediata stabilizzazione del settore. In particolare, si legge, i prezzi potrebbero continuare a scendere moderatamente fino al secondo trimestre 2010.
come??!!!! si continua ascendere???!!! [SM=g1749704]

PRUDENZA SU PROSPETTIVE PREZZI, AIUTO DA SCUDO

Diverse metodologie di ricerca, sottolinea lo studio, suggeriscono anche maggiore prudenza sulle prospettive di stabilizzazione dei prezzi. Il rischio di un'ulteriore correzione dei valori, infatti, emerge sia che si guardi alla variazione dei prezzi nell'ultimo decennio, come nel rapporto tra prezzo degli immobili e reddito disponibile o utilizzando un modello econometrico.
allora c'è la possibilità del prosieguo della discesa? [SM=g1747532]

Secondo gli operatori del settore, comunque, la fase più acuta di calo del numero di compravendite e dei prezzi dovrebbe essere alle spalle. Un impatto positivo potrebbe arrivare dal rientro dei capitali dello scudo fiscale per via di un possibile incremento della domanda di immobili: lo studio cita una stima di Scenari Immobiliari secondo cui fino al 20% dei capitali che rientrerebbero dall'estero potrebbero andare in immobili (nel 2001 fu il 25%).
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano [SM=g1746735] [SM=g1746735] [SM=g1746735] [SM=g1752717] [SM=g1752717] [SM=g1752717] [SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g7574] [SM=g7574] [SM=g7574]

sulla buffonata ed il flop dello scudo fiscale e del conseguente incremento dell'immobilire stendo un velo pietoso! [SM=g7576]







ti sei fatto un autogol pauroso! tutto questo dimostra che non sei sereno e cerchi continue rassicurazioni sul passo che hai fatto, nella psicologia del trader sei un classico esempio di parco buoi che compra ai massimi e vende ai minimi con perdita in conto capitale! [SM=g1765347]

I'm sorry for you.
FraMI
00lunedì 22 febbraio 2010 14:57
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 21/02/2010 23.42:

Signori, da sempre ci lamentiamo del fatto che gli operatori immobiliari nella pubblicazione dei dati sono a dire poco "di parte", che negano a oltranza ogni palese calo dei prezzi o che lo minimizzano a livello subatomico, una volta che (forse? [SM=g1749704] ) si lasciano leggermente andare nella direzione opposta noi siamo pronti a fare la punta ai chiodi e a bacchettarli! [SM=g7576]
Nun ce se crede!!!

Marco



La verità è bellezza, la bellezza è verità... (cit) [SM=g8079]


pax2you
00lunedì 22 febbraio 2010 15:43
Re:
aletiburtino, 2/22/2010 2:07 PM:

Immobili Italia,vista ripresa investimenti e prezzi da metà 2010


COSTRUZIONI IN RIPRESA DA TRIM2 2010, PREZZI CASE DA TRIM3

La correzione del settore risulterebbe comunque meno lunga di quella di inizio anni '90, caratterizzata probabilmente da un eccesso di offerta di cui oggi non c'è chiaro riscontro in Italia, a differenza di quanto è accaduto in altri Paesi europei dove è scoppiata una vera e propria bolla speculativa nel settore residenziale.




mah!

Questo cio' che dice il cresme:

In Italia ci sono 27 milioni di abitazioni e quasi 21 milioni di famiglie, per cui potremmo dire che la domanda primaria nel nostro Paese si è sostanzialmente arrestata. Ci sono circa 130.000 nuove famiglie l’anno, si producono 230.000 abitazioni e la quantità e le dimensioni delle nuove produzioni residenziali in termini di volumi è ormai codificata entro margini di variazione molto contenuti: picchi minimi di 200.000 abitazioni all’anno, picchi massimi di 260/270.00.

le costruzioni al 2010

www.cresme.it/ftp/saggi/bellicini.pdf






Pepin la Bulle
00lunedì 22 febbraio 2010 15:45
Re: le balle della new gabetti
pax2you, 22/02/2010 11.22:

http://www.lecortiallalzaia.it/

questo e' un nuovo complesso che e' quasi finito nella zona sud di Milano città....di fronte alla conca fallata.

Consiglio di vedere il film ma con le mie osservazioni:

1) metropolitane non meno di 20 min a piedi da percorrere in mezzo alle case popolari...l'altra senza auto col cavolo che ci arrivi

2) 18 ettari di parco pubblico Non circondano affatto il complesso

3) sorge tra il naviglio pavese pulito e un altro...il purificatore di Milano sorge qualche km piu' in basso quindi tutta la MERDA di milioni milanesi viene trasportata a cielo aperto sotto le finestre di queste case.

4)affianco al complesso ci sono due vie che portano a Milano che al mattino sono percorse da DECINE DI KM di auto in coda.

5)una di queste vie e' dove corre l'omino a piedi e che sembra sia in piena campagna

6)chi e' andata a vederle gli e' sembrato di avere le finestre che entrano direttamente nelle case degli altri

7) i servizi sono tutti imballati...nell'asilo non ci entrerete mai,l'esseleunga e' perennemente già piena,le poste ci vogliono 30 min a piedi minimo e non c'e' parcheggio,

NEW GABETTI I BUGIARDI PROFESSIONISTI....



Confermo i punti 1, 2, 3 e 6 : l'anno scorso siamo andati a visitare uno degli appartamenti, e il peggio secondo me è l'effetto "ghetto x ricchi". Chi ci ha fatto fare il giro dei luoghi insisteva sulla sicurezza, sul "privilegio" di stare tra persone tutte "perbene". Siamo scappati subito... Mi sembra che a Milano e dintorni si stiano moltiplicando questi condomini all'americana, l'ultimo che ho visto è stato quello di Cascina Vione, verso Basiglio (Milano sud). Un vecchio complesso agricolo certamente molto ben ristrutturato ma lontano da tutto e sempre con questa fissa della sicurezza e del rimanere "entre soi"... Con ovviamente delle spese condominiali altissime.
[SM=g7600] [SM=g7667] [SM=g7840]


pax2you
00lunedì 22 febbraio 2010 16:09
Re: Re: le balle della new gabetti
Pepin la Bulle, 2/22/2010 3:45 PM:



Confermo i punti 1, 2, 3 e 6 : l'anno scorso siamo andati a visitare uno degli appartamenti, e il peggio secondo me è l'effetto "ghetto x ricchi". Chi ci ha fatto fare il giro dei luoghi insisteva sulla sicurezza, sul "privilegio" di stare tra persone tutte "perbene". Siamo scappati subito... Mi sembra che a Milano e dintorni si stiano moltiplicando questi condomini all'americana, l'ultimo che ho visto è stato quello di Cascina Vione, verso Basiglio (Milano sud). Un vecchio complesso agricolo certamente molto ben ristrutturato ma lontano da tutto e sempre con questa fissa della sicurezza e del rimanere "entre soi"... Con ovviamente delle spese condominiali altissime.
[SM=g7600] [SM=g7667] [SM=g7840]





Per le file probabilmente non sei passato alla 8 o alle 17:30 circa in settimana altrimenti ti saresti spaventato.
Tutto sotto casa ...da un lato tubi di scarico e dall'altro il cacatoio(quello anche i festivi pero')...mmmh che bello.

Scommetto che tutto cio' rientra nel codice civile di questi professionisti.

Art. 1759 Responsabilità del mediatore

Il mediatore deve comunicare alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell'affare, che possono influire sulla conclusione di esso. Il mediatore risponde dell'autenticità della sottoscrizione delle scritture e dell'ultima girata dei titoli trasmessi per il suo tramite (2008 e seguenti).


oohhh si come no?

fabio_c
00lunedì 22 febbraio 2010 17:02
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
laplace77, 22/02/2010 15.37:




ma a roma sta al verano, che e' monumentale pure quello...

e NON sta in un loculo:

[SM=p7579]



OT: Keats non riposa al Verano. Pensateci bene...

Riguardo ai battibecchi che ogni tanto affiorano:
«Ci si dovrebbe sopportare un po' tutti: non c'è nessuno che non sia vulnerabile, che anzi non possa essere colto e fatto a pezzi nel suo lato debole.»
(da Lettera a Benjamin Bailey, 23 gennaio 1818)

fabio
FraMI
00lunedì 22 febbraio 2010 17:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
fabio_c, 22/02/2010 17.02:


OT: Keats non riposa al Verano. Pensateci bene...

Riguardo ai battibecchi che ogni tanto affiorano:
«Ci si dovrebbe sopportare un po' tutti: non c'è nessuno che non sia vulnerabile, che anzi non possa essere colto e fatto a pezzi nel suo lato debole.»
(da Lettera a Benjamin Bailey, 23 gennaio 1818)

fabio



Ricordavo una Piramide ... ma non osavo ... [SM=g1750152]
Ps. Oh, ai Tenants piace proprio keats...!

UdSSR
00lunedì 22 febbraio 2010 23:09
Re:
aletiburtino, 22/02/2010 14.07:

Immobili Italia,vista ripresa investimenti e prezzi da metà 2010


COSTRUZIONI IN RIPRESA DA TRIM2 2010, PREZZI CASE DA TRIM3

Secondo l'analisi, a fronte di un Pil in calo del 4,8% nel 2009 e in crescita dello 0,7% nel 2010, gli investimenti in costruzioni scenderanno quest'anno del 6,9% (-1,8% nel 2008) e dello 0,6% nel 2010, anche se dal secondo trimestre dovrebbero ricominciare a crescere.

La correzione del settore risulterebbe comunque meno lunga di quella di inizio anni '90, caratterizzata probabilmente da un eccesso di offerta di cui oggi non c'è chiaro riscontro in Italia, a differenza di quanto è accaduto in altri Paesi europei dove è scoppiata una vera e propria bolla speculativa nel settore residenziale.

Rispetto a uffici e negozi, la crisi sta comunque colpendo più duramente il settore residenziale, con un calo significativo delle compravendite (il 2009 è il terzo anno consecutivo di contrazione) e con una flessione più contenuta dei prezzi. Lo studio cita i dati di The Economist, che indicano un calo nel secondo semestre 2009 del 3,5% su anno rispetto a una media dei principali Paesi di -8,1%.

L'andamento dei tempi di vendita e degli sconti praticati - pur al di sopra dei minimi storici - non segnala un'immediata stabilizzazione del settore. In particolare, si legge, i prezzi potrebbero continuare a scendere moderatamente fino al secondo trimestre 2010.

PRUDENZA SU PROSPETTIVE PREZZI, AIUTO DA SCUDO

Diverse metodologie di ricerca, sottolinea lo studio, suggeriscono anche maggiore prudenza sulle prospettive di stabilizzazione dei prezzi. Il rischio di un'ulteriore correzione dei valori, infatti, emerge sia che si guardi alla variazione dei prezzi nell'ultimo decennio, come nel rapporto tra prezzo degli immobili e reddito disponibile o utilizzando un modello econometrico.

Secondo gli operatori del settore, comunque, la fase più acuta di calo del numero di compravendite e dei prezzi dovrebbe essere alle spalle. Un impatto positivo potrebbe arrivare dal rientro dei capitali dello scudo fiscale per via di un possibile incremento della domanda di immobili: lo studio cita una stima di Scenari Immobiliari secondo cui fino al 20% dei capitali che rientrerebbero dall'estero potrebbero andare in immobili (nel 2001 fu il 25%).
Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano [SM=g1746735] [SM=g1746735] [SM=g1746735] [SM=g1752717] [SM=g1752717] [SM=g1752717] [SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g1750163] [SM=g7574] [SM=g7574] [SM=g7574]










Si ceertoo e chi le compra ste case? i poveri operai della fiat in CiG
Oppure senti l'Om Baldassarri che dice [SM=g7574] [SM=g1752717]

(ANSA) - MILANO, 22 FEB - I recenti segnali di timido
miglioramento dell'economia mondiale non sono ''una ripresa, ma
la molla che ricarica la prossima crisi: tutto e' tornato come
prima''. Lo afferma il presidente della Commissione Finanze e
Tesoro del Senato, Mario Baldassarri (Pdl).
''Sono tre le radici della crisi e sono le stesse di questa
finta ripresa: gli Stati Uniti non possono spendere il 6-7% in
piu' di quanto producono - spiega l'economista durante la
presentazione del Rapporto sullo stato sociale 2010 presso
l'Universita' degli Studi Bicocca di Milano - e su questo
squilibrio la finanza si e' illusa di poter costruire il proprio
Luna park. E soprattutto c'e' una totale assenza di governance e
quindi di regole''.
Secondo Baldassarri ''si crede di poter ancora governare la
globalizzazione dell'economia con i G-7 magari estesi alla
Russia, con le poche regole che ci sono che non sono state fatte
rispettare. Quello che chiaramente manca sono gli Stati uniti
d'Europa, ma quando abbiamo avuto un'occasione con la nomina del
presidente e del ministro degli Esteri dell'Unione europea
abbiamo scelto quelli che disturbassero meno di tutti. Non per
sostenere la candidatura italiana di D'Alema, ma almeno avrebbe
avuto un peso diverso'', conclude il presidente della
Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama. (ANSA)



labottegadelfuturo
00martedì 23 febbraio 2010 10:29
Report GEAB
Riassunto: Sfiga a Pacchi sia finanziaria che immobiliare.
bakib62
00martedì 23 febbraio 2010 11:50
Re: Re: Report GEAB
aletiburtino, 2/23/2010 10:42 AM:





Ps: io vi avevo avvertiti

fate un saluto agli ultimi denari a disposizione.... [SM=g1970854] [SM=g1970854] [SM=g1970854] [SM=g1970854] [SM=g1970854] [SM=g1970854] [SM=g1970854] [SM=g1970854] [SM=g1970854] [SM=g1970854]






scusate non scrivo spesso, ma da diversi anni seguo giornalmente con interesse questo forum, dove ho sempre trovato informazione e interessanti spunti di riflessione.

Purtroppo devo constatare che ultimamente per trovare informazione utile bisogna scrollare pagine e pagine di stupidate, al quale questo utente contribuisce copiosamente.

Sovente come in questo caso postando articoli che evidentemente non ha letto o compreso.

Forse un po di censura, non sulle idee o le argomentazioni, ma sul ciarpame da bar sport non farebbe male al forum per farlo ritornare ai fasti di qualche tempo fa.

Saluti a tutti
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