Re:
aletiburtino, 22/02/2010 14.07:
Immobili Italia,vista ripresa investimenti e prezzi da metà 2010
COSTRUZIONI IN RIPRESA DA TRIM2 2010, PREZZI CASE DA TRIM3
Secondo l'analisi, a fronte di un Pil in calo del 4,8% nel 2009 e in crescita dello 0,7% nel 2010, gli investimenti in costruzioni scenderanno quest'anno del 6,9% (-1,8% nel 2008) e dello 0,6% nel 2010, anche se dal secondo trimestre dovrebbero ricominciare a crescere.
La correzione del settore risulterebbe comunque meno lunga di quella di inizio anni '90, caratterizzata probabilmente da un eccesso di offerta di cui oggi non c'è chiaro riscontro in Italia, a differenza di quanto è accaduto in altri Paesi europei dove è scoppiata una vera e propria bolla speculativa nel settore residenziale.
Rispetto a uffici e negozi, la crisi sta comunque colpendo più duramente il settore residenziale, con un calo significativo delle compravendite (il 2009 è il terzo anno consecutivo di contrazione) e con una flessione più contenuta dei prezzi. Lo studio cita i dati di The Economist, che indicano un calo nel secondo semestre 2009 del 3,5% su anno rispetto a una media dei principali Paesi di -8,1%.
L'andamento dei tempi di vendita e degli sconti praticati - pur al di sopra dei minimi storici - non segnala un'immediata stabilizzazione del settore. In particolare, si legge, i prezzi potrebbero continuare a scendere moderatamente fino al secondo trimestre 2010.
PRUDENZA SU PROSPETTIVE PREZZI, AIUTO DA SCUDO
Diverse metodologie di ricerca, sottolinea lo studio, suggeriscono anche maggiore prudenza sulle prospettive di stabilizzazione dei prezzi. Il rischio di un'ulteriore correzione dei valori, infatti, emerge sia che si guardi alla variazione dei prezzi nell'ultimo decennio, come nel rapporto tra prezzo degli immobili e reddito disponibile o utilizzando un modello econometrico.
Secondo gli operatori del settore, comunque, la fase più acuta di calo del numero di compravendite e dei prezzi dovrebbe essere alle spalle. Un impatto positivo potrebbe arrivare dal rientro dei capitali dello scudo fiscale per via di un possibile incremento della domanda di immobili: lo studio cita una stima di Scenari Immobiliari secondo cui fino al 20% dei capitali che rientrerebbero dall'estero potrebbero andare in immobili (nel 2001 fu il 25%).
Sul sito
www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano
Si ceertoo e chi le compra ste case? i poveri operai della fiat in CiG
Oppure senti l'Om Baldassarri che dice
(ANSA) - MILANO, 22 FEB - I recenti segnali di timido
miglioramento dell'economia mondiale non sono ''una ripresa, ma
la molla che ricarica la prossima crisi: tutto e' tornato come
prima''. Lo afferma il presidente della Commissione Finanze e
Tesoro del Senato, Mario Baldassarri (Pdl).
''Sono tre le radici della crisi e sono le stesse di questa
finta ripresa: gli Stati Uniti non possono spendere il 6-7% in
piu' di quanto producono - spiega l'economista durante la
presentazione del Rapporto sullo stato sociale 2010 presso
l'Universita' degli Studi Bicocca di Milano - e su questo
squilibrio la finanza si e' illusa di poter costruire il proprio
Luna park. E soprattutto c'e' una totale assenza di governance e
quindi di regole''.
Secondo Baldassarri ''si crede di poter ancora governare la
globalizzazione dell'economia con i G-7 magari estesi alla
Russia, con le poche regole che ci sono che non sono state fatte
rispettare. Quello che chiaramente manca sono gli Stati uniti
d'Europa, ma quando abbiamo avuto un'occasione con la nomina del
presidente e del ministro degli Esteri dell'Unione europea
abbiamo scelto quelli che disturbassero meno di tutti. Non per
sostenere la candidatura italiana di D'Alema, ma almeno avrebbe
avuto un peso diverso'', conclude il presidente della
Commissione Finanze e Tesoro di Palazzo Madama. (ANSA)