Bolla immobiliare - 44° Parte

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marco---
00martedì 31 dicembre 2013 13:45
Re: Re: Re: Dall’anno prossimo copravendite immobiliari con passaggio dei denari direttamente “su conto statale”
fede49, 12/31/2013 1:17 PM:

...Leggi qui:...

Beh, da un lato mi fa ben sperare, mi auguro che vi sia sempre più consapevolezza circa la situazione, i dati mostrano una sfiducia che letteralmente è divampa in pochissimo tempo, ammetto che ignoravo questo "particolare".

p.s. nessun problema per qualche breve OT come questo, se qualcuno però volesse iniziare un discorso prettamente politico: Arena politica
alsagi
00martedì 31 dicembre 2013 15:40
ormai anche LUI si è adeguato...
[SM=j7568] se vende lui...
[SM=g1765347]
pax2you
00martedì 31 dicembre 2013 17:28
Re: Re: Re: Dall’anno prossimo copravendite immobiliari con passaggio dei denari direttamente “su conto statale”
fede49, 31/12/2013 13:17:




Leggi qui:

È tempo di bilanci anche per quanto riguarda i sondaggi politico elettorali. I più importanti istituti demoscopici del paese quindi cercando di capire quanta fiducia hanno gli italiani nelle istituzioni e quale, secondo loro sarà la situazione che ci attende il prossimo anno.



okkio ai sondaggi politico elettorali.
Non ho dei dati ma mi ricordo di aver letto che non hanno mai rispecchiato la realtà.

Il problema non e' solo nella fiducia delle istituzioni ma anche della qualità dei votanti perche' la gente che e' in parlamento dipende dai voti almeno per ora.
Ai milioni di persone che votano senza coscienza di quello che fanno e completamente plagiati dai media si aggiungono quelli che vivono in totale povertà di molte zone del sud italia e che per pochi euro vendono il proprio voto.
Di Maio (M5S) denuncia il fatto che ci sono intere zone gestite dalla mafia dove se non voti il partito imposto non puoi nemmeno rifarti la carta d'identità.
A questi si aggiungono le decine di migliaia di voti dei detenuti anche questi perlopiu' comprati sempre per pochi spiccioli.

Il reddito di cittadinanza e' la soluzione per liberare milioni di elettori da questo ricatto e non solo.

Ho personalmente seguito la proposta di legge a riguardo e devo dire che secondo me funzionerà.
Non sarebbe solo un aiuto a chi e' in difficoltà.
Se la proposta di legge passasse stravolgerà in meglio la nostra società.
pax2you
00venerdì 3 gennaio 2014 00:33
Mercato immobiliare Fvg a picco crollo dei prezzi e delle transazioni
Il 6° rapporto dell’Osservatorio di Fimaa Confcommercio
dicembre 13, 2013,

Il mercato immobiliare regionale è in calo verticale, questo in estrema sintesi è quanto emerso dalla presentazione del 6° Osservatorio dei prezzi immobiliari del Fvg di Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) Confcommercio.

Il confronto tra 2010 e oggi registra un calo dei volumi del 37% in tutta la regione». A livello provinciale, risalta la debacle goriziana, che crolla del 49%.
Sul fronte dei prezzi, questi registrano un calo mediamente del 20%, l’unico dato positivo riscontrato è la significativa riduzione dei tempi di vendita. «Questo perchè il mercato, seppur ridotto – precisa Oliva – è comunque alla ricerca di immobili, ma si orienta subito tra le offerte con valori adeguati (bassi), trascurando completamente le altre offerte che stagnano anche per anni».

etc...

qfvg
fede49
00domenica 5 gennaio 2014 11:56
2014 L'anno dell'inferno immobiliare

Posto per intero questo articolo il cui titolo parla da solo....

Signore e signori proprietari di prima casa preparatevi.

E se siete proprietari di seconda casa o di una terza (bastardi capitalisti dovete morire!) occhio alle coronarie.

Il 2014 verrà ricordato come l’anno dell’Inferno Immobiliare Italiano.

Avrete notato? Il nuovo metodo Letta (in Renzi) – Alfano (in Berlusconi) per reintrodurre aggravare una serie di tasse sugli immobili, tolta l’Imu (sulla prima casa):

Si spezzettano le imposte
Si cambia nome alle stesse
Si alzano le aliquote settimana dopo settimana prima della entrata in vigore

Il risultato è che nel 2014, gli italiani pagheranno una quantità di tasse sul patrimonio immobiliare senza precedenti, un record assoluto che porterà la pressione fiscale complessiva nella stratosfera. Peraltro con la Tares è stata introdotta la Tassa di Cittadinanza (altro che reddito), estendendo il pagamento dell’imposta agli inquilini ed essendo quasi impossibile vivere senza un tetto sopra la testa, ogni cittadino-famiglia ora ha la sua tassa di cittadinanza (possieda o no un immobile).

Una delle poche norme di civiltà che con alti e bassi ancora aveva resistito in Italia e che per una volta ci distingueva in bene rispetto ad altri regimi fiscali era proprio l’esenzione da tasse sulla parte di patrimonio rappresentato dalla prima casa. Ovvero il centro del risparmio per milioni di famiglie e un fattore di benessere e stabilità sociale nonchè il luogo fisico che costituisce il nucleo sociale fondamentale della nostra società ovvero : la famiglia.

Festa finita.

Gli effetti sull’economia in generale sono auto evidenti:

l’aumento della pressione fiscale sugli immobili semplicemente ridurrà ancora il reddito disponibile dei cittadini italiani e porterà ancora ad ulteriori collassi i consumi interni
Il mercato immobiliare italiano è destinato a vivere il suo peggior anno da sempre.

Vorrei brevemente analizzare la “simpatica” situazione in cui si troveranno in proprietari di immobili nell’anno appena aperto:

Aumento della pressione fiscale sugli immobili
Sempre minore bancabilità degli immobili causata da stretta creditizia, bassi salari reali, precarietà endemica del lavoro e aspettative di ribassi sulla quotazione degli immobili da parte delle banche
Milioni di cittadini, spesso anziani, che dopo una vita di lavoro (e dopo avere pagato le tasse sui redditi) si ritrovano con un secondo o un terzo immobile che semplicemente non possono più permettersi di mantenere a causa del fisco. E dunque saranno costretti a vendere a qualsiasi prezzo.
Emigrazione all’estero di cittadini benestanti e con medio/alto reddito.
Decine di migliaia di immobili nuovi ormai in pancia alle banche che prima o dopo dovranno essere messi sul mercato

Allegria! Panic Selling assicurato e se qualcuno mi sta leggendo farebbe bene a fare ogni sforzo per vendere il suo immobile anche ad un prezzo che “gli sembra” troppo basso. Perchè sturatevi bene le orecchie:

IL PREZZO TROPPO BASSO NON LO AVETE ANCORA VISTO

Oggi i nuovi perseguitati sono i proprietari italiani di immobili, sono i cittadini da schiacciare spremere e uccidere. Bastardi reietti capitalisti da usare come bancomat per Stato e Comuni. Un tempo la “casa ” era il punto di arrivo, la realizzazione di un sogno per milioni di famiglie e indvidui. Oggi è una maledizione.

Verrà il momento in cui si potrà cominciare a investire in immobili in Italia, ma quel momento arriverà quando prezzi saranno decine di punti percentuali più in basso di quelli di oggi. Quando il sangue dei basdtardi capitalisti proprietari di casa scorrerà per le strade.

Buona Bancarotta a Tutti

p.s. e dopo le casa, spolpati i reddditi, le rendite finaziarie, le rendite immobiliari e i consumi. Toccherà al patrimonio custodito in banca, statene certi.

p.p.s. giusto 2 mesi fa Oli Rehn ci chiese di alzare l’IVA e reintrodurre la tassazione sulla prima casa….. (abbiamo ottemperato in Grecia style)


Preso da qui: rischiocalcolato.it
smiley1081
00lunedì 6 gennaio 2014 18:10
marco---
00martedì 7 gennaio 2014 10:00
I tempi medi di vendita continuano a dilatarsi, dunque significa che i prezzi non sono calati ancora abbastanza, penso che sia ragionevole immaginare che la discesa dei prezzi proseguirà.

Tempi medi di vendita nel mercato immobiliare (Fonte: infobuild.it - 07/01/2014)

Dall’analisi realizzata da Tecnocasa che ha calcolato i tempi medi di vendita degli immobili registrati a Ottobre 2013 e li ha confrontati con quelli di Gennaio 2013, emerge che nelle grandi città le tempistiche di vendita sono di 190 giorni contro i 183 registrati a Gennaio 2013.
Si sono considerate le grandi città, i rispettivi hinterland e i capoluoghi di provincia.
Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia la media è di 196 gg contro i 207 gg di Gennaio 2013 ed infine i comuni dell’hinterland delle grandi città che hanno fatto segnare 212 gg contro i 209 gg di Gennaio scorso.
Nei capoluoghi di provincia tempi di vendita leggermente in diminuzione ma comunque ancora lunghi a conferma che il mercato immobiliare attraversa ancora un periodo fatto di incertezze.
Tra le grandi città i tempi di vendita maggiori si registrano a Genova (233 gg), Verona (228 gg) e Bologna (208 gg).

Nell’hinterland delle grandi città la durata per vendere il proprio si allunga; si tratta delle stesse realtà territoriali in cui i prezzi sono diminuiti maggiormente e dove si sono sentite maggiori difficoltà legate all’accesso al credito e alla diminuzione della capacità di spesa.
pax2you
00martedì 7 gennaio 2014 19:09
Portale Tecnocasa: prezzi in calo negli annunci immobiliari (settembre-dicembre 2013)
Piu' di 5000 annunci immobiliari con prezzi di richiesta in calo:
link
dj adrix
00martedì 7 gennaio 2014 23:26
Re:
marco---, 07/01/2014 10:00:

I tempi medi di vendita continuano a dilatarsi, dunque significa che i prezzi non sono calati ancora abbastanza, penso che sia ragionevole immaginare che la discesa dei prezzi proseguirà.


Certamente... il ciclo a nido d'ape non si è ancora concluso, ci vorranno ancora un paio d'anni e si tornerà ai prezzi PRE-euro (ossia prezzi dimezzati, mentre con l'euro erano raddoppiati)!!!
[SM=g7574]




johnny58
00mercoledì 8 gennaio 2014 07:28
Mah! Sono anni che sento questa barzelletta del ritorno ai prezzi pre-euro e naturalmente non ci ho mai creduto [SM=g2594226]
perchè dovrebbero riadeguarsi anche i prezzi di tutti gli altri prodotti. Continuiamo a raccontarci le favole facendo finta di crederci o guardiamo in faccia la realtà? [SM=g7574]
marco---
00mercoledì 8 gennaio 2014 08:45
Re: Re:
dj adrix, 1/7/2014 11:26 PM:


Certamente... il ciclo a nido d'ape non si è ancora concluso, ci vorranno ancora un paio d'anni e si tornerà ai prezzi PRE-euro (ossia prezzi dimezzati, mentre con l'euro erano raddoppiati)!!!
[SM=g7574]

...

Ottimo contributo, grazie! [SM=g1750826]
Collocato in rassegna stampa: link
marco---
00mercoledì 8 gennaio 2014 08:54
Re:
johnny58, 1/8/2014 7:28 AM:

Mah! Sono anni che sento questa barzelletta del ritorno ai prezzi pre-euro e naturalmente non ci ho mai creduto [SM=g2594226]
perchè dovrebbero riadeguarsi anche i prezzi di tutti gli altri prodotti. Continuiamo a raccontarci le favole facendo finta di crederci o guardiamo in faccia la realtà? [SM=g7574]

Non so se vi sarà un ritorno al pre-euro ma un -25% sul prezzo richiesto io l'ho riscontrato nella realtà nell'arco temporale 2007-2012, la mia sensazione è che la discesa dei prezzi stia proseguendo, fatto certo a oggi non vi è sentore d'inversione di tendenza.
johnny58
00mercoledì 8 gennaio 2014 11:30
Re: Re:
marco---, 08/01/2014 08:54:

Non so se vi sarà un ritorno al pre-euro ma un -25% sul prezzo richiesto io l'ho riscontrato nella realtà nell'arco temporale 2007-2012, la mia sensazione è che la discesa dei prezzi stia proseguendo, fatto certo a oggi non vi è sentore d'inversione di tendenza.




Beh, un -20/25% può capitare ma dipende sempre in quale città, quartiere, microzona, tipologia di appartamento. Con riferimento a Roma certi appartamenti sono scesi di prezzo poco o niente mentre altri, anche calando del 30%, non li compra nessuno perchè brutte tipologie in zone invivibili.
smiley1081
00mercoledì 8 gennaio 2014 11:37
Re: Re: Re:
johnny58, 08/01/2014 11:30:


Beh, un -20/25% può capitare ma dipende sempre in quale città, quartiere, microzona, tipologia di appartamento. Con riferimento a Roma certi appartamenti sono scesi di prezzo poco o niente mentre altri, anche calando del 30%, non li compra nessuno perchè brutte tipologie in zone invivibili.



Johnny, tu stai probabilmente confondendo il prezzo indicato negli annunci con quello realmente pagato alla fine della transazione.

Per il prezzo richiesto negli annunci potrei dire fantascienza, se non fosse che ho il massimo rispetto, per la fantascienza...
javipampa
00mercoledì 8 gennaio 2014 12:26
Credete che un prezzo su annuncio possa calare anche di altro 20%.
A me era capitato un immobile a 265.000 con offerta a 230.000 e andato a 235.000 quindi altro 12-13% circa
dj adrix
00mercoledì 8 gennaio 2014 22:20
Re:
johnny58, 08/01/2014 07:28:

Mah! Sono anni che sento questa barzelletta del ritorno ai prezzi pre-euro e naturalmente non ci ho mai creduto [SM=g2594226]
perchè dovrebbero riadeguarsi anche i prezzi di tutti gli altri prodotti. Continuiamo a raccontarci le favole facendo finta di crederci o guardiamo in faccia la realtà? [SM=g7574]



Ma no... il problema è che i cicli immobiliari sono lentissimi, durano anche 10 anni, e quindi il calo non si percepisce molto!!!

Inoltre ci sono molte resistenze, perché è chiaro che i venditori non si rassegnano ad abbassare i prezzi, ma si dovranno rassegnare (come si sono rassegnati i compratori quando i prezzi sono raddoppiati), perché finché non si abbasseranno in modo adeguato i prezzi, le vendite non riprenderanno!!!

Se guardi il grafico, dal 1989 al 1991 ci fu un forte aumento dei prezzi, la successiva contrazione delle vendite portò nel 1996 a dei prezzi addirittura inferiori al 1989... pertanto tra qualche anno si arriverà a dei prezzi che saranno all'incirca pari a quelli del 2000, ossia i valori pre-euro!!!
[SM=g7576]

Nota bene
Non puoi confrontare i prezzi delle case con quelli di altri prodotti, perché non tutti sono aumentati nello stesso modo. Le automobili, per esempio, hanno più o meno lo stesso prezzo che avevano in lire (prima 20 milioni e ora 10 mila euro)... mentre un appartamento di 500-600 milioni è passato a costare 400-500 mila euro!!!

pax2you
00venerdì 10 gennaio 2014 10:28
ANSA: crolla prezzo delle case, -5,3% su base annua

Nel terzo trimestre 2013 i prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento registra un calo dell'1,2% rispetto al trimestre precedente e del 5,3% su base annua. Lo rileva l'Istat sulla base delle stime preliminari. La flessione congiunturale nel terzo trimestre è l'ottava consecutiva.

La flessione congiunturale registrata nel terzo trimestre è l'ottava consecutiva ed è di ampiezza doppia rispetto a quella rilevata nel secondo (-1,2% rispetto a -0,6%): questo andamento - spiega l'Istat - va ascritto in parte a fattori stagionali. La diminuzione dei prezzi su base annua è pari al 5,3%, (la settima consecutiva), valore più contenuto di quello registrato nel trimestre precedente (-5,9%). Al calo congiunturale contribuiscono soprattutto le diminuzioni dei prezzi delle abitazioni esistenti (-1,3%) mentre per le case nuove si registra un -0,5%. La tendenza è la stessa su base annua con la diminuzione dei prezzi delle abitazioni esistenti del 6,8% e un calo per quelle di nuova costruzione del 2,0%. In un quadro di marcata diminuzione dei prezzi che tuttora perdura, la riduzione dell'ampiezza della flessione tendenziale si registra sia per i prezzi delle abitazioni esistenti (-6,8%, da -7,6% del secondo e 8,1% del primo trimestre) sia per i prezzi delle abitazioni nuove (-2,0%, da -2,2% del secondo trimestre). In media, nei primi tre trimestri dell'anno in corso, i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 5,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, sintesi di un calo dell'1,8% dei prezzi delle abitazioni nuove e del 7,5% dei prezzi di quelle esistenti.

ansa

nota originale dell'istat
www.istat.it/it/archivio/109365
pax2you
00venerdì 10 gennaio 2014 11:30
indice prezzi case idealista.it: anche nel 2013 il mattone vede rosso

i prezzi delle case di seconda mano in italia hanno registrato un’ulteriore contrazione nell’ultimo trimestre del 2013, confermando il calo già evidenziato nell’arco dell’anno nell’84% delle città capoluogo monitorate da idealista.it

è quanto ha rilevato l’ufficio studi del portale immobiliare che ha osservato l'andamento delle quotazioni di 107.915 immobili nel periodo ottobre-dicembre

etc...

idealista.it



tra i principali mercati roma chiude l’anno con il peggior saldo annuale, una contrazione pari al 7,1% che fissa il prezzo delle case a 3.965 euro al metro quadro. è la prima volta con prezzi sotto i 4mila euro per la capitale da quando idealista ha iniziato le rilevazioni (2008)

il mattone milanese si è svalutato ancora del 3,1% quest’anno, un risultato solo parzialmente attenuato dalla positiva performance dell’ultimo quarter (0,8%). ora per acquistare casa sotto la madonnina “bastano” 3.903 euro al metro quadro contro gli oltre 4mila dell’anno scorso

al giro dell’anno prezzi delle case di napoli segnano un rimbalzo positivo dello 0,9% rispetto lo stesso periodo dell’anno scorso, che li porta a 3.289 euro al metro quadro
il suo trend è spesso influenzato dai prezzi dei quartieri di maggior pregio come il vomero (4.363 euro/m²; -8,5%) o il lungomare (5.748 euro/m², -2,5%), dove le metrature ampie e i prezzi alti “pesano” in misura prevalente sulla determinazione del dato cittadino
la tenuta dei prezzi a napoli è solo apparente perchè nel dettaglio delle zone cittadine troviamo cifre in rosso dappertutto, con i cali maggiori segnalati in piazza garibaldi (2.075 euro/m²; -11,5%), fuorigrotta-bagnoli (3.040 euro/m²; -9,5%) e miano-secondigliano (1.732 euro/m²; -9,3%), i quartieri più econonomici dove comprare casa
fede49
00sabato 11 gennaio 2014 11:36
L’Immobiare si sfracella: -5,3% i prezzi delle case in un anno e…. il calo continuera’
Nel terzo trimestre 2013, sulla base delle stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento registra una diminuzione dell’1,2% rispetto al trimestre precedente e del 5,3% nei confronti dello stesso periodo del 2012.

tutto l'articolo qiu sotto:
link
fede49
00sabato 11 gennaio 2014 14:08
La luce in fondo al tunnel di Saccodidanni

Sofferenze Record al 9,6% del PIL, Prestiti ad Imprese -6,0% in tracollo. Nessun segno di ripresa


La Banca d’Italia presenta il consueto Bollettino Statistico sugli Indicatori Monetari e Finanziari.


Se stiamo vedendo alcuni indicatori dell’economia muoversi in senso positivo (indicatori anticipatori PMI, eurocoin, superindice), ed altri ancora negativi (produzione industriale, export, ordinativi, etc), e’ evidente che non si sara’ alcuna uscita dalla crisi se non inizieranno anche a ridursi le sofferenze bancarie, ed ad aumentare i prestiti.


I dati di Novembre sono in tal senso aberranti: le sofferenze continuano a crescere a ritmi consistenti e la stretta sui prestiti e’ sempre piu’ forte. Pertanto le banche non fanno il loro mestiere, ed investono massicciamente in titoli di stato, restituendo a BCE prestiti.


SOFFERENZE BOOM A QUOTA 149,6 MILIARDI (+22,8%), SEGNO CHE L’ECONOMIA SOFFRE


Si conferma sui livelli record la crescita delle sofferenze bancarie in Italia in novembre che si accompagna ad un tasso sempre “sostenuto” di crescita dei depositi del settore privato e a un netto calo dei prestiti alle imprese. Secondo i dati di Banca d’Italia il tasso di crescita sui 12 mesi delle sofferenze bancarie è risultato pari al 22,8%, analogo al+22,9% di ottobre,  l’incremento più sostenuto dall’inizio della serie di rilevazioni nel 1998. Le sofferenze continuano a crescere al ritmo di 2 miliardia al mese.



Le sofferenze salgono da 147,3 miliardi a 149,6 miliardi, pari al 9,6% del PIL, sostanzialmente il triplo rispetto al 2008 ed il doppio del livello del 2010. L’incremento delle sofferenze e’ legato a doppio filo alla crisi economica, e quindi alla caduta produttiva delle imprese ed alla perdita di occupazione e di potere d’acquisto delle famiglie, che porta molti all’insolvenza.



 gpg01 - Copy (8)


I DEPOSITI CRESCONO DEL +6,1%, IN RIPRESA


Nei dati odierni di Bankitalia del Supplemento al Bollettino Statistico ‘Moneta e banche’ relativi al mese di novembre emerge l’accelerazione della crescita della raccolta, con i depositi del settore privato che hanno evidenziato un incremento annuo del 6,1% rispetto al +5,4% di ottobre.



Si conferma il forte aumento dei depositi, il tutto mentre continua a crollare la Domanda interna, segno che gli Italiani aumentano i risparmi e temono sul futuro.



 gpg01 - Copy (7)


I PRESTITI CROLLANO DEL -4,3% , SEGNO CHE LE BANCHE PREFERISCONO INVESTIRE IN TITOLI DI STATO. PER LE IMPRESE COLLASSO DEI PRESTITI (-6,0%)


Continua a peggiorare la situazione degli impieghi bancari. I prestiti concessi dalla banche al settore privato nel suo complesso in novembre hanno visto una contrazione del 4,3% su base annua dopo il -3,7% del mese precedente. .


Nel dettaglio, il credito alle imprese non finanziarie ha subito un tracollo del 6,0%, dopo dal -4,9% di ottobre, mentre l’erogazione di finanziamenti alle famiglie ha registrato un calo dell’1,5% dopo il -1,3% di ottobre.



Se questo indicatore non si riprende, la luce in fondo al tunnel non si vedra’.  Il calo dei prestiti e’ legato al timore delle banche a concedere prestiti (ove le sofferenze crescono a causa della crisi economica) ed alla loro convenienza ad investire nell’acquisto di titoli di stato. Il Governo dovrebbe intervenire per ribaltare questa situazione, e le Imprese dovrebbero cercare di aumentare la quota di finanziamento fuori dai canali bancari.


 gpg01 - Copy (6)



 Sintetizziamo:


- Le Banche stanno aumentando il finanziamento da Famiglie ed Imprese (aumento depositi) e riducono il Finanziamento da BCE (-48 miliardi in un anno). Simultaneamente investono sempre piu’ in acquisto Titoli di Stato, mentre prestano sempre meno soldi al settore Privato (Famiglie ed ancor piu’ imprese)


- Imprese e Famiglie riducono sempre piu’ i consumi, ed aumentano i risparmi (crescita depositi). In simultanea i prestiti concessi loro crollano, e quelli presenti si deteriorano (sofferenze)


- La BCE riduce l’esposizione verso le Banche Italiane


- Lo Stato Italiano vede aumentare l’esposizione verso le Banche


In pratica il ciclo e’ piu’ o meno l’opposto di quanto servirebbe per stimolare l’economia ed in questo contesto con un outlook negativo sui prezzi e valori delle case e con il rischio di patrimoniali sulla proprietà (vedi Portogallo, Grecia, ma anche Italia dove tentano addirittura di andarsi a riprendere gli stipendi già dati....) ditemi voi chi si compera una casa!

Fonte: scenarieconomici.it/sofferenze-record-al-96-del-pil-prestiti-ad-imprese-60-in-tracollo-nessun-segno-di-...


fede49
00sabato 11 gennaio 2014 16:50
Primo, non credere alle palle che ci raccontano i politici ed i media

Ricordate lo spot "Turista fai da te ? Ai ai ai?" è esattamente quello che i nostri governanti ci dicono tutti i giorni tramite i loro megafoni a libro paga, cioè i media di tutti gli orientamenti che ci vogliono inculcare nel cervello il pensiero "Cittadino fai da te ? ai ai ai" - Fidati di noi, votaci, c'è la luce in fondo al tunnel, quelli di sinistra dicono: andiamo a prendere i soldi ai ricchi, quelli di destra: andiamo a prendere i soldi dai fancazzieri di sinistra, tutti insieme invece, vanno a prendere i soldi dalle tasche degli italiani, tutti.

Fortunatamente non tutto il popolo è bue, anzi e molti italiani sanno bene quello che devono fare. Innanzitutto mettere i soldi al sicuro, cioè spenderne il meno possibile per prepararsi al peggio. Infatti tra tutti i fattori che calano, l'unico con trend al rialzo è il risparmio che è salito del 6 -8 % che è tantissimo. Vedi qui: http://goo.gl/F5RUQU

Poi è uscito un dato interessantissimo. Sotto Natale è crollato il consumo dei carburanti:   http://goo.gl/sIEsPd  che cosa vuol dire? È un dato che si lega e prova il precedente del risparmio. Gli Italiani riducono i costi e mettono i soldi sotto il materasso. I politici lo sanno infatti stanno facendo di tutto per togliere il contante e fare in modo che il risparmio finisca almeno nelle banche dove il governo margina e possono prelevare quando gli pare (avete visto recentemente in Portogallo che si sono andati a prendere paro paro i soldi delle pensioni?). Tornando ai carburanti, un calo del 15%- 30% vuol dire che un italiano medio che ha uno stipendio di 1000 Euro nette, sta a casa un week end, non usa la macchina per 2 giorni e risparmia 80 Euro di carburante, l'8% del suo reddito, che mette sotto il materasso per prepararsi al peggio.

Mettendo insieme questi dati semplici ed incontestabili si evince che la gente si è resa conto che qui ci vogliono fare la festa, perché lato politici, a parte quei poveretti del M5S che non contano nulla e pestano i piedini in un covo di serpenti, altro che spending review, quelli studiano giorno e notte a come trasferire nelle loro tasche i nostri pochi risparmi, perché è solo creando malessere che la gente si spaaìventa e si difende meno.

Ultimo dato, la disoccupazione, mai stata così alta, il 40% dei giovani, ma sono dati falsi perchéé non sono conteggiati quelli che proprio hanno rinunciato a cercare lavoro e soprattutto i cassaintegrati, che sono a tutti gli effetti dei disoccupati cronici che in più costano allo stato.

I questo contesto, deve possiamo pensare che vadano i prezzi delle case? Quando le gente risparmia la benzina ed il cibo, in una nazione dove tutti hanno un tetto, in un mercato che scende e tutti sanno che non salirà per lunghissimo tempo, chi si compera una casa? Quei pochissimo che proprio non possono farne a meno. Il crollo violento di un 30/50% cnon avviene solo perché le banche che possiedono tanto immobiliare hanno il,terrore che questso accada e non mollano i prezzi ed i proprietari, fanno un po come quelli che hanno delle azioni che stanno crollando e terrorizzati sperano che il crollo sia giunto al termine, così perdono una altro 30% del valore...

Io continuo a dirlo dal 2008:i prezzi delle case gtorneranno ai valori del 1990, cioè 2-4 milioni al metro quadro per il 70% delle case di una città com Miano (o dico in lire perché non credo cje l'Euro terrà a lungo oppure se dovesse tenere, sarà un Euro a valore variabile, in funzine degli stati.







marco---
00sabato 11 gennaio 2014 20:44
Mettendo da parte la sciocchezza che i prezzi stanno calando da (solo) 2 anni... [SM=g7576]

Mercato immobiliare: case, prezzi sempre più giù (Fonte: video.repubblica.it - 11/01/2014)

marco---
00sabato 11 gennaio 2014 20:48
Re: Primo, non credere alle palle che ci raccontano i politici ed i media
fede49, 1/11/2014 4:50 PM:

...I questo contesto, deve possiamo pensare che vadano i prezzi delle case? Quando le gente risparmia la benzina ed il cibo, in una nazione dove tutti hanno un tetto, in un mercato che scende e tutti sanno che non salirà per lunghissimo tempo, chi si compera una casa? Quei pochissimo che proprio non possono farne a meno. Il crollo violento di un 30/50% cnon avviene solo perché le banche che possiedono tanto immobiliare hanno il,terrore che questso accada e non mollano i prezzi ed i proprietari, fanno un po come quelli che hanno delle azioni che stanno crollando e terrorizzati sperano che il crollo sia giunto al termine, così perdono una altro 30% del valore...

Io continuo a dirlo dal 2008:i prezzi delle case gtorneranno ai valori del 1990, cioè 2-4 milioni al metro quadro per il 70% delle case di una città com Miano (o dico in lire perché non credo cje l'Euro terrà a lungo oppure se dovesse tenere, sarà un Euro a valore variabile, in funzine degli stati.

Interessanti osservazioni, quoto la conclusione.
pax2you
00domenica 12 gennaio 2014 00:27
Re: Re: Primo, non credere alle palle che ci raccontano i politici ed i media
marco---, 11/01/2014 20:48:

Interessanti osservazioni, quoto la conclusione.



Sono 10.350 le famiglie che, da maggio 2013 fino alla prima settimana di gennaio 2014, hanno potuto sospendere per 18 mesi il pagamento delle rate dei mutui, per un controvalore di 988,5 milioni di euro di debito residuo. Si tratta del ‘Fondo di solidarietà per l’acquisto della prima casa’, iniziativa di recente avvio che rappresenta la misura pubblica di raccordo con la moratoria dell’Abi concordata con le Associazioni dei consumatori e portata avanti dal 2010 (consentendo la sospensione del pagamento delle rate dei mutui a 100.000 famiglie, per un controvalore di quasi 11 miliardi di debito residuo).

lavorofisco.it

In altre parole si tratta di togliere dal mercato del ribasso almeno 100.000 abitazioni.
In USA dopo 90 giorni i mutuatari sarebbero in default,le case sarebbero tornate in pancia alle banche che le avrebbero messe all'asta....ecco uno dei motivi per cui in Italia la bolla non e' scoppiata ma si sta sgonfiando.Hanno di fatto bloccato il mercato delle compravendite pur di non far scendere i prezzi in modo repentino.
Alla faccia del libero mercato..... [SM=g7626]


marco---
00domenica 12 gennaio 2014 09:40
Re: Re: Re: Primo, non credere alle palle che ci raccontano i politici ed i media
pax2you, 1/12/2014 12:27 AM:

...ecco uno dei motivi per cui in Italia la bolla non e' scoppiata ma si sta sgonfiando.Hanno di fatto bloccato il mercato delle compravendite pur di non far scendere i prezzi in modo repentino.
Alla faccia del libero mercato..... [SM=g7626]

Subito dopo si legge:

...Nel frattempo, la Legge di Stabilità approvata dal Governo – secondo quanto auspicato da Abi e Associazioni dei Consumatori – ha riconfermato la continuità operativa di questo vero e proprio strumento di welfare delle famiglie anche per i prossimi anni; evitando di vanificare il rifinanziamento del Fondo per 40 milioni di euro relativo al biennio 2014-2015...

Il che significa deresponsabilizzare l'acquirente, ossia questi strumenti lo rendono più libero di comprare senza compiere troppi ragionamenti sui prezzi ma, soprattutto, sulla sostenibilità del mutuo, certo del fatto che alla fine, comunque, ci sarà un qualche "salvataggio". (le virgolette non sono casuali, lascio però al lettore quel minimo sforzo di comprensione)
In aggiunta, lo sbandieramento di questi strumenti hanno un impatto psicologico notevole e sono un potente incentivo a compiere il passo verso l'acquisto della casa, nei confronti di chi ragiona in maniera superficiale. Chi possiede un minimo "residuo di buonsenso" comprenderà che questa opportunità, in realtà, potrebbe trasformarsi in una trappola, un incatenarsi economicamente nei confronti delle banche per i prossimi decenni, con conseguente drastica riduzione della qualità della propria vita o di quella della famiglia.
Di seguito un passo di una discussione fatta nel 2005/2006 con l'ottimo utente OTC nel primo o secondo forum sulla "bolla immobiliare italiana", non ricordo più con esattezza perché di tempo ne è passato davvero troppo. Sono trascorsi più di 8 anni, tanto di cappello nei confronti di questi utenti che hanno saputo vedere lontano con estrema lucidità.

...Ergo, ecco quale sarà secondo me lo scenario: alle prime difficoltà (negative equity, insolvenze sulle rate, ecc.) le banche magnanime si offriranno di allungare (ove possibile) la durata dei mutui e cercheranno di attivare tutte le possibili diavolerie di ingegneria finanziaria per la ristrutturazione del debito (es: consentire il pagamento dei soli interessi per un po', ecc.), facendole passare come "aiuti" nei confronti degli ingenui poveracci che hanno fatto il passo più lungo della gamba...
fede49
00domenica 12 gennaio 2014 12:58
Toh, gli italiani vanno meno in macchina


Terrore e stupore ai piani alti dei nostri badanti mantenuti non richiesti, il popolo bue italiano che hanno cercato di lobotomizzare da anni si è svegliato ed ha deciso di usare meno la macchina, sta a vedere che ora incomincia anche a fumare un po di meno ed anche a giocare meno al gratta e vinci, azz... si dicono i nostri badanti, sta a vedere che incominciano anche a produrre meno spazzatura e a comperare meno roba inutile, ad accontentarsi delle due case che hanno, dove andiamo a prelevare i soldi automaticamente ? L'italiano fortunatamente non è pirla fino in fondo e quando si accorge che lo vogliono inchiappettare si difende, risparmia dove può e sottrae reddito certo alla casta, alla politica, alle banche. Bravi Italiani, avete trovato un metodo per mandarli tutti a casa per fame. Nei medioevo c'erano le grandi epidemie che sterminavano i più deboli, creavano una selezione naturale secondo le dure leggi della natura che permetteva a chi rimaneva di perpetrare la continuità della specie in base alle risorse disponibili, oggi per eliminare lo crosta di parassiti e burocrati improduttivi che sta soffocando il paese con leggi e regole create apposta per drenare risorse, creare disagio, debolezza e bisogno nella popolazione che così indebolita si trova costretta a cercare speranza negli oroscopi, nel gioco e nella lotta fratricida appoggiando una parte politica contro l'altra, sperando che questi farabutti ti daranno poi qualcosa in cambio (che ti fanno credere che la vanno a prendere dall'altra parte) è sufficiente togliere loro l'accesso al bancomat Italia, che noi gentilmente riempiamo ogni giorno inconsciamente anche con il giretto in macchina, la sigaretta, l'accensione di una lampadina inutile... Ma fortunatamente gli italiani sanno difendersi se tiri troppo la corda. Ecco che tengono la macchina parcheggiata il più possibile e mettono da parte quei 100 Euro al mese in carburante, riducono le sigarette e sono altri 20 Euro, così fino alla casa che è finalmente percepita come costo e non come investimento. Questo atteggiamento che si sta diffondendo e di cui si parla poco nella stampa a libro paga (cioè praticamente tutta), è la strada maestra per riprendere il coltello dalla parte del manico e colpire finalmente i punti vitali di quell'organizzazione oramai percepita come nemico da combattere. Infatti togliendo loro i soldi (perché ora non li possono più stampare), avendo un metabolismo abituato a sostenersi con molte più risorse di quante invece è abituato a sopravvivere l'uomo comune, non appena dovessero trovarsi senza la possibilità di incassare le loro laute prebende a fine mese perché mancano i fondi, incominceranno ad eliminarsi tra loro come fanno i topi quando restano senza cibo. Infatti vedete che si incomincia a parlare di riduzione di qui e riduzione di la ? Sono ancora mosse finte naturalmente, perché di notte si trovano per concertare strumenti sofisticati per continuare a drenare soldi dalla gente, vedi la comica sull'IMU, che ci ritroveremo doppia, però il 6% in più di risparmio della gente comune che sta anche aumentando, molto del quale viene lasciato in contanti, incomincia inevitabilmente a mancare dalla cassa comune. Infatti cosa ci stanno dicendo in tutti i modi ? Spendete Italiani, spendete, così il mercato gira, si crea ricchezza. Peccato per loro che ci sono anche le mamme e le nonne che sanno perfettamente che quando il portafoglio è vuoto non c'è più trippa per gatti, quindi incominciano a chiudere la cerniera. Più di quanto pensiate incomincia a funzionare lo "scambio", io ti aggiusto il rubinetto e tu mi sistemi serramenti... I papà intanto tengono la macchina parcheggiata. E ora vediamo quello che succede. L'importante è che siamo tutti d'accordo che quelli ci vogliono fregare, sono in malafede, ci raccontano solo balle e senza lo stipendio che stanno prelevando automaticamente dalla nostra cassa comune coatta, si estinguono perché hanno perso la capacità di sopravvivere procurandosi le risorse per farlo lavorando. Siamo in guerra ragazzi, il problema è che il nemico è in casa, è un parassita che ha ancora le riserve per sopravvivere, mano alla guerra biologica, togliamogli le risorse risparmiando, non mettiamo sui circuiti monitorati i frutti del risparmio e facciamoli fuori per fame ed isolamento. Incominciamo ad entrare nella mentalità che avere qualcosa di meno è bello, che l'importante è la salute, la lucidità e lo star bene con la famiglia e gli amici, valori che vanno difesi con tutte le forze, anche anticonvenzionali se necessario.
marco---
00domenica 12 gennaio 2014 14:43
x fede49: ottimo articolo, post spostato qui
marco---
00lunedì 13 gennaio 2014 09:01
Mutui casa, proprietà immobiliare sempre meno vantaggiosa (Fonte: mutui.blogosfere.it - di Filadelfo Scamporrino - 13/01/2014)

Tasse troppo alte, incertezze sugli importi da pagare oggi ed in futuro. E così l'immobiliare perde appeal.

Le tasse sull'immobiliare in Italia si stanno mettendo sempre di più di traverso rispetto al vantaggio di possedere una casa di proprietà, anche quando questa è quella ad uso abitativo. Questo perché non solo la tassazione è aspra, ma anche perché a regnare è l'assoluta incertezza. Senza peraltro smentite importanti, negli ultimi giorni sta emergendo il fatto che con la Tasi gli italiani sulle prime case andranno a pagare di più rispetto all'Imu.

Certo, dovrebbe essere introdotto un opportuno sistema di detrazioni a favore delle famiglie numerose e per quelle a basso reddito, ma le buone intenzioni del Governo rischiano di scontrarsi con la necessità dei Comuni di fare cassa. Comuni dove non sempre le casse sono vuote a causa degli sprechi, ma in virtù del fatto che i trasferimenti statali sono sempre più bassi. Ed in questo circolo vizioso l'unico a perderci come sempre è il cittadino.

Non avete ancora deciso dove accendere un mutuo? Per farvi un'idea immediata potete usare il preventivatore veloce e gratuito cliccando qui!
marco---
00lunedì 13 gennaio 2014 10:01
Tasi: il nuovo volto dell’Imu possibili aumenti in vista
Tasi, il nuovo volto dell’Imu possibili aumenti in vista (Fonte: lastampa.it - di Enrico Ferrari - 09/01/2014)

...Sul Sole 24 Ore sono state riportate alcune stime sugli importi che dovranno essere pagati nei Comuni capoluogo. I totali dipenderanno dal valore catastale degli immobili e dalle decisioni dell’Amministrazione municipale su sconti e aliquote. Quelle minime, del 2.5, dall’originario 0,2 possono essere aumentate fino fino all’0,8 per mille. Proprio per le città più piccole, e quindi anche per Imperia sono ipotizzati aumenti rispetto alla «vecchia» Imu: è comunque ancora troppo presto per dirlo.

Gli esempi riguardano l’abitazione principale. Per un bilocale economico di 50-60 metri quadrati, di categoria A/3, a fronte di una Imu dovuta (e poi «abbuonata» dallo Stato) per il 2013 di 64 euro, in base a un’aliquota del 4 per mille, viene prima ipotizzata la percentuale massima Tasi del 3,3 senza detrazioni, per una tassa dovuta di 218 euro. Con la detrazione generalizzata di 100 euro si scende a 118.

Per un trilocale di livello superiore in categoria A/2, di 100-110 metri quadrati, a fronte di una Imu 2013 di 556 euro, la nuova imposta senza detrazione ammonterebbe a una cifra simile, sui 698 euro, che con la detrazione scenderebbero a 523.

Per la vicina Savona, le cifre «virtuali» nel caso del bilocale, tenendo conto delle agevolazioni, sarebbero di 226 (Imu 196), per il trilocale di 607 (Imu 657)
...
pax2you
00martedì 14 gennaio 2014 22:54
Inghilterra: credito facile prima di ogni crollo...


Here is a graph that shows the four economic downturns Britain has been through (red lines) over the past forty years.

What I find strking is that each downturn was preceded by the same thing: a surge in the growth of money (blue line). In other words, the bust followed an unsustainable credit-induced boom.

etc...

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