Temo che non ci sia via d'uscita
pax2you, 30/08/2013 10:46:
Chi avrà redditi piu' bassi dovrebbe pagare meno di ora.
Questo aspetto mi sembra positivo.
Il terzo scaglione irpef, la classe media con redditi lordi tra 28.001 e 55.000 euro, e' quello che dovrebbe aver maggiori danni in proporzione al reddito.
Comunque sono sempre legati a sta cavolo di rendita catastale e i furbi, come al solito, che portano la residenza del coniuge nella seconda casa pagano una rivalutazione del 5% invece del 33%.
Prendono un po' di soldi in piu' e la sbobba e' sempre la stessa.
Vabbe' scusate sono solo vaghe supposizioni le mie.
Già da questi ultimi post traspare l'effetto dell'arma che tutti noi abbiamo dato in mano ai nostri politici con la canna rivolta verso le nostre teste, tutti pronti ad un bel "cheese" collettivo con mugugno ma proni ad accettare qualsiasi soluzione venga proposta per mantenere intatto il loro status e privilegi, a nostre spese, autorizzandoli tacitamente a trasportare inesorabilmente verso la rovina questo bel paese purtroppo coltivato ad arte con larga diffusione di erba gramigna che ha infiltrato nel tempo uno sottobosco di evasione ed elusione collettiva che rende gli Italiani in larga parte tacitamente complici del dissesto e disabilitati a prendersela più di tanto con chi oggi ci costringeva mangiare tutta questa merda in silenzio. Propongo il seguente auto test:
Suona il campanello di casa, si presenta un signore che mostra il distintivo della guardia di finanza: come ti sentì?
A) Tranquillo
B) Agitato
C) Molto agitato
Credo che la risposta sincera di 2/3 degli Italiani sarebbe B o C, semplicemente perché almeno il 50% di essi sono complici attivi del dissesto economico in cui ci troviamo, perché hanno evaso poco o tanto le tasse (pare che ci siano regioni intere dove 2/3 non paga il canone RAI da sempre), nascosto il reddito (case non dichiarate in testa), votato questo branco di caproni che ci governa con la speranza di mantenere uno stato opaco e miope quanto abbastanza per nascondere i nostri scheletri nell'armadio delle nostre piccole o grandi furberie, per una migliore sopravvivenza.
Questo purtroppo ha prodotto nel tempo un terreno melmoso sul quale purtroppo siamo tutti costretti a districarci, anche quelli che avrebbero scelto la risposta A e che sono comunque tantissimi, che ora sono costretti a portare sulle proprie spalle un peso che non ce la fanno più a sopportare, dovendo muoversi con la palta alle ginocchia e per questo l'Italia è destinata a cadere rovinosamente.
Scrivo queste righe un po' pessimiste dalla sala d'attesa dell'aeroporto di Cracovia, dopo aver visto con i miei occhi perché aziende italiane grandi e piccole fanno armi e bagagli e vengono anche qui in Polonia, per sopravvivere a morte certa: bastano pochi fatti per capire:
- per aprire una azienda ci vuole una settimana
- Tassazione flat del 20% tutte le spese come auto ecc deducibili al 100%
- Costo medio della manodopera 8 Euro / ora (da noi 32 Euro)
- Costo medio di una bella casa di 140 mq in una grande città 150.000 Euro, affitto 700 Euro al mese
- Le università sfornano ingegneri, medici, fisici, biologi paragonabili a quelli degli altri paesi europei
- Si fatica a trovare una persona che non parli l'inglese
Con la Ryanair su arriva a Cracovia in poco più di un'ora e con un costo del biglietto aereo di 60 Euro andata e ritorno.
In questo contesto, purtroppo a mio avviso non c'è via d'uscita a meno che per miracolo l'incazzo della parte degli italiani che sceglierebbe A riesca a cacciare l'intera classe politica italiana e sostituirla con un apparato dirigente nuovo e diverso che purtroppo temo che non ci sia e se anche ci fosse e covasse sotto le ceneri avrebbe contro un establishment capacissimo di soffocarlo al primo vagito,