Bolla immobiliare - 44° Parte

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Tullio@bolla
00domenica 30 dicembre 2012 07:47
Repricing o bubbone che scoppia


Segnalo un interessante articolo su Idealista che non lesina gli anglismi mimetici (repricing) per delineare i sintomi di una bollicina pronta a scoppiare; certo, il panorama non è chiaro ma è invece palese che [SM=g1749704] .....i "propulsori" della "domanda aggregata" non sono più in grado di sostenere un mercato immobiliare tarato sulle cifre folli di metà millennio.

www.idealista.it/news/archivio/2012/12/17/068085-prova-repricing-di-quanto-sono-scesi-i-prezzi-de...


marco---
00domenica 30 dicembre 2012 09:48
Re: Repricing o bubbone che scoppia
Tullio@bolla, 12/30/2012 7:47 AM:

Segnalo un interessante articolo su Idealista che non lesina gli anglismi mimetici (repricing) per delineare i sintomi di una bollicina pronta a scoppiare; certo, il panorama non è chiaro ma è invece palese che [SM=g1749704] .....i "propulsori" della "domanda aggregata" non sono più in grado di sostenere un mercato immobiliare tarato sulle cifre folli di metà millennio.

www.idealista.it/news/archivio/2012/12/17/068085-prova-repricing-di-quanto-sono-scesi-i-prezzi-de...

Un buon articolo che mi sono sentito di collezionare in rassegna stampa (link) grazie tante! [SM=g1750826]
Dici bene, ormai è sotto gli occhi di tutti che questa situazione non può perdurare e, purtroppo, in questo caso riferendomi al discorso disoccupazione, le cose nel migliore dei casi non miglioreranno il prossimo anno.
stelafe
00lunedì 31 dicembre 2012 20:19
stelafe
00lunedì 31 dicembre 2012 20:29
LE GRANDI IMPRESE HANNO INVESTITO NELLA “BOLLA” IMMOBILIARE, POCO NEI MACCHINARI Negli ultimi dieci anni gli investimenti delle grandi imprese sugli i
Negli ultimi dieci anni gli investimenti delle grandi imprese sugli immobili sono quasi raddoppiati (+91,7%), mentre quelli sui macchinari sono aumentati “solo” del 18,5%. L’inflazione, sempre nello stesso periodo di tempo, è cresciuta del 24%.

www.cgiamestre.com/2012/09/le-grandi-imprese-hanno-investito-nella-bolla-immobiliare-poco-nei-mac...
fede49
00martedì 1 gennaio 2013 12:34
Re: LE GRANDI IMPRESE HANNO INVESTITO NELLA “BOLLA” IMMOBILIARE, POCO NEI MACCHINARI Negli ultimi dieci anni gli investimenti delle grandi imprese sugli i
stelafe, 31/12/2012 20:29:

Negli ultimi dieci anni gli investimenti delle grandi imprese sugli immobili sono quasi raddoppiati (+91,7%), mentre quelli sui macchinari sono aumentati “solo” del 18,5%. L’inflazione, sempre nello stesso periodo di tempo, è cresciuta del 24%.

www.cgiamestre.com/2012/09/le-grandi-imprese-hanno-investito-nella-bolla-immobiliare-poco-nei-mac...



Verissimo,

questo è la malattia occulta ed insidiosa dell'industria e dell'imprenditoria Italiana che in particolare negli ultimi 20 anni ha minato alle fondamenta il sistema produttivo italiano. Tantissimi imprenditori infatti si sono fatti attrarre dal facile guadagno dell'immobiliare che cresceva del 10% all'anno ed hanno smesso di investire nella loro azienda trasferendo risorse ma anche "testa" nel mattone. Nel frattempo il sistema produttivo si è fatto molto più competitivo e la globalizzazione ha consentito l'atterraggio di nuovi competitors aggressivi, motivati e capaci, mettendo in ginocchio tutta la fascia manifatturiera di prodotti d fascia media, che rappresenta l'80% del prodotto in Italia. Se la sono cavata le aziende di nicchia, di eccellenza e dei servizi che richiedono comunque presenza sul territorio. Oggi gli industriali sprovveduti si trovano con mattoni che valgono sempre meno nel portafoglio, ma, soprattutto, sabbia nelle teste, nelle idee, nelle competenze, in particolare le nuove generazioni, cresciute con la pancia piena e con la convinzione che l'industria di famiglia era solo una mucca da mungere per acquistare suv ed appartamenti, oggi sono a corto di idee, capacità, energia e spinta mentale, per combattere ad armi pari con i concorrenti che nel frattempo sono cresciuti con al comando nuove generazioni preparate, motivate e forti di una giovinezza passata con la pancia vuota, il miglior propulsore per il successo di qualsiasi attività. Questo è un guaio grosso per la nostra economia, perché ogni spazio lasciato vuoto anche per pochi mesi, viene subito riempito dalla concorrenza ed il recupero è impossibile.

Potrà cavarsela la nuovissima generazione, i ventenni di oggi, che stanno già percependo che qui non c'è più trippa per gatti e che il pane bisogna andarselo a conquistare con i propri mezzi. Questi ragazzi non potranno comunque più investire nell'immobiliare perché per loro sarà inaccessibile perché dovranno mettere tutti i risparmi nello studio e nell'esperienza in giro per il mondo.

Nel frattempo le case continueranno a perdere valore perché converrà a tutti che ciò avvenga, meno a quelli che le hanno acquistate per speculare, banche in testa. Faccio notare che proprio oggi il governo degli Stati Uniti per scongiurare il Fiscal Cliff ha dovuto approvare una legge che porta le tasse di successione dal 35% al 40% - vi rendete conto? Quaranta per cento: goo.gl/lLsaE ciò significa che l'idea alla base è di penalizzare gli investimenti immobili a favore degli investimenti produttivi; siccome anche da noi c'è la tendenza a prendere le idee dagli altri, come è stato per la tassa sulla casa, non mi stupirei ritocchi al rialzo delle nostre tasse di successione nelle prossime manovre ed in questo caso, l'accelerazione al ribasso dei prezzi delle case sarà ancora più forte.

pax2you
00mercoledì 2 gennaio 2013 10:20
Tecnocasa - Conferenze Stampa Locali II semestre 2012 - parte 1
Quotazioni relative al primo sem 2012(ho riportato tutti i dati presentati ma come potete notare mancano molte città)

Liguria
Savona
Le quotazioni delle abitazioni di Savona hanno registrato una diminuzione del 4,2%.
La Spezia
Stabili le quotazioni delle abitazioni a La Spezia nei primi sei mesi del 2012.

Puglia
le quotazioni immobiliari dei capoluoghi della Puglia hanno registrato una diminuzione. Tra le
località con il ribasso dei prezzi più forte c’è Taranto (‐15,4%).
A seguire Andria con ‐11,3%, Lecce con ‐10,6%, Foggia con ‐9,2%. Bari ha messo a segno una
contrazione dei prezzi pari a ‐ 8,2%. Seguono Trani con ‐6,9%, Barletta con ‐6,6%. Stabile Brindisi.

Molise
Nella prima parte del 2012 le quotazioni delle abitazioni di Campobasso hanno registrato un ribasso dell’8,9%.
Stabili le quotazioni delle abitazioni di Isernia nella prima parte del 2012, ma si iniziano a sentire i
primi segnali di ribasso.

Lombardia
Varese
Sostanzialmente stabili le quotazioni immobiliari a Varese nella prima parte del 2012, mentre si
registra un sensibile calo del numero di richieste e di compravendite in seguito ad una diminuita
disponibilità economica ed alle difficoltà di accesso al credito.
Brescia
Lieve calo delle quotazioni a Brescia, dove nella prima parte del 2012 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti
dell’1,8% rispetto al semestre precedente.
Bergamo
A Bergamo, nella prima parte del 2012, i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 6,6%.


Sicilia
Nella prima parte dell’anno i capoluoghi siciliani hanno evidenziato un generale ribasso delle
quotazioni ad eccezione di Siracusa che ha mantenuto sostanzialmente invariati i valori rispetto al
semestre precedente. Messina è la città dove i prezzi sono diminuiti maggiormente (-8,8%),
seguita da Catania (-5,6%), Palermo (-4,7%) e Trapani (-1,9%).

Veneto
Nel primo semestre del 2012 le quotazioni delle abitazioni del Veneto sono tutte al ribasso, ad eccezione di
Vicenza che segnala stabilità. La città con la contrazione dei prezzi più alta è Rovigo (-11,5%), seguita da
Venezia (-8,2%), Verona (-5,7%), Padova (-4,8%) ed infine Treviso (-3,8%).

Sardegna
Nei primi sei mesi del 2012 le quotazioni delle abitazioni nei capoluoghi di provincia della
Sardegna sono in diminuzione ad eccezione di Nuoro che registra valori stabili. La città che ha
segnalato la contrazione dei prezzi più forte è quella di Carbonia (‐10%), seguita da Sassari (‐6%).
Iglesias segnala una contrazione dei prezzi dell’1,3%, Tortolì dell’1,7% ed infine Oristano chiude
con ‐0,5%. A Cagliari i prezzi sono diminuiti del 3,6%.

Valle D'Aosta
Prezzi sostanzialmente invariati ad Aosta nel primo semestre del 2012, l’unica area in diminuzione è quella
compresa tra l’Arco di Augusto e corso Ivrea.

Abruzzo
Nel primo semestre del 2012 i valori delle abitazioni di Pescara hanno segnalato un ribasso del 7,2%.

FriuliVeneziaGiulia
Nei primi sei mesi del 2012 le quotazioni dei capoluoghi del Friuli sono in diminuzione: Trieste ha una
contrazione del 7,7% e Udine del 4,6%.

Calabria
Nei primi sei mesi del 2012 le quotazioni delle abitazioni nei capoluoghi della Calabria sono in
diminuzione.
Il capoluogo che ha registrato la diminuzione dei prezzi più importante è Crotone (‐4,2%), a seguire
c’è Cosenza (‐3,4%).
Ci sono poi Reggio Calabria con una contrazione dei valori del 2,6% e Catanzaro con ‐2,2%.
Stabili i valori di Vibo Valentia.

ReggioEmilia
A Parma nel primo semestre del 2012 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 4,8%.

Campania
Nei primi sei mesi del 2012 le quotazioni immobiliari dei capoluoghi di provincia della Campania
sono al ribasso.
Benevento è la città che registrato la contrazione più elevata: ‐9,1%.
A seguire Salerno (‐7,2%), Avellino (‐6,5%), Napoli (‐6,3%) ed infine Caserta (‐3,7%).

tecnocasa
pax2you
00mercoledì 2 gennaio 2013 10:27
Tecnocasa - Conferenze Stampa Locali II semestre 2012 - parte 2
Dalla stessa fonte del post precedente ho estratto i dati sui prezzi delle città che sono stati forniti da Tecnocasa in una forbice temporale maggiore di 6 mesi.
marco---
00mercoledì 2 gennaio 2013 12:07
Re: Tecnocasa - Conferenze Stampa Locali II semestre 2012 - parte 2
pax2you, 1/2/2013 10:27 AM:

Dalla stessa fonte del post precedente ho estratto i dati sui prezzi delle città che sono stati forniti da Tecnocasa in una forbice temporale maggiore di 6 mesi.

Grazie tante pax, ottimo lavoro! [SM=g1750483]
Inserito nella raccolta dati alla voce Tecnocasa: I cicli del mercato immobiliare - dati e grafici

Tempo fa si discuteva di quando fossero iniziati i cali dei prezzi immobiliari in Italia, questo grafico ci è utile per rinfrescarci la memoria, i cali non sono iniziati da un paio di anni, questo vecchio grafico Cresme indicava qualcosa già allora! [SM=g6957]
pax2you
00mercoledì 2 gennaio 2013 12:44
Re: Re: Tecnocasa - Conferenze Stampa Locali II semestre 2012 - parte 2
marco---, 02/01/2013 12:07:

Grazie tante pax, ottimo lavoro! [SM=g1750483]
Inserito nella raccolta dati alla voce Tecnocasa: I cicli del mercato immobiliare - dati e grafici

Tempo fa si discuteva di quando fossero iniziati i cali dei prezzi immobiliari in Italia, questo grafico ci è utile per rinfrescarci la memoria, i cali non sono iniziati da un paio di anni, questo vecchio grafico Cresme indicava qualcosa già allora! [SM=g6957]



Secondo i dati che vengono forniti l'inizio del calo dei prezzi e' da attribuire al biennio 2007-2008 e varia a seconda della città.

Tutte le statistiche disponibili riportano un andamento dei prezzi con un trend ribassista meno forte di quello rialzista.

Premettendo che Tecnocasa nei suoi rapporti non presenta mai piu' di 11 anni, e quindi in questo caso non abbiamo i dati con aumenti sempre a due cifre degli anni precedenti, abbiamo i seguenti dati sui prezzi.

Salita
Napoli 2002-2006 +55,5%
Torino 2002-2007 +43,4%
Genova 2002-2006 +47,8%
Bari 2002-2006 +58,4%
Verona 2002-2007 +54,3%
Inflazione 2002-2007 +10,2%

Discesa
Napoli 2007-2012 -26,4%
Torino 2008-2012 -14,4%
Genova 2007-2012 -20,1%
Bari 2007-2012 -30,1%
Verona 2008-2012 -16,7%
Inflazione 2008-2011 +5,1% circa +6,2% prevista con il 2012

I prezzi di tecnocasa dovrebbero essere quelli di compravendita di mercato(non di rogito).





pax2you
00mercoledì 2 gennaio 2013 13:13
Re: Re: Re: Tecnocasa - Conferenze Stampa Locali II semestre 2012 - parte 2
pax2you, 02/01/2013 12:44:



Secondo i dati che vengono forniti l'inizio del calo dei prezzi e' da attribuire al biennio 2007-2008 e varia a seconda della città.

Tutte le statistiche disponibili riportano un andamento dei prezzi con un trend ribassista meno forte di quello rialzista.

Premettendo che Tecnocasa nei suoi rapporti non presenta mai piu' di 11 anni, e quindi in questo caso non abbiamo i dati con aumenti sempre a due cifre degli anni precedenti, abbiamo i seguenti dati sui prezzi.

Salita
Napoli 2002-2006 +55,5%
Torino 2002-2007 +43,4%
Genova 2002-2006 +47,8%
Bari 2002-2006 +58,4%
Verona 2002-2007 +54,3%
Inflazione 2002-2007 +10,2%

Discesa
Napoli 2007-2012 -26,4%
Torino 2008-2012 -14,4%
Genova 2007-2012 -20,1%
Bari 2007-2012 -30,1%
Verona 2008-2012 -16,7%
Inflazione 2008-2011 +5,1% circa +6,2% prevista con il 2012

I prezzi di tecnocasa dovrebbero essere quelli di compravendita di mercato(non di rogito).





mi autoquoto... [SM=g7802]

Qui il comportamento dei prezzi secondo S&P in USA.

Va notato come l'andamento del calo dei prezzi in USA e' stato piu' repentino ed in alcuni casi inferiore ad alcune città italiane.

Dopo 5/6 anni(picco dei prezzi nel biennio 2006/2007 - peak-trough date)sembra sia rimbalzato anche se a mio parere non si esclude un movimento in media orizzontale nei prossimi anni.

Non qui.

I prezzi secondo le statistiche sembrano essere calati mediamente con meno intensità ma non c'e' ombra di recupero anzi l'aumento d'intensità della caduta sembra appena riniziato e questo nonostante i cali dei prezzi proseguano da 4,5/5,5 anni.
Sembra si vada verso un piu' prolungato calo...una sorta di bolla giapponese con un peggioramento nel 2013.
Vedremo nel futuro cosa accadrà ma a me sembra un panorama peggiore sia di quello americano che di quello giapponese.

www.housingviews.com/2012/12/27/comparing-city-results/how-the-cities-did-octob...


smiley1081
00mercoledì 2 gennaio 2013 13:30
Re: Re: Re: Tecnocasa - Conferenze Stampa Locali II semestre 2012 - parte 2
pax2you, 02/01/2013 12:44:


Premettendo che Tecnocasa nei suoi rapporti non presenta mai piu' di 11 anni, e quindi in questo caso non abbiamo i dati con aumenti sempre a due cifre degli anni precedenti, abbiamo i seguenti dati sui prezzi.



Non e' che ti presenta i parametri nella url del grafico, come fa ad esempio il settore finanza del sito de La Stampa?

Con La Stampa, modificando a manella i paramentri, riesco a risalire ben indietro nel tempo, razzolando in tutto il DB.
pax2you
00mercoledì 2 gennaio 2013 13:51
Re: Re: Re: Re: Tecnocasa - Conferenze Stampa Locali II semestre 2012 - parte 2
smiley1081, 02/01/2013 13:30:



Non e' che ti presenta i parametri nella url del grafico, come fa ad esempio il settore finanza del sito de La Stampa?

Con La Stampa, modificando a manella i paramentri, riesco a risalire ben indietro nel tempo, razzolando in tutto il DB.



Purtroppo no.
I dati sono presi dai pdf delle conferenze stampa e sono anche un sotto-insieme decisamente limitato.

L'immagine successiva l'ho composta giusto per correttezza.

Tullio@bolla
00mercoledì 2 gennaio 2013 14:35
Effetto



Va notato come l'andamento del calo dei prezzi in USA e' stato piu' repentino ed in alcuni casi inferiore ad alcune città italiane.

Dopo 5/6 anni(picco dei prezzi nel biennio 2006/2007 - peak-trough date)sembra sia rimbalzato anche se a mio parere non si esclude un movimento in media orizzontale nei prossimi anni.





Se i prezzi delle case cominciano a risalire negli USA non è certo perchè il mercato è in movimento, i prezzi si rivalutano anche senza compravendite reali.....pare che l'ultimo competitive easing sia accompagnato da una nuova campagna acquisto di nuovi titoli bancari infarciti di mutui (sub)deteriorati:titoli un po' meno junk che in passato dato che si basano su mutui che - nel frattempo - sono stati rinegoziati e consentono alla "disappearing middle class" americana di usare nuovamente - secondo la formula di un imprudente Alan Greenspan - la propria casa come se fosse una banca. Questi titoli si spera rimangano in pancia alla banca centrale USA che stampando moneta non farà altro che ridurre l'entità di questi crediti de facto inesigibili Come ci insegna un celbre film di Michael Moore a Cleveland si può ancora comprare una casa al prezzo di un videoregistratore.
pax2you
00mercoledì 2 gennaio 2013 14:59
Re: Effetto
Tullio@bolla, 02/01/2013 14:35:







Chissà come andrà....a me piace questa [SM=j7569]

states with a non-judicial process witnessed a sharper decline in home prices at the beginning of the downturn, but are currently enjoying price appreciation

In contrast, states with a judicial process, such as Florida, Illinois, and New York, are still struggling to clear the pipeline of distressed loans. As a result, home prices in the Chicago and New York metro areas have continued to edge lower


www.businessinsider.com/michelle-meyer-foreclosure-process-home-prices-2012-12#ixzz2...

E noi siamo i numeri uno in quanto a judicial process... [SM=j7569] [SM=g7560]

Scherzi a parte l'andamento dei prezzi usa andrebbe approfondito.
marco---
00mercoledì 2 gennaio 2013 15:18
Re: Re: Effetto
pax2you, 1/2/2013 2:59 PM:

...Scherzi a parte l'andamento dei prezzi usa andrebbe approfondito.

Relativamente agli USA segnalo l'apertura di questo 3D: L'Immobiliare USA riparte (...e la storia si ripete...)

L'ho aperto perché mi è venuto il sospetto che la discesa dei prezzi USA fosse finita, la ripartenza potrebbe essere una sciocchezza, vedremo nel tempo...
pax2you
00giovedì 3 gennaio 2013 14:50
idealista:rapporto annuale dei prezzi delle case: caduta libera in tutta italia
Il calo medio è nell’ordine del 5% su base nazionale e nel quarto trimestre i ribassi riguardano il 70% delle città capoluogo analizzate. i cali maggiori a padova (-16,4%), bari (-7,1%) e roma (-6,6%).

I prezzi di idealista sono i prezzi d'offerta dei venditori.

idealista



marco---
00giovedì 3 gennaio 2013 16:24
Re: idealista:rapporto annuale dei prezzi delle case: caduta libera in tutta italia
pax2you, 1/3/2013 2:50 PM:

Il calo medio è nell’ordine del 5% su base nazionale e nel quarto trimestre i ribassi riguardano il 70% delle città capoluogo analizzate. i cali maggiori a padova (-16,4%), bari (-7,1%) e roma (-6,6%)...

Grazie! [SM=g1750826]

Inserito in rassegna stampa: link
Vogliovedere2000euroalmq
00giovedì 3 gennaio 2013 16:48
Re: Re: idealista:rapporto annuale dei prezzi delle case: caduta libera in tutta italia
marco---, 03/01/2013 16:24:

Grazie! [SM=g1750826]

Inserito in rassegna stampa: link





DEDICATO A TUTTI.... IL MATTONE NON SCENDE MAI...HIHHIIH


www.wallstreetitalia.com/article/1478753/crisi/immobiliare-italia-tonfo-prezzi-oltre...
Sergio_C
00giovedì 3 gennaio 2013 17:06
Re: Re: LE GRANDI IMPRESE HANNO INVESTITO NELLA “BOLLA” IMMOBILIARE, POCO NEI MACCHINARI Negli ultimi dieci anni gli investimenti delle grandi imprese sugli i
fede49, 01/01/2013 12:34:



Verissimo,

questo è la malattia occulta ed insidiosa dell'industria e dell'imprenditoria Italiana che in particolare negli ultimi 20 anni ha minato alle fondamenta il sistema produttivo italiano. Tantissimi imprenditori infatti si sono fatti attrarre dal facile guadagno dell'immobiliare che cresceva del 10% all'anno ed hanno smesso di investire nella loro azienda trasferendo risorse ma anche "testa" nel mattone. Nel frattempo il sistema produttivo si è fatto molto più competitivo e la globalizzazione ha consentito l'atterraggio di nuovi competitors aggressivi, motivati e capaci, mettendo in ginocchio tutta la fascia manifatturiera di prodotti d fascia media, che rappresenta l'80% del prodotto in Italia. Se la sono cavata le aziende di nicchia, di eccellenza e dei servizi che richiedono comunque presenza sul territorio. Oggi gli industriali sprovveduti si trovano con mattoni che valgono sempre meno nel portafoglio, ma, soprattutto, sabbia nelle teste, nelle idee, nelle competenze, in particolare le nuove generazioni, cresciute con la pancia piena e con la convinzione che l'industria di famiglia era solo una mucca da mungere per acquistare suv ed appartamenti, oggi sono a corto di idee, capacità, energia e spinta mentale, per combattere ad armi pari con i concorrenti che nel frattempo sono cresciuti con al comando nuove generazioni preparate, motivate e forti di una giovinezza passata con la pancia vuota, il miglior propulsore per il successo di qualsiasi attività. Questo è un guaio grosso per la nostra economia, perché ogni spazio lasciato vuoto anche per pochi mesi, viene subito riempito dalla concorrenza ed il recupero è impossibile.

Potrà cavarsela la nuovissima generazione, i ventenni di oggi, che stanno già percependo che qui non c'è più trippa per gatti e che il pane bisogna andarselo a conquistare con i propri mezzi. Questi ragazzi non potranno comunque più investire nell'immobiliare perché per loro sarà inaccessibile perché dovranno mettere tutti i risparmi nello studio e nell'esperienza in giro per il mondo.

Nel frattempo le case continueranno a perdere valore perché converrà a tutti che ciò avvenga, meno a quelli che le hanno acquistate per speculare, banche in testa. Faccio notare che proprio oggi il governo degli Stati Uniti per scongiurare il Fiscal Cliff ha dovuto approvare una legge che porta le tasse di successione dal 35% al 40% - vi rendete conto? Quaranta per cento: goo.gl/lLsaE ciò significa che l'idea alla base è di penalizzare gli investimenti immobili a favore degli investimenti produttivi; siccome anche da noi c'è la tendenza a prendere le idee dagli altri, come è stato per la tassa sulla casa, non mi stupirei ritocchi al rialzo delle nostre tasse di successione nelle prossime manovre ed in questo caso, l'accelerazione al ribasso dei prezzi delle case sarà ancora più forte.




Post da incorniciare, hai analizzato in modo perfetto una delle vere criticità strutturali che attanagliano l'Italia, reduce da 20 anni di opulenza senza progresso. Anzi.


marco---
00domenica 6 gennaio 2013 20:52
Grazie per l'articolo fede49, molto interessante [SM=g1750826] l'ho solo spostato in un topic più "orientato" per classificarlo meglio: link
grella
00martedì 8 gennaio 2013 14:09
Fitch: mercato immobiliare ancora preoccupante in Italia, Spagna e Grecia.
Fitch: mercato immobiliare ancora preoccupante in Italia, Spagna e Grecia

News

8/01/2013 13:52



Fitch prevede nuove difficoltà sul mercato dei mutui residenziali europei, in particolare per quanto riguarda i Paesi periferici Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda e Italia. Lo dice una nota doi oggi pubblicata dall'agenzia di rating. I prezzi delle case in queste zone dovrebbero registrare forti declini. In particolare, il fosco outlook nel mercato del lavoro, nella crescita economica e nella fiducia dei consumatori concorre a pesare sul mercato immobiliare, per cui Fitch si attende che in Italia e Portogallo i prezzi possano crollare per un 13% in più, un 15% in Spagna e Grecia e un 20% in Irlanda. Correzioni minori, entro il 10%, per Gran Bretagna, Francia, Olanda e Belgio.


Fonte: News Finanza.com


FraMI
00martedì 8 gennaio 2013 15:30
Re: Fitch: mercato immobiliare ancora preoccupante in Italia, Spagna e Grecia.
grella, 08/01/2013 14:09:

Fitch: mercato immobiliare ancora preoccupante in Italia, Spagna e Grecia

News

8/01/2013 13:52



Fitch prevede nuove difficoltà sul mercato dei mutui residenziali europei, in particolare per quanto riguarda i Paesi periferici Spagna, Portogallo, Grecia, Irlanda e Italia. Lo dice una nota doi oggi pubblicata dall'agenzia di rating. I prezzi delle case in queste zone dovrebbero registrare forti declini. In particolare, il fosco outlook nel mercato del lavoro, nella crescita economica e nella fiducia dei consumatori concorre a pesare sul mercato immobiliare, per cui Fitch si attende che in Italia e Portogallo i prezzi possano crollare per un 13% in più, un 15% in Spagna e Grecia e un 20% in Irlanda. Correzioni minori, entro il 10%, per Gran Bretagna, Francia, Olanda e Belgio.


Fonte: News Finanza.com





Bankitalia, incredibilmente, continua a non crederci... [SM=g1749704]

www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Bankitalia-nessun-rischio-bolla-immobiliare-Italia/12-11-2012/1-A_0035315...


15:00 12/11/2012

Bankitalia: nessun rischio di 'bolla' immobiliare in Italia
"Calo delle compravendite non prelude a caduta dei prezzi"

due mesi fa...mah... [SM=g7628]
stelafe
00mercoledì 9 gennaio 2013 08:15
Francia: mercato residenziale in crisi, già chiuse 300 agenzie immobiliari
Escludendo la vendita di nuove case, il numero di transazioni è caduto dal picco record di 829mila transazioni toccato nel 2005, prima della crisi finanziaria, alle 805mila nel 2011 per poi scendere già fino al 655mila che è indicato come il dato di chiusura dell'anno appena concluso.

E il numero di vendite potrebbe cadere ulteriormente fino a toccare le 600mila, ha avvertito Buet.

stelafe
00mercoledì 9 gennaio 2013 08:20
Fitch vede nuove difficoltà per il mercato immobiliare europeo
Fitch si aspetta che i prezzi delle case possano diminuire di un ulteriore 13% in Italia e in Portogallo, 15% in Spagna e in Grecia, e di un 20% in Irlanda. Correzioni minori, non oltre il 10%, sono previste invece per Regno Unito, Paesi Bassi, Francia e Belgio.
marco---
00mercoledì 9 gennaio 2013 10:17
Post spostati, la discussione polita può proseguire qui [SM=g6957]
pax2you
00mercoledì 9 gennaio 2013 18:39
Re: Re: Fitch: mercato immobiliare ancora preoccupante in Italia, Spagna e Grecia.
FraMI, 08/01/2013 15:30:



Bankitalia, incredibilmente, continua a non crederci... [SM=g1749704]

www.corriere.it/notizie-ultima-ora/Economia/Bankitalia-nessun-rischio-bolla-immobiliare-Italia/12-11-2012/1-A_0035315...


15:00 12/11/2012

Bankitalia: nessun rischio di 'bolla' immobiliare in Italia
"Calo delle compravendite non prelude a caduta dei prezzi"

due mesi fa...mah... [SM=g7628]



24-06-1943
Di fronte all'imminente sbarco in Sicilia degli alleati Mussolini pronuncia la celebre frase:"li fermeremo sul bagnasciuga".
[SM=g7560]

stelafe
00giovedì 10 gennaio 2013 06:41
marco---
00giovedì 10 gennaio 2013 08:47
L’Imu ha dato il colpo di grazia a un mattone già crepato (Fonte: mentiinformatiche.com - 10/01/2013)

Immobiliare: prezzi in discesa fino al 5% nel 2013. Insomma, siam messi come vasi di coccio tra vasi di ferro. Gli italiani con quattro mattoni nella dichiarazione dei redditi, se la ricorderanno a lungo questa crisi. Prima, tutti a far mutui e ad indebitarsi, con le banche compiacenti, generose e spendaccione, ad attivar mutui lunari su stamberghe che non otterrebbero neppure l’omologa CE per la categoria stalle. Poi, la lenta, progressiva, picchiata. Il grande boom del mattone – la famosa bolla che in Spagna ha fatto crollare i prezzi anche del 50% -non è esplosa, però la bolla continua, lenta e inesorabile, a sgonfiarsi. Nel mezzo c’è chi vorrebbe vendere, ma ingolosito dai prezzi pre crisi non ribassa. E chi vorrebbe comprare, ma aspetta: che lo bolla esploda [...]
FraMI
00venerdì 11 gennaio 2013 12:22
Re: Re: Re: Fitch: mercato immobiliare ancora preoccupante in Italia, Spagna e Grecia.
pax2you, 09/01/2013 18:39:



24-06-1943
Di fronte all'imminente sbarco in Sicilia degli alleati Mussolini pronuncia la celebre frase:"li fermeremo sul bagnasciuga".
[SM=g7560]




Non era la battigia?

Bankitalia... [SM=g2232950] e pensa che c'è chi vorrebbe che si rimettessero a stampare moneta... [SM=p7579]

[SM=g7576]


Tullio@bolla
00domenica 13 gennaio 2013 08:51
L'ISTAT CI DISORIENTA ?


Dal Sole 24 ore di ieri una sinossi dell' ultimo report ISTAT sulla casa che mi/ci disorienta [SM=g1749704]

www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-01-11/istat-case-accelera-calo-105357.shtml?uuid=...


Secondo l'ISTAT i prezzi dell'usato calano mediamente meno del 2 % e quelli delle case nuove immesse del mercato addirittura aumentano, con incrementi di entità simile alle diminuzioni dell'usato.
Che il mercato del nuovo possa vivere una crisi meno tragica di quello dell' usato mi pare ragionevole: lo spettro di una bolletta energetica pesante nei prossimi, correlato all'insostenibilità delle spese condominiali di appartamenti costruiti ai tempi di Carosello sono argomenti che portano molti a sborsare il 30 - 40 % in più per una casa nuova.
Io non concordo con l'ISTAT; senza avere una campionario di dati statistici potrei fornire una ventina di esempi di case che nell'anno hanno visto diminuire il loro prezzo di almeno il 10 %.
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