Bolla immobiliare - 44° Parte

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marco---
00sabato 2 marzo 2013 17:40
Un breve video: Cala mercato mattone, ripresa tra 2 anni (Fonte: video.tiscali.it - 27/02/2013)
marco---
00sabato 2 marzo 2013 18:36
Grafico piuttosto eloquente

Fonte: Mercato immobiliare, il mutuo sempre più un miraggio (Fonte: ilfattoquotidiano.it - 02/03/2013)

marco---
00martedì 12 marzo 2013 08:46
Mi raccomando, non bevetevi la frottola che la ripresa sta dietro l'angolo vedi, infatti: Secondo gli "esperti", per una ragione o per l'altra, è sempre ora di comprare! e anche: Le previste riprese e gli annus horribilis del mercato immobiliare italiano [SM=g6957]
E' il momento giusto per investire nel mattone? fiaip e fimaa a confronto (video) (Fonte: idealista.it - 11/03/2013)

...il leader nazionale della federazione degli agenti immobiliari italiani e il leader degli agenti immobiliari di milano, monza e brianza analizzano il settore ai microfoni di immobilnews, in occasione della borsa immobiliare di napoli. oggi- dice angeletti- le transazioni immobiliari sono il 55% rispetto al 2006, i prezzi sono scesi del 25%...

pax2you
00giovedì 14 marzo 2013 13:04
Compravendite residenziali 2012
Nel 2012 le compravendite residenziali sono state 444.018.
Nel 2006 sono state 869.000 circa.

Il IV trim 2012 e' stato il peggiore dell'anno con un calo rispetto allo stesso trim del 2011 del 30% circa.

Le compravendite annuali rispetto all'anno precedente registrano il peggior calo di tutti i tempi con un -25,8%.

rapporto:
www.agenziaterritorio.it/index.php?id=13421

[SM=g7628]

cito riguardo le città capoluogo perche' le compravendite sono sicuramente meno in quanto vi e' la dismissione delle case pubbliche ora purtoppo non scindibili da quelle private:
Tra le città, nel IV trimestre del 2012, rispetto all’omologo trimestre del 2011, si riducono di circa un terzo i mercati di Firenze, -33,5%, Genova, -33,4%, e Torino, -31,2%. Cali elevati, superiori al 25%, si registrano nelle altre città, con l’unica eccezione di Napoli che dopo tre trimestri di cali mostra un segnale di decisa crescita, +19,1%. Quest’ultimo dato è da porre senz’altro in relazione con la consistente dismissione del patrimonio immobiliare pubblico del Comune di Napoli avvenuta nel corso del 2012.
a pag. 9 del rapporto trimestrale

Ci sono dati veramente pesanti anche sulla provincia di Roma(-40%) e sui mutui(soltanto 155.466 compravendite con mutuo...qui credo che la perdita sia oltre il 60% dai picchi e rispetto al 2011 il calo e' del 38% circa).

Un vero crollo del mercato.
pax2you
00giovedì 14 marzo 2013 13:36
ntn 2012 da ominews marzo 2013
Questa fa piu' effetto! [SM=g2564972]

www.agenziaterritorio.it/index.php?id=6056
pax2you
00giovedì 14 marzo 2013 14:28
Il forum della bolla alle 13.04 aveva già pubblicato il grafico personalizzato...hehehe!
Casa: crollo vendite, -29,6% a fine 2012
Mercato a livelli 1985 se si guarda tutto il 2012
14 marzo, 13:04

(ANSA) - ROMA, 14 MAR - La crisi del 'mattone' diventa sempre piu' profonda: nel IV trimestre 2012 il volume delle compravendite immobiliari scende del 29,6% su base annua, segnando il peggior dato dall'inizio della rilevazione, avviata nel 2004. Lo rivela l'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate. Nel 2012 le abitazioni compravendute in Italia si sono fermate a 444mila unita', il dato piu' basso dal 1985. Rispetto ai picchi del 2006 si tratta di quasi un dimezzamento.

ansa
polfish
00giovedì 14 marzo 2013 14:33
CROLLO DEI PREZZI -21,6 %
Incredibile! Cose che succedono ogni morte (o sostituzione) di papa

Polfish redivivo dopo anni di attesa...
[SM=g1780131]
www.repubblica.it/economia/2013/03/14/news/casa_compravendite_crollate_ai_livelli_del_1985-5...
[SM=g9128] [SM=g7576]
immobiliarista
00giovedì 14 marzo 2013 15:00
Re:
marco---, 02/03/2013 17:40:

Un breve video: Cala mercato mattone, ripresa tra 2 anni (Fonte: video.tiscali.it - 27/02/2013)




Ma lo dicevano anche due anni fa.


[SM=g1780131]
marco---
00giovedì 14 marzo 2013 15:28
Re: ntn 2012 da ominews marzo 2013
pax2you, 3/14/2013 1:36 PM:


Ottimo, grazie! [SM=g1750826]
Collocato in rassegna stampa: link
nasone@
00giovedì 14 marzo 2013 16:49
Invece il Messaggero cerca in tutti i modi di dissimulare la realtà, dedicando all'argomento un piccolo articolo e concludendo lo stesso asserendo che i prezzi però non sono calati!

http://www.ilmessaggero.it/economia/crisi_mercato_immobiliare_casa_compravendite/notizie/258287.shtml
pax2you
00giovedì 14 marzo 2013 20:49
Il credit crunch italiano
Il diagramma sottostante e' costruito con i dati delle compravendite con mutuo(ntnip) rilevati dai rapporti immobiliari dell'agenzia del territorio.

Al momento del picco di concessioni in Italia sono stati concessi oltre 400.000 mutui in un anno contro gli appena 155.000 circa del 2012.
In percentuale il calo e' di oltre il 60%.

Non e' facile trovare i dati di tutti gli anni per cui li riporto qui:
2004 368694
2005 392870
2006 408969
2007 370141
2008 271775
2009 242544
2010 265439
2011 253405
2012 155466


marco---
00venerdì 15 marzo 2013 08:54
Il 2013 parte male per il mattone: prezzi in discesa già nei primi due mesi dell'anno
Prezzi in calo, mercato congelato il 2013 parte male per il mattone (Fonte: la Repubblica ed. Milano - di Laura Fugnoli - 15/03/2013)

fede49
00venerdì 15 marzo 2013 09:04
Mercato immobiliare ko: vendite case crollano -50% dal 2006

In un anno prezzi -4,2%. 2012 le abitazioni oggetto di operazioni di compravendita in Italia sono state pari a 444mila unità, minimo dal 1985. Acquisti con mutuo a -38,6%, in un contesto in cui le banche chiudono i rubinetti del credito. Le case più care e meno care.

ROMA (WSI) - Crolla il mercato delle case, sintomo importante di una crisi economica che morde ancora il Paese. Nel 2012 le abitazioni compravendute in Italia si sono infatti fermate a 444mila unità, il dato più basso dal 1985. E' quanto emerge dall'Osservatorio del mercato immobiliare dell'Agenzia delle Entrate. Rispetto ai picchi del 2006 si tratta di quasi un dimezzamento.

La crisi del mattone diventa sempre più profonda: su base annua, nel IV trimestre 2012 il volume delle compravendite scende del 29,6% su base annua, il peggior dato dall'inizio della rilevazione avviata nel 2004.

Maggiori città in calo, salvo Verona - Le quotazioni medie delle abitazioni nelle 12 città più grandi per popolazione nel II semestre del 2012 segnano, rispetto al semestre precedente, tutte ribassi tranne Verona (+0,2%). Le flessioni maggiori, si riscontrano per Catania (-4,1%); Genova (-3,5%) e Palermo (-3,4%).

Contrazione doppia nei grandi centri - Ma se a livello nazionale il prezzo medio degli immobili è diminuito del 4,2% su base annua, e del 2,6% su base semestrale, si osservano differenze tra grandi e piccoli centri: "Nei comuni con oltre 250.000 abitanti - dichiara Guido Lodigiani, Direttore Corporate e Ufficio Studi di Gruppo Immobiliare.it – la contrazione è stata del 6,5%, quasi doppia rispetto al -3,8% registrato nei centri con meno di 250.000 residenti".

Nord, Centro e Sud - Osservando le macro aree del Nord, del Centro e del Sud Italia, è evidente come la diminuzione dei prezzi richiesti per la vendita degli immobili sia stata maggiore nel Meridione (-7% annua), vale a dire più del doppio di quanto non sia stato nel Centro Italia (-3,3%) e comunque superiore anche rispetto al Settentrione, dove la diminuzione annuale è stata del 5%.

Le più e le meno care - Sempre secondo Immobiliare.it, i prezzi più alti per comprare casa sono stati richiesti, a dicembre 2012, in Centro Italia (2.665 €/al metro quadrato), mentre quelli più bassi al Sud (1.790€/al metro quadrato).

Il mattone più caro è stato nelle città d’arte: in tutte il prezzo medio di vendita è stato superiore ai 4.000€ m2. Roma è prima con 4.742€ m2, seguita da Venezia (4.330€), Siena (4.175€) e Firenze (4.150€). Rimane fra le città più costose anche Milano (4.179€). Le meno care, invece, sono tutti capoluoghi di provincia del Sud e con una popolazione residente inferiore ai 250.000 abitanti: Caltanissetta (1.125€), Reggio Calabria (1.230€) e Vibo Valentia (1.240€).

Acquisti con mutuo a -38,6% - In caduta libera anche le compravendite di case con mutuo ipotecario nel 2012 che, rispetto al 2011, segnano un crollo del 38,6%. La rata mensile iniziale subisce un altro aumento nel 2012, superando i 700 euro in termini di valore medio nazionale. Dato in linea con i valori del 2006.

Affitti e Compravendite - Gli italiani, notoriamente popolo restio a concedere in affitto le proprie case, stanno però cambiando lentamente idea o, forse, fanno di necessità virtù. 7

Così, nel 2012 e nel primo bimestre 2013 la crescita dell’offerta di immobili in affitto è stata superiore a quella dell’offerta degli immobili in vendita nella misura del 6%; anche se è da considerare che la disponibilità di immobili in vendita sul mercato italiano rimane superiore a quella degli immobili in affitto. (TGCom)

www.wallstreetitalia.com/article/1522736/crisi/mercato-immobiliare-ko-vendite-case-crollano-50-dal-2...


fede49
00venerdì 15 marzo 2013 09:42
Anche questi sono immobili

In due mesi 'spariti' 10mila nuovi negozi
A gennaio e febbraio crollo delle nuove aperture. -167 al giorno, è il dato peggiore da 20 anni


ROMA - A gennaio e febbraio di quest'anno nel solo settore della distribuzione commerciale sono spariti quasi 10.000 negozi, con un vistoso crollo (-50%) delle aperture di nuove attività rispetto al 2012. Lo afferma la Confesercenti segnalando che si tratta del dato peggiore degli ultimi 20 anni. Praticamente sono sparite 167 imprese al giorno. Se tale trend restasse invariato, dice la Confesercenti, a fine anno si avrebbe la scomparsa di 60.000 negozi.

"Nel commercio non si riesce più a fare impresa. Il 2013 si avvia ad essere un anno orribile, ben peggio del 2012" sottolinea la Confesercenti. Secondo i dati del suo Osservatorio, la perdita di negozi svuota le città: sono ormai 500.000 gli esercizi sfitti in tutta Italia. E anche i pubblici esercizi vivono un momento disastroso: in questi due mesi ne hanno chiuso più di 9.500 tra bar, ristoranti e simili, per un saldo finale negativo di 6.401 unità. La Confesercenti si prepara a lanciare il 17 marzo una mobilitazione in piazza per firmare contro le aperture domenicali. "Oltre al saldo molto negativo, si conferma un altro allarmante fenomeno: quello del crollo di nuove aperture. Nel primo trimestre nel settore del commercio al dettaglio, secondo le nostre proiezioni, saranno in tutto 5.988: si tratta di un risultato del 50% inferiore alle 12.321 che hanno aperto nei primi tre mesi del 2012, che rappresenta il dato peggiore degli ultimi 20 anni. Se estendiamo lo sguardo ai dati di aperture del primo trimestre 2011 e del primo trimestre 2010 in effetti, si conferma un crescente calo delle nuove iscrizioni, mentre le cessazioni restano sostanzialmente costanti, intorno alle 20-22 mila ogni anno. Il fenomeno dimostra come la crisi non incide solo sul numero di chiusure, ma anche e soprattutto sulla possibilità di aprire una nuova impresa".

A Roma e Torino tocca il record di chiusure; Sud e Isole tengono invece più del Centro-Nord, che registra 7.885 chiusure a fronte di 2.054 aperture; Sud e Isole sembrano resistere un po' di più, con 5.890 cessazioni e 1.938 nuove iscrizioni. Tra le maggiori città, maglia nera va a Roma, con 553 chiusure per un saldo negativo di 392 unità. Seguono Torino (306 cessazioni, saldo negativo di 231 unità) e Napoli, dove le attività commerciali che hanno abbassato la serranda sono state 238, per un saldo finale che ha visto scomparire 133 imprese.

www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2013/03/15/due-mesi-spariti-10mila-nuovi-negozi_8402...
pax2you
00venerdì 15 marzo 2013 15:27
Compravendite con e senza mutuo a confronto

pax2you
00sabato 16 marzo 2013 11:59
Rapporto ntn/ntnip
Per ogni casa compravenduta con un mutuo ve ne sono, a seconda dell'anno, 1,1-1,5 compravenduta senza.
Nonostante il rapporto sia leggermente piu' basso negli anni di crescita e piu' alto negli anni di calo delle compravendite questo e' sempre in un intervallo limitato tanto da suggerire, assieme all'andamento delle compravendite e all'alto tasso di proprietà di prima casa, che l'influsso del credito su chi vende casa per comprarne un'altra sia molto forte.

Questo aspetto potrebbe essere alla base del calo dei prezzi in quanto quello di vendita per necessità a piu' basso prezzo per impossibilità di ripagare il mutuo e' stata temporaneamente spostata dall'abi con l'iniziativa "piano famiglie".
Se i prezzi di listino si abbassano anche quella percentuale di proprietari che vorrebbe comprare un'altra abitazione vendendo la propria potrebbe cominciare a dare inizio ad un ciclo di ribasso dei prezzi molto interessante.

Ecco quindi come gli AI con la loro pubblicità aggressiva possono essere un'incosciente e parzialmente involontaria concausa di irrigidimento dei prezzi se non cominciano a riprezzare ampiamente sul listingprice.

marco---
00domenica 17 marzo 2013 09:51
Immobiliare Le conseguenze della crisi (Fonte: ilgiornale.it - di Maddalena Camera - 17/03/2013)

Tassa che ti ritassa, l'investimento immobiliare in Italia non piace più. E il settore si ferma. Il superincaro dell'Ici diventata Imu, la crisi economica, la stretta creditizia e l'aumento dei tassi di interesse, ha portato non solo a un forte rallentamento delle compravendite, ma anche delle costruzioni e delle ristrutturazioni. Il risultato è che nel 2012 62mila imprese edili hanno chiuso i battenti e circa 81mila addetti, secondo un rapporto di Anepa-Confartigianato, l'Associazione dei costruttori, sono andati a casa. E non è andata meglio alle imprese artigiane. Su 571.336 aziende nel 2012 hanno chiuso in 54mila...
Serafin..
00domenica 17 marzo 2013 18:04

si continua a negare che anche noi siamo in bolla immobiliare

mah..


www.repubblica.it/economia/2013/03/16/news/lo_spettro_della_bolla_immobiliare_confedilizia_esclusa_ma_la_crisi_c_-5...


Lo spettro della bolla immobiliare
Confedilizia: esclusa, ma la crisi c'è

Le associazioni dei consumatori lanciano l'allarme dopo la diffusione dei dati sui prezzi delle case e sul crollo delle compravendite. I costruttori:"Non scoppierà alcuna bolla perchè in Italia le valutazioni non sono cresciute come in Spagna. Comunque la situazione del mercato preoccupa"


e intanto...

COOP IN CRISI La Cgil: se ci siete, battete un colpo

Costruzioni, il sindacato lancia l'allarme e chiama la cooperazione a un confronto sul modello produttivo dei colossi

Costruzioni e colossi coop in crisi. La Cgil lancia l'allarme e chiama la cooperazione a un confronto sul futuro. Per bocca del reggiano Luigi Giove (Fillea-Cgil regionale), il sindacato dice: "diL’edilizia in Emilia Romagna sta attraversando una fase che, senza esagerazioni, assume di giorno in giorno dimensioni drammatiche


E ancora: "Dall’inizio della crisi nel 2008 sono stati persi in questa regione 26.000 posti di lavoro, 6.500 solo nell’ultimo anno
-----
L'imprenditore: "Mi devono più di 1 milione di euro"
---
Parla il docente universitario: "rovinati dalla politica"
---
Legacoop: concordati no scorciatoia
---
"Fornitori in pericolo"
----
Da mesi senza paga, operai sulla gru
---

gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2013/03/15/news/la-cgil-alle-coop-in-crisi-se-ci-siete-battete-un-colpo-1...
fede49
00domenica 17 marzo 2013 19:02
Qui si nascondo tutti dietro una foglia di fico
Serafin.., 17/03/2013 18:04:


si continua a negare che anche noi siamo in bolla immobiliare

mah..


www.repubblica.it/economia/2013/03/16/news/lo_spettro_della_bolla_immobiliare_confedilizia_esclusa_ma_la_crisi_c_-5...


Lo spettro della bolla immobiliare
Confedilizia: esclusa, ma la crisi c'è

Le associazioni dei consumatori lanciano l'allarme dopo la diffusione dei dati sui prezzi delle case e sul crollo delle compravendite. I costruttori:"Non scoppierà alcuna bolla perchè in Italia le valutazioni non sono cresciute come in Spagna. Comunque la situazione del mercato preoccupa"


e intanto...

COOP IN CRISI La Cgil: se ci siete, battete un colpo

Costruzioni, il sindacato lancia l'allarme e chiama la cooperazione a un confronto sul modello produttivo dei colossi

Costruzioni e colossi coop in crisi. La Cgil lancia l'allarme e chiama la cooperazione a un confronto sul futuro. Per bocca del reggiano Luigi Giove (Fillea-Cgil regionale), il sindacato dice: "diL’edilizia in Emilia Romagna sta attraversando una fase che, senza esagerazioni, assume di giorno in giorno dimensioni drammatiche


E ancora: "Dall’inizio della crisi nel 2008 sono stati persi in questa regione 26.000 posti di lavoro, 6.500 solo nell’ultimo anno
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L'imprenditore: "Mi devono più di 1 milione di euro"
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Parla il docente universitario: "rovinati dalla politica"
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Legacoop: concordati no scorciatoia
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"Fornitori in pericolo"
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Da mesi senza paga, operai sulla gru
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gazzettadireggio.gelocal.it/cronaca/2013/03/15/news/la-cgil-alle-coop-in-crisi-se-ci-siete-battete-un-colpo-1...



.... e a tutta questa bella siutazione rosea, fa da contraltare questo tipo di notizia che risuona funerea da tutte le parti:

"Confesercenti, "catastrofe" per le imprese.
Il 70% chiede prestiti perché è a corto di liquidità
La Lombardia vede il record di chiusure di negozi, bar e ristoranti. Peggiora il rapporto con il sistema del credito: secondo Confcommercio le imprese si rivolgono sempre meno alle banche e - quando lo fanno - è per scarsezza di denaro e non per progettare investimenti. Ma aumentano a quasi il 40% quelle che si vedono rifiutare le richieste o che ricevono meno soldi...."

qui c'è l'articolo completo: goo.gl/3Q4bC

Ma in queste condizioni e prospettive, dico io, se manca anche il lavoro per produrre i soldi indispensabili per acquistare le case, per quanto credono che possano tenere i prezzi (che sono già scesi del 20% in 3 anni, anche a Milano, checché si dica...)

È ovvio che prima o poi scoppiano, oppure, si esce dall'EURO ed allora le case torneranno a valere 2 milioni di lire al metro, oppure ancora ci vengono anche a prendere i soldi sul conto corrente come è successo oggi a Cipro... e allora ciao casa.

goo.gl/oSmdV

Buona bolla a tutti







marco---
00domenica 17 marzo 2013 21:24
Continuano a calare i prezzi degli immobili (Fonte: toscananews24.it - 17/03/2013)

Firenze. Il mercato immobiliare, in Italia, continua a perdere terreno ma, nei primi mesi del 2013 la crisi del settore sembra aver rallentato. E' questa la prima conclusione a cui è giunto l'Osservatorio sul mercato immobiliare residenziale italiano condotto da Immobiliare.it e relativo non solo al secondo semestre 2012, ma anche al primo bimestre dell'anno in corso. A livello nazionale il prezzo medio degli immobili è diminuito del 4,2% su base annua, e del 2,6% su base semestrale, grandi e piccoli centri hanno evidenziato importanti differenze. "La flessione dei prezzi è stata comune su tutto il territorio nazionale - ha detto Guido Lodigiani di Immobiliare.it - ma nei Comuni con oltre 250 mila abitanti la contrazione è stata del 6,5%, quasi doppia rispetto al -3,8% registrato nei centri con meno di 250 mila residenti"...
stelafe
00lunedì 18 marzo 2013 10:04
Crolla il mercato immobiliare: nel 2012 compravendite a -24,8%
www.directio.it/multimedia/news/2013/03/17_osservatoriomercatoimmobiliare-agenziaentr...
stelafe
00lunedì 18 marzo 2013 10:37
stelafe
00lunedì 18 marzo 2013 11:53
Case, crolla il mercato: prezzi abitazioni -12%
Report Fiaip 2012: in quattro anni il valore medio è sceso del 25%

www.lettera43.it/economia/affari/case-crolla-il-mercato-prezzi-abitazioni--12_436758...
stelafe
00lunedì 18 marzo 2013 11:57
Case, sempre più pignoramenti
Aste deserte: nessuno compra

Prima della crisi, le aste erano molto combattute, c’erano ripetuti rilanci e, alla fine, certi immobili venivano piazzati ad un prezzo superiore del 30/40% rispetto a quello di partenza. Mentre adesso, pur essendoci proposte tanto vantaggiose, non si riesce a vendere nemmeno con un ribasso del 50/60%.

corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2013/16-marzo-2013/case-sempre-piu-pignoramenti-aste-deserte-nessuno-compra-2122117574...
pax2you
00martedì 19 marzo 2013 10:02
2012 tecnocasa
Io non credo molto agli AI(a parte rari casi) e a Tecnocasa comunque per dovere di cronaca riporto il loro annuncio:




Solito ottimismo:
Nella seconda parte del 2012, ancora una volta, sono state le grandi città ad avere un risultato migliore con una diminuzione dei prezzi del 5,1%, leggermente più contenuta di quella avuta nella prima parte dell’anno (-5,4%).

ormai il registro pero' e' decisamente cambiato rispetto a 5 anni fa:
cadute più forti hanno interessato i prezzi delle case nei capoluoghi di provincia e nell’hinterland delle grandi città. Infatti la diminuzione dei valori immobiliari è stata rispettivamente del 6,7% (-4,4% nel primo semestre del 2012) e del 6,3% (-5,3% nel primo semestre del 2012).

Infatti i capoluoghi di provincia del Nord Italia hanno registrato una contrazione dei valori delle case del 6,2% (-3,8% nella prima parte del 2012), quelli del Centro Italia del 6,7% (-4,7% nella prima parte del 2012) e quelli del Sud Italia del 7,1% (-4,9% nella prima parte del 2012).


tecnocasa
pax2you
00mercoledì 20 marzo 2013 09:13
knight frank global house price index

idealista
pax2you
00mercoledì 20 marzo 2013 18:45
prezzi delle case nel 2012 - nomisma





idealista

Se si guardano gli ultimi 4 anni, i cali dei valori immobiliari per abitazioni e uffici risulta pari al 10,5% (-8% i negozi). Per i canoni, la media del periodo risulta piu' marcata di quella che ha investito i prezzi: -11,7% le abitazioni usate, -14,8% gli uffici, -10,8% i negozi.

agi
marco---
00mercoledì 20 marzo 2013 23:43
Re: prezzi delle case nel 2012 - nomisma
Ottimo pax [SM=g1750826] collocato in rassegna stampa: link
marco---
00venerdì 22 marzo 2013 09:27
Nomisma alla riscoperta dell'acqua calda... prezzi troppo alti! [SM=g6963]

Dondi (Nomisma): la crisi dell'immobiliare? Colpa di prezzi alti e mutui. Ma la domanda c'è (Fonte: ilghirlandaio.com - i Sergio Luciano - 22/03/2013)

...E perchè?

“E' chiaro che c'è un problema d'accesso al mercato. E per due fattori: innanzitutto i prezzi segnati dagli immobili venduti, sono scesi, sì, ma poco rispetto al crollo delle compravendite, segno che i venditori piuttosto che accettare offerte percepite come svendite hanno preferito conservare il bene. I prezzi sono scesi infatti nell'ordine del 10-15%, con punte del 20-25%, quindi comunque molto meno di quanto sia diminuito il numero di transazioni”...
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