Bolla immobiliare - 45° Parte

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stelafe
00lunedì 30 novembre 2015 08:44
PERCHE’ E’ IL MOMENTO DI COMPRARE CASA?
blog.finanziamenti.lecco.it/perche-e-il-momento-di-compra...
marco---
00lunedì 30 novembre 2015 09:23
Interessante articolo, grazie! [SM=g1750826]
Inserito in rassegna stampa: link
frank--
10lunedì 30 novembre 2015 10:18
Re: PERCHE’ E’ IL MOMENTO DI COMPRARE CASA?
stelafe, 30/11/2015 08:44:

http://blog.finanziamenti.lecco.it/perche-e-il-momento-di-comprare-casa/



Non condivido tanta sicumera. A mio parere il mercato si sta riprendendo nel Numero delle compravendite soprattutto per effetto dei tassi a zero della BCE, quindi chi aveva liquidità da investire si è deciso a farlo sotto la spinta del rendimento zero; che poi il rendimento netto dell'investimento immobiliare possa essere positivo e non negativo è tutto da vedere in ragione di dove e come si sarà investito. Comunque non appena i tassi cominceranno a risalire si potrebbe assistere ad un'altra frenata dell'immobiliare .... e i tassi prima o poi dovranno risalire. Stiamo vivendo una situazione storica mai verificatesi dal punto di vista finanziario.

pax2you
00lunedì 30 novembre 2015 11:30
Mercato immobiliare: si stima un +6% di compravendite a fine 2015

La parola “ripresa” ancora non c’è. A conferma del fatto che molti sono ancora i rischi nella convalescenza che sta affrontando l’immobiliare, grande malato negli ultimi anni. Ma l’Osservatorio Nomisma, presentato ieri a Milano in collaborazione con Intesa Sanpaolo Private Banking, conferma i segnali positivi che si susseguono da ormai più di un anno, dal ritorno al segno più per le compravendite – non senza momenti di incertezza, su tutti il saldo negativo registrato a inizio anno dall’Agenzia delle Entrate – all’aumento delle erogazioni di mutui (vedi articolo a lato), passando per un rallentamento del trend negativo dei prezzi. Ecco allora che gli acquisti dovrebbero crescere per il secondo anno consecutivo. In attesa dei dati ufficiali sul terzo trimestre che saranno diffusi la prossima settimana – e che stando alle indiscrezioni dovrebbero essere largamente positivi, seppur riferiti a un periodo povero di transazioni come l’estate – il saldo 2015 viene stimato al 6% contro il 3,5% del 2014, per un totale che dovrebbe superare i 442mila scambi.
sole24ore

Ricordo che Nomisma ha "toppato" diverse volte le stime come dimostrato anche nell'area black list dell'informazione e da cui ho tratto la loro precedente stima.

A luglio 2015 prevedeva:
Per il 2015 il centro studi emiliano (Nomisma) stima per l’Italia un aumento di circa 50 mila trasferimenti di abitazioni per un totale che si dovrebbe attestare attorno a 468 mila, (471.000 secondo me se sommi 50.000 a 421.000 ntn in base al rapporto dell'egenzia delle entrate) grazie ai forti segnali positivi registrati nei primi tre mesi dell’anno;

La stima positiva di Nomisma in soli 4 mesi e' stata dimezzata dato che la loro stima piu' recente di novembre 2015 e' pari a circa +25.000 compravendite residenziali rispetto al 2014 contro le +50.000 compravendite residenziali rispetto al 2014 della stima di luglio 2015. (6% di 421.000 ntn del 2014 e quindi 446.000 e non 442.000).
bi
nazionalsindacalista
00lunedì 30 novembre 2015 12:48
Secondo me è un rimbalzo dettato dal primo vero crollo dei prezzi, specie specie specie in provincia. Sono curioso di sapere se questo nel complesso modesto balzo delle compravendite ha pesato quantitativamente di più nelle metropoli o nella piccola provincia, dove una appartamento oggi si acquista per poche decine di migliaia di euro... Tempo fa lessi che la cosa che più aveva rimbalzato nelle compravendite è stato il commerciale: uffici e negozi. Strano considerando che il commerciale è il settore più tartassato dalla crisi: i negozi chiudono e restano sfitti e i locali commerciali sono tartassati di tasse molto più del residenziale... Però meno strano se si considera che è la tipologia che in proporzione è più crollata nel prezzo. Prevedo che ad ogni rimbalzo delle compravendite seguirà una sosta seguita da ulteriore rimbalzo senza che ciò influisca sui prezzi che resteranno nella tendenza deflattiva per molti anni ancora. Studiatevi il caso giapponese che al momento è il caso storico più simile a quanto sta accadendo.
marco---
00lunedì 30 novembre 2015 14:29
Re: Re: PERCHE’ E’ IL MOMENTO DI COMPRARE CASA?
frank--, 30/11/2015 10:18:

Non condivido tanta sicumera. A mio parere il mercato si sta riprendendo nel Numero delle compravendite soprattutto per effetto dei tassi a zero della BCE, quindi chi aveva liquidità da investire si è deciso a farlo sotto la spinta del rendimento zero; che poi il rendimento netto dell'investimento immobiliare possa essere positivo e non negativo è tutto da vedere in ragione di dove e come si sarà investito. Comunque non appena i tassi cominceranno a risalire si potrebbe assistere ad un'altra frenata dell'immobiliare .... e i tassi prima o poi dovranno risalire. Stiamo vivendo una situazione storica mai verificatesi dal punto di vista finanziario.

Hai ragione Frank, condivido del tutto la tua conclusione che ho evidenziato.

Non dimenticate la questione bail-in a partire dal 1° gennaio 2016, in estrema sintesi lo Stato, in caso di fallimento di una banca, non avrà la possibilità d'intervenire per effettuare un salvataggio, in caso di fallimento attingeranno, in ordine, da azionisti, obbligazionisti ed infine correntisti.
Esiste una sola possibilità di sottrarsi al prelievo forzoso, quella di effettuare un investimento, nella sostanza quanto presente nel deposito titoli non dovrebbe essere intaccato dalla suddetta operazione.
La protezione del fondo interbancario che garantirebbe i correntisti con meno di 100mila euro dubito che avrebbe abbastanza risorse per garantire i correntisti di un grande istituto di credito, dovesse ipoteticamente fallire Intesa San Paolo o Unicredit causerebbero un terremoto finanziario le cui conseguenze sarebbero inimmaginabili.

Ecco perché, forse, chi ha qualche soldo da parte potrebbe rivolgersi nuovamente al mattone, che non è sicuramente il massimo in termini di investimento, ma almeno qualcosa di materiale resterebbe.
smiley1081
00lunedì 30 novembre 2015 15:04
Re: Re: Re: PERCHE’ E’ IL MOMENTO DI COMPRARE CASA?
marco---, 30/11/2015 14:29:

Ecco perché, forse, chi ha qualche soldo da parte potrebbe rivolgersi nuovamente al mattone, che non è sicuramente il massimo in termini di investimento, ma almeno qualcosa di materiale resterebbe.



La risposta della CE:




nazionalsindacalista
00martedì 1 dicembre 2015 11:41
Re: Re: Re: PERCHE’ E’ IL MOMENTO DI COMPRARE CASA?
marco---, 30/11/2015 14:29:

Hai ragione Frank, condivido del tutto la tua conclusione che ho evidenziato.


Ecco perché, forse, chi ha qualche soldo da parte potrebbe rivolgersi nuovamente al mattone, che non è sicuramente il massimo in termini di investimento, ma almeno qualcosa di materiale resterebbe.



In caso di panico finanziario o di effetti cataclismici il mattone diventerebbe solo un peso morto... tasse da pagare sicure, affittuari insolventi, bene privo di un reale valore di mercato.
Chi ha denari a questo punto li mette su TdS. Butta male per le banche che non riusciranno più a piazzare subordinate e per i clienti che vogliono sbolognarle... E adesso anche per le obbligazioni senior tira una brutta aria...

marco---
00martedì 1 dicembre 2015 12:20
Re: Re: Re: Re: PERCHE’ E’ IL MOMENTO DI COMPRARE CASA?
nazionalsindacalista, 01/12/2015 11:41:

In caso di panico finanziario o di effetti cataclismici il mattone diventerebbe solo un peso morto... tasse da pagare sicure, affittuari insolventi, bene privo di un reale valore di mercato.
Chi ha denari a questo punto li mette su TdS. Butta male per le banche che non riusciranno più a piazzare subordinate e per i clienti che vogliono sbolognarle... E adesso anche per le obbligazioni senior tira una brutta aria...

La soluzione penso che non sarebbe semplice, anche l'oro in passato ha subito fluttuazioni fortemente negative, forse se si avesse la pazienza di conservarlo prima o poi il suo valore si ripristinerebbe.
Nel caso di un reset totale del sistema penso che il principale problema non sarebbe quello della gestione del risparmio. Mi auguro che questo non accada, anche se suppongo che presto o tardi un significativo cambiamento avrà luogo, un sistema basato sulla crescita infinita all'interno di un sistema matematicamente "finito", limitato - il pianeta Terra - per definizione non è sostenibile a lungo.

La fine del sistema attuale non la decide nessuno Stato, nessuna potenza economica, militare o altro, molto semplicemente il sistema, che lo si voglia oppure no, si sposterà automaticamente su di una nuova forma di equilibrio. Questo mutamento logicamente presenterà costi alla società, quando e cosa esattamente accadrà sinceramente non saprei.
pax2you
00martedì 1 dicembre 2015 12:59
Agenzia delle entrate III trim 2015 +8,8%

Andamento tendenziale degli ultimi 3 trimestri 2015 -3,0% 8,2% 10,8%.
marco---
00martedì 1 dicembre 2015 13:49
Re: Agenzia delle entrate III trim 2015 +8,8%
pax2you, 01/12/2015 12:59:


Andamento tendenziale degli ultimi 3 trimestri 2015 -3,0% 8,2% 10,8%.

Ottimo [SM=g1750826] inserito in rassegna stampa: link
pax2you
00mercoledì 2 dicembre 2015 10:48
....tutta un'altra mentalita' nella classe politica che governa.
In poche righe si capisce perche' l'olanda e' l'olanda e l'Italia e' l'Italia.

(ANSA) - BRUXELLES, 27 NOV - In Olanda ministri, province e consigli locali si sono accordati per l'attuazione di un piano abitativo con case 'semi-permanenti' per i profughi, oltre a 2500 posti d'emergenza per provincia: 14mila case saranno costruite a breve termine e altre 10mila a seguire. Si legge sull'online 'Dutch News'. Intanto il premier Mark Rutte spiega che gli sforzi per contenere il flusso dei profughi a livello internazionale vanno avanti, ma nel frattempo occorre offrire una "sistemazione austera ma decente" a chi arriva.(ANSA).

ansa
pax2you
00mercoledì 2 dicembre 2015 10:58
Mutui....dati in netto contrasto!

Importanti l'andamento tendenziale sui dati sul prestito al consumo e alle aziende e sulle sofferenze ma guardate i dati sui mutui alle famiglie.

I dati sono in netto contrasto con quelli di abi e crif che riportano crescite da golden age.
In contrasto anche con l'andamento tendenziale degli ntn(compravendite residenziali) dove in genere, almeno in passato, seguivano abbastanza da vicino gli ntnip(compravendite residenziali con mutuo)

I dati sono di bankitalia.
nazionalsindacalista
00domenica 6 dicembre 2015 00:28
Re: Re: Re: Re: Re: PERCHE’ E’ IL MOMENTO DI COMPRARE CASA?
marco---, 01/12/2015 12:20:

La soluzione penso che non sarebbe semplice, anche l'oro in passato ha subito fluttuazioni fortemente negative, forse se si avesse la pazienza di conservarlo prima o poi il suo valore si ripristinerebbe.
Nel caso di un reset totale del sistema penso che il principale problema non sarebbe quello della gestione del risparmio. Mi auguro che questo non accada, anche se suppongo che presto o tardi un significativo cambiamento avrà luogo, un sistema basato sulla crescita infinita all'interno di un sistema matematicamente "finito", limitato - il pianeta Terra - per definizione non è sostenibile a lungo.

La fine del sistema attuale non la decide nessuno Stato, nessuna potenza economica, militare o altro, molto semplicemente il sistema, che lo si voglia oppure no, si sposterà automaticamente su di una nuova forma di equilibrio. Questo mutamento logicamente presenterà costi alla società, quando e cosa esattamente accadrà sinceramente non saprei.



www.liberoquotidiano.it/news/economia/11854885/pensioni-trentenni-75-anni-inps-bo...

Se il futuro è questo, è difficihttps://it.finance.yahoo.com/notizie/pensioni-boeri-con-crescita-pil-sotto-1-problemi-121610543.htmlle che a lungo termine i prezzi degli immobili si rivalutino...

marco---
00domenica 6 dicembre 2015 21:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re: PERCHE’ E’ IL MOMENTO DI COMPRARE CASA?
nazionalsindacalista, 06/12/2015 00:28:

http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11854885/pensioni-trentenni-75-anni-inps-boeri.html

Se il futuro è questo, è difficihttps://it.finance.yahoo.com/notizie/pensioni-boeri-con-crescita-pil-sotto-1-problemi-121610543.htmlle che a lungo termine i prezzi degli immobili si rivalutino...

Avevo sentito questa pessima notizia, il distino dei prezzi immobiliari forse è tra gli ultimi problemi, comunque trovo corretta la tua osservazione, vedremo, forse se la risalita delle compravendite è termporanea.
pax2you
00mercoledì 9 dicembre 2015 16:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: PERCHE’ E’ IL MOMENTO DI COMPRARE CASA?
marco---, 06/12/2015 21:38:

Avevo sentito questa pessima notizia, il distino dei prezzi immobiliari forse è tra gli ultimi problemi, comunque trovo corretta la tua osservazione, vedremo, forse se la risalita delle compravendite è termporanea.



Paghiamo le regalie clientelari nate delle generazioni precedenti (addirittura dagli anni 50). D'altronde questo succede quando nelle posizioni chiave di tipo esecutivo mettiamo persone con fini politici e clientelari...pessima abitudine iniziata a partire già dagli anni 50 e che da decenni sta dispiegando il suo effetto negativo (ad esempio se siamo un paese anche con grossi problemi idrogeologici e' dovuto anche a questo tipo di scelte).

L'italiano avrebbe dovuto far prevalere il senso civico ma purtroppo così non e' stato e ora alcuni nodi stanno venendo al pettine.

Intatno il welfare(pensione , sanità, case pubbliche, etc) sta diventando solo un ricordo...anche in UK(noi di fatto la stiamo seguendo come linea generale) è un processo in atto dagli anni 70 solo che non ce ne siamo accorti.

Le local authority sono le case popolari di fatto. La Tatcher ha distrutto il welfare inglese e da noi la dirigenza italiana fa come loro (si chiama neoliberismo) e sta dando spazio alle destre estreme come negli anni 20.

Io non so che dire speriamo di dare uno stop a questa follia con politiche inclusive in stile Giolittiano perchè non sono esclusi scenari catastrofici.



Grecia docet
marco---
00venerdì 11 dicembre 2015 08:44
Moody's: nel 2016 il mercato immobiliare italiano resterà stabile, ripresa più sostenuta rinviata agli anni futuri (Fonte: idealista.it - 10/12/2015)

Il mercato delle case in Italia resterà stabile nel 2016, mentre la ripresa più sostenuta è da rinviare agli anni futuri. A dirlo è un report dell'agenzia di rating Moody's, che evidenzia come nel settore si notino segnali di un timido risveglio, dall'aumento delle compravendite alla crescita dei mutui.

Secondo il report di Moody's, il nostro Paese nel periodo del boom immobiliare ha vissuto una fase più cauta che Spagna e Irlanda, facendo sí che gli italiani risultino molto meno indebitati rispetto agli abitanti di altri Paesi europei. A spingere la ripresa sono oggi condizioni macroeconomiche timidamente positive, una crescita seppur modesta del Pil, e una ritrovata fiducia nel paese ritrovata dai grandi investitori esteri.
Il mercato verso la stabilizzazione

La crescita dei mutui e la caduta dei prezzi negli anni della crisi - circa il 19% dal 2008 - fanno pensare che il mercato si trovi oggi sulla strada della stabilizzazione. Secondo il report, infatti, nel 2016 il mercato delle case resterà stabile, mentre una ripresa più sostenuta è da rinviare agli anni futuri.

A lungo termine, però, potrebbe pesare sulla domanda residenziale, una crescita in decelerazione della popolazione e l'elevata disoccupazione.
marco---
00martedì 15 dicembre 2015 10:11
Una “gigantesca” casa di appena 50 m2 (Fotogallery) (Fonte: idealista.it - 15/12/2015)

Una casa che misura appena 50 m2 non vuol dire che sia piccola. Lo ha dimostrato l’architetto neozelandese Andrew Simpson, che in tale ridotto spazio ha dato vita a una ingegnosa e spaziosa abitazione a due piani, che gode tra l’altro di una vista spettacolare.

Con questo immobile progettato seguendo l’impostazione del design giapponese, Simpson ha voluto mostrare “in che modo il proprio stile di vita deve determinare lo spazio in cui si vive”.

La casa è caratterizzata da un open space. C’è solo una porta, nel bagno. Attraverso una grande vetrata si arriva poi alla camera da letto.

Contraddistinta dalla massima efficienza energetica, l’immobile ricava l’elettricità dai suoi pannelli solari. Grazie alla sua particolare esposizione, inoltre, è in grado di catturare la maggior parte dei raggi solari durante l’inverno e i suoi muri, isolati per quasi 20 centimetri, permettono di non disperdere il calore.



pax2you
00martedì 15 dicembre 2015 11:14
Immobili, prezzi in calo del 2,5% nel primo semestre 2015
Secondo le rilevazioni dell’Ufficio Studi Tecnocasa dal 2007 a oggi Firenze e Milano sono le località dove le quotazioni sono scese meno grazie a una forte domanda non solo di prima casa, ma anche di immobili destinati all’investimento...
...
Milano ha infatti retto bene gli anni di crisi immobiliare perdendo solo il 27,2%.
...
Dall’inizio del periodo di ribassi gli immobili a Palermo hanno perso il 37,4%, mentre nel primo semestre 2015 il capoluogo siciliano registra una diminuzione delle quotazioni pari al 2,3%, uno dei risultati migliori degli ultimi anni. Dal 2007 al I semestre 2015 le quotazioni a Verona si sono contratte del 36,6%, mentre nel primo semestre del 2015 perdono il 2,5%. Genova ha risentito in modo importante della crisi. Gli immobili, dal 2007, hanno perso il 44,8%. Dal 2012 la città ha dato forti segnali di contrazione, con una sofferenza accentuata soprattutto nelle zone periferiche e con un’offerta qualitativamente molto bassa. Nella città della lanterna durante i primi sei mesi dell’anno la contrazione dei prezzi è stata del 4,4%. Tra le dieci grandi città italiane Bologna è quella in cui i valori immobiliari hanno perso maggiormente dall’inizio della crisi segnando un -46,1%. Il 2012 ed il 2013 sono gli anni in cui c’è stati il ribasso più forte, rispettivamente -13,9% e -11,6%.

corrieredellasera
pax2you
00giovedì 17 dicembre 2015 09:02
Andamento prezzi dal 2008 al Isem2104
5.12.2014
Nel 2008 la diminuzione dei prezzi è stata uniforme tra Nord e Sud, mentre il Centro ha accusato un calo più sensibile. Nel primo semestre del 2008, per la prima volta, iniziano a diminuire i prezzi anche al Sud.
Nelle altre realtà geografiche la contrazione era già iniziata nel 2007,
anno che segna l'inversione del trend di crescita iniziato nel 1998. Le compravendite passano da 806 mila a 687 mila (-15%).

Il 2009 vede una performance simile tra Nord e Sud. Il Centro invece registra una diminuzione di prezzi meno forte avendo registrato nell'anno precedente una contrazione maggiore. Nel Sud Italia la disoccupazione e la presenza di molti lavori a termine contribuiscono alla diminuzione della capacità di spesa dei potenziali acquirenti e di conseguenza alla diminuzione dei prezzi degli immobili. Iniziano ad aumentare i tempi di vendita a causa del gap esistente tra domanda ed offerta.

Nel 2010 il comportamento del mercato immobiliare tra le diverse aree geografiche inizia ad uniformarsi, infatti, le variazioni percentuali dei prezzi sono abbastanza simili.

Nel 2011 la contrazione dei valori al nord inizia a diminuire. Al Sud ci sono più realtà che iniziano ad avere diminuzioni di prezzo a due cifre. Tra queste ci sono Caserta, Cosenza, Campobasso ed Enna.

Nel 2012 si toccano le diminuzioni di prezzo più elevate. La distanza tra le richieste dei proprietari e la capacità di spesa dei potenziali acquirenti aumenta sempre più e di conseguenza i prezzi immobiliari diminuiscono ancora. Sono sempre le abitazioni del Sud Italia a registrare la contrazione più forte dei valori.
Dal 2008 le abitazioni del Sud Italia hanno perso il 22,3%, quelle del Centro il 19,9% e quelle del Nord il 19,4%.

Nel 2013 i valori immobiliari continuano a diminuire, c'è una maggiore propensione dei venditori ad abbassare i prezzi e si intravedono i primi segnali di ripresa, testimoniati dalla ritornata voglia di acquistare la casa. Le regioni del Centro registrano il ribasso più importante.

Nel primo semestre del 2014 i prezzi sono ancora in ribasso, il Centro Italia soffre più del Nord e del Sud.
Le compravendite iniziano a dare i primi segnali di ripresa grazie anche ad un ritorno dell'erogazione di mutui da parte delle banche.
Il segmento della prima casa resiste bene mentre ci sono segnali di contrazione per la domanda ad uso investimento e per la seconda casa, a causa della maggiore pressione fiscale.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa
t
marco---
00venerdì 18 dicembre 2015 08:45
"Per molti proprietari la casa è un peso più che un investimento" (Fonte: idealista.it - 17/12/2015)

La ricetta per far ripartire il mattone? Fare un passo indietro su un eccesso di tassazione che ha trasformato la casa - in particolar modo la seconda abitazione - in un vero e proprio peso più che in una fonte di reddito. Ne è convinto Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, che con idealista ha discusso delle recenti misure contenute nella legge di Stabilità, dell'affitto e della riforma del catasto.
L'abolizione della Tasi sulla prima casa

La norma contenuta nella legge di Stabilità che abolisce la Tasi sulla prima casa, secondo Giorgio Spaziani Testa, è "importante soprattutto dal punto di vista della fiducia, per dare finalmente una spinta di novità e di ottimismo a un settore che era veramente ed, è ancora, in grossissima crisi, soprattutto a causa della tassazione. È una misura che avrà effetti soprattutto sui consumi".
La Riforma del catasto

"La riforma del catasto era andata molto avanti ed è stata opportunamente bloccata, anche su nostra spinta, perché c'erano ancora dei rischi nei testi che giravano che non consentivano di essere tranquilli, soprattutto per quanto riguarda la promessa di invarianza di gettito".

La novità introdotta dall'Agenzia delle Entrate (inserimento dei m2 nelle visure catastali) può essere un campanello di allarme per due ragioni. In primis, perché come tassa rifiuti ci saranno pagamenti aggiuntivi, e perché alla luce della futura riforma del catasto abbiamo riscontrato delle difformità tra la reale situazione degli immobili e i metri quadri che ha segnalato l'Agenzia delle Entrate"...
marco---
00venerdì 18 dicembre 2015 09:17
Penso che la relazione tra calo dei prezzi e aumento delle compravendite sia logico e normale, con la ripartenza delle compravendite i cali si stanno materializzando, "ufficializzando", ossia molto semplicemente si vende ai prezzi di mercato attuali.
Case in vendita? Sì ma a basso prezzo (Fonte: prealpina.it - 18/12/2015)

Assemblea Fiaip: in provincia si risveglia il mercato nonostante il crollo del valore del mattone.

Crescono le vendite di immobili, ma crollano i prezzi. Questa è, in sintesi la situazione del mercato immobiliare del Varesotto illustrato il pomeriggio di giovedì 17 dicembre, durante l’assemblea provinciale della Fiaip, la Federazione italiana agenti immobiliari professionali.

«Vanno bene soprattutto le grandi città – ha commentato Isabella Tafuro, la presidente varesina nel dibattito organizzato a Villa Recalcati – e quindi Varese, Gallarate e Busto Arsizio, dove i dati delle compravendite dei primi due trimestri superano ampiamente quelli del 2014».
pax2you
00venerdì 18 dicembre 2015 18:55
Enpam: immobiliare un terzo del patrimonio
Oliveti in audizione, dismissione 4.500 abitazioni a Roma

(ANSA) - ROMA, 17 DIC - L'Enpam, la Cassa nazionale di previdenza di medici e dentisti, ha ridotto negli ultimi anni l'esposizione della componente immobiliare nel proprio portafoglio, ''passando da una quota del 45% nel 2011 a circa un terzo di oggi''. E sta procedendo al restyling anche della componente alberghiera. Lo ha illustrato il presidente dell'Enpam, Alberto Oliveti, alla Commissione parlamentare di controllo sugli enti gestori di previdenza, nel corso di un'audizione nel quadro di un'indagine sulla gestione del risparmio previdenziale da parte delle Casse professionali e fondi, con riferimento agli investimenti mobiliari e immobiliari. Oggi, ha detto Oliveti (appena eletto presidente dell'Adepp, l'associazione delle Casse di previdenza dei professionisti), ''su 17 miliardi 648 milioni di euro valore di mercato, il comparto finanziario è pari a 10 miliardi; 5.871 milioni il comparto immobiliare, il resto è liquidità che serve per pagare le pensioni''. L'Enpam (oltre 356 mila iscritti attivi e più di 95mila pensionati, la maggiore tra le casse della galassia Adepp), ha poco meno di 6 miliardi di euro di portafoglio immobiliare, diviso al 50% tra gestione diretta e gestione indiretta tramite fondi immobiliari. Riguardo al possesso diretto, ''andiamo verso una percorso di riottimizzazione del nostro patrimonio immobiliare''. In questa ottica rientra la dismissione del patrimonio abitativo soprattutto su Roma, ''in origine 4.500 appartamenti ereditati con la privatizzazione insieme al debito''. Si tratta di ''un portafoglio non particolarmente performante'', che risale a 20 anni fa quando l'Enpam era ente pubblico. Sono stati già dismesse circa mille abitazioni su Roma''in accordo con i sindacati degli inquilini - ha detto Oliveti - identificando le modalità di cessione, socialmente accettabili, eque, a prezzi convenienti. Stiamo dismettendo questo portafoglio''. Restyling anche su portafoglio alberghiero, che vale circa 600 milioni di euro. ''Stiamo rivedendo le modalità di gestione, proprio in questi giorni abbiamo in corso un'importante negoziazione per rinnovare e ridare una redditività migliore, prospettica, a questi investimenti'' ha spiegato il presidente Enpam aggiungendo che la scelta di fondo tuttavia è quella di procedere ad acquisti ''mediante quote di fondi immobiliari. La riconversione dei cespiti in nostro diretto possesso, ritenuti strategici, viene fatta mediante conferimento ai fondi immobiliari viste la maggiore velocità di riqualificazione, e procediamo alla dismissione di quelli non più strategici''. (ANSA)


Dal 2011 ad oggi, credo, hanno dismesso almeno 1000 immobili solo in Roma.
Immobili che l'agenzia delle entrate solo dal 2010 somma alle compravendite private (NTN).

Non vengono riportati dati ufficiali ed e' quindi impossibile sapere quanto questo tipo di vendite, anche di altri enti, incida dal 2010 sugli NTN e quindi sull'andamento dei dati riportati. Sicuramente piu' di niente.
[SM=j7569]
Per chi se la sentisse di cercare notizie sulle dismissioni degli enti previdenziali qui c'e' una lista di enti che probabilmente hanno dismesso o stanno dismettendo immobili.
it.wikipedia.org/wiki/Enti_previdenziali

Pare ci si stia mettendo anche l'inps.

ansa
pax2you
00sabato 19 dicembre 2015 06:44
Chi finanziera' la ripresa?
Peccato non l'abbiano avvisata di stare attenta a poste italiane ovvero CDP.

Cdp cambia verso. Nuovi vertici, con Claudio Costamagna presidente, e nuova governance, più orientata agli investimenti

È il giorno della Cassa depositi e prestiti. Quello in cui Franco Bassanini passa il testimone a Claudio Costamagna e Giovanni Gorno Tempini passa le consegne a Fabio Gallia. Un avvicendamento fortemente voluto da Matteo Renzi, per orientare la cassaforte di stato verso un ruolo più centrale nel sostegno ai capitali delle grandi aziende del paese.


hp

e visti gli ottimi risultati raggiunti con alitalia e invitalia come credete finira'? [SM=g7752]
Nel frattempo qualche punto di PIL lo potremmo anche prendere e quindi si parlera' di ripresa fatta bruciando i risparmi dei piccoli investitori.
Questo e' il metodo di lavoro di una grossa fetta della nostra classe dirigente (Su Banca Etruria invece cercate notizie su Soldini un ex membro del CDA che ha, pagando di tasca propria e oltre 5 anni fa, messo pure della pubblicita' su alcuni media per avvisare chiunqe volesse ascoltarlo del rischio per gli investitori e le motivazioni delle sue dimissioni). [SM=g7626]
pax2you
00sabato 19 dicembre 2015 15:54
Re: PERCHE’ E’ IL MOMENTO DI COMPRARE CASA?
stelafe, 30/11/2015 08:44:

http://blog.finanziamenti.lecco.it/perche-e-il-momento-di-comprare-casa/



Un commento del 2008... [SM=g7574] [SM=g7576]

se basiamo le nostre previsioni sull'andamento dell'ultimo ciclo e lo espandiamo in rapporto alla durata del gonfiamento e dello sgongiamento avvenuto credo che prima del 2016 i prezzi non risaliranno.
Ovviamenta e' un'ipotesi ma non tanto irreale.

pax2you 22/09/2008 08:55

b

pax2you
00lunedì 28 dicembre 2015 22:22
Idealista:nel 2015 prezzi case -5%, Bolzano più cara di Roma
Indagine portale immobiliare su 300mila offerte di vendita

Nel 2015 non si è arrestato il calo del prezzo degli immobili residenziali(prezzo di richiesta e non di compravendita ndr). I prezzi sono scesi in media del 5% con aree di sofferenza più marcate come nelle province di Roma (-12,8%), Torino (-10,6%) e Enna (-11,7%) e rare eccezioni come Verona (+11,5%), Pesaro-Urbino (+9,1%) e Rimini (+6,2%). Sorprese anche nelle maggiori città: Venezia resta la più cara (4.383 euro/mq) seguita da Milano (3.489 euro) e Bolzano (3.420 euro), che scalzano Roma (3.396 euro) e Firenze (3.394 euro) dal podio.(ANSA). Nella parte opposta della classifica,Biella che perde ancora terreno e rimane la città dove comprarecasa costa meno, con solo 795 euro/m². In generale i prezzi hanno proseguito in trend discendentenella maggior parte dei capoluogo italiani: 41 dei 93 centrimonitorati durante il corso dell'anno hanno accumulato ribassisuperiori al 5%. Cali a due cifre in 9 centri a partire da Pordenone (-17,4%),Vercelli (12,3%) e Barletta (-11,7%), dove i prezzi sonocrollati. Anche l'andamento dei principali mercati rispecchia la tendenzagenerale, con rare eccezioni come Milano (0,7%) e Napoli (0,1%),pressoché stabili durante l'arco dell'anno. Per il resto, cali sopra la media nazionale nel periodo dianalisi a Genova (-11,6%), Bari (-8%), Padova (-7,6%), Roma(-7,5%) e Palermo (-7%). Svalutazioni sotto la soglia del 5 percento a Catania (-4,1%), Firenze (-2,2%), Venezia (-1,6%) eBologna (-0,2%). A livello delle diverse province, il 2015 è stato un anno cheha visto la prevalenza di valori negativi molto marcati. Laprovincia di Roma (-12,8%) quida la lunga sequenza di ribassidavanti a Enna (-11,7%) e Torino (-10,6%). Cali a due cifreanche a Genova (-10,3%), Siena (-10,3%) e Gorizia (-10,1%).All'opposto, rimbalzi importanti nelle province di Verona(11,5%), Pesaro Urbino (9,1%) e Rimini (6,2%). Nel ranking dei valori, Savona (3.423 euro/mq) continua adessere la provincia più cara, davanti a Bolzano (3.117 euro) eRoma (2.847 euro). In tutto sono 11 le aree provinciali dove iprezzi non superano i mille euro al metro quadro, tutte al sudtranne appunto Biella, che chiude la graduatoria dei prezzi con754 euro al metro quadro.


ansa

Qui il testo completo su idealista.it (prossima pubblicazione aprile 2016) dove si evidenziano cali massimi anche del 27% in un anno. l'ansa avrebbe potuto almeno riportarli. [SM=g7628]

Nel corso del 2015 si è evidenziata una tendenza prevalentemente ribassista nel 90% dei centri; su 93 capoluoghi monitorati solo 10 hanno chiuso l’anno in terreno positivo.
idealista.it

pax2you
00martedì 29 dicembre 2015 01:18
Mappa dell'invenduto (nuovo e usato) in Italia
mappainterattiva

articolosole24ore
marco---
00martedì 29 dicembre 2015 14:11
Re: Mappa dell'invenduto (nuovo e usato) in Italia
pax2you, 29/12/2015 01:18:


Ottimo, grazie!! [SM=g1750826]

Inserito in rassegna stampa: link
marco---
00sabato 2 gennaio 2016 08:36
Case: la ripresa comincia dal Nord (Fonte: news.immobiliare.it - di Andrea Polo - 01/01/2016)

Fanno ben sperare i numeri che, a poche ore dalla conclusione del 2015, l’Istituto Nazionale di Statistica ha diffuso in merito alla ripresa del mercato immobiliare italiano.

Secondo quanto ha rilevato l’Istat, nel terzo trimestre dell’anno appena concluso le compravendite immobiliari hanno fatto registrare un incremento in tutta la Penisola anche se, a ben guardare, la velocità con cui il mercato comincia a risalire, è alquanto diversa fra il Sud ed il Nord del Paese.

Come prevedibile, dato che compravendite e reddito medio pro capite sono fattori spesso connessi, è nel Settentrione d’Italia che si sono registrati gli incrementi maggiori fra luglio e settembre 2015. Nel Nord Est, rispetto al medesimo periodo del 2014, si sono concluse quasi l’11% di vendite in più (10,7%), mentre nel Nord Ovest ci si è fermati appena prima, con un comunque molto incoraggiante +10,1%.

Non raggiunge l’incremento a due cifre ma dà comunque importanti segni di ripresa anche il Centro in cui, ancora una volta secondo il rapporto diffuso da Istat, le compravendite sono cresciute del 7,3% se confrontate con quelle del 2014. Le isole maggiori vedono comunque salire le vendite, anche se in modo più contenuto e raggiungono il +6,4%. Fanalino di coda, come anticipato, il Sud dove comunque si vendono più case (+5,1%), ma evidentemente il mercato ancora langue.

Un’ultima osservazione va fatta riguardo a come queste vendite sono diffuse fra grandi città metropolitane e piccoli centri; per la prima volta da molto tempo i numeri sono molto simili e se nelle metropoli l’incremento è stato pari al 9,2%, anche le città minori hanno fatto segnare un ottimo +8,7%.
marco---
00mercoledì 6 gennaio 2016 09:15
Costruzioni, l’Eurostat: “L’Italia non recupera. Nuovo minimo assoluto dall’inizio della crisi” (Fonte: idealista.it - 05/01/2016)

I dati Eurostat rielaborati dal Ministero dello Sviluppo economico non appaiono molto incoraggianti per il nostro Paese, soprattutto per quanto riguarda l’edilizia. Secondo quanto emerso, l’Italia non riesce a recuperare le perdite della crisi e a mettersi a pari dei big Ue su industria e lavoro. Nel settore delle costruzioni, in particolare, è stato toccato un nuovo minimo assoluto dall’inizio della crisi economica...
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