Bolla immobiliare - 45° Parte

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marco---
00martedì 8 settembre 2015 10:10
Boom di case in vendita in nuda proprietà, +20% rispetto allo scorso anno (Fonte: idealista.it - 07/09/2015)

Schiacciati dal peso della crisi e con il costo della vita che aumenta, sempre più anziani sacrificano la propria casa: nel corso del primo semestre 2015 si è registrato un vero e proprio boom della vendita di immobili in nuda proprietà, con un aumento del 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A dirlo è un'analisi di Confabitare - l'associazione dei proprietari immobiliari - secondo la quale si tratta di un fenomeno diffuso soprattutto nelle città del nord...
marco---
00martedì 8 settembre 2015 10:10
pax2you, 08/09/2015 08:45:

Renzi promette il taglio dell'imu prima casa. Avra' effetti sul mercato immobiliare?

Secondo me i fattori che incidono sull'andamento del mercato sono altri.
Nel 2008 Berlusconi elimino' l'ICI sulla prima casa ma le compravendite registrarono uno degli anni con il maggior calo di compravendite.

Nell'agosto del 1992 venne introdotta l'ISI(imposta straordinaria immobili) divenuta poco dopo ICI.

renzi giusto che tasse prima casa non si paghino
it.wikipedia.org/wiki/Imposta_comunale_sugli_immobili
elezioni2008

Ottima segnalazione pax! [SM=g1750826]
Estratti e pubblicati i dati: link
frank--
00martedì 8 settembre 2015 12:07
Re: Proposta di eliminare Imu prima casa
pax2you, 08/09/2015 08:45:

Renzi promette il taglio dell'imu prima casa. Avra' effetti sul mercato immobiliare?

Secondo me i fattori che incidono sull'andamento del mercato sono altri.
Nel 2008 Berlusconi elimino' l'ICI sulla prima casa ma si verificò uno degli anni con il maggior calo di compravendite.

Nell'agosto del 1992 venne introdotta l'ISI(imposta straordinaria immobili) divenuta poco dopo ICI.

renzi giusto che tasse prima casa non si paghino
it.wikipedia.org/wiki/Imposta_comunale_sugli_immobili
elezioni2008





Solo propaganda per cercare di fermare il crollo dei consensi degli ultimi tempi.
Togliere la Tasi serve a ben poco, piuttosto sarebbe da porre un freno agli aumenti esagerati che i comuni hanno posto sulla Tari.

Comunque questi fanno il gioco delle tre carte, semmai tolgono la Tasi ce la fanno ripagare il doppio o il triplo con altre tasse come la patrimoniale o la riduzione dei massimali di esenzioni sulle successioni.
pax2you
00mercoledì 9 settembre 2015 08:24
Re: Re: Proposta di eliminare Imu prima casa
frank--, 08/09/2015 12:07:



Solo propaganda per cercare di fermare il crollo dei consensi degli ultimi tempi.
Togliere la Tasi serve a ben poco, piuttosto sarebbe da porre un freno agli aumenti esagerati che i comuni hanno posto sulla Tari.

Comunque questi fanno il gioco delle tre carte, semmai tolgono la Tasi ce la fanno ripagare il doppio o il triplo con altre tasse come la patrimoniale o la riduzione dei massimali di esenzioni sulle successioni.



Fino ad ora nel comparto casa in Italia e a livello legislativo sono state prese misure volte a sgonfiare e a non far scoppiare la bolla immobiliare.

La scelta di Renzi anche secondo me ha fini elettorali e non e' studiata per aiutare il comparto dell'edilizia.
I soldi per finanziarla probabilmente verranno presi da CDP (gestore dei risparmi di poste italiane e con la riduzione dei servizi della stessa) o dai tagli sulla sanita'(da quest'anno oltre 150 servizi sanitari non saranno piu' pagabili con il ticket ma solo nella loro totalita').
E' il classico caso di inefficienza della classe politica che per salvaguardare se stessa in un contesto di mutate condizioni internazionali (fine del welfare state) trova soluzioni temporanee lasciando i danni a quella successiva e che nel medio periodo ditruggeranno ulteriore ricchezza.

La migliore possibilita' per il settore di riprendersi sarebbe un miglioramento del contesto economico ma al momento non vedo segnali positivi anzi si tende, seguendo il principio della rana bollita di chomsky, a ridurre sempre piu' il reddito ai lavoratori con strumenti che non lasciano scampo.

Cosi come mi chiedevo nel lontano 2007 come sarebbe scoppiata la bolla (lungo sgonfiamento o breve scoppio) ora mi chiedo come sara' il mercato nei prossimi anni.
Nel 2007 lanciai l'idea di un mercato in ribasso fino al 2017 ovviamente non ero e non sono in grado di fare previsioni (non ne ho le competenze ovviamente) perche' se nel frattempo mutano dei fattori il mercato prenderebbe una strada diversa da quelle prevista anni prima.
Allo stato attuale la mia impressione e' che la maggior parte dei fattori che incidono sul nostro paese non sono ancora mutati in modo da incidere positivamente sul settore.
Uno pro ripresa mattone che in passato anticipava quello italiano di un paio d'anni e' il mercato usa. Sia in discesa che in salita certo con modalita' diverse.
I prezzi in usa sono risaliti da almeno un paio di anni e continuano a farlo. Vi e' pero' un comportamento anomalo difatti non solo il numero di compravendite pur risalendo rimane meno della meta' dal picco ma anche il numero di proprietari continua a diminuire.
Anche il median price nel frattempo e' salito a indicare che si compravendono sempre piu' case costose che non case alla portata del cittadino medio.
Questi tre indicatori mi fanno pensare che e' come se il mercato usa escludesse sempre di piu' la classe media dal settore casa e questo sarebbe un comportamento ben diverso da quello tenuto in passato.


Mixed signals in the U.S. housing market
www.globalpropertyguide.com/North-America/United-States/Price-...
median price new houses sold
research.stlouisfed.org/fred2/series/MSPNHSUS
median price houses sold
research.stlouisfed.org/fred2/series/MSPUS

pax2you
00mercoledì 9 settembre 2015 21:05
Piu' di 500.000 compravendite nel 2016
La crisi del mercato immobiliare sembra essere finita in tutta Europa e anche in Italia dove per la 2016 si prevede di arrivare a 500 mila compravendite grazie alla maggior facilità di accesso ai mutui, l'attesa della ripresa economica e la domanda dall'estero. Sono i dati contenuti nell'European Outlook 2016 di Scenari Immobiliare. Se i mercati immobiliari crescono più del pil in tutta Europa come volumi scambiati, le quotazioni sono ancora in calo e i prezzi destinati a rimanere bassi a lungo per la bassa inflazione del continente. “La crisi immobiliare- spiega il rapporto-pare definitivamente terminata....

ecco la previsione l'ennesima.....ovviamente ottimistica e ovviamente per dimostrare che sono dei bugiardi dovremo aspettare 2 anni sempre che non abbiano la fortuna di beccarla....perche' solo di quella si tratta.

Non si possono fare previsioni di questo genere, lo afferma l'insee che ha i dati di compravendite tra i piu' vecchi al mondo (circa dal 1200 e non circa dal 1985 con stime del ministero dell'interno), ma vediamo se fara' la figura di quest'altro PRESIDENTE...alcuni anni addietro [SM=j7568]

(ANSA) - ROMA, 5 FEB - "Non esiste nessuna bolla immobiliare, il calo del mercato è iniziato a metà del decennio scorso. Entro il 2013 si ripartirà". Lo ha dichiato Eugenio Batelli presidente dell'Acer, Associazione costruttori edili di Roma e provincia, nel corso del convegno 'Se la casa e' un diritto...
blacklistdell'informazione - segnalazione di Marco
Eccola qui la ripresa del 2013


www.insee.fr/en/

...non cambiera' mai...la sua figura l'ha gia' fatta ma lui continua imperterrito e credo che continuera' fino alla pensione ed oltre:
05/06/2012
Scenari immobiliari prevede per la sola città di Milano nel 2012 un aumento delle compravendite residenziali del 2,7% a quota 26500.

Le compravendite residenziali a Milano, secondo l'agenzia del territorio, nel 2012 sono state 14645 in calo del 23,7% rispetto all'anno precedente.
01/10/2013 11:56
bi



polsovuoto
00giovedì 10 settembre 2015 09:47
Ciao a tutti. Metto, qui, perché la discussione su Bologna. Per curiosità, ho riletto i miei primi interventi sul forum, e li ho trovati strani (capita, no, rileggendosi a distanza?). Ci trovo un bel po' di spocchia...
Insomma, aderivo al partito di quelli che tifavano per il calo. E il calo è avvenuto, e oggi a distanza di anni anche il panorama mi pare si sia chiarito (bella forza, direte: ma alla fine mi sembra che il mercato immobiliare sia un creaturone così lento a muoversi che è difficilissimo già registrare - non dico giudicare - quello che sta succedendo, figuriamoci prevederlo anche per sommi capi).
Mi pare che il picco dei prezzi si sia situato intorno al 2006. Da lì è cominciata l'erosione dei prezzi, in verità molto lenta. Non avevano ragione i sostenitori dello "scoppio", e nemmeno quello della "resistenza" ("in Italia il mattone non cala mai").
Ora, e parlo di Bologna, a seconda di dove si collochi l'immobile e ovviamente della sua qualità, mi sembra di capire che rispetto a quei picchi i cali siano compresi tra un 30% e un 10%. Che ovviamente è un disastro, visto che sono passati dieci anni. Mi sembra di capire anche che però offerta e domanda si stanno riavvicinando (in banca mi dicono di un vertiginoso aumento delle richieste di mutui).
Insomma, scusate l'intervento un po' catalanesco, ma mi sembra che quello che è successo sia quello che doveva succedere (e non quello che qualcuno "voleva" succedesse, me compreso). Nessuno cala le braghe quando vende, nessuno le cala quando compra, ma arriva il momento in cui, diciamo, le si cala entrambi e si fa all'amore. Mi sembra che ci siamo, ecco. Da qui all'aumento dei prezzi ce ne corre, beninteso. Ma se dovesse succedere ancora quello che "deve" succedere, tra pochi anni anche quelli potrebbero risalire. Piano, piano.
marco---
00giovedì 10 settembre 2015 10:24
Ciao polsovuoto, personalmente condivido in parte quanto hai scritto, d'accordo sul 2006/2007 riguardo ai massimi. Solo in parte d'accordo sui cali, a me è sembrato di rilevare cali medi nell'ordine del 25-30% ovunque, a prescindere dalle metrature, dalla grandezza del condominio e dalla zona. Non ho analizzato i prezzi del lusso perché non rientrano nel mio interesse, dunque non saprei dire nulla riguardo soluzioni immobiliari che si avvicinano al milione di euro o lo superano. Ho dei dubbi sul fatto che si sia raggiunto il minimo dei prezzi, sicuramente non lo si è raggiunto a livello nazionale.



Per quel che riguarda Bologna sembra, sottolineo il termine sembra, esservi un accenno alla stabilizzazione, a mio giudizio è ancora presto per confermare questo concetto, escluderei al momento l'ipotesi di crescita. Le mie naturalmente sono solo personali supposizioni, il tempo potrà confermarle oppure correggerle.

nasone@
00giovedì 10 settembre 2015 12:28
Re:
polsovuoto, 10/09/2015 09:47:

Mi sembra di capire anche che però offerta e domanda si stanno riavvicinando (in banca mi dicono di un vertiginoso aumento delle richieste di mutui).




Non sono d'accordo con quello che hai scritto perchè dovrebbero spiegarti che i miutui sono per l'80% surroghe di mutui già fatti...nno ricordo dove ma qualcuno aveva postato uno schemino che riportava questa notizia! Tra l'altro le vendite stanno di nuovo scendendo (il 24 p.v. escono gli NTN del secondo trimestre) quindi come possono VERTIGINOSAMENTE salire?
nazionalsindacalista
00giovedì 10 settembre 2015 14:21
Re: Re: Proposta di eliminare Imu prima casa
frank--, 08/09/2015 12:07:



Solo propaganda per cercare di fermare il crollo dei consensi degli ultimi tempi.
Togliere la Tasi serve a ben poco, piuttosto sarebbe da porre un freno agli aumenti esagerati che i comuni hanno posto sulla Tari.

Comunque questi fanno il gioco delle tre carte, semmai tolgono la Tasi ce la fanno ripagare il doppio o il triplo con altre tasse come la patrimoniale o la riduzione dei massimali di esenzioni sulle successioni.



Quando ci sono le elezioni? Nel 2018. Renzie ha un calo di consensi enorme; perciò leva la Tasi nel 2017, ma nel 2018/19 se vince le elezioni la rimette con tanto di aggiornamento catastale dicendo "me lo chiede l'Europa". Se le perde lo farà qualcun altro al posto suo. Stesso copione già visto col puttaniere di Arcore.


marco---
00giovedì 10 settembre 2015 14:44
Re: Re: Re: Proposta di eliminare Imu prima casa
nazionalsindacalista, 10/09/2015 14:21:

Quando ci sono le elezioni? Nel 2018. Renzie ha un calo di consensi enorme; perciò leva la Tasi nel 2017, ma nel 2018/19 se vince le elezioni la rimette con tanto di aggiornamento catastale dicendo "me lo chiede l'Europa". Se le perde lo farà qualcun altro al posto suo. Stesso copione già visto col puttaniere di Arcore.

Molto in sintesi penso anch'io che andrà esattamente così, passa il tempo e nulla cambia, purtroppo se qualcosa cambia è quasi sempre in peggio.
pax2you
00venerdì 11 settembre 2015 08:12
Re: Re: Re: Re: Proposta di eliminare Imu prima casa
marco---, 10/09/2015 14:44:

Molto in sintesi penso anch'io che andrà esattamente così, passa il tempo e nulla cambia, purtroppo se qualcosa cambia è quasi sempre in peggio.



L'esempio della Grecia e' preoccupante perche' nemmeno di fronte alla fame la gente riesce a organizzarsi per cercare di riavere i diritti fondamentali (non parlo di comodita') che ha perduto.
Penso quindi che qualsiasi scelta fara' il governo anche noi ingoieremo il rospo.

La riforma del catasto sui mq potrebbe veramente essere una batosta per il settore immobiliare in quanto l'imposta di possesso diventerebbe un peso notevole per i proprietari. Lo si puo' evincere dalla tassa sui rifiuti che e' gia' calcolata sui mq e che si sta dimostrando al quanto cara.
marco---
00venerdì 11 settembre 2015 08:42
Re: Re: Re: Re: Re: Proposta di eliminare Imu prima casa
pax2you, 11/09/2015 08:12:

L'esempio della Grecia e' preoccupante perche' nemmeno di fronte alla fame la gente riesce a organizzarsi per cercare di riavere i diritti fondamentali (non parlo di comodita') che ha perduto.
Penso quindi che qualsiasi scelta fara' il governo anche noi ingoieremo il rospo...

In effetti è andata così, personalmente speravo cambiasse qualcosa...
pax2you
00sabato 12 settembre 2015 18:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Proposta di eliminare Imu prima casa
marco---, 11/09/2015 08:42:

In effetti è andata così, personalmente speravo cambiasse qualcosa...



mah si speravo pure io. Il motivo non mi e' chiaro ma ad oggi prevalgono altri interessi.
nasone@
00domenica 13 settembre 2015 23:36
Speciale Tg1...piccoli costruttori a Roma parlano di Bolla Immobiliare!!! [SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131]
stelafe
00lunedì 14 settembre 2015 14:10
marco---
00lunedì 14 settembre 2015 15:52
Re:
stelafe, 14/09/2015 14:10:


Altro link, sperando che sia permanente: CASA DOLCE CASA? (Fonte: tg1.rai.it - 14/09/2015)
pax2you
00martedì 15 settembre 2015 00:03
Re:
stelafe, 14/09/2015 14:10:




E' un ottimo servizio. Saranno contenti i forumisti di Roma.
[SM=g1780131]

nasone@
00martedì 15 settembre 2015 00:18
Re: Re:
pax2you, 15/09/2015 00:03:



E' un ottimo servizio. Saranno contenti i forumisti di Roma.
[SM=g1780131]




[SM=g1749713] siamo felici...ma il 24 p.v. sono sicuro che lo saremo ancor di più!
pax2you
00martedì 15 settembre 2015 09:34
Re: Re: Re:
nasone@, 15/09/2015 00:18:



[SM=g1749713] siamo felici...ma il 24 p.v. sono sicuro che lo saremo ancor di più!



[SM=g7560]

perche' il 24?


nasone@
00martedì 15 settembre 2015 10:24
Re: Re: Re: Re:
pax2you, 15/09/2015 09:34:



[SM=g7560]

perche' il 24?






NTN 2° trimestre...visti quelli del 1°...speriamo bene [SM=g1750489]
pax2you
00martedì 15 settembre 2015 11:00
Re: Re: Re: Re: Re:
nasone@, 15/09/2015 10:24:




NTN 2° trimestre...visti quelli del 1°...speriamo bene [SM=g1750489]



[SM=g7560]

Già...vediamo che succede.

Mi viene da pensare che dato che in usa sembra abbiano ripreso principalmente le case per ricchi non si presenti una situazione similare anche qui.

Forse le note territoriali che riportano anche la tipologia per vani catastali potrebbe darci un'indizio.
In teoria se ripresa ci sarà dovrebbero riprendersi solo gli immobili di pregio e quindi di una certa grandezza...quelli con piu' vani.


stelafe
00martedì 15 settembre 2015 12:51
Le condizioni di accesso ai servizi abitativi nei tempi della crisi
www.casaportale.com/public/uploads/36365_Banca%20di%20It...
nasone@
00martedì 15 settembre 2015 15:06
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
pax2you, 15/09/2015 11:00:



[SM=g7560]

Già...vediamo che succede.

Mi viene da pensare che dato che in usa sembra abbiano ripreso principalmente le case per ricchi non si presenti una situazione similare anche qui.

Forse le note territoriali che riportano anche la tipologia per vani catastali potrebbe darci un'indizio.
In teoria se ripresa ci sarà dovrebbero riprendersi solo gli immobili di pregio e quindi di una certa grandezza...quelli con piu' vani.






e' una nicchia che sicuramente non ha gli stessi problemi della maggioranza del mercato, ma io ovviamente sono interessato alle macro, che poi sono quelle che vanno in Tv, che vengono riportate sui giornali. Quelle insomma che possono mettere in testa a chi vende che la pacchia è finita e che è ora di svendere!
pax2you
00mercoledì 16 settembre 2015 00:47
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
nasone@, 15/09/2015 15:06:




e' una nicchia che sicuramente non ha gli stessi problemi della maggioranza del mercato, ma io ovviamente sono interessato alle macro, che poi sono quelle che vanno in Tv, che vengono riportate sui giornali. Quelle insomma che possono mettere in testa a chi vende che la pacchia è finita e che è ora di svendere!



Forse mi sbaglio in quanto mi riferisco solo all'anno 2014 o mi sono espresso male (per ricchi intendo anche la classe medio alta come potrebbero essere dei quadri di alto livello o dei dirigenti) ma io non mi sento di sottovalutarlo.
Nel 2014 il mercato delle compravendite delle case di classe dimensionale media e grande è stato del 42% mentre tutte le altre classi piu' piccole nel restante 58%.
La casa media per l'omi va da 5,5 a 7 vani mentre quella grande oltre i 7 vani.
In pratica la classe media dovrebbe essere fatta di immobili come minimo di 100mq e dalla metratura, anche se non e' detto, si dovrebbe evincere chs sono immobili richiedenti un esborso di una certa consistenza.

Non ho ancora guardato tutti i dati ma nel 2014 vi e' stato un leggero aumento sul 2013 degli ntn nazionali e le sole classi dimensionali che sono scese in percentuale sono il monolocale e il bilocale in provincia.
Nei capoluoghi sono salite ma di poco e comunque decisamente meno delle classi superiori e della media nazionale.

Ovviamente questo non significa che non vi siano opportunità per il medio/piccolo taglio perche' sono il 58% del mercato
Tieni presente pero' che la classe medio-piccola(4,5-5 vani) copre oltre il 20% del mercato e quindi i tagli monolocale e bilocale/trilocale sono meno del 38% del mercato.

AoE
pax2you
00mercoledì 16 settembre 2015 10:14
Casa, prezzi ancora in picchiata Ma crescono i mutui
Circola una battuta tra gli addetti ai lavori. Eccola: «E’ ora di comprare casa? E’ sempre meglio aspettare domani». Dopo sette anni di Grandi Crisi lo smottamento dei prezzi delle case non conosce più fine. Tecnocasa, uno dei leader di mercato nell’intermediazione immobiliare, ha diffuso oggi uno studio secondo il quale anche nel primo semestre 2015 sono ulteriormente scesi i prezzi per un valore percentuale medio del 2,5%. Dal 2008 ad oggi è una flessione continua, che fa disperare chi ha comprato casa nei primi anni Duemila e ora si vede deprezzato il valore dell’acquisto, a meno che si tratti di un’abitazione di pregio. Anno 2008: - 6,3%. Anno 2009: -4,2%. Anno 2010: -1,1%. Anno 2011: -4,7%. Anno 2012: -10,5%. Anno 2013: -8,9%. Anno 2014: -7,3%. Potremmo definirla l’era della proprietà a perdere.

15 settembre 2015
corrieredellasera
pax2you
00mercoledì 16 settembre 2015 10:21
Rivalutazione immobili 1998-2014
Dal 1998 ad oggi nelle Grandi Città italiane gli immobili si sono rivalutati del 42,2%. La città che si è rivalutata maggiormente è stata Roma con il 73,3%. A seguire nella classifica troviamo Napoli con il 72,3% e Milano con il 59,1%.
Dal 2007 ad oggi la fase discendente del mercato a livello nazionale si registra una diminuzione del -36,4%. La città dove gli immobili hanno perso maggiormente valore è stata Bologna con -44,9%, seguita da Napoli con -43,1 %. Gli immobili hanno ceduto meno a Milano (-26,5%) e Firenze (-30,1%).

Dal 1998 la rivalutazione delle abitazioni nei capoluoghi di provincia e nell’hinterland delle grandi città è stata rispettivamente del 10,5% e del 21,2%, quindi, meno forte di quella che si è avuta nelle grandi città.
In queste realtà sull’onda del boom immobiliare dalla fine degli anni ’90 agli inizi del 2000 molte nuove costruzioni sono state messe in cantiere (più difficile che ciò si realizzasse nelle grandi città) e questo ha contribuito a calmierare i prezzi di mercato.
Dal 1998 ad oggi l’analisi delle rivalutazioni di tutti i capoluoghi di provincia per realtà geografiche vede un maggior incremento di valore nei capoluoghi del Sud (+29,4%), del Centro (+10,2%) e del Nord (+2,4%).
I picchi di rivalutazione sono stati rispettivamente del 113,1% al Sud Italia, dell’83,5% al Centro e del 62,9% al Nord Italia nel 2007.
Dal 2007 ad oggi la perdita di valore nelle diverse realtà territoriali è stata abbastanza vicina: -36,4% per le grandi città, -38,5% per i capoluoghi di provincia e -37,2% per l’hinterland delle grandi città.
La diminuzione di valore dal secondo semestre del 2007 è stata più forte per le località del Centro Italia e del Sud Italia rispettivamente con (-40%) e (-39,2%), seguite dal Nord (-37,2%)


tecnocasa
pax2you
00giovedì 24 settembre 2015 10:57
Gli immobili in Italia 2015
Interessanti pubblicazioni dell'agenzia delle entrate tra cui un confronto internazionale sulla tassazione immobiliare.

Per l'Italia...
raccomandazioni UE relativa alla tassazione immobiliare:
allineare ai valori di mercato la base imponibile della tassazione ricorrente sulla proprietà immobiliare.

cito:
L’Italia, fin dal 2012, ha ricevuto una raccomandazione specifica riguardante la tassazione del patrimonio immobiliare.
Oltre alla riforma della tassazione ricorrente della proprietà immobiliare, attraverso l’introduzione prima dell’IMU e poi dell’IMU/TASI, l’Italia ha avviato con la delega fiscale (Legge 23/2014) il complesso percorso di revisione del catasto immobiliare e di adeguamento dei valori catastali del patrimonio immobiliare ai valori di mercato, in linea con le raccomandazioni UE nell’ambito del Semestre Europeo.
L’articolo 2 della Legge 23/2014 delega il Governo ad attuare la revisione della disciplina relativa al sistema estimativo del catasto dei fabbricati in tutto il territorio nazionale. Il primo decreto legislativo propedeutico a tale riforma è stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri lo scorso 10 novembre 2014. Esso stabilisce le modalità di composizione delle commissioni censuarie e ne precisa le competenze ai fini della revisione del sistema estimativo del Catasto. Gli ulteriori decreti attuativi saranno presentati entro il prossimo mese di marzo.


La Commissione Europea propone – come più volte ribadito – di spostare la tassazione dal capitale e lavoro al patrimonio. Nel già citato documento di proposte di riforma dei sistemi di tassazione europei 11 si suggerisce, in particolare, di rendere più efficiente l’imposizione sulla casa ampliando la base imponibile. Le ragioni economiche sono state diffusamente spiegate nei paragrafi precedenti ma è utile fornire alcune indicazioni sulle
direzioni di riforma nei principali Paesi europei in risposta alle raccomandazioni della Commissione.
Una maggiore efficienza nella tassazione immobiliare può essere perseguita, in primo luogo, mediante aggiornamenti periodici del sistema di valutazione del valore economico dell’immobile, tenendo presente che tale valore dovrebbe riflettere adeguatamente il costo opportunità tra vendita e locazione dell’immobile. La Commissione rileva che dieci Stati Membri (Belgio, Germana, Estonia, Grecia, Francia, Italia, Cipro, Lussemburgo, Austria, Regno Unito) utilizzano valori non aggiornati. Pochi stanno rivedendo i valori reali allo scopo di riallinearli ai valori di mercato, altri stanno pianificando questa revisione (per esempio Germania, Grecia, Francia, Italia).
In generale i Paesi considerati adottano imposte «ricorrenti» sui fabbricati, che sono corrisposte sulla base di rendite catastali più o meno aggiornate. Il quadro è articolato: mentre Germania e Spagna hanno introdotto, un’imposta unica su tutti gli immobili, Francia e Regno Unito sono caratterizzati da una pluralità di prelievi. Un caso particolare è rappresentato dal Belgio, Paese in cui l’imposta locale viene calcolata sul valore presunto di affitto attribuito dalle autorità ai beni immobili di proprietà del contribuente. L’aliquota applicata su tale valore varia dal 20% al 45%.

AdE
pax2you
00giovedì 24 settembre 2015 18:47
II trim 2015 compravendite
il residenziale segna un +8,2% il secondo trimestre 2015 sull'omonimo del 2014 e un +3% nei primi 6 mesi del 2015 rispetto ai primi 6 mesi del 2014.

II trim 2015
marco---
00venerdì 25 settembre 2015 08:52
Qualcosa sembra muoversi, ma prima di parlare di vera e propria ripresa occorrono, secondo me, conferme temporalmente persistenti. Tanto dipenderà dal contesto economico futuro, sul fronte prezzi la discesa al momento sta proseguendo, vedi Andamento dei prezzi di richiesta per immobili in Italia a partire dal 2011 (Immobiliare.it)

La discesa delle compravendite del residenziale sembra essersi arrestata, l'accenno è quello ad una debole risalita. Dovesse andare come le precedenti volte entro entro un paio di anni i prezzi delle case dovrebbero stabilizzarsi, forse in alcuni aree geografiche accennare ad una debole risalita. Escluderei completamente la formazione di una nuova bolla immobiliare in Italia, incrementi annuali nei prezzi compresi tra il 5% e il 10% immagino non siano ripetibili in futuro.

Premesso che l'attuale crisi economica non è stata affatto risolta, qualora nel breve dovesse aggravarsi nuovamente la situazione economica sicuramente decadrebbero gran parte delle mie attuali supposizioni. In questo contesto fare previsioni abbastanza attendibili è davvero difficile, "incertezza" penso sia il termine più saggio e appropriato da adoperare al momento.
Agenzia delle Entrate: balzo in avanti del mattone nel II trimestre dell'anno, +8,2% le compravendite residenziali (Fonte: idealista.it - 25/09/2015)

Nel secondo trimestre del 2015 il mercato immobiliare del nostro Paese ha fatto registrare numeri con il segno “+”, mostrando un netto recupero. A dirlo è la Nota trimestrale dell' Agenzia delle Entrate. Rispetto allo stesso periodo del 2014, il mattone ha guadagnato un +6,8%. In particolare, il settore residenziale ha registrato 116.514 transazioni, segnando un +8,2% rispetto allo scorso anno...
pax2you
00lunedì 28 settembre 2015 16:49
Comincia il martellamento mediatico...
Ue: in Italia tasse alte su compravendite case
Spazio per modificare struttura tributataria su beni immobiliari

BRUXELLES, 28 SET - L'Italia come altri stati membri "ha tasse relativamente alte sulle compravendite immobiliari mentre le tasse annuali sulla proprietà non sono particolarmente alte", per cui "c'è spazio per migliorare l'efficacia modificando la struttura tributaria nell'ambito della tassazione sui beni immobiliari". Così il rapporto Ue sulla tassazione...


ansa

La Ue torna alla carica sul Fisco: "Spostare le tasse dal lavoro alla casa"

A due settimane dall'approvazione della Legge di Stabilità, che nelle intenzioni del governo decreterà la fine delle tasse sulla prima casa, Bruxelles torna a premere perché l'Italia rinunci a questa scelta e punti sulla riduzione delle tasse sul lavoro.

repubblica

La Ue: Roma sposti le tasse dal lavoro alla casa, ai consumi e all’ambiente
Secondo la Commissione Ue la tassazione del lavoro può deprimere sia l’offerta che la domanda di lavoro: meglio spostare il peso su imposte meno distorsive


corrieredellasera
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