Bolla immobiliare - 45° Parte

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pax2you
00domenica 23 novembre 2014 01:53
nomisma: "una nuova iniezione di credito e un'ulteriore revisione dei prezzi per far ripartire il mercato immobiliare"
...secondo nomisma il 2014 dovrebbe rappresentare l'anno d'inversione ciclica, con una ripresa delle quantità scambiate, anche se più contenuta delle aspettative. l'anno dovrebbe chiudersi con un incremento degli scambi di abitazioni del 3,7% a livello nazionale, un dato assai distante dai livelli delle precedenti fasi di inversione ciclica di mercato: 37% nel 1976, 17% nel 1985 e 9% nel 1997. in relazione ai mercati delle 13 principali città italiane, il preconsuntivo nomisma evidenzia un'inversione del ciclo più significativa, pari al 5,5% di compravendite di abitazioni su base annua...

...dall'analisi delle fasi storiche precedenti (1971-1978 [3 anni di crescita e 4 di calo], 1978-1987 [3 anni di crescita e 6 di calo], 1987-1999 [5 anni di crescita e 7 di calo] e 1999 – in corso [9 anni di crescita e, secondo le previsioni di nomisma 7 anni di calo])emerge che dopo il raggiungimento dei picchi di espansione del mercato degli scambi si assisteva ad un aggiustamento dei prezzi. ma in corrispondenza dell'ultima fase negativa del ciclo tuttora in corso, tale fenomeno si è manifestato con una intensità più contenuta e diluita nel tempo

- per nomisma il mercato immobiliare italiano "risente ancora pesantemente della restrizione del credito erogato al settore e delle difficoltà economiche dei potenziali acquirenti", che devono fare i conti con la selettività del sistema bancario. la ripresa del settore immobiliare, inoltre, viene ostacolata anche dal peso della mancata crescita economica (il deficit tra previsioni di inizio d'anno e consuntivo sarà di almeno 18 miliardi di euro) e dalla consapevolezza "che la stagnazione rappresenti non uno spauracchio agitato da inguaribili pessimisti, ma una prospettiva concreta". la debolezza della prospettiva macroeconomica determina una precarietà reddituale attuale e prospettica che favorisce il rinvio delle iniziative di investimento e induce il settore bancario a non accettare scommesse sulle capacità future...

...
secondo nomisma, la flessione per l'insieme delle tipologie analizzate – ammontante in media al 19,6% in termini nominali e al 26,2% se si tiene conto dell'evoluzione dell'indice generale dei prezzi nel periodo - "non risulta di per sé sufficiente a garantire l'accesso alla proprietà di una quota consistente della domanda". in questa situazione, l'unica via di uscita dalla trappola in cui il mercato risulta bloccato presuppone "la definitiva presa d'atto di una situazione distressed di proporzioni sistemiche, con le conseguenze in termini di prezzi e sostegno alla domanda che ne devono derivare". per nomisma, infatti, la gradualità di aggiustamento sino ad ora registrata non risulta coerente "né con il fabbisogno compresso né con le esigenze di smobilizzo dei detentori di grandi portafogli immobiliari"

..secondo nomisma, le prospettive del settore immobiliare italiano restano principalmente legate, oltre alla situazione macroeconomica, a tre fattori: repricing, sostegno della domanda interna e upgrade qualitativo dell'offerta.

idealista.it
pax2you
00domenica 23 novembre 2014 02:04
Re:
nazionalsindacalista, 21/11/2014 10:13:

Il classico rimbalzo del gatto morto, secondo me, dovuto alla prima consistente discesa dei prezzi (tutt'altro che ferma o in rallentamento). Non è un caso che a trascinare il rimbalzo siano state le grandi città (le uniche ove vi sia domanda - la provincia è e resta moribonda) ed è interessante notare che il rimbalzo più vistoso sia per il settore commerciale, considerato il periodo assolutamente critico per il commercio: è infatti la tipologia che più è calata di prezzo...
Insomma, potrebbe essere l'inizio del percorso giusto: l'unico modo per vendere è convincere l'acquirente che acquistando bene (il futuro però, non potrà che essere migliore.... Siamo in deflazione babies!).



Seguendo la logica delle serie storiche prima del 2017 non dovremmo avere alcuna svolta.
Non e' detto che il mercato si comporti in questo modo perche' i fattori che possono incidere sulla sua evoluzione sono diversi e uno fra tutti la volontà del governo di come vuole gestire il settore.
Per ora ci sono molte iniziative per non farlo crollare ma sgonfiare piano piano.


fede49
00domenica 23 novembre 2014 02:18
Cialtronia
Basta, non ce la faccio più a leggere oracoli di Nomisma che si fa pagare da non so chi per per mettere nello shacker una serie di dati e tirare fuori delle palle inutili. I fatti sono:

- L'italia è al tracollo (debito + disoccupazione + deindustrializzazione)
- I conti dello stato sono al collasso ed i governi tra un twitt e l'altro andranno a prelevare i soldi dalle case con patrimoniali, tasse di successione, tasse sulle finestre come nel medioevo... per mantenere 3.000.000 di persone che fanno lavori inutili o finti, che non producono una cippa ed un mare di pensionati che tutti i giorni devono mangiare.
- Il resto del mondo, tranne pochissimi paesi fuori dall'Euro non si sta molto meglio, anzi
- In Italia ci sono il triplo delle case che servono per dare un tetto ai 60 milioni di poveretti che la abitano, negli ultimi 50 anni abbiamo costruito 3 volte più della Germania
- Allora, se non ci sono i soldi e ci sono troppe case, come caxxo si può pensare che l'immobiliare si riprenda e che i prezzi possano salire ? ci vuole Nomisma per capire che abbiamo case da svendere per i prossimi 30 anni ???
marco---
00domenica 23 novembre 2014 09:43
FIAIP: parlare di ripresa dell'immobiliare è davvero una boutade
Mercato immobliare, Fiaip: "non c'e' alcuna ripresa" (Fonte: ladiscussione.com - 22/11/2014)

"Parlare di inversione anticlica del mercato e' sbagliato. Ovviamente, non siamo tornati ai livelli pre-crisi e non c'e' alcun ripresa del mercato immobiliare dalla crisi prolungata". E' quanto sostiene il Centro Studi Fiaip in relazione ai dati sul mercato immobiliare diffusi dall'Agenzia delle Entrate nell'ultima nota trimestrale. "Non comprendiamo l'enfasi voluta dare al dato in queste ore da parte di numerosi organi di stampa, in quanto assistiamo ad un calo delle compravendite negli ultimi anni che evidenzia ancora oggi una crisi non risolta per il settore e senza precedenti. Parlare di ripresa dell'immobiliare e' davvero una boutade: ci vogliono recuperi ben piu' ampi per riportare il mercato immobiliare su livelli accettabili", prosegue la Fiaip. "Non siamo catastrofisti, ma e' evidente che il dato enfatizzato oggi da molte testate giornalistiche, secondo il quale vi e' un aumento delle compravendite, puo' essere fuorviante per il mercato immobiliare - sottolinea Mario Condo' de Satriano, vicepresidente nazionale Fiaip e presidente del Centro Studi -. Il 2014 si chiudera' con un aumento di qualche punto percentuale su base annua delle compravendite, la ritrovata vivacita' del mercato a fine anno pero' non fotografa per Fiaip una ripresa e i valori sono assai lontani ai livelli pre-crisi che hanno visto un dimezzamento degli scambi immobiliari negli ultimi anni. Una vera inversione ciclica con segnali chiaramente positivi non viene ancora registrata. Non c'e' dubbio - sottolinea Mario Condo' de Satriano - che ad incidere negativamente sul mercato immobiliare sia, ancora oggi, il carico fiscale abnorme sulla casa e la scarsa redditivita' degli immobili".
pax2you
00domenica 23 novembre 2014 22:03
Compravendite: diagramma per trimestri
Il 2010 ha visto due trimestri positvi (primo e secondo) rispetto agli stessi dell'anno precedente ma con volumi maggiori.
Il mercato due anni dopo e' crollato rovinosamente.

I dati delle compravendite non forniscono prove evidenti di una ripresa.
pax2you
00domenica 23 novembre 2014 22:18
Quel che si dice nel Rapporto della Bundesbank sull’Imposta Patrimoniale Una Tantum
L’argomento della patrimoniale torna insistente, con la tassazione sulla casa più che raddoppiata, e la prospettiva di un prelievo forzoso ai correntisti in caso di insolvenze bancarie. Riproponiamo dunque il post pubblicato su Vocidallestero a inizio anno sul Rapporto della Bundesbank in cui si avanzava la proposta della patrimoniale da applicarsi nei paesi periferici per ridurre il debito pubblico, dato il loro elevato livello di ricchezza privata. Nel report non mancano i suggerimenti su come far passare al meglio questa pericolosa misura, presentandola come una redistribuzione di ricchezza interna, e sulla rapidità necessaria per il successo dell’operazione.

Il grado di dettaglio del piano e la possibilità di manovrare lo spread fanno temere che questo piano a un certo punto sarà attuato, con conseguenze catastrofiche per il mercato immobiliare, e con un ulteriore imponente trasferimento di ricchezza dalle famiglie alle istituzioni finanziarie.


vocidallestero.it
pax2you
00lunedì 24 novembre 2014 23:05
Piano straordinario di vendita agli assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà delle ATER

Come ormai sappiamo da tempo dal 2010 non vengono piu' scisse le compravendite di case pubbliche che quindi si sommano a quelle solo private aumentandone artificiosamente il numero.
Abbiamo provato a fare una stima di quanto possono infuenzare ma i dati piu' recenti disponibili sono del 2004 e con il mercato attuale potrebbero arrivare ad aumentare il numero di compravendite annuali di oltre il 9%.



La normativa che ho riportato riguarda solo il Veneto e non sò se si estende a tutto il territorio.

La Giunta regionale con deliberazione n. 2752 del 24 dicembre 2012 ha approvato il piano straordinario di vendita agli assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà delle ATER del Veneto, ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale n. 7 del 2011.
Il piano straordinario vendita degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà delle ATER di Rovigo, Treviso e Venezia è stato modificato, dalla Giunta regionale, con deliberazione n. 1974 in data 28 ottobre 2013.


Notate i prezzi di proposta, quando la legge e' diventata operativa e il numero degli alloggi interessati.

Prezzo di acquisto
Il prezzo degli alloggi è pari al prezzo di mercato delle stesse unità abitative libere, determinato sulla base di perizia asseverata, con le seguenti riduzioni:
- riduzione del 45% per gli assegnatari collocati, per la determinazione del canone, nell’area A) “Area di protezione” di cui all’articolo 18, comma 1, lettera A) della legge regionale n. 10 del 1996, alla data del 1° gennaio 2011;
- riduzione del 35% per gli assegnatari collocati nell’area B) “Area sociale”;
- riduzione del 25% per gli assegnatari collocati nell’area C) “Area di decadenza”.

Attualmente l’autorizzazione alla vendita riguarda complessivamente n. 18.529 alloggi ATER sul territorio Veneto, costruiti prima del 31.12.1990. Sono stati esclusi dalla vendita, con specifiche motivazioni, n. 4.790 alloggi.

Il Piano straordinario di vendita è divenuto efficace in data 10 luglio 2013 con l’approvazione da parte del Consiglio Regionale del Piano strategico delle politiche della casa nel Veneto (deliberazione del Consiglio regionale n. 55 del 10 luglio 2013) ed avrà validità di 5 anni .


Non vorrei trarre conclusioni affrettate ma la sola vendita degli alloggi veneti ad un prezzo sicuramente molto interessante porterebbe ad un aumento annuale di oltre 4 punti percentuali le compravendite riportate dall'agenzie delle entrate su tutto il territorio nazionale.
Non e' quindi da escludere che questo aumento delle compravendite sia dovuto all'attuazione di consistenti piani regionali di vendita di case pubbliche.
regioneveneto
marco---
00martedì 25 novembre 2014 10:29
Personalmente non vedo molti "germogli di risveglio", se non al microscopio... [SM=g6963]
Il mercato residenziale italiano: primi germogli di risveglio? (Fonte: Ance - novembre 2014)
frank--
00martedì 25 novembre 2014 11:47
Rivoluzione nella aste immobiliari
Se non si vende all’asta l’esecuzione termina

Interessante articolo sulle novità recentemente approvate dal governo in materia di aste immobiliari. Se il prezzo a base d'asta scende molto a di sotto del prezzo di mercato il giudice dispone la cessazione dell'esecuzione immboliare

il testo della nuova norma:
(Infruttuosità dell’espropriazione forzata). “Quando risulta che non è più possibile conseguire un ragionevole soddisfacimento delle pretese dei creditori, anche tenuto conto dei costi necessari per la prosecuzione della procedura, delle probabilità di liquidazione del bene e del presumibile valore di realizzo, è disposta la chiusura anticipata del processo esecutivo”. -

link al sito


Tale norma prende atto dello stato comatoso del mercato immobiliare ... in certe zone e per alcune tipologie di immobili, non ci sono acquirenti nemmeno a prezzi super stracciati !!!

CHI L'AVREBBE MAI DETTO 5-6 ANNI FA' QUANDO C'ERA LA CORSA AD ACQUISTARE QUALUNQUE COSA CHE FOSSE UN IMMOBILE, ANCHE LURIDE CATAPECCHIE A PREZZI STRATOSFERICI??

nazionalsindacalista
00martedì 25 novembre 2014 12:54
Molto interessante Frank.

Credo che a livello pratico questa nuova norma si limiterà ad impedire che il giudice e i tribunali siano ingolfati di nuove procedure al ribasso quando già vi sono poche speranze di vendere... Significa solo che i tribunali sono ingolfati di aste che non si concludono neppure a prezzi stracciati, quindi è inutile e dispendioso insistere fino allo 0...
Chiaro che i creditori così non recuperano neppure una percentuale minima del credito concesso.... E quindi sarà loro interesse essere molto ma molto più stringati (=ulteriore stretta...).
Prevedo un proporzionale aumento delle sofferenze bancarie, perchè qualcosa è meglio di niente...
pax2you
00martedì 25 novembre 2014 14:48
Re: Cialtronia
fede49, 23/11/2014 02:18:

Basta, non ce la faccio più a leggere oracoli di Nomisma che si fa pagare da non so chi per per mettere nello shacker una serie di dati e tirare fuori delle palle inutili. I fatti sono:

- L'italia è al tracollo (debito + disoccupazione + deindustrializzazione)
- I conti dello stato sono al collasso ed i governi tra un twitt e l'altro andranno a prelevare i soldi dalle case con patrimoniali, tasse di successione, tasse sulle finestre come nel medioevo... per mantenere 3.000.000 di persone che fanno lavori inutili o finti, che non producono una cippa ed un mare di pensionati che tutti i giorni devono mangiare.
- Il resto del mondo, tranne pochissimi paesi fuori dall'Euro non si sta molto meglio, anzi
- In Italia ci sono il triplo delle case che servono per dare un tetto ai 60 milioni di poveretti che la abitano, negli ultimi 50 anni abbiamo costruito 3 volte più della Germania
- Allora, se non ci sono i soldi e ci sono troppe case, come caxxo si può pensare che l'immobiliare si riprenda e che i prezzi possano salire ? ci vuole Nomisma per capire che abbiamo case da svendere per i prossimi 30 anni ???



Hai ragione.
Riporto alcune affermazioni su Nomisma solo perche' anche lei finalmente si esprime per un calo del mercato e dei prezzi.
Non specifico di usare sempre un atteggiamento di critica e approfondimento su questa think tank perche' lo do per scontato.

La sua autorevolezza nell'essere citata un po' da tutti e', tra le maggiori cause, dovuta alla mancanza di alternative che possano fornire dati affidabili e non alla qualità del suo lavoro che e' a dir poco scadente.

La mia opinione dopo anni che seguo per passione il settore e' che Nomisma sia un centro che tenda a impostare una politica e a influenzare il pensiero sul settore immobiliare invece di riportare dati affidabili su cui il fruitore puo' ragionare.

A tal proposito ho aperto una nuova discussione per cercare di descrivere cosa e' Nomisma.

nomisma
marco---
00sabato 29 novembre 2014 09:17
Case, prezzi ancora giù Salgono mutui e acquisti (Fonte: ladige.it - 23/11/2014)

...In particolare, se si riesce a chiedere prezzi in linea con il momento del mercato e quindi in calo rispetto ai prezzi pre-crisi, sull'usato si riesce a vendere bene». Le richieste che arrivano, più numerose di un tempo, sul fronte degli appartamenti riguardano «i bicamere da 90-100 metri che sono richiesti dalle famiglie. Altra tipologia che in questa fase va è quella delle casette con giardino» continua Zaniboni.
Nel primo trimestre del 2014, dopo un 2013 in cui le vendite erano aumentate rispetto al 2012 in maniera netta, ha visto un totale di 2.200 compravendite, in linea col primo trimestre 2013 e circa il 40% in più sul primo trimestre del 2012 (erano state solo 1.581).
A favorire gli acquisti, oltre a un maggior accesso al credito e a una migliore domanda, c'è soprattutto la costante diminuzione dei prezzi degli immobili messi in vendita in Trentino. Se si guarda all'andamento nel solo capoluogo, il prezzo medio degli immobili in vendita (fonte immobiliare.it) è sceso dai 2.979 euro di novembre 2012 ai 2.770 di ottobre scorso (-7%). In provincia, senza contare i dati di Trento città, nello stesso periodo si è passati da 2.714 a 2.459 euro al metro quadro (-9,3%). «Ma i prezzi devono ancora calare - ribadisce Zaniboni - e soprattutto non ci deve essere un aumento delle tasse sulla casa, come invece temiamo arrivi dalla riforma del catasto».
marco---
00domenica 30 novembre 2014 09:48
Nuova mazzata sulla casa (Fonte: ilfriuli.it - 30/11/2014)

Al via le Commissioni censuarie: tra 3 anni la rivalutazione degli immobili. Sotto la lente 1,3 milioni di unità.
Casa, ci hanno rubato 20 miliardi (Fonte: iltempo.it - 30/11/2014)

marco---
00martedì 2 dicembre 2014 09:41
L`Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito internet le Note territoriali relative al primo semestre 2014
Mercato immobiliare locale: pubblicate le Note territoriali del primo semestre 2014 (02/12/2014)
pax2you
00mercoledì 3 dicembre 2014 12:27
fitch: prezzi delle case in discesa fino al 2016.
...
continua la discesa dei prezzi
secondo fitch i prezzi delle case non hanno ancora toccato il fondo. a settembre siamo scesi dell'1,2% rispetto allo stesso mese del 2013, mentre il calo negli ultimi cinque anni (da dicembre 2008) è stato del 15,8%. la contrazione starebbe già mostrando i primi segnali di rallentamento, ma dovrebbe comunque continuare la sua parabola discendente fino al 2016, quando si toccherà una discesa del 20% rispetto ai picchi del 2008

idealista
stelafe
00giovedì 4 dicembre 2014 09:13
A Sud il tasso di mortalità più alto per le agenzie immobiliari
Questa la prima indicazione: dall'inizio del 2014 ad oggi hanno chiuso i battenti 7.020 imprese, pari al 17% del totale iscritto nel 2010.

monitorimmobiliare.it
smiley1081
00giovedì 4 dicembre 2014 09:25
Re: A Sud il tasso di mortalità più alto per le agenzie immobiliari
stelafe, 04/12/2014 09:13:

Questa la prima indicazione: dall'inizio del 2014 ad oggi hanno chiuso i battenti 7.020 imprese, pari al 17% del totale iscritto nel 2010.

www.monitorimmobiliare.it/a-sud-il-tasso-di-mortalita-piu-alto-per-le-agenzie-immobiliari_2014...





Delenda Carthago.

marco---
00venerdì 5 dicembre 2014 09:05
Riparte il mattone?
Riparte il mattone nelle grandi città: transazioni +7,7% nei primi nove mesi dell'anno (tabella) (Fonte: idealista.it - 05/12/2014)

Il mattone sembra proprio aver trovato la via d'uscita dal tunnel della crisi. almeno per quanto riguarda i grandi centri, dove - secondo l'elaborazione dei dati dell'agenzia delle entrate realizzata dall'ufficio studi di tecnocasa - nei primi nove mesi dell'anno, il volume delle transazioni è aumentato del 7,7%. maglia nera a napoli, in terreno negativo con una diminuzione del 10,3%

secondo l'analisi dell'ufficio studi di tecnocasa, se napoli ha registrato la performance peggiore, dalla parte opposta spicca l'andamento di bologna, dove le compravendite sono aumentate del 18,7%, positive anche i dati di genova (+15,3%) e firenze (+14,6%) . conferma il trend positivo degli ultimi cinque trimestri milano, che fa segnare +5,7%

variazioni prezzi
per quanto riguarda la variazione dei valori degli immobili, l'ufficio studi del gruppo immobiliare non prevede un rialzo delle quotazioni, quanto piuttosto delle leggere limature verso il basso prima della stablizzazione del 2015
Vogliovedere2000euroalmq
00sabato 6 dicembre 2014 13:22
Re: Boom immobiliare? Vedremo... per ora personalmente dubito fortemente
marco---, 04/12/2014 09:12:






Scusate ma non capisco proprio cosa vi sia di sensazionale in questo articolo.
BOOM DI COMPRAVENDITE OK , E ALLORA?

MI SA CHE CONFONDONO IL CONCETTO DI NUMERO DI TRANSAZIONI, con quello di aumento dei prezzi.

Le transazioni, cioè il numero di casa compravenduto possono anche quintuplicare da qui in avanti, ma ciò non vuol dire che i prezzi stanno aumentando...

ANZI, PROBABILMENTE è SOLO GRAZIE AD UN FORTE E DECISO CROLLO DEI PREZZI ACCETTATO ORMAI DA TUTTI, CHE STANNO AUMENTANDO LE COMPRANVENDITE, SI STA CIOè SBLOCCANDO UNA SITUAZIONE INGESSATA, dove le compravendite continuavano a scendere a causa di venditori che non volevano vendere ai nuovi prezzi di mercato più bassi.ORA CHE I VENDITORI STANNO PRENDENDO ATTO DEI PREZZI CHE SONO UN -35% RISPETTO AL 2007, stanno immettendo le case sul mercato ed ecco qui che aumentano le transazioni.

MA DA QUI ALL 'AUMENTO DEI PREZZI CAMPA CAVALLO CHE L'ERBA CRESCE.

i prezzi torneranno ad aumentare quando:

-ripartirà l'inflazione
-le banche torneranno ad elargire mutui copiosi nella durata e nell'entità
-i redditi torneranno a salire

Ma mi PARE che ora la situazione è l'opposto...

SI ASSISTE INFATTI A:

-situazione deflattiva
-mutui al lumicino
-redditi e lavoro in picchiata..

FATE UN Po' VOI...I PREZZI DELLE CASE STAGNERANNO SCENDERANNO FINO AL 2020. [SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131] [SM=g1780131]



RIPETO PER CHI è DURO A CAPIRE: AUMENTO TRANSAZIONI NON VUOL DIRE AUMENTO DEI PREZZI..

ESEMPIO NUMERICO ESEMPLIFICATIVO:

NEL 2015 POTRANNO ESSERCI ANCHE 10.000.000 DI COMPRAVENDITE MA SE TUTTE LE COMPRAVENDITE VENGONO FATTE A 500 EURO AL MQ AVREMMO BOOM DI COMPRAVENDITE MA CROLLO DEI PREZZI.. [SM=g1784310] [SM=g1784310] [SM=g1784310]
marco---
00domenica 7 dicembre 2014 09:29
Re: Re: Boom immobiliare? Vedremo... per ora personalmente dubito fortemente
Vogliovedere2000euroalmq, 06/12/2014 13:22:

...i prezzi torneranno ad aumentare quando:

-ripartirà l'inflazione
-le banche torneranno ad elargire mutui copiosi nella durata e nell'entità
-i redditi torneranno a salire


Ma mi PARE che ora la situazione è l'opposto...

SI ASSISTE INFATTI A:

-situazione deflattiva
-mutui al lumicino
-redditi e lavoro in picchiata..


FATE UN Po' VOI...I PREZZI DELLE CASE STAGNERANNO SCENDERANNO FINO AL 2020...

Sono perfettamente d'accordo con te, ho solo proposto quello che si legge qua e là in questo periodo, la sintesi che hai fatto tu è efficace e va dritta al punto, senza soldi nulla riparte.
nazionalsindacalista
00domenica 7 dicembre 2014 23:43
Re: Re: Re: Boom immobiliare? Vedremo... per ora personalmente dubito fortemente
marco---, 07/12/2014 09:29:

Sono perfettamente d'accordo con te, ho solo proposto quello che si legge qua e là in questo periodo, la sintesi che hai fatto tu è efficace e va dritta al punto, senza soldi nulla riparte.



Ma infatti è quanto dicevamo prima, è il primo vero aumento delle transazioni a seguito del primo vero calo dei prezzi... avojà a calà ancora... E aspetta che arrivino le nuove tasse sul mattone, cioè la rivalutazione delle rendite catastali...


stelafe
00lunedì 8 dicembre 2014 06:35
Investimento immobiliare: crolla il mito?
webeconomia.it
stelafe
00lunedì 8 dicembre 2014 06:46
Crisi immobiliare: per molte agenzie il trend è di una sola vendita al mese.
Per fare un esempio concreto è interessante ri-analizzare i dati relativi all'anno 2012:

444.000 transazioni
32.000 agenzie immobiliari

Facciamo ora un semplice calcolo e dividiamo le transazioni per il numero di agenzie: a ogni agenzia nel 2012 sarebbero spettate 13 transazioni, poco più di una al mese! Numeri spaventosi che non permettono neppure di coprire le spese!

La situazione presente non è affatto più favorevole: per il primo trimestre del 2014, ben il 64% degli agenti intervistati dichiara di non aver venduto neppure un immobile.

casetrentine.it
marco---
00martedì 9 dicembre 2014 13:56
pax2you
00mercoledì 10 dicembre 2014 08:18
Andamento prezzi dal 2008 al Isem 2014

Nel 2008 la diminuzione dei prezzi è stata uniforme tra Nord e Sud, mentre il Centro ha accusato un calo più sensibile. Nel primo semestre del 2008, per la prima volta, iniziano a diminuire i prezzi anche al Sud.
Nelle altre realtà geografiche la contrazione era già iniziata nel 2007, anno che segna l'inversione del trend di crescita iniziato nel 1998. Le compravendite passano da 806 mila a 687 mila (-15%).
....

...Nel primo semestre del 2014 i prezzi sono ancora in ribasso, il Centro Italia soffre più del Nord e del Sud.
Le compravendite iniziano a dare i primi segnali di ripresa grazie anche ad un ritorno dell'erogazione di mutui da parte delle banche.
Il segmento della prima casa resiste bene mentre ci sono segnali di contrazione per la domanda ad uso investimento e per la seconda casa, a causa della maggiore pressione fiscale.

tecnocasa
marco---
00mercoledì 10 dicembre 2014 09:48
“se nel 2008 si fossero abbassati i prezzi del 15%, oggi non ci sarebbe il problema dell’invenduto” (Fonte: idealista.it - 10.12/2014)

...i prezzi scenderanno ancora?
i prezzi scenderanno ancora per tutto il prossimo anno. alcuni prodotti di qualità reggeranno meglio, altri sono ormai da diversi anni fuori dal mercato. per questo prodotto anche se i prezzi dovessero crollare, sarà difficile trovare un compratore

il consiglio per chi ha intenzione di acquistare è di girarsi intorno perché se in questo momento si lavora (acquistare un immobile che vale è un lavoro) si possono trovare delle occasione interessanti
marco---
00mercoledì 10 dicembre 2014 20:59
Re: Andamento prezzi dal 2008 al Isem 2014
pax2you, 10/12/2014 08:18:


Nel 2008 la diminuzione dei prezzi è stata uniforme tra Nord e Sud, mentre il Centro ha accusato un calo più sensibile. Nel primo semestre del 2008, per la prima volta, iniziano a diminuire i prezzi anche al Sud.
Nelle altre realtà geografiche la contrazione era già iniziata nel 2007, anno che segna l'inversione del trend di crescita iniziato nel 1998. Le compravendite passano da 806 mila a 687 mila (-15%).
....

Ottimo, grazie! [SM=g1750826]
Inserito in rassegna stampa: link
pax2you
00giovedì 11 dicembre 2014 10:12
Fascicolo casa - Unicredit
Unicredit fa' un tentativo, tramite la sua società di intermediazione immobiliare, per avvicinarsi al home information pack che il venditore di casa inglese deve fornire agli aspiranti compratori.

Il risultato non e' dello stesso livello, per esempio non contiene l'home condition report, ma ha il pregio di contenere anche altre fondamentali informazioni legate alle specificità del nostro paese che putroppo quasi mai vengono fornite agli acquirenti.
Il mio giudizio sul fascicolo e' sicuramente positivo ma oltre a non contenere una sorta di home condition report non contiene anche gli ultimi tre verbali dell'assemblea condominiale che possono fornire importanti informazioni sull'immobile.

Ottime le informazioni date dalle planimetrie quotate (vera rarità nel contesto italiano) ma indispensabili per conoscere i VERI metri quadri dell'immobile, dalla regolarità urbanistica, catastale, atti di provenienza e la visura ipocatastale.

www.unicreditsubitocasa.it/fascicolocasa
en.wikipedia.org/wiki/Home_Information_Pack
pax2you
00venerdì 12 dicembre 2014 00:30
Da Bankitalia allarme sull'invenduto: oltre 500mila abitazione vuote, potenziare gli incentivi all'acquisto
Dalla Banca d'Italia arriva l'ultima stima sul numero di immobili invenduti. Secondo i tecnici di Palazzo Koch sono oltre 500mila le residenze realizzate dalle imprese e non ancora assorbite dal mercato.

Il dato è contenuto nella relazione che i rappresentati della Banca d'Italia hanno depositato in Parlamento nell'ambito dell'audizione in Parlamento sullo sblocca-Italia (svoltasi martedì scorso presso la commissione Ambiente della Camera). In un passaggio della relazione, Bankitalia ha parlato dell'«attuale stock di abitazioni invendute, stimabile al di sopra delle 500.000 unità».
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