Bolla immobiliare - 45° Parte

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marco---
00mercoledì 30 settembre 2015 09:38
Bce: in Italia, Francia e Grecia prezzi case ancora giù. Germania e Austria tornate ai livelli pre-crisi (Fonte: ilsole24ore.com - di Alessandro Merli - 15/09/2015)

FRANCOFORTE – L'Italia è uno dei pochi Paesi dell'area euro, insieme a Francia e Grecia, dove i prezzi delle case hanno continuato a scendere ininterrottamente dallo scoppio della crisi, anche se il calo sta cominciando ad attenuarsi. Uno studio della Banca centrale europea sul mercato immobiliare nell'Eurozona, che viene pubblicato oggi, mostra una ripresa per ora modesta dei prezzi delle case, soprattutto in confronto con l'uscita da episodi precedenti di crisi negli ultimi quattro decenni, ma sostiene che questa ripresa è destinata a continuare...
pax2you
00venerdì 2 ottobre 2015 12:51
Prezzi della casa ancora in calo, dal 2010 valore sceso del 14%
Nel secondo trimestre 2015, sulla base delle stime preliminari, l'indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) acquistate dalle famiglie sia per fini abitativi sia per investimento diminuisce dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e del 3,0% nei confronti dello stesso periodo del 2014. E' quanto informa l'Istat secondo cui le flessioni sono dovute alle diminuzioni dei prezzi sia delle abitazioni nuove (-0,3% rispetto al primo trimestre 2015, -2,0% rispetto al trimestre 2014) sia di quelle esistenti (-0,1% congiunturale, -3,5% su base annua).

La diminuzione dei prezzi delle abitazioni rispetto al 2010 raggiunge il -14,0%. Alla riduzione concorrono sia le abitazioni esistenti sia le nuove, i cui prezzi sono scesi rispettivamente del 19,0% e dell'1,9%.

...

ansa


pax2you
00mercoledì 7 ottobre 2015 08:34
Prezzi di richiesta - maggiori ribassi e maggiori rialzi
Statistica trimestrale calcolata sulla rilevazione della media dei "prezzi di richiesta" in pubblicitá delle città d'Italia con oltre 40.000 abitanti.

Ecco i primi 20 (altri al link sul borsino immobiliare):
ribassi
1 Bitonto (BA) -22,1%
2 Cerignola (FG) -21,4%
3 Corigliano Calabro (CS) -20,8%
4 Manfredonia (FG) -18,1%
5 Altamura (BA) -17,8%
6 Marcianise (CE) -17,2%
7 Bassano Del Grappa (VI) -16,5%
8 Vittoria (RG) -16,0%
9 Campobasso (CB) -15,2%
10 Martina Franca (TA) -15,0%
11 Frosinone (FR) -14,6%
12 Genova (GE) -13,6%
13 Viareggio (LU) -12,4%
14 Corato (BA) -12,1%
15 Foligno (PG) -11,9%
16 Varese (VA) -11,6%
17 Afragola (NA) -11,5%
18 Trani (BT) -11,4%
19 Rovigo (RO) -11,3%
20 Reggio Calabria (RC) -11,1%
rialzi
1 Lamezia Terme (CZ) 12,7%
2 Jesi (AN) 6,2%
3 Monopoli (BA) 5,3%
4 Alghero (SS) 3,5%
5 Agrigento (AG) 2,1%
6 Andria (BT) 0,9%
7 Mazara Del Vallo (TP) 0,8%
8 Lodi (LO) 0,7%
9 Acerra (NA) 0,5%
10 Barcellona Pozzo Di Gotto (ME) 0,1%
11 Macerata (MC) -0,5%
12 Marsala (TP) -0,5%
13 Venezia (VE) -0,5%
14 Alcamo (TP) -0,7%
15 Matera (MT) -0,8%
16 Citta' Di Castello (PG) -0,8%
17 Teramo (TE) -0,9%
18 Caserta (CE) -1,0%
19 Cremona (CR) -1,0%
20 Como (CO) -1,1%

bi
pax2you
00mercoledì 7 ottobre 2015 08:39
Istat storico Variazione prezzi abitazioni
I trimestre 2012 97.70%
II trimestre 2012 96.40%
III trimestre 2012 94.30%
IV trimestre 2012 91.20%
I trimestre 2013 89.80%
II trimestre 2013 89.10%
III trimestre 20 13 87.50%
IV trimestre 20 13 85.70%
I trimestre 2014 84.60%
II trimestre 2014 83.90%
III trimestre 2014 83.30%
IV trimestre 2014 83.30%

bi
pax2you
00mercoledì 7 ottobre 2015 08:41
Bankitalia: storico Margine medio di trattativa
I trimestre 2012 13.70
II trimestre 2012 14.30
III trimestre 2012 15.40
IV trimestre 2012 15.40
I trimestre 2013 15.60
II trimestre 2013 15.70
III trimestre 20 13 15.70
IV trimestre 20 13 16.00
I trimestre 2014 15.50
II trimestre 2014 16.00
III trimestre 2014 16.10
IV trimestre 2014 16.10

bi
pax2you
00giovedì 8 ottobre 2015 16:38
Le nuove prospettive del mercato immobiliare e creditizio in Italia

...Settembre 2015...Rispetto al 2007 i prezzi si sono ridotti del 38%. Una variazione significativa. Le famiglie si riavvicinano con fiducia all’acquisto, gli investitori si stanno riaffacciando sul mercato e dalle grandi città arrivano i segnali più interessanti.

Insomma, cos’è successo nel primo semestre 2015?
- Prezzi: -2,5% nelle grandi città, -2,2% nei capoluoghi di provincia e -2,1% nell’hinterland delle grandi città.
- Il Nord fa segnare -2,2%, il Centro -3,7% e il Sud -1,3%.
- Tempi di vendita: lunghi, ma stabili nelle grandi città (170 gg) e in miglioramento nei capoluoghi di provincia (177 gg) e nell’hinterland delle grandi città (189 gg).
- Canoni di locazione: in lieve diminuzione nelle grandi città (-0,5% i monolocali, -0,4% i bilocali e -0,7% i trilocali).
Altro da segnalare? Sì, è c’è anche qualche dato interessante…
- Aumenta la percentuale di chi compra per investimento o come casa vacanza (comunque il 76,8% ha comprato l’abitazione principale).
- Parte delle richieste si sposta sui tagli medio-grandi: diminuisce la domanda di bilocali e aumenta quella delle altre tipologie.
- Per la prima volta aumenta la percentuale di chi ha un budget intermedio (250-474 mila €), anche se la maggiore concentrazione si ha nella fascia più bassa (fino a 119 mila €)..


tecnocasa
marco---
00venerdì 9 ottobre 2015 12:15
Re:
nazionalsindacalista, 09/10/2015 11:51:

http://www.rischiocalcolato.it/blogosfera/troppi-immobili-in-pancia-le-banche-fanno-da-agenzie-immobiliari-122761.html

Ottimo articolo [SM=g1750826] collocato in rassegna stampa: link
marco---
00mercoledì 28 ottobre 2015 07:08
Danimarca: tassi negativi spingono il mattone, ma ora è maxi-bolla. Il paese rischia il disastro economico (Fonte: forexinfo.it - di Nicola D’Antuono - 28/10/2015)

Situazione esplosiva in Danimarca: i tassi sottozero stanno provocando una pericolosa bolla immobiliare, dopo il caos dei subprime nel 2008. Un’intera popolazione rischia di finire sul lastrico...

...Altro che bolla immobiliare cinese: in Danimarca i prezzi delle case sono cresciuti fino al 60% in tre anni e ora rischiano di provocare lo scoppio di una maxi-bolla nel mattone, probabilmente anche più pericolosa di quella del 2008 quando il paese fu coinvolto nello scandalo dei mutui subprime. Il più grande fondo pensione danese (PFA), visti i tassi negativi, ha annunciato che investirà nel settore immobiliare nazionale 4 miliardi di corone danesi (pari a poco più di 530 milioni di euro). Tutto ciò è il risultato di una politica ultra-accomodante con tassi negativi: il rischio è quello di assistere a un clamoroso collasso economico-finanziario da qui ai prossimi mesi.
marco---
00mercoledì 28 ottobre 2015 08:55
Il paradosso delle case vacanze: gli europei che guadagnano di più sono quelli che comprano meno le seconde abitazioni (Fonte: idealista.it - 27/10/2015)

Un cittadino europeo su sei possiede una seconda casa. Ma la proporzione cambia notevolmente da Paese a Paese. Mentre oltre il 20% dei greci, polacchi, slovacchi e spagnoli afferma di avere due case, solo il 5,4% dei tedeschi, il 5,6% degli olandesi e il 7% dei britannici ha un’abitazione in più. A influenzare un eventuale investimento in una dimora diversa da quella principale più che i fattori economici ci sono quelli socioculturali. In particolare, lo stipendio medio non è direttamente legato alla decisione di comprare una seconda casa...


frank--
00mercoledì 28 ottobre 2015 11:15
Re:
marco---, 28/10/2015 07:08:

Danimarca: tassi negativi spingono il mattone, ma ora è maxi-bolla. Il paese rischia il disastro economico (Fonte: forexinfo.it - di Nicola D’Antuono - 28/10/2015)

Situazione esplosiva in Danimarca: i tassi sottozero stanno provocando una pericolosa bolla immobiliare, dopo il caos dei subprime nel 2008. Un’intera popolazione rischia di finire sul lastrico...

...Altro che bolla immobiliare cinese: in Danimarca i prezzi delle case sono cresciuti fino al 60% in tre anni e ora rischiano di provocare lo scoppio di una maxi-bolla nel mattone, probabilmente anche più pericolosa di quella del 2008 quando il paese fu coinvolto nello scandalo dei mutui subprime. Il più grande fondo pensione danese (PFA), visti i tassi negativi, ha annunciato che investirà nel settore immobiliare nazionale 4 miliardi di corone danesi (pari a poco più di 530 milioni di euro). Tutto ciò è il risultato di una politica ultra-accomodante con tassi negativi: il rischio è quello di assistere a un clamoroso collasso economico-finanziario da qui ai prossimi mesi.




A vedere come vanno le vendite specie su Roma, ho la sensazione che anche qui si stia riprendendo la bolla ... nonostante la montagna di mutui incagliati nelle banche .... o forse proprio per questo si sta favorendo la ripresa della bolla speculativa??!!
marco---
00mercoledì 28 ottobre 2015 14:22
Re: Re:
frank--, 28/10/2015 11:15:

A vedere come vanno le vendite specie su Roma, ho la sensazione che anche qui si stia riprendendo la bolla ... nonostante la montagna di mutui incagliati nelle banche .... o forse proprio per questo si sta favorendo la ripresa della bolla speculativa??!!

Frank, tu come altri mi conoscete bene da anni, e sapete che non sono mai stato un "rialzista del mattone" per partito preso, aprioristicamente, però adesso inizio ad avere la tua stessa sensazione, non immagino una esplosione verso l'alto dei prezzi, ma qualcosa sicuramente si sta muovendo, forse questo è davvero un buon momento per comprare.
Se i prezzi non saliranno quantomeno non scenderanno granché in futuro, occhio...
frank--
00mercoledì 28 ottobre 2015 17:07
Detassazione immobiliare = ripresa del mercato ?? ....pare proprio di no !
Interessante articolo di Boldrini su detassazione della casa ed effetti sul mercato immobiliare.

noisefromamerika.org/articolo/mio-nonno-fava-mattoni

..interessante la parte riguardante la trasparenza del mercato immobiliare americano, molto molto lontana da quello nostrano !!
marco---
00mercoledì 28 ottobre 2015 18:34
Re: Detassazione immobiliare = ripresa del mercato ?? ....pare proprio di no !
frank--, 28/10/2015 17:07:

Interessante articolo di Boldrini su detassazione della casa ed effetti sul mercato immobiliare.

noisefromamerika.org/articolo/mio-nonno-fava-mattoni

..interessante la parte riguardante la trasparenza del mercato immobiliare americano, molto molto lontana da quello nostrano !!

Sì, sul mercato immobiliare italiano c'è davvero poca trasparenza in tutti i sensi, a suo tempo ne parlammo: Serve trasparenza sui dati immobiliari

La detassazione della casa penso che inciderà poco o niente sulla ripartenza dell'immobiliare, ciò che influisce davvero pesantemente, come è stato tra il 1998 e il 2008, sono i soldi che le banche prestano, ossia i bassissimi tassi d'interesse attuali e la facilità con cui concedono mutui, da cui la mia riflessione, fermo restando che la tanto sbandierata ripresa economica alla quale fa riferimento il governo di tanto in tanto è prevalentemente psicologica, davvero minima, al momento.
REBubble
00mercoledì 28 ottobre 2015 22:57
Alla fine i fatti ci hanno dato ragione [SM=g7576]

Nel frattempo io ho cambiato città e lavoro e grazie a voi non ho buttato all'aria tutti i miei risparmi.

Buona vita a tutti voi :)
pax2you
00lunedì 9 novembre 2015 10:46
Fisco: metri quadri in catasto per 57 mln immobili
I metri quadri fanno il debutto nelle visure catastali. Per 57 milioni di immobili il 'documento di riconoscimento' rilasciato dall'Agenzia delle Entrate conterrà nero su bianco anche il dato relativo alla superficie ''mandando in soffitta definitivamente - è scritto in una nota - i calcoli basati sui vani". Una semplificazione concreta anche per la tassa sui rifiuti (Tari).

"Da oggi - è scritto nel comunicato - l'Agenzia delle Entrate rende disponibile la superficie catastale nelle visure delle unità immobiliari censite nelle categorie dei gruppi A, B e C. Una novità che semplifica la vita ai proprietari di 57 milioni di immobili, mettendo a loro disposizione un dato finora visibile solo nelle applicazioni degli uffici, e ch
e manda definitivamente in soffitta i calcoli basati sui vani".


ansa

tradotto: maggiore tassazione sugli immobili. [SM=j7569]
marco---
00martedì 10 novembre 2015 08:33
Agenzia delle Entrate: nelle visure catastali debuttano i metri quadri (Fonte: idealista.it - 09/11/2015)

Non solo vani. Nelle visure catastali fanno il loro debutto i metri quadri. Per 57 milioni di immobili il "documento di riconoscimento" rilasciato dall'Agenzia delle Entrate conterrà nero su bianco anche il dato relativo alle superficie. Una rivoluzione che semplifica anche il calcolo della tassa sui rifiuti.

Nel comunicato diffuso dal Fisco si legge che "L'Agenzia delle Entrate rende disponibile la superficie catastale nelle visure delle unità immobiliari censite nelle categorie dei gruppi A, B e C. Una novità che semplifica la vita ai proprietari di 57 milioni di immobili, mettendo a loro disposizione un dato finora visibile solo nelle applicazioni degli uffici". Arriva direttamente in visura anche la superficie ai fini Tari, per consentire ai cittadini di verificare con facilità la base imponibile utilizzata per il calcolo della tassa rifiuti".
Metri quadri visura catastale

Oltre ai dati identificativi dell'immobile (sezione urbana, foglio, particella, subalterno, Comune) e ai dati di classamento (zona censuaria ed eventuale microzona, categoria catastale, classe, consistenza, rendita), da oggi sarà riportata direttamente in visura anche la superficie catastale. E' una semplificazione che riguarda circa 57 milioni di unità immobiliari urbane a destinazione ordinaria, iscritte in catasto e corredate di planimetria.
Metri quadri tariffa rifiuti

Le visure si arricchiscono di un'altra informazione importante per i cittadini: la superficie ai fini Tari, che, per le sole destinazioni abitative, non tiene conto di balconi, terrazzi e altre aree scoperte di pertinenza e accessorie. Ciascun proprietario avrà così a portata di mano anche questa informazione, già fornita dall'Agenzia delle Entrate ai Comuni grazie ai flussi di interscambio dati già attivi, per poter verificare la base imponibile utilizzata per il calcolo del tributo sui rifiuti.
In caso di incoerenza tra la planimetria e la superficie calcolata, inoltre, i contribuenti potranno inviare le proprie osservazioni, attraverso il sito dell'Agenzia, e contribuire quindi a migliorare la qualità delle banche dati condivise tra Fisco ed enti locali. Già dal 2013 i Comuni possono segnalare errori di superficie riscontrati su immobili presenti nella banca dati catastale.
Aggiornamento banche dati

La novità, che arriva al termine di un periodo di sperimentazione che ha coinvolto gli uffici provinciali - Territorio di Brindisi, Foggia e Ravenna, lascia al momento fuori, in attesa delle opportune verifiche nell'ambito delle attività di allineamento delle banche dati, gli immobili che presentano un dato di superficie "incoerente". Quanto agli immobili non dotati di planimetria, che risalgono perlopiù alla prima fase di censimento del Catasto edilizio urbano, e sono di conseguenza privi anche del dato relativo alla superficie, i proprietari possono presentare una dichiarazione di aggiornamento catastale, con procedura Docfa, per l'inserimento in atti della piantina catastale. Una regolarizzazione che, per l'attuale normativa, è d'obbligo se si è intenzionati a vendere.


Comunicato stampa Agenzia Entrate
marco---
00lunedì 16 novembre 2015 09:08
Continuando così, forse, tra non molto anche i prezzi inizieranno a muoversi, intendiamoci, nulla di certo considerando il contesto di debolezza dell'economia europea. Molto più probabile mi sembra invece la fine della discesa dei prezzi, naturalmente in questo periodo transitorio non vi sarà omogeneità, ossia in alcune zone proseguirà la discesa mentre in altre, all'opposto, si manifesterà qualche timido segnale di risalita.
Casa, il mercato e' ripartito crescono acquisti e prestiti solo i prezzi restano al palo (Fonte: La Repubblica - di L. Dell'olio - 16/11/2015)

L'unico indicatore a non aver ancora ripreso il sentiero della crescita è quello relativo ai prezzi...
pax2you
00lunedì 16 novembre 2015 14:11
Re:
marco---, 16/11/2015 09:08:

Continuando così, forse, tra non molto anche i prezzi inizieranno a muoversi, intendiamoci, nulla di certo considerando il contesto di debolezza dell'economia europea. Molto più probabile mi sembra invece la fine della discesa dei prezzi, naturalmente in questo periodo transitorio non vi sarà omogeneità, ossia in alcune zone proseguirà la discesa mentre in altre, all'opposto, si manifesterà qualche timido segnale di risalita.
Casa, il mercato e' ripartito crescono acquisti e prestiti solo i prezzi restano al palo (Fonte: La Repubblica - di L. Dell'olio - 16/11/2015)

L'unico indicatore a non aver ancora ripreso il sentiero della crescita è quello relativo ai prezzi...




Molto piu' probabile?

Secondo me rispetto all'anno scorso non e' cambiato alcunche' per cui non capisco questa senso di maggiore probabilita' da dove nasce.


marco---
00lunedì 16 novembre 2015 16:36
Re: Re:
pax2you, 16/11/2015 14:11:

Molto piu' probabile?

Secondo me rispetto all'anno scorso non e' cambiato alcunche' per cui non capisco questa senso di maggiore probabilita' da dove nasce.

Certamente potrei sbagliarmi, solitamente se, sottolineo il "se", le transazioni proseguiranno nella salita a breve i prezzi dovrebbero stabilizzarsi, un po' come è accaduto in passato, il che non significa risalita immediata dei prezzi, non esistono affatto le condizioni economiche per creare una forte salita dei prezzi come è accaduto in passato.
pax2you
00martedì 17 novembre 2015 02:05
2next - RAI
Dal min 21:30 circa.

Prezzi ribassati del 50% a Latina e del 30% in media in Italia.
Servizione con tanto di AI che ammettono cali dei prezzi del 50% e della creazione di una enorme bolla immobiliare nel nostro paese. [SM=g7628]
rai
pax2you
00martedì 17 novembre 2015 02:24
Re: Re: Re:
marco---, 16/11/2015 16:36:

Certamente potrei sbagliarmi, solitamente se, sottolineo il "se", le transazioni proseguiranno nella salita a breve i prezzi dovrebbero stabilizzarsi, un po' come è accaduto in passato, il che non significa risalita immediata dei prezzi, non esistono affatto le condizioni economiche per creare una forte salita dei prezzi come è accaduto in passato.



Se non ricordo male i prezzi reali negli anni 90 sono ricominciati a salire invece di scendere dopo 2 anni che hanno ricominciato a risalire le compravendite.
Non e' detto che andra' cosi' ancora ma certo la stabilita' o l'asumento degli ntn e' un segnale positivo.
Il punto e' che non scindendoli dalle compravendite di case pubbliche abbiamo ancora una volta dei dati non chiari.
La differenza rispetto all'anno scorso non e' molta.
Primi 6 mesi 2014 206093 ntn residenziali
Primi 6 mesi 2015 211968 ntn residenziali
ovvero +3% pari a circa soli 6000 ntn in piu'.

Anche i mutui potrebbero aiutare dato che sembrano aumentare ma i dubbi sono simili a quelli per gli ntn pubblici.

marco---
00martedì 17 novembre 2015 09:02
Re: Re: Re: Re:
pax2you, 17/11/2015 02:24:

Se non ricordo male i prezzi reali negli anni 90 sono ricominciati a salire invece di scendere dopo 2 anni che hanno ricominciato a risalire le compravendite.
Non e' detto che andra' cosi' ancora ma certo la stabilita' o l'asumento degli ntn e' un segnale positivo.
Il punto e' che non scindendoli dalle compravendite di case pubbliche abbiamo ancora una volta dei dati non chiari.
La differenza rispetto all'anno scorso non e' molta.
Primi 6 mesi 2014 206093 ntn residenziali
Primi 6 mesi 2015 211968 ntn residenziali
ovvero +3% pari a circa soli 6000 ntn in piu'.

Anche i mutui potrebbero aiutare dato che sembrano aumentare ma i dubbi sono simili a quelli per gli ntn pubblici.

Vero, infatti prima di riscontrare aumenti di prezzi, stando al passato, occorrerebbero 1-2 anni a partire dalla risalita delle compravendite. Ipotizzavo uno stop della discesa dei prezzi, ma riconosco che fare previsioni con un minimo di attendibilità in un contesto di incertezza economica come quello attuale è davvero difficile, secondo me potrebbe letteralmente accadere di tutto.

Personalmente seguo con particolare interesse l'andamento dei prezzi richiesti di immobiliare.it, il campione di abitazioni penso sia piuttosto elevato, quindi abbastanza attendibile, vedremo l'evoluzione, ogni mese tempo permettendo aggiorno il grafico.

Andamento dei prezzi di richiesta per immobili in Italia a partire dal 2011 (Immobiliare.it)
pax2you
00mercoledì 18 novembre 2015 12:00
Re: Re: Re: Re: Re:
marco---, 17/11/2015 09:02:

Vero, infatti prima di riscontrare aumenti di prezzi, stando al passato, occorrerebbero 1-2 anni a partire dalla risalita delle compravendite. Ipotizzavo uno stop della discesa dei prezzi, ma riconosco che fare previsioni con un minimo di attendibilità in un contesto di incertezza economica come quello attuale è davvero difficile, secondo me potrebbe letteralmente accadere di tutto.

Personalmente seguo con particolare interesse l'andamento dei prezzi richiesti di immobiliare.it, il campione di abitazioni penso sia piuttosto elevato, quindi abbastanza attendibile, vedremo l'evoluzione, ogni mese tempo permettendo aggiorno il grafico.

Andamento dei prezzi di richiesta per immobili in Italia a partire dal 2011 (Immobiliare.it)



Si e' molto interessante la tua iniziativa.
Potremmo mettere in relazione gli ntn(con i periodi in cui sono variate le modalita') e i prezzi di richiesta.
Inoltre essendoci i dati di alcune grandi citta' (note territoriali e tuoi) potremmo anche realizzare dei grafici non nazionali ma per alcune citta' per il periodo in cui vi sono i dati.
Questi dati potrebbero fornire un diverso punto di vista e magari smentire qualche luogo comune su come si e' evoluta la bolla in Italia e in alcune sue specifiche zone.
marco---
00mercoledì 18 novembre 2015 13:51
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
pax2you, 18/11/2015 12:00:

Si e' molto interessante la tua iniziativa.
Potremmo mettere in relazione gli ntn(con i periodi in cui sono variate le modalita') e i prezzi di richiesta.
Inoltre essendoci i dati di alcune grandi citta' (note territoriali e tuoi) potremmo anche realizzare dei grafici non nazionali ma per alcune citta' per il periodo in cui vi sono i dati.
Questi dati potrebbero fornire un diverso punto di vista e magari smentire qualche luogo comune su come si e' evoluta la bolla in Italia e in alcune sue specifiche zone.

Vero, l'aspetto più interessate dei dati sui prezzi richiesti di immobiliare.it è che sono aggiornati, il primo di ogni mese escono i dati relativi al mese precedente, questo ci permette di comprendere con largo anticipo, rispetto ai dati dell'Agenzia del Territorio, il trend dei prezzi per regione, provincia e comune, oltre alla tendenza a livello nazionale.
pax2you
00mercoledì 25 novembre 2015 15:41
Numero di agenzie chiuse durane la crisi
Intesa Sanpaolo investe 500 milioni di euro per ammodernare nell'arco di tre anni mille filiali del gruppo. E' quanto emerso nel corso di una conferenza stampa dedicata al nuovo concept di agenzia, avviato con la sede di Milano in Piazza Cordusio. L'istituto, che dal prossimo anno disporra' di una rete composta da 3.300 sportelli, contro i 4.100 del 2013, si e' fissato come obiettivo di ristrutturare 50 agenzie entro la fine di quest'anno, per arrivare a quota 200 nel 2016 e a mille nel 2017. Il nuovo format e' centrato sull'idea della filiale come "hub" dell'economia reale, luogo di dialogo, incontro, comunicazione e lavoro. Prevede quindi che la filiale coniughi la digitalizzazione e relazione fisica col cliente. Per questo il fulcro dell'agenzia e' la 'piazza',

bla bla...vabbe' 2015-3300 sportelli 2013-4100 e cioe' 800 sportelli chiusi in due anni.
E abbiamo preso anche questo dato... [SM=j7569]


ansa
marco---
00giovedì 26 novembre 2015 09:37
Nomisma, "Il mercato immobiliare si è lasciato alle spalle la crisi, ma la risalita sarà lenta" (Fonte: idealista.it - 25/11/2015)

Il mercato immobiliare italiano si è lasciato alle spalle la pesante crisi degli ultimi sette anni, ma la risalita sarà lenta e non priva di insidie. Incombono ancora i retaggi del passato e il loro smaltimento potrebbe generare contraccolpi negativi. Sono queste le principali conclusioni dell'Osservatorio sul mercato immobiliare di Nomisma relativo al terzo trimestre dell'anno...
marco---
00giovedì 26 novembre 2015 11:52
Vedremo, personalmente penso di più ad una stabilizzazione dei prezzi, al massimo una debole risalita dei prezzi solo in alcune zone.
Mercato immobiliare: nel 2016 i prezzi saliranno? (Fonte: pixypost.it)

L’economia italiana ha dato i primi segnali di ripresa così come il mercato immobiliare e di conseguenza i mutui erogati: dal prossimo anno che cosa ci si dovrà aspettare? Dopo sette anni di crisi per il mercato immobiliare sembra sia arrivato all’apice infatti già dal 2016 questo settore inizierà ad avere numeri positivi!

Il totale delle compravendite immobiliari è stato di 440mila – secondo quanto affermato da Nomisma. Questo è un chiaro segno che ance i mutui stanno ad iniziare a crescere seppur a rallentatore: nel secondo semestre di quest’anno arriverà a superare la soglia di 20 miliardi di euro. Visto che il mercato immobiliare avrà un netto miglioramento, per chi fosse intenzionato ad acquistare una casa sarà meglio che si muova! I prezzi stracciati che si era abituati a vedere saranno presto un vano ricordo. Restiamo in attesa di maggiori aggiornamenti in tal proposito.
marco---
00sabato 28 novembre 2015 09:15
"Il problema degli immobili a garanzia del credito deteriorato è di proporzioni enormi e potrebbe avere seri effetti sul settore" (Fonte: idealista.it - di Marco Todarello - 27/11/2015)

Quella che ci siamo lasciati alle spalle è sicuramente la fase più critica per il settore immobiliare, ma la lenta risalita che abbiamo davanti deve fare i conti con i problemi legati alla debolezza reddituale e occupazionale delle famiglie italiane. Senza contare che "il problema degli immobili in garanzia del credito deteriorato è di proporzioni enormi" e potrebbe avere seri effetti sulla crescita del mattone. A dirlo a idealista news è Luca Dondi, direttore generale di Nomisma, a margine della conferenza di presentazione...
stelafe
00domenica 29 novembre 2015 06:41
La crisi immobiliare è finita Il nuovo boom solo nel 2026
Il mercato immobiliare italiano si è lasciato alle spalle la pesante crisi degli ultimi sette anni ma la risalita sarà lenta e non priva di insidie, perché incombono ancora i retaggi del passato e il loro smaltimento potrebbe generare contraccolpi negativi. E, per tornare ai livelli pre-crisi, bisognerà attendere il 2026. Lo dice l’Osservatorio sul Mercato Immobiliare Novembre 2015 curato da Nomisma e presentato ieri a Milano.

www.iltempo.it/economia/2015/11/26/la-crisi-immobiliare-e-finita-il-nuovo-boom-solo-nel-2026-1...
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