Bolla immobiliare - 40° Parte

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Loziodigekko
00venerdì 18 novembre 2011 12:41
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
dgambera, 18/11/2011 12.36:




Il bello dei cicli immobiliari..... per adesso godiamoci lo spettacolo, poi si compra e magari al prossimo picco si esce in gain.

Ormai la casa va trattata come uno strumento finanziario [SM=g7605]



Come colonna sonora propongo l'ultima canzone di Lorenzo Cherubini (in arte Jovanotti).
Chi porta il popcorn?

www.youtube.com/watch?v=PA7xsHwRf3Q

[SM=g1749713]


serafin.
00venerdì 18 novembre 2011 13:40
ma il puffo con il trapianto puo impedire che Monti metta ici e patrimoniale ? [SM=g1747543]

Monti puo chiedere la fiducia ? [SM=g1747543]
serafin.
00venerdì 18 novembre 2011 13:41
Re:
grella, 17/11/2011 20.27:

E mo sò cazzi del nonnetto pensionato che ha tre appartamenti..............

[SM=g6942]





yesssss
lugg
00venerdì 18 novembre 2011 14:09
Re:
serafin., 18/11/2011 13.40:

ma il puffo con il trapianto puo impedire che Monti metta ici e patrimoniale ? [SM=g1747543]

Monti puo chiedere la fiducia ? [SM=g1747543]



IMHO il puffo gargamellato puo' bloccare Monti, specie al Senato dove ha la maggioranza.
Se pero' lo fa e poi andiamo gambe all'aria sai che risate quando si ripresenta...
_gmp_
00venerdì 18 novembre 2011 14:17
Re: Re:
lugg, 18/11/2011 14.09:



IMHO il puffo puo' bloccare Monti, specie al Senato dove ha la maggioranza.
Se pero' lo fa e poi andiamo gambe all'aria sai che risate quando si ripresenta...




secondo me il nano è finito, aveva i soldi nel 1994, ora ha solo debiti, non ha piu appeal
dgambera
00venerdì 18 novembre 2011 14:17
dgambera
00venerdì 18 novembre 2011 14:39
Loziodigekko
00venerdì 18 novembre 2011 14:48
Re:
dgambera, 18/11/2011 14.17:




Sto immaginando il padrone di casa con patrimoniale dell'uno per cento sul valore OMI e affitto calmierato al triplo della rendita catastale...

EPIC FAIL

[SM=g2469003]

E magari con l'accertamento retroattivo di tre anni sul reddito dichiarato causa massiccio sforamento dei parametri del redditometro...

[SM=g2469003] [SM=g2469003]

insonn3
00venerdì 18 novembre 2011 15:17
Re:
serafin., 18/11/2011 13.40:

ma il puffo con il trapianto puo impedire che Monti metta ici e patrimoniale ? [SM=g1747543]

Monti puo chiedere la fiducia ? [SM=g1747543]




Il maniaco con i tacchi prima aveva un sacco di dipendenti in parlamento, che gli sono ancora riconoscenti: infatti adesso che non conta più una ceppa lo lasciano straparlare ma se si va di nuovo alla conta si accorge che gli è rimasto solo Emilio
FraMI
00venerdì 18 novembre 2011 15:18
Re:
dgambera, 18/11/2011 14.17:





Stamattina sono stato svegliato da un campanello, non era il mio ma quello del vicino. Tant'è, mi sono appropinquato alla porta e ho sentito: Polizia, siamo del commisariato, apra per piacere.
Quello gli apre...
Questo è l'appartamento del signor 'xyz'
Si
Lei è qui in affitto?
No, sono 'ospite' ...

Poi il poliziotto è entrato...

Il vicino è un russo che occupa l'appartamento condividendolo con altri 4 russi (li ho conosciuti un pò in questo ultimo anno, lavoratori, credo muratori, e persone riservatissime)

L'appartamento in questi 4 anni è stato affidato alle cure di 5 o 6 diverse persone...

Chissa se il signor xyz dorme sonni tranquilli, mi sa che tra un pò suoneranno al suo di campanello... [SM=g2469003]

Spero che invece gli amici russi lo denuncino e restino dove sono...mi sono simpatici! [SM=g9058]
FraMI
00venerdì 18 novembre 2011 15:26
Re:
maupet, 17/11/2011 20.38:

http://www.linkiesta.it/vendita-case-immobiliare

Lo sanno anche i sassi: il mercato immobiliare italiano è in crisi. Il problema è che i prezzi non se ne sono accorti. E continuano a volare alto. Negli ultimi anni di recessione il mattone è sceso di pochi punti percentuali, come se le quotazioni delle case si trovassero in una realtà parallela. I fatti sono altri: i costruttori piangono, i proprietari aspettano tempi migliori e gli italiani ripongono nel cassetto il sogno di una casa di proprietà. Anche loro in attesa che passi 'a nuttata.



La versione di Massimiliano Gallo è in effetti un pò radicale...

www.linkiesta.it/evviva-l-ici-monti-archivia-la-dittatura-dei-proprietari...

Evviva l’Ici, Monti archivia la dittatura dei proprietari di casa...


labottegadelfuturo
00venerdì 18 novembre 2011 16:00
Re: Re:
FraMI, 11/18/2011 3:26 PM:



La versione di Massimiliano Gallo è in effetti un pò radicale...

www.linkiesta.it/evviva-l-ici-monti-archivia-la-dittatura-dei-proprietari...

Evviva l’Ici, Monti archivia la dittatura dei proprietari di casa...







"Lei non ha avuto timidezze, presidente. Ci fa piacere, e come non ne ha avuto sulle pensioni siamo sicuri che non ne avrà neppure per nominare i grandi patrimoni immobiliari". Lo dice Pier Luigi Bersani in aula a Montecitorio all'indirizzo del Monti.




Scenderanno i valori immobiliari con l'ICI


Roma - L’Ici sulla prima casa tornerà, è certo, anzi certissimo. Mario Monti lo dice chiaramente, esponendo il suo programma in Parlamento: «Intendiamo riesaminare il prelievo sulla ricchezza immobiliare, che in Italia è particolarmente basso», se confrontato col resto d’Europa.


Ingrandisci immagine
L’esenzione della prima casa dall’imposta comunale, introdotta in parte dal governo Prodie completata dal governo Berlusconi, «costituisce una peculiarità, se non un’anomalia».

A caccia di 10 miliardi Ma come intende agire Monti? Un semplice ritorno all’Ici prima casa, mantenendo uguali aliquota e rendite catastali, non rende poi tantissimo: 3,5 miliardi a detta dell’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Poca cosa rispetto alle esigenze di cassa. È perciò sicuro che, insieme al ritorno dell’Ici prima casa, verranno rivalutate le rendite catastali ferme al 1996. L’obiettivo è di incassare almeno una decina di miliardi di euro (l’allineamento pieno delle rendite alle quotazioni di mercato porterebbe, secondo calcoli della Ragioneria dello Stato, 11 miliardi nel solo settore abitativo, a cui si deve aggiungere il gettito degli altri immobili: magazzini, negozi, capannoni industriali, eccetera).

Più case,più imposte È anche vero che l’Ici è, almeno in parte, una tassa poco equa. Si rifà al valore del bene immobiliare e non al reddito del proprietario: un’imposta da 500 euro per due case simili, può essere risibile per qualcuno ed estremamente onerosa per altri. Da qui l’ipotesi di un prelievo progressivo in ragione degli immobili posseduti: chi ne ha uno solo paga meno di chi ne ha due,o cinque,o dieci,e così via. Una sorta di «super Ici», legata alla proprietà; o, in alternativa, al livello di reddito. Così, la nuova Ici può figurarsi come un’imposta patrimoniale comunale. C’è inoltre da ricordare che la riforma fiscale già approvata prevede la sostituzione dell’Ici con l’Imu (imposta municipale unica), a partire dal 2013.

Patrimoniale forever L’eventuale prelievo strutturale, e non straordinario, sui patrimoni complessivi (case, ma anche rendite, conti correnti bancari, azioni, obbligazioni, quote di fondi d’investimento)è in agenda. Si vocifera di un’aliquota fra l’1,5 e il 5 per mille sui patrimoni che eccedono una certa soglia (un milione, un milione e mezzo di euro). Il gettito servirebbe per diminuire la tassazione su imprese e lavoro. Ma avrebbe due effetti deleteri: il primo, sottolineato da economisti come Alesina, Giavazzi e Boeri, è che la patrimoniale darebbe il colpo di grazia ai consumi interni, facendo precipitare l’Italia in recessione.

Il secondo è che farebbe scendere, e non di poco (la Confedilizia valuta il 10-12%, Silvio Berlusconi ha parlato di un 15%) il valore degli immobili, con ricadute pesantissime sull’intero comparto delle costruzioni, già il più provato dalla crisi. Il solo parlare di patrimoniale ha già compresso compravendite e valori immobiliari.

Che fine farà il 36%? La detrazione fiscale del 36% sulle ristrutturazioni edilizie è stata un successo nel rinnovare il vecchio patrimonio edilizio italiano. Lo sgravio resterà? Per il momento si sa soltanto che Monti intende rendere ancora più difficile i pagamenti in contanti, abbassando a 300 euro la «soglia di tracciabilità».


Piglianculòberluscò
marco---
00venerdì 18 novembre 2011 16:26
Dalla “bolla immobiliare” al momento di investire… o ancora no? (Fonte: investireoggi.it - 18/11/2011)

“Questa non è una corsa all’oro, non vince chi investe prima, ma chi investe” Sempre di più in questi giorni si sente parlare di investimenti nel settore immobiliare, la crisi che avanza e i prezzi che crollano. Analizziamo in questo articolo cosa è la bolla immobiliare e perché oggi conviene investire in immobili...
Loziodigekko
00venerdì 18 novembre 2011 17:04
Re:
marco---, 18/11/2011 16.26:




Parte male dicendo "perché oggi conviene investire in immobili" e poi migliora "Solitamente una bolla immobiliare è seguita da un crollo vertiginoso dei prezzi e delle valutazioni immobiliari, si parte da un -10% fino ad arrivare a un massimo del -40% del valore".

Non capisco la timidezza nel dire "Il momento di investire… forse".

Da un mercato che si e' triplicato nei prezzi e che fino ad ora a limato solo un qualche punto percentuale (lui stesso dice che si aspetta anche un meno 40%) io starei lontano come la peste a meno che qualcuno non cominciasse con l'offrirmi beni a un meno 20/25% iniziale.

Ai tempi delle lire dalle mie parti si comprava per una famiglia un alloggio decoroso con 150 milioni, con 200 si prendeva gia' qualcosa di bello, con 300 ci si comprava qualcosa di molto bello.

Oggi con 200mila euro (minimo) in Torino citta' ti vendono delle topaie spacciandole per lusso, per una casa decente bisogna pensare almeno nell'ottica dei 350mila. Tutto questo deve cambiare.

L'articolista indica tutti questi fattori ma non si spinge fino alla logica conclusione (o meglio: a mio parere lo fa in termini troppo timidi) che e' quella di STARE LONTANI dall'immobiliare finche' la sbornia non e' passata.

Qualsiasi cosa che non abbia recepito gia' all'inizio un taglio del 30% del prezzo non va nemmeno presa in considerazione.








marco---
00venerdì 18 novembre 2011 18:23
Re: Re:
Loziodigekko, 11/18/2011 5:04 PM:



Parte male dicendo "perché oggi conviene investire in immobili" e poi migliora "Solitamente una bolla immobiliare è seguita da un crollo vertiginoso dei prezzi e delle valutazioni immobiliari, si parte da un -10% fino ad arrivare a un massimo del -40% del valore".

Non capisco la timidezza nel dire "Il momento di investire… forse"...

Un "dire senza dire", forse un po' perché il mattone in Italia è "sacro", forse un po' per non sbilanciarsi troppo, è un po' come dire domani sarà sereno, tuttavia non saranno esclude piogge, che non è mai sbagliato ma, nella sostanza, perfettamente inutile.
stelafe
00sabato 19 novembre 2011 08:47
Valgono un miliardo
4.000 case invendute

A livello nazionale, secondo Scenari Immobiliari, ci sono tra le 300 e le 500 mila case costruite invendute [SM=g7574]


www.ladige.it/news/2008_lay_notizia_01.php?id_cat=4&id_new...
FourCorners
00sabato 19 novembre 2011 14:19
Volano stracci tra Confedilizia e Confindustria
GOVERNO: CONFEDILIZIA, INDECOROSO GIOCO DI CHIEDERE TASSE PER ALTRI
(ASCA) - Roma, 19 nov - ''Come Confedilizia, non ci sottraiamo a nessun confronto sulla fiscalita' immobiliare e sulle misure necessarie in questo momento al Paese.
E' un confronto, anzi, che ricerchiamo, specie nel suo aspetto che ha riguardo al reale trattamento tributario degli immobili nel resto d'Europa.
Sarebbe pero' ora che la si smettesse - proprio per il momento che attraversiamo, che esige senso di responsabilita' al massimo grado - di fare i patrioti chiedendo, o suggerendo attraverso compiacenti giornali, l'aumento delle imposte per gli altri (nel caso specifico, per la proprieta' immobiliare), e questo specialmente quando a giocare questo indecoroso gioco sono categorie ed organizzazioni che godono di trattamenti fiscali di tutto favore''.
Lo ha dichiarato, in una nota, il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani.
_gmp_
00sabato 19 novembre 2011 14:24
[SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147]
dgambera
00sabato 19 novembre 2011 16:16
Le sofferenze bancarie crescono del 40% e superano quota cento miliardi. Lieve aumento dei prestiti: +3,6%

19 novembre 2011


Quasi 30 miliardi di euro in più in un anno: a tanto ammontano le sofferenze per le banche italiane, passate dai 72,9 miliardi di fine settembre 2010 ai 102 miliardi di fine settembre 2011. In termini percentuali l'incremento è del 39,9%. È quanto emerge dalle statistiche contenute nel supplemento "Moneta e banche" della Banca d'Italia.

Si tratta, in sostanza, di prestiti la cui riscossione non è certa da parte della banca erogatrice. Il peso più consistente (oltre la metà del totale) risulta a carico delle società non finanziarie, ossia le imprese, a cui risultano iscritti 66,6 miliardi a fine settembre 2011 (dai 47,6 miliardi a settembre 2010, +39,9%); in evidente difficoltà le famiglie consumatrici con 24 miliardi (dai 16,4 miliardi di un anno prima, +46,3%).

In totale, nello stesso periodo i prestiti risultano in leggero aumento (+3,6%), passando da 1.914 miliardi di fine settembre 2010 a 1.984 miliardi di fine settembre 2011, evidenziando così un netto scarto fra il boom registrato dalle sofferenze e la timida crescita del credito erogato.

©RIPRODUZIONE RISERVATA



laplace77
00sabato 19 novembre 2011 18:27
Re: Re: ragazzi, ma se Monti facesse il serio...
_gmp_, 13/11/2011 20.28:




non ci ho mai creduto molto all'effetto delle tasse; nessuno "svende" per non pagare poche centinaia di euro di tasse, quello che sta influenzando il mercato è il "credit crunch" conl'aumento degli spread etc




beh, a parte che l'italiano medio pur di non pagare le tasse farebbe carte false...

ci sono situazioni "di stallo" in cui la prospettiva di tenere il bene inutilizzato, a fronte di necessita' di liquidita' (in generale, non certo solo per i costi di una futura IMU), sarebbe piuttosto fastidiosa...

immagina chi ha comprato casa al figlio disoccupato, che non puo' andarci a vivere perche' non ha reddito, che non vuole/riesce ad affittare...

fino a quando la famiglia sopportera' non solo il bamboccione, ma ora anche la tassa?

io dico che davanti al bollettino da pagare tanti saranno infastiditi, non al punto da svendere, certo, ma percepire un immobile come "fonte di fastidio" gia' sarebbe un cambiamento del sentiment mattonaro...

magari quelli che ignorano tutti i dati e le prospettive, davanti al bollettino cominciano a pensare...

[SM=g2564972] [SM=g2564972] [SM=g2564972]

wonderfufy
00sabato 19 novembre 2011 19:40
OT ....


Perdonate [SM=g8266] , ma non ho saputo resistere ... [SM=g1747532] [SM=g1747532] [SM=g1747532] finendo il turno oggi, ho trovato su ogni parabrezza delle auto parcheggiate questo biglietto .... [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] tra un pò tenteranno di venderle porta a porta a mò di folletto della Vorverk .... [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147]

laplace77
00sabato 19 novembre 2011 20:47
Re:
stelafe, 15/11/2011 07.01:


minuto 17 ICI prima casa
compravendite immobili minuto 20

www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-fc3efb22-e87e-45a1-a738-f04b38c29...




dgambera, 16/11/2011 09.48:



Ecco il servizio sulla casa

www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-0ae7d01b-171e-4037-bea4-cee452adccea....

avevo dimenticato quella della gente a Roma che va a registrare contratti di affitto rinegoziati al ribasso.

E questo è quello delle banche

www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-24ec6ad4-1cee-4161-b7df-97f49e82fe82....

Lap.... li puoi schiaffare su Youtube assieme a quello dell'altro giorno? Io ho notoriamente difficoltà a farli bene, altrimenti l'avrei già fatto.




come ho un attimo li posto entrambi, se riesco faccio un bel medley con l'altro servizio del tg2...

[SM=g8079]

cmq ultimamente non ce la faccio a stare dietro alle varie news: appena adesso al tg2 parlano di...

e con parole "strane"...

[SM=g9128] [SM=g9128] [SM=g9128]

dgambera
00sabato 19 novembre 2011 21:29
Re: Re:
laplace77, 11/19/2011 8:47 PM:




come ho un attimo li posto entrambi, se riesco faccio un bel medley con l'altro servizio del tg2...

[SM=g8079]

cmq ultimamente non ce la faccio a stare dietro alle varie news: appena adesso al tg2 parlano di...

e con parole "strane"...

[SM=g9128] [SM=g9128] [SM=g9128]





racconta racconta
laplace77
00sabato 19 novembre 2011 23:24
Re: Re: Re:
dgambera, 19/11/2011 21.29:




racconta racconta




e' il servizio 14, se non sbaglio i toni sono piuttosto "catastrofisti"...

www.tg2.rai.it/dl/tg2/Page-51fc176a-1c60-4232-a024-732f3ba3f...

[SM=g2564972]

comincia con le famiglie in sofferenza, con quelli che vendono la nuda proprieta' per ottenere liquidita' (questo passaggio, piuttosto ampio, ricalca i dati di un articolo postato di recente), ma e' la chiusura che mi ha stupito:

"le famiglie italiane quindi sembrano sempre piu' disposte a convertire in reddito una parte della ricchezza accumulata attraverso la casa, uno strumento che potrebbe rivelarsi quindi utile anche a rilanciare i consumi, e viste le difficolta' delle banche a finanziare il credito, spesso con acquirenti che si presentano con i soldi in bocca, per molti vivere da ospiti in casa propria resta l'unica soluzione per sbarcare il lunario

tralascio che "convertire in reddito" e' un concetto un po' inappropriato, visto che si vende la nuda proprieta' e si ottiene un capitale, non una rendita o un reddito, ma vabbe'...

[SM=g2564972]
dgambera
00sabato 19 novembre 2011 23:30
Re: Re: Re: Re:
laplace77, 11/19/2011 11:24 PM:




e' il servizio 14, se non sbaglio i toni sono piuttosto "catastrofisti"...

www.tg2.rai.it/dl/tg2/Page-51fc176a-1c60-4232-a024-732f3ba3f...

[SM=g2564972]



Mah.... in realtà hanno fatto un mix di più notizie... una l'ho postata io oggi e l'altra era di ieri o di 2 giorni fa... certo... il martellamento continua e tutto fa brodo [SM=p7579]
kemar71
00sabato 19 novembre 2011 23:39
Re: Re: Re: Re:
laplace77, 19/11/2011 23.24:




e' il servizio 14, se non sbaglio i toni sono piuttosto "catastrofisti"...

www.tg2.rai.it/dl/tg2/Page-51fc176a-1c60-4232-a024-732f3ba3f...

[SM=g2564972]



Aumento delle sofferenze....famiglie che non onorano +prestiti...circa il 50% in piu', una crisi di liquidita' che ha costretto molti a vendere la nuda proprieta' per ottenere i mezzi finanziari e vivere piu' serenamente senza pero' dover rinunciare ad abitare la propria casa...(cartelli vendesi che si sprecano)....


1 vendita su 4 avviene nella citta' di roma

"le famiglie italiane, quindi, sembrano sempre piu' disposte a convertire in reddito una parte della ricchezza accumulata attraverso la casa"

......

"e viste le difficolta' delle banche a finanziare il credito spesso con acquirenti che si presentano con i soldi in bocca per molti vivere da ospiti in casa propria resta l'unica soluzione per sbarcare il lunario"


[SM=g1747522]
stelafe
00domenica 20 novembre 2011 00:30
La pancia piena delle banche, la tasca vuota degli italiani
Buon lavoro Lap per il filmato.
Secondo la mia opinione spesso l’imprenditore costruisce con i soldi della banca, e la famiglia compra con i soldi della banca una casa . Probabilmente la difficoltà è di trovare dati “reali”. Vedi, gli altri Stati divulgano i dati in modo diverso del nostro. Viene da chiedersi se fosse vero che “valgono un miliardo 4.000 case invendute”. E allora 500.000 case invendute quanto valgono? Se si fanno le proporzioni dovrebbero valere 125mila miliardi. E se si aggiungono pure i 24 miliardi delle difficoltà delle famiglie consumatrici, la cifra sale. Probabilmente la difficoltà è quella di trovare dati “reali”. C’è da chiedersi quanto la banca ha la pancia piena viste le cifre in gioco. Se fossero davvero queste le cifre si capisce il perché nessuno vuole farci sapere veramente come stanno le cose.
FourCorners
00domenica 20 novembre 2011 11:26
Re: Volano stracci tra Confedilizia e Confindustria
FourCorners, 19/11/2011 14.19:

GOVERNO: CONFEDILIZIA, INDECOROSO GIOCO DI CHIEDERE TASSE PER ALTRI
(ASCA) - Roma, 19 nov - ''Come Confedilizia, non ci sottraiamo a nessun confronto sulla fiscalita' immobiliare e sulle misure necessarie in questo momento al Paese.
E' un confronto, anzi, che ricerchiamo, specie nel suo aspetto che ha riguardo al reale trattamento tributario degli immobili nel resto d'Europa.
Sarebbe pero' ora che la si smettesse - proprio per il momento che attraversiamo, che esige senso di responsabilita' al massimo grado - di fare i patrioti chiedendo, o suggerendo attraverso compiacenti giornali, l'aumento delle imposte per gli altri (nel caso specifico, per la proprieta' immobiliare), e questo specialmente quando a giocare questo indecoroso gioco sono categorie ed organizzazioni che godono di trattamenti fiscali di tutto favore''.
Lo ha dichiarato, in una nota, il presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani.

_gmp_, 19/11/2011 14.24:

[SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147]



Il presidente di Confedilizia si tranquillizzerà certamente, dopo aver visto l'ultima "proiezione" in questo box, pubblicato stamattina sul quotidiano di Confindustria:



dal Sole 24 Ore del 20 novembre 2011

laplace77
00domenica 20 novembre 2011 16:23
Re: La pancia piena delle banche, la tasca vuota degli italiani
stelafe, 20/11/2011 00.30:

Buon lavoro Lap per il filmato.
Secondo la mia opinione spesso l’imprenditore costruisce con i soldi della banca, e la famiglia compra con i soldi della banca una casa . Probabilmente la difficoltà è di trovare dati “reali”. Vedi, gli altri Stati divulgano i dati in modo diverso del nostro. Viene da chiedersi se fosse vero che “valgono un miliardo 4.000 case invendute”. E allora 500.000 case invendute quanto valgono? Se si fanno le proporzioni dovrebbero valere 125mila miliardi. E se si aggiungono pure i 24 miliardi delle difficoltà delle famiglie consumatrici, la cifra sale. Probabilmente la difficoltà è quella di trovare dati “reali”. C’è da chiedersi quanto la banca ha la pancia piena viste le cifre in gioco. Se fossero davvero queste le cifre si capisce il perché nessuno vuole farci sapere veramente come stanno le cose.



e' da un po' che dico che il pallino sta in mano alle banche,
che la bolla non scoppia senno' saltano le banche (italiane)...

fonte: repubblica


Il caso

Bankitalia: sofferenze cresciute del 40%
In un anno passate da 73 a 102 miliardi


L'incremento più forte lo hanno registrato i prestiti a rischio verso le famiglie consumatrici: +46,3% a 24 miliardi di euro. I crediti complessivi sono saliti solo del 3,6% a 1.984 miliardi. Adusbef: "Situazione preoccupante per le famiglie"



MILANO - Quasi 30 miliardi di euro in più in un anno: di tanto sono cresciute le sofferenze per le banche italiane, passate dai 72,9 miliardi di fine settembre 2010 ai 102 miliardi di fine settembre 2011. L'incremento in termini percentuali è del 39,9%. È la fotografia scattata dalla Banca d'Italia nel supplemento "Moneta e banche".

Le sofferenze sono, di fatto, prestiti la cui riscossione da parte della banca erogatrice diventa difficile e incerta. Il peso più consistente (oltre la metà del totale) risulta a carico delle società non finanziarie, ossia le imprese, a cui risultano iscritti 66,6 miliardi a fine settembre 2011. Erano 47,6 miliardi a settembre dello scorso anno, con un incremento del 39,9%.

In chiara difficoltà anche le famiglie consumatrici con 24 miliardi (contro i 16,4 miliardi del 2010, +46,3%) e infine le famiglie produttrici con 9,9 miliardi (7,8 miliardi un anno fa, +16,2%). Complessivamente, nello stesso periodo i prestiti risultano in leggero aumento (+3,6%), passando da 1.914 miliardi di fine settembre 2010 a 1.984 miliardi di fine settembre 2011, evidenziando così un netto scarto fra il boom registrato dalle sofferenze e la timida crescita del credito erogato.

L'aumento delle sofferenze bancarie è particolarmente 'preoccupante' le famiglie ed è la "prova provata di una crisi lunga e difficile che interessa soprattutto l'Italia", ma è anche la conseguenza di certe "allegre erogazioni del credito",
sostiene il presidente di Adusbef, Elio Lannutti. Si tratta di "prestiti che devono essere iscritti quasi totalmente a perdite nei bilanci delle banche", sottolinea l'Adusbef che chiede un monitoraggio e sanzioni sulle "sofferenze bancarie derivanti da erogazioni ed affidamenti deliberati fuori dai criteri prudenziali sulle meritorietà del credito ad alcuni grandi gruppi industriali, da tempo decotti, ma tenuti in vita da robuste iniezioni di denaro, mediante fidi incautamente rinnovati, se non aumentati".

E, conclude l'Adusbef, con la crisi dei mercati e delle borse, "il fenomeno di incagli e sofferenze, che attualmente viaggia ben oltre il 10% degli impieghi, è destinato ad accentuarsi, e Bankitalia farebbe per una volta opera meritevole qualora riuscisse ad entrare nel merito degli affidamenti 'relazionali' erogati da alcune grandi banche a soggetti senza alcuna meritorietà di credito, a volte concessi o per esigenze clientelari o per pressioni 'amicali', per dare un segnale di sobrietà e rigore, anche con procedure sanzionatorie, a quei comitati fidi che escono dai canoni della prudente gestione del credito e del risparmio".

(19 novembre 2011)



dice: e allora adesso che abbiamo un governo di "tecnici" e "bancari",
faranno di tutto per tutelare le banche italiane?

no

faranno di tutto per tutelare il sistema europeo, semmai,
alla faccia dell'italianita' delle banche di Fazio,
supportato da tutto l'apparato politico (sia Pdl che Pd-l)

date un'occhiata a questo post del blog mercato libero,
ce ne sono o non ce ne sono di "equilibri interni",
quelli che aveva impostato cuccia ai tempi che furono,
che andranno fatti saltare, prima di arrivare ad un nuovo equilibrio,
ormai su scala europea e non solo nazionale?

NB: leggete piu' che altro la lista delle "LE PARTITE DA SISTEMARE",
e' quella la parte interessante del post...

[SM=g9128]
wonderfufy
00domenica 20 novembre 2011 16:57
aste giudiziarie on line



Crisi: boom delle aste giudiziarie, +20% Frutto dell'aumento dei pignoramenti

Casi rari, certo, ma è anche avvenuto in quella che è stata la prima asta giudiziaria on line. Una sorta di e-bay garantito dal Tribunale di Milano, che per primo a settembre ha sperimentato la gara in tempo reale su internet
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