Altra fuffa
Crollano le compravendite nelle grandi città
Nel 200, crollano le compravendite di case nelle grandi città. A Napoli, mercato in calo del 16%, a Palermo del 12,5% e a Milano e a Bologna, segno negativo, rispettivamente, dell'11,8% e del 11,4 per cento. Roma registra una flessione dell'8,3% e, per la prima volta, dal 2000, compravendite in discesa anche nei piccoli centri urbani, segno di una crisi, ormai, evidente dell'intero settore, che, complessivamente, rispetto al 2006, perde il 4,6 per cento. A certificare il cattivo stato di salute del comparto residenziale nel nostro Paese, il rapporto Immobiliare 2008 dell'Agenzia del Territorio che registra, anche, un aumento della quotazione media delle case, che, nel 2007, sale a 1.536 euro al mq, contro i 1.448 euro al mq del 2006, con una variazione positiva di circa il 6%, seppure inferiore, rispetto al periodo precedente, quando la crescita era stata del 8,3 per cento. Un trend di crescita continuo, se si considera che, dal 2004, la quotazione media degli immobili residenziali ha fatto registrare un aumento complessivo del 25,5 per cento. I prezzi maggiori si hanno nelle località turistiche. A Portofino, Cortina d'Ampezzo e Capri, per esempio, i valori di un immobile sono circa 9 volte la media nazionale. Nelle grandi città, invece, i prezzi al mq sono 3 volte il dato medio nazionale, mentre scendono di ¼ a Trapani e Vibo Valentia.
Dal rapporto dell'Agenzia del Territorio emerge, poi, un calo generalizzato del mercato delle compravendite di immobili nel nostro Paese del 7,1% rispetto al 2006. Oltre al residenziale, diminuiscono le compravendite di locali commerciali (-4,8%) e del mercato "Magazzini", che segna una flessione del 5,2 per cento. Il settore commerciale, in particolare, si contrae, soprattutto, nelle regioni del Centro (-7,3%), con un calo vistoso nei capoluoghi (- 10 per cento). Segni negativi, poi, anche per il terziario (-2,6%) e per il settore produttivo, che cala del 3,5 per cento.
Tuttavia, nonostante l'andamento negativo delle compravendite, conclude il rapporto, il mattone si conferma sempre un buon investimento, con un rendimento medio garantito intorno al 5 per cento. Valutando il rapporto tra canone di locazione e valore di mercato al mq, l'Agenzia del Territorio calcola che, ai nuovi canoni stipulati nel 2007, una casa rende, in media, il 4,14%, mentre un posto auto, il 5,09 per cento. Da uffici, negozi e capannoni, invece, i rendimenti maggiori, tra il 5,19% e il 5,67 per cento. E considerati i tempi che corrono, sono davvero cifre di tutto rispetto.