Bolla immobiliare - 10° Parte

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, ..., 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 61, [62], 63, 64, 65, 66, 67
laplace77
00martedì 22 luglio 2008 12:04
Re: Re:
aletiburtino, 22/07/2008 12.00:




notizia contrastate di cui sopra:

11:53:48 MUTUI: AFO, FRENA DOMANDA NEL 2008 (+4,9%), RIPRESA NEL 2009(IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) - ROMA, 22 LUG - NEL 2008 LA DOMANDA DI MUTUI PER L'ACQUISTO DI ABITAZIONI DOVREBBE RALLENTARE SENSIBILMENTE E CRESCERE DEL 4,9% A FRONTE DEL +8,7% DEL 2007. LO STIMA IL RAPPORTO AFO SECONDO CUI NEL 2009 SI DOVREBBE REGISTRARE UNA RIPRESA FINO AL +6,9 PER CENTO. SUL FRONTE DEL CREDITO AL CONSUMO, INVECE, L'AFO STIMA UNA PROSECUZIONE DEL TREND DI CRESCITA, CHE SI ATTESTERA' AL +5,9% NEL 2008 E AL +7,1% NEL 2009 DOPO IL +5,6% REGISTRATO NEL 2007. CEL (RADIOCOR) 22-07-08 11:53:33 (0108)IMM 5 NNNN

PS: AFO, MA VAFF............ [SM=g7564]







tranqui, ci sono dentro anche le rinegoziazioni...


l'italia mica e' gli USA,

dove per i mutui distinguono nettamente,
dove per i prezzi c'e' lo S&P-Case-Shiller,

qui e' peggio!!!


grella
00martedì 22 luglio 2008 12:06
Re: Re:
aletiburtino, 22/07/2008 12.00:




notizia contrastate di cui sopra:

11:53:48 MUTUI: AFO, FRENA DOMANDA NEL 2008 (+4,9%), RIPRESA NEL 2009(IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) - ROMA, 22 LUG - NEL 2008 LA DOMANDA DI MUTUI PER L'ACQUISTO DI ABITAZIONI DOVREBBE RALLENTARE SENSIBILMENTE E CRESCERE DEL 4,9% A FRONTE DEL +8,7% DEL 2007. LO STIMA IL RAPPORTO AFO SECONDO CUI NEL 2009 SI DOVREBBE REGISTRARE UNA RIPRESA FINO AL +6,9 PER CENTO. SUL FRONTE DEL CREDITO AL CONSUMO, INVECE, L'AFO STIMA UNA PROSECUZIONE DEL TREND DI CRESCITA, CHE SI ATTESTERA' AL +5,9% NEL 2008 E AL +7,1% NEL 2009 DOPO IL +5,6% REGISTRATO NEL 2007. CEL (RADIOCOR) 22-07-08 11:53:33 (0108)IMM 5 NNNN

PS: AFO, MA VAFF............ [SM=g7564]






Questo AFO?

Panel di banche partecipanti all’AFO è costituito da: Abaxbank, Associazione Nazionale Banche Popolari, Artigiancassa, Banca Antoniana Popolare Veneta, Banca Carige, Banca delle Marche, Banca Intesa, Banca Italease, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Passadore, Banca Popolare di Milano, BancaPopolare di Puglia e Basilicata, Banca Popolare di Sondrio, Banca Popolare Italiana, Banca Popolare Pugliese, BancaToscana, Banco di Desio e della Brianza, Banco di Sicilia, Banco Popolare di Verona e Novara, Capitalia, Findomestic Banca, Gruppo Credito Valtellinese, Sanpaolo IMI, Unicredito Italiano.

HiiIIiiHhIhiiIiHuhHUuhHHH [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=j7569]



Pegasus@
00martedì 22 luglio 2008 12:19
Articolo di Libero - inserto Finanza e Mercati : Immobiliare ancora in frenata compravendite in calo del 16 %

Libero : Immobiliare ancora in frenata compravendite in calo del 16 %

Si rifà allo studio uscito ieri del Centro Studi Toscano , ntn in calo del 16% media nazionale e del 25% considerando i Capoluoghi di Regione.

Sconto medio in compravendita 13.5% ed una frase che non lascia scampo circa la tendenza del mercato:

" E' indispenzabile agire sulle quotazioni immobiliari , favorendo uno sconto ulteriore rispeto all'attuale."

Libero su Studio Toscano

Vi sono un paio di frasi che si prestono bene alla stampa tradizionale... [SM=j7569]


Pega




aletiburtino
00martedì 22 luglio 2008 12:38
12:32:29 BCE: ABI VEDE TASSI IN SALITA FINO A 4,50%. DAL 2009 PROBABILE DISCESA
(ASCA) - Roma, 22 lug - Dopo il rialzo di 25 punti base operato sui tassi di rifinanziamento, la Banca centrale europea potrebbe operare un ulteriore ritocco all'insu', portandoli cosi' al 4,50%. E' quanto prevede il centro studi Abi contenuto nell'AFO Financial Outlook. Poi, nel 2009, ''stante il rientro delle tensioni dei prezzi delle materie prime con il conseguente ritorno dei tassi di inflazione tendenziali intorno al 2% - si legge sul rapporto - si potrebbero aprire possibilita' per un ritocco verso il basso, mentre per il 2010 le attese sono per un tasso di policy invariato al 4,25%''. luq/sam/alf
Giorgiob75
00martedì 22 luglio 2008 12:43
Re:
uitstekend, 21/07/2008 17.30:

Eehhh... che pena mi fanno!

E la crisi cancella le torri di Ground Zero
I colossi bancari che avevano opzionato i nuovi uffici si ritirano. La Freedom Tower rischia di rimanere isolata

Che bello... un'altra americanata finita male...

uitstekend



Si inventeranno un altro attentato per buttarle giu'...cosi' le assicurazioni pagano quello che avrebbero dovuto pagare le aziende con gli affitti e gli acquisti.
dgambera
00martedì 22 luglio 2008 12:43
Re:
aletiburtino, 22/07/2008 12.38:

12:32:29 BCE: ABI VEDE TASSI IN SALITA FINO A 4,50%. DAL 2009 PROBABILE DISCESA
(ASCA) - Roma, 22 lug - Dopo il rialzo di 25 punti base operato sui tassi di rifinanziamento, la Banca centrale europea potrebbe operare un ulteriore ritocco all'insu', portandoli cosi' al 4,50%. E' quanto prevede il centro studi Abi contenuto nell'AFO Financial Outlook. Poi, nel 2009, ''stante il rientro delle tensioni dei prezzi delle materie prime con il conseguente ritorno dei tassi di inflazione tendenziali intorno al 2% - si legge sul rapporto - si potrebbero aprire possibilita' per un ritocco verso il basso, mentre per il 2010 le attese sono per un tasso di policy invariato al 4,25%''. luq/sam/alf




boooooohm
tincotanco
00martedì 22 luglio 2008 13:22
Re: Re:
dgambera, 22/07/2008 12.43:




boooooohm




Le banche fanno marcia indietro .
Senza batter ciglio si parla di un- 25%

www.adusbef.it/forum/leggi.asp?F=17&id=117892





Pegasus@
00martedì 22 luglio 2008 13:26
Re: Re:
dgambera, 22/07/2008 12.43:




boooooohm




Mi fa morire la previsione del ritocco del 0.25 ed inflazione al 2% nel 2009-2010.sono davvero dei grandi.... [SM=g7755]

Quando calavano in maniera assurda nessuno che sprecasse parole negli studi dicendo ma nel 2006-2007 torneranno a salire...e la gente ovinamente giù con il mutuo a tasso variabile... [SM=g7752]

Pega
nazionalsindacalista
00martedì 22 luglio 2008 22:26
Hanno fretta ehhh?

MF-Dow Jones NewsIndietro

Pirelli Re: Puri Negri, immobili Stato grande opportunita' (Stampa)22/07/2008 8.56

ROMA (MF-DJ)--"Ferrovie, Poste, Difesa, Demanio e poi tutti i Comuni. Il patrimonio pubblico degli immobili vale svariati miliardi di euro, e' una risorsa importante per il Paese ed un business a cui mi auguro di partecipare con le nostre competenze".

In un'intervista alla Stampa, l'a.d. di Pirelli Re, Carlo Puri Negri,
presenta la sua ricetta per uscire dalla crisi immobiliare. Gli immobili di Stato, con un valore stimato in 50 miliardi di euro, sono "una grande opportunita' per il sistema Paese. Ci aspettiamo -afferma Puri Negri- che le prime aste su questi immobili vengano bandite tra circa un anno, massimo un anno e mezzo. Ma gia' ci siamo mossi con la Regione Sicilia, con cui abbiamo avviato un fondo immobiliare, e con i Comuni. Per esempio, abbiamo creato un fondo per gestire gli immobili della citta' di Torino".

Puri Negri spiega che in Borsa e' stato "un annus horribilis", le azioni Pirelli Re "sono molto sottovalutate" e quindi "spero in un recupero delle quotazioni, anche perche' confido in un miglioramento dei risultati, in particolare delle vendite, del secondo semestre, mentre per la ripresa del mercato immobiliare si dovra' probabilmente attendere la seconda parte del 2009". Il manager vuole sfatare il mito secondo cui la societa' si sarebbe salvata grazie agli ex immobili di Telecom, perche' a guadagnarci e' stato il gruppo telefonico che "ha incassato 3,5 mld di liquidita' e 800 mln di
plusvalenze lorde".
red/ren
(fine)


MF-DJ NEWS

aletiburtino
00mercoledì 23 luglio 2008 08:44
giemmeppi
00mercoledì 23 luglio 2008 09:03
Sempre un piacere leggerti ;)
aletiburtino, 23/07/2008 8.44:

http://it.biz.yahoo.com/22072008/246/crisi-per-mattone.html




Mercoledì 23 Luglio 2008, 0:00


E' lo stato di crisi per il mattone

Di Simonetta Scarane / Italia Oggi

"Una crisi così non l'ho mai vista. Opero nel settore dal '68 e non ho mai visto una situazione del genere.
C'è da aver paura". Non fa giri di parole, né usa mezzi termini Rossella Rodelli Giavarini, presidente della Finco., la Federazione che associa le industrie che producono materiali, impianti e servizi per l'industria delle costruzioni e che è associata a Confindustria. "Tutto il settore delle costruzioni sa vivendo un settore drammatico", ha affermato, "in particolare il settore dei laterizi sconta un crollo totale della domanda da parte delle imprese di edilizia. Ci sono cantieri iniziati e sospesi, le fornaci sono tutte spente. Il governo deve intervenire con provvedimenti fiscali che favoriscano l'aggregazione di imprese. Nel settore del laterizio, ma non solo, molte imprese potrebbero chiudere ma anche quelle che rimarranno avranno ferite tali che non saranno in grado di affrontare la ricerca per innovare i prodotti ma nemmeno di fare investimenti necessari per mantenersi in piedi". La richiesta di una politica del governo a sostegno del settore è stata presentata al governo durante l'incontro che si è tenuto nei giorni scorsi con il sottosegretario allo sviluppo economico, Ugo Martinat, e ripetuto ieri ai parlamentari durante un'audizione alla Camera (si veda articolo qui sotto). In Italia sono 120 aziende di laterizio, ed è un materiale che non si esporta per gli alti costi legati al trasporto e il peso. Dunque si tratta di un mercato ristretto e gli occupati raggiungono i quindicimila addetti. Molti, ha fatto sapere il presidente di Finco, Giavarini, "sono già da mesi in cassa integrazione". [SM=g7755] "Se si ferma il comparto industriale della casa, a catena si fermano tutti i comparti dell'indotto, costituito perlopiù da imprese di piccole dimensioni con un mercato frammentato: dopo i laterizi si blocca l'industria dei serramenti, delle ceramiche, e via a cascata. Un disastro. Al sottosegretario Martinat, ha raccontato il presidente Finco "abbiamo chiesto che il governo agevoli con provvedimenti fiscali le aggregazioni e le fusioni di impresa. Una cosa importante ma non sufficiente". Quello che serve, ha sottolineato Rossella Rodelli Giavarini è che il governo dia gambe al Piano casa così come aveva programmato durante la campagna elettorale. "Gli appartamenti sono eccessivamente costosi per effetto del costo delle aree che devono essere messe a disposizione dalle amministrazione pubbliche", ha specificato il presidente Finco "Ve bene l'edilizia agevolata ma c'è la necessità di far ripartire il mercato". La Finco è impegnata da tempo, con Ance a Legambiente sul progetto per la rottamazione delle periferie riqualificandole sulla base dell'efficienza energetica e il rispetto dell'ambiente secondo i parametri del protocollo di Kyoto. Puntando sull'edilizia sostenibile si potrebbe ridare fiato al settore che è un volano importante per l'economia, ha fatto sapere la Giavarini. Lo stato di crisi non è soltanto per il comparto dei laterizi ma anche per il bitume e l'acciaio, in particolare, materie prime per l'industria delle costruzioni e dell'edilizia che da tempo registrano impennate di prezzi che mettono in crisi le imprese perché non riescono a stare dentro gli importi dei capitolati d'appalto per chi lavora nel settore pubblico delle opere stradali. Una crisi grave tanto che all'incontro di Finco con Martinat il 16 luglio oltre al vice presidente dell'Andil, Giorgio Giavarini e il direttore generale Angelo Artale, c'erano anche Acai, associazione dei costruttori in acciao rappresentati dal past presidente Adriano Fracasso e il procuratore Giancarlo Coramina e Stefano Ravaioli direttore generale Siteb, per il bitume, con l'assistenza di Confindustria. "Con Martinat abbiamo trattato a tutto tondo le problematiche di alcuni dei settori che fanno capo a Finco, in particolare i laterizi (Andil), i costruttori in acciaio Acai, e Siteb asfalti e bitume. Questi tre settori sono quelli che più risentono della crisi per motivi diversi", ha specificato Artale, "per Siteb il problema prevalente è il prezzo del petrolio che costituisce la materia prima del bitume. Il petrolio è in continua crescita da tre anni con gravi contraccolpi negativi per il loro settore che è e altamente frazionato e dove alti sono i ribassi d'asta. Il loro mercato è quasi esclusivamente costituito dai lavori pubblici e dunque chiedono la revisione dei prezziari. Come pure Acai, che ha visto salire il costo dell'acciao per effetto della India e Cina". A breve è annunciato un tavolo con il governo insieme all'Ance che pure, mesi fa, aveva lanciato l'allarme.
laplace77
00mercoledì 23 luglio 2008 09:19
Re: Sempre un piacere leggerti ;)
giemmeppi, 23/07/2008 9.03:




Mercoledì 23 Luglio 2008, 0:00


E' lo stato di crisi per il mattone

Di Simonetta Scarane / Italia Oggi

"Una crisi così non l'ho mai vista. Opero nel settore dal '68 e non ho mai visto una situazione del genere.
C'è da aver paura". Non fa giri di parole, né usa mezzi termini Rossella Rodelli Giavarini, presidente della Finco., la Federazione che associa le industrie che producono materiali, impianti e servizi per l'industria delle costruzioni e che è associata a Confindustria. "Tutto il settore delle costruzioni sa vivendo un settore drammatico", ha affermato, "in particolare il settore dei laterizi sconta un crollo totale della domanda da parte delle imprese di edilizia. Ci sono cantieri iniziati e sospesi, le fornaci sono tutte spente. Il governo deve intervenire con provvedimenti fiscali che favoriscano l'aggregazione di imprese. Nel settore del laterizio, ma non solo, molte imprese potrebbero chiudere ma anche quelle che rimarranno avranno ferite tali che non saranno in grado di affrontare la ricerca per innovare i prodotti ma nemmeno di fare investimenti necessari per mantenersi in piedi". La richiesta di una politica del governo a sostegno del settore è stata presentata al governo durante l'incontro che si è tenuto nei giorni scorsi con il sottosegretario allo sviluppo economico, Ugo Martinat, e ripetuto ieri ai parlamentari durante un'audizione alla Camera (si veda articolo qui sotto). In Italia sono 120 aziende di laterizio, ed è un materiale che non si esporta per gli alti costi legati al trasporto e il peso. Dunque si tratta di un mercato ristretto e gli occupati raggiungono i quindicimila addetti. Molti, ha fatto sapere il presidente di Finco, Giavarini, "sono già da mesi in cassa integrazione" "Se si ferma il comparto industriale della casa, a catena si fermano tutti i comparti dell'indotto, costituito perlopiù da imprese di piccole dimensioni con un mercato frammentato: dopo i laterizi si blocca l'industria dei serramenti, delle ceramiche, e via a cascata. Un disastro. Al sottosegretario Martinat, ha raccontato il presidente Finco "abbiamo chiesto che il governo agevoli con provvedimenti fiscali le aggregazioni e le fusioni di impresa. Una cosa importante ma non sufficiente". Quello che serve, ha sottolineato Rossella Rodelli Giavarini è che il governo dia gambe al Piano casa così come aveva programmato durante la campagna elettorale. "Gli appartamenti sono eccessivamente costosi per effetto del costo delle aree che devono essere messe a disposizione dalle amministrazione pubbliche", ha specificato il presidente Finco "Ve bene l'edilizia agevolata ma c'è la necessità di far ripartire il mercato". La Finco è impegnata da tempo, con Ance a Legambiente sul progetto per la rottamazione delle periferie riqualificandole sulla base dell'efficienza energetica e il rispetto dell'ambiente secondo i parametri del protocollo di Kyoto. Puntando sull'edilizia sostenibile si potrebbe ridare fiato al settore che è un volano importante per l'economia, ha fatto sapere la Giavarini. Lo stato di crisi non è soltanto per il comparto dei laterizi ma anche per il bitume e l'acciaio, in particolare, materie prime per l'industria delle costruzioni e dell'edilizia che da tempo registrano impennate di prezzi che mettono in crisi le imprese perché non riescono a stare dentro gli importi dei capitolati d'appalto per chi lavora nel settore pubblico delle opere stradali. Una crisi grave tanto che all'incontro di Finco con Martinat il 16 luglio oltre al vice presidente dell'Andil, Giorgio Giavarini e il direttore generale Angelo Artale, c'erano anche Acai, associazione dei costruttori in acciao rappresentati dal past presidente Adriano Fracasso e il procuratore Giancarlo Coramina e Stefano Ravaioli direttore generale Siteb, per il bitume, con l'assistenza di Confindustria. "Con Martinat abbiamo trattato a tutto tondo le problematiche di alcuni dei settori che fanno capo a Finco, in particolare i laterizi (Andil), i costruttori in acciaio Acai, e Siteb asfalti e bitume. Questi tre settori sono quelli che più risentono della crisi per motivi diversi", ha specificato Artale, "per Siteb il problema prevalente è il prezzo del petrolio che costituisce la materia prima del bitume. Il petrolio è in continua crescita da tre anni con gravi contraccolpi negativi per il loro settore che è e altamente frazionato e dove alti sono i ribassi d'asta. Il loro mercato è quasi esclusivamente costituito dai lavori pubblici e dunque chiedono la revisione dei prezziari. Come pure Acai, che ha visto salire il costo dell'acciao per effetto della India e Cina". A breve è annunciato un tavolo con il governo insieme all'Ance che pure, mesi fa, aveva lanciato l'allarme.




io sottolineo come:

- chiedono l'edilizia agevolata (quella del "diritto di superficie"), perche' sono i terreni edificabili che costano troppo (andatelo a chiedere ai palazzinari romani - vedi report);

- si attaccano pure a Kyoto... e all'efficienza energetica;



ma che fino a ieri hanno fatto affari d'oro, lo dicono solo tra le righe...
giemmeppi
00mercoledì 23 luglio 2008 09:21
Re: Re: Sempre un piacere leggerti ;)
laplace77, 23/07/2008 9.19:



ma che fino a ieri hanno fatto affari d'oro, lo dicono solo tra le righe...




eh lo so ma alla fine, operai in cassa integrazione... ah visto gli esuberi Alitalia? dici che è la volta che PAkko Leonardo schioda? [SM=g7605]
laplace77
00mercoledì 23 luglio 2008 09:39
Re: Re: Re: Sempre un piacere leggerti ;)
giemmeppi, 23/07/2008 9.21:




eh lo so ma alla fine, operai in cassa integrazione... ah visto gli esuberi Alitalia? dici che è la volta che PAkko Leonardo schioda? [SM=g7605]





mah, io la vedo brutta proprio per l'economia di questo paese

per anni abbiamo campato di debito pubblico...

giemmeppi
00mercoledì 23 luglio 2008 09:40
Re: Re: Re: Re: Sempre un piacere leggerti ;)
laplace77, 23/07/2008 9.39:



mah, io la vedo brutta proprio per l'economia di questo paese

per anni abbiamo campato di debito pubblico...




tu mi insegni pero che il debito privato è MAGGIORE ormai di quello pubblico... [SM=g7628]

ocy2001
00mercoledì 23 luglio 2008 10:29
Re: Re: Sempre un piacere leggerti ;)
laplace77, 23/07/2008 9.19:




io sottolineo come:

- chiedono l'edilizia agevolata (quella del "diritto di superficie"), perche' sono i terreni edificabili che costano troppo (andatelo a chiedere ai palazzinari romani - vedi report);

- si attaccano pure a Kyoto... e all'efficienza energetica;



ma che fino a ieri hanno fatto affari d'oro, lo dicono solo tra le righe...



Già, è davvero scandaloso!
Mica è colpa di nessuno se hanno applicato una politica assolutamente miope e non hanno saputo gestire i guadagni d'oro dell'ultimo decennio....io questi ragionamenti non li posso proprio sentire!!!!!!!!! [SM=g7626]
Pegasus@
00mercoledì 23 luglio 2008 11:20
Italia Oggi : E' LO STATO DI CRISI PER IL MATTONE

"Una crisi cosi non l'ho mai vista. Opero nel settore dal 68 e non ho mai visto una situazione del genere. C'è da avere Paura." [SM=g7564]

E' LO STATO DI CRISI PER IL MATTONE


Pega

ocy2001
00mercoledì 23 luglio 2008 11:36
Italia Oggi : E' LO STATO DI CRISI PER IL MATTONE
Pegasus@, 23/07/2008 11.20:


"Una crisi cosi non l'ho mai vista. Opero nel settore dal 68 e non ho mai visto una situazione del genere. C'è da avere Paura." [SM=g7564]

E' LO STATO DI CRISI PER IL MATTONE


Pega





E' paradossale che chiedano una politica a sostegno del settore!
E' la legge del mercato...non hai saputo gestire il ciclo immobiliare? Hai voluto specularci il più possibile? Non hai saputo capire quando era il momento di finirla con l'innalzamento dei prezzi?!?
Ora che vuoi?! [SM=g7626]

Vi faccio l'esempio delle case del Papillo Aurelio. Nel 2005 chiesi il prezzo. Per un II piano 84mq commerciali (edificio di 8 piani!), affaccio nord est, volevano 387.000 euro. Sono andati a ruba! Ora, nella pubblicità, partono da 409.000 (che significa piano terra senza box- obbligatorio).
Hanno continuato a salire inesorabilmente!!!
ma è ora di finirla! [SM=g7605]
Pegasus@
00mercoledì 23 luglio 2008 12:51
Case in Ribasso e Caccia all'Affare

Qualche spunto interessante sembra vi sia dentro l'articolo nonostante il titolo...

Italia Oggi 23-07-08


Tipo stimano una riduzione delle transazioni nell'anno da 800.000 a 600-650.000 , come dire circa tra il 20 e il 25 % , e un sentiment fortemente negativo tra gli operatori del settore...questo già adesso prima dell'estate..dopo.... [SM=g7752]

Pega
darmix78
00mercoledì 23 luglio 2008 12:52
indagine toscano riconosce calo prezzi
Sembra che ormai tutti ammettano ANCHE il calo dei prezzi e non piu' solo un "raffreddamento delle compravendite con prezzi stabili".
Poi parlano di tendenza che si invertira'...vabbe' devono cmq tirare l'acqua anche al loro mulino...

"Un rallentamento che ha delle conseguenze anche sui prezzi, visto che l'indagine rivela che il mercato residenziale registra un calo dei prezzi sia nei centri cittadini sia nelle zone semicentrali e periferiche, più accentuata in queste ultime"


miaeconomia.leonardo.it/economia/casa/casa_news/la_casa_sul_filo_del_raso...
aletiburtino
00mercoledì 23 luglio 2008 13:27
13:11:58 USA: RICHIESTE MUTUI -6,2%. RIFINANZIAMENTI -5,6%

(ASCA) - Roma, 23 lug - Nella settimana conclusa lo scorso 18 luglio, le richieste di mutui negli Usa sono scese del 6,2% su base settimanale, in calo del 5,6% anche i rifinanziamenti. Lo rende noto la Mortgage Bankers Association. red-men/sam/rob
ocy2001
00mercoledì 23 luglio 2008 14:13
Re: Case in Ribasso e Caccia all'Affare
Pegasus@, 23/07/2008 12.51:


Qualche spunto interessante sembra vi sia dentro l'articolo nonostante il titolo...

Italia Oggi 23-07-08


Tipo stimano una riduzione delle transazioni nell'anno da 800.000 a 600-650.000 , come dire circa tra il 20 e il 25 % , e un sentiment fortemente negativo tra gli operatori del settore...questo già adesso prima dell'estate..dopo.... [SM=g7752]

Pega




Già Già [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]

Ma ora l'acquirente, che finalmente può dire la sua, dopo la dittatura del venditore, deve tener duro e non mollare al primo ridicolo ribasso [SM=g7605]
Se molti di coloro che devono comprare capiscono questo, è fatta! [SM=j7569]
Altro che 10% di sconto! [SM=g7605] [SM=g7605] [SM=g7605]
SULSA
00mercoledì 23 luglio 2008 14:16
Re: Re: Case in Ribasso e Caccia all'Affare
ocy2001, 23/07/2008 14.13:




Già Già [SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]

Ma ora l'acquirente, che finalmente può dire la sua, dopo la dittatura del venditore, deve tener duro e non mollare al primo ridicolo ribasso [SM=g7605]
Se molti di coloro che devono comprare capiscono questo, è fatta! [SM=j7569]
Altro che 10% di sconto! [SM=g7605] [SM=g7605] [SM=g7605]




Tranquilla, con il 10% di sconto le disponibilità economiche dei compratori pur volendo non sono in grado di incontrare l'offerta...servirà molto, ma molto di più...ben più dell'attuale livello del fattore C a mio avviso [SM=j7569]
Limner1977
00mercoledì 23 luglio 2008 14:16
Re: Italia Oggi : E' LO STATO DI CRISI PER IL MATTONE
ocy2001, 23/07/2008 11.36:


E' paradossale che chiedano una politica a sostegno del settore!
E' la legge del mercato...non hai saputo gestire il ciclo immobiliare? Hai voluto specularci il più possibile? Non hai saputo capire quando era il momento di finirla con l'innalzamento dei prezzi?!?
Ora che vuoi?! [SM=g7626]



E' proprio questa la differenza tra lo stato Italiano e gli altri stati, quando si parla di noi come anomalia economica, anomalia burocratica, anomalia politica sta proprio in questo.
Il nostro sistema economico va sempre in soccorso del mercato, ed il debito aumenta, per di più il sostegno economico al mercato non sempre fa bene alla collettività...per questo alcuni mercati drogati italiani vanno avanti, anche se non producono una beneamata fava

ocy2001
00mercoledì 23 luglio 2008 14:29
Re: Re: Italia Oggi : E' LO STATO DI CRISI PER IL MATTONE
Limner1977, 23/07/2008 14.16:



E' proprio questa la differenza tra lo stato Italiano e gli altri stati, quando si parla di noi come anomalia economica, anomalia burocratica, anomalia politica sta proprio in questo.
Il nostro sistema economico va sempre in soccorso del mercato, ed il debito aumenta, per di più il sostegno economico al mercato non sempre fa bene alla collettività...per questo alcuni mercati drogati italiani vanno avanti, anche se non producono una beneamata fava





Vero. [SM=g7755]

E' per questo che in Italia quando è periodo di vacche grasse gli imprenditori pensano solo a mangiare il più possibile e non pensano a "gestire" per affrontare il momento di magra...
Tanto sanno che quando le vacche magre arrivano, c'e' qualcuno che "ci metterà una pezza" sotto la minaccia di licenziamenti e cassa integrazione.... [SM=g7600]

Come faranno ora che dall'elicottero volevano passare al jet privato!?!? [SM=g7752]
fpsoft
00mercoledì 23 luglio 2008 14:42
Re: Italia Oggi : E' LO STATO DI CRISI PER IL MATTONE
ocy2001, 23/07/2008 11.36:

E' la legge del mercato...non hai saputo gestire il ciclo immobiliare? Hai voluto specularci il più possibile? Non hai saputo capire quando era il momento di finirla con l'innalzamento dei prezzi?!?
Ora che vuoi?!



Piu' che d'accordo.

La cosa che da' fastidio e' constatare che finché il mercato va a loro favore, alle nostre rimostranze i "soliti noti" (costruttori, agenzie immobiliari) rispondono "Prezzi alti? E' il mercato, che ci possiamo fare?". Quando invece si trovano nei guai, la legge di mercato non esiste piu' (per loro) ed iniziano i piagnistei (poi pero' vediamo quanto hanno guadagnato negli anni passati - e sopratutto *quanto hanno dichiarato*).

Disgustosi. Ma il mercato non tiene conto dei piagnistei, nel bene e nel male.
jolnar76
00mercoledì 23 luglio 2008 14:47
Re: Italia Oggi : E' LO STATO DI CRISI PER IL MATTONE
ocy2001, 23/07/2008 11.36:



Vi faccio l'esempio delle case del Papillo Aurelio. Nel 2005 chiesi il prezzo. Per un II piano 84mq commerciali (edificio di 8 piani!), affaccio nord est, volevano 387.000 euro. Sono andati a ruba! Ora, nella pubblicità, partono da 409.000 (che significa piano terra senza box- obbligatorio).
Hanno continuato a salire inesorabilmente!!!
ma è ora di finirla! [SM=g7605]



Mi piace molto quella zona.
Ho chiesto qualche mese fa, la signorina delle vendite era terribile.
All'inizio era disponibile un solo appartamento, poi insistendo se sono usciti fuori altri, circa a 5k al mq. Poi frasi del tipo "qui siamo al Papillo, non c'è crisi", "non costruiremo almeno fino al 2010", "quando costruiremo sicuramente le case costeranno di più di adesso".
Se le tenessero a quei prezzi.


dgambera
00mercoledì 23 luglio 2008 14:52
Re: Re: Italia Oggi : E' LO STATO DI CRISI PER IL MATTONE
jolnar76, 23/07/2008 14.47:

ocy2001, 23/07/2008 11.36:



Vi faccio l'esempio delle case del Papillo Aurelio. Nel 2005 chiesi il prezzo. Per un II piano 84mq commerciali (edificio di 8 piani!), affaccio nord est, volevano 387.000 euro. Sono andati a ruba! Ora, nella pubblicità, partono da 409.000 (che significa piano terra senza box- obbligatorio).
Hanno continuato a salire inesorabilmente!!!
ma è ora di finirla! [SM=g7605]



Mi piace molto quella zona.
Ho chiesto qualche mese fa, la signorina delle vendite era terribile.
All'inizio era disponibile un solo appartamento, poi insistendo se sono usciti fuori altri, circa a 5k al mq. Poi frasi del tipo "qui siamo al Papillo, non c'è crisi", "non costruiremo almeno fino al 2010", "quando costruiremo sicuramente le case costeranno di più di adesso".
Se le tenessero a quei prezzi.






Sai quante ne ho sentito di simili?

hahahaha

Qui siamo sulla Cassia --> E sti ca..i
Qui siamo all'Olgiata --> prrrrrrrr

Uno m'ha pure detto

Qui siamo a Formello

hahahahaha
aletiburtino
00mercoledì 23 luglio 2008 15:04
14:57:01 MUTUI:UNICREDIT, -0,18% A 14,18 MLD EROGATO,-1,25% CONSISTENZE I TRIM
(IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) - MILANO, 23 LUG - L'IMPORTO COMPLESSIVO DEI MUTUI EROGATI DAL SISTEMA BANCARIO ITALIANO SI E' CONTRATTO DELLO 0,18% A 14.188 MILIONI NEL PRIMO TRIMESTRE DEL 2008 RISPETTO A UN ANNO PRIMA. LO RILEVA L'OSSERVATORIO MUTUI CASA ALLE FAMIGLIE DI UNICREDIT BANCA PER LA CASA, SU DATI BANKITALIA. IL DATO, COMMENTA PASQUALE GIAMPOI, A.D. DELL'ISTITUTO, 'EVIDENZIA CHE L'IMPORTO DEI NUOVI MUTUI NON E' STATO SUFFICIENTE A COMPENSARE LE ESTINZIONI. SARA' NECESSARIO ATTENDERE I PROSSIMI MESI PER VERIFICARE SE SI TRATTA DI UN FENOMENO DI STAGIONALITA' O STRUTTURALE'. LE CONSISTENZE DEI MUTUI RESIDENZIALI SONO SCESE DELL'1,25% RISPETTO ALL'ULTIMO TRIMESTRE DEL 2007 (223.553 MILIONI) E IL RAPPORTO CONSISTENZE SU PIL SI CONFERMA, CON IL 18%, NETTAMENTE INFERIORE RISPETTO AGLI ALTRI PAESI EUROPEI. COM-MIR- (RADIOCOR) 23-07-08 14:56:54 (0209)IMM 5 NNNN
Zed1982
00mercoledì 23 luglio 2008 17:17
Ciao a tutti!

Stavo pensando una cosa: secondo me il 10% di "sconto" non basta assolutamente per vendere una casa.

Ad esempio io avrei problemi a comprare già 80.000€ con mutuo (max 15 anni: non ci penso nemmeno ad ipotecarmi la vita con mutui di 30 anni)[SM=g7755]
E non credo di essere l'unico in questa condizione. Conosco persone che pur di comprarsi la casa hanno dato fondo ai loro risparmi, quelli dei genitori e finanziato il rimanente con un mutuo. [SM=j7568]

Secondo me la situazione si sbloccherà quando i prezzi scenderanno del 50/60%: sappiamo benissimo che la tempesta (finanziaria) globale arriverà anche qui, è solo questione di tempo e quando arriverà con che faccia potranno chiederti 150.000€ per 30mq!?

Naturalmente mi riferisco alla maggior parte della popolazione, chi ha tanti soldi per comprare ora una casa cash beh.. beato lui [SM=g7576]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 19:31.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com