Bolla immobiliare - 10° Parte

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aletiburtino
00venerdì 25 luglio 2008 10:34
10:28:19 BCE: LIEBSCHER, 'ANCORA SPAZI DI MANOVRA' SUI TASSI

INTERVISTA A 'BLOOMBERG' (IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) - MILANO, 25 LUG - 'NON ABBIAMO ESAURITO IL NOSTRO SPAZIO DI MANOVRA'. COSI' KLAUS LIEBSCHER, MEMBRO DEL CONSIGLIO DELLA BCE NONCHE' GOVERNATORE DELLA BANCA CENTRALE AUSTRIACA, IN UN'INTERVISTA A BLOOMBERG. DOPO LA STRETTA DEL 3 LUGLIO, I TASSI 'SONO A UN BUON LIVELLO, PER IL MOMENTO. NON SAPPIAMO CHE COSA SUCCEDERA' NEL PROSSIMO MESE O DUE', DICHIARA LIEBSCHER RIBADENDO CHE LA BCE, IL CUI COMPITO RESTA DI TENERE SOTTO CONTROLLO L'INFLAZIONE, NON HA AL MOMENTO UNA PROPENSIONE DI FONDO VERSO UN ALLENTAMENTO O UNA STRETTA CREDITIZIA. IL GOVERNATORE AUSTRIACO, INFINE, SI DICE NON SORPRESO DALLA RECENTE DEBOLEZZA ECONOMICA DELL'EUROZONA, AFFERMANDO CHE 'CI SI ASPETTAVA UN SECONDO TRIMESTRE PIU' DEBOLE E, FORSE, UN TERZO TRIMESTRE'. BLI- (RADIOCOR) 25-07-08 10:28:08 (0063) 5 NNNN
laplace77
00venerdì 25 luglio 2008 10:37
Re:
aletiburtino, 25/07/2008 10.34:

10:28:19 BCE: LIEBSCHER, 'ANCORA SPAZI DI MANOVRA' SUI TASSI

INTERVISTA A 'BLOOMBERG' (IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) - MILANO, 25 LUG - 'NON ABBIAMO ESAURITO IL NOSTRO SPAZIO DI MANOVRA'. COSI' KLAUS LIEBSCHER, MEMBRO DEL CONSIGLIO DELLA BCE NONCHE' GOVERNATORE DELLA BANCA CENTRALE AUSTRIACA, IN UN'INTERVISTA A BLOOMBERG. DOPO LA STRETTA DEL 3 LUGLIO, I TASSI 'SONO A UN BUON LIVELLO, PER IL MOMENTO. NON SAPPIAMO CHE COSA SUCCEDERA' NEL PROSSIMO MESE O DUE', DICHIARA LIEBSCHER RIBADENDO CHE LA BCE, IL CUI COMPITO RESTA DI TENERE SOTTO CONTROLLO L'INFLAZIONE, NON HA AL MOMENTO UNA PROPENSIONE DI FONDO VERSO UN ALLENTAMENTO O UNA STRETTA CREDITIZIA. IL GOVERNATORE AUSTRIACO, INFINE, SI DICE NON SORPRESO DALLA RECENTE DEBOLEZZA ECONOMICA DELL'EUROZONA, AFFERMANDO CHE 'CI SI ASPETTAVA UN SECONDO TRIMESTRE PIU' DEBOLE E, FORSE, UN TERZO TRIMESTRE'. BLI- (RADIOCOR) 25-07-08 10:28:08 (0063) 5 NNNN




se alza il giappone e finisce il carry-trade con lo yen la BCE puo' alzare quanto vuole...

PeterPan78.
00venerdì 25 luglio 2008 10:43
Re: Re: Buongiorno............................
Zed1982, 25/07/2008 9.48:

[SM=g7576]
Però al grido di "Gianni! Non può morire l'ottimismo!!" voglio aggiungere che potrebbe essere come la storia ci ha insegnato, ovvero che l'uomo ha sempre cambiato una risorsa con un altra più efficente nel momento del bisgono: dal legno al carbone,dal carbone al petrolio. Forse che il futuro sarà più roseo di quel che sembra? [SM=g7576]



Tanto ci pensa il Berlusca, ieri ha dichiarato "al via una massiccia progettazione di centrali nucleari se il petrolio continua a salire".

[SM=g7560]
aletiburtino
00venerdì 25 luglio 2008 10:46
Mercato immobiliare: in crescita i prezzi degli affitti
Di Pierpaolo Molinengo



Secondo un'indagine del Sunia, i prezzi di mercato degli affitti continuano a crescere in maniera considerevole, in modo particolare nelle grandi aree urbane, che oggi dispongono di un patrimonio di quasi 2 milioni di abitazioni in affitto, circa il 50% del totale delle abitazioni in affitto in Italia: Roma e Milano sono le capitali del caro-affitti.
I dati del Sunia, dedotti da un'indagine compiuta su un campione di 5.000 offerte di locazione pubblicate su riviste specializzate del settore immobiliare, mettono in evidenza che il problema del caro affitti nel nostro Paese è molto grave, confermando un trend in aumento nonostante la stagnazione del mercato della compravendite.
Dal confronto dei dati sui canoni tra il 2008 e il 2007 emerge che l'aumento medio nel nostro paese risulta pari a + 5,2 %. Considerando l'ubicazione degli alloggi i canoni maggiori sono richiesti a Milano e Roma dove, per affittare un'abitazione di circa 80 mq. in centro, sono richiesti mediamente 2.300,00 e 2.350,00 Euro al mese, in zona intermedia 1.2500,00 e 1.300,00, in periferia 1.050,00 e 1.100,00.
Leggermente inferiori, ma molto oltre la media, sono i canoni a Firenze, Bologna e Napoli. Richieste inferiori a 1.000,00 Euro sono presenti a Genova, Torino e Palermo. I canoni minori sono quelli richiesti a Catania e Bari.
Valutando la tipologia, per un monolocale sono richiesti meno di 500 Euro/mese a Catania, Bari, Palermo e Torino, oltre 800,00 a Roma e Firenze; per un bilocale gli affitti minori sono a Catania, Torino, Palermo, inferiori a 600,00 Euro/mese, raggiungono 1.000,00 Euro a Bologna e Milano, li superano a Firenze e Roma. Un trilocale ha i valori minori a Catania, Palermo, Bari e Torino, i più alti a Bologna, Roma e Milano, 1.400,00 Euro/mese. Per gli alloggi più grandi valori altissimi si rilevano a Bologna e Firenze, oltre 1.7000,00 Euro/mese, a Roma e Milano, oltre 2.000,00
laplace77
00venerdì 25 luglio 2008 10:49
Re: Re: Re: Buongiorno............................
PeterPan78., 25/07/2008 10.43:



Tanto ci pensa il Berlusca, ieri ha dichiarato "al via una massiccia progettazione di centrali nucleari se il petrolio continua a salire".

[SM=g7560]




linko solo...

crisis.blogosfere.it/tag/nucleare

...poi fate voi



ma raccomando questo:

Perchè il nucleare NON è la soluzione, i nostri 2 cents
laplace77
00venerdì 25 luglio 2008 10:52
Re:
aletiburtino, 25/07/2008 10.46:

Mercato immobiliare: in crescita i prezzi degli affitti
Di Pierpaolo Molinengo



Secondo un'indagine del Sunia, i prezzi di mercato degli affitti continuano a crescere in maniera considerevole, in modo particolare nelle grandi aree urbane, che oggi dispongono di un patrimonio di quasi 2 milioni di abitazioni in affitto, circa il 50% del totale delle abitazioni in affitto in Italia: Roma e Milano sono le capitali del caro-affitti.
I dati del Sunia, dedotti da un'indagine compiuta su un campione di 5.000 offerte di locazione pubblicate su riviste specializzate del settore immobiliare, mettono in evidenza che il problema del caro affitti nel nostro Paese è molto grave, confermando un trend in aumento nonostante la stagnazione del mercato della compravendite.
Dal confronto dei dati sui canoni tra il 2008 e il 2007 emerge che l'aumento medio nel nostro paese risulta pari a + 5,2 %. Considerando l'ubicazione degli alloggi i canoni maggiori sono richiesti a Milano e Roma dove, per affittare un'abitazione di circa 80 mq. in centro, sono richiesti mediamente 2.300,00 e 2.350,00 Euro al mese, in zona intermedia 1.2500,00 e 1.300,00, in periferia 1.050,00 e 1.100,00.
Leggermente inferiori, ma molto oltre la media, sono i canoni a Firenze, Bologna e Napoli. Richieste inferiori a 1.000,00 Euro sono presenti a Genova, Torino e Palermo. I canoni minori sono quelli richiesti a Catania e Bari.
Valutando la tipologia, per un monolocale sono richiesti meno di 500 Euro/mese a Catania, Bari, Palermo e Torino, oltre 800,00 a Roma e Firenze; per un bilocale gli affitti minori sono a Catania, Torino, Palermo, inferiori a 600,00 Euro/mese, raggiungono 1.000,00 Euro a Bologna e Milano, li superano a Firenze e Roma. Un trilocale ha i valori minori a Catania, Palermo, Bari e Torino, i più alti a Bologna, Roma e Milano, 1.400,00 Euro/mese. Per gli alloggi più grandi valori altissimi si rilevano a Bologna e Firenze, oltre 1.7000,00 Euro/mese, a Roma e Milano, oltre 2.000,00




ma aumentano pure le case sfitte...


...che dite, alemanno alzera' l'ICI su quelle o vendera' ACEA, per ripianare il bilancio?



PS: aumentano pure gli inquilini morosi e gli sfratti esecutivi...
immobiliarista
00venerdì 25 luglio 2008 11:14
(Parentesi) - ma Macchese ??

Ma Macchese che fine ha fatto ?


laplace77
00venerdì 25 luglio 2008 11:24
Re: (Parentesi) - ma Macchese ??
immobiliarista, 25/07/2008 11.14:


Ma Macchese che fine ha fatto ?






senti chi parla!


PS: bentornato!



PS-2: francamente non saprei... pure marco e' un po' che non si sente...



ciao (a tutti e tre)

PeterPan78.
00venerdì 25 luglio 2008 11:42
Re: Re: Re: Re: Buongiorno............................
laplace77, 25/07/2008 10.49:




Ero ironico sul Berlusca laplace.... [SM=j7569]
laplace77
00venerdì 25 luglio 2008 12:05
Re: Re: Re: Re: Re: Buongiorno............................
PeterPan78., 25/07/2008 11.42:



Ero ironico sul Berlusca laplace.... [SM=j7569]




l'avevo capito...


...ho solo approfittato del cross...


[SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]
aletiburtino
00venerdì 25 luglio 2008 12:18
12:13:31 USA: NEL 2* TRIM PIGNORAMENTI CASE SALGONO DEL 121% SU BASE ANNUALE
(ASCA) - Roma, 25 lug - Negli Usa, nuova impennata di pignoramenti di abitazioni a seguito della crisi dei mutui. Nel secondo trimestre, si e' registrato un aumento del 14% su base trimestrale e del 121% su base annuale. I dati sono stati diffusi da RealtyTrac che svolge una indagine nelle prime 100 aeree metropolitane. ''Con i prezzi della case in calo e inflazione e disoccupazione in aumento crescono le famiglie che non possono onorare la rata del mutuo'', spiega RealtyTrac. Le situazioni piu' critiche in Nevada e California. red-men/mcc/rob
laplace77
00venerdì 25 luglio 2008 12:23
Re:
aletiburtino, 25/07/2008 12.18:

12:13:31 USA: NEL 2* TRIM PIGNORAMENTI CASE SALGONO DEL 121% SU BASE ANNUALE
(ASCA) - Roma, 25 lug - Negli Usa, nuova impennata di pignoramenti di abitazioni a seguito della crisi dei mutui. Nel secondo trimestre, si e' registrato un aumento del 14% su base trimestrale e del 121% su base annuale. I dati sono stati diffusi da RealtyTrac che svolge una indagine nelle prime 100 aeree metropolitane. ''Con i prezzi della case in calo e inflazione e disoccupazione in aumento crescono le famiglie che non possono onorare la rata del mutuo'', spiega RealtyTrac. Le situazioni piu' critiche in Nevada e California. red-men/mcc/rob




io l'avevo messo di la'...


11:54 - Usa: +121% annuo i pignoramenti delle case nel secondo trimestre

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 25 lug - Negli
Stati Uniti le procedure di pignoramento delle abitazioni
sono aumentate nel secondo trimestre del 14% congiunturale a
739.714 unita'. Lo rende noto l'ufficio specializzato
RealtyTrac, precisando che rispetto allo scorso anno c'e'
stato un incremento del 121%. Lo Stato piu' toccato in
proporzione e' il Nevada, dove una famiglia su 43 ha ricevuto
il pignoramento della casa nel corso del trimestre. La
California invece presenta il maggiore numero di notifiche:
202.599 in totale.
svasco
00venerdì 25 luglio 2008 12:28
Re: Re: (Parentesi) - ma Macchese ??
laplace77, 25/07/2008 11.24:




senti chi parla!


PS: bentornato!



PS-2: francamente non saprei... pure marco e' un po' che non si sente...



ciao (a tutti e tre)





Allora non avete capito..hanno comprato casa [SM=p7579]

li trovate sul forum "bolla arredamenti per la casa" [SM=g7628]


laplace77
00venerdì 25 luglio 2008 12:33
Re: Re: Re: (Parentesi) - ma Macchese ??
svasco, 25/07/2008 12.28:




Allora non avete capito..hanno comprato casa [SM=p7579]

li trovate sul forum "bolla arredamenti per la casa" [SM=g7628]






meglio li' che sul forum dell'adusbef a piangere per il mutuo-bara

[SM=p7579] [SM=p7579] [SM=p7579]



cmq se e' vero potevano sprecarsi a raccontarci qualcosa...

...Macs aveva messo quasi la cronaca diretta...

[SM=g7600] [SM=g7600] [SM=g7600]



PS: tu, piu' che venire a sparare fesserie qui,
dovresti fare un salto sull'altro forum...

bekko's, "amar kulos" e ond@nomala hanno bisogno di supporto...

www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?p=18085272#post...

www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?p=18084183#post...

[SM=p7579] [SM=p7579] [SM=p7579]
56728
00venerdì 25 luglio 2008 12:40
SCOMPARSA MACCHESE
Secondo me anche se avesse comprato dovrebbe cmq continuare a leggerci perche ormai sapere come vanno le cose è troppo importante per tutto ,anche se fossi pensionato.
svasco
00venerdì 25 luglio 2008 13:51
Re: Re: Re: Re: (Parentesi) - ma Macchese ??
laplace77, 25/07/2008 12.33:




meglio li' che sul forum dell'adusbef a piangere per il mutuo-bara

[SM=p7579] [SM=p7579] [SM=p7579]



cmq se e' vero potevano sprecarsi a raccontarci qualcosa...

...Macs aveva messo quasi la cronaca diretta...

[SM=g7600] [SM=g7600] [SM=g7600]



PS: tu, piu' che venire a sparare fesserie qui,
dovresti fare un salto sull'altro forum...

bekko's, "amar kulos" e ond@nomala hanno bisogno di supporto...

www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?p=18085272#post...

www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?p=18084183#post...

[SM=p7579] [SM=p7579] [SM=p7579]




Mah..in quanto a fesserie ti sfido a verificare chi ne ha sparato di più da quattro anni a questa parte [SM=g7628]

p.s. non posso parlare con una che ha come idolo bossi(gente da quinta elementare...) [SM=p7579]

fpsoft
00venerdì 25 luglio 2008 14:35
Re: SCOMPARSA MACCHESE
56728, 25/07/2008 12.40:

Secondo me anche se avesse comprato dovrebbe cmq continuare a leggerci perche ormai sapere come vanno le cose è troppo importante per tutto ,anche se fossi pensionato.


Quoto il tuo primo messaggio, benvenuto.

Macchese (se non ricordo male) aveva comunque detto di aver acquistato.


laplace77
00venerdì 25 luglio 2008 15:21
Re: Re: Re: Re: Re: (Parentesi) - ma Macchese ??
svasco, 25/07/2008 13.51:




Mah..in quanto a fesserie ti sfido a verificare chi ne ha sparato di più da quattro anni a questa parte [SM=g7628]

p.s. non posso parlare con una che ha come idolo bossi(gente da quinta elementare...) [SM=p7579]






per quanto mi riguarda, in merito alle fesserie, cercati i post su:

- credit-crunch ("le banche che non si fidano le une delle altre")
- tfr in fondi pensione (il "cerino che passa")
- subprime/ALT-A/ARM (vedi CDO e ABS)
- inflazione e tassi di interesse
- petrolio e le energie alternative ("di bolla in bolla")
- negative equity ("new road to serfdom"), ecc...



per quanto riguarda le "previsioni", posso solo dire che mi aspetto da un -30% a un -50% a seconda delle zone, con tempistiche varie (dipende da un bel po' di cose, da uno a tre anni), questo in base all'esperienza diretta e indiretta sulle bolle immobiliari precedenti



per le fesserie altrui non rispondo...
...cmq per me vince nomisma a mano bassa...
...basta che vai a vedere che diceva nel 1992


cia' cia'


laplace77
00venerdì 25 luglio 2008 15:26
Re: Re: SCOMPARSA MACCHESE
fpsoft, 25/07/2008 14.35:


Quoto il tuo primo messaggio, benvenuto.

Macchese (se non ricordo male) aveva comunque detto di aver acquistato.





pare di si

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=1289478&p=7

immobiliarista
00venerdì 25 luglio 2008 15:52
Re: Re: (Parentesi) - ma Macchese ??
laplace77, 25/07/2008 11.24:


senti chi parla!

PS: bentornato!




Immobiliarista è sempre con voi
come immobbbildrim

anche se non mi faccio vedere
sono io che vedo voi




dgambera
00venerdì 25 luglio 2008 15:55
Re: Re: Re: (Parentesi) - ma Macchese ??
immobiliarista, 25/07/2008 15.52:



Immobiliarista è sempre con voi
come immobbbildrim

anche se non mi faccio vedere
sono io che vedo voi








Sarebbe una cosa buone e giusta avere tutti i "potenti" del forum presenti: le mamme dei troll sono tutte in procinto di partorire.

FraMI
00venerdì 25 luglio 2008 16:22
Arrivano i nostri!
FraMI
00venerdì 25 luglio 2008 16:24
Arrivano i nostri!
Nel 92 erano i libici? Beh oggi ci sono loro! Chissà che felicità per chi a santa giulia ha comprato anni fa sulla carta a prezzi da capogiro...

arabi
nazionalsindacalista
00venerdì 25 luglio 2008 17:08
Re: Re: Re: Buongiorno............................
PeterPan78., 25/07/2008 10.43:



Tanto ci pensa il Berlusca, ieri ha dichiarato "al via una massiccia progettazione di centrali nucleari se il petrolio continua a salire".

[SM=g7560]



Intanto però lecca il cuxx (coi soldi nostri) a quel beduino gonfiato di Gheddafi...:


www.ilcovo.mastertopforum.net/viewtopic.php?t=733
grella
00venerdì 25 luglio 2008 18:35
G.F. immobiliare...............

Due milioni di case-fantasma

Censimento fabbricati non dichiarati -


LE CITTA' FANTASMA - Immobili e Fisco. Due milioni di case-fantasma. L'agenzia del Territorio sta ultimando il censimento dei fabbricati non dichiarati. Nella provincia di Roma 67mila edifici nascosti - A Napoli 60mila. Nascosto un sesto dei fabbricati. Sfuggono al Fisco 2 milioni su 13,2 - Nella provincia di Salerno 93mila.

Agli italiani piace talmente il mattone che il 15% dei fabbricati non risulta neppure al Catasto. E da qui a dire che è abusivo il passo è breve. Da un'analisi condotta a fini fiscali dall'agenzia del Territorio emerge un quadro, finora articolato sul 50% dei Comuni d'Italia, decisamente preoccupante: 1,2 milioni di fabbricati (in questo caso si tratta di intere costruzioni) sono fantasmi, emersi solo con la sovrapposizione delle foto aeree. Insomma, sulle mappe ufficiali non ci sono. In parte sono fabbricati rurali o ex rurali ma non è azzardato immaginare che, a livello nazionale, siano almeno 2 milioni i fabbricati sorti senza permesso e quindi non dichiarati neppure al Catasto.



Mettersi in regola. Procedura d'ufficio o autodenuncia. E' possibile verificare la situazione anche sul web.

L'agenzia del Territorio è già al quarto comunicato (del 28 dicembre 2007, pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n.300/2007) dove vengono resi noti gli elenchi, ordinati per provincia, comune e particella catastale, relativi ai fabbricati che non risultano dichiarati in catasto, il tutto accertato in collaborazione con l'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), ai sensi dell'articolo 2, commi dal 33 e 36 del Dl 262/06, convertito dalla legge 286/06. Base d'indagine, fra l'altro, rilievi aerei e ortofoto.

Si tratta di 1,2 milioni di «particelle» (ciascuna, in genere, corrispondente a un edificio) individuate in poco più della metà dei Comuni italiani.

Entro 90 giorni dalla pubblicazione del comunicato, i proprietari interessati dovranno dichiarare le costruzioni al Catasto fabbricati, affidando l'incarico a un tecnico professionista iscritto all'Albo degli ingegneri, architetti, geometri,dottori agronomi, periti edili e periti agrari, per evitare l'applicazione delle sanzioni previste dall'articolo 28 e 31 dql Rdl 652/39 e successive modificazioni. In particolare, dovranno essere predisposti i tipi mappali per l'aggiornamento della mappa catastale e l'inserimento dei fabbricati non censiti, mediante l'utilizzo del programma Pregeo e quindi dovrà essere allestita la denuncia con il programma Docfa e proposta di rendita al Catasto dei fabbricati.

In caso contrario gli immobili saranno censiti dagli uffici provinciali dell'Agenzia, con costi e sanzioni pari al minimo di 300 euro per ogni unità, se il ritardo della denuncia è superiore a 12 mesi, riducibili a un quarto se versate entro 60 giorni dalla richiesta.

Ai fini fiscali, la rendita assegnata avrà efficacia dal 1° gennaio dell'anno successivo alla sua costruzione, che dovrà essere indicata nella denuncia, ovvero dal 1° gennaio dell'anno successivo alla pubblicazione del comunicato.

Come già per i precedenti elenchi, anche questo fa riferimento in parte a edifici rurali, che i possessori potrebbero aver costruito ma omettendo la denuncia al catasto. Ma gli altri, in realtà, sono probabilmente immobili civili abusivi, circostanza che creerà grossi problemi sotto il profilo urbanistico ai proprietari,in quanto l'eventuale denuncia al catasto, non fa venir meno gli obblighi di rispetto delle norme urbanistiche. L'enorme numero di immobili illegali, rende forse opportuno il varo di un provvedimento per facilitarne la regolarizzazione: il rischio è che i proprietari interessati possano rinunciare per il momento all'accatastamento.

www.architettiroma.it
dandie74
00sabato 26 luglio 2008 02:21
Re: G.F. immobiliare...............
grella, 25/07/2008 18.35:


Due milioni di case-fantasma

Censimento fabbricati non dichiarati -


LE CITTA' FANTASMA - Immobili e Fisco. Due milioni di case-fantasma. L'agenzia del Territorio sta ultimando il censimento dei fabbricati non dichiarati. Nella provincia di Roma 67mila edifici nascosti - A Napoli 60mila. Nascosto un sesto dei fabbricati. Sfuggono al Fisco 2 milioni su 13,2 - Nella provincia di Salerno 93mila.

Agli italiani piace talmente il mattone che il 15% dei fabbricati non risulta neppure al Catasto. E da qui a dire che è abusivo il passo è breve. Da un'analisi condotta a fini fiscali dall'agenzia del Territorio emerge un quadro, finora articolato sul 50% dei Comuni d'Italia, decisamente preoccupante: 1,2 milioni di fabbricati (in questo caso si tratta di intere costruzioni) sono fantasmi, emersi solo con la sovrapposizione delle foto aeree. Insomma, sulle mappe ufficiali non ci sono. In parte sono fabbricati rurali o ex rurali ma non è azzardato immaginare che, a livello nazionale, siano almeno 2 milioni i fabbricati sorti senza permesso e quindi non dichiarati neppure al Catasto.



Mettersi in regola. Procedura d'ufficio o autodenuncia. E' possibile verificare la situazione anche sul web.

L'agenzia del Territorio è già al quarto comunicato (del 28 dicembre 2007, pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» n.300/2007) dove vengono resi noti gli elenchi, ordinati per provincia, comune e particella catastale, relativi ai fabbricati che non risultano dichiarati in catasto, il tutto accertato in collaborazione con l'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), ai sensi dell'articolo 2, commi dal 33 e 36 del Dl 262/06, convertito dalla legge 286/06. Base d'indagine, fra l'altro, rilievi aerei e ortofoto.

Si tratta di 1,2 milioni di «particelle» (ciascuna, in genere, corrispondente a un edificio) individuate in poco più della metà dei Comuni italiani.

Entro 90 giorni dalla pubblicazione del comunicato, i proprietari interessati dovranno dichiarare le costruzioni al Catasto fabbricati, affidando l'incarico a un tecnico professionista iscritto all'Albo degli ingegneri, architetti, geometri,dottori agronomi, periti edili e periti agrari, per evitare l'applicazione delle sanzioni previste dall'articolo 28 e 31 dql Rdl 652/39 e successive modificazioni. In particolare, dovranno essere predisposti i tipi mappali per l'aggiornamento della mappa catastale e l'inserimento dei fabbricati non censiti, mediante l'utilizzo del programma Pregeo e quindi dovrà essere allestita la denuncia con il programma Docfa e proposta di rendita al Catasto dei fabbricati.

In caso contrario gli immobili saranno censiti dagli uffici provinciali dell'Agenzia, con costi e sanzioni pari al minimo di 300 euro per ogni unità, se il ritardo della denuncia è superiore a 12 mesi, riducibili a un quarto se versate entro 60 giorni dalla richiesta.

Ai fini fiscali, la rendita assegnata avrà efficacia dal 1° gennaio dell'anno successivo alla sua costruzione, che dovrà essere indicata nella denuncia, ovvero dal 1° gennaio dell'anno successivo alla pubblicazione del comunicato.

Come già per i precedenti elenchi, anche questo fa riferimento in parte a edifici rurali, che i possessori potrebbero aver costruito ma omettendo la denuncia al catasto. Ma gli altri, in realtà, sono probabilmente immobili civili abusivi, circostanza che creerà grossi problemi sotto il profilo urbanistico ai proprietari,in quanto l'eventuale denuncia al catasto, non fa venir meno gli obblighi di rispetto delle norme urbanistiche. L'enorme numero di immobili illegali, rende forse opportuno il varo di un provvedimento per facilitarne la regolarizzazione: il rischio è che i proprietari interessati possano rinunciare per il momento all'accatastamento.

www.architettiroma.it



ciao grella,
vorrei dare il mio contributo all'articolo visto che ho avuto modo di avere l'elenco (mi tocca visto che lavoro presso l'ufficio tributi) gli elenchi ci sono in effetti ma dalle verifiche effettuate la maggior parte delle particelle risultano assimilate o fuse con altre particelle, la difficoltà maggiore e' che l'agenzia del territorio, ufficialmente aggiornato, spesso non lo e' affatto di conseguenza alla cifra stimata dall'agenzia secondo me ci si deve fare una buona tara del 75% almeno, quindi rimarrebbero "soltano 300.000 unità" che non sarebbero cmq poche
grella
00sabato 26 luglio 2008 02:43
Re: Re: G.F. immobiliare...............
dandie74, 26/07/2008 2.21:



ciao grella,
vorrei dare il mio contributo all'articolo visto che ho avuto modo di avere l'elenco (mi tocca visto che lavoro presso l'ufficio tributi) gli elenchi ci sono in effetti ma dalle verifiche effettuate la maggior parte delle particelle risultano assimilate o fuse con altre particelle, la difficoltà maggiore e' che l'agenzia del territorio, ufficialmente aggiornato, spesso non lo e' affatto di conseguenza alla cifra stimata dall'agenzia secondo me ci si deve fare una buona tara del 75% almeno, quindi rimarrebbero "soltano 300.000 unità" che non sarebbero cmq poche



Molto importante il tuo contributo...grazie...!! [SM=j7569]


Pegasus@
00sabato 26 luglio 2008 09:04
Re: Re: Re: Re: Re: (Parentesi) - ma Macchese ??
svasco, 25/07/2008 13.51:




Mah..in quanto a fesserie ti sfido a verificare chi ne ha sparato di più da quattro anni a questa parte [SM=g7628]

p.s. non posso parlare con una che ha come idolo bossi(gente da quinta elementare...) [SM=p7579]




Non so come vai nel "lungo" periodo.. , ma nel "breve" ti assicuro qui non ti batte ancora nessuno.... [SM=j7569]

Pega
Pegasus@
00sabato 26 luglio 2008 09:58
RISCHIO-ITALIA SUI MERCATI
25 Luglio 2008 di Massimo Giannini

"Il nostro Paese è tornato ad essere un sorvegliato speciale in Europa. Il prezzo dei "credit default swap" e' schizzato alle stelle. Sale spread Btp-Bund."

WSI) – I cittadini tedeschi sono preoccupati. L'indice Ifo sulla fiducia delle imprese è crollato ai livelli più bassi dall'11 settembre, e la cancelliera Angela Merkel li ha informati che la Germania non riuscirà ad evitare la "tempesta perfetta" che sta sconvolgendo l'economia finanziaria, e che nel 2009 produrrà i suoi effetti negativi sull'economia reale: la crescita di quest'anno non raggiungerà l'obiettivo del 2,2%.

Cosa dovrebbero dire i cittadini italiani, che di fronte al "disaster capitalism" celebrato da Naomi Klein si ritrovano con un indice Isae sulla fiducia delle imprese già ai livelli peggiori dal 2001 e con un Prodotto lordo a crescita zero? La manovra approvata dalla Camera non può confortarli. Dispone la "quantità" del risanamento, ma non propone la "qualità" dello sviluppo.

C'è un "caso Europa", che ormai non si può più sottovalutare. Lehman Brothers parla per la prima volta di rischio-recessione nell'Eurozona. Ma da qualche settimana sui mercati c'è anche un "caso Italia", che ormai non si può più nascondere.

Il Bollettino economico della Banca d'Italia aveva registrato, tra l'inizio di aprile e i primi giorni di luglio, una riduzione del premio di rischio sui titoli italiani. Il differenziale di rendimento tra le obbligazioni emesse da società non finanziarie con elevato merito di credito e i titoli di Stato era sceso di 0,3 punti percentuali, un calo addirittura maggiore di quello registrato dagli emittenti di altri Peasi europei. Ma nelle ultime due settimane lo spread tra i nostri Bpt decennali e i Bund tedeschi ha ripreso impercettibilmente ma inesorabilmente a crescere, tra i 50 e i 60 punti base.

In un mercato già di per sé volatile, gli operatori internazionali non si fidano di un Paese che non sembra in grado di risolvere i suoi problemi, endemici e sistemici, già ricordati da Mario Draghi nella sua audizione in Parlamento il 2 luglio scorso: indebitamento strutturale in aumento (più 0,6% al netto delle una tantum), spesa corrente in tensione (per la prima volta oltre il 40% del Pil), produttività in caduta libera (nel privato e soprattutto nel pubblico impiego), costo del lavoro per unità di prodotto in ascesa costante (più 4,5% tra inizio 2007 e primo trimestre 2008).

Ma c'è un altro termometro, che riflette con inquietudine crescente il grafico della "febbre italiana" di queste settimane. È il prezzo dei "Credit default swap", cioè le polizze di assicurazione sottoscritte dagli investitori che vogliono ricoprirsi dai rischi di insolvenza sui titoli obbligazionari emessi da un Paese.

Nel mese di luglio, sui mercati, il costo dei "Cds" nell'Eurozona è schizzato alle stelle per tutti i bond messi in circolazione dagli Stati con i tassi di crescita più bassi, le finanze pubbliche più critiche e i sistemi bancari più esposti. Dal 5 giugno scorso, giorno dell'allarme inflazione lanciato dal presidente della Banca centrale europea Trichet, assicurare un pacchetto di titoli di debito italiani del valore di 10 milioni di euro costa 15 mila euro in più.

Peggio dell'Italia, tra i 15 di Eurolandia, va solo la Grecia, con un "rincaro" di 16 mila euro, mentre vanno un po' meglio il Portogallo (più 14 mila euro), la Spagna (più 13 mila euro) e l'Irlanda (più 10 mila euro). A reggere l'urto restano solo la Germania (con un aumento di mille euro) e in parte la Francia (più 3 mila euro).

Cosa significa tutto questo? Il nostro Paese, suo malgrado, è tornato ad essere un sorvegliato speciale in Europa. È l'anello debole di una catena che non si può più spezzare (è irrealistica l'ipotesi che l'Italia esca dal sistema monetario europeo) ma che ci può soffocare (ogni aumento dei tassi di interesse deciso dalla banca centrale aumenta il costo già esponenziale del nostro debito pubblico).

L'euro ci ha salvato, come ripete Lorenzo Bini Smaghi: "Se non fossimo nella moneta unica - secondo il membro italiano del board della Bce - oggi ci ritroveremmo nel baratro in cui cademmo nel 1992". Ma l'ombrello dell'euro non può bastare. Per questo la manovra economica triennale che da oggi passa all'esame del Senato è palesemente deficitaria, come denunciato dal governatore di Via Nazionale. Nel primo anno ruota tutta intorno agli aumenti delle entrate, e nei due anni successivi si affida a un piano di riduzione delle spese quasi interamente affidato al conto capitale (cioè agli investimenti), agli enti locali (che saranno costretti a ridurre il perimetro del Welfare) e ai ministeri (che di perdere il "portafoglio" non ne vogliono sapere).

La nave europea non va. E noi siamo, ancora una volta, la zavorra. Lo dice oggi il Fondo monetario, che ha appena rivisto il suo outlook. Lo dirà il 7 agosto la stessa Bce, nell'ultimo consiglio prima delle vacanze. L'"allerta" sull'Italia e sull'impennata dei premi sui suoi "Credit default swap" non è un complotto delle tecnocrazie senza popolo. È nei fatti: lo ha lanciato il Financial Times tre giorni fa. Il "warning" della bibbia del capitalismo finanziario internazionale è caduto nell'indifferenza generale.

Si capisce che nel governo nessuno raccolga questi segnali. Berlusconi considera la magistratura "un cancro da estirpare", e ovviamente è troppo preso dalla sua rituale "caccia alle toghe". Tremonti giudica la speculazione "una peste del XXI secolo", e naturalmente è troppo impegnato nella sua virtuale "caccia agli untori". Ma i mercati globali sanno valutare i pericoli. Le istituzioni finanziarie sanno giudicare le politiche. Sarà banale, ma mai come stavolta si può dire che chi semina vento raccoglierà tempesta.

Pega
Pegasus@
00sabato 26 luglio 2008 12:30
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