Re: 2008/2009 = 1974/1975 ?
guido.zip, 15/01/2009 17.39:
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PRODUZIONE E CONSUMI - Nel quarto trimestre dell'anno scorso l'indice della produzione industriale sarebbe caduto di circa il 6%. Nella media del 2008 il calo sarebbe stato intorno al 4%.«Si tratterebbe», rilevano i tecnici di Palazzo Koch, «di uno dei peggiori risultati dal secondo dopoguerra; l'intensità del calo è sin qui simile a quella registrata nella crisi 1974-75 in cui, dopo un anno e mezzo, la contrazione dell'attività superò cumulativamente il 20%»
www.corriere.it/economia/09_gennaio_15/bankitalia_pil_previsioni_economiche_a802d444-e315-11dd-abc2-00144f02aa...
Riferimenti qui:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7944216
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...forse mi sono perso qualcosa (o e' una mia impressione):
perche' di recente posti sempre questo grafico prezzi/pil?
io preferivo l'altro tuo ottimo grafico,
quello prezzi case vs. consumi famiglie...
voglio dire: il pil cala perche' calano i consumi,
altrimenti non si spiegherebbe il paradosso dei tassi a zero
e nessuno vuole investire, con il conseguente circolo vizioso
("spirale negativa", l'ho visto chiamare)
il fatto e' che i consumi calano perche' la classe media e medio bassa,
quella che faceva i consumi dell'eta' del fordismo
non ha piu' i soldi, semmai ha troppi buffi
e questo perche', nell'eta' del consumismo,
consumava oltre le proprie possibilita', a buffo
per cui siamo al paradosso deflazionistico:
dal sole 24 ore
L'inglese John Maynard Keynes (1883-1946), uno dei padri dell'economia moderna, utilizzava la curva della preferenza per la liquidità proprio per dimostrare l'inefficacia della politica monetaria nelle situazioni in cui il mercato si dimostra poco reattivo alle variazioni del tasso d'interesse. In questo caso l'economia esprime una capacità produttiva lontana da quella potenziale nonostante un costo del denaro talmente basso da stimolare, almeno in teoria, consumi e investimenti. In parole povere: tassi troppo bassi, investimenti in frigorifero, prevedibile ulteriore frenata per un'economia già debole, redditi in calo, consumi sempre più ridotti in attesa di tempi migliori. Che possono anche tardare ad arrivare.
e' lo stesso che e' successo in giappone,
ed e' lo stesso che succede ora in usa:
quando individui e imprese hanno rallentato consumi e investimenti,
lo hanno fatto perche' da un lato molte di loro avevano debiti,
dall'altro perche' molte banche avevano crediti inesigibili
il che aveva portato al credit crunch, nonostante i tassi a zero
il tutto s'e' risolto (? non hanno fatto in tempo a uscirne che...)
con il trasferimento del debito privato (imprese e individui)
nel debito pubblico (nazionalizzazioni di banche e imprese
da un lato e riduzione di tasse alle famiglie dall'altro)
PS: la crisi e' dovuta, la "purga" serve
serve al sistema stesso, come il reset di matrix
opporsi e' inutile e dannoso...
e chi puo', nella crisi, investe in innovazione
automazione, efficienza, controllo, qualita'
io non credevo di poter fare straordinari di questi tempi...
crisi si scrive "rischio oppurtunita'", in cinese
l'ideogramma e' nell'avatarro, ringraziando
crisis