Bolla immobiliare - 29° Parte

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kemar71
00giovedì 17 dicembre 2009 21:05
Re: Re: Re: Re: Re:
(sylvestro), 17/12/2009 20.51:




Mi permetto di suggerire ... [SM=g7802]





(quanno ce vo', ce vo'! [SM=g1749711] [SM=g1747529]




Magara [SM=g7576]

(Any)
00giovedì 17 dicembre 2009 21:14
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Effetto leva sui prezzi delle case
TobaccoFlower, 17/12/2009 11.41:



già, purtroppo... Il mio compagno, con un lavoro che sembrava "sicuro", da gennaio sarà in cassa integrazione. Immagina se avevamo un mutuo... [SM=g9589]



Ciao,
nessuno è più al sicuro..
Io ho un contratto a tempo ind ma probabilmente nell'anno prossimo sarò in cassa come tanti altri...
Evviva...
(Any)
00giovedì 17 dicembre 2009 21:39
Gli scenari macroeconomici stanno cambiando


Notizia di ieri: in austria è stata privatizzato un altro istituto di credito...
In America Latina hanno stabilito che da gennaio avranno una nuova moneta: il sucre

Secondo me a breve potrebbero esserci dei vantaggi dall'uscita dall'euro ma anche enormi svantaggi: vedi i milioni di euro per le infrastrutture che naturalmente non avremmo più...

Naturalmente c'è una sola cosa che non cambia....l'informazione embedded..Si dice cosi no?
In pratica è il governo che fa il palinsesto del telegiornale sentite ovviamente le lobbies..
dubbioso1
00giovedì 17 dicembre 2009 22:37
Re: Gli scenari macroeconomici stanno cambiando
(Any), 17/12/2009 21.39:





Secondo me a breve potrebbero esserci dei vantaggi dall'uscita dall'euro ma anche enormi svantaggi: vedi i milioni di euro per le infrastrutture che naturalmente non avremmo più...
.




Al momento attuale l'Italia paga un 'fee' maggiore di quello che riceve: gli avvantaggiati sono i paesi dell'est, in passato era irlanda e spagna..
ziomaoziomao
00venerdì 18 dicembre 2009 01:45
Re: Re: Re: Re: Re:
serafin., 17/12/2009 17.45:




e perchè Tony?
forse per essere più concorrenziali nelle vendite all'estero ?
ma poi il petrolio lo dovremmo pagare in lire...
[SM=g10881]




La leggedenda del petrolio !
Il petrolio alla pompa lo pagano meno degli italiani anche paesi con una moneta debole o debolissima.
Perchè il costo del petrolio in italia è fatto di tasse e solo per una piccolissima parte da materia prima.

perciò cosa centra l'euro o la lira con il prezzo del petrolio al consumo ?

ciao
Mao
ziomaoziomao
00venerdì 18 dicembre 2009 01:47
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
labottegadelfuturo, 17/12/2009 18.18:




sarebbe l'ennesimo bagno di sangue per i piccoli.Mentre rimarrebbero a galla i grossi esportatori.




questa me la devi spiegare.
Io conosco tantissime piccole e medie aziende che non esportano più un fico secco grazie al super euro, tanto amato dai banchieri.
Le piccole aziende di solito cercano di legarsi al territorio proprio per la loro scarsità di mezzi, invece i pesci grossi pescano dal settore finanziario in euro, poi producono in paesi a basso costo pagando un pugno di ceci e rivendono nuovamente in euro in italia; vedi benetton, fiat, e via discorrendo.

Insomma questo giro valutario fà comodo proprio ai grossi, che infatti negli ultimi anni hanno fatto utili a dir poco vergognosi.

Inoltre, contando che l'italietta campava sull'export oggi azzoppato dall'euro...

proprio non riesco a capire il tuo ragionamento

Ciao
Mao
labottegadelfuturo
00venerdì 18 dicembre 2009 07:04
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 18/12/2009 1.47:




questa me la devi spiegare.
Io conosco tantissime piccole e medie aziende che non esportano più un fico secco grazie al super euro, tanto amato dai banchieri.
Le piccole aziende di solito cercano di legarsi al territorio proprio per la loro scarsità di mezzi, invece i pesci grossi pescano dal settore finanziario in euro, poi producono in paesi a basso costo pagando un pugno di ceci e rivendono nuovamente in euro in italia; vedi benetton, fiat, e via discorrendo.

Insomma questo giro valutario fà comodo proprio ai grossi, che infatti negli ultimi anni hanno fatto utili a dir poco vergognosi.

Inoltre, contando che l'italietta campava sull'export oggi azzoppato dall'euro...

proprio non riesco a capire il tuo ragionamento

Ciao
Mao



io non ragiono solo nei termini di chi esporta ed ha le spalle larghe per farlo.
Ragiono nei termini di chi ci campa con il proprio lavoro.
Francamente se avessi un azienda anche con 20 dipendenti che esporta, che ne so... semi lavorati tessili sarei felicissimo di tornare alla lira.
Viceversa non penso che il lavoratore dipendente o comunque l'autonomo non orientato all'esportazione se la passerebbe poi granchè bene.

serafin.
00venerdì 18 dicembre 2009 08:51
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 18/12/2009 1.45:




La leggedenda del petrolio !
Il petrolio alla pompa lo pagano meno degli italiani anche paesi con una moneta debole o debolissima.
Perchè il costo del petrolio in italia è fatto di tasse e solo per una piccolissima parte da materia prima.

perciò cosa centra l'euro o la lira con il prezzo del petrolio al consumo ?

ciao
Mao



già ai ragione
il costo elevato dei carburanti è dato prevalentemente dalle accise statali

che rimarrebbero tali anche con la lira [SM=g7752]


serafin.
00venerdì 18 dicembre 2009 08:56
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Tony-73, 17/12/2009 20.24:



Sono d'accordo con te... peccato che oggi in garage poco sia veramente la cosidetta "pensata"
Pensiamo al fatto che oggi aziende come google devono spesso "donare" a fondo perso soldi in alcuni settori... per poter partecipare dopo ai profitti dei brevetti (vedi tesla) in modo che questi non cadano nelle mani di altri con più possibilità finanziarie (pensate ai paesi mediorientali quanti brevetti hanno comprato...)

Intendevo ricerca ed innovazione in questo senso...

Lo scopiazzamento lo considero "normale" (lo facevamo anche noi) attività di spionaggio industriale e miglioramento del prodotto aziendale.
I giapponesi in questo sono stati bravi: la toyota negli anni passati considerava come target di modello da raggiungere gli stabilimenti della nostra "fiat" di allora. Adesso mi pare le cose siano un pò cambiate.
Per questo il debito incide anche sulla possibilità di dedicare parte del Pil alla ricerca. Insomma anche in questo ci frega il debito pubblico. Poi se aggiungiamo la cultura politica...siamo fritti (vedi caso nucleare: eravamo i leader come conoscenze ed abbiamo progettato molte centrali francesi...)






purtroppo è così !

alcuni settori (non tutti!) sono arrivati al capolinea e purtroppo è rimasto poco da inventare

rimangono solo alcune ditte che veramente spaccacno in termini di innovazione


un esempio di azienda Leader che ancora innova e spacca nel meccano ceramico e non solo


www.system-group.it/
stelafe
00venerdì 18 dicembre 2009 11:43
Immobiliare in crisi. Compravendita -13%
Immobiliare in crisi Compravendite -13% Una contrazione ancora pi forte nelle stipule di mutui (-16%) Fra le vittime della crisi economica nel 2008 e nel primo semestre del 2009 figura il mercato delle case, almeno per quanto riguarda il numero delle compravendite - mentre i prezzi, finora, non sono calati granché.

In parallelo le famiglie italiane hanno stipulato meno mutui, che nel 2008 sono stati in regresso cominciando con un -11,1% nel primo trimestre e accelerando fino al -25,5% nel quarto (-16,2% la media dei dodici mesi). La contrazione è continuata nel 2009 con il -18,0% del primo trimestre e il -8,9% del secondo. Anche le. ipoteche a garanzia di mutuo o finanziamento nel 2008 sono crollate (-17,7%).




rassegnastampa.mef.gov.it/mefeconomica/PDF/2009/2009-12-18/200912181450...
ziomaoziomao
00venerdì 18 dicembre 2009 14:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
labottegadelfuturo, 18/12/2009 7.04:



io non ragiono solo nei termini di chi esporta ed ha le spalle larghe per farlo.
Ragiono nei termini di chi ci campa con il proprio lavoro.
Francamente se avessi un azienda anche con 20 dipendenti che esporta, che ne so... semi lavorati tessili sarei felicissimo di tornare alla lira.
Viceversa non penso che il lavoratore dipendente o comunque l'autonomo non orientato all'esportazione se la passerebbe poi granchè bene.





Ciao labottegadelfuturo,

penso che agli autonomi e ai dipendenti un ritorno alla lira non creerebbe danni, sempre se i debiti ( come i mutui ) venissero convertiti anchessi in lire; questa conversione dipenderebbe solo dalla volontà di imporsi del governo, considerando però che il governo è zerbino delle banche su questo punto la vedo grigia.

E' proprio questo il punto critico che vedo in un ritorno alla liretta, per il resto vedo solo vantaggi.

Purtroppo la delocalizzazione produttiva non si combatte nè con i dazi nè con il mantra della "ricerca e innovazione" ( qualcuno crede ancora che i cinesi, costruttori di bombe atomiche e capaci di lanciare satelliti avrebbero meno ricerca, innovazione, o fantasia degli italiani produttori di scarpette, pizza e baracche fiat ? ), ma con il controllo della moneta.

così è stato, così è, così sarà.

Ciao
Mao
dubbioso1
00venerdì 18 dicembre 2009 15:03
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 18/12/2009 14.18:




Ciao labottegadelfuturo,

penso che agli autonomi e ai dipendenti un ritorno alla lira non creerebbe danni, sempre se i debiti ( come i mutui ) venissero convertiti anchessi in lire; questa conversione dipenderebbe solo dalla volontà di imporsi del governo, considerando però che il governo è zerbino delle banche su questo punto la vedo grigia.

E' proprio questo il punto critico che vedo in un ritorno alla liretta, per il resto vedo solo vantaggi.

Purtroppo la delocalizzazione produttiva non si combatte nè con i dazi nè con il mantra della "ricerca e innovazione" ( qualcuno crede ancora che i cinesi, costruttori di bombe atomiche e capaci di lanciare satelliti avrebbero meno ricerca, innovazione, o fantasia degli italiani produttori di scarpette, pizza e baracche fiat ? ), ma con il controllo della moneta.

così è stato, così è, così sarà.

Ciao
Mao




L'Università di Pechino sarebbe al 15 posto fra le università mondiali per qualità, rapporto studenti/professori, numero di pubblicazioni...
la nostra prima è al 125 posto... fate vobis...
la nostra ricerca ed innovazione ci trascinerà dritti dritti a copiare i prodotti cinesi (ahoo non è una battuta)
labottegadelfuturo
00venerdì 18 dicembre 2009 15:19
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 18/12/2009 14.18:




Ciao labottegadelfuturo,

penso che agli autonomi e ai dipendenti un ritorno alla lira non creerebbe danni, sempre se i debiti ( come i mutui ) venissero convertiti anchessi in lire; questa conversione dipenderebbe solo dalla volontà di imporsi del governo, considerando però che il governo è zerbino delle banche su questo punto la vedo grigia.

E' proprio questo il punto critico che vedo in un ritorno alla liretta, per il resto vedo solo vantaggi.

Purtroppo la delocalizzazione produttiva non si combatte nè con i dazi nè con il mantra della "ricerca e innovazione" ( qualcuno crede ancora che i cinesi, costruttori di bombe atomiche e capaci di lanciare satelliti avrebbero meno ricerca, innovazione, o fantasia degli italiani produttori di scarpette, pizza e baracche fiat ? ), ma con il controllo della moneta.

così è stato, così è, così sarà.

Ciao
Mao



Io mi aspetterei una situazione tipo quella che c'è stata al passaggio tra la lira e l'euro.
Chi può aggiustarsi i prezzi si aggiusta al rialzo...gli altri si trovano a vivere in iperinflazione.
E per pensionati e lavoratori dipendenti (precari o no) sarebbe un casino.


Tony-73
00venerdì 18 dicembre 2009 15:51
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 18/12/2009 14.18:




Ciao labottegadelfuturo,

Purtroppo la delocalizzazione produttiva non si combatte nè con i dazi nè con il mantra della "ricerca e innovazione" ( qualcuno crede ancora che i cinesi, costruttori di bombe atomiche e capaci di lanciare satelliti avrebbero meno ricerca, innovazione, o fantasia degli italiani produttori di scarpette, pizza e baracche fiat ? ), ma con il controllo della moneta.

così è stato, così è, così sarà.

Ciao
Mao



Personalmente sono stato in Cina negli anni di boom di vendita di impianti produttivi a questo paese (1995-96) e ho visto con i miei occhi come stanno le cose.
Non c'è lo stress che c'è da noi ed hanno fatto sempre programmi a lungo termine (rientra nella cultura orientale), anche se poi a breve termine non rispettano le scadenze. Comunque pian piano in un modo o nell'altro raggiungono l'obiettivo. Sapete perché? Perché è insito nella loro educazione, fin da bambini, a metterci PASSIONE in quello che fanno, per quanto inutile possa sembrare. Per questo mi sono sempre preoccupato dell'entrata del nostro modello occidentale in un Paese del genere. Infatti le autorità locali, con filosofia molto lungimirante (secondo me) prendono solo cosa c'è di buono della nostra cultura mentre il resto non esitano a buttarlo nella spazzatura, magari con un sorrisetto conviviale di risposta.
Ricordatevi che è la PASSIONE in quello che si fa ogni giorno che migliora la qualità della vita della comunità che ci stà attorno, oltre a massimizzare al 100% gli investimenti in Ricerca (a prescindere da quanto siano in rapporto al Pil).
Adesso obiettivamente guardiamo l'Italia e le nostre classi dirigenti attuali e passate. Provate ad associare la passione che intendevo prima a qualcuno di loro...a memoria arriveremo a Pertini, che per non scomodare la scorta, quando andava in vacanza d'estate a Cortina dormiva nella caserma dei Carabinieri...oltre ad andare in giro spesso senza scorta grazie al consenso di stima che godeva tra la popolazione a prescindere dalla sua connotazione politica.
Con questo non vuol dire che approvo certe azioni di "intolleranza" del governo cinese, ma vi ricordo che devono tenere a bada poco meno di un quinto della popolazione mondiale (pensate che noi ci riusciremo con le classi dirigenti che abbiamo avuto?)
Insomma lasciamo perdere quello che ci propinano i mass-media tutti i giorni in tutte le salse ed intrugli ed iniziamo a porci degli obiettivi a lungo termine (per quanto piccoli o irrealizzabili che siano e pian pianino vediamo a successivi step di raggiungerli).
Vedrete che man mano che acquisterete una certa indipendenza di pensiero e successivamente anche economica non avrete ostacoli davanti a voi che non siano superabili (se proprio non ci riuscite a superarlo chiedete umilmente la disponibilità delle persone che vi stanno accanto). Vedrete in simili frangenti come di conseguenza cambierebbe la classe dirigente (non avendo più rappresentività), oltre a acquisire soddisfazione e sensibilità nell'apprezzare le piccole cose della vita. Cambierebbero anche i mass-media.
Insomma se non ci siamo capiti ...la classe dirigente che abbiamo o che abbiamo avuto, oltre ai problemi che abbiamo è il "nostro riflesso nello specchio".

Tony-73
00venerdì 18 dicembre 2009 16:23
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Mentre i mass-media ci chiedono di votare (anche via sms) se è meglio bianco o nero... con accesi dibattiti pubblici ... il mondo attorno a noi vive ed avanza...
Venezuela, arriva il sucre....

...Sucre, la nuova moneta virtuale “coniata” dall’Alleanza bolivariana per il Popolo ALBA. Il lancio ufficiale sarà effettuato entro la fine di gennaio, con un export di riso dal Venezuela a Cuba...



...al momento non sembra possibile vedere un’influenza sul dollaro ...ma se l’esempio dell’alleanza centro americana verrà seguito anche da altri paesi nel mondo, ci si chiede che cosa potrebbe alla lunga accadere. Il dollaro...è usato anche per scambi virtuali, dunque trae la sua forza anche da essi... ci si chiede se e come il biglietto verde potrebbe risentirne.


Approfondimento... in inglese

"...se l'esempio dell'alleanza centro americana verrà seguito anche da altri Paesi nel mondo..."

Il Golfo verso la moneta unica A gennaio la prima fase

I Paesi del Golfo Persico hanno avviato la prima fase dell'Unione monetaria del Golfo, che ha come obiettivo il lancio ... di una moneta unica per gli Stati del petrolio... sarà chiamata a sfidare il dollaro come merce di scambio internazionale per l'oro nero.



Aggiungiamo che l'unione economica e monetaria è quella che ha garantito ai paesi "occidentali" di mantenere gli scorsi decenni la pace...

infatti va tutto bene qui da noi in Europa
Zona euro, rischio svalutazioni banche per 187 mld -Bce
___________________________________________________________
(questo è un messaggio subliminale rivolto a chi si ostina a non abbassare i prezzi delle case anche se ci tiene a vendere ...agenti immobiliari compresi...[SM=p7579] )
marco---
00venerdì 18 dicembre 2009 16:39
Osservatorio Immobiliare Urbano Nazionale 2009



Praticamente è la copia di quello dell'anno prima! ;)

Marco
_gmp_
00venerdì 18 dicembre 2009 16:50
Re:
marco---, 18/12/2009 16.39:




fico, anche se i valori di Roma sembrano sparati a casaccio: troppo alti quelli di Esquilino, troppo bassi quelli di tutte le altre zone [SM=g1747532]
dgambera
00venerdì 18 dicembre 2009 17:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Tony-73, 18/12/2009 15.51:


Personalmente sono stato in Cina negli anni di boom di vendita di impianti produttivi a questo paese (1995-96) e ho visto con i miei occhi come stanno le cose.
Non c'è lo stress che c'è da noi ed hanno fatto sempre programmi a lungo termine (rientra nella cultura orientale), anche se poi a breve termine non rispettano le scadenze. Comunque pian piano in un modo o nell'altro raggiungono l'obiettivo. Sapete perché? Perché è insito nella loro educazione, fin da bambini, a metterci PASSIONE in quello che fanno, per quanto inutile possa sembrare. Per questo mi sono sempre preoccupato dell'entrata del nostro modello occidentale in un Paese del genere. Infatti le autorità locali, con filosofia molto lungimirante (secondo me) prendono solo cosa c'è di buono della nostra cultura mentre il resto non esitano a buttarlo nella spazzatura, magari con un sorrisetto conviviale di risposta.
Ricordatevi che è la PASSIONE in quello che si fa ogni giorno che migliora la qualità della vita della comunità che ci stà attorno, oltre a massimizzare al 100% gli investimenti in Ricerca (a prescindere da quanto siano in rapporto al Pil).
Adesso obiettivamente guardiamo l'Italia e le nostre classi dirigenti attuali e passate. Provate ad associare la passione che intendevo prima a qualcuno di loro...a memoria arriveremo a Pertini, che per non scomodare la scorta, quando andava in vacanza d'estate a Cortina dormiva nella caserma dei Carabinieri...oltre ad andare in giro spesso senza scorta grazie al consenso di stima che godeva tra la popolazione a prescindere dalla sua connotazione politica.
Con questo non vuol dire che approvo certe azioni di "intolleranza" del governo cinese, ma vi ricordo che devono tenere a bada poco meno di un quinto della popolazione mondiale (pensate che noi ci riusciremo con le classi dirigenti che abbiamo avuto?)
Insomma lasciamo perdere quello che ci propinano i mass-media tutti i giorni in tutte le salse ed intrugli ed iniziamo a porci degli obiettivi a lungo termine (per quanto piccoli o irrealizzabili che siano e pian pianino vediamo a successivi step di raggiungerli).
Vedrete che man mano che acquisterete una certa indipendenza di pensiero e successivamente anche economica non avrete ostacoli davanti a voi che non siano superabili (se proprio non ci riuscite a superarlo chiedete umilmente la disponibilità delle persone che vi stanno accanto). Vedrete in simili frangenti come di conseguenza cambierebbe la classe dirigente (non avendo più rappresentività), oltre a acquisire soddisfazione e sensibilità nell'apprezzare le piccole cose della vita. Cambierebbero anche i mass-media.
Insomma se non ci siamo capiti ...la classe dirigente che abbiamo o che abbiamo avuto, oltre ai problemi che abbiamo è il "nostro riflesso nello specchio".





Da applausi [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718]
serafin.
00venerdì 18 dicembre 2009 17:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Tony-73, 18/12/2009 15.51:

ziomaoziomao, 18/12/2009 14.18:




Ciao labottegadelfuturo,

Purtroppo la delocalizzazione produttiva non si combatte nè con i dazi nè con il mantra della "ricerca e innovazione" ( qualcuno crede ancora che i cinesi, costruttori di bombe atomiche e capaci di lanciare satelliti avrebbero meno ricerca, innovazione, o fantasia degli italiani produttori di scarpette, pizza e baracche fiat ? ), ma con il controllo della moneta.

così è stato, così è, così sarà.

Ciao
Mao



Personalmente sono stato in Cina negli anni di boom di vendita di impianti produttivi a questo paese (1995-96) e ho visto con i miei occhi come stanno le cose.
Non c'è lo stress che c'è da noi ed hanno fatto sempre programmi a lungo termine (rientra nella cultura orientale), anche se poi a breve termine non rispettano le scadenze. Comunque pian piano in un modo o nell'altro raggiungono l'obiettivo. Sapete perché? Perché è insito nella loro educazione, fin da bambini, a metterci PASSIONE in quello che fanno, per quanto inutile possa sembrare. Per questo mi sono sempre preoccupato dell'entrata del nostro modello occidentale in un Paese del genere. Infatti le autorità locali, con filosofia molto lungimirante (secondo me) prendono solo cosa c'è di buono della nostra cultura mentre il resto non esitano a buttarlo nella spazzatura, magari con un sorrisetto conviviale di risposta.
Ricordatevi che è la PASSIONE in quello che si fa ogni giorno che migliora la qualità della vita della comunità che ci stà attorno, oltre a massimizzare al 100% gli investimenti in Ricerca (a prescindere da quanto siano in rapporto al Pil).
Adesso obiettivamente guardiamo l'Italia e le nostre classi dirigenti attuali e passate. Provate ad associare la passione che intendevo prima a qualcuno di loro...a memoria arriveremo a Pertini, che per non scomodare la scorta, quando andava in vacanza d'estate a Cortina dormiva nella caserma dei Carabinieri...oltre ad andare in giro spesso senza scorta grazie al consenso di stima che godeva tra la popolazione a prescindere dalla sua connotazione politica.
Con questo non vuol dire che approvo certe azioni di "intolleranza" del governo cinese, ma vi ricordo che devono tenere a bada poco meno di un quinto della popolazione mondiale (pensate che noi ci riusciremo con le classi dirigenti che abbiamo avuto?)
Insomma lasciamo perdere quello che ci propinano i mass-media tutti i giorni in tutte le salse ed intrugli ed iniziamo a porci degli obiettivi a lungo termine (per quanto piccoli o irrealizzabili che siano e pian pianino vediamo a successivi step di raggiungerli).
Vedrete che man mano che acquisterete una certa indipendenza di pensiero e successivamente anche economica non avrete ostacoli davanti a voi che non siano superabili (se proprio non ci riuscite a superarlo chiedete umilmente la disponibilità delle persone che vi stanno accanto). Vedrete in simili frangenti come di conseguenza cambierebbe la classe dirigente (non avendo più rappresentività), oltre a acquisire soddisfazione e sensibilità nell'apprezzare le piccole cose della vita. Cambierebbero anche i mass-media.
Insomma se non ci siamo capiti ...la classe dirigente che abbiamo o che abbiamo avuto, oltre ai problemi che abbiamo è il "nostro riflesso nello specchio".





[SM=g1750826] e che Dio ci assista

buon fine settimana a tutti
grella
00venerdì 18 dicembre 2009 18:08
Mah.................
Tra un pò bisognerà stare attenti anche a camminar per strada.............mettete il dito medio in tasca........... [SM=g1749704] [SM=g1749704] [SM=g1749704] [SM=g6941] [SM=g7777]

Cassazione: linguaccia e' reato
Supremi giudici confermano condanna ad autore sberleffo

www.ansa.it

dubbioso1
00venerdì 18 dicembre 2009 22:26
Articolo


Oramai è emergenza vera:

Emergenza abitativa


A quando un provedimento legislativo (che poi sarebbe l'unica vera maniera per convincere i recalcitranti venditori)?

grella
00venerdì 18 dicembre 2009 23:08
Re: Articolo
dubbioso1, 18/12/2009 22.26:



Oramai è emergenza vera:

Emergenza abitativa


A quando un provedimento legislativo (che poi sarebbe l'unica vera maniera per convincere i recalcitranti venditori)?




La Regione pensa alle giovani coppie............ [SM=g1750147] [SM=g1750164] [SM=g1750147] [SM=g1750147]

Sapete il perchè?..........sono come gli alieni .........si ipotizza l'esistenza di giovani coppie, ma loro ben sanno che........... carta canta.............le giovani coppie non esistono...........
quelle che ci sono son ben stagionate e con due maroni così a forza di bolle e balle........... [SM=g7574] [SM=g7574] [SM=g9058]
Miracoli della propaganda..... [SM=g6942] [SM=g8759]








(sylvestro)
00venerdì 18 dicembre 2009 23:11
Re: Re: Articolo
grella, 18/12/2009 23.08:


...le giovani coppie non esistono...........
quelle che ci sono son ben stagionate e con due maroni così a forza di bolle e balle........... [SM=g7574] [SM=g7574] [SM=g9058]
Miracoli della propaganda..... [SM=g6942] [SM=g8759]





[SM=g1749711] [SM=g1750152]
ocy2001
00sabato 19 dicembre 2009 09:56
Re: Re: Articolo
grella, 18/12/2009 23.08:



La Regione pensa alle giovani coppie............ [SM=g1750147] [SM=g1750164] [SM=g1750147] [SM=g1750147]

Sapete il perchè?..........sono come gli alieni .........si ipotizza l'esistenza di giovani coppie, ma loro ben sanno che........... carta canta.............le giovani coppie non esistono...........
quelle che ci sono son ben stagionate e con due maroni così a forza di bolle e balle........... [SM=g7574] [SM=g7574] [SM=g9058]
Miracoli della propaganda..... [SM=g6942] [SM=g8759]












[SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1749711] [SM=g1749711] [SM=g1750152]
[SM=g6951]


pax2you
00sabato 19 dicembre 2009 11:31
Draghi: rivedere ammortizzatori, pubblico spinge ripresa
un paio di passi:

Tra gli altri argomenti trattati da Draghi le famiglie: l'analisi (relativa al periodo 1991-2006) "conferma nel complesso una condizione di bassa vulnerabilità finanziaria. La 'fragilita' finanziarià - definita come la percentuale di famiglie con una spesa per debiti superiore al 30 per cento del reddito disponibile, risulta complessivamente limitata, pari al 2 per cento, e interessa una famiglia indebitata su dieci".

la ripresa che è appunto "largamente debitrice al sostegno pubblico" come ad esempio nel caso consumi che registrano un lieve incremento dello 0,4%, "grazie soprattutto al sostegno destinato all'acquisto di beni durevoli".

www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2009/12/18/visualizza_new.html_1647907...

Certo che se la parte sulla fragilità finanziaria delle famiglie fosse reale e non frutto di un rigiro statistico allora non capisco questo intervento...

ROMA, 18 DIC - E' stato siglato l'accordo per la sospensione del rimborso dei mutui nei confronti dei nuclei familiari in difficolta' a seguito della crisi. 'La misura - afferma l'Abi - e' unica nel mercato europeo dei mutui e rappresenta una soluzione analoga a quella attivata per le pmi con l'''Avviso comune per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese nei confronti del sistema creditizio'. L'accordo e' stato siglato dal direttore generale Sabatini e da 13 associazioni dei consumatori. [SM=g7752]

www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2009/12/18/visualizza_new.html_1647909...

Interessante approvano persino le associazioni dei consumatori....

La lista delle associazioni dei consumatori che hanno firmato l'accordo comprende Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori. In sintesi, l'accordo, che è diretto ad offrire uno strumento immediato di aiuto alle famiglie, prevede la sospensione del rimborso dei mutui per almeno 12 mesi, anche nei confronti dei clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi. La sospensione si applica per i mutui di importo fino a 150.000 euro accesi per l'acquisto, costruzione o ristrutturazione dell'abitazione principale, nei confronti dei clienti con un reddito imponibile fino a 40.000 euro annui che hanno subito o subiscono nel biennio 2009 e 2010 eventi particolarmente negativi (morte, perdita dell'occupazione, insorgenza di condizioni di non autosufficienza, ingresso in cassa integrazione).

www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2009/12/18/visualizza_new.html_1647253...


[SM=g7840] sta a vedere che saltano persino le statisitche sulle sofferenze bancarie...perche' qui e' diverso.

Tony-73
00sabato 19 dicembre 2009 13:52
Re: Draghi: rivedere ammortizzatori, pubblico spinge ripresa
pax2you, 19/12/2009 11.31:

un paio di passi:

La lista delle associazioni dei consumatori che hanno firmato l'accordo comprende Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento consumatori, Movimento difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori.




Quelle indipendenti veramente... stranamente non ci sono (Altroconsumo). Anzi hanno scritto un bell'editoriale su ciò.


[SM=g7840] sta a vedere che saltano persino le statisitche sulle sofferenze bancarie...perche' qui e' diverso.



Putroppo si ... solo che è a livello europeo se non mondiale... [SM=g1750489]
ECB Said to Start Consulting Banks, Investors on Collateral
S&P puts 1.46 tln euros of covered bonds on watch
(sylvestro)
00sabato 19 dicembre 2009 15:33
Casa, vendite a picco, e' boom degli affitti



di Luca Marognoli
TRENTO. Mattone addio, la casa oggi si prende in affitto. E’4 la crisi, bellezza: le banche chiudono i cordoni della borsa, le famiglie non hanno soldi a sufficienza, i prezzi restano sugli standard di 2 anni fa, quando l’euforia della salita impediva di pensare al panico della discesa.

Risultato: meno 14% per le compravendite, dal 15 al 20% in più per le locazioni. In attesa di tempi migliori.

Se i cittadini piangono, gli agenti immobiliari non ridono. «Il segmento di spesa dai 200 ai 500 mila euro è letteralmente scomparso dal mercato», ha denunciato ieri il presidente di categoria Severno Rigotti, davanti a un’affollata platea di colleghi riuniti nell’auditorium dell’Unione Commercio per la presentazione di “Guida casa 2010”.

Quando la banca non ti aiuta. «Le famiglie non riescono ad ottenere il mutuo dalle banche, che in questo momento di difficoltà non danno l’apporto che dovrebbero darci. Ma l’emergenza casa c’è ed ecco spiegato l’incremento degli affitti».

Siamo alla metà del guado e la prima preoccupazione di tutti è uscirne indenni. Ma l’altra sponda è all’orizzonte. «Quando tocchi il fondo c’è solo una possibilità: risalire» (), dice Rigotti. «Dimentichiamoci gli anni passati: non torneranno più. Dal 2003 al 2007 il mercato ha registrato un aumento vertiginoso: quello che valeva 100 è salito in quattro anni a 140-150. Ora i valori sono rimasti fermi, ma nessuno compra».
Il circolo vizioso del mercato. I prezzi però non accennano a calare. «Chi ha comprato a quelle cifre - continua Rigotti - non è in grado di abbassarli: aspetta. Intanto però i cantieri sono fermi». E’ come il cane che si morde la coda: i potenziali venditori non vendono perché hanno acquistato a prezzi troppo alti e non vogliono rimetterci, i potenziali compratori non comprano perché quei prezzi non li raggiungono.
Una situazione di stagnazione, che però non ha un solo colpevole. Assieme alla crisi gli immobiliaristi chiamano sul banco degli imputati l’assessore provinciale all’urbanistica, Mauro Gilmozzi, e la legge omonima che “stoppa” le seconde case.
Il peccato originale di Gilmozzi. Un’agente della Paganella, Romina Sonn, ha definito la normativa «un peccato originale, un marchio che ce l’hai e lo porti causando un deprezzamento dell’immobile». Dal pubblico un socio si è alzato chiedendo una moratoria della legge, almeno per far “passare la nottata” della crisi. Pronta la risposta di Rigotti: «Credete che a Gilmozzi non l’abbia chiesto? La risposta è stata: non possiamo discriminare chi fino a ieri è stato soggetto alla legge. E’ anche una questione di opinione pubblica». Poi il presidente della Fimaa ha affondato il colpo: «I nodi stanno venendo al pettine. I terreni non li compra più nessuno, la patrimonializzazione della casa viene a cadere e gli imprenditori cercano altri lidi: [SM=g9058] tutti prendono navi e aerei e vanno a costruire in Sardegna, dove c’è mercato. Questo significa portare economia fuori, invece che tenerla qui. Hanno frantumato e drogato il mercato immobiliare: la conseguenza è che mi vendono l’usato libero dai vincoli della legge Gilmozzi a prezzo più alto del nuovo».
E i Comuni aggirano la legge. Per Rigotti sono le imprese a dover alzare la voce. «Quando toccheremo il fondo sarà da ridere: lì vedremo se la legge reggerà. Ma sono convinto che bisognerà metterci mano: quantomeno cambiando le percentuali».
Durante l’assemblea è stato detto chiaramente che alcuni comuni a piccola densità se la sono cavata ricorrendo a volture ripetute, in modo da svincolare gli immobili vincolati. Un gioco di prestigio per ingannare Gilmozzi, ieri assente giustificato (giunta). Ma anche un gioco con il fuoco
(19 dicembre 2009)

(sylvestro)
00sabato 19 dicembre 2009 15:58
Gilmozzi: "La legge va bene, sopravvive chi innova"



L'assessore difende la politica della Provincia in ambito edilizio
TRENTO. Avanti tutta. Mauro Gilmozzi, assessore provinciale all’urbanistica, replica così alle proteste degli immobiliaristi.

Rigotti accusa la sua legge di aver drogato il mercato immobiliare: l’usato non vincolato - dice - viene venduto a prezzi più alti del nuovo.

La legge non vincola il soggetto proprietario ma la destinazione d’uso degli immobili. Abbiamo creato una sorta di doppio mercato: delle case libere rispetto a quelle riservate al mercato locale. Ci aspettavamo che le seconde avessero un prezzo inferiore. Se ci si lamenta che il nuovo vale meno, rispondo che è proprio quello che volevamo e sarà ancora di più così in futuro. L’obiettivo è che saltino le bolle speculative.
Il presidente della Fimaa lamenta che i costruttori vanno in Sardegna dove c’è mercato.
Gli speculatori vanno in Sardegna, Dubai e Russia. E gli effetti di queste bolle li stiamo pagando tutti quanti. A noi interessa un’altra cosa: che le imprese del settore abbiano opportunità e ne abbiamo date diverse, l’anno scorso con la manovra anticrisi, quest’anno con la nuova legge che uscirà in febbraio e movimenterà molto il mercato immobiliare, poi con i sostegni per le case a basso consumo energetico. Per non dire del progetto legno. C’è un futuro nella green economy e noi la stiamo sostenendo fortemente. La nostra scelta è stata di dire basta quantità e puntare sulla qualità. Ma c’è lavoro per tutti.
Anche per gli immobiliaristi?
Anche per loro, perché non trattano solo compravendite, ma anche affitti. Nelle aree turistiche il dato eclatante è quanti alloggi restano vuoti. C’è un mercato importante. Ma bisogna saper innovare (maro). (19 dicembre 2009)

Tony-73
00sabato 19 dicembre 2009 16:15
Re:
(sylvestro), 19/12/2009 15.33:



Il circolo vizioso del mercato. I prezzi però non accennano a calare. «Chi ha comprato a quelle cifre - continua Rigotti - non è in grado di abbassarli: aspetta. Intanto però i cantieri sono fermi». E’ come il cane che si morde la coda: i potenziali venditori non vendono perché hanno acquistato a prezzi troppo alti e non vogliono rimetterci, i potenziali compratori non comprano perché quei prezzi non li raggiungono.



Quello che avverrà infatti è ben descritto in questo video...ovviamente al posto del commerciale ci sarà il residenziale prima e poi a ruota...anche il commerciale (stiamo già iniziando nel nordest... aree industriali intere con capannoni nuovi vuoti):
Video


(sylvestro)
00sabato 19 dicembre 2009 16:24
Re: Re:
Tony-73, 19/12/2009 16.15:



Video




[SM=g7840] Bel video [SM=g1747536]


No, in Italia non succedera' mai; abbattere i muri e' un sacrilegio a meno di non avere gia' un progetto in mano gia' pronto.
Basta guardarsi in giro e di ruderi in vari stadi di decomposizione ne vedremmo ...
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