Re: Re: Re: Re: Re:
labottegadelfuturo, 12/22/2009 2:54 PM:
Guarda, io uso il metodo dell'osservazione.
Quando vedo incrementi di prezzo del 5% compro.
Sinchè non vedo incrementi non compro.
Però c'è anche da dire che me sò abbondantemente rotto le palle di aspettare e credo che nel 2010 si possa avere una giusta via di mezzo tra cali consistenti e tempi di attesa.
Personalmente credo che scenda anche al di la del 2010 ma mi baso su "pagare cash ed avere 2 anni di stipendio da parte" per comprare.
Quando posso permettermi di pagare cash un immobile e di avere ALMENO 2 anni di stipendio a parità di tenore di vita da parte allora comprerò.
Mi sto rivolgendo a tutti. Penso che non esista, in senso assoluto, il "momento giusto" e il "momento sbagliato" per acquistare un immobile, questa delicata scelta dipende da tante, troppe variabili per essere ridotta ad un giudizio generale applicabile a chiunque e ovunque.
Entrano in gioco le risorse economiche delle quali si può disporre, la realtà territoriale nella quale si sceglie di acquistare, la situazione famigliare personale, questioni legate alla psicologia di ognuno di noi, e tanto altro ancora.
Personalmente non mi sento di criticare ne' chi attende, nella consapevolezza che il trend di mercato molto probabilmente si manterrà discendente ancora a lungo, ne' chi, nella medesima consapevolezza, decide di comperare. Totale rispetto per le scelte personali.
Diventare "rialzisti" dopo l'acquisto, questo però un po' mi fa sorridere!
...solamente per un motivo, la totale mancanza di logica, OTC riassunse molto bene, in poche parole, questo semplice ma importante concetto.
OTC - 14/09/2007 - 02:12
Forse non tutti sanno che il mercato, sia esso finanziario, o immobiliare, oltre ad essere il punto di incontro tra domanda ed offerta, è anche il luogo dove gli sprovveduti vengono separati dai propri soldi.
Ed il modo più sicuro per subire tale destino è il seguente: posizionarsi su un lato del mercato ed autoconvincersi che sia quello giusto, anche di fronte a chiare evidenze di senso opposto.
Ricordo che chi parlava di bolla azionaria nel 2000 era sbeffeggiato e ridicolizzato: "al limite un assestamento", "questa volta è diverso", ecc ecc.
Tutti sappiamo com'è finita.
p.s. sono quasi certo che i futuri "rialzisti" di questo forum saranno più che altro animati dal senso dell'umorismo!
Marco