Re: Re: Re: Re: Re:
TobaccoFlower, 27/12/2009 18.31:
ahò, mica ci sarebbe qualcosa di male...*
Dici bene: i soldi ci sono, mica si volatilizzano, semplicemente si spostano, passando dal mio portafogli a quello del banchiere/industriale/dentista/fruttivendolo ladro.
Ci sarebbe tutto, soldi, lavoro e casa, a patto che coloro che detengono la ricchezza si accontentino di guadagnare appena un po' meno.
Io non mi sento così ottimista come te sulla natura umana (soprattutto italiana)... è difficile oggi immaginare un mondo scevro dal desiderio sfrenato di accaparramento.
Non è ottimismo, è la conoscenza che tutti noi abbiamo del sistema dei cicli: cicli che non sono solo immobiliari, ma più in generale economici, politici, climatici etc etc etc.
Un rapporto di diseguaglianza simile a quello attuale nell'epoca moderna si è raggiunto solo nel 1929 e sappiamo com'è andata a finire. Nel passato più remoto ovvio si è andati anche peggio se pensiamo alle sigorie, baronie etc etc. Ma è chiaro che in un mondo con una (dis)cultura comunque diffusa e con mezzi di comunicazione e di aggregazione, di trasporto, di mobilità sociale completamente diversi non ci può confrontare troppo al passato. Oggi se le cose non vanno, sarà dura ma sicuramente meno che nel passato, prendi e te ne vai... ma credo che non sarà necessario perchè il processo di accorpamento secondo me è arrivato al capolinea! Innanzitutto oramai sono estromessi dalla produzione di benessere non solo la fascia più bassa ma anche quella media della popolazione. Ricordatevi che le rivoluzioni non le hanno mai fatte i contadini! Le hanno fatte gli intellettuali servendosi della manodopera contadina. Se ad emigrare oggi sono i laureati.... mbè siamo alla fine della storia:
2 possibilità:
1) ritorniamo al medioevo con l'Italia fatta da 10 famiglie (allora si chiamavano Medici, Gonzaga etc etc oggi Agnelli, Benetton etc etc) 1000 vassalli (gli unici che in Italia vengono eletti ma non dal popolo, bensì dalle famiglie) e 1 milione di plebei
2) si ritorna ad un processo già visto nel dopoguerra, in cui piano piano il potere assoluto che era nelle mani degli ex baroni delle terre (potere economico) e dei podestà (politico)è stato redistribuito fino agli anni '80-'90. Gli effetti di tutto questo è stato il boom economico che ha portato effetti benefici fino al 2000. Da quegli anni 80-90 in poi si è tornati al depredamento dell'Italia (debito pubblico e privatizzazioni) e degli Italiani che ha raggiunto la consacrazione finale sul Britannia.
Secondo me siano all'inaugurarsi di un nuovo ciclo sociale che sarà favorito dall'imporsi economico di Cina e India e dal declino dell'Imperialismo americano.