Re: Re: Re: ASTE: INVENDUTO CAPOLAVORO VAN GOGH, CROLLO PER SOTHEBY'S
grella, 11/11/2007 2.56:
La questione è molto interessante...........mi sono posto anch'io la domanda se con l'avvento di tecnologie straordinarie le opere d'arte non rischiassero un declassamento.La questione può essere posta in questi termini:
1 Per secoli non sono state replicabili o quantomeno ci si poteva provare solo con gli stessi mezzi dell'autore.
2 Tecnologicamente oggi sono facilmente replicabili anche in modo migliorativo.
3 L'originalità del quadro (il fatto che sia stato dipinto dalla mano dell'artista famoso) basterà per mantenere il valore o addirittura aumentarlo sensibilmente nel tempo?
Secondo me come per altri mercati è un fatto di sentiment e non è detto che in futuro l'arte avrà più appeal che in passato!!
Anche l'oro vale quel che vale perchè riconosciuto e acquistato come bene rifugio dall'intera finanza mondiale altrimenti sarebbe un metallo come tanti.Inoltre cosa succederebbe un giorno se potesse esser prodotto in laboratorio?
Mah, penso che sia SOLO questione di sentiment e che abbiano valore in quanto e' forte, in molte persone, il MERCATO, il sentiment di possedere un qualcosa che una comunita', quella artistica, ha decretato pezzo unico di famoso artista. Mi ricordo la storia delle false teste di Modigliani che a Modigliani erano state attribuite fino a che gli studenti che le avevano fatte hanno raccontato tutto. E del bucchero etrusco, e via dicendo.
Mi chiedo se sia possibile un ricatto del tipo "io sono un famoso critico e d'accordo con i miei colleghi diciamo che il tuo quadro e' un falso se non ci dai X milioni di euro" Il proprietario cosa fa? paga per paura o se ne frega e continua a godersi il quadro?
E se il famoso pittore si rivelasse essere stato un feroce assassino o un nazista, i quadri acquisterebbero valore o crollerebbero come la borsa di questi giorni?
Non credo di avventurarmi mai in questi acquisti. Certo che avere un van gogh mi piacerebbe, a prescindere.....
Boh.