Cia: sugli alimentari speculazioni
Aumenti nella filiera totalmente ingiustificati
(ANSA) -ROMA, 15 OTT- I dati sull'inflazione di settembre confermano che sui prezzi alimentari 'si sono scatenati rincari selvaggi e speculazioni'. Lo dice la Cia. La
Confederazione italiana agricoltori rileva che tali aumenti sono 'totalmente ingiustificati', poiche' le quotazioni sui campi hanno registrato, rispetto al 2006, un calo del 2,5%.
Neanche la crescita dei listini del grano sui mercati internazionali - rimarca la Cia - puo' determinare gli incrementi che si sono avuti per pane e pasta.
Ho parlato con un mio amico agricoltore (produttore di riso) e mi ha confermato come il prezzo del riso non e' determinato da lui ma dalla domanda.
La domanda passa attraverso una cooperativa e il prezzo e' deciso dai grandi distributori(es: catene supermercati).
Si prefigura un altro scenario di bolla speculativa sempre basato sull'impossibilita di fare a meno di un prodotto.
Altro rincaro e' dato dall'olio di semi usato nelle fritture dei ristoranti.
A titolo di conoscenza l'olio di semi di qualita e' paragonabile ad un discreto olio extravergine come possibilita di utilizzo nelle fritture.
Un altro mio amico che ha un ristorante mi ha detto che il prezzo e' passato da 1,30 euro al litro ad 1,95 euro al litro(prezzo dell'olio extravergine medio).
La risposta e' stata quella di non ordinare piu il prodotto da quel distributore e di comprare le scorte dei grandi distributori(es:metro).
E' ovvio che quando la metro finira le scorte il prezzo verra alzato pure li...la lotta continua.
L'intermediario(distributore o supermercato a seconda dei casi) nella filiera(produzione-vendita), a mio parere, e' la figura potenzialmente piu potente e pericolosa.
Lo stesso dicasi per il latte:
su 1,4 euro al litro della centrale del latte di Milano:
0,30 circa al produttore
0,30 circa al rivenditore(negoziante o supermercato(in questo caso il super e' solo rivenditore))
0,80 circa alla centrale del latte di Milano.