Re: Re: Re: GERONZI: banche, chi ha liquidita' se la tiene stretta
pax2you, 05/06/2008 17.49:
mah...per me stanno cercando di non bloccare il sistema finanziario.
Se cosi non fosse ci sarebbe una penuria di liquidita spaventosa.
Premettendo che non sono un esperto di economia la mia impressione e' che dato il tasso di crescita della massa M3 rispetto alla M1,dovuta in gran parte a strumenti finanziari di credito legato ai mutui, di questi ultimi 2 anni le banche centrali cerchino di far rientrare le banche con perdite diluite nel tempo.
Una sorta di piano di rientro in modo da evitare il credit crunch vero e proprio.
Nel frattempo pero' le banche devono continuare a prestare denaro ma puntando a clienti piu' affidabili sia nell'immobiliare che nel prestito alle aziende.
Da qui il profilarsi del credit squeeze in cui lo spread e' piu alto e a tassi bce stabili vengono concessi prestiti a tassi concretamente piu alti.
L'obiettivo e' talmente importante da raggiungere che si e' disposti a far salire l'inflazione oltre il 3% almeno nel periodo di alcuni mesi.
Interessante pero'...ad un'inflazione ufficiale oltre il 3% stiamo assistendo ad una deflazione degli immobili...
Forse gli immobili non preservano dall'inflazione proprio perchè siamo nella fase calante del loro ciclo di mercato?
Forse coloro che asseriscono che a breve i capitali dovranno migrare verso qualche altra forma di investimento (es. fonti di energia rinnovabili) hanno ragione?
Di una cosa sono convinto però: se le cose andranno in un certo modo, si potranno finalmente distruggere per sempre quei miti che hanno fatto andare avanti questa nazione dal dopoguerra ad oggi.
Io ultimamente poi sto maturando un'altra idea.
Avete presente il modello americano in cui la casa (comprata a debito) viene usata come garanzia per finanziare altri acquisti (c'è un video dei Simpson postato da Laplace a riguardo)?
Bene. Non dico che immagino uno scenario simile fra qualche anno qui, ma un utilizzo diverso della casa dal punto di vista finanziario sì.
Ancora non so se comprerò mai casa, perchè mi sto sempre più convincendo che un affitto non elevato pagato con la remunerazione dei capitali, può essere una buona alternativa (ovviamente questo deve essere supportato da un mercato coerente dal punto di vista dei prezzi e non dall'euforia di una bolla).
Però sto seriamente riflettendo e visto che l'immobiliare ha i suoi cicli, è pure pensabile seguire le onde: comprare dopo un periodo abbastanza ragionevole di cali delle quotazioni e ci si vive e si vende quando il mercato ha registrato apprezzamenti consistenti nelle quotazioni per passare così all'affitto.
Chissà...