Napoli: prezzi ai minimi (-10%) nel secondo trimestre 2008Domani nel capoluogo partenopeo presentazione del volume “Quotazioni Immobiliari”
Si registra un calo generalizzato dei prezzi (mediamente intorno al 10%), nel secondo trimestre 2008, su tutta l’area urbana di Napoli, transazioni ridotte rispetto all’anno precedente, tempi notevolmente allungati per concludere le trattative.
E’ questo in sintesi lo scenario rilevato dalle principale associazioni di categoria partenopee che pubblicano il nuovo numero di “QUOTAZIONI IMMOBILIARI”, l’iniziativa editoriale realizzata in collaborazione tra il “IL MATTONE”, la FIAIP (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) e la FIMAA (Federazione italiana mediatori agenti d'affari), in distribuzione in tutte le edicole di Napoli e Provincia e che verrà presentato domani a Napoli all’hotel Excelsior in Via Partenope 48, alle ore 10.
Domani saranno illustrati infatti a Napoli i dati del mercato immobiliare nel corso di un convegno al quale prenderanno parte il vicepresidente nazionale vicario Fiaip, Paolo Righi, il presidente provinciale di Fiaip Napoli, Mario Condò de Satriano, il presidente provinciale di Fimaa Napoli, Saverio Iaccarino, Diomede Falconio di Assonotai Campania, i docenti dell'università degli studi di Napoli Federico II Augusto Vitale, ordinario di costruzioni, Francesca Ferretti e Maria Cerreta, ricercatrici di estimo ed economia urbana, Alfonso Maria Cecere e Giuseppe Ciuoffo, ordinari di diritto amministrativo, e il direttore responsabile della testata, Roberto Esse. Il convegno verrà moderato dal direttore editoriale di Quotazioni Immobiliari, Giuseppe Caporaso.
A Napoli la propensione all’acquisto rimane comunque alta, perché il mercato azionario, destinazione alternativa naturale rispetto al mercato immobiliare, è poco rassicurante e il mattone finisce per rappresentare ancora una volta il bene rifugio per eccellenza, soprattutto in città, dove il bene in questione è scarso, in special modo quello di qualità. Così è difficile immaginare un crollo dei prezzi nel prossimo futuro, e chi lo sta aspettando per decidersi finalmente a comprare rimarrà probabilmente deluso.
Per quanto riguarda la provincia di Napoli gli operatori del settore parlano di un calo abbastanza generalizzato delle compravendite, mediamente tra il 20 e il 30% in meno rispetto al secondo semestre del 2007, in alcune zone la diminuzione è stata ancora più rilevante. Si può parlare anche di un calo complessivo delle quotazioni, indicativamente tra il 5 e il 15%, ma non in tutte le aree e anche con significative differenze a seconda delle tipologie immobiliari.
Oggi al Tg regionale il sig FIAIP piangeva miseria e dava la colpa alle banche che non fanno più credito.
E ammetteva un calo UDITE UDITE del 25% in provincia!