Bolla immobiliare - 18° Parte

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luckyace
00lunedì 2 febbraio 2009 13:52
superbowl..superbolla
www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=44639&sez=HOME_SPORT

superbowl!!!!!!!


..
Il resto del paese invece è libero di rilassarsi, e dimenticare almeno per un pomeriggio l’ansia per la crisi economica e le incognite sul futuro che aspettano fuori dalla porta di casa. La partita sembra fatta apposta per catalizzare le tensioni e scaricarle nella forza catartica dello spettacolo: contrappone l’acciaio di Pittsburg e l’epidemia di licenziamenti nel nord industriale, allo scoppio delle bolla immobiliare che ha fatto di Phoenix e dell’Arizona un’enorme cantiere, e oggi un enorme acropoli di case invendute.

[SM=g7560]

e per ciò che riguarda i famosi spazi pubblicitari del superbowl:
"C’è chi si accontenta di mezzo secondo, appena un battito di ciglia, come una catena di ristoranti di pesce di Seattle, ma c’è anche chi ha dovuto rinunciare, come General Motors e Ford che nel passato facevano la parte del leone. Al loro posto avanzano la Audi e la Hyundai, che lancia un messaggio perfettamente calibrato ai tempi: compra un auto oggi, e se perdi il lavoro entro i prossimi 12 mesi riportala pure in concessionaria senza dover pagare un dollaro per il deprezzamento."
pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 13:55
Re: Re: Re: Re:
Pegasus@, 02/02/2009 13.46:




Esatto e questo farebbe tornare pienamente questo dato pubblicato ieri:



In sostanza i lobbisty del mattone si stanno "sgolando" in massa tutti i coro per gridare che dai noi crollo mai vi sarà...proprio per il fatto che è a loro palese che ci sono invece tutte le premesse , ma che trovano però già conferme concrete , per un crollo repentino.

Se nel I Trimeste/Semestre si verificasse un -40% di compravendite come alcuni dati indiretti lascerebbero intravedere , allora tutte le quazzate che si ostinano a raccontarci ossessivamente , proprio per scongiurare con tutte le loro forze questa ipotesi verrebbero rimandate al mittente con infamia.

Personalmente mi sono fatto questa idea , pochi mesi fa "propagandavano" la tenuta perche sapevano che calo sarebbe stato , adesso propagandano il "non crollo" , proprio perche il crollo è nell'aria e si sta verificando.

Ribadisco che se tra 3-6 mesi si verificasse quello che noi prevediamo e che sembra stia accadendo realmente , emergerebbero appieno le complicità dei media nell'operazione "negazione" della Realtà.

Non è possibile che 4 gatti come noi unendo le forze riescano a comprendere e tradurre la realtà meglio rispetto a chi lo dovrebbe fare di mestiere : semplicemente verrebbe provata la loro faziosità.

Pega



Eh si bisognerebbe fare la lista nera...
Non tutti i giornalisti lavorano male(come gli AI o i recuperatori di credito)...ma una fetta consistente che influenza e rovina il lavoro degli altri si.

Comunque e' chiaro che c'e' tanta stampa che piu' che altro fa marketing al posto di informazione.[SM=g1752717]
Cosi' come anni fa....bisogna leggere tra le righe...


Pegasus@
00lunedì 2 febbraio 2009 13:56

I dati che riporti sono corretti portano appunto alle suddette conclusioni.



Un'informazione non faziosa dovrebbe informare la gente che la situazione è in progressiva caduta libera mentre si cerca al contrario di dipingere una realtà di tenuta : ma ciò e spudoratamente falso.

L'evoluzione da un -14% ad un -40% è un tracollo completo in continuo peggioramento...

Pega

luckyace
00lunedì 2 febbraio 2009 13:57
uno l'abbiamo trovato...sotto a chi tocca
notizielibere.myblog.it/archive/2009/02/01/black-list-le-17-persone-che-con-i-loro-errori-hanno-port...

Black List: Le 17 persone che con i loro errori hanno portato il mondo verso la recessione

A cominciare da Alain Greenspan, il presidente della Federal Reserve. Sì, proprio lui. ...
Oggi, invece, è visto come un «appestato». Come il principale colpevole della grande crisi in atto. È biasimato per aver lasciato decollare la bolla immobiliare....

[SM=g9202]
Pegasus@
00lunedì 2 febbraio 2009 14:01
Re: Re: Re: Re: Re:
pax2you, 02/02/2009 13.55:



Eh si bisognerebbe fare la lista nera...
Non tutti i giornalisti lavorano male(come gli AI o i recuperatori di credito)...ma una fetta consistente che influenza e rovina il lavoro degli altri si.

Comunque e' chiaro che c'e' tanta stampa che piu' che altro fa marketing al posto di informazione.[SM=g1752717]
Cosi' come anni fa....leggere tra le righe...





Vi sono giornali che manco considero tali per il grado di faziosità e le markette che fanno quotidianamente su commisione.

Però quando i principali giornali Italiani , negano non trattando minimamente la questione o al max fanno il famoso trafiletto di 3 righe a pag xxx , oppure usano appositamente dati ed info per preconfezionare tesi precise esattamente all'opposto di quello che invece sta accadendo nella realtà...allora la cosa diventa sconfortante...c'è la volonta precisa di indurre le persone ad agire in funzione delle informazioni appositamente distorte...

Pega
pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 14:01
Re:
Pegasus@, 02/02/2009 13.56:


I dati che riporti sono corretti portano appunto alle suddette conclusioni.



Un'informazione non faziosa dovrebbe informare la gente che la situazione è in progressiva caduta libera mentre si cerca al contrario di dipingere una realtà di tenuta : ma ciò e spudoratamente falso.

L'evoluzione da un -14% ad un -40% è un tracollo completo in continuo peggioramento...

Pega





e le tempistiche del calo dei prezzi piu' o meno coincidono.
Vediamo se poi si sviluppa come in Portogallo o come un USA.
Essere secondi ai politici non sembra aver insegnato molto su come anticipare la crisi....ma che cav...o li paghiamo a fare.
Pegasus@
00lunedì 2 febbraio 2009 14:08
Re: Re:
pax2you, 02/02/2009 14.01:




e le tempistiche del calo dei prezzi piu' o meno coincidono.
Vediamo se poi si sviluppa come in Portogallo o come un USA.




Tanto lo sappiamo che la manovra che vorrebbero fare è il trasformare il "da noi siamo indietro di 12-18 mesi" al "da noi è diverso e non accadrà"..

sono pure sicuro che a fronte di eventuali cali del 30-40% delle compravendite proverebbero a rappresentarli come una sostanziale tenuta...

Pega
pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 14:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pegasus@, 02/02/2009 14.01:



Vi sono giornali che manco considero tali per il grado di faziosità e le markette che fanno quotidianamente su commisione.

Però quando i principali giornali Italiani , negano non trattando minimamente la questione o al max fanno il famoso trafiletto di 3 righe a pag xxx , oppure usano appositamente dati ed info per preconfezionare tesi precise esattamente all'opposto di quello che invece sta accadendo nella realtà...allora la cosa diventa sconfortante...c'è la volonta precisa di indurre le persone ad agire in funzione delle informazioni appositamente distorte...

Pega



Adesso scrivo al corriere sul forum di fracaro con questi dati vediamo che succede? [SM=g7574]

questa e' divertente: [SM=j7568] [SM=j7568]
Investimento in immobili
Secondo lei e' un bun affare comprare immobili e rivenderli prima del compromesso?

Fracaro Giovedì, 29 Gennaio 2009
Non capisco il senso dell'operazione. Specie con prezzi in discesa.

forum.corriere.it/i_nostri_soldi/30-01-2009/investimento_in_immobili-1192...
luckyace
00lunedì 2 febbraio 2009 14:13
www.fondionline.it/indicecms.php?idpagina=art&idart=20950

Cassandra aveva ragione
02 Feb 2009

"
In una crisi epocale originatasi sullo scoppio della bolla degli asset immobiliari e seguita a breve distanza di quelli finanziari ad essi legati, l’economia britannnica paga un dazio tra i più pesanti..
Secondo i dati forniti dal DCLG ( Department for Communities and Local Government) i prezzi medi delle case a Londra sono cresciuti del 70% dal gennaio 2002 all’estate 2007, un’inezia se confrontati con quanto hanno fatto altre aree del Regno Unito. In Galles nello stesso periodo i prezzi delle abitazioni sono saliti del 120%, in Scozia del 130%, in Irlanda del 180%..
Se non era una bolla questa...............E’ naturale pertanto che si possa ipotizzare un'ampia flessione del mercato in generale, che marcerà a braccetto con lo sfacelo ben più rapido cui abbiamo assistito sul settore finanziario.
Questi sono stati a mio avviso i due fattori chiave che hanno agito sul cambio della Sterlina deprezzatosi contro Euro di oltre il 40% del suo valore in soli 18 mesi...
La moneta unica ha certamente fornito uno scudo a buona parte dei paesi appartenenti all’area ( e all’Italia per prima...
Nel momento in cui la crisi passerà dall’anello finanziario a quello imprenditoriale attrerverso un restringimento del credito mai sperimentato nella storia recente la nostra divisa probabilmente soffrirà a scoppio ritardato, perchè i suoi mali sono al momento meno evidenti al mercato rispetto al tracollo del settore immobiliare o alle nazionalizzazioni delle più grandi banche al mondo"
Pegasus@
00lunedì 2 febbraio 2009 14:17
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
pax2you, 02/02/2009 14.11:



Adesso scrivo al corriere sul forum di fracaro con questi dati vediamo che succede? [SM=g7574]




Basterebbe fargli notare come il fatto stesso che le NTN sono risultate a fine anno al -20% dopo 3 trimestri in cui il dato era circa -14% costituisca prova matematica che nel IV trimestre si è verificato un tracolo tra il 35-40%. E chiedergli se per lui questo dato è sinonimo di forte e repentino peggioramento oppure di una sostanziale tenuta.

Pega
dgambera
00lunedì 2 febbraio 2009 14:23
Per te Pega [SM=g7576]

Delirium Tax

Pegasus@
00lunedì 2 febbraio 2009 14:26
Re:
dgambera, 02/02/2009 14.23:

Per te Pega [SM=g7576]

Delirium Tax





Hihihi , vi assicuro che almeno in questo io non centro niente.... [SM=g7576] [SM=g1750147]
pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 14:29
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pegasus@, 02/02/2009 14.17:




Basterebbe fargli notare come il fatto stesso che le NTN sono risultate a fine anno al -20% dopo 3 trimestri in cui il dato era circa -14% costituisca prova matematica che nel IV trimestre si è verificato un tracolo tra il 35-40%. E chiedergli se per lui questo dato è sinonimo di forte e repentino peggioramento oppure di una sostanziale tenuta.

Pega



Messaggio inviato....con tutti i calcoletti. [SM=g1750163]

marco---
00lunedì 2 febbraio 2009 14:32
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
pax2you, 2/2/2009 2:11 PM:

Adesso scrivo al corriere sul forum di fracaro con questi dati vediamo che succede? [SM=g7574]...

Grazie, ottima iniziativa, dobbiamo farci sentire! [SM=g1750826]

Marco
Pegasus@
00lunedì 2 febbraio 2009 14:34
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
pax2you, 02/02/2009 14.29:



Messaggio inviato....con tutti i calcoletti. [SM=g1750163]





[SM=g1750826] Vediamo che cosa ci dice Fracaro , sembra persona intellettualmente onesta !!! [SM=g1749711]

Pega
pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 14:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Pegasus@, 02/02/2009 14.34:




[SM=g1750826] Vediamo che cosa ci dice Fracaro , sembra persona intellettualmente onesta !!! [SM=g1749711]

Pega



vi do giusto il titolo del messaggio:
immobili residenziali:discesa o crollo compravendite? [SM=g7560] [SM=g7560]
PeterPan78.
00lunedì 2 febbraio 2009 14:50
Scusami ma dove sarebbe questo messaggio?

Nell'elenco non lo trovo:

forum.corriere.it/i_nostri_soldi/
Pegasus@
00lunedì 2 febbraio 2009 14:52
Re:
PeterPan78., 02/02/2009 14.50:

Scusami ma dove sarebbe questo messaggio?

Nell'elenco non lo trovo:

forum.corriere.it/i_nostri_soldi/




Credo gli abbia mandato solo un messaggio non necessariamente questo viene pubblicato direttamente sul Forum.

Pega
giemmeppi
00lunedì 2 febbraio 2009 14:55
Re: Re:
Pegasus@, 02/02/2009 14.52:




Credo gli abbia mandato solo un messaggio non necessariamente questo viene pubblicato direttamente sul Forum.

Pega




assolutamente, puo anche comparire domani, o mai...
grella
00lunedì 2 febbraio 2009 14:58
Re: Re:
rumburak, 02/02/2009 11.08:


Bisognerebbe capire cosa rappresentano tali dati. Secondo me potrebbero essere reali, ma non applicabili per Italia. Mi spiego: se tali dati sono una media al livello del UE e normale che a partire dal 2004-2005 il prezzo si abassi, come risultato del entrata nel UE di nuovi paesi, dove il prezzo era molto piu basso dei "vecchi" 15 membri UE. Tenete presente che in Ungheria, Polonia ed altri nuovi paesi il prezzo delle case e decisamente piu basso che in Italia da esempio. Sono entrati 10 nuovi paesi nel 2004, quindi un calo deve pur essere. Dalla legenda sotto sembra che sia proprio questo il caso (indica che non hanno presso in considerazione i dati immobiliari per la Slovenia, ma il resto dei nuovi paesi UE???).
Stesso discorso per il prezzo di altre prodotti, i quali spesso sono meno costosi nei nuovi membri UE.





Se è come dici tu hanno applicato la regola che ormai teniamo sotto controllo quasi costantemente e cioè: "Come ti frego coi numeri e con le parole............"!! cosa voglio dire:
E' normale che se entrano paesi che hanno triplicato con la propria valuta sino al 2006 i loro valori immobiliari ( ad esempio bulgaria e romania.....ecc.) quel loro massimo storico credo non arrivi comunque neanche al 50% del massimo di FRA/Ita/Spa/Eire/Sweden.......e comunque messi nel calderone contabile abbassano la media dei massimi di questi ultimi paesi che dell' UE fanno già parte da quattro anni moneta circolante compresa ............(quello che hai detto anche tu insomma) [SM=g1749704] [SM=g1749711]
Ma non credo sia molto corretto rappresentare così la questione.... [SM=g1748862]








zippo71
00lunedì 2 febbraio 2009 15:09
La crisi immobiliare non e' finita. Borse a rischio di conseguenza

Interessante articolo:
"La crisi immobiliare non e' finita. Borse a rischio di conseguenza"

link

Riporto un paio di passaggi:


Per l’intero 2008 il calo dei prezzi è stato del 9,3%, con i valori degli immobili tornati ai livelli minimi del 2004. A chi pensa di poter guardare questi dati con relativo distacco, perché geograficamente distanti da noi, è opportuno ricordare che la attuale recessione globale (e quindi anche quella italiana) è nata dalle difficoltà del mercato immobiliare statunitense (lo scoppio di una “bolla” causata dall’aumento senza freno dei prezzi degli immobili) e dalle ripercussioni che queste hanno avuto sugli istituti di credito, prima quelli statunitensi ma poi, a causa della globalizzazione dei mercati finanziari, su quelli di tutto il mondo.



Ma se la crisi dell’economia reale non darà rapidamente segnali di voler rientrare difficilmente ci saranno compratori disposti a contrarre un mutuo per comprare una casa (gli indici di fiducia già sono bassi sia negli Usa sia in Europa ma un loro ulteriore peggioramento non si può escludere), a meno che i prezzi delle case non scendano ancora e soprattutto il costo dei mutui non si ridimensioni. Secondo il rapporto del Real Estate Board of New York nella metropoli americana i prezzi delle case sono scesi del 10% nel quarto trimestre dello scorso anno, un fenomeno sul quale pochi mesi orsono probabilmente ben pochi erano pronti a scommettere dato il livello della domanda eccezionalmente alto che caratterizza quel mercato (in Gran Bretagna il calo dei prezzi delle case è stato nel 2008 del 14% circa).


pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 15:16
Re: uno l'abbiamo trovato...sotto a chi tocca
luckyace, 02/02/2009 13.57:

http://notizielibere.myblog.it/archive/2009/02/01/black-list-le-17-persone-che-con-i-loro-errori-hanno-portato.html

Black List: Le 17 persone che con i loro errori hanno portato il mondo verso la recessione

A cominciare da Alain Greenspan, il presidente della Federal Reserve. Sì, proprio lui. ...
Oggi, invece, è visto come un «appestato». Come il principale colpevole della grande crisi in atto. È biasimato per aver lasciato decollare la bolla immobiliare....

[SM=g9202]




black list
bollaimmobiliare.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...
a

Fuori i nomi! [SM=g1752723]
pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 15:22
Re: Re: Re:
giemmeppi, 02/02/2009 14.55:




assolutamente, puo anche comparire domani, o mai...



rileggendolo ho commesso qualche errore grammaticale(ah sta fretta!!)...comunque a parte cio' sono stato cortese e rispettoso...diamogli il tempo.
Bye!
aletiburtino
00lunedì 2 febbraio 2009 16:03
USA: SPESA PER LE COSTRUZIONI IN CALO -1.4%
di WSI


Ancora brutte notizie dal mercato immobiliare americano. Il dato di dicembre si rivela inferiore alle attese degli economisti (-1.2%). Rivisto al ribasso il dato del mese precedente. [SM=g7574] [SM=g7574] [SM=g7574] [SM=g7574]
luckyace
00lunedì 2 febbraio 2009 16:13
Re: Re: uno l'abbiamo trovato...sotto a chi tocca
pax2you, 02/02/2009 15.16:




ottimo!
...alla fine del "film".....andremo a rileggere questo thread e sarà come il bonus track nei dvd ...con tutti gli errori e le "scene" tagliate ...da sganasciarsi dalle risate... [SM=g7560]


Pegasus@
00lunedì 2 febbraio 2009 16:37
LA CRISI DEI MUTUI NON RISPARMIA LONDRA: PREZZI GIU' AI MINIMI STORICI
Ma il lusso non era sinonimo di tenuta dei prezzi ? [SM=g7752]

di WSI

La crisi immobiliare parla anche inglese: crollo storico dei prezzi delle abitazioni di lusso londinesi. Sempre piu' difficile stipulare mutui. Visti 60 mila tagli al personale entro la fine del 2010.

http://www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=662943

(WSI) - A gennaio i prezzi delle abitazioni di lusso londinesi hanno subito il secondo calo piu' brusco della storia, con i potenziali acquirenti che hanno incontrato serie difficolta' ad assicurarsi mutui dalle banche, colpite a loro volta dalla crisi finanziaria globale.

Il valore medio delle case che costano oltre un milione di sterline ($1.4 milioni) nei quartieri piu' cari di Londra e' scivolato del 3.7% rispetto al mese precedente, si legge in un comunicato diffuso via email da Knight Frank LLP lo scorso 31 gennaio. Negli ultimi 12 mesi i prezzi sono crollati del 21%, il calo piu' marcato della storia secondo i dati Knight Frank.

"L'improvvisa restrizione delle finanze del mercato immobiliare" e' la causa principale alla base della flessione dell'anno scorso, dice in una nota Liam Bailey, head of residential research della societa' londinese Knight Frank. "Questo fattore sta continuando a causare problemi al mercato immobiliare e a tutta l'economia".

Il costo per acquistare una casa di lusso nella capitale britannica e' diminuito per il decimo mese consecutivo, perdendo il 21% dal punto piu' alto raggiunto a marzo. Il calo piu' accentuato da quando il broker ha iniziato a registrare i dati, nel 1976, e' stato di 3.9% ad ottobre.

Secondo la societa' di ricerca Oxford Economics, le aziende che offrono servizi finanziari a Londra potrebbero tagliare sino a 60 mila posti di lavoro entro la fine del 2010. Di conseguenza il mercato non recuperera' quota presto, sottolinea Knight Frank.

"La contrazione dei prezzi dovrebbe iniziare a stabilizzarsi verso la fine del 2009, anche se probabilmente bisognera' aspettare il 2010 per vedere un miglioramento e comunque al massimo dei movimenti laterali", osserva sempre Bailey. Knight Frank si aspetta che i prezzi calino fino al 35% rispetto ai loro massimi, una cifra che si confronta con la stima precedente per una flessione del 30%.

Fonte: Bloomberg

Pega
dubbioso1
00lunedì 2 febbraio 2009 18:26
Re: Re: Re: Re:
Pegasus@, 02/02/2009 13.46:




Esatto e questo farebbe tornare pienamente questo dato pubblicato ieri:



In sostanza i lobbisty del mattone si stanno "sgolando" in massa tutti in coro per gridare che dai noi crollo mai vi sarà...proprio per il fatto che è a loro palese che ci sono invece tutte le premesse , ma che trovano però già conferme concrete , per un crollo repentino.

Se nel I Trimeste/Semestre si verificasse un -40% di compravendite come alcuni dati indiretti lascerebbero intravedere , allora tutte le quazzate che si ostinano a raccontarci ossessivamente , proprio per scongiurare con tutte le loro forze questa ipotesi verrebbero rimandate al mittente con infamia.

Personalmente mi sono fatto questa idea , pochi mesi fa "propagandavano" la tenuta perche sapevano che calo sarebbe stato , adesso propagandano il "non crollo" , proprio perche il crollo è nell'aria e si sta verificando.

Ribadisco che se tra 3-6 mesi si verificasse quello che noi prevediamo e che sembra stia accadendo realmente , emergerebbero appieno le complicità dei media nell'operazione "negazione" della Realtà.

Non è possibile che 4 gatti come noi unendo le forze riescano a comprendere e tradurre la realtà meglio rispetto a chi lo dovrebbe fare di mestiere : semplicemente verrebbe provata la loro faziosità.

Spesso la stampa non ha l'obbiettivo di informare ma di condizionare le persone affinche si muovano in una specifica direzione.

E' il dubbio che la tesi "non crollo" è precostituita e che si vuole spingere la gente verso questa direzione , anche se nella realtà dei fatti le premesse dicono l'esatto opposto.

Pega




Ho l'impressione che semplicemente sopravalutiamo il giornalismo e i giornalisti.... questi sono articoli scritti da Nomisma o Gabetti o da scenari, inviati al giornale e pubblicati a mò di coccodrillo, quando c'è spazio da riempire... ma che pensate veramente che ogni giornale ha un giornalista in grado di affrontare adeguatamebnte tutti gli argomenti di cui il giornale parla?
Sono farlocchi... altrimenti i giornali si leggerebbero! Non prevedono niente, sono solo capaci di raccontare il giorno dopo quello che è successo il giorno prima.

dgambera
00lunedì 2 febbraio 2009 18:37
Re: Re: Re: Re: Re:
dubbioso1, 02/02/2009 18.26:




Ho l'impressione che semplicemente sopravalutiamo il giornalismo e i giornalisti.... questi sono articoli scritti da Nomisma o Gabetti o da scenari, inviati al giornale e pubblicati a mò di coccodrillo, quando c'è spazio da riempire... ma che pensate veramente che ogni giornale ha un giornalista in grado di affrontare adeguatamebnte tutti gli argomenti di cui il giornale parla?
Sono farlocchi... altrimenti i giornali si leggerebbero! Non prevedono niente, sono solo capaci di raccontare il giorno dopo quello che è successo il giorno prima.





Sono d'accordo con te.

Sono quasi certo che i giornalisti competenti riguardo alla materia che trattano negli articoli che firmano sono veramente pochi. Si va avanti a furia di agenzie di stampa e bollettini ufficiali di organismi a partire dai quali imbastire l'articolo.
Le competenze sufficienti sono più o meno vicine alle nostre: saper leggere ed interpretare e seguire il tema nel tempo.
brax075
00lunedì 2 febbraio 2009 19:13
Re: Re: Re: Re:
Pegasus@, 02/02/2009 13.46:




Esatto e questo farebbe tornare pienamente questo dato pubblicato ieri:



In sostanza i lobbisty del mattone si stanno "sgolando" in massa tutti in coro per gridare che dai noi crollo mai vi sarà...proprio per il fatto che è a loro palese che ci sono invece tutte le premesse , ma che trovano però già conferme concrete , per un crollo repentino.

Se nel I Trimeste/Semestre si verificasse un -40% di compravendite come alcuni dati indiretti lascerebbero intravedere , allora tutte le quazzate che si ostinano a raccontarci ossessivamente , proprio per scongiurare con tutte le loro forze questa ipotesi verrebbero rimandate al mittente con infamia.

Personalmente mi sono fatto questa idea , pochi mesi fa "propagandavano" la tenuta perche sapevano che calo sarebbe stato , adesso propagandano il "non crollo" , proprio perche il crollo è nell'aria e si sta verificando.

Ribadisco che se tra 3-6 mesi si verificasse quello che noi prevediamo e che sembra stia accadendo realmente , emergerebbero appieno le complicità dei media nell'operazione "negazione" della Realtà.

Non è possibile che 4 gatti come noi unendo le forze riescano a comprendere e tradurre la realtà meglio rispetto a chi lo dovrebbe fare di mestiere : semplicemente verrebbe provata la loro faziosità.

Spesso la stampa non ha l'obbiettivo di informare ma di condizionare le persone affinche si muovano in una specifica direzione.

E' il dubbio che la tesi "non crollo" è precostituita e che si vuole spingere la gente verso questa direzione , anche se nella realtà dei fatti le premesse dicono l'esatto opposto.

Pega



Stra quoto.
In molti casi la stampa è di proprietà degli immobiliaristi e nel peggiore dei casi gli immobiliaristi sono i migliori clienti (direttamente o indirettamente)...

dgambera
00lunedì 2 febbraio 2009 20:10
Almunia, «forte possibilità» che Londra aderisca all'euro

Ci sono «buone probabilità» che la Gran Bretagna entri nell'Eurozona. Lo ha dichiarato da Madrid il commissario europeo agli Affari economici e monetari Joaquin Almunia, sottolineando che è possibile che anche altri Paesi, come Svezia e Danimarca, adottino la moneta unica. D'altra parte, ha concluso, non c'è «possibilità alcuna» che un Paese membro dell'Eurozona la abbandoni.

A frenare l'entusiasmo del commissario europeo, però, ci ha subito pensato l'ambasciatore britannico in Italia, Edward Chaplin: contro la crisi la Gran Bretagna è «in prima fila per incoraggiare l'efficienza economica» e «la soluzione è a livello internazionale ed europeo», ha spiegato l'ambasciatore ad Apcom. Per Londra invece, l'ingresso nell'eurozona «non è una priorità in questo momento», afferma Chaplin.

Sull'ipotesi della «bad bank», di cui si parla molto in questi giorni, «gli inglesi, gli olandesi e i tedeschi la stanno prendendo in considerazione, probabilmente alla fine lo faremo tutti, certamente a livello della Commissione europea, in modo che non ci siano distorsioni» Il mercato interbancario, ha spiegato Almunia, si è congelato a causa della presenza di asset tossici. La fiducia, ha concluso, tornerà quando questi strumenti illiquidi saranno rimossi dai bilanci delle banche
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