Bolla immobiliare - 18° Parte

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pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 09:18
educazione finanziaria
Leggendo questo articolo direi,con del sano sarcasmo :-), che l'educazione finanziaria negli americani ha finalmente fatto presa.

it.biz.yahoo.com/27012009/92/alluvione-in-arrivo.html
Martedì 27 Gennaio 2009, 8:49

Oggi nell'entusiasmo generale per un dato oggettivamente positivo, qualcuno dimentica che la National Association of Realtors ci dice che ......

The national median existing-home price3 for all housing types was $175,400 in December, which is 15.3 percent below December 2007 when the median was $207,000. There remains a significant downward distortion in the current median from a large number of distress sales at discounted prices, currently 45 percent of transactions; the median is where half of the homes sold for more and half sold for less. For all of 2008, the median price was $198,600, down 9.3 percent from $219,000 in 2007.

In sostanza oggi le vendite di abitazioni esistenti sono distorte dal volume impressionante di abitazioni provenienti da procedure fallimentari riversate sul mercato.

Ho il sospetto che nei prossimi mesi le abitazioni provenienti dai fallimenti in vendita, supereranno abbondantemento il 50 % delle transazioni complessive.....




...purtoppo in Italia le aste sono gestite dal cartello delle banche che non svendono,per ora.
Credo pero' sia il caso di rimanere fedeli all'educazione finanziaria che molti americani intelligentemente stanno applicando. [SM=j7569]


luckyace
00lunedì 2 febbraio 2009 09:31
www.casa24.ilsole24ore.com/norme-fisco/news/2009/02/01/25_A.php?uuid=9bbb69e0-f02a-11dd-9635-54ebffb44a26&DocRulesVie...

Il decreto anti-crisi ha reintrodotto nel nostro ordinamento la possibilità di rivalutare i beni immobili presenti nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2008. La norma certamente non è nuova ........ ma bisogna enfatizzare un aspetto di assoluta novità che rende l'attuale procedura originale rispetto alla esperienze del passato. Infatti, la rivalutazione degli immobili potrà essere eseguita anche solo in sede civilistica, senza cioè ottenere alcun riconoscimento fiscale, ma al contempo, senza versare alcuna imposta sostitutiva, come sottolineato anche mercoledì scorso a Telefisco 2009 (si veda la scheda qui a destra). Va rimarcato che le norme del passato, a partire dalla legge 342/2000, hanno disposto procedure di rivalutazione sempre facoltative, ma una volta che si fosse deciso di accedervi, la scelta civilistica di incrementare il valore dei beni si traduceva in una obbligatoria conseguenza fiscale: versare un'imposta sostitutiva. Vediamo quindi quali possono essere i vantaggi nell'eseguire la rivalutazione solo in sede civilistica. Il primo vantaggio è esplicitamente segnalato dalla Relazione governativa quando afferma che l'incremento del patrimonio netto permetterà un più facile ricorso al credito, atteso che l'applicazione delle regole di Basilea 2 impone agli Istituti di credito una valutazione dell'affidabilità delle imprese eseguita sulla base del bilancio e pure le condizioni economiche degli affidamenti sono influenzati dai ratios del bilancio. Un patrimonio netto incrementato è quindi certamente un vantaggio sotto questo profilo. In secondo luogo, le imprese che chiudono l'esercizio 2008 con una perdita potrebbero doversi confrontare con le norme civilistiche che impongono la ricapitalizzazione (2447 0 2482-ter, Codice civile), mentre tramite la rivalutazione l'incremento conseguente del patrimonio netto potrebbe evitare tutto ciò.
[SM=g9202]

ricapitoliamo:
-rivalutiamo i beni immobili (il periodo è quello giusto no?)
-Ma non aumentiamo le entrate fiscali
-aumentiamo il patrimonio etto e quindi la facilità di accesso al credito
-un bilancio in negativo potrà anche uscire in positivo

[SM=g10303]
luckyace
00lunedì 2 febbraio 2009 09:51
www.diariodelweb.it/Articolo/Regioni/?d=20090130&id=68583

Monza - Con la crisi proseguirà la contrazione dei prezzi degli immobili residenziali nelle città capoluogo lombarde. Tiene invece il segmento industriale...
Il mercato residenziale: le variazioni per capoluogo lombardo Dal 2007 al 2011 la variazione dei prezzi deflazionati degli appartamenti recenti registrerà un segno negativo in tutti capoluoghi lombardi ad eccezione di Como (1,7%), Bergamo (+0,9%) e Pavia (1,7%). Si stimano riduzioni maggiori dei prezzi nei capoluoghi che tra il 2002-2006 erano cresciuti maggiormente, come Monza, dove tra il 2002 e il 2006 si era assistito ad una variazione di +43,3%.


«Attualmente siamo in presenza di una correzione dei prezzi verso il basso affiancata da una riduzione dei volumi transati, appesantita dalla crisi finanziaria internazionale. Tuttavia, proprio la contrazione dei prezzi può generare molte opportunità di investimento. Il mercato immobiliare attrae rispetto ad altri tipi di investimento perché permette a medio termine di proteggere il capitale e di avere un ritorno in termini di interesse fortemente competitivo – ha dichiarato Mauro Danielli, membro di giunta della Camera di commercio di Monza e Brianza e presidente di OtiB, Osservatorio dello sviluppo del Territorio e Immobiliare in Brianza – In questa fase i tassi stanno scendendo e i rendimenti degli investimenti immobiliari sono in crescita. Le banche inizieranno ad allentare la stretta creditizia. [SM=g7840] [SM=g7840] [SM=g7840] [SM=g7840]
pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 09:52
Emergenza abitativa (articolo 18, comma 4-bis)

Per una celere attuazione del piano casa, previsto dall'articolo 11 del Dl 112/2008, convertito con modifiche dalla legge 133/2008, viene previsto che le misure possono essere realizzate anche mediante di risorse finanziarie aggiuntive provenienti dal Fas (Fondo aree sottoutilizzate) di pertinenza di ciascuna regione.

sole24ore

si stanno a raccattare soldi da tutte le parti.
luckyace
00lunedì 2 febbraio 2009 09:59
si parla di opere e non edilizia residenzile...ma interessante
www.bergamonews.it/economia/articolo.php?id=6640

Crisi dell'edilizia - Le previsioni per il settore sono nere: meno 6,8% di produzione e meno 6,5 di occupati. Il presidente dell'Ance provinciale chiede perciò con forza lo sblocco anche delle piccole opere, già previste "che consentirebbe di salvaguardare la fiducia degli imprenditori ed evitare un ricorso massiccio alla cassa integrazione”.
Dotexe
00lunedì 2 febbraio 2009 11:02
E a New York i proprietari rivedono al ribasso pure gli affitti commerciali
Recession Has Landlords of Retail Tenants Extending Discounts of Their Own

[...]the recession is changing that equation, as rapidly rising vacancy rates and bankruptcies are making it hard to find new tenants.

And so some small businesses are finding a silver lining in the recessionary clouds: they suddenly have leverage with their landlords. [...]


In soldoni, piuttosto che tenere locali vuoti, i proprietari che affittano immobili commerciali preferiscono affittare a prezzi molto bassi per permettere agli affittuari di pagare il dovuto.


E questa è per quelli "ma il lusso tiene": [SM=g1765139]

Six months ago, for instance, the landlord of the Holland Bar in Hell’s Kitchen terminated the lease because he was confident of finding a higher-paying tenant or developing luxury condos. But when he found no takers, he offered the space back to the bar



“2009 is going to be the year leases were negotiated more than ever before.”


Ovvero, nel 2009 sarà possibile rinegoziare come mai prima d'ora...
pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 11:04
rumburak
00lunedì 2 febbraio 2009 11:08
Re:
grella, 01/02/2009 3.14:

Dal Bollettino BCE..........finchè si parla di dati riguardanti commodities o valori che hanno quotazioni ufficili sui mercati bene, nell'immobiliare secondo me per questi sig. è proprio notte!! [SM=g1765347]


Bisognerebbe capire cosa rappresentano tali dati. Secondo me potrebbero essere reali, ma non applicabili per Italia. Mi spiego: se tali dati sono una media al livello del UE e normale che a partire dal 2004-2005 il prezzo si abassi, come risultato del entrata nel UE di nuovi paesi, dove il prezzo era molto piu basso dei "vecchi" 15 membri UE. Tenete presente che in Ungheria, Polonia ed altri nuovi paesi il prezzo delle case e decisamente piu basso che in Italia da esempio. Sono entrati 10 nuovi paesi nel 2004, quindi un calo deve pur essere. Dalla legenda sotto sembra che sia proprio questo il caso (indica che non hanno presso in considerazione i dati immobiliari per la Slovenia, ma il resto dei nuovi paesi UE???).
Stesso discorso per il prezzo di altre prodotti, i quali spesso sono meno costosi nei nuovi membri UE.


pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 11:17
saggezza popolare e dei ricercatori
parte finale:

It would be easy to design these programs to be more effective simply by tying mortgages to rents, since rents never got out of line with market fundamentals. If new mortgages were issued at a multiple of 15 times annual rent (which could be modestly adjusted for city-specific conditions that have led to long-term divergences from this national average) the problem of guaranteeing a new mortgage at a bubble-inflated price would be eliminated.

By Dean Baker

January 21, 2009
Center for Economic and Policy Research, in Washington, D.C.

cepr
CEPR was co-founded by economists Dean Baker and Mark Weisbrot. Our Advisory Board includes Nobel Laureate economists Robert Solow and Joseph Stiglitz; Janet Gornick, Professor at the CUNY Graduate School and Director of the Luxembourg Income Study; Richard Freeman, Professor of Economics at Harvard University; and Eileen Appelbaum, Professor and Director of the Center for Women and Work at Rutgers University.
pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 11:36
Re: Re:
rumburak, 02/02/2009 11.08:


Bisognerebbe capire cosa rappresentano tali dati. Secondo me potrebbero essere reali, ma non applicabili per Italia. Mi spiego: se tali dati sono una media al livello del UE e normale che a partire dal 2004-2005 il prezzo si abassi, come risultato del entrata nel UE di nuovi paesi, dove il prezzo era molto piu basso dei "vecchi" 15 membri UE. Tenete presente che in Ungheria, Polonia ed altri nuovi paesi il prezzo delle case e decisamente piu basso che in Italia da esempio. Sono entrati 10 nuovi paesi nel 2004, quindi un calo deve pur essere. Dalla legenda sotto sembra che sia proprio questo il caso (indica che non hanno presso in considerazione i dati immobiliari per la Slovenia, ma il resto dei nuovi paesi UE???).
Stesso discorso per il prezzo di altre prodotti, i quali spesso sono meno costosi nei nuovi membri UE.





Proprio in uno dei loro bollettini ho letto che nemmeno le statistiche sui mutui italiani sono affidabili....figuriamoci sui prezzi.
Bisogna anche considerare che una buona parte delle compravendite e' determinata dalla Germania...la quale e' in deflazione da anni sul versante prezzi casa ...e come li hanno armonizzati questi valori?

Mi spiace non poterti postare il link pero' un po' di note avrebbero dovuto metterle al grafico.

marco---
00lunedì 2 febbraio 2009 11:39
Re: Re:
rumburak, 2/2/2009 11:08 AM:


Bisognerebbe capire cosa rappresentano tali dati. Secondo me potrebbero essere reali, ma non applicabili per Italia. Mi spiego: se tali dati sono una media al livello del UE e normale che a partire dal 2004-2005 il prezzo si abassi, come risultato del entrata nel UE di nuovi paesi, dove il prezzo era molto piu basso dei "vecchi" 15 membri UE. Tenete presente che in Ungheria, Polonia ed altri nuovi paesi il prezzo delle case e decisamente piu basso che in Italia da esempio. Sono entrati 10 nuovi paesi nel 2004, quindi un calo deve pur essere. Dalla legenda sotto sembra che sia proprio questo il caso (indica che non hanno presso in considerazione i dati immobiliari per la Slovenia, ma il resto dei nuovi paesi UE???).
Stesso discorso per il prezzo di altre prodotti, i quali spesso sono meno costosi nei nuovi membri UE.

Attenzione, a partire dal 2004-2005 i prezzi non si abbassano, crescono meno, nel grafico non sono rappresentati valori assoluti ma relativi, ossia variazioni percentuali annue.
In sostanza, secondo questi signori, i prezzi non sono mai calati, la linea blu infatti non è mai scesa al di sotto dello zero, con questo non intendo condividere quanto riportato nel grafico, la mia è solo una precisazione.

Marco
(Svero)
00lunedì 2 febbraio 2009 11:51
il solito sito

www.replat.com/

chiarisce, senza ombra di dubbio alcuno, la situazione....
.........

si verognano di pubblicare i dati! [SM=g1746735]
dgambera
00lunedì 2 febbraio 2009 11:55
Re:
(Svero), 02/02/2009 11.51:

il solito sito

www.replat.com/

chiarisce, senza ombra di dubbio alcuno, la situazione....
.........

si verognano di pubblicare i dati! [SM=g1746735]




Non so è strano.

Penso che essendo i dati di gennaio o è normale perchè non hanno come fare raffronti o hanno qualche bug nel sw che disegna il grafico.

Qualcuno ha l'ultima versione del grafico a portata di mano così raffrontiamo?



Così a occhio, sembra che sia Offerta +10.55%, Domanda -6.47%.

pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 12:07
Re: Re:
dgambera, 02/02/2009 11.55:




Non so è strano.

Penso che essendo i dati di gennaio o è normale perchè non hanno come fare raffronti o hanno qualche bug nel sw che disegna il grafico.

Qualcuno ha l'ultima versione del grafico a portata di mano così raffrontiamo?



Così a occhio, sembra che sia Offerta +10.55%, Domanda -6.47%.





Secondo l'AI, qui rispettato, che cura il blog delle agenzie immobiliari non e' molto affidabile come indicatore.
Cmq questo e' il piu' aggiornato che ho a disposizione se puo' tornare utile.
dgambera
00lunedì 2 febbraio 2009 12:16
Re: Re: Re:
pax2you, 02/02/2009 12.07:




Secondo l'AI, qui rispettato, che cura il blog delle agenzie immobiliari non e' molto affidabile come indicatore.
Cmq questo e' il piu' aggiornato che ho a disposizione se puo' tornare utile.




A prescindere dall'affidabilità o meno dei dati a noi serve a fare benchmarking sugli indici aggiornati dagli addetti al settore.

Il dato che posti è interessante, ma vecchio di 3 mesi.

Aspetto quello di dicembre per fare una mia considerazione che mi gira per la testa.
Pegasus@
00lunedì 2 febbraio 2009 12:23
Corriere Economia di Oggi :

"Il Mattone è finito sotto zero. E non si scalderà presto."

http://www.fiaip.it/Ecostampa/documenti/KN4/KN457.PDF

C'è tanta roba : molta fuffa ma anche alcune cose interessanti...

1 ) Il calo delle NTN per il 2008 è confermato a circa il -20%.



2) Il grafico "casereccio" ma interessante sul confronto tra prezzi immobiliari ed inflazione aggiornato al 2008 , ma termina con un vistoso calo ? Illusione ottica errore di stampa ? [SM=g7574]



3) Calo Semestrale del 4% su Roma e del 5% su Milano non fa rispettivamente -8% e -10% su base annua ?



4) La Previsione "mega soft" per il 2009...




Pega
pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 12:25
Mal di debiti
espresso.repubblica.it/dettaglio//2062738

..interessante,realista e inquietante.

Finanziamenti per gli acquisti, leasing, prestiti alle aziende, mutui. Ecco l'Italia senza soldi che non riesce più a pagare le rate. Un viaggio di tre settimane nelle case insieme con gli incaricati del recupero crediti. Per scoprire il vero volto della crisi

un passo...
La situazione è pesante", conferma Marco Recchi, segretario generale di UNIREC (Unione nazionale imprese di recupero, gestione e informazione sul credito): "Il Paese è in sofferenza e l'unica via per riscuotere i debiti, paradossalmente, è aiutare i debitori: diventare loro consulenti, analizzare le criticità e trovare insieme una soluzione".


tra i recuperatori di credito uno ha creato questo sito:
www.liberidaidebiti.it
per aiutare i debitori...urgh!

interessante questa statistica anche se andrebbe confermata.
Secondo grafico:ipoteche legali....alchimie della finanza per sfuggire alle statistiche ufficiali?
Vabbe' battute a parte non e' un'ipotesi tanto irrelisitica non trovate?
www.liberidaidebiti.it/boom_ipoteche.htm
marco---
00lunedì 2 febbraio 2009 12:28
Ma la casa batte l'inflazione. In 25 anni il gap è del 50% (Fonte: Corriere Economia - 02/02/2008)

Ma...

Chi ha comprato ai picchi del '90 però è ancora in leggera perdita...

Marco
pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 12:38
Re: Re: Re: Re:
dgambera, 02/02/2009 12.16:




A prescindere dall'affidabilità o meno dei dati a noi serve a fare benchmarking sugli indici aggiornati dagli addetti al settore.

Il dato che posti è interessante, ma vecchio di 3 mesi.

Aspetto quello di dicembre per fare una mia considerazione che mi gira per la testa.




eh si .
L'AI e' seroli...
dgambera
00lunedì 2 febbraio 2009 12:47
Re: Re:
dgambera, 02/02/2009 11.55:




Non so è strano.

Penso che essendo i dati di gennaio o è normale perchè non hanno come fare raffronti o hanno qualche bug nel sw che disegna il grafico.

Qualcuno ha l'ultima versione del grafico a portata di mano così raffrontiamo?



Così a occhio, sembra che sia Offerta +10.55%, Domanda -6.47%.





Trovato



Ci arrivate da qui

replat analizza il mercato immobiliare italiano del secondo semestre 2008

Vi quoto un passaggio ridicolo (perchè per tutto l'articolo non si fa altro che dipingere positivamente i dati) e poi commento i dati


"nell'ultimo anno il mattone italiano ha subito una brusca frenata e le previsioni per il 2009 fanno intendere che la musica non cambierà in breve tempo", spiega vincenzo vivo, presidente di replat. "il modo per far fronte alla situazione, però, esiste perché la collaborazione nella compravendita è l'antidoto alla crisi. e la crescita in termini di agenzie immobiliari aderenti al nostro mls e i risultati da esse ottenuti lo dimostrano. in questo senso, daremo una novità davvero interessante nei prossimi giorni".



Andiamo ai dati.

Sembra che la domanda sia stabile e l'offerta sia calata, però:
- sicuramente a fine anno molti mandati sono andati in scadenza e non rinnovati (intendo per le AI aderenti a REplat);
- probabilmente molti hanno direttamente ritirato l'immobile dalla vendita e il leggero calo della domanda lascia presupporre che offerta e domanda si incontrano un pò di più sul terreno delle locazioni (ottima notizia per chi deve comprare, perchè a breve la domanda si abbasserà ulteriormente secondo me).

Vediamo come andrà in corso d'anno.
Pegasus@
00lunedì 2 febbraio 2009 12:48

Anche questo mi sembra interessante per capire che cosa è stata la bolla immobiliare in questi ultimi anni e quanto ha pesato sulle tasche della gente...certo se partivano dal 2000-2001 forse era anche più chiaro..



Pega
PeterPan78.
00lunedì 2 febbraio 2009 12:53
Avevo per l'appunto creato pochi giorni fa un nuovo topic "offerta in calo, offerta vera" ....

Ancora prima di vedere questi dati è evidente realtà che ci siano un po' di case in meno in vendita rispetto allo sproposito dello scorso autunno...

Me ne ero accorto e l'ho sottolineato.

Carino però, il micro mercato (che monitoro io) di una piccola zona in provincia di Torino da 1 anno a questa parte praticamente si muove come il macro-mercato italiano, senza mai eccezione.
Pegasus@
00lunedì 2 febbraio 2009 13:01
Re:
marco---, 02/02/2009 8.59:

Immobili, il mercato calerà. Ma poco (Fonte: Giornale di Brescia - 01/02/2009)

- Le previsioni per la Lombardia della Borsa immobiliare di Milano. Nella nostra città i prezzi sono saliti meno che in altre: la discesa, quindi, ci sarà, ma sarà contenuta.
- Brescia - Cala ma non crolla
- La crisi morde, il mattone non demorde
- Il capannone barcolla, ma non crolla
- Nel residenziale c'è ancora chi sale


Forse occorrerebbe un thread per collezionare le sciocchezze, penso che ne leggeremo sempre di più, mi raccomando sorridete senza alterarvi troppo! [SM=g6957]
Personalmente non credo che i prezzi scenderanno di poco e lentamente, per gli scambi sta andando così, il 2008 (stimato) sta al di sotto del 2000, in sostanza il mercato, in un solo anno, si è rimangiato i precedenti otto.
Tratto da: II mattone è finito sottozero. E non si scalderà presto.

Marco





Sorry Marco , mi era sfuggito che lo avevi già postato te. [SM=g7591]

Pega
dgambera
00lunedì 2 febbraio 2009 13:17
Da aggiungere alla lista
Ragazzi ci mancava il Portogallo, vero?

PORTOGALLO, RATING SHOCK LA CORSA DEL PIL E' FINITA (A.Oppes)

Sottotitolo: Degli anni di crescita restano opere pubbliche e la più grande centrale solare al mondo, ma intanto la bolla immobiliare ha svuotato i centri storici delle città.

dgambera
00lunedì 2 febbraio 2009 13:25
Re: Da aggiungere alla lista
dgambera, 02/02/2009 13.17:

Ragazzi ci mancava il Portogallo, vero?

PORTOGALLO, RATING SHOCK LA CORSA DEL PIL E' FINITA (A.Oppes)

Sottotitolo: Degli anni di crescita restano opere pubbliche e la più grande centrale solare al mondo, ma intanto la bolla immobiliare ha svuotato i centri storici delle città.





Ho l'impressione che assomigli tanto a ciò che si dice per una nazione che conosco. [SM=g9128]
pax2you
00lunedì 2 febbraio 2009 13:30
Re: Re:
Pegasus@, 02/02/2009 13.01:




Sorry Marco , mi era sfuggito che lo avevi già postato te. [SM=g7591]

Pega



Sul sito dell'agenzia del territorio danno un calo nazionale delle compravendite per il terzo trimestre del 14%(dati non definitivi).
Se la previsione del grafico e' giusta avremmo un decremento trimestrale(4 trim 2008) tendenziale pari a quello dei paesi come la Spagna.
Prendendo i dati nella tabella( agenziaterritorio) avremmo un totale:
168.033+
189.427+
150.356=507.816 compravendite primi 3 trim 2008.

650.000(prevsione totale 2008)-507.816= 142.184
Gli NTN del 4 trim 2007 sono stati 223.077

In conclusione un calo del 36%(-80.893) circa tra il 4 trim 2008 e il 4 trim 2007.




luckyace
00lunedì 2 febbraio 2009 13:31
eravamo abituati a vedere sul mercato solo orrori di case ..ora anche le case degli orrori:

www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.2978080560

i genitori di Alberto Stasi, unico indiziato nel giallo di Garlasco, mettono in vendita la casa di proprietà della famiglia.
dgambera
00lunedì 2 febbraio 2009 13:35
Sembra QuattroRuote
IL REAL ESTATE TIRA IL FRENO, MA SI PREPARA ALLA RIPARTENZA

Bella l'apertura

Il mercato del real estate è in ginocchio



Suona di amrcord. [SM=g1780134]

IL REAL ESTATE SCALDA I MOTORI

luckyace
00lunedì 2 febbraio 2009 13:44
www.finanzainchiaro.it/dblog/articolo.asp?articolo=2320

RBS, DANSKE, HBOS : ECCO LE VITTIME DELLA BOLLA IRLANDESE.

Lo scoppio della bolla immobiliare nel mercato irlandese ha colpito profondamente una delle economie più dinamiche d'Europa ma a patire pessime conseguenze peggiori sono stati anche tre dei maggiori istituti di credito continentali: Royal Bank of Scotland, Danske e HBOS. Lo ha riferito l'agenzia Bloomberg.

Pegasus@
00lunedì 2 febbraio 2009 13:46
Re: Re: Re:
pax2you, 02/02/2009 13.30:



Sul sito dell'agenzia del territorio danno un calo nazionale delle compravendite per il terzo trimestre del 14%(dati non definitivi).
Se la previsione del grafico e' giusta avremmo un decremento trimestrale(4 trim 2008) tendenziale pari a quello dei paesi come la Spagna.
Prendendo i dati nella tabella( agenziaterritorio) avremmo un totale:
168.033+
189.427+
150.356=507.816 compravendite primi 3 trim 2008.

650.000(prevsione totale 2008)-507.816= 142.184
Gli NTN del 4 trim 2007 sono stati 223.077

In conclusione un calo del 36%(-80.893) circa tra il 4 trim 2008 e il 4 trim 2007.








Esatto e questo farebbe tornare pienamente questo dato pubblicato ieri:



In sostanza i lobbisty del mattone si stanno "sgolando" in massa tutti in coro per gridare che dai noi crollo mai vi sarà...proprio per il fatto che è a loro palese che ci sono invece tutte le premesse , ma che trovano però già conferme concrete , per un crollo repentino.

Se nel I Trimeste/Semestre si verificasse un -40% di compravendite come alcuni dati indiretti lascerebbero intravedere , allora tutte le quazzate che si ostinano a raccontarci ossessivamente , proprio per scongiurare con tutte le loro forze questa ipotesi verrebbero rimandate al mittente con infamia.

Personalmente mi sono fatto questa idea , pochi mesi fa "propagandavano" la tenuta perche sapevano che calo sarebbe stato , adesso propagandano il "non crollo" , proprio perche il crollo è nell'aria e si sta verificando.

Ribadisco che se tra 3-6 mesi si verificasse quello che noi prevediamo e che sembra stia accadendo realmente , emergerebbero appieno le complicità dei media nell'operazione "negazione" della Realtà.

Non è possibile che 4 gatti come noi unendo le forze riescano a comprendere e tradurre la realtà meglio rispetto a chi lo dovrebbe fare di mestiere : semplicemente verrebbe provata la loro faziosità.

Spesso la stampa non ha l'obbiettivo di informare ma di condizionare le persone affinche si muovano in una specifica direzione.

E' il dubbio che la tesi "non crollo" è precostituita e che si vuole spingere la gente verso questa direzione , anche se nella realtà dei fatti le premesse dicono l'esatto opposto.

Pega
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