Re: Re: Re:
rumburak, 23/01/2009 11.04:
Nella Romania ormai ci sono tanti investitori che hanno dei problemi grossi. Progetti immobiliari abandonati (nella mia citta - Cluj - da esempio un grosso progetto immobiliare e fermo perche il socio principale ha tirato fuori i soldi dalla banca ed e scapato negli USA...). Stanno falendo anche quelli che hanno investito grande parte del capitale usato, perche gli interessi sono molto piu grandi che in Italia e se avevano preso il credito in euro sono molto piu malmessi (la moneda locale ha perso circa 15% del valore in confroto al euro negli ultimi due mesi e continua la discesa...). Sempre nella mia citta (circa 400 milla abitanti) l'anno scorso un tizio ha construito un grosso parcheggio multipiano, sul tereno messo a disposizione dal comune (quindi a gratis), investendo circa 3.5 millioni euro dai suoi soldi e prendendo 1 millione dalla banca. Adesso ha dichiarato il fallimento, 6 mesi dopo che il parcheggio ha iniziato a funzionare (e i posti per parcheggiare non ci sono, ma la gente lascia l'auto a casa e prende i mezzi pubblici).
I terenni che tiravano di piu ultimamente sono bloccati, non si comprano piu dei grossi pezzi come prima (grossi investitori non arrivano piu) e al massimo si riesce a vendere qualche pezzo piccolo per quelli che vogliono costruirsi la casa.
Il che significa che i soldi per comprarli sono quelli della gente comune e non sono tanti...da qui lo sgonfiarsi dei prezzi.
Anche in Italia sta succedendo cosi ma una differenza credo sia che i nostri capi(si fa per dire capi....
) hanno già comprato a prezzo da dopo bolla molte case(-50% del valore di mercato)....mentre noi qui si deve aspettare lo scoppio.
Tanto per farti capire l'accoglienza ipocrita di una buona fetta dei nostri politici(non tutti) per chi viene a lavorare qui in condizioni di svantaggio te la da questo dato.
Case pubbliche(quindi a prezzo calmierato) costruite nel 2007:1900 contro le 50.000 del 1997 e le immigrazioni(che condivido dato che gli italiani sono stati loro stessi immigrati) contano centinaia di migliaia di persone.
In UK e FR almeno anche in questi anni di bolla costruivano 50/60mila case pubbliche all'anno.
intanto sempre dall'espresso(Napoli):
espresso.repubblica.it/dettaglio-local/%C3%88-il-momento-di-comprare-casa/2...
Gli agenti immobiliari: prezzi in calo, compravendite scarse
"È il momento di comprare casa"
Patrizia Capua
(22 gennaio 2009)
un passo:
Si muove in prevalenza il mercato di fascia bassa nel centro antico Il rapporto semestrale sulle quotazioni:
chi vende chiede il 10% in meno Se è un "quartino" nel centro storico, 50-60 metri quadri, tra 50 e 150 mila euro, l´affare è presto fatto. Ma se ci sposta a Chiaia, Vomero e Posillipo, allora lì c´è poco da trattare, è quasi tutto fermo. A Fuorigrotta è lo stesso. Si muove, ma sulla fascia bassa, il mercato immobiliare a Napoli.
Le compravendite sono poche, nonostante il calo dei prezzi in città dell´8,10 per cento (dati secondo semestre 2008 rispetto al 2007),
e del 20-30 per cento in provincia. Gran parte delle trattative, spiegano gli addetti ai lavori, non va a buon fine perché la differenza sul prezzo dell´immobile tra chi vende e chi acquista resta sempre troppo alta, intorno al 10-15 per cento, un divario troppo ampio perché si possa raggiungere un´intesa.