Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Tempi duri per i "mattonari"
pax2you, 11/07/2012 09.19:
Inoltre consiglio di approfondire questa affermazione:
All’indomani della prossima alluvione, del prossimo terremoto o della prossima frana potremo finalmente dire che qualcosa sta cambiando e non essere costretti a puntare il dito verso quegli apparati dello Stato che dovrebbero avere a cuore (mi perdoni l’uso del condizionale) la sicurezza dei cittadini e l’interesse pubblico.
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Dal testo della nota che il presidente del Cng(consiglio nazionale geologi), Gian Vito Graziano, ha inviato al presidente del Consiglio dei Ministri
9 Lug 2012
Scusate come al mio solito aggiungo dei pezzi dopo la pubblicazione del post...mannaggia.
Riporto questa affermazione antecedente a livello temporale l'affermazione fatta sopra:
“Il Consiglio nazionale geologi rileva con sorpresa che nello schema di decreto legge ‘misure urgenti per la crescita del paese’, si sia voluto intervenire su una materia, quella delle indagini geognostiche e delle prove geotecniche in situ, oggetto anche recentemente di importanti sentenze del Tar Lazio e del Consiglio di Stato.
È quanto si legge in una nota diffusa dal Cng il 21 giugno scorso. “Premesso che, anche con la migliore disposizione, non si riesce a comprendere quale carattere di urgenza possa rivestire la modifica del comma 2, dell’articolo 59 del DPR 380/2011 né tanto meno a quale sviluppo tale modifica possa riferirsi o possa determinare, il Cng non può non rilevare come, ancora una volta, i cervelli pensanti del Ministero delle Infrastrutture, che in questi giorni avrebbero ben altre e più importanti questioni cui dedicarsi, compiono un tentativo maldestro di ribaltare le recentissime sentenze del Tar Lazio e si prodigano per complicare e per rendere nebulosa una materia che, viceversa, le leggi vigenti e le recenti sentenze non solo stabiliscono chiaramente, ma attribuiscono alla competenza esclusiva dei geologi come, appunto, le indagini geognostiche”.
“È l’ultimo tentativo in ordine di tempo – continua la nota dei Geologi - di ridurre ai minimi termini, se non di escludere, il contributo dei geologi e della geologia da tutto il comparto delle costruzioni che il Consiglio nazionale geologi non può passare sotto silenzio”.
“
Quanto avvenuto recentemente in Emilia Romagna, sia come effetti su strutture relativamente moderne sia come fenomeni indotti dal terremoto se da una parte dimostra la scarsa dimestichezza dei legislatori e dei loro tecnici suggeritori alla problematiche d’ordine naturale dall’altra evidenzia l’importanza delle conoscenze della geologia locale ai fini della corretta progettazione di qualsiasi manufatto”.
“È bene che tutto il popolo italiano e non solo le popolazioni delle Provincie di Modena e Ferrara oggi, così come quelle dell’Aquila ieri – conclude la nota del Cng -, sappia che chi opera per ridurre ai minimi termini questo contributo lo fa sulla pelle degli ignari cittadini. Rimane da capire “cui prodest” che non è dato sapere ma è viceversa certo che i vantaggi non sono pubblici”.
Consiglio nazionale geologi
Giugno 2012
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