Bolla immobiliare - 12° Parte

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dgambera
00martedì 16 settembre 2008 23:41
Re: Re:
laplace77, 16/09/2008 23.33:



parli te che c'hai ancora l'avatarro anti-Bekko's





Mi sa che lo terrò fino alla fine di tutta questa storia.

Il tizio nella foto è un emigrato che un pò assomigliava a Michael Douglas, ma questo si chiama Podda Odorico (lo trovi cercando "emigrato" su Google Images).

Mi ha fatto venire l'idea lui stesso una sera che m'ha fatto sbroccare e gli ho detto che emigro piuttosto che comprare alle condizioni attuali di mercato.

Poi mi sono inventato la storia della scritta sull'avatar perchè su FOL non posso settare il sottonick: evidentemente non ho abbastanza post.

Ah. Si ringrazia GMP per l'editing della foto.


[SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]

A proposito. Che fine avrà fatto? Si sta assentando proprio durante la festa.
laplace77
00martedì 16 settembre 2008 23:45
Re: Re: Re:
dgambera, 16/09/2008 23.41:




Mi sa che lo terrò fino alla fine di tutta questa storia.

Il tizio nella foto è un emigrato che un pò assomigliava a Michael Douglas, ma questo si chiama Podda Odorico (lo trovi cercando "emigrato" su Google Images).

Mi ha fatto venire l'idea lui stesso una sera che m'ha fatto sbroccare e gli ho detto che emigro piuttosto che comprare alle condizioni attuali di mercato.

Poi mi sono inventato la storia della scritta sull'avatar perchè su FOL non posso settare il sottonick: evidentemente non ho abbastanza post.

Ah. Si ringrazia GMP per l'editing della foto.


[SM=g7576] [SM=g7576] [SM=g7576]

A proposito. Che fine avrà fatto? Si sta assentando proprio durante la festa.




alive and kicking, almeno fino al 13/9

magari ha da fare...

Pegasus@
00martedì 16 settembre 2008 23:46
Re: Re: TASSI USA: LA FED LI LASCIA INVARIATI AL 2%
laplace77, 16/09/2008 21.07:




c'avevo qualche dubbio, devo ammettere

evidentemente si sono accorti che sarebbe servito a poco, se non a niente...




anche io pensavo che avrebbero ceduto "all'emotività" della situazione utilizzando la dose da 0.25 di "finto-narcotico"...pur sapendo che non sarebbe servito...

"Era la cosa giusta da fare" ha commentato Tom Higgins, chief economist di Payden & Rygel Investment Management. "Ritengo che la Fed non debba intervenire al momento per risolvere la crisi dei mercati finanziari". L’ex presidente della Federal Reserve di Dallas, Robert McTeer ha dichiarato: "abbiamo un problema concentrato nel comparto immobiliare che non dipende dal livello dei tassi. Ed una crisi finanziaria che non ha nulla a che vedere con il costo del denaro. Ritengo che l’economia non abbia bisogno di tassi d’interesse inferiori".


Pega

dgambera
00martedì 16 settembre 2008 23:51
Re: Re: Re: TASSI USA: LA FED LI LASCIA INVARIATI AL 2%
Pegasus@, 16/09/2008 23.46:



anche io pensavo che avrebbero ceduto "all'emotività" della situazione utilizzando la dose da 0.25 di "finto-narcotico"...pur sapendo che non sarebbe servito...

"Era la cosa giusta da fare" ha commentato Tom Higgins, chief economist di Payden & Rygel Investment Management. "Ritengo che la Fed non debba intervenire al momento per risolvere la crisi dei mercati finanziari". L’ex presidente della Federal Reserve di Dallas, Robert McTeer ha dichiarato: "abbiamo un problema concentrato nel comparto immobiliare che non dipende dal livello dei tassi. Ed una crisi finanziaria che non ha nulla a che vedere con il costo del denaro. Ritengo che l’economia non abbia bisogno di tassi d’interesse inferiori".


Pega




Io ho paura, invece, di un'altra cosa.
Una riunione fatta così:
Assemblea: Allora, Bernie, abbassiamo stì tassi?
Bernie: Io lo farei, ma che ci concludiamo? Tanto domani siamo punto e a capo.
Assemblea: Vabbè, mica deve andare sempre male, una volta ce potrà dì bene, no? Che pessimista che sei.
Bernie: No, no. Non avete capito. Domani, intendo proprio domani. Che facciamo? Convochiamo una riunione al giorno? Domani c'abbiamo AIG, Goldman Sachs e quell'altra che non mi ricordo. Aspettiamo che vadano tutte a gambe all'aria e poi facciamo conto unico, se siamo ancora seduti su queste sedie.

Pegasus@
00mercoledì 17 settembre 2008 00:09
Re: Re: Re: Re: TASSI USA: LA FED LI LASCIA INVARIATI AL 2%
dgambera, 16/09/2008 23.51:



Io ho paura, invece, di un'altra cosa.
Una riunione fatta così:
Assemblea: Allora, Bernie, abbassiamo stì tassi?
Bernie: Io lo farei, ma che ci concludiamo? Tanto domani siamo punto e a capo.
Assemblea: Vabbè, mica deve andare sempre male, una volta ce potrà dì bene, no? Che pessimista che sei.
Bernie: No, no. Non avete capito. Domani, intendo proprio domani. Che facciamo? Convochiamo una riunione al giorno? Domani c'abbiamo AIG, Goldman Sachs e quell'altra che non mi ricordo. Aspettiamo che vadano tutte a gambe all'aria e poi facciamo conto unico, se siamo ancora seduti su queste sedie.




Heheheheh...

Ok..mo ho capito come funzia veramente.... [SM=j7569] pensa che io ero arrivato al punto d'immaginare che la "grande strategia" attuata dalle "mani forti" fosse questa : uno giorno tagliamo i tassi ed un giorno facciamo un'iniezione di liquidità , a giorni alterni... avevo dedotto che oggi era semplicemente il turno della "liquidità".... [SM=p7579] [SM=g7576]

Pega

greenray
00mercoledì 17 settembre 2008 00:16
Re: Re: Da "ilsole24ore"...
dubbioso1, 16/09/2008 23:15:




Chi ha cash (non so a cosa ti riferisci con 'grosse somme') non corre grossi rischi, anzi....
Certo corre grossi rischi chi ha obbligazioni comunque siano denominate (sia come azienda che come valuta)
Pari rischi (e dico pari [SM=p7579] ) li corre chi ha azioni... molto rischioso nel breve ma nel lungo periodo i P/E sono veramente stringati.
Quindi credo che oggi il cash è la migliore scelta, stando ben attenti nel camminare ad evitare le tegole che cadono dapertutto.
L'immobiliare oggi? ad avere tutto cash (cioè acquistare in contanti), si potrebbe anche pensare di trovare una buona occasione e dimenticarsene (consci di avere un incremento in capitale solo fra molti anni), magari nel frattempo si riscuote il fitto... ma al contrario se si deve fare un mutuo l'acquisto diventa fortemente sconveniente giacchè a fronte di una inflazione al 3-4%, si paga il 5,70% di interessi e si ricava un 2-3% di guadagno netto (quindi per pareggiare bisognerebbe avere un guadagno in conto capitale del 6-7% l'anno [SM=g7564] )
Si cash è meglio, pronti a convertire tutto in oro o yen o CHF.... sicuramente cose illiquide come le obbligazioni private o l'immobiliare sono a forte rischio



intendevo una cifra sui 250'000.. non di piu'.
Per noi provinciali è già una grossa somma...
cmq .. pienamente daccordo, grazie.

Se avessi detto io le stesse cose laplace77 mi avrebbe aggredito con qualche pretesto....mha!
Si vede che si diverte così. [SM=j7568]


dgambera
00mercoledì 17 settembre 2008 00:19
Re: Re: Re: Da "ilsole24ore"...
greenray, 17/09/2008 0.16:



intendevo una cifra sui 250'000.. non di piu'.
Per noi provinciali è già una grossa somma...
cmq .. pienamente daccordo, grazie.

Se avessi detto io le stesse cose laplace77 mi avrebbe aggredito con qualche pretesto....mha!
Si vede che si diverte così. [SM=j7568]






Non è per divertimento.

Diciamo che qui i dissenzienti sarebbero pure ben accetti (e lo sono), se solo partecipassero in maniera costruttiva e, soprattutto, con toni non provocatori.

Se tu non avessi precedenti di questo tipo, oggi magari saresti stato contestato in maniera "meno energica".

Diciamo che te la sei cercata.
laplace77
00mercoledì 17 settembre 2008 00:34
Re: Re: Re: Da "ilsole24ore"...
greenray, 17/09/2008 0.16:



...

Se avessi detto io le stesse cose laplace77 mi avrebbe aggredito con qualche pretesto....mha!
Si vede che si diverte così. [SM=j7568]






tu non sei mai riuscito a scrivere una cosa del genere

ti sei limitato, sull'argomento, al "correte a comprare mattoni che senno' domani finite in fila come i correntisti della northern rock"

e c'e' una bella differenza!



PS: "aggredire"... mah!




guarda, voglio essere costruttivo, dai un'occhiata a questi link (ma prendili con le molle, specie il secondo)


repubblica

L'esperto investimenti risponde

I dividendi sono ricchi. Ma scenderanno?

Con la discesa dei mercati, il valore percentuale dei dividendi rispetto al prezzo attuale delle azioni si fa sempre più interessante, soprattutto per editoriali e bancari (vedi Mps, L'espresso, Mondadori, Mediaset, Intesa, Unicredit, ecc.), offrendo ottime possibilità soprattutto ai cassettisti. Ritenete che nei prossimi anni il dividendo sarà lo stesso appetibile oppure è probabile un forte ridimensionamento? Grazie (A. D. V.)

Il dividendo azionario con il calo dei prezzi sta sensibilmente salendo, tanto che il rendimento di diverse industrie (soprattutto in Europa) è già molto più elevato di quello di un'obbligazione decennale.

Il rapporto tra i rendimenti è importante, in quanto è una delle misurazioni delle banche centrali per valutare l'appetibilità o meno dell'equity rispetto al reddito fisso.
La nostra risposta alla domanda è "ni", nel senso che per alcune industrie (farmaceutica, utilities) il payout dovrebbe rimanere costante e - prevedendo utili sostanzialmente stabili - anche il dividendo.

Per altre industrie che soffrono maggiormente la congiuntura tipo media, banche, industriali, il dividendo distribuito e/o stimato potrebbe invece diventare più volatile.

Dal momento in cui le aziende sanno che il mercato non vuole sorprese sul fronte del dividendo, una sua sostanziosa riduzione è normalmente la soluzione estrema.

Per tagliare la testa al toro, converrebbe a nostro avviso puntare su aziende poco indebitate, che hanno perciò le risorse per continuare una generosa politica dei dividendi.

A cura di www.jcassociati.it





Yahoo


Lunedì 15 Settembre 2008, 9:56

Mercati Internazionali: la storia dice investire al 100% long

Di Proiezionidiborsa

“Ogni volta la Storia si ripete”. Ogni giorno chi legge i giornali, le notizie finanziarie, forum, siti, ascolta programmi radiofonici o televisivi, a volte è bombardato da diverse notizie contraddittorie fra di loro. Questo accade, soprattutto nelle occasioni di forti rialzi o forti ribassi. Notizie contraddittorie che a volte incutono paura o euforia nel piccolo risparmiatore o nell'addetto ai lavori, portandolo, spronandolo ad un comportamento che si ripete negli annali:

Comprare sui Massimi

Vendere sui Minimi

Perché accade questo? Perché si mantengono e si ripetono questi comportamenti?
Le spiegazioni potrebbero essere molteplici, ma noi riteniamo che una spiegazione plausibile, sia nella mancanza di organizzazione della propria attività di investitore o di trader.
Gli errori che si commettono sono sempre gli stessi, proprio perché i Mercati Finanziari si muovono sempre allo stesso modo. Sembra che nella Storia sia accaduto sempre questo:
I Mercati Finanziari e l'economia si sono mossi in sintonia, mentre i risparmiatori, per lo meno una elevatissima maggioranza, hanno assunto un comportamento anticiclico, contro Trend, o contro Ciclo.
Anche noi, a volte, abbiamo assunto questi comportamenti, ma poi abbiamo riflettuto approfonditamente su questi errori, e siamo arrivati a queste conclusioni:
- Per investire con successo sui Mercati Finanziari, c'è bisogno di una mappa, una mappa che nasca dalle statistiche storiche e ci permetta di guardare al futuro con più tranquillità, e di investire con le probabilità a favore. Noi abbiamo capito che se si guarda a quello che è avvenuto nel passato, si può investire con successo e con probabilità a favore per il futuro. Poi dopotutto, la differenza con il banco, che è la Borsa, è proprio questa: forse si vince se le probabilità a favore sono superiori rispetto a quelle a sfavore.
Le fasi del Mercato e dell'Economia :
I mercati finanziari, in particolare i mercati azionari, vivono una evoluzione abbastanza simile che si ripete sempre, mostrata schematicamente
Fase di accumulazione (bottom): durante questa fase la partecipazione al mercato è estremamente bassa, nessuno investe, l'economia va male, ma i grossi investitori, quelli dalle mani forti, cominciano lentamente ad accumulare. Comprano in quanto, probabilmente, dispongono di notizie non accessibili agli altri partecipanti.
• Fase di partecipazione (prima parte di risalita): arrivano i primi segnali tecnici di acquisto e tutti quelli che seguono l'analisi tecnica cominciano ad entrare sul mercato.
• Fase di euforia (seconda parte di risalita più vigorosa): la partecipazione al mercato aumenta notevolmente (ovvero aumentano i flussi di denaro fresco spingendo al rialzo sempre più i prezzi). L'investitore, generalmente, immette ordini di acquisto limitati, per poi, quando il prezzo è scappato, modificare l'ordine al meglio.
• Fase di distribuzione (top): durante quest'ultima fase quelli dalle mani forti cominciano lentamente a liquidare. Vendono in quanto, probabilmente, dispongono di notizie non accessibili agli altri partecipanti.
• Fase di partecipazione (prima parte di discesa): arrivano i primi segnali tecnici di vendita. Coloro che seguono questa disciplina cominciano a vendere.
• Fase di panico (ultima parte della discesa): tutti gli altri partecipanti vendono passando ordini al meglio. Il mercato crolla. Il denaro esce dal mercato azionario.

La Statistica dice:
Questo è il miglior momento per essere investiti al 100% sui Mercati Azionari con un' ottica di almeno 12 mesi.

Per Informazioni www.proiezionidiborsa.com
fpsoft
00mercoledì 17 settembre 2008 00:44
Situazione mutui da fonti attendibili
"anthony72" scrive sul forum di FinanzaOnLine:

"cerco di spiegarti in modo semplice e chiaro con un bell'esempio , io lavoro in banca, ti assicuro che i mutui da quando sono aumentati i tassi sono scesi di circa il 65%"

Altro che le statistiche comprendenti le rinegoziazioni-surroghe, altro che la fuffa di Passera.

link
Post del 16/09/08 - ore 19.37
laplace77
00mercoledì 17 settembre 2008 00:59
Je ne parle pas français

cercasi volontari per tradurre/riassumere l'interessantissimo (a quanto m'e' parso di capire) post dell'ottimo Pepin la Bulle

[SM=g7600] [SM=g7600] [SM=g7600]


dgambera
00mercoledì 17 settembre 2008 01:05
Re: Situazione mutui da fonti attendibili
fpsoft, 17/09/2008 0.44:

"anthony72" scrive sul forum di FinanzaOnLine:

"cerco di spiegarti in modo semplice e chiaro con un bell'esempio , io lavoro in banca, ti assicuro che i mutui da quando sono aumentati i tassi sono scesi di circa il 65%"

Altro che le statistiche comprendenti le rinegoziazioni-surroghe, altro che la fuffa di Passera.

link
Post del 16/09/08 - ore 19.37



Ho risposto.
Ho letto il thread e m'hanno fatto rosicare.
[SM=g7560]
greenray
00mercoledì 17 settembre 2008 01:18
Re: Re: Re: Re: Da "ilsole24ore"...
laplace77, 17/09/2008 00:34:




tu non sei mai riuscito a scrivere una cosa del genere

ti sei limitato, sull'argomento, al "correte a comprare mattoni che senno' domani finite in fila come i correntisti della northern rock"

e c'e' una bella differenza!



PS: "aggredire"... mah!






Bhe...certamente ho usato toni sarcastici a volte.
Altre volte invece è stata presa come provocazione la constatazione
dell'aumento dei prezzi in tutti i settori....
Un venditore per decidere il prezzo non si gira tutti i grafici del mondo e si prende la laurea in economia ma semplicemente si basa sulle sue sensazioni, sarà forse sbagliato ma è umano ed è la norma purtroppo.
Se il pane ed il gasolio ed il muratore raddoppiano in pochi anni a quanto metterò in vendita la casa?
Ragionamenti semplici.
Con questo in ogni caso non metto in discussione tutte le analisi fatte ed è chiaro che in un momento particolare tutto può scendere così come è salito, come possono anche verificarsi altri scenari piu' imprevedibili o meno piacevoli, ora sono diventato terrorista? [SM=g7564]
Alcuni di questi scenari non credo che possano essere ridotti ad un mero fenomeno di bolla.

Scusate per la banalità dei miei ragionamenti, sono grezzo lo so. [SM=p7579]


laplace77
00mercoledì 17 settembre 2008 01:37
Re: Re: Re: Re: Re: Da "ilsole24ore"...
greenray, 17/09/2008 1.18:



...

Un venditore per decidere il prezzo non si gira tutti i grafici del mondo e si prende la laurea in economia ma semplicemente si basa sulle sue sensazioni, sarà forse sbagliato ma è umano ed è la norma purtroppo.

Se il pane ed il gasolio ed il muratore raddoppiano in pochi anni a quanto metterò in vendita la casa?
Ragionamenti semplici.

...





sensazioni? semmai si basano su "il vicino ha venduto a tot, la mia e' piu' bella, vale di piu'", o sulle quotazioni folli che facevano gli AI, per prendere il mandato in esclusiva e le commissioni piu' alte


pane e gasolio il grosso dell'aumento lo hanno avuto DOPO che la bolla immobiliare s'era gonfiata, lo stesso vale per il muratore, i materiali edili e i terreni edificabili (non quelli dei grossi palazzinari - hai presente Report sulla bolla a Roma?)


ma tant'e', continua cosi', almeno hai smesso le provocazioni, pare


cia' cia'


dgambera
00mercoledì 17 settembre 2008 01:44
Re: Je ne parle pas français
laplace77, 17/09/2008 0.59:


cercasi volontari per tradurre/riassumere l'interessantissimo (a quanto m'e' parso di capire) post dell'ottimo Pepin la Bulle

[SM=g7600] [SM=g7600] [SM=g7600]






Trovate già la prima mezza traduzione: così potete leggere già.
fpsoft
00mercoledì 17 settembre 2008 09:00
Re: Re: Re: Re: Re: Da "ilsole24ore"...
greenray, 17/09/2008 1.18:

Se il pane ed il gasolio ed il muratore raddoppiano in pochi anni a quanto metterò in vendita la casa?


Muratore stipendio raddoppiato?

Al massimo e' aumentato il numero dei muratori in nero, quindi i costruttori risparmiano ulteriormente. Ed al massimo continua o aumenta l'evasione dei costruttori stessi.

L'aumento dei prezzi degli immobili, nella percentuale raggiunta, non e' giustificabile con un ipotetico aumento di stipendio dei muratori.

Ne' tantomeno con l'aumento delle materie prime, come piangeva ieri la Luisa Todini a Ballaro' che cercava gli aiuti dal governo.

E' stato dimostrato che il prezzo delle materie prime da costruzione *segue* l'andamento dei prezzi degli immobili.

Di conseguenza nessuna giustificazione per la bolla immobiliare e per i prezzi folli richiesti.
aletiburtino
00mercoledì 17 settembre 2008 09:07
Rata dopo rata la casa se ne va - Boom di pignoramenti
Pignoramenti in crescita del 30 per cento in un anno. E procedure che rendono più veloci le vendite. Così da Roma a Milano è allarme


Non paghi le rate del mutuo e la casa viene sequestrata. Un incubo per le famiglie italiane che diventa sempre più spesso realtà. Secondo i dati raccolti da 'L'espresso', al 31 agosto 2008 i tribunali italiani registravano in media un aumento del 30 per cento dei pignoramenti immobiliari rispetto a un anno prima.
A Milano si è passati dai 1.675 del 2007 ai 1.964 di quest'anno. Basta fare un giro per la cancelleria delle esecuzioni immobiliari del tribunale per capire l'aria che tira. Ad agosto c'è stata un'insolita attività da parte degli avvocati impegnati a salvare la casa dei loro assistiti. "La situazione sta esplodendo", dice l'avvocato Biagio Giancola, che ha visto quadruplicare l'attività del suo studio in questa materia: "La riforma del diritto fallimentare ha snellito le procedure per arrivare alla vendita dell'immobile pignorato e l'effetto lo stiamo vedendo". Non è più tempo di accordi con i debitori. Chi non paga riceve le carte da bollo: a Milano nel solo mese di agosto si è arrivati a 300 decreti ingiuntivi depositati, quando lo scorso anno erano poche decine. Lo stesso accade a Roma, dove nel 2007 i decreti sono stati 1.547 (contro i 1.199 al 31 agosto del 2008), un dato che proiettato a fine anno porta a quota 1.800. A Bari (930 nel 2007, passati a 692 al 31 agosto del 2008, con una previsione a fine anno di 1.050). E a Monza, dove da 650 si arriverà a 1.300.
Una tendenza s'è dunque consolidata rispetto alle prime avvisaglie dello scorso anno. Non è del resto possibile che una crisi mondiale non colpisca in qualche modo anche l'Italia. Diverso è però l'approccio che i vari governi stanno adottando. Negli Usa per evitarne il fallimento si è optato per la nazionalizzazione di Freddie Mac e Fannie Mae, i maggiori istituti di emissione, che da soli hanno concesso la metà degli 11.000 miliardi di dollari di mutui americani. In Gran Bretagna, come negli Stati Uniti, si è arrivati a varare un piano straordinario di aiuti alle famiglie per 2 miliardi di sterline (quasi 3 miliardi di euro). E in Italia? Si è varato soltanto l'allungamento della durata dei mutui, tornando momentaneamente al tasso d'interesse del 2006. Una soluzione che consente di abbassare di qualche decina di euro l'importo della rata, ma il risparmio si paga con gli interessi in seguito.
Niente di strutturale. E intanto l'orlo del baratro si avvicina per le famiglie impegnate nel pagamento della propria casa. Il loro debito verso le banche ammontava alla fine del 2007 a 265,454 miliardi di euro, in aumento dell'8,7 per cento rispetto al 2006. E poi ci sono gli altri debiti contratti sotto forma di credito al consumo, per 98,589 miliardi di euro, in aumento dell'11,3 per cento sul 2006, e prestiti personali e altri affidamenti per un totale di oltre 500 miliardi che gravano sulle famiglie. Oltre agli interessi. E poco importa se il tasso d'indebitamento (il rapporto tra debito e ricchezza disponibile) in Italia è al 50 per cento, contro il 74,3 per cento della Francia, il 100 per cento della Germania e il 169 per cento della Gran Bretagna.
Ma il problema in Italia è diventato ormai esplosivo. Non bastano più neanche gli ammortizzatori sociali forniti dalla famiglia alla quale ci si rivolge per un prestito. Si gratta il fondo del barile, come dimostra l'emorragia dei riscatti dei fondi d'investimento, classici salvadanai rotti nel momento di difficoltà. E allora che succederà in futuro? A breve la situazione peggiorerà ancora, visto che i pignoramenti arrivano in tribunale dopo uno o due anni dall'effettiva sospensione dei pagamenti delle rate. E, dato che la crescita del Paese è ormai negativa, non pare proprio che la disponibilità economica delle famiglie italiane possa aumentare a breve.
branda77
00mercoledì 17 settembre 2008 09:49
Re: Re: Re: Re: Da "ilsole24ore"...

repubblica

L'esperto investimenti risponde

I dividendi sono ricchi. Ma scenderanno?

Con la discesa dei mercati, il valore percentuale dei dividendi rispetto al prezzo attuale delle azioni si fa sempre più interessante, soprattutto per editoriali e bancari (vedi Mps, L'espresso, Mondadori, Mediaset, Intesa, Unicredit, ecc.), offrendo ottime possibilità soprattutto ai cassettisti. Ritenete che nei prossimi anni il dividendo sarà lo stesso appetibile oppure è probabile un forte ridimensionamento? Grazie (A. D. V.)

Il dividendo azionario con il calo dei prezzi sta sensibilmente salendo, tanto che il rendimento di diverse industrie (soprattutto in Europa) è già molto più elevato di quello di un'obbligazione decennale.

Il rapporto tra i rendimenti è importante, in quanto è una delle misurazioni delle banche centrali per valutare l'appetibilità o meno dell'equity rispetto al reddito fisso.
La nostra risposta alla domanda è "ni", nel senso che per alcune industrie (farmaceutica, utilities) il payout dovrebbe rimanere costante e - prevedendo utili sostanzialmente stabili - anche il dividendo.

Per altre industrie che soffrono maggiormente la congiuntura tipo media, banche, industriali, il dividendo distribuito e/o stimato potrebbe invece diventare più volatile.

Dal momento in cui le aziende sanno che il mercato non vuole sorprese sul fronte del dividendo, una sua sostanziosa riduzione è normalmente la soluzione estrema.

Per tagliare la testa al toro, converrebbe a nostro avviso puntare su aziende poco indebitate, che hanno perciò le risorse per continuare una generosa politica dei dividendi.

A cura di www.jcassociati.it





Yahoo


Lunedì 15 Settembre 2008, 9:56

Mercati Internazionali: la storia dice investire al 100% long

Di Proiezionidiborsa

“Ogni volta la Storia si ripete”. Ogni giorno chi legge i giornali, le notizie finanziarie, forum, siti, ascolta programmi radiofonici o televisivi, a volte è bombardato da diverse notizie contraddittorie fra di loro. Questo accade, soprattutto nelle occasioni di forti rialzi o forti ribassi. Notizie contraddittorie che a volte incutono paura o euforia nel piccolo risparmiatore o nell'addetto ai lavori, portandolo, spronandolo ad un comportamento che si ripete negli annali:

Comprare sui Massimi

Vendere sui Minimi

Perché accade questo? Perché si mantengono e si ripetono questi comportamenti?
Le spiegazioni potrebbero essere molteplici, ma noi riteniamo che una spiegazione plausibile, sia nella mancanza di organizzazione della propria attività di investitore o di trader.
Gli errori che si commettono sono sempre gli stessi, proprio perché i Mercati Finanziari si muovono sempre allo stesso modo. Sembra che nella Storia sia accaduto sempre questo:
I Mercati Finanziari e l'economia si sono mossi in sintonia, mentre i risparmiatori, per lo meno una elevatissima maggioranza, hanno assunto un comportamento anticiclico, contro Trend, o contro Ciclo.
Anche noi, a volte, abbiamo assunto questi comportamenti, ma poi abbiamo riflettuto approfonditamente su questi errori, e siamo arrivati a queste conclusioni:
- Per investire con successo sui Mercati Finanziari, c'è bisogno di una mappa, una mappa che nasca dalle statistiche storiche e ci permetta di guardare al futuro con più tranquillità, e di investire con le probabilità a favore. Noi abbiamo capito che se si guarda a quello che è avvenuto nel passato, si può investire con successo e con probabilità a favore per il futuro. Poi dopotutto, la differenza con il banco, che è la Borsa, è proprio questa: forse si vince se le probabilità a favore sono superiori rispetto a quelle a sfavore.
Le fasi del Mercato e dell'Economia :
I mercati finanziari, in particolare i mercati azionari, vivono una evoluzione abbastanza simile che si ripete sempre, mostrata schematicamente
Fase di accumulazione (bottom): durante questa fase la partecipazione al mercato è estremamente bassa, nessuno investe, l'economia va male, ma i grossi investitori, quelli dalle mani forti, cominciano lentamente ad accumulare. Comprano in quanto, probabilmente, dispongono di notizie non accessibili agli altri partecipanti.
• Fase di partecipazione (prima parte di risalita): arrivano i primi segnali tecnici di acquisto e tutti quelli che seguono l'analisi tecnica cominciano ad entrare sul mercato.
• Fase di euforia (seconda parte di risalita più vigorosa): la partecipazione al mercato aumenta notevolmente (ovvero aumentano i flussi di denaro fresco spingendo al rialzo sempre più i prezzi). L'investitore, generalmente, immette ordini di acquisto limitati, per poi, quando il prezzo è scappato, modificare l'ordine al meglio.
• Fase di distribuzione (top): durante quest'ultima fase quelli dalle mani forti cominciano lentamente a liquidare. Vendono in quanto, probabilmente, dispongono di notizie non accessibili agli altri partecipanti.
• Fase di partecipazione (prima parte di discesa): arrivano i primi segnali tecnici di vendita. Coloro che seguono questa disciplina cominciano a vendere.
• Fase di panico (ultima parte della discesa): tutti gli altri partecipanti vendono passando ordini al meglio. Il mercato crolla. Il denaro esce dal mercato azionario.

La Statistica dice:
Questo è il miglior momento per essere investiti al 100% sui Mercati Azionari con un' ottica di almeno 12 mesi.

Per Informazioni www.proiezionidiborsa.com




Mi sa che per arrivare ai minimi c'è ancora tempo [SM=g7560] [SM=g7560]
dgambera
00mercoledì 17 settembre 2008 09:57
Re: Je ne parle pas français
laplace77, 17/09/2008 0.59:


cercasi volontari per tradurre/riassumere l'interessantissimo (a quanto m'e' parso di capire) post dell'ottimo Pepin la Bulle

[SM=g7600] [SM=g7600] [SM=g7600]






Nello stesso thread trovate la traduzione completa, riveduta e corretta .
fpsoft
00mercoledì 17 settembre 2008 10:16
Soldi che potevano essere utilizzati per l'edilizia pubblica
Lehman, Tesoro Italia esposto per circa 1 mld su derivati -fonte

Reuters - 17/09/2008 09:06:43

ROMA, 17 settembre (Reuters) - Il Tesoro italiano è esposto per "circa un miliardo di euro" sui derivati sottoscritti con Lehman Brothers (LEH.N), la banca d'affari americana che ha avviato le procedure fallimentari.

Lo riferisce una fonte del Tesoro precisando che la valutazione è ancora in corso.

Altri dettagli potrebbero arrivare dall'audizione del ministro dell'Economia Giulio Tremonti prevista per oggi alle 14 alla Camera.

link sul forum di FinanzaOnLine

L'altro giorno Draghi era "cautamente ottimista" e diceva che l'Italia non ha problemi, ieri ha detto "e' la crisi peggiore", oggi e' meglio che si stia zitto che fa miglior figura.
branda77
00mercoledì 17 settembre 2008 10:17
Re: Re: Je ne parle pas français
dgambera, 17/09/2008 9.57:




Nello stesso thread trovate la traduzione completa, riveduta e corretta .



A leggere frasi come "le coppie non esitano più a scommettere su dei ribassi ancora più forti nel futuro prossimo" sembra quasi che la malvagie famiglie del futuro, non volendosi fare spennare, mandino a scatafascio i poveri lavoratori del settore.
Ma che pretendono? che ci mettiamo la ramazza in culo e spazziamo pure per terra?



branda77
00mercoledì 17 settembre 2008 10:19
Re: Soldi che potevano essere utilizzati per l'edilizia pubblica
fpsoft, 17/09/2008 10.16:

Lehman, Tesoro Italia esposto per circa 1 mld su derivati -fonte

Reuters - 17/09/2008 09:06:43

ROMA, 17 settembre (Reuters) - Il Tesoro italiano è esposto per "circa un miliardo di euro" sui derivati sottoscritti con Lehman Brothers (LEH.N), la banca d'affari americana che ha avviato le procedure fallimentari.

Lo riferisce una fonte del Tesoro precisando che la valutazione è ancora in corso.

Altri dettagli potrebbero arrivare dall'audizione del ministro dell'Economia Giulio Tremonti prevista per oggi alle 14 alla Camera.

link sul forum di FinanzaOnLine

L'altro giorno Draghi era "cautamente ottimista" e diceva che l'Italia non ha problemi, ieri ha detto "e' la crisi peggiore", oggi e' meglio che si stia zitto che fa miglior figura.




Draghi , come direbbe Quelo, sta miagolando nel buio!!! [SM=j7568]
Pegasus@
00mercoledì 17 settembre 2008 10:20
Lehman, Tesoro Italia esposto per circa 1 mld su derivati

ROMA (Reuters) - Il Tesoro italiano è esposto per "circa un miliardo di euro" sui derivati sottoscritti con Lehman Brothers, la banca d'affari americana che ha avviato le procedure fallimentari. Lo riferisce una fonte di via XX Settembre precisando che la valutazione "è ancora in corso" e che comunque "il Tesoro non è creditore". Altri dettagli potrebbero arrivare dall'audizione del ministro dell'Economia Giulio Tremonti prevista per oggi alle 14 alla Camera.


Pega
fpsoft
00mercoledì 17 settembre 2008 10:20
Re: Re: Re: Je ne parle pas français
branda77, 17/09/2008 10.17:


A leggere frasi come "le coppie non esitano più a scommettere su dei ribassi ancora più forti nel futuro prossimo" sembra quasi che la malvagie famiglie del futuro, non volendosi fare spennare, mandino a scatafascio i poveri lavoratori del settore.


In Italia la maggior parte non compra perche' non ha soldi a sufficienza o perche' la Banca non glieli da' a causa del credit crunch, non perche' ha fatto un'accurata analisi del mercato e dei cicli immobiliari ed ha capito che siamo all'inizio di un lungo trend discendente. Questo ci distingue (ovviamente in negativo) dalle altre nazioni.


dgambera
00mercoledì 17 settembre 2008 10:24
Re: Re: Re: Re: Je ne parle pas français
fpsoft, 17/09/2008 10.20:


In Italia la maggior parte non compra perche' non ha soldi a sufficienza o perche' la Banca non glieli da' a causa del credit crunch, non perche' ha fatto un'accurata analisi del mercato e dei cicli immobiliari ed ha capito che siamo all'inizio di un lungo trend discendente. Questo ci distingue (ovviamente in negativo) dalle altre nazioni.






Sì, per smettere di ubriacarci dovevano smettere di vendere superalcolici.
Nazione di cerebrolesi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
dgambera
00mercoledì 17 settembre 2008 10:26
branda77
00mercoledì 17 settembre 2008 10:28
Re: Re: Re: Re: Re: Je ne parle pas français
dgambera, 17/09/2008 10.24:




Sì, per smettere di ubriacarci dovevano smettere di vendere superalcolici.
Nazione di cerebrolesi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!




Secondo me sono capaci di rispondere che è colpa degli indigeni che non reggono l'"acqua di fuoco"!
SULSA
00mercoledì 17 settembre 2008 10:37
LO SCOPPIO DELLA BOLLA DEI DERIVATI SEMBRA PROSSIMO
Leggete questo link:
www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=614744

"American International Group Inc. però ha creato e venduto qualcosa come 400 miliardi (non milioni) di CDS, credit default swap di cui una parte sono su bonds legati agli immobili e sono bestie difficili da valutare quando i mercati vanno in palla per cui non può venderle o dire "valgono tot"."

"AIG ha già ammesso 18 miliardi di perdite su questi CDS ma per le nuove regole contrabili devi segnare ogni trimestre a bilancio il valore supposto corrente ANCHE SE NON CI SONO TRANSAZIONI DI MERCATO per cui ora di colpo con dei mercati che liquidano malamente questi asset è fritta, avrebbe altri asset immobiliari e partecipazioni e società da vendere ma non puoi liquidare per 20 miliardi in due giorni."

"Qui il problema è che i ribassisti che hanno affondato Bear Sterns, Fannie Mae, Freddie Mac, Lehmah Brothers, Washington Mutual (anche se questa è ancora viva) l'hanno spinta da 20 dollari a un minimo di 1.6 ier prima che chiudesse a 4-5 dollari IN DUE GIORNI e le agenzie di rating quando vedono che il titolo crolla del 90% automaticamente si mettono in movimento e ti abbassano il rating. E se ti abbassano il rating il costo dei CDS su di te aumenta e così dei tuoi finanziamenti e sei finito"

Ma soprattutto:
"E' quindi vitale che AIG venga salvata e non occorre nemmeno veramente denaro pubblico in senso stretto, è una società che ha sempre guadagnato e piena di asset e se le dai qualche mese in un clima meno di panico "liquida-asset" e si rimette (se la crisi si approfondisce però no, perchè i CDS reagiscono alla continua caduta delle case). "


"Occorre però ricordare che nella crisi del 1929-1932 fallirono migliaia di piccole banche ma nessuna grande banca come invece sta succedendo ora ogni settimana."

Scusate se ho riportato quasi tutto l'articolo, ma mi sembrava tutto da mettere in estrema evidenza...
laplace77
00mercoledì 17 settembre 2008 10:39
Re: Re: Je ne parle pas français
dgambera, 17/09/2008 9.57:




Nello stesso thread trovate la traduzione completa, riveduta e corretta .




merci beaucoup !

SULSA
00mercoledì 17 settembre 2008 10:52
CRISI MUTUI: MERKEL; ECONOMIA GERMANIA NON USCIRA' INDENNE
www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=615119

E se la Germania che sembra un paese serio sta così...
dgambera
00mercoledì 17 settembre 2008 10:55
Re:
SULSA, 17/09/2008 10.52:

CRISI MUTUI: MERKEL; ECONOMIA GERMANIA NON USCIRA' INDENNE
www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=615119

E se la Germania che sembra un paese serio sta così...




Secondo me stavolta non la passa liscia nessuno.

Ognuno tirerà fuori scheletri dagli armadi.
Se vogliamo parlare invece del fatto che c'è chi può permetterselo di più e chi un pò meno, allora è un altro paio di maniche.
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