Re: Re: Re: Re: Re: Vi state cullando....
SULSA, 23/10/2008 11.07:
Ciao nobear,
io riparto dall'altro thread dove dicevi che il vajont sull'immobiliare creerà molti problemi al sistema italia, ma ancora
non ho capito se il panico che ti attendi pensi che sfocerà nel ritiro di tutti i risparmi (pochi aggiungo) rimasti sui c/c creando così il collasso oppure in altro.
Lasciamo perdere un momento che istituzioni e operatori vari sul mercato immobiliare non hanno governato l'evoluzione dei prezzi, come giustamente dici che avrebbero dovuto fare, ma mi spiegheresti in maniera molto elementare cosa pensi che comporti il crollo improvviso dei prezzi delle case per il sistema italia? Scusami se insisto ma sono un pò tanto de coccio...tra l'altro io penso l'opposto tuo, cioè che il vajont dell'immobiliare farebbe solo che bene al sistema italia, per questo ti chiedo lumi.
Ti ringrazio
Non sei assolutamente di coccio e non devi certo scusarti. Il problema è duplice: psicologico e patrimoniale.
Se il totem italico crollasse, la casa, cioè se calasse in brevissimo termine (3-4 mesi) ci sarebbe la ricaduta sul patrimonio delle banche (1) e anche sui temporanei proprietari (2) (hanno un'ipoteca, giusto?). = panico, in un settore che regge la nostra economia. Ragazzi, non è buona come cosa.
Fatta in termini semplici: la mia casa non vale più quanto valeva, io devo vendere perché non pago più il mutuo, ma vendendola non copro più neanche i debiti, anche perché tutti vendono attorno a me e l'offerta è parecchia...
Pensiamo ai costruttori: hanno dei mutui accesi, se non coprono neanche i mutui? A parte i licenziamenti, ma in vista ci sono ulteriori problemi per le banche...
Ulteriore commento mio: la mia non è una certezza, io non sono uno che si intende di finanza, ma faccio i conti con il pallottoliere, quindi, diciamo così: per una crisi mai esistita non ci sono predizioni possibili, non ci sono serie storiche che tengano, parallelismi da fare, modelli esplicativi, anche perché in pochi l'hanno predetta e nessuno continua a capirci molto visto l'andamento delle borse e quello che sento in tv ("per me durerà 2 anni"... "per me 3 mesi"... "è già passata..."), per cui si dovrebbe pensare a
situazioni mai viste, mai accadute in Italia. I cali dei prezzi ci sono stati nel nostro paese, anche del 30%, ma non con scosse telluriche così forti, cioè in tempi brevissimi e con una fragilità sistemica (e globale) così marcata: ci sono in gioco strumenti finanziari diversi e di proporzioni apocalittiche. IL 29 non c'entra nulla, il mondo è completamente diverso come diversi sono gli strumenti finanziari e le loro proporzioni sul sistema produttivo globale.
Ora, senza neanche nominare possibili scenari (rabbrividisco solo al pensiero) io credo che i crolli non facciano bene a nessuno, in nessun settore, e che il panico non sia proficuo: ricordiamoci che viviamo con altre persone in questa vita e che, quando camminiamo per strada, o guidiamo, o attraversiamo la strada, o entriamo in banca, in un negozio... sarebbe bene che non ci fossero diffusi atteggiamenti psicologici di panico e disperazione.