Bolla immobiliare - 14° Parte

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Roberto Ponziani
00martedì 21 ottobre 2008 10:32
greenray
00martedì 21 ottobre 2008 10:54
piccolo off-topic
In questi giorni abbiamo la polemica Italia-UE per l'applicazione dei vari protocolli sul clima.
Beròluskpo, e la sua servitu', dicono che dato che c'è la crisi è troppo costoso fare qualunque cosa, ed infatti quando la crisi non c'era hanno fatto molto. L'amicizia con Buscio è deleteria.
Oggi leggo l'articolo di cui al link a fondo post
e mi chiedo quanto varrà una casa a Taranto o in un altro posto dove i tuoi figli si possono ammalare e morire di cancro a 12 anni.
Anche in questo caso facciamo la figura che meritiamo.

www.corriere.it/cronache/08_ottobre_21/fumo_diossina_3e4495ce-9f40-11dd-b0d4-00144f02aa...

<<
La storia
Le nuove cifre dell'Ines: qui si produce il 92% del «veleno» italiano. Gli ambientalisti contro l'Ilva che si difende: siamo in regola
A 13 anni ha il tumore da fumo. «E' la diossina»
Il medico: mai visto un caso così. Industrie, Taranto città più inquinata dell'Europa occidentale.
Tre mamme con il latte contaminato, cinque adulti con il livello più alto del mondo, 1.200 pecore da abbattere
>>


branda77
00martedì 21 ottobre 2008 11:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: commenti su report?
guido.zip, 21/10/2008 9.57:





Altro che soft landing!
greenray
00martedì 21 ottobre 2008 11:38
dal sito di Giulietto chiesa, come sempre illuminante.

...NON ANDIAMO A CHIEDERE MUTUI A QUESTI SIGNORI!!!!

www.giuliettochiesa.it/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&ar...

<<
...
E, domanda numero due: visto che il debito degli Stati è sempre stato artificialmente costruito a vantaggio delle banche private, ed è ad esse che noi dobbiamo i nostri debiti, proprio mentre scopriamo che li hanno usati malissimo e sono fallite, perchè mai continuare questa rapina privata ai danni della collettività? Rapina attuata , per giunta, da pasticcioni talmente stupidi da tagliare il ramo su cui sedevano?

Questi signori che invocavano il mercato lo hanno nei fatti liquidato. Il neo-liberismo è stata la morte del mercato. Ci crede, in Italia, solo Walter Veltroni.

Adesso il re è nudo (anche se molti si affannano a vestirlo).
E' la gente comune che sta pagando il disastro e peggio pagherà nei prossimi mesi, con una recessione mondiale ormai incombente e un'inflazione galoppante che taglierà i redditi fissi senza pietà.


La crisi manifesta un secondo aspetto: essa è nata negli Stati Uniti. Prima dell'11 settembre. E ha infettato il resto del mondo, mentre le isttizioni finanziarie mondiali, incluse quelle europee, pubbliche e private, hanno tenuto bordone. Questa è la prova del nove che l'Europa non può e non deve seguire il modello americano. Siamo di fronte alla fine del "consenso washingtoniano". Bisogna fare il possibile perchè esso non venga ripristinato, sotto altre forme.

Altre crisi incombono e, con esse il pericolo di guerra. Il pacifismo di oggi è ridurre il potere della finanza.


>>
laplace77
00martedì 21 ottobre 2008 13:05
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: commenti su report?
branda77, 21/10/2008 11.18:



guido.zip, 21/10/2008 9.57:







Altro che soft landing!





infatti!


specie nelle 6 largest...


...e quindi il discorso "-3% per dieci anni" e' la solita media del pollo, la solita fuffa...


pax2you
00martedì 21 ottobre 2008 13:12
Re: dal sito di Giulietto chiesa, come sempre illuminante.
greenray, 21/10/2008 11.38:


...NON ANDIAMO A CHIEDERE MUTUI A QUESTI SIGNORI!!!!

www.giuliettochiesa.it/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&ar...

<<
...
E, domanda numero due: visto che il debito degli Stati è sempre stato artificialmente costruito a vantaggio delle banche private, ed è ad esse che noi dobbiamo i nostri debiti, proprio mentre scopriamo che li hanno usati malissimo e sono fallite, perchè mai continuare questa rapina privata ai danni della collettività? Rapina attuata , per giunta, da pasticcioni talmente stupidi da tagliare il ramo su cui sedevano?

Questi signori che invocavano il mercato lo hanno nei fatti liquidato. Il neo-liberismo è stata la morte del mercato. Ci crede, in Italia, solo Walter Veltroni.

Adesso il re è nudo (anche se molti si affannano a vestirlo).
E' la gente comune che sta pagando il disastro e peggio pagherà nei prossimi mesi, con una recessione mondiale ormai incombente e un'inflazione galoppante che taglierà i redditi fissi senza pietà.


La crisi manifesta un secondo aspetto: essa è nata negli Stati Uniti. Prima dell'11 settembre. E ha infettato il resto del mondo, mentre le isttizioni finanziarie mondiali, incluse quelle europee, pubbliche e private, hanno tenuto bordone. Questa è la prova del nove che l'Europa non può e non deve seguire il modello americano. Siamo di fronte alla fine del "consenso washingtoniano". Bisogna fare il possibile perchè esso non venga ripristinato, sotto altre forme.

Altre crisi incombono e, con esse il pericolo di guerra. Il pacifismo di oggi è ridurre il potere della finanza.


>>




Probabilmemte e' piu' facile andare a fare un elenco dei soci delle banche(dalle societa si ricavano nomi e cognomi) che non ricostruire le perdite derivanti dai giochetti finanziari.
Con tutti sti soldi regalati se mi chiedessero qualche miliardo di euro per incastrarli(o metterli al muro) appoggerei la proposta! [SM=g7626]

Per lo meno ce li leviamo di torno una volte per tutte.
pax2you
00martedì 21 ottobre 2008 13:15
Ocse: si allarga forbice redditi
Peggio di noi solo Messico, Turchia, Portogallo, Usa, Polonia
(ANSA) - ROMA, 21 OTT - Ricchi sempre piu' ricchi, classe media che si assottiglia, disparita' economiche e sociali. E' la foto dell'Italia fatta dall'Ocse. Per l'organizzazione, il nostro e' uno dei Paesi dove la differenza di reddito tra ricchi e poveri e' piu' ampia. Tra i 30 stati dell'Ocse la disuguaglianza e' maggiore solo in 5 paesi (Messico, Turchia, Portogallo, Usa e Polonia). Tra i paesi del G7 l'Italia e' seconda solo agli Stati Uniti. All'opposto Danimarca, Svezia e Lussemburgo

giulioc2
00martedì 21 ottobre 2008 13:26
Re: dal sito di Giulietto chiesa, come sempre illuminante.
greenray, 21/10/2008 11.38:


...NON ANDIAMO A CHIEDERE MUTUI A QUESTI SIGNORI!!!!

www.giuliettochiesa.it/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&ar...

<<
...
E, domanda numero due: visto che il debito degli Stati è sempre stato artificialmente costruito a vantaggio delle banche private, ed è ad esse che noi dobbiamo i nostri debiti, proprio mentre scopriamo che li hanno usati malissimo e sono fallite, perchè mai continuare questa rapina privata ai danni della collettività? Rapina attuata , per giunta, da pasticcioni talmente stupidi da tagliare il ramo su cui sedevano?

Questi signori che invocavano il mercato lo hanno nei fatti liquidato. Il neo-liberismo è stata la morte del mercato. Ci crede, in Italia, solo Walter Veltroni.

Adesso il re è nudo (anche se molti si affannano a vestirlo).
E' la gente comune che sta pagando il disastro e peggio pagherà nei prossimi mesi, con una recessione mondiale ormai incombente e un'inflazione galoppante che taglierà i redditi fissi senza pietà.


La crisi manifesta un secondo aspetto: essa è nata negli Stati Uniti. Prima dell'11 settembre. E ha infettato il resto del mondo, mentre le isttizioni finanziarie mondiali, incluse quelle europee, pubbliche e private, hanno tenuto bordone. Questa è la prova del nove che l'Europa non può e non deve seguire il modello americano. Siamo di fronte alla fine del "consenso washingtoniano". Bisogna fare il possibile perchè esso non venga ripristinato, sotto altre forme.

Altre crisi incombono e, con esse il pericolo di guerra. Il pacifismo di oggi è ridurre il potere della finanza.


>>


e pensare che qualcuno dei nostri politici ha invocato il modello americano: se lo fanno loro possiamo farlo anche noi! [SM=g7755]

almeno in america un minimo di libertà di informazione c'è!
ci possono salvare solo i giovani, che tuttti si interessino di politica, azioni costruttive e concrete come liste civiche e controllo sociale!

Pegasus@
00martedì 21 ottobre 2008 13:38
Re:
luckyace, 21/10/2008 9.34:

Crisi dei valori immobiliari? Non ci risulta

www.blogagenzieimmobiliari.it/2008/10/21/crisi-dei-valori-immobiliari-non-ci-risulta.html#m...

[SM=g7560] [SM=g7560]

sanno di essere letti e quindi rispondono così....
leggetelo ...è uno spasso




.interessante e complimenti per le precisazioni fatte...sono convinto che sia anche , e forse sopratutto , loro interesse dare una giusta interpretazione alla nuova fase di mercato..è fondamentale per la loro categoria che si chiarisca e risolva anche al loro interno , magari facendo pulizia di alcuni schemi "archetipici" che oramai non hanno pù ragione di perdurare..mi sembra anche giusto che chiedano conto alle loro associazioni di categoria degli errori passati e presenti...credo che il taglio dato dal rappresentante Fiaip di Bergamo non aiuti : non se ne esce semplicemente dicendo è colpa dell'allarmismo propagandato da chi si vuole approfittare della situazione..si sottovalutà il problema di fondo che ne è alla base e all'origine...è inutile secondo il mio punto di vista rimandare ulteriormente la "presa d'atto"..

Pega
laplace77
00martedì 21 ottobre 2008 13:42
Re: Ocse: si allarga forbice redditi
pax2you, 21/10/2008 13.15:

Peggio di noi solo Messico, Turchia, Portogallo, Usa, Polonia
(ANSA) - ROMA, 21 OTT - Ricchi sempre piu' ricchi, classe media che si assottiglia, disparita' economiche e sociali. E' la foto dell'Italia fatta dall'Ocse. Per l'organizzazione, il nostro e' uno dei Paesi dove la differenza di reddito tra ricchi e poveri e' piu' ampia. Tra i 30 stati dell'Ocse la disuguaglianza e' maggiore solo in 5 paesi (Messico, Turchia, Portogallo, Usa e Polonia). Tra i paesi del G7 l'Italia e' seconda solo agli Stati Uniti. All'opposto Danimarca, Svezia e Lussemburgo





welcome back to middle ages!


aletiburtino
00martedì 21 ottobre 2008 13:50
Draghi: «C'è il rischio di una contrazione del credito dalle banche»
di Nicoletta Cottone



«C'è il rischio di una contrazione del credito dalle banche». Lo ha detto il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, nel corso dell'audizione dinanzi alla commissione Finanze del Senato, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla crisi finanziaria. Segnali negativi per il Pil. «Dopo il calo del Pil nel secondo trimestre i più recenti indicatori confermano segnali negativi per i prossimi trimestri. Calano i consumi delle famiglie sotto il peso dell'erosione del reddito disponibile, a causa dell'inflazione e dell'aumento del servizio al debito». Le ripercussioni della crisi, ha detto Draghi, vanno ben al di là del sistema bancario. «Famiglie e imprese- spiega- sono colpite sia direttamente, per la perdita di valore dei titoli lehman che esse detengono, sia indirettamente, a causa delle prospettive di una restrizione del credito conseguente alle tensioni finanziarie del momento».

È urgente, ha detto il Governatore intervenire sui derivati, che sono «strumenti innovativi per il trasferimento del rischio», ma anche «armi a doppio taglio». Draghi ha sottolineato che «la trasparenza richiede una drastica semplificazione e standardizzazione dei contratti» e che «deve essere contenuto con appropriate regole il grado di leva finanziario». Secondo Draghi, inoltre «per assicurare corretti incentivi, almeno nel caso dei derivati di credito, una parte del rischio deve restare in modo esplicito a carico dell'originator». SOLE 24

Fmi: Italia, la recessione e' facile
di ANSA
A causa di potenziale crescita e produttivita' bassi
(ANSA) - BRUXELLES, 21 OTT - In periodo di choc finanziari per l'Italia, che ha potenziale di crescita e produttivita' bassi, 'e' molto facile andare in recessione'. Lo ha detto Alessandro Leipold, direttore Fmi Europa, commentando le ultime previsioni del Fondo che vedono il Pil dell'Italia segnare un -0,1% nel 2008 e un -0,2% nel 2009. Per Leipold, la politica degli aiuti di Stato che l'Italia intende intraprendere 'non e' la giusta direzione'. 'Occorrerebbe procedere piu' velocemente con le liberalizzazioni'. 'Il problema dell'Italia - dice Leipold - non e' congiunturale, ma strutturale, quello di una produttivita' molto bassa. E se la produttivita' non migliorera', siamo preoccupati per il lungo periodo'. Di fronte a un possibile calo dell'inflazione e 'con ulteriori rischi al ribasso provenienti dal settore finanziario', emerge 'l'opportunita' di allentare la politica monetaria' in Europa; un invito alla Bce a tagliare ancora i tassi ora al 3,75% con il pronti contro termine. Il Fondo prevede che l'inflazione in Eurolandia passi dal 3,5% (2008) all'1,9% (2009). In questo ambito, 'eccezioni possono essere considerate se e quando le risorse pubbliche sono necessarie ad alleviare direttamente gli stress finanziari'. (ANSA

Pegasus@
00martedì 21 ottobre 2008 13:56
Re: Re:
Pegasus@, 21/10/2008 13.38:




.interessante e complimenti per le precisazioni fatte...sono convinto che sia anche , e forse sopratutto , loro interesse dare una giusta interpretazione alla nuova fase di mercato..è fondamentale per la loro categoria che si chiarisca e risolva anche al loro interno , magari facendo pulizia di alcuni schemi "archetipici" che oramai non hanno pù ragione di perdurare..mi sembra anche giusto che chiedano conto alle loro associazioni di categoria degli errori passati e presenti...credo che il taglio dato dal rappresentante Fiaip di Bergamo non aiuti : non se ne esce semplicemente dicendo è colpa dell'allarmismo propagandato da chi si vuole approfittare della situazione..si sottovalutà il problema di fondo che ne è alla base e all'origine...è inutile secondo il mio punto di vista rimandare ulteriormente la "presa d'atto"..

Pega



sono un poco più ottimista forse vi sono le risorse per risolvere la fase di stallo anche dall'interno della categoria degli AI interventi di questo tipo mi fanno ben pensare:

# ede il 21 Ottobre 2008 alle 12:40 ha detto:


"Sono un AI di Roma e mi dispiace profondamente leggere articoli di questo tenore da parte di colleghi: anche se bergamo è diversa (ma non mi rislulta) non è correto da parte di chi ricopre una carica esprimersi negando la realtà. Occorre senso di responsabilità ma soprattutto realismo costruttivo: noi AI ci aspettiamo dalle nostre organizzazioni di categoria aiuto nel formulare strategie per affrontare questo difficile momento. Oltretutto, i prossimi anni lo saranno ancor di più. Il mercato immobiliare è fatto di cicli, è noto, la situazione economico-finanziaria italiana e mondiale è quello che è: si chiama RECESSIONE, i compratori medi non hanno danari per gli acquisti……. ma in queste condizioni chi dovrebbe comprare case?
Non parlo delle vendite di massa degli ultimi anni, purtroppo sono finite, lo sappiamo, almeno per adesso, ma qui il problema è che siamo all’inizio di una fase in cui non ci sarà neanche un normale numero di compravendite. Ci sarebbero qualche movimento in più se i venditori si decidessero a capire che dobbiamo abbassare i prezzi. Ma se la stampa di settore NEGA la crisi, i venditori non lo faranno mai. Inoltre, anche i media generici fanni danni, perchè si ostinano a parlare di transazioni in calo, allungamento dei tempi di vendita MA TENUTA DEI PREZZI! Siamo onesti, per favore, i cali ci sono già, sia pure a macchia di leopardo e solo a seguito di trattaiva….. Se li si pubblicizzasse, forse, si innescherebbe un circolo virtuoso e la gente che ha bisogno della casa…. si riasvvicinerebbe al settore, escludendo la locazione.
Io ho sempre lavorato, non sono uno sprovveduto dell’ultima ora ma ammetto che oggi vendo lentissimamente poco e niente e che,continuando così, non si sopravviuverà se i prezzi non caleranno.
EDE"

...non ho difficolta ad ammettere che mi ha stupito...molte delle cose dette da questo AI , le avrei poture dire alla stessa maniera pure io...

Credo che sia una cosa notevole !!!

Pega




pax2you
00martedì 21 ottobre 2008 14:00
Re:
aletiburtino, 21/10/2008 13.50:

Draghi: «C'è il rischio di una contrazione del credito dalle banche»
di Nicoletta Cottone





rischio?
era ora!
Chissenefrega se non magnate piu!
ocy2001
00martedì 21 ottobre 2008 14:01
Re: Re: Re:
Pegasus@, 21/10/2008 13.56:



sono un poco più ottimista forse vi sono le risorse per risolvere la fase di stallo anche dall'interno della categoria degli AI interventi di questo tipo mi fanno ben pensare:

# ede il 21 Ottobre 2008 alle 12:40 ha detto:


"Sono un AI di Roma e mi dispiace profondamente leggere articoli di questo tenore da parte di colleghi: anche se bergamo è diversa (ma non mi rislulta) non è correto da parte di chi ricopre una carica esprimersi negando la realtà. Occorre senso di responsabilità ma soprattutto realismo costruttivo: noi AI ci aspettiamo dalle nostre organizzazioni di categoria aiuto nel formulare strategie per affrontare questo difficile momento. Oltretutto, i prossimi anni lo saranno ancor di più. Il mercato immobiliare è fatto di cicli, è noto, la situazione economico-finanziaria italiana e mondiale è quello che è: si chiama RECESSIONE, i compratori medi non hanno danari per gli acquisti……. ma in queste condizioni chi dovrebbe comprare case?
Non parlo delle vendite di massa degli ultimi anni, purtroppo sono finite, lo sappiamo, almeno per adesso, ma qui il problema è che siamo all’inizio di una fase in cui non ci sarà neanche un normale numero di compravendite. Ci sarebbero qualche movimento in più se i venditori si decidessero a capire che dobbiamo abbassare i prezzi. Ma se la stampa di settore NEGA la crisi, i venditori non lo faranno mai. Inoltre, anche i media generici fanni danni, perchè si ostinano a parlare di transazioni in calo, allungamento dei tempi di vendita MA TENUTA DEI PREZZI! Siamo onesti, per favore, i cali ci sono già, sia pure a macchia di leopardo e solo a seguito di trattaiva….. Se li si pubblicizzasse, forse, si innescherebbe un circolo virtuoso e la gente che ha bisogno della casa…. si riasvvicinerebbe al settore, escludendo la locazione.
Io ho sempre lavorato, non sono uno sprovveduto dell’ultima ora ma ammetto che oggi vendo lentissimamente poco e niente e che,continuando così, non si sopravviuverà se i prezzi non caleranno.
EDE"

...non ho difficolta ad ammettere che mi ha stupito...molte delle cose dette da questo AI , le avrei poture dire alla stessa maniera pure io...

Credo che sia una cosa notevole !!!

Pega







Vero. E' uno dei pochissimi che ammette che il vero problema risiede nei prezzi troppo elevati.
dgambera
00martedì 21 ottobre 2008 14:06
Re: Re: Re:
Pegasus@, 21/10/2008 13.56:



sono un poco più ottimista forse vi sono le risorse per risolvere la fase di stallo anche dall'interno della categoria degli AI interventi di questo tipo mi fanno ben pensare:

# ede il 21 Ottobre 2008 alle 12:40 ha detto:


"Sono un AI di Roma e mi dispiace profondamente leggere articoli di questo tenore da parte di colleghi: anche se bergamo è diversa (ma non mi rislulta) non è correto da parte di chi ricopre una carica esprimersi negando la realtà. Occorre senso di responsabilità ma soprattutto realismo costruttivo: noi AI ci aspettiamo dalle nostre organizzazioni di categoria aiuto nel formulare strategie per affrontare questo difficile momento. Oltretutto, i prossimi anni lo saranno ancor di più. Il mercato immobiliare è fatto di cicli, è noto, la situazione economico-finanziaria italiana e mondiale è quello che è: si chiama RECESSIONE, i compratori medi non hanno danari per gli acquisti……. ma in queste condizioni chi dovrebbe comprare case?
Non parlo delle vendite di massa degli ultimi anni, purtroppo sono finite, lo sappiamo, almeno per adesso, ma qui il problema è che siamo all’inizio di una fase in cui non ci sarà neanche un normale numero di compravendite. Ci sarebbero qualche movimento in più se i venditori si decidessero a capire che dobbiamo abbassare i prezzi. Ma se la stampa di settore NEGA la crisi, i venditori non lo faranno mai. Inoltre, anche i media generici fanni danni, perchè si ostinano a parlare di transazioni in calo, allungamento dei tempi di vendita MA TENUTA DEI PREZZI! Siamo onesti, per favore, i cali ci sono già, sia pure a macchia di leopardo e solo a seguito di trattaiva….. Se li si pubblicizzasse, forse, si innescherebbe un circolo virtuoso e la gente che ha bisogno della casa…. si riasvvicinerebbe al settore, escludendo la locazione.
Io ho sempre lavorato, non sono uno sprovveduto dell’ultima ora ma ammetto che oggi vendo lentissimamente poco e niente e che,continuando così, non si sopravviuverà se i prezzi non caleranno.
EDE"

...non ho difficolta ad ammettere che mi ha stupito...molte delle cose dette da questo AI , le avrei poture dire alla stessa maniera pure io...

Credo che sia una cosa notevole !!!

Pega








La cosa significativa è che parla come AI di Roma e lì se ne vedono veramente pochi. Ma quei pochi sono lui e Cesare.
laplace77
00martedì 21 ottobre 2008 14:09
Re: Re: Re:
Pegasus@, 21/10/2008 13.56:



sono un poco più ottimista forse vi sono le risorse per risolvere la fase di stallo anche dall'interno della categoria degli AI interventi di questo tipo mi fanno ben pensare:

# ede il 21 Ottobre 2008 alle 12:40 ha detto:


"Sono un AI di Roma e mi dispiace profondamente leggere articoli di questo tenore da parte di colleghi: anche se bergamo è diversa (ma non mi rislulta) non è correto da parte di chi ricopre una carica esprimersi negando la realtà. Occorre senso di responsabilità ma soprattutto realismo costruttivo: noi AI ci aspettiamo dalle nostre organizzazioni di categoria aiuto nel formulare strategie per affrontare questo difficile momento. Oltretutto, i prossimi anni lo saranno ancor di più. Il mercato immobiliare è fatto di cicli, è noto, la situazione economico-finanziaria italiana e mondiale è quello che è: si chiama RECESSIONE, i compratori medi non hanno danari per gli acquisti……. ma in queste condizioni chi dovrebbe comprare case?
Non parlo delle vendite di massa degli ultimi anni, purtroppo sono finite, lo sappiamo, almeno per adesso, ma qui il problema è che siamo all’inizio di una fase in cui non ci sarà neanche un normale numero di compravendite. Ci sarebbero qualche movimento in più se i venditori si decidessero a capire che dobbiamo abbassare i prezzi. Ma se la stampa di settore NEGA la crisi, i venditori non lo faranno mai. Inoltre, anche i media generici fanni danni, perchè si ostinano a parlare di transazioni in calo, allungamento dei tempi di vendita MA TENUTA DEI PREZZI! Siamo onesti, per favore, i cali ci sono già, sia pure a macchia di leopardo e solo a seguito di trattaiva….. Se li si pubblicizzasse, forse, si innescherebbe un circolo virtuoso e la gente che ha bisogno della casa…. si riasvvicinerebbe al settore, escludendo la locazione.
Io ho sempre lavorato, non sono uno sprovveduto dell’ultima ora ma ammetto che oggi vendo lentissimamente poco e niente e che,continuando così, non si sopravviuverà se i prezzi non caleranno.
EDE"

...non ho difficolta ad ammettere che mi ha stupito...molte delle cose dette da questo AI , le avrei poture dire alla stessa maniera pure io...

Credo che sia una cosa notevole !!!

Pega








lo e', ma finche' rimane UNA mosca bianca...

pax2you
00martedì 21 ottobre 2008 14:25
crisi finanziaria,le banche sono sane, diventa crisi reale...
un paio di passi....
ALTRE RICAPITALIZZAZIONI DOPO UNICREDIT - "Forse due o tre banche oltre a Unicredit avranno dei vantaggi a aumentare il proprio capitale". Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di un convegno organizzato dall'Unione industriali di Napoli.
MODELLO BANCHE ITALIANE E' SANO - "Le banche italiane hanno fronteggiato la crisi che ha investito con crescente violenza il sistema finanziario mondiale a partire dall'estate del 2007 potendo contare su un modello di attività fondamentalmente sano". Lo ha detto il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, in audizione in Senato, spiegando inoltre che il sistema italiano ha potuto contare anche su un "patrimonio sufficiente" e su un quadro normativo disegnato dal Parlamento nelle sue linee di fondo, esteso e prudente". Queste caratteristiche hanno permesso alle banche italiane "di reggere l'urto meglio di quelle di altri paesi avanzati".

COLPITE FAMIGLIE E IMPRESE - "Le ripercussioni della crisi vanno ben al di là del sistema bancario. Famiglie e imprese sono compite sia direttamente, per la perdita di valore dei titoli Lehman che esse detengono, sia indirettamente a causa delle prospettive di una restrizione del redito conseguente alle tensioni finanziarie del momento". Lo ha detto il Governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, durante l'audizione al Senato sugli effetti della crisi finanziaria internazionale.
www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_791122...

domandina:se il mercato bancario italiano e' sano perche unicredit e' stata ricapitalizzata?
e perche bisonga ricapitalizzarne anche altre(non che siano tante quelle grosse(3 in tutto))?

aggiungo questa
www.wallstreetitalia.com/articolo.aspx?art_id=631763
CRISI: UNICREDIT HA BISOGNO DI 7.4 MILIARDI DI EURO, LE BANCHE UE 73
Le banche europee potrebbero aver bisogno di 73 miliardi di euro per rafforzare il capitale, di cui 8.9 miliardi di euro per Deutsche Bank e 7.4 miliardi per Unicredit. Lo scrive Merrill Lynch (che a sua volta ha voragini di perdite).


pax2you
00martedì 21 ottobre 2008 14:32
il parere di azimut sulla bolla
www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=294891
02 ottobre 2008
uno stralcio:
l’amministratore delegato di Azimut, Pietro Giuliani:
«La bolla immobiliare è un pericolo per tutte le banche e l’intera Europa sta vivendo al di sopra delle proprie possibilità. La Bce ha però lavorato bene contro l’inflazione e ora che occorre una azione congiunta a livello politico sono certo che anche il nostro Paese, come sta facendo la Francia di Sarkozy, possa avere un ruolo trainante».
Dopo che il contagio ha raggiunto l’Europa, la crisi è però più pericolosa anche per le famiglie.
«Non c’è un problema americano e uno europeo, gli Usa hanno solo reagito prima al crollo del mercato immobiliare che ha fatto saltare le banche più esposte come era accaduto qualche anno fa con la new economy. L’Europa, invece, non ha ancora affrontato la questione, solo Inghilterra e Spagna hanno tentato.
Quali sono le via di uscita possibili?
«Le autorità devono decidere se lasciare che la mina immobiliare scoppi con tutta la propria violenza, oppure controllarla, facendo scendere i prezzi delle case del 2% l’anno per il prossimo decennio».
nota personale:
se nel frattempo qualche migliaio di AI ci perde il lavoro(e il tono della fiaip mi preoccuperebbe se fossi un AI)..e vabbe pazienza(pensierino delle autorita immagino).




laplace77
00martedì 21 ottobre 2008 14:40
Re:
aletiburtino, 21/10/2008 13.50:

Draghi: «C'è il rischio di una contrazione del credito dalle banche»
di Nicoletta Cottone



«C'è il rischio di una contrazione del credito dalle banche». Lo ha detto il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi, nel corso dell'audizione dinanzi alla commissione Finanze del Senato, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla crisi finanziaria. Segnali negativi per il Pil. «Dopo il calo del Pil nel secondo trimestre i più recenti indicatori confermano segnali negativi per i prossimi trimestri. Calano i consumi delle famiglie sotto il peso dell'erosione del reddito disponibile, a causa dell'inflazione e dell'aumento del servizio al debito». Le ripercussioni della crisi, ha detto Draghi, vanno ben al di là del sistema bancario. «Famiglie e imprese- spiega- sono colpite sia direttamente, per la perdita di valore dei titoli lehman che esse detengono, sia indirettamente, a causa delle prospettive di una restrizione del credito conseguente alle tensioni finanziarie del momento».

È urgente, ha detto il Governatore intervenire sui derivati, che sono «strumenti innovativi per il trasferimento del rischio», ma anche «armi a doppio taglio». Draghi ha sottolineato che «la trasparenza richiede una drastica semplificazione e standardizzazione dei contratti» e che «deve essere contenuto con appropriate regole il grado di leva finanziario». Secondo Draghi, inoltre «per assicurare corretti incentivi, almeno nel caso dei derivati di credito, una parte del rischio deve restare in modo esplicito a carico dell'originator». SOLE 24

Fmi: Italia, la recessione e' facile
di ANSA
A causa di potenziale crescita e produttivita' bassi
(ANSA) - BRUXELLES, 21 OTT - In periodo di choc finanziari per l'Italia, che ha potenziale di crescita e produttivita' bassi, 'e' molto facile andare in recessione'. Lo ha detto Alessandro Leipold, direttore Fmi Europa, commentando le ultime previsioni del Fondo che vedono il Pil dell'Italia segnare un -0,1% nel 2008 e un -0,2% nel 2009. Per Leipold, la politica degli aiuti di Stato che l'Italia intende intraprendere 'non e' la giusta direzione'. 'Occorrerebbe procedere piu' velocemente con le liberalizzazioni'. 'Il problema dell'Italia - dice Leipold - non e' congiunturale, ma strutturale, quello di una produttivita' molto bassa. E se la produttivita' non migliorera', siamo preoccupati per il lungo periodo'. Di fronte a un possibile calo dell'inflazione e 'con ulteriori rischi al ribasso provenienti dal settore finanziario', emerge 'l'opportunita' di allentare la politica monetaria' in Europa; un invito alla Bce a tagliare ancora i tassi ora al 3,75% con il pronti contro termine. Il Fondo prevede che l'inflazione in Eurolandia passi dal 3,5% (2008) all'1,9% (2009). In questo ambito, 'eccezioni possono essere considerate se e quando le risorse pubbliche sono necessarie ad alleviare direttamente gli stress finanziari'. (ANSA





STOQAXXO !!!


e li paghiamo pure profumatamente 'sti geni della notizia postuma...


[SM=g7626]


laplace77
00martedì 21 ottobre 2008 15:01
sull'altro forum...

...la guerra e' a tutto campo...

www.finanzaonline.com/forum/forumdisplay.php?f=1


e' meglio del minesweeper, come passatempo...



greenray
00martedì 21 ottobre 2008 15:25
Re: il parere di azimut sulla bolla
pax2you, 21/10/2008 14.32:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=294891
02 ottobre 2008
uno stralcio:
l’amministratore delegato di Azimut, Pietro Giuliani:
«La bolla immobiliare è un pericolo per tutte le banche e l’intera Europa sta vivendo al di sopra delle proprie possibilità. La Bce ha però lavorato bene contro l’inflazione e ora che occorre una azione congiunta a livello politico sono certo che anche il nostro Paese, come sta facendo la Francia di Sarkozy, possa avere un ruolo trainante».
Dopo che il contagio ha raggiunto l’Europa, la crisi è però più pericolosa anche per le famiglie.
«Non c’è un problema americano e uno europeo, gli Usa hanno solo reagito prima al crollo del mercato immobiliare che ha fatto saltare le banche più esposte come era accaduto qualche anno fa con la new economy. L’Europa, invece, non ha ancora affrontato la questione, solo Inghilterra e Spagna hanno tentato.
Quali sono le via di uscita possibili?
«Le autorità devono decidere se lasciare che la mina immobiliare scoppi con tutta la propria violenza, oppure controllarla, facendo scendere i prezzi delle case del 2% l’anno per il prossimo decennio».
nota personale:
se nel frattempo qualche migliaio di AI ci perde il lavoro(e il tono della fiaip mi preoccuperebbe se fossi un AI)..e vabbe pazienza(pensierino delle autorita immagino).




Mi sembra un'ottima idea, si potrebbe aggiungere al decreto sicurezza di Maroni, oltre il ritiro definitivo della patente a chi e` condannato per fatti di stupefacenti potremmo fare inserire anche il carcere a chi non abbassa i prezzi del 2% annuo. [SM=g7560]
Ed anche pubblico spernacchiamento.

Maddai..... [SM=g7576]

pax2you
00martedì 21 ottobre 2008 15:39
Re: Re: il parere di azimut sulla bolla
greenray, 21/10/2008 15.25:



Mi sembra un'ottima idea, si potrebbe aggiungere al decreto sicurezza di Maroni, oltre il ritiro definitivo della patente a chi e` condannato per fatti di stupefacenti potremmo fare inserire anche il carcere a chi non abbassa i prezzi del 2% annuo. [SM=g7560]
Ed anche pubblico spernacchiamento.

Maddai..... [SM=g7576]




Come credi che l'abbiano pompata la bolla?
E' chiaro che la costruzione(o meglio la non costruzione) di case pubbliche(1900 nell'ultimo anno contro le decine di migliaia degli anni 90) e' un fatto che va considerato.
Se aumenti gli immigrati e non costruisci case pubbliche e' chiaro che la domanda di case si sposta sul privato...dove le prendi le case altrimenti?
Il privato(singolo propietario o impresa costruttrice) aiutato dal credito facile ha pompato sui prezzi.
Ora manca il credito facile e quindi tutte quelle persone che vorrebbero comprare casa senza contanti non ce la fanno se non a un prezzo piu' basso(determinato molto dalle condizioni che la banca detta per il prestito).
Le perdite delle banche ci sono ignote...ma l'unico modo per non farle crollare e' quello di diluire nel tempo e/o statalizzare le perdite.

L'affermazione dell'ad rimane uno scenario da non scartare. [SM=g7560]
greenray
00martedì 21 ottobre 2008 15:48
Re: Re: il parere di azimut sulla bolla
greenray, 21/10/2008 15.25:



Mi sembra un'ottima idea, si potrebbe aggiungere al decreto sicurezza di Maroni, oltre il ritiro definitivo della patente a chi e` condannato per fatti di stupefacenti potremmo fare inserire anche il carcere a chi non abbassa i prezzi del 2% annuo. [SM=g7560]
Ed anche pubblico spernacchiamento.

Maddai..... [SM=g7576]




Mi sa che pur di non ammettere le vere responsabilita' in Italia inizieranno a prendersela con qualche categoria, e` la vecchia storia della ricerca del capro espiatorio e del "..dagli all'ebreo..", cioe'.. una vergogna.
greenray
00martedì 21 ottobre 2008 15:50
Re: Re: Re: il parere di azimut sulla bolla
pax2you, 21/10/2008 15.39:



Come credi che l'abbiano pompata la bolla?
E' chiaro che la costruzione(o meglio la non costruzione) di case pubbliche(1900 nell'ultimo anno contro le decine di migliaia degli anni 90) e' un fatto che va considerato.
Se aumenti gli immigrati e non costruisci case pubbliche e' chiaro che la domanda di case si sposta sul privato...dove le prendi le case altrimenti?
Il privato(singolo propietario o impresa costruttrice) aiutato dal credito facile ha pompato sui prezzi.
Ora manca il credito facile e quindi tutte quelle persone che vorrebbero comprare casa senza contanti non ce la fanno se non a un prezzo piu' basso(determinato molto dalle condizioni che la banca detta per il prestito).



Posso essere daccordo, ma come si fa ad imporre un prezzo per legge?
Come si faceva negli anni 70 con l'equo canone? non so, ero piccolo...
pax2you
00martedì 21 ottobre 2008 15:56
Re: Re: Re: Re: il parere di azimut sulla bolla
greenray, 21/10/2008 15.50:



Posso essere daccordo, ma come si fa ad imporre un prezzo per legge?
Come si faceva negli anni 70 con l'equo canone? non so, ero piccolo...



in realta credo che l'ad indichi un trend.
Cioe' quello di far diminuire i prezzi continuamente di poco e per un decennio(il 2% e' giusto un esempio a mio parere).
La stessa ipotesi di Peter Gros.

Nel 92 ci fu un grosso calo denunciato a fine 93 e poi cali continuati ma piu' misurati fino al 97-98 riportando i prezzi ben al di sotto il loro valore se avessero seguito pari pari l'inflazione.
In ogni caso furono ben piu' bassi dai valori del picco.
Questa volta e' diverso?
Si i prezzi sono stati pompati piu' a lungo e piu' in alto.







greenray
00martedì 21 ottobre 2008 16:23
Re: Re: Re: Re: Re: il parere di azimut sulla bolla
pax2you, 21/10/2008 15.56:



in realta credo che l'ad indichi un trend.
Cioe' quello di far diminuire i prezzi continuamente di poco e per un decennio(il 2% e' giusto un esempio a mio parere).
La stessa ipotesi di Peter Gros.

Nel 92 ci fu un grosso calo denunciato a fine 93 e poi cali continuati ma piu' misurati fino al 97-98 riportando i prezzi ben al di sotto il loro valore se avessero seguito pari pari l'inflazione.
In ogni caso furono ben piu' bassi dai valori del picco.
Questa volta e' diverso?
Si i prezzi sono stati pompati piu' a lungo e piu' in alto.




Ideona....ma se si imponessero dei prezzi per legge?
Sia per affitti che per valori immobiliari?
Del resto visto che siamo in periodi di nazionalizzazioni...basterebbe mettere da parte l'ideologia liberista.
"Viviamo in un mondo reale Watson"

Dotexe
00martedì 21 ottobre 2008 16:25
Re: Re: Re: Re: Re: il parere di azimut sulla bolla
pax2you, 21/10/2008 15.56:



in realta credo che l'ad indichi un trend.
Cioe' quello di far diminuire i prezzi continuamente di poco e per un decennio(il 2% e' giusto un esempio a mio parere).
La stessa ipotesi di Peter Gros.







E quindi riproporrebbe una sorta di soft landing alla Giapponese. Che come s'è visto, tanto soft non è stato [SM=g7752]

Oltretutto, con le banche che continuano a tenere chiusi i rubinetti del credito, un 2% (ma anche fosse il 3%), in meno non credo comporterebbe un reale controllo della situazione. Voglio dire, di quanto è cresciuto (e hanno lasciato che crescesse) il valore degli immobili in questi ultimi anni? 100%? 200%? E in un arco di tempo decisamente più breve di 10 anni...

Poi bisognerebbe anche capire questo calo del 2% se è inteso riferito ai prezzi attuali o se in qualche maniera seguirebbe e si adatterebbe all'andamento dell'inflazione dei prossimi 10 anni. Mah.
pax2you
00martedì 21 ottobre 2008 16:29
Re: Re: Re: Re: Re: Re: il parere di azimut sulla bolla
greenray, 21/10/2008 16.23:



Ideona....ma se si imponessero dei prezzi per legge?
Sia per affitti che per valori immobiliari?
Del resto visto che siamo in periodi di nazionalizzazioni...basterebbe mettere da parte l'ideologia liberista.
"Viviamo in un mondo reale Watson"




mi sembrerebbe giusto.
Un Bilo=10 anni di lavoro(30% dello stipendio per la casa)
Un trilo=15 anni di lavoro(30% dello stipendio per la casa)
Affitto max 30% dello stipendio indipendentemente dalla metratura.

Ovviamente tutto calcolato sui contratti nazionali dei metalmeccanici.

In questo gli stati di sinistra sarebbero da ascoltare....bello sognare....ma caso mai facessero la proposta non ci crederei.
greenray
00martedì 21 ottobre 2008 16:33
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: il parere di azimut sulla bolla
pax2you, 21/10/2008 16.29:



mi sembrerebbe giusto.
Un Bilo=10 anni di lavoro(30% dello stipendio per la casa)
Un trilo=15 anni di lavoro(30% dello stipendio per la casa)
Affitto max 30% dello stipendio indipendentemente dalla metratura.

Ovviamente tutto calcolato sui contratti nazionali dei metalmeccanici.

In questo gli stati di sinistra sarebbero da ascoltare....bello sognare....ma caso mai facessero la proposta non ci crederei.



.. io ci sto, ho fatto due calcoli alla calcolatrice ed i valori tornano.

pax2you
00martedì 21 ottobre 2008 16:37
Re: Re: Re: Re: Re: Re: il parere di azimut sulla bolla
Dotexe, 21/10/2008 16.25:




E quindi riproporrebbe una sorta di soft landing alla Giapponese. Che come s'è visto, tanto soft non è stato [SM=g7752]

Oltretutto, con le banche che continuano a tenere chiusi i rubinetti del credito, un 2% (ma anche fosse il 3%), in meno non credo comporterebbe un reale controllo della situazione. Voglio dire, di quanto è cresciuto (e hanno lasciato che crescesse) il valore degli immobili in questi ultimi anni? 100%? 200%? E in un arco di tempo decisamente più breve di 10 anni...

Poi bisognerebbe anche capire questo calo del 2% se è inteso riferito ai prezzi attuali o se in qualche maniera seguirebbe e si adatterebbe all'andamento dell'inflazione dei prossimi 10 anni. Mah.



vediamo cosa decidono le autorità cmq il prezzo delle case e' sceso,scende e continuera a scendere per parecchio tempo.
Meglio affrettarsi a vendere se ve ne e' la necessita. [SM=g7560]
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