Re: Re:
Pegasus@, 21/10/2008 13.38:
.interessante e complimenti per le precisazioni fatte...sono convinto che sia anche , e forse sopratutto , loro interesse dare una giusta interpretazione alla nuova fase di mercato..è fondamentale per la loro categoria che si chiarisca e risolva anche al loro interno , magari facendo pulizia di alcuni schemi "archetipici" che oramai non hanno pù ragione di perdurare..mi sembra anche giusto che chiedano conto alle loro associazioni di categoria degli errori passati e presenti...credo che il taglio dato dal rappresentante Fiaip di Bergamo non aiuti : non se ne esce semplicemente dicendo è colpa dell'allarmismo propagandato da chi si vuole approfittare della situazione..si sottovalutà il problema di fondo che ne è alla base e all'origine...è inutile secondo il mio punto di vista rimandare ulteriormente la "presa d'atto"..
Pega
sono un poco più ottimista forse vi sono le risorse per risolvere la fase di stallo anche dall'interno della categoria degli AI interventi di questo tipo mi fanno ben pensare:
# ede il 21 Ottobre 2008 alle 12:40 ha detto:
"Sono un AI di Roma e mi dispiace profondamente leggere articoli di questo tenore da parte di colleghi: anche se bergamo è diversa (ma non mi rislulta) non è correto da parte di chi ricopre una carica esprimersi negando la realtà. Occorre senso di responsabilità ma soprattutto realismo costruttivo: noi AI ci aspettiamo dalle nostre organizzazioni di categoria aiuto nel formulare strategie per affrontare questo difficile momento. Oltretutto, i prossimi anni lo saranno ancor di più. Il mercato immobiliare è fatto di cicli, è noto, la situazione economico-finanziaria italiana e mondiale è quello che è: si chiama RECESSIONE, i compratori medi non hanno danari per gli acquisti……. ma in queste condizioni chi dovrebbe comprare case?
Non parlo delle vendite di massa degli ultimi anni, purtroppo sono finite, lo sappiamo, almeno per adesso, ma qui il problema è che siamo all’inizio di una fase in cui non ci sarà neanche un normale numero di compravendite. Ci sarebbero qualche movimento in più se i venditori si decidessero a capire che dobbiamo abbassare i prezzi. Ma se la stampa di settore NEGA la crisi, i venditori non lo faranno mai. Inoltre, anche i media generici fanni danni, perchè si ostinano a parlare di transazioni in calo, allungamento dei tempi di vendita MA TENUTA DEI PREZZI! Siamo onesti, per favore, i cali ci sono già, sia pure a macchia di leopardo e solo a seguito di trattaiva….. Se li si pubblicizzasse, forse, si innescherebbe un circolo virtuoso e la gente che ha bisogno della casa…. si riasvvicinerebbe al settore, escludendo la locazione.
Io ho sempre lavorato, non sono uno sprovveduto dell’ultima ora ma ammetto che oggi vendo lentissimamente poco e niente e che,continuando così, non si sopravviuverà se i prezzi non caleranno.
EDE"
...non ho difficolta ad ammettere che mi ha stupito...molte delle cose dette da questo AI , le avrei poture dire alla stessa maniera pure io...
Credo che sia una cosa notevole !!!
Pega