Mutui Maledettissimi Mutui

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laplace77
00giovedì 8 novembre 2007 14:47
ma come fanno i conti???

poi dice che uno non si fida...



fonte


Mercoledì 7 Novembre 2007, 13:26

Usa: Indice Mutui-Casa Stabile, Rifinanziamenti -3,2%

Ansa Web


(ANSA) - ROMA, 7 NOV - L' indice che misura negli Usa l' andamento delle richieste di mutuo-casa è rimasto nell' ultima settimana stabile.

Più in dettaglio i rifinanziamenti sono scesi del 3,2% mentre le richieste di prestito finalizzate all' acquisto effettivo sono calate dell' 1,6%.
(ANSA).


mi pare un tantino strano che la media delle variazioni di due elementi possa essere zero, quando le variazioni di entrambi gli elementi e' negativa...

MAH !!!

fede49
00domenica 11 novembre 2007 18:54
"Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi

Fonte: www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=216361


Un mese e mezzo fa, nel Nord Est apparentemente assai benestante, a 500 metri in linea d’aria dalla casa in cui sono nato, un marocchino di 30 anni ha ucciso per strada la compagna, vibrandole otto coltellate sotto gli occhi dei passanti. Movente del delitto: la rata mensile, 700 euro, del mutuo trentennale di 140.000 euro che insieme avevano acceso per l’acquisto di un appartamento. Lei, una vedova con due bimbe a carico, non riusciva a pagare la sua parte. Se 40 anni fa qualcuno avesse detto a mio padre, a me o a un qualsiasi abitante di quel quartiere che un giorno sarebbe accaduto un fatto simile, nessuno ci avrebbe creduto. Per il semplice motivo che le case allora erano appannaggio dei sióri e i poaréti, tuttalpiù, potevano ambire ad averle a pigione.

La scorsa settimana, a Tolentino, 450 chilometri più a sud, un lavoratore modello di 43 anni s’è impiccato nel magazzino aziendale, lasciando un figlio di 9 da crescere. La moglie ha raccontato in lacrime ai carabinieri che il marito era molto preoccupato per un mutuo di 50.000 euro, con rate mensili di 500 euro, ottenuto da una banca per comprarsi un’abitazione. Forza Nuova ha annunciato che denuncerà per istigazione al suicidio i responsabili dell’istituto di credito.

Tragedie simili un tempo si contavano sulle dita di una mano. Per restare all’ultimo decennio: un operaio di Adrano (Catania) suicida con i gas di scarico della Fiat 850 per un mutuo da 40 milioni di lire; una donna di Adelfia (Bari), madre di quattro figli, con la gola squarciata perché la pensione del marito non bastava più a pagare le rate mensili sempre più onerose; un commercialista di Napoli, padre di due figli, a capofitto nella tromba delle scale pochi mesi dopo aver ricevuto da un istituto di credito un prestito di 200 milioni di lire per la casa.

A Verona, la ricca città dove il marocchino ha trucidato la convivente, vi sono attualmente 1.341 alloggi sotto pignoramento. Un numero che fa allargare le braccia persino ai cancellieri del tribunale: «Mai visto nulla del genere». Tecnicamente si chiamano «esecuzioni immobiliari pendenti»: in una sola mattinata si è arrivati a 19. La maggior parte dei capifamiglia coinvolti hanno tra i 25 e i 40 anni, dato anagrafico compatibile con una visione forse troppo baldanzosa della vita. Impossibilitate a pagare le rate del mutuo, l’anno scorso 946 famiglie sono state private della loro casa, con l’aggravante d’aver visto andare in fumo tutti i risparmi investiti. Nel 2000 il numero degli immobili messi all’asta per lo stesso motivo non superava le 100 unità. Ne consegue che in sei anni i pignoramenti sono aumentati dell’846%. Un’ecatombe. Prendo per buoni i dati dell’Adusbef (Associazione difesa consumatori utenti bancari, finanziari e assicurativi), anche se detesto il tono declamatorio con cui il suo presidente, Elio Lanutti, si affaccia a giorni alterni nei telegiornali per sillabarceli: in Italia le procedure immobiliari o i pignoramenti sono pari al 3,5%, quindi oltre 120.000 su 3,5 milioni del totale dei mutui, ma destinati ad aumentare del 19% a causa dell’insostenibilità delle rate, visto che la quasi totalità dei prestiti – il 91%, per essere esatti – sono stati concessi a tasso variabile e quindi soggiacciono all’andamento sfavorevole del costo del denaro.

Quello della casa non è che l’aspetto più macroscopico di un’emergenza sociale ed economica che comincia a impensierire (alla buonora!) le autorità. Lunedì scorso un vertice con i prefetti di Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, come dire il gotha delle regioni a reddito più elevato, presieduto a Venezia da Ettore Rosato, sottosegretario agli Interni, s’è concluso con un allarmato avvertimento di Guido Nardone, rappresentante del governo nella città lagunare: «La spesa a rate è molto pericolosa, dà l’illusione alla gente di potersi permettere ogni cosa. Le famiglie si stanno indebitando fino all’osso». Per acquistare la casa? Macché. Roberto De Marco, responsabile veneto del settore risparmio di Federconsumatori, sta seguendo il caso di un centinaio di persone che in provincia di Treviso avevano sottoscritto un prestito di 500 euro con una finanziaria per l’abbonamento annuale alla palestra. Oltre alla forma fisica, si acquistano a rate la Tv al plasma, le vacanze, i mobili, gli elettrodomestici, i computer. E l’auto, naturalmente.

Siamo arrivati all’assurdo per cui a un giornalista del Corriere del Veneto, che voleva pagare in contanti una vettura di media cilindrata, il concessionario di una nota casa europea ha insistito per proporre invece il finanziamento. «Se l’agente preferisce vendere a credito, vuol dire che certamente ha un guadagno maggiore. E di riflesso che lui, o la casa madre, stanno tentando di vendermi un secondo prodotto», è il commento del collega. Temo che si tratti della stessa casa automobilistica che ha convinto le finanziarie a inventare per i nuovi ricchi del Nord Est un mutuo così strutturato: villa di rappresentanza finto palladiana con inclusa una berlinona da 100.000 e passa euro. Mica si può farli tornare a casa la sera col ghiaino del viale d’ingresso che crocchia sotto le ruote di una Hyundai, vi pare? «Compri oggi e cominci a pagare fra un anno» è l’esatto contrario, a pensarci bene, di ciò che facevano i nostri padri, che risparmiavano ogni giorno nella speranza di potersi permettere qualcosa – la prima stufa a gas, la prima lavatrice, il primo televisore – dopo due o tre anni. Una casa, quando andava bene, dopo 30. Allora vogliamo dirla chiara e tonda? Abbiamo fatto gli americani senza esserlo. Il paradosso è che persino gli americani sono in difficoltà: in un anno il numero delle abitazioni pignorate negli Stati Uniti è raddoppiato.

Secondo una recente indagine della Cgia di Mestre (roba seria), l’indebitamento per credito al consumo è cresciuto nel nostro Paese del 15% rispetto all’anno precedente. Ogni famiglia ha mediamente obblighi per 13.000 euro (erano 12.300 nel 2005 e 10.500 nel 2004). In un quadriennio gli italiani hanno quasi raddoppiato il ricorso ai finanziamenti per le loro spese più o meno voluttuarie, passando dai 45 miliardi di euro nel 2002 ai quasi 90 nel 2006. È anche vero, come mi ha spiegato Ettore Gotti Tedeschi, presidente della Santander Consumer Bank, che «il credito al consumo non è che un mezzo, uno strumento utile come il coltello a tavola, bisogna solo imparare a usarlo» e che «ci sono coppie di giovani che non si sposerebbero se non potessero pagare a rate l’arredamento». Ma qui è venuto il momento d’insegnare alla gente il modo corretto d’impugnarlo, questo coltello. Altrimenti temo che finirà per essere usato sempre più spesso in circostanze come quelle descritte all’inizio.

Nella fabbrica di Giancarlo De Bortoli, un piccolo imprenditore tessile di Pramaggiore (Venezia), un terzista che produce per Jil Sander e per Gucci, uno sgobbone che ha ancora i piedi per terra e che s’è mangiato due case (sue) pur di tener testa alla delocalizzazione selvaggia, ho avuto la sorpresa di trovare appesa alla parete, incorniciata, una pagina dei Tipi italiani del 19 marzo 2006. Era l’intervista con Eugenio Benetazzo, trentaduenne trader professionista, cioè operatore di Borsa indipendente, che annunciava «un mutamento epocale senza precedenti». «Ci siamo!», testimonia De Bortoli. «I miei dipendenti non ce la fanno più. Sono indebitati fin sopra la punta dei capelli. Basta che in famiglia qualcuno abbia bisogno di cure dentarie ed è la rovina. Vengono a piangere nel mio ufficio. Che devo fare? M’invento una gratifica, gli anticipo lo stipendio o la tredicesima. Fin che posso... Ma ormai sono io stesso a un bivio: a fine mese o preparo le buste paga o verso i contributi. Mi dica Prodi quale delle due».
picdp
00domenica 11 novembre 2007 20:19
Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
fede49, 11/11/2007 18.54:

Siamo arrivati all’assurdo per cui a un giornalista del Corriere del Veneto, che voleva pagare in contanti una vettura di media cilindrata, il concessionario di una nota casa europea ha insistito per proporre invece il finanziamento. «Se l’agente preferisce vendere a credito, vuol dire che certamente ha un guadagno maggiore. E di riflesso che lui, o la casa madre, stanno tentando di vendermi un secondo prodotto»

sconvolgente



pax2you
00lunedì 12 novembre 2007 20:33
Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
picdp, 11/11/2007 8:19 PM:

sconvolgente






Normale...assieme all'auto ti vendono anche il finanziamento(prodotto finanziario)....non mi stupirei di scoprire che la fiat o gli agnelli abbiano anche qualche societa di finanziamento.

intanto abi e notai della legge se ne fregano...che bravi quando tocca ai comuni mortali applicarla bisonga essere ferrei ma se vai a toccare le associazioni...nemmeno un decreto legge li ferma...sono fuori legge ma non gli importa i mutuatari dovrebbero cominciare a far fioccare le querele:
Consumatori: nulla di fatto su mutui
Ferma richiesta ad Abi e notai, applicare decreto Bersani
(ANSA) - ROMA, 12 NOV - Portabilita' a costo zero. E' questa la ferma richiesta presentata dalle diverse associazioni dei consumatori ad Abi e notai. "Nessuno dei costi eventuali e relativi alla portabilita' e alla rinegoziazione dei mutui deve essere a carico del consumatore -ha spiegato Pileri dell'Adoc- sottolineando la necessita' di applicare le liberalizzazioni previste del decreto Bersani.Sulla stessa linea Landi di Adiconsum,che chiede anche "rapidita' dei tempi e chiarezza delle procedure".

picdp
00lunedì 12 novembre 2007 22:50
Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
pax2you, 12/11/2007 20.33:

Normale...assieme all'auto ti vendono anche il finanziamento(prodotto finanziario)....non mi stupirei di scoprire che la fiat o gli agnelli abbiano anche qualche societa di finanziamento.

a me sconvolge l'insistenza per il finanziamento. ho mandato a quel paese molti commercianti lasciando loro la merce sul bancone alla seconda richiesta del pagamento a rate. [SM=g7667]


pax2you
00martedì 13 novembre 2007 00:42
Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
picdp, 11/12/2007 10:50 PM:

a me sconvolge l'insistenza per il finanziamento. ho mandato a quel paese molti commercianti lasciando loro la merce sul bancone alla seconda richiesta del pagamento a rate. [SM=g7667]






E' la realta...ma il venditore oltre l'auto cerchera di venderti i cerchi in lega, airbag da tutte le parti,autoradio, etc...e ovviamente il pacchetto finanziamento...e' il suo mestiere vendere piu che puo e se non lo fa non guadagna.

Per il fatto di mandare a quel paese i commercianti che cercano di rifilarti il pagamento a rate hai fatto benissimo.

Comunque se guardi in giro anche i grandi centri di elettrodomestici cercano di venderti tutto a rate....un bel business nulla da obiettare su questo.
picdp
00martedì 13 novembre 2007 00:59
Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
pax2you, 13/11/2007 0.42:

Comunque se guardi in giro anche i grandi centri di elettrodomestici cercano di venderti tutto a rate....un bel business nulla da obiettare su questo.

non capisco perchè vendono cose superflue e cercano di vendere l'ansia collegata alla scadenza delle rate e onestamente non riesco a capire come la gente ci caschi.


pax2you
00martedì 13 novembre 2007 12:28
Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
picdp, 11/13/2007 12:59 AM:

non capisco perchè vendono cose superflue e cercano di vendere l'ansia collegata alla scadenza delle rate e onestamente non riesco a capire come la gente ci caschi.





Non so risponderti.
Pero' penso non si possa generalizzare...qualunque persona con un minimo concetto di somme e sottrazioni ne capisce il costo.

dgambera
00martedì 13 novembre 2007 12:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
pax2you, 13/11/2007 12.28:



Non so risponderti.
Pero' penso non si possa generalizzare...qualunque persona con un minimo concetto di somme e sottrazioni ne capisce il costo.





Ho, inoltre, l'impressione che la gente si sia fatta convincere da frasi tipo 'cominci a pagare da ...', ma hanno dimenticato che le finanziarie non sono state create da benefattori, ma hanno scopo di lucro. In genere, oggi, quando si fa un affare si pensa all'immediato (posso allo stato attuale permettermi ciò?), ma non alla sostenibilità dell'impegno preso nel futuro: non c'è la capacità di proiettarsi in avanti considerando lo stato attuale delle cose, la nazione in cui si vive (parametro non indifferente), l'andamento del mercato (economico, lavoro, immobiliare).
Purtroppo, per la febbre del credito che c'è stata negli ultimi anni, dovrebbe essere stata creata un'autorità di vigilanza per controllare che non diventasse 'febbrone da cavallo'.

pax2you
00martedì 13 novembre 2007 13:34
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
dgambera, 11/13/2007 12:53 PM:




Ho, inoltre, l'impressione che la gente si sia fatta convincere da frasi tipo 'cominci a pagare da ...', ma hanno dimenticato che le finanziarie non sono state create da benefattori, ma hanno scopo di lucro. In genere, oggi, quando si fa un affare si pensa all'immediato (posso allo stato attuale permettermi ciò?), ma non alla sostenibilità dell'impegno preso nel futuro: non c'è la capacità di proiettarsi in avanti considerando lo stato attuale delle cose, la nazione in cui si vive (parametro non indifferente), l'andamento del mercato (economico, lavoro, immobiliare).
Purtroppo, per la febbre del credito che c'è stata negli ultimi anni, dovrebbe essere stata creata un'autorità di vigilanza per controllare che non diventasse 'febbrone da cavallo'.




L'impressione e' che tanta gente non ce la fa a risparmiare e quindi quando vuole comprare un oggetto si rivolge al credito.

Personalmente lo trovo molto pericoloso in quanto se da un lato il credito potrebbe essere una soluzione in un periodo di scarsa liquidita(sostenendo i consumi) dall'altro sicuramente ti blocca i consumi per un periodo piu lungo che non risparmiando e poi comprando.

Per i mutui e' lo stesso l'accesso ad un credito cosi alto ti permette si di avere una casa ma ti blocca nel lungo periodo se non si riesce a mantenere il mercato del ricambio.

Probabilmente e' l'era dell'ottimismo! [SM=g7576] [SM=g7576]
giemmeppi
00martedì 13 novembre 2007 13:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
picdp, 13/11/2007 0.59:

non capisco perchè vendono cose superflue e cercano di vendere l'ansia collegata alla scadenza delle rate e onestamente non riesco a capire come la gente ci caschi.





beh ci sono le eredità, il lotto, l'inflazione... tutti sperano di liquidare i debiti nel futuro
antelope
00martedì 13 novembre 2007 13:52
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
giemmeppi, 13/11/2007 13.40:



beh ci sono le eredità, il lotto, l'inflazione... tutti sperano di liquidare i debiti nel futuro



già ma le eredità -> le stiamo già consumando, il lotto -> lasciamo perdere, l'inflazione -> non è più quella di una volta.. [SM=g7600]



picdp
00martedì 13 novembre 2007 13:55
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
pax2you, 13/11/2007 13.34:

L'impressione e' che tanta gente non ce la fa a risparmiare e quindi quando vuole comprare un oggetto si rivolge al credito.

ma se uno non riesce a risparmiare, che è un impegno solo con se' stessi e senza conseguenze in caso di insolvenza, come può pensare di sostenere le rate che sono un impegno con un terzo, che si incazza se non lo mantieni?
c'è qualcosa che mi sfugge.

karmakoma1980
00martedì 13 novembre 2007 14:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
picdp, 11/13/2007 12:59 AM:

non capisco perchè vendono cose superflue e cercano di vendere l'ansia collegata alla scadenza delle rate e onestamente non riesco a capire come la gente ci caschi.





Beh cmq c'è da dire che se si aprla di case non è faccile raccimolare la cifra per permettersi la'cquisto di proprità pur adeguando le scelte alla realtà dei fatti...se uno allaccia un mutuo su una casa che costa 100.000 euro con 50.000 euro in contanti + un folle???
Sta di fatto che finaziariamente è pur sempre stupido perchè ci si paga gli interessi ma se non si può fare altrimenti??
picdp
00martedì 13 novembre 2007 15:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
karmakoma1980, 13/11/2007 14.38:


Beh cmq c'è da dire che se si aprla di case non è faccile raccimolare la cifra per permettersi la'cquisto di proprità pur adeguando le scelte alla realtà dei fatti...se uno allaccia un mutuo su una casa che costa 100.000 euro con 50.000 euro in contanti + un folle???
Sta di fatto che finaziariamente è pur sempre stupido perchè ci si paga gli interessi ma se non si può fare altrimenti??



infatti non parlavo di case, ma di beni superflui.
cioè che uno si indebiti (moderatamente, altrimenti è meglio l'affitto) per una casa, per aprire un'attività o per grossi problemi improvvisi, posso capirlo; ma che uno lo faccia per beni superflui....

karmakoma1980
00martedì 13 novembre 2007 16:08
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
picdp, 11/13/2007 3:18 PM:



infatti non parlavo di case, ma di beni superflui.
cioè che uno si indebiti (moderatamente, altrimenti è meglio l'affitto) per una casa, per aprire un'attività o per grossi problemi improvvisi, posso capirlo; ma che uno lo faccia per beni superflui....




Beh basta vedere (cosa banale) che a schipnol appena arrivato le pubblicità che trovo sono dedicate a oracle, sas e B.Obj. a linate e malpensa a "D&G" bell 'esempio di innovazione di spese non superflue auihiauhauiah
pax2you
00venerdì 16 novembre 2007 02:42
parere eurirs
Una mia amica vorrebbe convertire il variabile in fisso.
Pochi giorni fa e' andata in banca e il promotore finanziario gli ha detto che ora l'eurirs a 30 anni e' alto(4,8) per cui non gli conviene cambiare.
Meglio aspettare Gennaio.

Secondo me fra 2 mesi probabilmente la situazione sara peggiore di adesso dati i continui comunicati del presidente della bce.

Cosa ne pensate?

gilbyit
00venerdì 16 novembre 2007 14:02
Re: parere eurirs
pax2you, 16/11/2007 2.42:

Una mia amica vorrebbe convertire il variabile in fisso.
Pochi giorni fa e' andata in banca e il promotore finanziario gli ha detto che ora l'eurirs a 30 anni e' alto(4,8) per cui non gli conviene cambiare.
Meglio aspettare Gennaio.

Secondo me fra 2 mesi probabilmente la situazione sara peggiore di adesso dati i continui comunicati del presidente della bce.

Cosa ne pensate?




Dile di tornare piangere miseria, far intendere che potrebbe non riuscire a pagare per qualche motivo (che so la dentiera, riparazioni, etc.) e infine di fare qualche domanda su come può trasferire il mututo in un'altra banca, con mio fratello a quel punto si sono calati le braghe e gli hanno fatto il fisso allo stesso tasso del variabile.
Alla fine il tasso che ti vogliono fare è anche una loro scelta ma tra perdere un cliente e ridurre lo spread credo preferiscano la seconda.
Ciao
Gil
pax2you
00venerdì 16 novembre 2007 18:18
Re: Re: parere eurirs
gilbyit, 11/16/2007 2:02 PM:



Dile di tornare piangere miseria, far intendere che potrebbe non riuscire a pagare per qualche motivo (che so la dentiera, riparazioni, etc.) e infine di fare qualche domanda su come può trasferire il mututo in un'altra banca, con mio fratello a quel punto si sono calati le braghe e gli hanno fatto il fisso allo stesso tasso del variabile.
Alla fine il tasso che ti vogliono fare è anche una loro scelta ma tra perdere un cliente e ridurre lo spread credo preferiscano la seconda.
Ciao
Gil



si grazie ottima tecnica psicologica [SM=j7569] ...infatti il tasso fisso e' dato dall'eurirs(legato agli X anni del mutuo)+spread(dipende dall'offerta della banca).

Da aggiungere le spese di cambio contratto(e qui c'e' una bella lotta tra notai-bance e consumatori in questi mesi) che non conosco.

es:
Indice Quotazione Aggiornamento 16 novembre

Euribor 1 mese 4,20% 16 Novembre 2007

Euribor 3 mesi 4,64% 16 Novembre 2007

Euribor 6 mesi 4,65% 16 Novembre 2007

IRS 5 anni 4,39% 16 Novembre 2007

IRS 10 anni 4,55% 16 Novembre 2007

IRS 15 anni 4,70% 16 Novembre 2007

IRS 20 anni 4,76% 16 Novembre 2007

IRS 25 anni 4,76% 16 Novembre 2007

IRS 30 anni 4,75% 16 Novembre 2007

IRS 40 anni 4,71% 16 Novembre 2007

IRS 50 anni 4,67% 16 Novembre 2007


se ho un variabile indicizzato all'euribor a 3 mesi(4,64 + spread) passare al fisso(25 anni) dovrebbe venirmi il mutuo indicizzato
all'irs 4,76+spread giusto?

poi dovrei chiedere il tan ed infine il taeg o isc che e' il costo definitivo compreso di tutto...almeno cosi credo..





gilbyit
00sabato 17 novembre 2007 09:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
picdp, 13/11/2007 13.55:

ma se uno non riesce a risparmiare, che è un impegno solo con se' stessi e senza conseguenze in caso di insolvenza, come può pensare di sostenere le rate che sono un impegno con un terzo, che si incazza se non lo mantieni?
c'è qualcosa che mi sfugge.




E' perchè sono troppo ben abituati.
Io quando ero bamboccione mettevo via il 30% dello stipendio, così facendo non ho mai dovuto comprare nulla a rate.
E poi c'e' la politica dei prezzi, molte persone si lamentano che una cosa costa ma poi se la comprano.
Credo che la classe media abbia da troppo tempo voluto fare finta di essere ricca.
Su questo andrebbe aperto un forum a parte e ne avrei da dire.
Intanto guardate questi due post che ho fatto sul mio blog e le risposte.
gilbertino.splinder.com/post/14715018/Rate+a+perdere
gilbertino.splinder.com/post/14729866/Rate+a+perdere%2C+2%C2%...

Ciao
Gil
picdp
00sabato 17 novembre 2007 13:41
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
gilbyit, 17/11/2007 9.00:



E' perchè sono troppo ben abituati.
Io quando ero bamboccione mettevo via il 30% dello stipendio, così facendo non ho mai dovuto comprare nulla a rate.
E poi c'e' la politica dei prezzi, molte persone si lamentano che una cosa costa ma poi se la comprano.
Credo che la classe media abbia da troppo tempo voluto fare finta di essere ricca.
Su questo andrebbe aperto un forum a parte e ne avrei da dire.
Intanto guardate questi due post che ho fatto sul mio blog e le risposte.
gilbertino.splinder.com/post/14715018/Rate+a+perdere
gilbertino.splinder.com/post/14729866/Rate+a+perdere%2C+2%C2%...

Ciao
Gil


hai dimenticato una variabile importante.
la tecnologia cala di prezzo, per cui, se ad esempio dopo un anno lo trovi a 600 euro, se lo compri in contanti, in tasca hai 400 euro in più (oltre agli interessi sui 1000).

gilbyit
00domenica 18 novembre 2007 20:59
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
picdp, 17/11/2007 13.41:


hai dimenticato una variabile importante.
la tecnologia cala di prezzo, per cui, se ad esempio dopo un anno lo trovi a 600 euro, se lo compri in contanti, in tasca hai 400 euro in più (oltre agli interessi sui 1000).




Diciamo che l'ho volutamente omessa perchè volevo generalizzare sul prestito a rate, il plasma perde di valore magari una cucina nuova no o la ristrutturazione del bagno no.
Quindi l'aspetto legato al calo di prezzo della tecnologia è un caso specifico rispetto al mondo dei prestiti.

picdp
00domenica 18 novembre 2007 22:27
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: "Addio, m’ammazzo per colpa del mutuo". Aumentano i suicidi
gilbyit, 18/11/2007 20.59:



Diciamo che l'ho volutamente omessa perchè volevo generalizzare sul prestito a rate, il plasma perde di valore magari una cucina nuova no o la ristrutturazione del bagno no.
Quindi l'aspetto legato al calo di prezzo della tecnologia è un caso specifico rispetto al mondo dei prestiti.




si, ma cucina e bagno potrebbero essere un po' meno superflui :)
laplace77
00lunedì 19 novembre 2007 22:38
Subprime mess is a crime story


a questo articolo ho veramente poco da obiettare...



Subprime mess is a crime story
Diane Francis
Financial Post


Saturday, November 17, 2007


The subprime mortgage and asset-backed paper scandals constitute one of the biggest frauds ever perpetrated. They have resulted in mass foreclosures, writedowns, bankruptcies, firings and billions lost. The US$10-trillion U.S. home-lending sector was, and perhaps still is, rotten. At the top were mortgage lenders, then Wall Street and others who exported junk debts to lenders around the world after prettying them up.

At the bottom was a corrupt system that handed out mortgage broker licences like driver's licences, and then handed out mortgages like candy at Halloween. In between were crooked appraisers and organized crime.

The stories are now seeping out. A money manager friend of mine said his limousine driver in Chicago became a mortgage broker then made a fortune indiscriminately handing out mortgages to friends and relatives. He retired to Poland a multi-millionaire. In Cleveland, a church preacher moonlighted as a broker and put his parishioners into houses they could not afford, including a 78-year-old woman just kicked out of her home.

Miami police have uncovered a massive foreclosure fraud scheme involving appraisers, brokers and accountants who recruited straw buyers, inflated condo prices, drew up fake tax returns, got huge mortgages, paid developers less than the mortgage raised and pocketed the difference. The straw buyer was paid off and abandoned the property to foreclosure.

The press thinks this is a financial story. It's a police story. These scandals contain all the necessary elements that characterize all world-class frauds:
1. Many "little" people must be involved who don't know what others are up to or that they are party to a crime. That makes proving conspiracies and criminal intent difficult.
2. As many borders as possible must be put in place between the victims and the perpetrators. That makes investigation expensive or impossible.
3. Perpetrators should not be in the same country as victims. If victims are foreign, police investigations are less politically justifiable.


These three elements provide the "winning conditions" for every successful fraud because far-flung wrongdoing, involving many jurisdictions, frustrates the press, the law enforcement officials and makes litigation expensive or even impossible.

Offshore manoeuvres, like Enron or Bre-X's, allowed the frauds to grow undetected, giving the bad guys time to get away or to hide their ill-gotten gains. Some have had time enough to end up on a beach somewhere that doesn't have any extradition treaties.

This is why the RCMP did not "get their man" in the $9-billion Bre-X fraud. The case was too complicated and expensive to pursue and too many victims and the perpetrators were outside of Canada. Enron, by contrast, was heatedly pursued because the victims and the perpetrators were in the United States, plus there were links to the George Bush Presidency.

In the subprime mess, there seems little political will to do much of anything south of the border. Foreclosures dot the urban landscape, mostly affecting speculators or disenfranchised people. Wall Streeters get tossed from jobs, write down fortunes and collect obscene severance. It's all business and usual. I hope intermediaries will be sued out of existence by the deep pockets they damaged and defrauded.

dfrancis@nationalpost.com - Diane Francis blogs atwww.financialpost.com/dianefrancis
© National Post 2007
Gin77
00martedì 20 novembre 2007 11:46
Anche a mio padre hanno proposto il mutuo per la Punto
ma lui si è rifiutato e l'ha pagata in contanti !

è vero oltre la macchina vogliono "vendere" il finanziamento ..
gilbyit
00martedì 20 novembre 2007 13:39
Re:
Gin77, 20/11/2007 11.46:

Anche a mio padre hanno proposto il mutuo per la Punto
ma lui si è rifiutato e l'ha pagata in contanti !

è vero oltre la macchina vogliono "vendere" il finanziamento ..



Questo sulle auto poi è pure il finanziamento più assurdo.
Acquisti un bene che si svaluta nel tempo pagandolo a rate fino a sei anni.
Quando ha finito di pagarlo ti ritrovi con un bene che vale meno della metà, ha richiesto un sacco di soldi in gestione, e se fai molti chilometri all'anno è pure da cambiare.

Visto che però pare che le immatricolazioni salgano ancora non è che arriveremo alla "bolla automobilistica" cioè cosa succederà quando spese di gestione + rata del finanziamento diventeranno insostenibili?
dgambera
00martedì 20 novembre 2007 13:58
Re: Re:
gilbyit, 20/11/2007 13.39:



Questo sulle auto poi è pure il finanziamento più assurdo.
Acquisti un bene che si svaluta nel tempo pagandolo a rate fino a sei anni.
Quando ha finito di pagarlo ti ritrovi con un bene che vale meno della metà, ha richiesto un sacco di soldi in gestione, e se fai molti chilometri all'anno è pure da cambiare.

Visto che però pare che le immatricolazioni salgano ancora non è che arriveremo alla "bolla automobilistica" cioè cosa succederà quando spese di gestione + rata del finanziamento diventeranno insostenibili?



Quello che dico è un pò OT, però ha un'attinenza col fatto che forse più che comprare con prestiti assurdi i beni di cui si ha bisogno (incluse case, auto, ecc.) forse sarebbe meglio cominciare a pensare all'affitto come ad una valida alternativa (ovviamente se fatto a costi sostenibili).
A Roma va abbastanza forte il full rent per le auto: come esempio potete guardare qui

Si tratta di una formula che permette all'utente di prendere una macchina in affitto a lungo termine in cui il canone include pure le spese di gestione: il vantaggio che hai è che, se la macchina non ti serve più oppure la vuoi cambiare, la puoi restituire e non hai gli svantaggi dell'esserne il proprietario. Personalmente non ho letto i dettagli, però credo che in certi casi può essere conveniente.
Se ribaltato sugli immobili questo discorso, forse potrebbe essere una soluzione alternativa all'essere proprietario: la mia idea è che se uno ha il cash per comprare e il suo capitale gli permette allo stesso modo di sostenere un affitto per un immobile adatto alle sue esigenze (tramite la rendita finanziaria), allora farebbe meglio a prendere in affitto.
Vantaggi?
Puoi uscire quando vuoi senza dover aspettare i tempi del mercato immobiliare e senza doverti accollare i rischi di negative equity e gli oneri del proprietario.

laplace77
00mercoledì 21 novembre 2007 15:07
mutui troppo cari?

e prima di cinque anni fa, allora???


14:49 - Mutui: tassi al 5,71%, ai massimi da cinque anni

Mai cosi' alti dall'ottobre 2002

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 21 nov - Tassi sui
mutui ai massimi da 5 anni. L'Abi rileva che in ottobre i
tassi sui prestiti alle famiglie per l'acquisto di
abitazioni (che sintetizza l'andamento dei tassi fissi e
variabili ed e' influenzato anche dalla variazione della
composizione tra le erogazioni a tasso fisso e variabile) si
colloca al 5,71% contro 5,63% di settembre. E' dall'ottobre
2002 che i mutui non erano a questi livelli. Lo stesso mese
del 2006 il saggio sulle nuove operazioni era al 4,74% per
poi superare il 5% nel gennaio di quest'anno e arrivare in
progressione ai livelli di oggi.
laplace77
00mercoledì 21 novembre 2007 15:24
Notizia del: 20/11/07 16:23:56 - Fonte: Spystocks

Crollo dei titoli Freddie Mac e Fannie Mae, le due società governative statunitensi attive nel settore dei mutui. Dopo l'annuncio di perdite nel trimestre più che raddoppiate, Freddie Mac è in vertiginoso calo a Wall Street, dove lascia un corposo 25% . L'azione della compagnia immobiliare d’oltreoceano è scambiata attualmente a 28,30 dollari. Male anche la 'cugina' governativa Fannie Mae, che perde oggi in Borsa il 18,45% con titoli scambiati a 30,65 dollari.


in italia societa' del genere, che per statuto devono favorire l'accesso alla casa di proprieta', non ce ne sono...

eppero' il modo di scaricare sul pubblico i danni privati si trovano lo stesso: TFR e pensione integrativa, INPS, ecc...

pax2you
00giovedì 22 novembre 2007 22:59
Re:
laplace77, 11/21/2007 3:24 PM:

Notizia del: 20/11/07 16:23:56 - Fonte: Spystocks

Crollo dei titoli Freddie Mac e Fannie Mae, le due società governative statunitensi attive nel settore dei mutui. Dopo l'annuncio di perdite nel trimestre più che raddoppiate, Freddie Mac è in vertiginoso calo a Wall Street, dove lascia un corposo 25% . L'azione della compagnia immobiliare d’oltreoceano è scambiata attualmente a 28,30 dollari. Male anche la 'cugina' governativa Fannie Mae, che perde oggi in Borsa il 18,45% con titoli scambiati a 30,65 dollari.


in italia societa' del genere, che per statuto devono favorire l'accesso alla casa di proprieta', non ce ne sono...

eppero' il modo di scaricare sul pubblico i danni privati si trovano lo stesso: TFR e pensione integrativa, INPS, ecc...




Be' guardate i nostri pensionati e vedete quanto guadagnano al mese....secondo me nonostante le integrazioni private non si avranno sorti migliori(i grafici di previsione demografica rinforzano la situazione)...e poi ci si chiede perche istintivamente si cerca di scappare dal fisco in tutti i modi.



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