Re: ottica limitata
greenray, 16/10/2008 4.19:
Di base il problema che ci si ostina a non voler considerare è quello delle retribuzioni.
Oggi i dipendenti fanno la fame e non comprano nulla per via dei bassi solari rispetto al costo della vita che è aumentato malgrado l'inflazione dichiarata artatamente piu' bassa del reale, e le case tendenzialmente invece seguono quella reale.
Anzi piu' le cose vanno male piu' ci si arrocca sui prezzi.
Le case non sono azioni in borsa, se chiami un muratore o l'idraulico lo paghi secondo il costo della vita.
Voi l'idraulico quanto lo pagavate nel 2000? Ed ora?
Se c'è una deflazione da crisi questa colpisce tutto, anche le case ma non in primis, ma questo è un altro paio di maniche... poi verrà altra inflazione, quella vera che è stata già innescata.
Certamente si può approfittare di qualche buona occasione che non manca mai, ma anche questo è dovuto allo squilibrio di cui sopra.
A meno che qualcuno non mi venga a dire che il mercato del lavoro in Italia è normale...co.co.pro e porcheria cantante sottopagata per essere competitivi col III mondo.
A leggere voi sembra che i proprietari siano dei complottisti speculatori che fanno cartello per tenere alti i prezzi. Un po' come le sette sorelle del petrolio...
Io non mi aspetterei miracoli, troppo rischioso.
E dov'è che diciamo che sono dei complottisti?
Noi diciamo che i venditori hanno stampati in testa i prezzi folli di questi anni.
Nella vendita la tendenza è quella a centrare il prezzo pieno, quindi quando pubblicano l'annuncio mettono un prezzo che è l'obiettivo + il margine di trattabilità.
Che è successo in questi anni? Le banche hanno finanziato fino al 100% (o anche più) a tassi di interesse bassi. Quindi quel prezzo maggiorato veniva assorbito dalla domanda, diventando così il nuovo prezzo base per il prossimo venditore, il quale pensando di avere un immobile ancora più figo di quello del vicino che aveva appena venduto ci aggiungeva X% per la bellezza del suo + Y% per il margine di trattativa. Questo prezzo, per lo stesso motivo di cui sopra veniva assorbito ancora dalla domanda, innescando un processo che ha "amplificato al rialzo i prezzi". Tutto questo SENZA bisogno che i proprietari facessero corporazioni.
A un certo punto il giocattolo si è rotto:
- anche con i fiumi di denari delle banche, i prezzi hanno raggiunto livelli insostenibili;
- il mercato rallenta perchè ci sono meno potenziali acquirenti sul mercato, visto che l'acquisto di una casa non è una cosa che si fa tutti i giorni;
- le transazioni si riducono;
- le banche vanno in crisi di liquidità, perchè ne è stata drenata tanta dal mercato ed è stata messa nelle mani di pochi (questo è verosimile, visti i prezzi: quando si spostava cash, lo si faceva per cifre elevate, visti i prezzi delle case);
- comincia la restrizione del credito;
- le transazioni si riducono ulteriormente;
- i prezzi cominciano a calare, senza fare corporazioni, ma con lo stesso meccanismo che li ha fatti salire: i venditori si fanno concorrenza tra loro per vendere innescando "amplificazione al ribasso";
- ad un certo punto scatterà il panic-selling: qualcuno si farà male, altri no.
P.S.: a proposito del muratore. Com'è che gli stipendi degli impiegati sono rimasti al palo, mentre le retribuzioni di chi lavora nell'edilizia sono andate alla grande in questi anni? Ce n'è stata per tutti, eh?