Bolla immobiliare - 5° parte

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polipons
00lunedì 19 novembre 2007 19:54
Re: Re:
pax2you, 19/11/2007 19:34:


Ora non voglio fare di un'erba un fascio...posto solo le mie esperienze..e siccome ne ho avute diverse mi sento di non credere piu alla categoria...sicuramente ci sara qualcuno onesto ma io non l'ho mai incontrato...o meglio forse e' solo una considerazione diversa di quando un lavoro e' fatto bene e quando non lo e'.



Quoto, anche io sono convinto che tanti faranno il proprio lavoro con impegno e serietà, sono altrettanto convinto di essere tanto sfortunato da non averne mai incontrati (uno era anche parente)

lisa_li, 19/11/2007 19:49:


certo infatti nn si cresce dicendo di essere dalla stessa parte ma... qui la maggior parte dei post sono di critiche dure.... nn c'è dialogo

e nn c'è possibilità di dialogo... c'è troppo astio, risentimento...



beh molti si vede avranno avuto la mia stessa tipologia di esperienza, però ti assicuro che non si tratta di astio o risentimento, solo che io non ho capito ancora in cosa consistano i "servizi" forniti da un agente immobiliare italiano
marco---
00lunedì 19 novembre 2007 20:03
Re: Re:
lisa_li, 11/19/2007 7:42 PM:



beh qui mi sento chiamata in causa negativamente

a parte alcuni, per altri nn ha nessun valore la correttezza e la trasparenza che tanto vado urlando... si vede il marcio in ogni parola che scrivo

me la sono cercata approdando qui

se molli gli ormeggi sapendo di incorrere nella bufera, appena ci sei dentro sconquassato dalle onde e dai 50 nodi di maestrale che ti fanno volare, ridurci le vele, magari tenendo un fazzolettino di fiocco ma... poi nn ti puoi lamentare di nn esserti fermato in porto... azzz lo sapevo a cosa andavo incontro

qui mi spiace di nn riusce ad avere un dialogo... peccato

io la vedevo come un dialogo di crescita per entrambi... peccato... è stato un fallimento

Mi dispiace di non essere compreso, ti garantisco che personalmente ho apprezzato la tua coraggiosa scelta di scrivere in questo forum fin dal tuo primo post!
Sei sopravvissuta alla crisi del '97, e questo è stato un apprezzamento che ho espresso alcuni giorni fa, ricordi?
Ho anche scritto di avere incontrato mediatori onestissimi, purtroppo, ho aggiunto, pochi.

Esplicitamente, gradirei che restassi!

Ciao, Marco
picdp
00lunedì 19 novembre 2007 20:05
Re: Re: Re: Re:
lisa_li, 19/11/2007 19.49:

certo infatti nn si cresce dicendo di essere dalla stessa parte ma... qui la maggior parte dei post sono di critiche dure.... nn c'è dialogo
e nn c'è possibilità di dialogo... c'è troppo astio, risentimento...



purtroppo alla fine si fa di tutt'erba un fascio.

l'"imbroglio legalizzato" più comune da parte delle agenzie è quello di far pagare se si firma il compromesso, anche se non si acquista o vende.

in quel caso probabilmente è giusto prevedere e far pagare una piccola penale di 100, massimo 200 euro ed un rimborso delle spese documentabili a favore dell'agenzia da parte di chi si tira indietro, ma non certamente da parte di chi subisce il ritiro della controparte.

per il codice civile questa cosa sarà anche legale, ma puzza di cavillo e fregatura per chi la subisce.

e questo comportamento danneggia la reputazione delle agenzie forse peggio degli "imbrogli" che puoi leggere nella sezione apposita qui .

purtroppo è naturale un po' di astio nei confronti di chi appartiene ad una categoria nella quale c'è una buona percentuale di truffatori e le truffe si raccontano molto più dei comportamenti onesti, danneggiando tutta la categoria.
laplace77
00lunedì 19 novembre 2007 20:12
Re:
marco---, 19/11/2007 19.21:

Questo articolo, uscito praticamente adesso, non vuole assolutamente essere una provocazione, per inciso, Lisa non sentirti chiamata in causa negativamente, ok?
Più volte ho scritto che non amo fare di tutta l'erba un fascio!

No agenzie, grazie

L'articolo così termina:

...Nei paesi anglosassoni, ad esempio, nessuna agenzia si sognerebbe mai di chiedere soldi all’acquirente, questa è un’anomalia tutta italiana, dovuta anche a un vuoto legislativo, che ha reso una fortuna agli intermediari delle vendite immobiliari. Cambiare si può, provate voi per esempio a proporre l’1% per la vostra vendita, vedrete che accetteranno!
In bocca al lupo e buona compravendita!


Buona lettura!

Marco




forse perche' in italia l'agente e' sempre e solo l'agente del venditore?

anche quando ci si va come compratore, le agenzie non fanno altro che proporti gli immobili di cui sono agenti dei venditori...

in teoria l'agente dell'acquirente dovrebbe essere ben altro...


Luciano.Roberto
00lunedì 19 novembre 2007 20:16
Re: Re:
pax2you, 19/11/2007 19.34:




Ora non voglio fare di un'erba un fascio...posto solo le mie esperienze..e siccome ne ho avute diverse mi sento di non credere piu alla categoria...sicuramente ci sara qualcuno onesto ma io non l'ho mai incontrato...o meglio forse e' solo una considerazione diversa di quando un lavoro e' fatto bene e quando non lo e'.



il problema e' di onestà o meno: Lisa è onesta.

Il problema è che non c'e' un servizio; il dettato del codice civile e' degenerato e si e' creata una vera e propria lobby alla quale Lisa ha aderito quando ormai era consolidata e quindi non ha colpe anche se, come e' umano, cerca di difendere la categoria.

E' come uno che, non potendo rivendere quadri o gioielli famosi, fa in modo di trovarli (non uso altri verbi perche' non sarebbe giusto e non fa parte di ciò che penso) e li presenta a chi li ha persi per farsi dare la prescritta percentuale del 10%. Come lo vogliamo chiamare, "trovatore"?.

Ecco il "trovatore" e' colui che estremizza ciò che e' prescritto dal codice civile, che è essenzialmente un' esortazione all'onestà, e fa in modo che quella norma venga alterata, aggirata e volta al guadagno in modo sistematico ma, ripeto, assolutamente sterile. Uno guadagna su una situazione di carenza di informazione e non sulla restituzione di un servizio.

Un architetto, un muratore, un notaio, sono figure che rendono un servizio, ma l'Agente, inteso, per carita', come figura giuridica e non fisica, e' solo quello che "sfrutta" la situazione, aggira la norma e cerca di volgerla a suo beneficio.

E purtroppo i giudici hanno le mani legate e non so come hanno una certa propensione verso le agenzie immobiliari. Non chiedetemi come e perchè ma è così.

Luciano.Roberto
00lunedì 19 novembre 2007 20:22
Re: Re:
laplace77, 19/11/2007 20.12:




forse perche' in italia l'agente e' sempre e solo l'agente del venditore?

anche quando ci si va come compratore, le agenzie non fanno altro che proporti gli immobili di cui sono agenti dei venditori...

in teoria l'agente dell'acquirente dovrebbe essere ben altro...






mah, non sono convinto.

All'atto dell'incontro l'agente è preso tra 2 fuochi. Non vuole dare in testa al venditore che pretende e pretende ma non può nemmeno inimicarsi il compratore di cui l'agente si è procurato la fiducia e che dovrà pagarlo per cui deve stare con 2 piedi in una scarpa cercando di mediare, cercando di guadagnarsi la fiducia di entrambi perchè solo così avrà raggiunto il suo obiettivo.

In tutti questi anni che sto cercando, ho capito che il bravo agente immobiliare non è quello che sa fare il lavoro degli altri professionisti, ma quello che sa far finta di stare sia dalla parte del compratore sia dalla parte del venditore ed ognuno dei 2 attori è soddisfatto di ciò: ha finalmente trovato un amico che lo aiuta a vendere/comprare.....
Luciano.Roberto
00lunedì 19 novembre 2007 20:25
cara Lisa spero che, a parte tutto, apprezzi la sincerità di chi dice le cose come le pensa.

Credimi, non c'è ne astio nè risentimento, solo una certa diffidenza in senso lato verso la categoria.
SapereLibero
00lunedì 19 novembre 2007 20:46
Rischi inflazione da greggio. E' assurdo parlare di rischio, è una realtà. Oggi il pieno mi è costato 67 euro! Contro i 56 di un anno fa'. Se continua così mi conviene andare a livigno tutte le settimane (42 euro il pieno).
eurozero
00lunedì 19 novembre 2007 21:44
Re:
SapereLibero, 19/11/2007 20.46:

Rischi inflazione da greggio. E' assurdo parlare di rischio, è una realtà. Oggi il pieno mi è costato 67 euro! Contro i 56 di un anno fa'. Se continua così mi conviene andare a livigno tutte le settimane (42 euro il pieno).



Non mi ci far pensare...

Le Borse europee bruciano 187 miliardi. Nuovo record per il gasolio a 1,296

Prox automezzo metano o gpl...
[SM=g7576]
picdp
00lunedì 19 novembre 2007 22:10
Re: Re:
eurozero, 19/11/2007 21.44:



Non mi ci far pensare...

Le Borse europee bruciano 187 miliardi. Nuovo record per il gasolio a 1,296

Prox automezzo metano o gpl...
[SM=g7576]




metano, lascia perdere il gpl, che costa il doppio.
10 euro=350 Km [SM=j7569]
eurozero
00lunedì 19 novembre 2007 22:30
Re: Re: Re:
picdp, 19/11/2007 22.10:




metano, lascia perdere il gpl, che costa il doppio.
10 euro=350 Km [SM=j7569]



Nel 2009 si vedrà, per adesso mi tengo il diesel...
ll mio risparmio l'ho avuto comunque ho comprato una clio penultima serie mentre stava uscendo quella nuova, quindi portata via a prezzo di saldo. Poi i chilometri fatti in questi anni sono stati parecchi di conseguenza ho ancora un buon margine...
Capisco poco chi prende il diesel, sborsando di più rispetto al benzina, per fare 5.000 km all'anno.
Mah...certe cose mi lasciano perplesso un po' come i prezzi delle case...
pax2you
00lunedì 19 novembre 2007 22:51
Re: Re: Re: Re:
lisa_li, 11/19/2007 7:49 PM:



certo infatti nn si cresce dicendo di essere dalla stessa parte ma... qui la maggior parte dei post sono di critiche dure.... nn c'è dialogo

e nn c'è possibilità di dialogo... c'è troppo astio, risentimento...





ti do ragione...probabilmente troppe brutte esperienze e una situazione abitativa che per tanti e' diventata insostenibile.

L'immobile se per qualcuno e' un investimento per altri e' una variabile che condiziona la vita in modo determinante.

Non so dove portera questo confronto e se si troveranno pratiche soluzioni pero' qui potresti trovare un po di spunti per migliorare la tua professione anche se l'aspettativa e' uno sgonfiamento immobiliare nulla di piu.

Sicuramente la tua esperienza sul campo sara' un contributo alle nostra conoscenza.

Nella mia esperienza ho notato che quando un settore va male i primi a saltare sono proprio i commerciali e se l'immobiliare va male i primi a saltare sono proprio gli agenti immobiliari(il vero commerciale del settore).

Le parole che uso forse sono un po fredde ma e' solo il mio modesto punto di vista con lo scopo di darti qualche stimolo per trovare una soluzione che non conosco.

Come acquirente penso che se mi rivolgero ad un'agenzia sara se otterro' dei servizi reali...il piu importante e' sicuramente il buon prezzo dell'immobile, in secondo una provvigione piu contenuta e in terzo se ci sono servizi che semplifichino la ricerca e diano maggiori garanzie nella compravendita rispetto ad un privato o ad un costruttore.

Non e' poco ma non e' poca nemmeno la provvigione pagata da me che non guadagno migliaia di euro al mese.







laplace77
00lunedì 19 novembre 2007 22:54
Re: Re: Re: Re: Re:
pax2you, 19/11/2007 22.51:



...

Come acquirente penso che se mi rivolgero ad un'agenzia sara se otterro' dei servizi reali...il piu importante e' sicuramente il buon prezzo dell'immobile, in secondo una provvigione piu contenuta e in terzo se ci sono servizi che semplifichino la ricerca e diano maggiori garanzie nella compravendita rispetto ad un privato o ad un costruttore.

Non e' poco ma non e' poca nemmeno la provvigione pagata da me che non guadagno migliaia di euro al mese.




quoto in pieno.

cocis18
00lunedì 19 novembre 2007 22:59
la crisi continua... e fa più paura che mai... [SM=g7601] [SM=g7628]

www.repubblica.it/2007/10/sezioni/economia/borse-calo/crisi-swiss/crisi-sw...

Le Borse europee bruciano 187 miliardi
Nuovo record per il gasolio a 1,296


LONDRA - I timori per un ritorno della crisi dei mutui subprime dopo gli Stati Uniti arrivano oggi anche in Europa, in seguito ai dati comunicati da Swiss Reinsurance. Il riassicuratore zurighese stima infatti un ammortamento sui titoli di 1,2 miliardi di franchi (equivalenti a circa 740 milioni di euro), pari a 981 milioni dopo il pagamento delle imposte. Le perdite sono da addebitare in particolare alla crisi dei mutui subprime. Pesantissime le conseguenze sui listini europei, che chiudono la giornata con i ribassi più forti delle ultime dieci settimane e mandano in fumo
187 miliardi di euro. E Milano è la piazza del Vecchio continente con le perdite più alte: il Mibtel ha infatti chiuso in calo del 2,46%.
cocis18
00lunedì 19 novembre 2007 23:17
chi può comprare le case ??? i delinquenti che vengono qui ??? [SM=g7628]

www.corriere.it/economia/07_novembre_19/salari_bassi.shtml


OLTRE 7 Milioni di lavoratori vivono con meno di 1.000n euro al mese.


«Salari, in 5 anni persi 1900 euro»
Diffusi dati dello studio dell'Ires-Cgil: Pesa il fiscal drag non restituito. Un milione e 600mila giovani sono poveri
fede49
00martedì 20 novembre 2007 02:57
Milano, una speranza?
Ieri sera mi sono visto Report su Raitre, e siccome abito vicino ad una zona dove Ligresti & Co. stanno costruendo i fatidici quartieri citati nella trasmissione, ho fatto un giretto per vedere dal marciapiede che cosa sta succedendo. Effettivamente è una cosa da matti, che sta nascendo totalmente all'insaputa dei Milanesi (eccetto quelli che hanno le finestre sopra i cantieri). Il comune, i media, tutti i mezzi di comunicazione (o disinformazione) hanno fatto di tutto per parlare il meno posibile di questa gigantesca talpa che si sta mangiando il poco spazio vivibile che resta per i nostri figli. Milano nel 1970 aveva 1.700.000 residenti, oggi ne ha 1.300.000 scarsi. Le case ci sono ancora tutte ed in periferia hanno costruito palazzoni giganteschi per almeno altri 300.000 abitanti. Mi sono chiesto dove sono finiti tutti i milanesi? La risposta si ottiene andando in centro la sera: i milanesi non ci sono quasi più. Ma allora chi abita nella cae dei milanesi, a parte i palazzi del centro occupati dagli stilisti, che per tanti che siano, non possono occupare tutte le case dei vecchi milanesi. Sempre dal marciapiede, se alzi il naso vedi tante persiane chiuse, e la sera dopo le 10, poche finestre illuminate. Non credo che i Milanesi vadano a letto alle 10 o sono tutti al ristorante. Andranno tutti a dormire alle 9? Non credo, altrimenti demograficamente saremmo in 10 milioni! Allora vuol dire che Milano è piena di case vuote, in parte acquistate dalle banche e dagli speculatori per investimento, in parte dai Milanesi stessi come investimento per i propri risparmi. Ora però succede che il Ligresti & Co. sta per costruire migliaia di appartamenti nei nuovi mega cantieri citati da Target e questi qualcuno li dovrà pure acquistare. Pare che il prezzo medio sia di 5-6.000 Euro. Secondo voi chi li acquista? I vecchi Milanesi no, perché hanno già la casa e sono scesi a 1.300.000 da 1.700.000, quindi un trend in netta discesa. I giovani Milanesi no perché, escluse rarissime eccezioni, non hanno il reddito per permettersele, gli extracomunitari no per ovvi motivi, gli stilisti magari si per le loro nuove sedi, ma allora lasceranno liberi altrettanti metri quadri nei palazzi dove abitano ora, le corporation no perché preferiscono stabilirsi nelle più pratiche sedi nella cintura... e allora? Probabilmente succederà che al persistere del mancato aumento del valore della case in atto da un anno, preludio all'inizio di una lunga discesa per la regola dei flussi immobiliari, si rompa l'incantesimo del mattone e luci della case spente di Milnecessariano incomincino a riaccendersi, i prezzi a tornare a valori coerenti con i redditi necessari per acquistarli. Speriamo.

grella
00martedì 20 novembre 2007 03:09
Grafici per gli ottimisti irriducibili del mattone..........




Chart shows cities with highest decline in asking prices 05/01/2007
Florida cities, Cape Coral and Miami take top two spots for biggest price drops. Phoenix, Tampa, and San Diego round out the top 5. Los Angeles and Detroit make top 10 worst declines.









realestatedecline.com

Luciano.Roberto
00martedì 20 novembre 2007 07:42
Re: Grafici per gli ottimisti irriducibili del mattone..........
grella, 20/11/2007 3.09:





Chart shows cities with highest decline in asking prices 05/01/2007
Florida cities, Cape Coral and Miami take top two spots for biggest price drops. Phoenix, Tampa, and San Diego round out the top 5. Los Angeles and Detroit make top 10 worst declines.









realestatedecline.com




chiarissimi. Complimenti !!!!!!
eurozero
00martedì 20 novembre 2007 09:17
MUTUI: PROFUMO, NEI PRIMI SEI MESI DEL 2008 MOLTI PROBLEMI SI RISOLVERANNO

Milano, 19 nov. - (Adnkronos) - "Penso che nei primi sei mesi del prossimo anno tutta una serie di problematiche che oggi vediamo sul mercato tenderanno a risolversi anche se, ovviamente, non ho la sfera di cristallo". Ad affermarlo e' l'amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, oggi a Milano per un convegno organizzato da Confindustria sui mutui subprime che ha innescato una crisi di sfiducia verso il mondo bancario.

"Non parlerei di crisi di fiducia tra banche e imprese -ha sottolineato Profumo- anzi ritengo proprio che nel loro rapporto ci sia una volonta' di investire. Il sistema bancario dell'anno passato -ha sottolineato- da settembre a settembre e' cresciuto dell'11% e noi di Unicredit del 16%. Il che significa che stiamo accompagnando le imprese nelle loro attivita' di sviluppo e continuiamo a crescere. C'e' una situazione specifica nei mercati finanziaria - ha aggiunto Profumo - che portera' ad un allargamento degli spread ma questo portera' comunque ad accompagnare le imprese nei loro piani di sviluppo".
eurozero
00martedì 20 novembre 2007 09:18
MUTUI: PROFUMO, NEI PRIMI SEI MESI DEL 2008 MOLTI PROBLEMI SI RISOLVERANNO

Milano, 19 nov. - (Adnkronos) - "Penso che nei primi sei mesi del prossimo anno tutta una serie di problematiche che oggi vediamo sul mercato tenderanno a risolversi anche se, ovviamente, non ho la sfera di cristallo". Ad affermarlo e' l'amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, oggi a Milano per un convegno organizzato da Confindustria sui mutui subprime che ha innescato una crisi di sfiducia verso il mondo bancario.

"Non parlerei di crisi di fiducia tra banche e imprese -ha sottolineato Profumo- anzi ritengo proprio che nel loro rapporto ci sia una volonta' di investire. Il sistema bancario dell'anno passato -ha sottolineato- da settembre a settembre e' cresciuto dell'11% e noi di Unicredit del 16%. Il che significa che stiamo accompagnando le imprese nelle loro attivita' di sviluppo e continuiamo a crescere. C'e' una situazione specifica nei mercati finanziaria - ha aggiunto Profumo - che portera' ad un allargamento degli spread ma questo portera' comunque ad accompagnare le imprese nei loro piani di sviluppo".
dgambera
00martedì 20 novembre 2007 09:24
L'onda lunga...
Borse ai minimi da 2 mesi Citi pesa su Wall Street

Uno stillicidio. È questa la sensazione che aleggia tra gli operatori delle Borse europee, dopo un altro lunedì nero provocato dai timori di nuova ondata di rettifiche del settore bancario per la crisi dei mutui subprime. Nessuno sa esattamente quanto durerà. Sta di fatto che ieri in Europa sono stati bruciati circa 187 miliardi di euro in capitalizzazione, tanto che l'indice Stoxx 600 ha segnato un ribasso del 2,21 per cento, il peggiore degli ultimi due mesi. Pesano le previsioni di nuove svalutazioni, ma soprattutto i rischi dell'entrata delle compagnie di assicurazione nel girone infernale della crisi dei subprime.
Un'onda lunga che dopo avere lambito l'Asia ha toccato l'Europa
per poi infrangersi in serata a Wall Street. E così se a Tokyo le contrattazioni hanno chiuso in ribasso dello 0,74%, in Europa non è andata meglio: la Borsa di Parigi ha ceduto l'1,65%, Francoforte l'1,32% e Londra addirittura il 2,7 per cento. Forti perdite anche a Piazza Affari con il Mibtel negativo del 2,46% e l'S&P Mib del 2,4% (vedi pezzo in pagina).
A Wall Street gli indici hanno recuperato terreno in serata, dopo un'apertura pesante provocata dai timori di un rallentamento del settore immobiliare tale da minare la propensione alla spesa dei consumatori americani, quella stessa che finora ha contribuito a tenere a galla l'economia Usa: il Dow Jones è sceso di poco sotto i 13mila punti, arretrando dell'1,65%, l'S&P 500 -1,74% e il Nasdaq -1,66 per cento.
La crisi delle Borse ha messo di nuovo sotto pressione il mercato del credito: ieri il tasso Euribor a tre mesi è salito a 4,62%, quando lunedì scorso viaggiava a 4,57 per cento, oltre 40 punti base sopra il tasso di riferimento, fissato dalla Bce al 4,20 per cento. Tra le banche rimane una forte avversione a prestarsi denaro sulle scadenze intermedie del mercato monetario. Spiega un operatore: «C'è disponibilità a prestare solo sulle scadenze brevissime, overnight e sette giorni, mentre si evitano i rischi su scadenze più lunghe. Anche perché continua lo stillicidio di cifre sulle rettifiche che le banche dovranno effettuare per coprire le perdite da mutui subprime, cartolarizzazioni e Cds (credit default swap)».
A soffiare sul fuoco ieri è intervenuta la decisione di Goldman Sachs di abbassare i rating dei grandi istituti di credito. Gli analisti della banca d'affari americana che hanno tagliato la valutazione sul titolo Citigroup da "neutral" a "sell", prevedono per i prossimi due trimestri svalutazioni per 15 miliardi di dollari, una decisione che ha fatto crollare il titolo del 5,2%, una scivolata che ha spinto al ribasso molti titoli del settore bancario. Non si attenuano le tensioni su Ubs (-4,63%): la banca d'affari Dresdner Kleinwort Securities ha tagliato la raccomandazione sul titolo della banca svizzera da "buy" a "hold" per i timori di nuove svalutazioni per 11 miliardi di franchi svizzeri.
Ma la novità della seduta di ieri è stata l'entrata nel girone infermale dei subprime, finora dominato dal settore bancario, delle compagnie di assicurazioni. A dare la svolta, la zurighese Swiss Re che ha stimato perdite per 1,2 miliardi di franchi svizzeri, tanto che in Borsa il titolo ha perso il 10,25%. Il risultato netto negativo della compagnia di assicurazioni ammonta a 981 milioni di franchi svizzeri (circa 600 milioni di euro), legato all'esposizione del gruppo a due credit default swaps, penalizzati dal «declassamento dei rating senza precedenti da parte delle agenzie specializzate nel corso del mese di ottobre». Poste straordinarie che il gruppo sarà in grado di assorbire, è stato spiegato dal quartier generale della compagnia. Il risultato di Swiss Re ha trascinato al ribasso i titoli assicurativi (Stoxx -2,8%) tanto che la stessa Isvap, l'Istituto per la vigilanza delle compagnia di assicurazioni italiane, in serata ha diffuso un comunicato per precisare che «l'esposizione del sistema assicurativo italiano al rischio subprime, al 30 settembre, ammontava – su base diretta e indiretta – a 810 milioni di euro, con una incidenza dello 0,19% sul totale delle riserve tecniche per 433 miliardi di euro.
Sulla scena finanziaria, intanto, è riapparsa la Northern Rock , la banca inglese che per la crisi dei mutui subprime ha subito le lunghe code dei correntisti agli sportelli: ieri è nuovamente crollata a Londra del 21,42% dopo che la Banca d'Inghilterra ha fatto sapere che i finanziamenti all'istituto da 51 miliardi di euro di credito dureranno fino a febbraio. La stessa società ha fatto sapere che tutte le offerte preliminari di acquisizione ricevute finora sono state inferiori agli attuali valori di mercato.

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...la vedo sempre più vicina.
giulioc2
00martedì 20 novembre 2007 09:28
Milano: Sei scuole per ospitare 1.100 universitari
Sei scuole per ospitare 1.100 universitari Il Comune cede a Politecnico e Bicocca immobili scolastici in disuso per realizzare posti letto per gli studenti
www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2007/11_Novembre/19/case_universita...

tempi duri per gli speculatori del mattone!
Gin77
00martedì 20 novembre 2007 09:42
Ieri un amico artigiano lattoniere mi ha detto che ultimamente bisogna stare molto attenti a lavorare per il civile c'è il rischio di non essere pagati !


cosa che fino a qualche anno fa non accadeva

altro piccolo segnale della crisi in atto [SM=j7569]
giulioc2
00martedì 20 novembre 2007 09:53
Re: Milano, una speranza?
Intendevi Report su raitre?

fede49, 20/11/2007 2.57:

Ieri sera mi sono visto Target, e siccome abito vicino ad una zona dove Ligresti & Co. stanno costruendo i fatidici quartieri citati nella trasmissione, ho fatto un giretto per vedere dal marciapiede che cosa sta succedendo. Effettivamente è una cosa da matti, che sta nascendo totalmente all'insaputa dei Milanesi (eccetto quelli che hanno le finestre sopra i cantieri). Il comune, i media, tutti i mezzi di comunicazione (o disinformazione) hanno fatto di tutto per parlare il meno posibile di questa gigantesca talpa che si sta mangiando il poco spazio vivibile che resta per i nostri figli. Milano nel 1970 aveva 1.700.000 residenti, oggi ne ha 1.300.000 scarsi. Le case ci sono ancora tutte ed in periferia hanno costruito palazzoni giganteschi per almeno altri 300.000 abitanti. Mi sono chiesto dove sono finiti tutti i milanesi? La risposta si ottiene andando in centro la sera: i milanesi non ci sono quasi più. Ma allora chi abita nella cae dei milanesi, a parte i palazzi del centro occupati dagli stilisti, che per tanti che siano, non possono occupare tutte le case dei vecchi milanesi. Sempre dal marciapiede, se alzi il naso vedi tante persiane chiuse, e la sera dopo le 10, poche finestre illuminate. Non credo che i Milanesi vadano a letto alle 10 o sono tutti al ristorante. Andranno tutti a dormire alle 9? Non credo, altrimenti demograficamente saremmo in 10 milioni! Allora vuol dire che Milano è piena di case vuote, in parte acquistate dalle banche e dagli speculatori per investimento, in parte dai Milanesi stessi come investimento per i propri risparmi. Ora però succede che il Ligresti & Co. sta per costruire migliaia di appartamenti nei nuovi mega cantieri citati da Target e questi qualcuno li dovrà pure acquistare. Pare che il prezzo medio sia di 5-6.000 Euro. Secondo voi chi li acquista? I vecchi Milanesi no, perché hanno già la casa e sono scesi a 1.300.000 da 1.700.000, quindi un trend in netta discesa. I giovani Milanesi no perché, escluse rarissime eccezioni, non hanno il reddito per permettersele, gli extracomunitari no per ovvi motivi, gli stilisti magari si per le loro nuove sedi, ma allora lasceranno liberi altrettanti metri quadri nei palazzi dove abitano ora, le corporation no perché preferiscono stabilirsi nelle più pratiche sedi nella cintura... e allora? Probabilmente succederà che al persistere del mancato aumento del valore della case in atto da un anno, preludio all'inizio di una lunga discesa per la regola dei flussi immobiliari, si rompa l'incantesimo del mattone e luci della case spente di Milnecessariano incomincino a riaccendersi, i prezzi a tornare a valori coerenti con i redditi necessari per acquistarli. Speriamo.





lelevt
00martedì 20 novembre 2007 09:58
Re: Re: Re: Re:
eurozero, 11/19/2007 10:30 PM:


Capisco poco chi prende il diesel, sborsando di più rispetto al benzina, per fare 5.000 km all'anno.
Mah...certe cose mi lasciano perplesso un po' come i prezzi delle case...


Si, è l'atteggiamento tipico dell'italiano medio che si riflette sulle scelte che fa.
Prendere casa in affitto? Naaaaaa, tutti la comprano, la comprano anch'io.
Prendere l'auto a benzina? Naaaaaa, tutti hanno il Diesel, prendo il Diesel anch'io.
Insomma seguire il gregge senza ragionare e ponderare la scelta che si sta facendo.
Sapeste quante volte ho fatto scelte in controcorrente, sentendomi dare praticamente dell'alieno, per aver fatto la scelta giusta.
qqstefano66
00martedì 20 novembre 2007 10:16
Re:
Ieri mi hanno chiamato dicasi 5 (cinque) agenzie immobiliari della zona di Milano: Tecnocasa, Tempocasa, Professione Casa, a una sesta chiamata non ho risposto perchè ero impegnato, era Tecnocasa Binasco, avevo registrato il numero. A qualcuno di questi agenti ho chiesto: "perchè mi chiamate tutti in questi giorni, anche agenzie a cui ho lasciato il numero molti anni fa, avete forse qualche difficoltà a vendere?" risposta di un paio: "ma no! si figuri! per fortuna nella nostra zona si vende ancora bene, la chiamiamo solo perchè ci aveva lasciato i dati". Peccato che prima di novembre nessuno si era fatto sentire per anni. Credo che i venditori stavolta siano al crack finale. Il capitalismo è un sistema veramente crudele. Quando i mercati collassano rovinosamente non c'è proprio niente da fare, neanche il Padre Eterno può farci niente.
eurozero
00martedì 20 novembre 2007 10:28
Re: Re: Re: Re: Re:
lelevt, 20/11/2007 9.58:

eurozero, 11/19/2007 10:30 PM:


Capisco poco chi prende il diesel, sborsando di più rispetto al benzina, per fare 5.000 km all'anno.
Mah...certe cose mi lasciano perplesso un po' come i prezzi delle case...


Si, è l'atteggiamento tipico dell'italiano medio che si riflette sulle scelte che fa.
Prendere casa in affitto? Naaaaaa, tutti la comprano, la comprano anch'io.
Prendere l'auto a benzina? Naaaaaa, tutti hanno il Diesel, prendo il Diesel anch'io.
Insomma seguire il gregge senza ragionare e ponderare la scelta che si sta facendo.
Sapeste quante volte ho fatto scelte in controcorrente, sentendomi dare praticamente dell'alieno, per aver fatto la scelta giusta.



Come non darti ragione...
[SM=g7576]


fede49
00martedì 20 novembre 2007 10:34
Re: Re: Milano, una speranza?
giulioc2, 20/11/2007 9.53:

Intendevi Report su raitre?







Si, ho corretto il post
Luciano.Roberto
00martedì 20 novembre 2007 10:42

Valori di oggi.
Continua il trend negativo diItalcementi

Mibtel i peggiori di oggi 20 novembre 2008
DMT 38,1900 -4,85%
DADA 15,3500 -4,81%
ITALCEMENTI RISP 9,4500 -4,54%
BCA POP MILANO 9,4250 -4,41%
RECORDATI ORD 6,1600 -4,24%
dgambera
00martedì 20 novembre 2007 11:27
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