Bolla immobiliare - 5° parte

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Gin77
00venerdì 23 novembre 2007 14:00
Re: Re:
eurozero, 23/11/2007 13.53:



Ecco le paure a cui mi riferivo poco sopra.
Mah, speriamo bene...
[SM=j7568]





--------

Le piastrelle così come il tessile sono prodotti "vecchi" tutti i paesi in via di sviluppo sono perfettamente in grado di farli a costi BASSISSIMI! non si vende più una cippa !

le nostre ceramiche hanno spese enormi da sostenere (gas,contributi per gli operai,tasse comunali ecc ecc) che vanno ad incidere pesantemente sul prezzo del prodotto finito !!!!

CIAO CIAO CERAMICA ! [SM=g7564]
1000bolleblu
00venerdì 23 novembre 2007 15:23
forse non tutti sanno che
Luciano.Roberto, 22/11/2007 13.18:



Ti ringrazio della spiegazione che pero' innesca un' altra domanda:

che significa condizione sospensiva e risolutiva?
Nel nostro piccolo affare concluso significa firma davanti al notaio e condizione sospensiva che e' venuta fuori qualche cosa che ha bloccato l'iter naturale della compravendita: caparra>compromesso>rogito

e se la casa e' ipotecata e l'agente NON LO SAPEVA, il compratore, che rinuncia, deve pagare lo stesso la provvigione?


Azzardo qualche ipotesi di interpretazione del testo, anche se un avvocato o lisa potrebbero aiutarci a capire bene il significato di questi termini.
Io penso (non lo fornisco x sicuro) che il termine 'condizione sospensiva' vuol dire qualche condizione che provochi un ritardo nei tempi previsti, ma che cmq non implichi il non porre in atto l'acquisto.
Il termine risolutivo penso che implichi, invece, proprio il fatto che l'affare salta per cause non note all'agente immobiliare.
Lisa, aiutaci tu ad interpretare queste leggi, please.
Se la casa è ipotecata e l'agente non lo sa o non ha i mezzi per scoprirlo (penso che gli agenti non possano espletare certi compiti, tipo andare al catasto o robe simili) va pagato ugualmente. Questo a quanto so io.
poi, Lisa, aiutaci tu. Il tuo ruolo qui penso possa essere proprio questo: aiutarci con dubbi tipo questo.
byebye
1000bolleblu
00venerdì 23 novembre 2007 15:30
gabetti
laplace77, 22/11/2007 13.21:



tutto il mio rispetto: quando tecnocasa mi ha aiutato a vendere, ha fatto un buon lavoro, anche se pagato troppo...

ti va di commentare questa?

Mercoledì 21 Novembre 2007, 22:41

Gabetti-Ubh: nasce la seconda rete italiana in franchising

Aria di consolidamento nel settore dell'intermediazione immobiliare italiano. Gabetti Property Solutions ha siglato un accordo con il gruppo Ubh per l'integrazione delle reti di franchising immobiliare e di mediazione creditizia grazie al quale verrà creato uno dei più importanti network di agenzie immobiliari del Paese.

L'aggregazione darà vita infatti alla seconda rete di agenzie in franchising in Italia dopo Tecnocasa. Il nuovo network potrà contare su 1.500 sportelli e oltre 200 negozi finanziari, che, al 30 giugno 2007, avevano già erogato mutui e servizi per circa 600 milioni di euro. Secondo l'accordo, saranno create due società distinte ma congiuntamente controllate dai due gruppi: in una prima società, partecipata al 51% da Gabetti Property Solutions e al 49% da Ubh, confluiranno i marchi Professionecasa, Grimaldi Franchising e Gabetti Franchising, mentre nell'altra, controllata al 51% da Ubh e al 49% da Gabetti, confluiranno le attività di mediazione creditizia e brokeraggio assicurativo, con i marchi Rexfin, Assirex, MutuiStar, MutuiTime e G.Finance. I dettagli finanziari saranno comunque comunicati a fine gennaio con un nuovo piano industriale.

Le due società guidate da Elio Gabetti (in foto) e da Umberto Botti rispettivamente, avrebbero però già fissato due obiettivi ambiziosi: 3.000 agenzie e 3 miliardi di finanziamenti erogati, i target da centrare entro i prossimi 5 anni. L'operazione, "storica e irripetibile" secondo le parole del presidente di Ubh Umberto Botti, va interpretata come una risposta al "nanismo" e alla "forte concorrenza" che caratterizza il settore. "In un mercato che si accinge ad avere due o tre anni non brillantissimi dopo 6-7 anni di mercato drogato, i piccoli operatori faranno fatica" ha continuato Botti, convinto che l'alleanza consentirà al gruppo di "avere una forza superiore ai nostri competitor".


specie le parti evidenziate...
ciao


La notizia di questo accordo si è avuto nei primi di ottobre, ed infatti il titolo gabetti 'rialzò' la testa, per poi continuare cmq la sua inesorabile caduta.
Ma cqm il titolo continua a perdere...

lisa_li
00venerdì 23 novembre 2007 16:36
Re: forse non tutti sanno che
1000bolleblu, 23/11/2007 15.23:


Azzardo qualche ipotesi di interpretazione del testo, anche se un avvocato o lisa potrebbero aiutarci a capire bene il significato di questi termini.
Io penso (non lo fornisco x sicuro) che il termine 'condizione sospensiva' vuol dire qualche condizione che provochi un ritardo nei tempi previsti, ma che cmq non implichi il non porre in atto l'acquisto.
Il termine risolutivo penso che implichi, invece, proprio il fatto che l'affare salta per cause non note all'agente immobiliare.
Lisa, aiutaci tu ad interpretare queste leggi, please.
Se la casa è ipotecata e l'agente non lo sa o non ha i mezzi per scoprirlo (penso che gli agenti non possano espletare certi compiti, tipo andare al catasto o robe simili) va pagato ugualmente. Questo a quanto so io.
poi, Lisa, aiutaci tu. Il tuo ruolo qui penso possa essere proprio questo: aiutarci con dubbi tipo questo.
byebye




eccomi


per affare concluso si intende la sottoscrizione di un preliminare di vendita, nel mio uff di solito è il compromesso con obbligo di registrazione presso l'uff dell'entrate, quindi acquirente e venditore verseranno la provvigione solo alla firma del compromesso

una condizione sospensiva può essere il "si" definitivo della banca per il mutuo... parlo con parole povere così ci capiamo... come se voi foste dei miei clienti ok? se la banca dovesse dire di NO la trattativa va a monte e nessuno paga niente... nè provvigione e nemmeno caparra

l'agente ha l'obbligo (nn di legge ma... del buon agente si) di scoprire se sull'immobile vi siano ipoteche, se nn dovesse far ricerche magari fidandosi solo della firma del venditore, quando il notaio scopre eventuale ipoteche lui dovrebbe far restituire le caparre e altre somme versate dagli acquirenti, dovrebbe anzi DEVE restituire anche la provvigione da parte acquirente e ricordiamoci anche che noi agenti immobiliari paghiamo un'assicurazioni professionale che ci copre per eventuali danni che potrebbero venirci richiesti... questo potrebbe essere un caso, magari l'acquirente ha già fatto i passi necessari per disdire l'immobile dove vive... dato caparre per trasloco... ecct... quindi ogni vendita nn può essere presa alla leggera


picdp
00venerdì 23 novembre 2007 18:00
Re: Re: forse non tutti sanno che
lisa_li, 23/11/2007 16.36:

per affare concluso si intende la sottoscrizione di un preliminare di vendita, nel mio uff di solito è il compromesso con obbligo di registrazione presso l'uff dell'entrate, quindi acquirente e venditore verseranno la provvigione solo alla firma del compromesso



ecco, è quello che intendi tu e la legge, ma non il senso comune dell'onestà.

io un'agenzia potrei definirla onesta se e solo se prendesse la percentuale al rogito. (affare andato bene al fine che si erano prefissi potenziale acquirente e potenziale venditore.)


polipons
00venerdì 23 novembre 2007 18:07
Re: Re: Re: forse non tutti sanno che
picdp, 23/11/2007 18:00:



ecco, è quello che intendi tu e la legge, ma non il senso comune dell'onestà.

io un'agenzia potrei definirla onesta se e solo se prendesse la percentuale al rogito. (affare andato bene al fine che si erano prefissi potenziale acquirente e potenziale venditore.)





sono molto critico con gli agenti immobiliari ma non riesco ad essere completamente d'accordo con te, e non sulla questione di principio il pagare al rogito ma sulla definizione di "onesta" in molti casi gli affari saltano anche per colpe che non sono degli agenti e in questi casi certo la provvigione forse è troppo ma l'agente comunque delle spese le ha sostenute. Il problema è che si dovrebbe distinguere le colpe degli agenti negli affari non conclusi dalle colpe degli altri attori e questo non sempre è possibile
pax2you
00venerdì 23 novembre 2007 18:20
Re: Re: Re: Re: forse non tutti sanno che
polipons, 11/23/2007 6:07 PM:



sono molto critico con gli agenti immobiliari ma non riesco ad essere completamente d'accordo con te, e non sulla questione di principio il pagare al rogito ma sulla definizione di "onesta" in molti casi gli affari saltano anche per colpe che non sono degli agenti e in questi casi certo la provvigione forse è troppo ma l'agente comunque delle spese le ha sostenute. Il problema è che si dovrebbe distinguere le colpe degli agenti negli affari non conclusi dalle colpe degli altri attori e questo non sempre è possibile



qui la discussione si fa difficile...forse bisogna considerare che il servizio dell'agente e' quello di far incontrare domanda e offerta punto e basta...quindi il compito dell'agente e' quello di avere maggiori clienti possibili interessati ad un immobile e viceversa.

Se il suo lavoro e' questo allora va bene...pago il servizio per aver migliori possibilita nel vendere o comprare.

Pero' togliamoci dalla testa che l'agente e' un professionista...e' un venditore e niente di piu..o sbaglio?

Il fatto e' che a volte appare come una figura a meta tra il consulente nel settore e il venditore...in realta senza nulla togliere all'onore di una persona che fa il commerciale l'agente e' solo un venditore e per questo puo' e deve avere nozioni tecniche piuttosto limitate.

Forse l'insoddisfazione nasce dal fatto che quando vado in agenzia ho l'impressione di rivolgermi ad un'azienda che mi supporti un po in tutte le fasi...in realta l'agenzia non e' un'azienda nel senso completo del termine ma un venditore terzo.



dubbioso1
00venerdì 23 novembre 2007 18:51
Re:
marco---, 23/11/2007 10.03:

Aspettando il 2015...
Milano, case al rialzo con l'Expo'

Non cascateci, mi raccomando!

Se comperate nell'ottica del "buon investimento" sappiate che i prezzi del 2005 difficilmente saranno replicabili a breve.

Marco




Sarà allucinante ma io ci credo.
Stiamo parlando del 2015!!!!!
Avete mai visitato una Esposizione Universale? Io quella di Siviglia del '92 .... è qualcosa di immensamente stupefacente e tutte le infrastrutture che vengono create rimangono sul territorio... a Siviglia ancora oggi c'è nel quartiere Expo il cinema 3d o il giardino botanico che riproduce tutti i climi della terra o mille altre diavolerie..
Certo se aumentano i prezzi in QUELLA zona sarà perchè qualcuna la preferirà ad altre zone!!! e comunque di qui a dire che conviene comprare oggi aspettando il 2015..... ce ne passa!
laplace77
00venerdì 23 novembre 2007 20:11
Re: Giu' i prezzi delle case a Trieste (-4,1%) e a Udine (-8.8%)
pax2you, 23/11/2007 2.08:

http://www.demaniore.it/opencms/opencms/demanioRe/homePageSezione/attualita/news/home/DM01-1189502568720.html?breadCrumb=dettaglio%20news

(ANSA) - TRIESTE - Scendono i prezzi degli immobili in Friuli Venezia Giulia, secondo i dati rilevati dall'Ufficio Studi Tecnocasa riguardanti il primo semestre del 2007. Nei capoluoghi della regione, in particolare a Trieste la variazione e' stata del 4,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e a Udine dell'8,8%. A livello nazionale, secondo Tecnocasa, nel periodo considerato, i prezzi hanno registrato l'incremento piu' basso dall'inizio del boom immobiliare. Nei prossimi mesi il mercato sara' caratterizzato da acquirenti sempre piu' selettivi ed attenti nelle loro scelte di acquisto. Sara' sempre piu' importante il prezzo a cui proporre l'immobile sul mercato, che dovra' essere congruo alla qualita' offerta.
13 settembre




OOOOPPPPSSSSS !!!
[SM=p7579] [SM=p7579] [SM=p7579]
pax2you
00venerdì 23 novembre 2007 20:50
Greenspan: è solo l'inizio, proseguirà la crisi dell'immobiliare Usa
La platea di professionisti del mondo della finanza che ha accolto oggi ad Oslo l'ex presidente della Federal Reserve, Alain Greenspan, non sarà certo rimasta troppo stupita dalle parole dell'illustre ex. L'ottantunenne predecessore di Ben Bernanke ha affermato che "i mercati si stanno rendendo conto che il declino nel prezzo dell'immobiliare negli States non si arresterà. Le aziende stanno facendo particolarmente bene, ma quello che succede non trova precedenti negli ultimi 50 anni". Parole aspre che ancora una volta spingono l'uditorio a prendere coscienza di quanto sta accadendo. Oggi il presidente della Banca Centrale Europea, Jean Claude Trichet, ha dichiarato che "la correzione dei mercati che stiamo vivendo ora continuerà anche nei prossimi mesi, e sarà un processo in divenire". Ci sono tutte le premesse affinché le svalutazioni miliardarie delle banche d'affari statunitensi, su tutte Citigroup e Merrill Lynch, seguite da corrispettivo ghigliottinamento dei loro due ceo Prince e O'Neill, rappresentino solo la punta di un iceberg che deve ancora emergere in tutta la sua mole. Greenspan, che di recente ha pubblicato il libro "L'epoca delle turbolenze", disegna uno scenario pessimista en pendant con l'opinione di autorevoli economisti che prevedono una recessione dell'economia statunitense.

it.biz.yahoo.com/23112007/57/greenspan-l-inizio-proseguira-crisi-dell-immobiliare-...

SapereLibero
00venerdì 23 novembre 2007 21:12
Pultroppo confermo che il settore edilizio è in uno statodi profonda crisi, i costruttori si trovano con immobili in portafolio da terminare ma che il loro valore è destinato a dimezzarsi. Appena si renderanno conto (grazie alle banche che gli chiederanno indietro i soldi) della situazione ci sarà una svendita totale del portafolio per realizzare il piu' possibile. E' logico che a quel punto se un immobile nuovo da 100mq verrà proposto a 100.000 euro, il valore di uno vecchio non potrà essere certo superiore!
Siamo vicini, le banche lo sanno e si stanno già muovendo.
Luciano.Roberto
00venerdì 23 novembre 2007 21:18
Re: Re: Re: Re: forse non tutti sanno che
polipons, 23/11/2007 18.07:



sono molto critico con gli agenti immobiliari ma non riesco ad essere completamente d'accordo con te, e non sulla questione di principio il pagare al rogito ma sulla definizione di "onesta" in molti casi gli affari saltano anche per colpe che non sono degli agenti e in questi casi certo la provvigione forse è troppo ma l'agente comunque delle spese le ha sostenute. Il problema è che si dovrebbe distinguere le colpe degli agenti negli affari non conclusi dalle colpe degli altri attori e questo non sempre è possibile



Premetto che la risposta di Lisa brilla per la sintesi e la chiarezza.

Beh, la provvigione al compromesso significa che, in caso di affare che non va in porto, se una parte e' inadempiente l'altra si incassa i soldi e si tiene la casa, oppure, nell'altro caso, una parte deve restituire il doppio di quanto finora versato. E le somme sono alte al compromesso (non come alla caparra).

Di conseguenza resta una diatriba solo fra venditore e compratore e chi ha lavorato ha finito il suo compito, per cui non mi pare proprio che ci sia nulla da dire. Certo dare la provvigione al rogito sarebbe formalmente piu' appropriato ma, nella sostanza, le cose sono ormai avviate.

Diverso sarebbe pretenderla al versamento della caparra, dove allora potrebbero intervenire altri meccanismi, ma al compromesso e registrato per giunta. Mah, nulla da dire.
Luciano.Roberto
00venerdì 23 novembre 2007 21:49
Re: Re: Giu' i prezzi delle case a Trieste (-4,1%) e a Udine (-8.8%)
laplace77, 23/11/2007 20.11:




OOOOPPPPSSSSS !!!
[SM=p7579] [SM=p7579] [SM=p7579]



prendiamo atto della notizia, ottima in se stessa ma che riaccende il quesito: " di quali prezzi stiamo parlando"? Le offerte, prezzo stimato dall'agenzia, prezzo accettato, prezzo al rogito, etc etc??
nazionalsindacalista
00venerdì 23 novembre 2007 22:17
E il mattone scricchiola anche in Cina...


IL SOLE 24 ORE

Cina, immobiliare a rischio
Luca Vinciguerra


DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
SHANGHAI - Quando cala la sera, la città si popola di lugubri fantasmi. Sono le sagome scure dei palazzi costruiti in fretta e furia che attendono compratori. A Shanghai, come a Pechino, Chengdu, Canton, Chongqing, e in qualsiasi altro grande centro urbano cinese, tutte le notti migliaia e migliaia di finestre buie rendono bene l'idea della gigantesca bolla immobiliare che galleggia sopra la quarta economia del pianeta. «Oggi a Pechino - racconta un costruttore - ci sono circa 450 nuovi palazzi completamente vuoti. E a Shanghai la situazione è anche peggiore».
Sebbene i prezzi continuino a lievitare, il mercato del mattone cinese è sempre più a rischio. Per una semplice ragione: sui milioni e milioni di cubatura costruita in tutta la Cina negli ultimi cinque anni grava una colossale montagna di debiti. Anzi, una doppia montagna di debiti. Quelli contratti dai palazzinari con le banche per sviluppare i loro progetti. E quelli accesi dai compratori finali che spesso si finanziano con mutui che superano il 90% del valore dell'immobile. Secondo le stime della People's Bank of China, alla fine del 2005 l'esposizione del sistema bancario cinese nei confronti del settore real estate ammontava a 380 miliardi di dollari, vale a dire al 17% del prodotto interno lordo.
Un'enormità. Per questo motivo, il primo giugno il Governo ha varato un pacchetto di misure anti-speculazione, che prevedono un aumento dell'anticipo minimo in contante sugli acquisti di case (lo scopo è ridurre il peso dei mutui), e un inasprimento dell'imposta sui capital gain derivanti da grandi compravendite immobiliari.
Basterà per sgonfiare la bolla speculativa che tiene sotto scacco il settore bancario cinese? «Non credo proprio», risponde Dong Tao, economista di Credit Suisse «Il problema - continua - è che sul mercato c'è un eccesso di liquidità che neppure il recente aumento dei tassi di interesse è riuscito ad assorbire. Oggi in molte città la gente può indebitarsi a un tasso reale vicino alla zero e spuntare un rendimento oscillante tra il 4 e il 6% sull'affitto di una casa. È probabile che le recenti misure governative abbiano un impatto modesto sul mercato immobiliare».
Ecco il nodo della questione: la febbre del mattone resta alta perché in Cina girano troppi soldi. Soldi che non trovano sbocchi nei canali finanziari classici come la Borsa o il mercato dei capitali, e neppure nel settore manifatturiero, dove nell'ultimo biennio l'aumento della competitività ha eroso i margini di profitto, deprimendo gli investimenti dei privati. I quali hanno deciso di dirottare i capitali sul mattone.
Le attese di rivalutazione del renminbi, che hanno spinto centinaia di migliaia di cinesi residenti all'estero a comprar casa nella madrepatria, hanno fatto il resto.
L'anno scorso la Municipalità di Shanghai, la città dove la febbre del mattone ha raggiunto i picchi più elevati, aveva già varato in proprio una serie di misure anti-speculazione. Da allora, la corsa dei prezzi è lievemente rallentata, ma i flussi di hot money a caccia di immobili sono rimasti elevati. «I grandi speculatori - spiega un intermediario di Shanghai - comprano e vendono case perlopiù utilizzando denaro contante. Il che consente loro di dichiarare valori inferiori a quelli reali e di pagare imposte sui capital gain assai modeste».
È quasi un paradosso, ma le misure varate la settimana scorsa da Pechino potrebbero trovare un ostacolo proprio nei suoi potenziali beneficiari: le banche. «Come già accaduto altre volte in passato - osserva un esperto del settore - gli istituti di credito non recepiranno le direttive della Banca centrale e continueranno a erogare finanziamenti ai costruttori. È l'unico modo per evitare una catena di fallimenti».
Molti paragonano la situazione odierna del mercato immobiliare cinese a quella di Bangkok alla metà degli anni '90: eccesso di offerta, prezzi alle stelle, forte presenza di capitali speculativi stranieri. In Thailandia e nel resto dell'Asia (compreso il ricco Giappone) quel decennio di eccessi culminò nella grande crisi asiatica del 1997. In Cina come andrà a finire? «La bolla presto o tardi o scoppierà. È solo una questione di tempo», avverte Yi Xianrong dell'Accademia delle Scienze Sociali. «Niente paura, quegli appartamenti troveranno presto un'acquirente perché qui la gente continua ad avere una fame insaziabile di case», minimizza un agente immobiliare.
Forse, aveva davvero ragione Alan Greenspan: nessuno può dimostrare che esista una bolla speculativa fino a quando non si sente boom.
LUCA VINCIGUERRA


picdp
00sabato 24 novembre 2007 00:03
Re: Re: Re: Re: forse non tutti sanno che
polipons, 23/11/2007 18.07:



sono molto critico con gli agenti immobiliari ma non riesco ad essere completamente d'accordo con te, e non sulla questione di principio il pagare al rogito ma sulla definizione di "onesta" in molti casi gli affari saltano anche per colpe che non sono degli agenti e in questi casi certo la provvigione forse è troppo ma l'agente comunque delle spese le ha sostenute. Il problema è che si dovrebbe distinguere le colpe degli agenti negli affari non conclusi dalle colpe degli altri attori e questo non sempre è possibile




infatti, come ho detto, in quei casi, alla parte che si è tirata indietro, l'agenzia dovrebbe chiedere un compenso forfettario o una penale cui andrebbe aggiunto il rimborso spese.

non è che se io faccio compromesso con uno conosciuto tramite agenzia che poi non vuole più concludere il rogito resto cornuto e mazziato.

per questa cosa alzi la mano chi non si sentirebbe truffato
pax2you
00sabato 24 novembre 2007 05:44
documento sunia sul mercato affitto...molto interessante
Un passo interessante per questo topic credo sia questo:
L’OMI–Agenzia del Territorio, in una nota di ottobre 2005, rileva una crescita tendenziale delle compravendite pari al 3,5% e stima una crescita complessiva annua pari al +2,5%. Allo stesso tempo, però, la maggior parte degli operatori di mercato indica una flessione delle transazioni: il nodo da sciogliere per far collimare le rilevazioni delle fonti ufficiali e i segnali provenienti dal mercato è da individuare nella consegna delle nuove abitazioni: negli ultimi quattro anni ne sono state prodotte quasi 1,1 milioni, circa 270.000 l’anno, e tale produzione era già stata venduta “sulla carta”; pertanto le compravendite che si registrano negli ultimi anni vanno considerate la formalizzazione di una transazione instaurata in periodi precedenti.

www.sunia.it/files/altre_notizie.asp?pg=6
pax2you
00sabato 24 novembre 2007 06:02
rapporto cresme presentato al saie 2007
È ormai noto che il comparto della nuova produzione sia stato trainato dal boom immobiliare avviato alla fine degli anni '90, quando famiglie e imprenditori hanno orientato sul mattone risparmi e investimenti. Gli effetti di questolungo ciclo si fanno ancora sentire, se si vede come nel 2006 risultano ultimate più di 290 mila abitazioni, (330 mila se si considera anche la produzione illegale), un numero in crescita anche nel 2007, per iniziare a frenare solo nel 2008, quando le nuove abitazioni legali ultimate saranno comunque tantissime (286mila), in quanto riferite a case vendute ancora nel pieno del boom immobiliare (non dopo il 2006). La discesa della produzione di edilizia residenziale è da ricondurre da un lato alla fase matura che il ciclo espansivo ha intrapreso, dall'altro all'inversione nella forte crescita della domanda primaria legata alle nuove famiglie".

www.saie.bolognafiere.it/file/SAIE_Il_Mercato_della_casa.pdf
Luciano.Roberto
00sabato 24 novembre 2007 10:34
Re: Re: Re: Re: Re: forse non tutti sanno che
picdp, 24/11/2007 0.03:


non è che se io faccio compromesso con uno conosciuto tramite agenzia che poi non vuole più concludere il rogito resto cornuto e mazziato.




se il venditore si ritira, credo che debba restituire il doppio della somma finora ricevuta (o vale solo per la caparra?), salvo danni maggiori da dimostrare. La somma versata al compromesso e' alta per cui il compratore dovrebbe guadagnarci, in termini di denaro, anche rispetto alla provvigione pagata.

Per le case occupate nel compromesso si mettono anche delle penali per ogni giorno di occupazione in piu' rispetto a uanto concordato.

Per fugare ogni dubbio, resto sempre allibito dallo scandaloso rapporto provvigione/lavoro proffuso della maggior parte degli agenti immobiliari.

Probabilmente, pero', le agenzie di "campagna" hanno conservato lo spirito di una volta, rispetto a quelle di citta' come Roma e Milano.
picdp
00sabato 24 novembre 2007 11:28
Re: Re: Re: Re: Re: Re: forse non tutti sanno che
Luciano.Roberto, 24/11/2007 10.34:

se il venditore si ritira, credo che debba restituire il doppio della somma finora ricevuta (o vale solo per la caparra?), salvo danni maggiori da dimostrare. La somma versata al compromesso e' alta per cui il compratore dovrebbe guadagnarci, in termini di denaro, anche rispetto alla provvigione pagata.



premesso che il tutto dipende da come è stato scritto il compromesso e che con deposito cauzionale anzichè caparra si sta tutti più tranquilli, sarebbe tanto sacrificio per l'agenzia attendere il rogito anzichè prendere i soldi e scappare in modo da farsi considerare onesta da tutti?

marco---
00sabato 24 novembre 2007 11:49
Il mercato degli affitti in leggera ripresa, la fascia "media" dei compratori è fuori gioco:
Vicenza FOCUS SUL MATTONE - In lieve ripresa il segmento delle locazioni

Natale povero: più debiti e mano regali
Alle strenne sarà destinata al massimo metà della tredicesima. Le rate dei mutui restano un incubo...

Carrefour, spin-off degli immobili Sarà un caso?

...ed ora, in stile "Report", una "buona" notizia per tutti i milanesi!
Taglio dell'Ici. "Ogni famiglia risparmierà 25 euro"

Ben 25 euro!!! Ripresa del mercato? Magari assieme all'Expo' del 2015, chissà...

Marco
Renatov
00sabato 24 novembre 2007 12:01
agenzie
Vedo dai post degli altri utenti che ci si arrovella il cervello su come gestire il rapporto con le agenzie immobiliari nella vendita/acquisto di casa. Ma non sarebbe tutto più semplice se si evitasse di passare per le agenzie? Non sarebbe tutto più semplice se non esistessero? A tale scopo non potrebbero essere modificati quegli articoli del codice civile che ne consentono l'esistenza?
Luciano.Roberto
00sabato 24 novembre 2007 12:24
Re: agenzie
Renatov, 24/11/2007 12.01:

Vedo dai post degli altri utenti che ci si arrovella il cervello su come gestire il rapporto con le agenzie immobiliari nella vendita/acquisto di casa. Ma non sarebbe tutto più semplice se si evitasse di passare per le agenzie? Non sarebbe tutto più semplice se non esistessero? A tale scopo non potrebbero essere modificati quegli articoli del codice civile che ne consentono l'esistenza?



a mio modesto avviso, quello che tu pensi e' auspicabile da tutti ma resta una pia illusione.

L'agenzia immobiliare e' un intermediazione come lo e', mutatis mutandis, la distribuzione di frutta e verdura. E li' che si concentra il business, non nel contadino che lavora o nel bancarellaro che vende. E quindi anche l'intermediazione immobiliare e' un business, come lo sono le assicurazioni. In questi ambiti si concentra una buona fetta di potere economico per cui e' impossibile modificare le norme, almeno in questo periodo storico.

Il codice civile, non sono un avvocato, ragiona in modo positivo premiando che si impegni a segnalare appprtamenti a chi ne fosse in cerca, cosi' come premia l'onesta' di chi riporta al legittimo proprietario un oggetto o soldi smarriti, premiandolo con il 10% del bene.

Col tempo, e nelle grandi citta', lo spirito della legge e' stato aggirato. L'agenzia, quelle delle grandi citta', non accolgono piu' i cercatori di casa che si rivolgono a loro come esperti del settore, non accolgono piu' le richieste di chi vuol vendere casa e vuole essere messo in contatto con eventuali compratori. No. Gli agenti, quelli piu' deteriori sono sguinzagliati per la citta' per intercettare, blandire, illudere, persuadere i venditori di casa a dare loro il mandato, eliminando quindi dal mercato quello che dovrebbe essere il rapporto diretto fra acquirente e venditore. Nella maggior parte dei casi non c'e' un servizio, c'e' solo un aut/aut. Se vuoi sapere le case in vendita devi passare da me e questa informazione me la paghi il 3% di quanto spenderai. Non c'e', caso per caso, accordo sul lavoro svolto, la cifra, depositata alla camera di commercio, o determinata dagli usi e costumi del luogo, e' quella : il 3%.

Chi di noi decidesse di acquistare casa e volesse guardarsi in giro per vedere cosa c'è in vendita, deve nel 98% dei casi rivolgersi ad una'agenzia. Non c'e' scampo.

Non mi stupirei, quindi, che la situazione evolvesse nel senso opposto da quello da te auspicato: che in futuro tutte le case in vendita debbano essere necessariamente vendute tramite agenzia che garantisce l'assoluta correttezza, i passaggi, evita le truffe e bla, bla, bla.

Un po' come fecero quando resero obbligatoria la RCA. Con grande contentezza delle agenzie immobiliari e del mondo che ruota intorno a loro specie in questo peiordo di crisi.
Renatov
00sabato 24 novembre 2007 14:41
Re: Re: agenzie
Luciano.Roberto, 24/11/2007 12.24:



a mio modesto avviso, quello che tu pensi e' auspicabile da tutti ma resta una pia illusione.

L'agenzia immobiliare e' un intermediazione come lo e', mutatis mutandis, la distribuzione di frutta e verdura. E li' che si concentra il business, non nel contadino che lavora o nel bancarellaro che vende. E quindi anche l'intermediazione immobiliare e' un business, come lo sono le assicurazioni. In questi ambiti si concentra una buona fetta di potere economico per cui e' impossibile modificare le norme, almeno in questo periodo storico.

Il codice civile, non sono un avvocato, ragiona in modo positivo premiando che si impegni a segnalare appprtamenti a chi ne fosse in cerca, cosi' come premia l'onesta' di chi riporta al legittimo proprietario un oggetto o soldi smarriti, premiandolo con il 10% del bene.

Col tempo, e nelle grandi citta', lo spirito della legge e' stato aggirato. L'agenzia, quelle delle grandi citta', non accolgono piu' i cercatori di casa che si rivolgono a loro come esperti del settore, non accolgono piu' le richieste di chi vuol vendere casa e vuole essere messo in contatto con eventuali compratori. No. Gli agenti, quelli piu' deteriori sono sguinzagliati per la citta' per intercettare, blandire, illudere, persuadere i venditori di casa a dare loro il mandato, eliminando quindi dal mercato quello che dovrebbe essere il rapporto diretto fra acquirente e venditore. Nella maggior parte dei casi non c'e' un servizio, c'e' solo un aut/aut. Se vuoi sapere le case in vendita devi passare da me e questa informazione me la paghi il 3% di quanto spenderai. Non c'e', caso per caso, accordo sul lavoro svolto, la cifra, depositata alla camera di commercio, o determinata dagli usi e costumi del luogo, e' quella : il 3%.

Chi di noi decidesse di acquistare casa e volesse guardarsi in giro per vedere cosa c'è in vendita, deve nel 98% dei casi rivolgersi ad una'agenzia. Non c'e' scampo.

Non mi stupirei, quindi, che la situazione evolvesse nel senso opposto da quello da te auspicato: che in futuro tutte le case in vendita debbano essere necessariamente vendute tramite agenzia che garantisce l'assoluta correttezza, i passaggi, evita le truffe e bla, bla, bla.

Un po' come fecero quando resero obbligatoria la RCA. Con grande contentezza delle agenzie immobiliari e del mondo che ruota intorno a loro specie in questo peiordo di crisi.




Non sono molto d'accordo col paragone della frutta e verdura. Se vado a comprare frutta e verdura direttamente dal contadino per risparmiare 50 euro (immagino di comprare in grande quantità) ne spendo 100 in tempo e carburante. Se perdo tempo a comprare casa spendo in più per esempio 500 euro in tempo/lavoro ma ne risparmio 20.000 di commissione (commissione venditore + commissione acquirente)



Non sono neanche molto d'accordo con l'evoluzione del mercato da te prospettata. Quando la richiesta di case scenderà chi accetterà di pagare una casa il 6% in più di un'altra identica?
immobiliarista
00sabato 24 novembre 2007 15:16
Re: agenzie
Renatov, 24/11/2007 12.01:

Vedo dai post degli altri utenti che ci si arrovella il cervello su come gestire il rapporto con le agenzie immobiliari nella vendita/acquisto di casa. Ma non sarebbe tutto più semplice se si evitasse di passare per le agenzie? Non sarebbe tutto più semplice se non esistessero? A tale scopo non potrebbero essere modificati quegli articoli del codice civile che ne consentono l'esistenza?



Infatti, basterebbe che la gente semplicemente IMPARASSE, voce del verbo imparare, a NON rivolgersi all'agenzia bensi ad un buon AVVOCATO CONTRATTUALISTA.

L'ultima volta che ho venduto una casa mi chiamavano frotte di questi imbecilli di agenti (chiedo scusa agli imbecilli), sicuri che le loro frottole piu in uso andassero a segno, a volte chiedendo prima al 187 il nome e cognome della mia utenza semplicemente per bypassare eventuali mogli e figli (Tecnocasa, maleducatissimi), spacciandosi per un grosso ente pubblico (tale consulta immobiliare), usando il famoso slogan di un franchising concorrente (toscano o gabetti vs. immobildream) e via discorrendo.

Cari venditori, la casa è VOSTRA, non delle agenzie. Passate prima da un avvocato. Tanto i canali gratuiti per l'annuncio di vendita sono infiniti.
Luciano.Roberto
00sabato 24 novembre 2007 16:25
Re: Re: agenzie
immobiliarista, 24/11/2007 15.16:


Tanto i canali gratuiti per l'annuncio di vendita sono infiniti.



Se metti la casa in vendita da solo, mettendo un annuncio su Porta Portese o su Tutto Case, specificando No agenzie o Solo Privati, dopo un giorno le agenzie ti subissano di telefonate a tutte le ore del giorno anche se hai specificato: ore serali.

All'inizio ero educato e dicevo "ha letto, no agenzie" , poi lasciavo aperto il telefono facendoli spendere soldi al cellulare ed alla fine escogitai il metodo di dire: "sono un intermediario anche io" e cosi' dopo 10 secondi chiudevamo la telefonata augurandoci buon lavoro!!!

Quando ho venduto la casa di mamma, come privato, un giorno telefono' un signore, spacciandosi per privato, vide la casa, chiese informazioni e poi si dichiaro' come un agente immobiliare che aveva clienti interessati al tipo di casa ed a tutte le caratteristiche che la casa aveva. Ero talmente esasperato che lo afferrai per il bavero del cappotto e lo trascinai fuori da casa e per poco non lo scaraventai giu' per le scale. Completamente al di fuori dalla mia indole ma ero veramente talmente esasperato ed assediato che persi il lume della ragione.

Volevo chiedere a Lisa se anche nel Nord usano telefonare, comunque, ai privati che vogliono vendere da soli, senza aiuto, oppure hanno, come sistema e non come singoli, un comportamento piu' corretto.
pax2you
00sabato 24 novembre 2007 16:27
Re: Re: Re: agenzie
Luciano.Roberto, 11/24/2007 4:25 PM:



Se metti la casa in vendita da solo, mettendo un annuncio su Porta Portese o su Tutto Case, specificando No agenzie o Solo Privati, dopo un giorno le agenzie ti subissano di telefonate a tutte le ore del giorno anche se hai specificato: ore serali.

All'inizio ero educato e dicevo "ha letto, no agenzie" , poi lasciavo aperto il telefono facendoli spendere soldi al cellulare ed alla fine escogitai il metodo di dire: "sono un intermediario anche io" e cosi' dopo 10 secondi chiudevamo la telefonata augurandoci buon lavoro!!!

Quando ho venduto la casa di mamma, come privato, un giorno telefono' un signore, spacciandosi per privato, vide la casa, chiese informazioni e poi si dichiaro' come un agente immobiliare che aveva clienti interessati al tipo di casa ed a tutte le caratteristiche che la casa aveva. Ero talmente esasperato che lo afferrai per il bavero del cappotto e lo trascinai fuori da casa e per poco non lo scaraventai giu' per le scale. Completamente al di fuori dalla mia indole ma ero veramente talmente esasperato ed assediato che persi il lume della ragione.

Volevo chiedere a Lisa se anche nel Nord usano telefonare, comunque, ai privati che vogliono vendere da soli, senza aiuto, oppure hanno, come sistema e non come singoli, un comportamento piu' corretto.



si potrebbe mettere su un 199 sai quanti soldi fai con le agenzie [SM=g7576]


Luciano.Roberto
00sabato 24 novembre 2007 16:29
Re: Re: Re: agenzie
Renatov, 24/11/2007 14.41:




Non sono molto d'accordo col paragone della frutta e verdura. Se vado a comprare frutta e verdura direttamente dal contadino per risparmiare 50 euro (immagino di comprare in grande quantità) ne spendo 100 in tempo e carburante. Se perdo tempo a comprare casa spendo in più per esempio 500 euro in tempo/lavoro ma ne risparmio 20.000 di commissione (commissione venditore + commissione acquirente)



Non sono neanche molto d'accordo con l'evoluzione del mercato da te prospettata. Quando la richiesta di case scenderà chi accetterà di pagare una casa il 6% in più di un'altra identica?



e' faticoso, pero', andare in giro a chiedere ai portieri o spargere la voce fra amici e conoscenti. Le case vendute dai privati sono pochissime. Sono convinto che attorno all'intermediazione, di ogni tipo, ci siano interessi notevoli, perche' devi essere furbo a saperti inserire fra chi lavora realmente (la terra?) e chi consuma
stelafe
00sabato 24 novembre 2007 18:00

Muhammed Yunus, ha vinto il Nobel per la pace ed è stato incoronato da Business Week come uno dei più grandi imprenditori della storia accanto a gente come Henry Ford, Bill Gates e John D. Rockfeller, il modello evidentemente funziona. Almeno, funziona (e bene) nei villaggi del Bangladesh o nelle comunità rurali dell’America Latina. Funzionerà anche in Italia?

www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200711articoli/27855gi...
Luciano.Roberto
00sabato 24 novembre 2007 19:45
Re: Re: Re: Re: agenzie
pax2you, 24/11/2007 16.27:



si potrebbe mettere su un 199 sai quanti soldi fai con le agenzie [SM=g7576]





bella idea [SM=j7568]
svasco
00sabato 24 novembre 2007 22:13
Re:
marco---, 23/11/2007 10.03:

Aspettando il 2015...
Milano, case al rialzo con l'Expo'

Non cascateci, mi raccomando!

Se comperate nell'ottica del "buon investimento" sappiate che i prezzi del 2005 difficilmente saranno replicabili a breve.

Marco



Il 2015? Secondo le previsioni dell'antico popolo Maya (hanno previsto perfino l'eclissi solare del 1999 con 33 secondi di differenza!!)il 21 dicembre del 2012 terminerà l'ultima era..la nostra!!! [SM=j7568]

Lisa Dillo agli avidi venditori [SM=j7569]


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