Re: Re: occhio a fare i conti con l'oste...
marco---, 24/10/2012 10:00:
Lap, riconosco l'esattezza delle tue precisazioni, ma è doveroso aggiungere alcune osservazioni senza le quali la questione è, ancora una volta, incompleta.
Non è possibile azzerare il debito pubblico di qualunque stato, la ragione è insita nella natura stessa di come è stato concepito il sistema e di come la moneta viene immessa, appunto "a debito", il che implica la presenza di interessi che di anno in anno maturano. Consideriamo ora la situazione della virtuosa Germania e confrontiamola con quella dell'Italia. La Germania, a oggi, ha un debito pubblico che è nell'intorno dell'80% del PIL, noi del 120%.
2) il ruolo della moneta
...
Cortesemente, non facciamoci "prendere per il naso".
caro marco, se ti fossi impegnato un attimo a guardare il bilancio della BdI,
come avevo proposto diverso tempo fa, ti saresti reso conto di diverse cosette...
inanzittutto, si nota come per ogni euro cartaceo in circolazione (DEBITO=PASSIVITA' della BDI), ci sono piu' di 50 centesimi in oro nella BDI (CREDITO=ATTIVITA' della BDI - il rapporto e' migliorato dal 2009 al 2010, tra l'altro), quindi non e' tutta "fiat money"
il resto e' un po' piu' complicato, sarebbe interessante capire quali sono le voci che rappresentano i titoli di stato (ovviamente nella parte "attivita'", visto che i debiti nostri sono crediti di altri) e quali voci rappresentano i depositi della gente nelle banche e a cascata nelle BCs (ovviamente nella parte "passivita'", visto che i nostri crediti sono debiti di altri)
detto questo, ci sarebbe da
fare un attimo il punto sulla funzione della moneta, visto quello che scrivevi sopra
se da un lato e' vero che la FED "stampa dollari" accettando in cambio titoli del debito pubblico (comprati dalle banche normali o direttamente dagli stati, come si vorrebbe facesse la BCE), e' pur vero che non sono solo i debiti pubblici, ma pure quelli privati
se ripercorri un attimo
la storia della moneta, ti renderai conto che la "cartamoneta" e' nata come "certificato di deposito", ovvero inizialmente la moneta era come un bancomat (c'hai tot crediti e quindi puoi spendere tot) e le "banche" non erano "finanziarie" ma solo "contabili" (non per niente ho sottotitolato il mio post sui bilanci con "bookeepers vs bookmakers") e al piu' "cambiavaluta"
ad un certo punto pero', piu' o meno in parallelo allo sviluppo del capitalismo mercantilistico, e del relativo concetto di "investimento" (vedi D -> M -> D+deltaD che conosce chi ha studiato Marx), le "banche" iniziarono a fare anche "finanza", ovvero a "prestare" soldi (i propri e quelli altrui, vedi "riserva frazionaria") a chi voleva farci qualcosa di produttivo ma non ne aveva, mentre l'oro e gli altri "crediti" giacevano inutilizzati nei caveau
ovviamente il rischio di prestare soldi (che rappresentano crediti reali) e non vederseli restituiti va remunerato, proprio in funzione del rischio (vedi il discorso dello spread)
onde evitare fraintentimenti, ti ricordo per inciso che ci sono principalmente 2 modi di finanziare "imprese":
- la partecipazione azionaria (in proporzione alla quota finanziaria, ti accolli tutto il rischio d'impresa, guadagni in proporzione agli utili e hai voce in capitolo nella gestione)
- il finanziamento obbligazionario (rischi meno, ma hai un rendimento slegato dalla profittabilita' dell'impresa e non hai rappresentanti nel consiglio di amministrazione)
tornando al discorso principale, ovvero al ruolo della moneta e delle banche, mi preme esplicitare due cosette:
1) ruolo delle banche
vedi la "
separazione banche commerciali e banche di investimento" ovvero "bookeepers vs bookmakers"
le banche "normali" (quelle dove metti i tuoi dindi "d'uso quotidiano") dovrebbero fare solo i "contabili" e guadagnare solo con le commission2) il ruolo della monetai sui pagamenti che intermediano
le banche "di investimento" (quelle dove puoi mettere i tuoi "risparmi") dovrebbero fare solo investimenti con il denaro che hanno ricevuto e nel rispetto del profilo di rischio che i singoli depositanti hanno accettato
tutte le altre operazioni vanno fatte fare solo ai fondi (piu' o meno speculativi) di origine privata, con controllo pubblico ad evitare che facciano "danni"
2) il ruolo della moneta
la moneta deve essere
- a unit of account
- a store of value
a prescindere che sia "gold/asset backed" o "debt backed"
il vincolo con l'oro si e' dimostrato non idoneo, in entrambe le direzioni:
- se aumenta la quantita' di beni e servizi da scambiare ma non puo' aumentare ne' la quantita' di moneta (non riuscendo ad estrarre e depositare tanto oro quanto necessario) ne' la sua velocita' di circolazione l'economia nel suo complesso soffre
e' per questo motivo (oltre ai giochetti imperialisti USA) che si abbandono' la convertibilita' (non c'era abbastanza oro rispetto a come cresceva l'economia) e si invento' la finanza (i crediti fermi nei caveau non servono a nessuno)
- se aumenta la quantita' di oro o cala la quantita' di beni e servizi a parita' di oro si ha inflazione
e' quello che e' successo in spagna quando quel boia di Cortez torno' con tonnellate di oro rubate in sudamerica
come vedi non esistono soluzioni "facili e indolori" e di sicuro l'idea che gli stati possano stamparsi la moneta che gli serve come e quando gli pare e' un'idea che neanche le zecche o i pankabbestia piu' fumati possono proporre, e infatti e' in voga soprattutto quegli altri (gli imbecilli del terzo millennio)
stampare moneta A CAZZO, anche se lo fa lo stato, vuol dire che i soldi che hai in tasca non valgono piu' un cazzo, e' imporre la tassa occulta dell'inflazione sia sui redditi da dipendente che sui risparmi.
come vedi il discorso e' complesso, e parimenti complessa e' la soluzione (semmai vi sia), tutto il resto e' propaganda da due soldi
se vogliamo ragionare sulla questione bene, se vogliamo continuare a fare propaganda torno tranquillamente in standby e vi lascio giocare
ciao