Diario della crisi economica

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, ..., 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, [37], 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51
(sylvestro)
00lunedì 3 dicembre 2012 10:28
Re: Re: Re: Re:
Loziodigekko, 03/12/2012 09:54:


...
Ho voluto riflettere un poco su cosa ...



Ogni tuo nuovo post è migliore del precedente.

Grande zio [SM=g1750152] quoto tutto [SM=g1749718]

[SM=g2326585]


smiley1081
00lunedì 3 dicembre 2012 10:35
Re: Re: Re: Re:
Loziodigekko, 03/12/2012 09:54:


Posso ben comprendere l'amarezza che ti coglie e il desiderio di fuga verso l'estero, che in altri tempi ho anche io coltivato.



Sai una cosa, Zio?

Io ho perso le speranze per l'Italia l'anno scorso, quando gli elettori hanno evirato la nazione con il referendum sul nucleare, e sono contento del fatto che di quattro nipoti, tre stanno gia' all'estero (due non hanno neanche la cittadinanza italiana, perche' non hanno mai perso tempo a chiederla), e la quarta e' in fase di espulsione verso lidi piu' ospitali.

Per il resto, la parte anziana della famiglia restera' qui a sopportare, e pian piano a sparire.

Ci sono cose piu' importanti delle tasse, ma a molti, come si dice a Roma: "in cxxo ti c'entra, ma in testa no..."

Per il resto il tuo discorso fila perfettamente.
labottegadelfuturo
00lunedì 3 dicembre 2012 10:59
Re: Re: Re: Re:
Loziodigekko, 12/3/2012 9:54 AM:



Ciao.

Ho voluto riflettere un poco su cosa replicare (e' per questo che ho lasciato "dormire" per un po' il tuo post).
Vorrei intanto presentarti tutta la solidarieta' possibile, so per esperienza cosa vuol dire essere in cattive acque e penso di poterti comprendere appieno.
Da quando ho iniziato a lavorare nei primi anni 90 mi sono "fatto" in pieno (con l'eccezione per ora solo di quest'ultima) tutte le crisi di questo benedetto paese. Ho provato sia l'esperienza della disoccupazione che quella del lavoro precario/sfruttato/sottopagato/sottostimato.
Posso ben comprendere l'amarezza che ti coglie e il desiderio di fuga verso l'estero, che in altri tempi ho anche io coltivato.

Per quanto riguarda il discorso evasione e gli ultimi provvedimenti dell'Agenzia delle Entrate vorrei pero' che si facesse un po' di chiarezza. Ho l'impressione che molti si siano preoccupati delle conseguenze a livello di repressione/intimidazione degli ultimi provvedimenti, ma che pochi si siano soffermati a riflettere su quale sia la platea di contribuenti ai quali sono rivolti.

Lo Stato parte parte da una constatazione pragmatica: le dichiarazioni dei redditi basate sulle autodichiarazioni (che poi alla fine questo sono i 730 e simili: delle AUTOdichiarazioni) sono FALSE per un numero considerevole di contribuenti.

Sono false nella misura in cui ci sono persone che dichiarano reddito zero ma continuano a campare egregiamente. Sono false nella misura in cui ci sono persone che dichiarano redditi inferiori a quelli di un operaio di cooperativa ma guidano auto da molte decine di migliaia di euro. Sono false nella misura in cui ci sono persone che dichiarano poche migliaia di reddito l'anno ma possiedono beni per milioni di euro.

Mi pare lampante che NON puoi possedere un'automobile da 50mila euro e dichiarare di essere nella posizione di non poter pagare la mensa all'asilo di tuo figlio. Semplicemente non puoi. Pero' accade. Accade ogni giorno, ogni ora, ogni momento.

Ora, io faccio parte di quella categoria di contribuenti che non evade. Non evado perche' il mio reddito e' tassato alla fonte. C'e' un sostituto di imposta che e' il mio datore di lavoro che versa ogni mese allo stato circa il 45% del mio reddito lordo.

Sul restante 55% la maggior parte delle mie spese rientrano nell'ambito dell'acquisto di beni e servizi su cui le tasse vengono pagate da altri in nome e per conto mio (ovviamente al netto di frodi fiscali, perche' sul fatto che il mio supermercato abituale o il mio benzinaio possano evadere accise, iva o altro io non ho modo di sapere ne' di intervenire).

Ora gli ultimi provvedimenti delle Entrate partono da una considerazione elementare: se spendi e' perche' hai, e se hai e' perche' hai guadagnato ora o in passato.

Di conseguenza interpolano la sommatoria delle spese che riescono ad individuare e, se dette spese eccedono del 25% il reddito dichiarato nel periodo, emettono una nota di accertamento.

Ora tutti strillano allo stato di polizia, al fisco cattivo che si accanisce, alle persone oneste che non possono piu' spendere i loro sudati risparmi. ma io chiedo: se i tuoi soldi sono di provenienza lecita e legale, dove sta il problema?

Contesto subito l'obiezione piu' ricorrente: se mi compro la macchina usando i risparmi, per quest'anno sforo e mi ritrovo l'accertamento.
Non capita. Semplicemente non capita perche' con l'incrocio degli storici dei movimenti bancari e' sufficiente dimostrare che le maggiori spese sono derivate da disinvestimenti di risparmi pregressi.

Si e' fatto molto terrorismo su questo particolare, probabilmente ad arte.

C'e' un momento zero in tutto questo fenomeno di calcolo, che sono i cinque anni precedenti. Tutto cio' che si possedeva cinque anni fa rappresenta il capitale a disposizione di un soggetto nel momento zero e, da quello che ho letto finora, non dovrebbe essere oggetto di ulteriori approfondimenti a livello sintetico (ovviamente nessuno impedisce alla Finanza di indagare anche piu' indietro, pero' al momento si parla di cinque anni per i controlli di massa).

In tutto questo c'e' un abbuono del 25%. Puo' sembrare poco, pero' se riflettiamo un secondo sul modo in cui abitualmente si forma il nero, vediamo che poco non e' affatto. Molte spese sono eseguite in contanti. I trenta euro che l'inquilino del piano di sotto prende per sistemarti la guarnizione del rubinetto, vengono quasi certamente incassati e spesi in contanti (non ce lo vedo proprio il pensionato che accetta un assegno o un pagamento con bonifico...).

Questa categoria di evasori (formalmente evasori come gli altri, ma in pratica situabili nella categoria della cosiddetta "economia informale") NON viene coinvolta in questi controlli, ammenocche' l'attivita' in questione non sia talmente sviluppata da comportare movimenti incongrui su conti correnti e/o spese (tracciabili, questo e' importante) che eccedono il famoso 25% del reddito dichiarato.

In pratica il pensionato che ti cambia la guarnizione o ti rasa il prato, lo studente che da due ripetizioni a tuo figlio, la ragazza che ti guarda il bambino due sere la settimana o la signora che ti stira due camicie NON vengono toccati.

Chi e' che deve temere da questi controlli? Fondamentalmente chi nella pratica evade/elude massicciamente. Quelli che "farebbe mille euro, ma senza fattura le faccio risparmiare l'iva", quelli che vanno nelle case a duecento euro a botta per riparare il forno, quelli che ti visitano trenta persone al giorno a centocinquanta euro l'una. Quelli che negli ultimi cinque anni hanno speso magari un milione di euro ma hanno dichiarato redditi inferiori a quelli della loro segretaria.

Tutti questi ora temono (e hanno ragione a temere) gli strali del fisco. Temono che gli arrivi la cartella esattoriale dove c'e' scritto "gentile contribuente, negli ultimi cinque anni Lei ha dichiarato un totale di 90 mila euro, ma a noi risultano uscite per 900mila; cortesemente, puo' dirci da dove arrivano gli 810mila che mancano all'appello?".

Dobbiamo avere pieta' di questa gente? Onestamente, per quello che mi riguarda, non ne provo alcuna.

Sono quattro milioni di soggetti. Quattro milioni di persone/famiglie che vivono a sbafo dichiarando cifre risibili (e grazie a questo, passando oltretutto davanti ai VERI titolari dei diritti alle prestazioni sociali).

Sono quattro milioni di persone/famiglie che con i loro mancati versamenti, creano dei giganteschi buchi di bilancio, che poi i lavoratori dipendenti e quei pochi che dichiarano il giusto, devono poi coprire con le loro mostruose aliquote (in Italia i lavoratori dipendenti creano il 50% circa del PIL, ma contribuiscono per oltre l'80% delle entrate).

Purtroppo in questo processo di doveroso riaggiustamento sociale ci sono quelli che ne andranno di mezzo senza colpa. Si tratta principalmente di innocenti che hanno la sola sfortuna di lavorare nei settori (leciti e legali) che pero' campano con i denari del nero (penso ad esempio alle concessionarie di automobili, in primis quelle di lusso, ma anche molti altri settori come l'immobiliare, i servizi alla persona, i viaggi, etc. etc.) e che si stanno vedendo svanire come neve al sole il mercato di riferimento.

Temo purtroppo che sia questa la situazione che ti sta facendo penare. Me ne dolgo tantissimo, non puoi immaginare quanto, pero' si tratta di un fenomeno irreversibile.
Posso, se me lo permetti, ricordarti pero' un fatto: ad ogni crisi segue una risalita. E in genere chi ha ben seminato (investendo seriamente sulla propria professionalita' e sul proprio lavoro) raccoglie, anche se magari non subito, i frutti delle proprie fatiche.

Tieni duro amico. Abbi fiducia e resisti. Non puo' piovere per sempre.

Con affetto. Ciao.






Esco dal mio sonno forumista per farti notare che...


[SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1750152]


[SM=g2391727]


kemar71
00lunedì 3 dicembre 2012 11:14
Re: Re: Re: Re: Re:
labottegadelfuturo, 03/12/2012 10:59:



Esco dal mio sonno forumista per farti notare che...


[SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1749718] [SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1750152] [SM=g1750152]


[SM=g2391727]






Quoto [SM=g1750826]

Quello che poi è davvero insopportabile è il piagnisteo che fanno, lo stato di polizia, vessati, non posso fare quello che voglio con i miei soldi...ecc....ecc.. [SM=g1752723]
Ridicoli!
Quando je toccherà andare dall'AdE....allora si che ci sarà da piagne ....ed io godo, perchè pago tutto pure pe sti "furbetti" [SM=g9202]

E pure se uno entra nella maglia dell'AdE "senz colpe", qual è il problema?

Grazie Befera [SM=g1749718]
marco---
00lunedì 3 dicembre 2012 16:09
...crisi quasi passata? Se sarà così tanto meglio, mi dispiace il solo fatto che, per ora, la situazione sia ok solo a livello "numerico", la risposta più ovvia ora sarà... ci vuole tempo per vedere il riflesso dei numeri nell'economia reale... qualche dubbio a me resta, temo che anche nella migliore delle ipotesi occorrerà attendere molto tempo affinché la gente possa beneficiarne.

Lo spread cala sotto quota 300 Il premier: mio obiettivo arrivare 287 Hollande: Monti è un grand'uomo (Fonte: ilmessaggero.it - 03/12/2012)

Borse in rialzo con dati Cina e Atene. Lo spread scende sotto quota 300, BTp a 10 anni al 4,4% (Fonte: ilsole24ore.com - 03/12/2012)
grella
00lunedì 3 dicembre 2012 17:40
Re: Re: Re: Re:
Loziodigekko, 03/12/2012 09:54:



Ciao.



Lo Stato parte parte da una constatazione pragmatica: le dichiarazioni dei redditi basate sulle autodichiarazioni (che poi alla fine questo sono i 730 e simili: delle AUTOdichiarazioni) sono FALSE per un numero considerevole di contribuenti.

Sono false nella misura in cui ci sono persone che dichiarano reddito zero ma continuano a campare egregiamente. Sono false nella misura in cui ci sono persone che dichiarano redditi inferiori a quelli di un operaio di cooperativa ma guidano auto da molte decine di migliaia di euro. Sono false nella misura in cui ci sono persone che dichiarano poche migliaia di reddito l'anno ma possiedono beni per milioni di euro.

Mi pare lampante che NON puoi possedere un'automobile da 50mila euro e dichiarare di essere nella posizione di non poter pagare la mensa all'asilo di tuo figlio. Semplicemente non puoi. Pero' accade. Accade ogni giorno, ogni ora, ogni momento.

Ora, io faccio parte di quella categoria di contribuenti che non evade. Non evado perche' il mio reddito e' tassato alla fonte. C'e' un sostituto di imposta che e' il mio datore di lavoro che versa ogni mese allo stato circa il 45% del mio reddito lordo.

Sul restante 55% la maggior parte delle mie spese rientrano nell'ambito dell'acquisto di beni e servizi su cui le tasse vengono pagate da altri in nome e per conto mio (ovviamente al netto di frodi fiscali, perche' sul fatto che il mio supermercato abituale o il mio benzinaio possano evadere accise, iva o altro io non ho modo di sapere ne' di intervenire).

Ora gli ultimi provvedimenti delle Entrate partono da una considerazione elementare: se spendi e' perche' hai, e se hai e' perche' hai guadagnato ora o in passato.

Di conseguenza interpolano la sommatoria delle spese che riescono ad individuare e, se dette spese eccedono del 25% il reddito dichiarato nel periodo, emettono una nota di accertamento.

Ora tutti strillano allo stato di polizia, al fisco cattivo che si accanisce, alle persone oneste che non possono piu' spendere i loro sudati risparmi. ma io chiedo: se i tuoi soldi sono di provenienza lecita e legale, dove sta il problema?

Contesto subito l'obiezione piu' ricorrente: se mi compro la macchina usando i risparmi, per quest'anno sforo e mi ritrovo l'accertamento.
Non capita. Semplicemente non capita perche' con l'incrocio degli storici dei movimenti bancari e' sufficiente dimostrare che le maggiori spese sono derivate da disinvestimenti di risparmi pregressi.

Si e' fatto molto terrorismo su questo particolare, probabilmente ad arte.

C'e' un momento zero in tutto questo fenomeno di calcolo, che sono i cinque anni precedenti. Tutto cio' che si possedeva cinque anni fa rappresenta il capitale a disposizione di un soggetto nel momento zero e, da quello che ho letto finora, non dovrebbe essere oggetto di ulteriori approfondimenti a livello sintetico (ovviamente nessuno impedisce alla Finanza di indagare anche piu' indietro, pero' al momento si parla di cinque anni per i controlli di massa).

In tutto questo c'e' un abbuono del 25%. Puo' sembrare poco, pero' se riflettiamo un secondo sul modo in cui abitualmente si forma il nero, vediamo che poco non e' affatto. Molte spese sono eseguite in contanti. I trenta euro che l'inquilino del piano di sotto prende per sistemarti la guarnizione del rubinetto, vengono quasi certamente incassati e spesi in contanti (non ce lo vedo proprio il pensionato che accetta un assegno o un pagamento con bonifico...).

Questa categoria di evasori (formalmente evasori come gli altri, ma in pratica situabili nella categoria della cosiddetta "economia informale") NON viene coinvolta in questi controlli, ammenocche' l'attivita' in questione non sia talmente sviluppata da comportare movimenti incongrui su conti correnti e/o spese (tracciabili, questo e' importante) che eccedono il famoso 25% del reddito dichiarato.

In pratica il pensionato che ti cambia la guarnizione o ti rasa il prato, lo studente che da due ripetizioni a tuo figlio, la ragazza che ti guarda il bambino due sere la settimana o la signora che ti stira due camicie NON vengono toccati.Chi e' che deve temere da questi controlli? Fondamentalmente chi nella pratica evade/elude massicciamente. Quelli che "farebbe mille euro, ma senza fattura le faccio risparmiare l'iva", quelli che vanno nelle case a duecento euro a botta per riparare il forno, quelli che ti visitano trenta persone al giorno a centocinquanta euro l'una. Quelli che negli ultimi cinque anni hanno speso magari un milione di euro ma hanno dichiarato redditi inferiori a quelli della loro segretaria.Tutti questi ora temono (e hanno ragione a temere) gli strali del fisco. Temono che gli arrivi la cartella esattoriale dove c'e' scritto "gentile contribuente, negli ultimi cinque anni Lei ha dichiarato un totale di 90 mila euro, ma a noi risultano uscite per 900mila; cortesemente, puo' dirci da dove arrivano gli 810mila che mancano all'appello?".

Dobbiamo avere pieta' di questa gente? Onestamente, per quello che mi riguarda, non ne provo alcuna.

Sono quattro milioni di soggetti. Quattro milioni di persone/famiglie che vivono a sbafo dichiarando cifre risibili (e grazie a questo, passando oltretutto davanti ai VERI titolari dei diritti alle prestazioni sociali).

Sono quattro milioni di persone/famiglie che con i loro mancati versamenti, creano dei giganteschi buchi di bilancio, che poi i lavoratori dipendenti e quei pochi che dichiarano il giusto, devono poi coprire con le loro mostruose aliquote (in Italia i lavoratori dipendenti creano il 50% circa del PIL, ma contribuiscono per oltre l'80% delle entrate).

Con affetto. Ciao.






Beh, che dire,lampante l'ignoranza sulle vere motivazioni del disastro Italia, dopo tutte le informazioni che soprattutto grandi economisti hanno messo a disposizione per far aprire gli occhi all'impiegato o parastatale medio stipendiato, siamo ancora ad accanirci sulle fregnacce che ancora si raccontavano nel pre-crisi.
Ok le motivazioni sono queste, l'idraulico, la casalinga,lo scontrino ............e andate a votare Bersani .....W l'ITALIA ........COME HO GIà DETTO PIù VOLTE i paesi nordici hanno una grande carta da giocarsi in caso di emergenza, l'IGNORANZA COSMICA DEGLI ABITANTI DI QUESTO PAESE DEI CACHI.

Cordiali Saluti.




kemar71
00lunedì 3 dicembre 2012 18:41
Re: Re: Re: Re: Re:
grella, 03/12/2012 17:40:



Beh, che dire,lampante l'ignoranza sulle vere motivazioni del disastro Italia, dopo tutte le informazioni che soprattutto grandi economisti hanno messo a disposizione per far aprire gli occhi all'impiegato o parastatale medio stipendiato, siamo ancora ad accanirci sulle fregnacce che ancora si raccontavano nel pre-crisi.
Ok le motivazioni sono queste, l'idraulico, la casalinga,lo scontrino ............e andate a votare Bersani .....W l'ITALIA ........COME HO GIà DETTO PIù VOLTE i paesi nordici hanno una grande carta da giocarsi in caso di emergenza, l'IGNORANZA COSMICA DEGLI ABITANTI DI QUESTO PAESE DEI CACHI.

Cordiali Saluti.








Fammi capire, non vuoi che si stanino gli evasori? [SM=g1749704]


ps. per la tua frase evidenziata ....mi sembri un testimone di geova che suona al citofono [SM=g7576]
Loziodigekko
00lunedì 3 dicembre 2012 21:22
Re: Re: Re: Re: Re:
grella, 03/12/2012 17:40:



Beh, che dire,lampante l'ignoranza sulle vere motivazioni del disastro Italia, dopo tutte le informazioni che soprattutto grandi economisti hanno messo a disposizione per far aprire gli occhi all'impiegato o parastatale medio stipendiato, siamo ancora ad accanirci sulle fregnacce che ancora si raccontavano nel pre-crisi.
Ok le motivazioni sono queste, l'idraulico, la casalinga,lo scontrino ............e andate a votare Bersani .....W l'ITALIA ........COME HO GIà DETTO PIù VOLTE i paesi nordici hanno una grande carta da giocarsi in caso di emergenza, l'IGNORANZA COSMICA DEGLI ABITANTI DI QUESTO PAESE DEI CACHI.

Cordiali Saluti.








[SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164]

"le informazioni che soprattutto grandi economisti hanno messo a disposizione per far aprire gli occhi "

[SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147]

E sentiamoli 'sti grandi economisti, va.


it.wikiquote.org/wiki/Carneade

Su una cosa siamo comunque d'accordo: l'Italia e' proprio piena di ignoranti...

marco---
00martedì 4 dicembre 2012 00:28
Re: Re: Re: Re: Re:
grella, 12/3/2012 5:40 PM:

Beh, che dire,lampante l'ignoranza sulle vere motivazioni del disastro Italia, dopo tutte le informazioni che soprattutto grandi economisti hanno messo a disposizione per far aprire gli occhi all'impiegato o parastatale medio stipendiato, siamo ancora ad accanirci sulle fregnacce che ancora si raccontavano nel pre-crisi.
Ok le motivazioni sono queste, l'idraulico, la casalinga,lo scontrino ............e andate a votare Bersani .....W l'ITALIA ........COME HO GIà DETTO PIù VOLTE i paesi nordici hanno una grande carta da giocarsi in caso di emergenza, l'IGNORANZA COSMICA DEGLI ABITANTI DI QUESTO PAESE DEI CACHI.

Cordiali Saluti.

Porta pazienza grella, alcuni concetti saranno chiari solo nel momento in cui si sarà "toccato con mano" e a quel punto, finalmente, sarà chiara la non rilevanza dei numeri rispetto alla vita quotidiana delle persone, occorre ripetere sempre i medesimi errori (Tutto cambia ma nulla cambia - Crisi del debito: il crollo dell’Impero Romano) per poi ripeterli nuovamente dopo un determinato lasso di tempo, questo mondo, purtroppo, è così che funziona... porta pazienza grella... [SM=g6963]
kemar71
00martedì 4 dicembre 2012 09:39
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Loziodigekko, 03/12/2012 21:22:




[SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164] [SM=g1750164]

"le informazioni che soprattutto grandi economisti hanno messo a disposizione per far aprire gli occhi "

[SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147] [SM=g1750147]

E sentiamoli 'sti grandi economisti, va.


it.wikiquote.org/wiki/Carneade

Su una cosa siamo comunque d'accordo: l'Italia e' proprio piena di ignoranti...






Caro zio che ci vuoi fare...lo sai come sono "i testimoni di geova" (e con questo non voglio offendere tale religione ma solo prenderla d'esempio per la determinazione e perseveranza che ha nel cercare di diffondere la propria fede), non curarti di loro e passa avanti, a quanto pare sembra l'unica conclusione/saluzione, perchè appena uno esprime un parere difforme si viene apostrofati come "ignoranti".
Buona gioranta [SM=g7576]



WWW L'EUROPA [SM=g1749718] [SM=g1747529] [SM=g1747532] [SM=g2326585] [SM=g2326585] [SM=g2326585] [SM=g2326585] [SM=g2326585] [SM=g2326585] [SM=g2326585] [SM=g2326585] [SM=g2326585] [SM=g2326585] [SM=g2326585] [SM=g2326585] [SM=g2326585]

gixpix67
00martedì 4 dicembre 2012 16:45
Re: Re: Re: Re:
Loziodigekko, 03/12/2012 09:54:



Ciao.

Ho voluto riflettere un poco su cosa replicare (e' per questo che ho lasciato "dormire" per un po' il tuo post).
Vorrei intanto presentarti tutta la solidarieta' possibile, so per esperienza cosa vuol dire essere in cattive acque e penso di poterti comprendere appieno.
Da quando ho iniziato a lavorare nei primi anni 90 mi sono "fatto" in pieno (con l'eccezione per ora solo di quest'ultima) tutte le crisi di questo benedetto paese. Ho provato sia l'esperienza della disoccupazione che quella del lavoro precario/sfruttato/sottopagato/sottostimato.
Posso ben comprendere l'amarezza che ti coglie e il desiderio di fuga verso l'estero, che in altri tempi ho anche io coltivato.

Per quanto riguarda il discorso evasione e gli ultimi provvedimenti dell'Agenzia delle Entrate vorrei pero' che si facesse un po' di chiarezza. Ho l'impressione che molti si siano preoccupati delle conseguenze a livello di repressione/intimidazione degli ultimi provvedimenti, ma che pochi si siano soffermati a riflettere su quale sia la platea di contribuenti ai quali sono rivolti.

Lo Stato parte parte da una constatazione pragmatica: le dichiarazioni dei redditi basate sulle autodichiarazioni (che poi alla fine questo sono i 730 e simili: delle AUTOdichiarazioni) sono FALSE per un numero considerevole di contribuenti.

Sono false nella misura in cui ci sono persone che dichiarano reddito zero ma continuano a campare egregiamente. Sono false nella misura in cui ci sono persone che dichiarano redditi inferiori a quelli di un operaio di cooperativa ma guidano auto da molte decine di migliaia di euro. Sono false nella misura in cui ci sono persone che dichiarano poche migliaia di reddito l'anno ma possiedono beni per milioni di euro.

Mi pare lampante che NON puoi possedere un'automobile da 50mila euro e dichiarare di essere nella posizione di non poter pagare la mensa all'asilo di tuo figlio. Semplicemente non puoi. Pero' accade. Accade ogni giorno, ogni ora, ogni momento.

Ora, io faccio parte di quella categoria di contribuenti che non evade. Non evado perche' il mio reddito e' tassato alla fonte. C'e' un sostituto di imposta che e' il mio datore di lavoro che versa ogni mese allo stato circa il 45% del mio reddito lordo.

Sul restante 55% la maggior parte delle mie spese rientrano nell'ambito dell'acquisto di beni e servizi su cui le tasse vengono pagate da altri in nome e per conto mio (ovviamente al netto di frodi fiscali, perche' sul fatto che il mio supermercato abituale o il mio benzinaio possano evadere accise, iva o altro io non ho modo di sapere ne' di intervenire).

Ora gli ultimi provvedimenti delle Entrate partono da una considerazione elementare: se spendi e' perche' hai, e se hai e' perche' hai guadagnato ora o in passato.

Di conseguenza interpolano la sommatoria delle spese che riescono ad individuare e, se dette spese eccedono del 25% il reddito dichiarato nel periodo, emettono una nota di accertamento.

Ora tutti strillano allo stato di polizia, al fisco cattivo che si accanisce, alle persone oneste che non possono piu' spendere i loro sudati risparmi. ma io chiedo: se i tuoi soldi sono di provenienza lecita e legale, dove sta il problema?

Contesto subito l'obiezione piu' ricorrente: se mi compro la macchina usando i risparmi, per quest'anno sforo e mi ritrovo l'accertamento.
Non capita. Semplicemente non capita perche' con l'incrocio degli storici dei movimenti bancari e' sufficiente dimostrare che le maggiori spese sono derivate da disinvestimenti di risparmi pregressi.

Si e' fatto molto terrorismo su questo particolare, probabilmente ad arte.

C'e' un momento zero in tutto questo fenomeno di calcolo, che sono i cinque anni precedenti. Tutto cio' che si possedeva cinque anni fa rappresenta il capitale a disposizione di un soggetto nel momento zero e, da quello che ho letto finora, non dovrebbe essere oggetto di ulteriori approfondimenti a livello sintetico (ovviamente nessuno impedisce alla Finanza di indagare anche piu' indietro, pero' al momento si parla di cinque anni per i controlli di massa).

In tutto questo c'e' un abbuono del 25%. Puo' sembrare poco, pero' se riflettiamo un secondo sul modo in cui abitualmente si forma il nero, vediamo che poco non e' affatto. Molte spese sono eseguite in contanti. I trenta euro che l'inquilino del piano di sotto prende per sistemarti la guarnizione del rubinetto, vengono quasi certamente incassati e spesi in contanti (non ce lo vedo proprio il pensionato che accetta un assegno o un pagamento con bonifico...).

Questa categoria di evasori (formalmente evasori come gli altri, ma in pratica situabili nella categoria della cosiddetta "economia informale") NON viene coinvolta in questi controlli, ammenocche' l'attivita' in questione non sia talmente sviluppata da comportare movimenti incongrui su conti correnti e/o spese (tracciabili, questo e' importante) che eccedono il famoso 25% del reddito dichiarato.

In pratica il pensionato che ti cambia la guarnizione o ti rasa il prato, lo studente che da due ripetizioni a tuo figlio, la ragazza che ti guarda il bambino due sere la settimana o la signora che ti stira due camicie NON vengono toccati.

Chi e' che deve temere da questi controlli? Fondamentalmente chi nella pratica evade/elude massicciamente. Quelli che "farebbe mille euro, ma senza fattura le faccio risparmiare l'iva", quelli che vanno nelle case a duecento euro a botta per riparare il forno, quelli che ti visitano trenta persone al giorno a centocinquanta euro l'una. Quelli che negli ultimi cinque anni hanno speso magari un milione di euro ma hanno dichiarato redditi inferiori a quelli della loro segretaria.

Tutti questi ora temono (e hanno ragione a temere) gli strali del fisco. Temono che gli arrivi la cartella esattoriale dove c'e' scritto "gentile contribuente, negli ultimi cinque anni Lei ha dichiarato un totale di 90 mila euro, ma a noi risultano uscite per 900mila; cortesemente, puo' dirci da dove arrivano gli 810mila che mancano all'appello?".

Dobbiamo avere pieta' di questa gente? Onestamente, per quello che mi riguarda, non ne provo alcuna.

Sono quattro milioni di soggetti. Quattro milioni di persone/famiglie che vivono a sbafo dichiarando cifre risibili (e grazie a questo, passando oltretutto davanti ai VERI titolari dei diritti alle prestazioni sociali).

Sono quattro milioni di persone/famiglie che con i loro mancati versamenti, creano dei giganteschi buchi di bilancio, che poi i lavoratori dipendenti e quei pochi che dichiarano il giusto, devono poi coprire con le loro mostruose aliquote (in Italia i lavoratori dipendenti creano il 50% circa del PIL, ma contribuiscono per oltre l'80% delle entrate).

Purtroppo in questo processo di doveroso riaggiustamento sociale ci sono quelli che ne andranno di mezzo senza colpa. Si tratta principalmente di innocenti che hanno la sola sfortuna di lavorare nei settori (leciti e legali) che pero' campano con i denari del nero (penso ad esempio alle concessionarie di automobili, in primis quelle di lusso, ma anche molti altri settori come l'immobiliare, i servizi alla persona, i viaggi, etc. etc.) e che si stanno vedendo svanire come neve al sole il mercato di riferimento.

Temo purtroppo che sia questa la situazione che ti sta facendo penare. Me ne dolgo tantissimo, non puoi immaginare quanto, pero' si tratta di un fenomeno irreversibile.
Posso, se me lo permetti, ricordarti pero' un fatto: ad ogni crisi segue una risalita. E in genere chi ha ben seminato (investendo seriamente sulla propria professionalita' e sul proprio lavoro) raccoglie, anche se magari non subito, i frutti delle proprie fatiche.

Tieni duro amico. Abbi fiducia e resisti. Non puo' piovere per sempre.

Con affetto. Ciao.







Ciao zio.
Grazie della risposta.
Analisi molto chiara e fiduciosa sul futuro dell'Italia.
Il problema è che non ho più la medesima fiducia. Specialmente non ho più la fiducia in una ripresa del sistema in tempi compatibili con il ciclo di vita professionale di una persona. Temo davvero che si vada a fondo (se qualcuno ha scambiato questa mia idea per un piagnisteo filo evasione,temo che, ancor prima di conoscermi, dovrebbe ripassare la sintassi della lingua italiana). Che poi fra 50 anni il Paese risorga sinceramente non mi interessa particolarmente, non avendo figli (e ben felice di questa mia scelta).
Ho investito molto nella mia professionalità e la fiducia che i miei clienti mi riconoscono ne costituisce la prova più lampante. Purtroppo ho fatto l'investimento in un epoca sbagliata e in un Paese sbagliato. Diciamo che ho sbagliato mercato e timing, capita anche a quelli migliori di me. Non che avessi molta scelta, essendo nato qua e avendo vissuto in questa epoca.
L'Italia è tecnicamente fallita, lo è politicamente, lo è economicamente, lo è finanziaramente, lo è culturalmente, lo è nella sua incapacità di reagire ad un destimo ormai ineluttabile.
E' un fallimento che ci portiamo dietro da 20 anni, da quando fummo sbattuti fuori dallo SME: la seconda guerra mondiale proporzionalmente non ebbe ripercussioni così disastrose e di così lunga durata. Ci stanno sfilando tutto per portarci al baratro lentamente, dal sistema previdenziale (di fatto per noi già smantellato) a quello sanitario (sarà il prossimo grande attacco). Dal sistema industriale a quello di servizi rimasti al livello della metà degli anni '90.
La lotta ai grandi evasori, come tu tecnicamente l'hai descritta a me molto bene, più di quanto la conoscessi, la considero solo un ulteriore pugno di sabbia negli occhi.
Conosco la storia che non piove per sempre e che nei momenti di crisi vengono poste le basi per la rinascita, ma le guerre vogliono i morti e toccherà a tanti della mia generazione (che è anche la tua). Ma a tanti!!!
Da questo punto di vista rivaluto alcune conclusioni di Marco & C, senza esserne d'accordo col percorso.
Si è trattato solo di pura e semplice vigliaccheria, disonestà e ingordigia di chi ha posseduto i capitali in questo Paese.
Sarò felicissimo di sbagliarmi, tant'è che sono ancora in trincea, pronto ad uscire allo scoperto ogni giorno.
Ma a differenza di tempo fa, lo faccio con la consapevolezza di chi pensa che Caporetto sia dietro l'angolo.
Senza drammi eh, solo con lucida razionalità e cercando una via di fuga se sento che arriva davvero il momento (da questa mia ultima frase dovresti dedurne che non sono incline al pessimismo).
A presto.

MARCHE66
00martedì 4 dicembre 2012 18:36
Re: Re: Re: Re: Re:
gixpix67, 04/12/2012 16:45:




Ciao zio.
Grazie della risposta.
Analisi molto chiara e fiduciosa sul futuro dell'Italia.
Il problema è che non ho più la medesima fiducia. Specialmente non ho più la fiducia in una ripresa del sistema in tempi compatibili con il ciclo di vita professionale di una persona. Temo davvero che si vada a fondo (se qualcuno ha scambiato questa mia idea per un piagnisteo filo evasione,temo che, ancor prima di conoscermi, dovrebbe ripassare la sintassi della lingua italiana). Che poi fra 50 anni il Paese risorga sinceramente non mi interessa particolarmente, non avendo figli (e ben felice di questa mia scelta).
Ho investito molto nella mia professionalità e la fiducia che i miei clienti mi riconoscono ne costituisce la prova più lampante. Purtroppo ho fatto l'investimento in un epoca sbagliata e in un Paese sbagliato. Diciamo che ho sbagliato mercato e timing, capita anche a quelli migliori di me. Non che avessi molta scelta, essendo nato qua e avendo vissuto in questa epoca.
L'Italia è tecnicamente fallita, lo è politicamente, lo è economicamente, lo è finanziaramente, lo è culturalmente, lo è nella sua incapacità di reagire ad un destimo ormai ineluttabile.
E' un fallimento che ci portiamo dietro da 20 anni, da quando fummo sbattuti fuori dallo SME: la seconda guerra mondiale proporzionalmente non ebbe ripercussioni così disastrose e di così lunga durata. Ci stanno sfilando tutto per portarci al baratro lentamente, dal sistema previdenziale (di fatto per noi già smantellato) a quello sanitario (sarà il prossimo grande attacco). Dal sistema industriale a quello di servizi rimasti al livello della metà degli anni '90.
La lotta ai grandi evasori, come tu tecnicamente l'hai descritta a me molto bene, più di quanto la conoscessi, la considero solo un ulteriore pugno di sabbia negli occhi.

Conosco la storia che non piove per sempre e che nei momenti di crisi vengono poste le basi per la rinascita, ma le guerre vogliono i morti e toccherà a tanti della mia generazione (che è anche la tua). Ma a tanti!!!
Da questo punto di vista rivaluto alcune conclusioni di Marco & C, senza esserne d'accordo col percorso.
Si è trattato solo di pura e semplice vigliaccheria, disonestà e ingordigia di chi ha posseduto i capitali in questo Paese.
Sarò felicissimo di sbagliarmi, tant'è che sono ancora in trincea, pronto ad uscire allo scoperto ogni giorno.
Ma a differenza di tempo fa, lo faccio con la consapevolezza di chi pensa che Caporetto sia dietro l'angolo.
Senza drammi eh, solo con lucida razionalità e cercando una via di fuga se sento che arriva davvero il momento (da questa mia ultima frase dovresti dedurne che non sono incline al pessimismo).
A presto.





Ciao
Condivido perfettamente quanto da te affermato.
Per quanto giusta, anche secondo il mio modo di pensare, la lotta all’evasione è solo
una manovra per raschiare il barile,….. far emergere un po di PIL.

Vorrei osservare solo due cose:
1) In europa, il problema evasione non è solo italiano ( i forzieri svizzeri sono pieni di capitali evasi soprattutto Francesi e Tedeschi) gli Inglesi non ne hanno bisogno.
2) L’Italia ha sempre avuto un elevata evasione soprattutto negli anni 50 ,60 e 70 , basta rivedere vecchi film dei vari Sordi Toniazzi, Gasman ecc. che
hanno ben descritto la realtà italiana economica e sociale di quegli anni.
Voglio solo ricordare che a quei tempi le merci si muovevano senza bolla, gli scontrini fiscali e le ricevute neanche esistevano, e le transazioni avvenivano quasi esclusivamente
in contanti,….. ma l’economia volava e lo stato incassava.
Oggi una qualsiasi azienda di 20 dipendenti ha almeno 4 o 5 dipendenti che lavorano in amministrazione e si dedicano a bolle fatture, scadenze amministrative e fiscali.
senza contare i commercialisti esterni, gira più carta che merci.
www.youtube.com/watch?v=GLGLUYMjDWs

3) Tutti i paesi che oggi stanno crescendo economicamente e nei quali le Ns. aziende , così come quelle dei paesi “ occidentali “ , hanno de localizzato
non solo hanno manodopera a basso costo, ma anche un elevata elusione ed evasione , dove ancora è possibile pagare in contanti, e molti di questi rientrano ancora nella black list.


Ma di che cosa stiamo parlando scusate, L’economia “Liberale” si sviluppa e prospera dove c’è possibilità di guadagno, Stati del FarEst , ma anche i paesi dell’est europa e del Nord Africa oltre ad avere tassazioni bassissime hanno chiuso un occhio se non tutti e due per quanto riguarda la tassazione e la fiscalità delle aziende.
Vorrei ricordare che molti di questi paesi sono ancora nella black list o vengono considerati paradisi fiscali.

Da noi stanno chiudendo anche le aziende sane , e la Fiat viene criticata tutti i giorni ma stranamente in USA ed in Brasile cresce a due cifre.

www.investireoggi.it/economia/crisi-senza-fine-e-in-italia-chiudono-anche-le-azien...

economia.panorama.it/aziende/fiat-500-america-chrysler


Il paradosso sarà che in Europa e soprattutto in Italia moriremo tutti di fame ma con i bilanci in ordine , oppure saremo schiavi di chi dell’evasione e elusione fiscale
ne ha fatto l’arma principale per poi arricchirsi alle Ns. spalle.





marco---
00martedì 4 dicembre 2012 21:53
Re: Re: Re: Re: Re:
gixpix67, 12/4/2012 4:45 PM:

...Che poi fra 50 anni il Paese risorga sinceramente non mi interessa particolarmente, non avendo figli (e ben felice di questa mia scelta).
Ho investito molto nella mia professionalità e la fiducia che i miei clienti mi riconoscono ne costituisce la prova più lampante. Purtroppo ho fatto l'investimento in un epoca sbagliata e in un Paese sbagliato. Diciamo che ho sbagliato mercato e timing, capita anche a quelli migliori di me. Non che avessi molta scelta, essendo nato qua e avendo vissuto in questa epoca.
L'Italia è tecnicamente fallita, lo è politicamente, lo è economicamente, lo è finanziaramente, lo è culturalmente, lo è nella sua incapacità di reagire ad un destimo ormai ineluttabile.
E' un fallimento che ci portiamo dietro da 20 anni, da quando fummo sbattuti fuori dallo SME: la seconda guerra mondiale proporzionalmente non ebbe ripercussioni così disastrose e di così lunga durata. Ci stanno sfilando tutto per portarci al baratro lentamente, dal sistema previdenziale (di fatto per noi già smantellato) a quello sanitario (sarà il prossimo grande attacco). Dal sistema industriale a quello di servizi rimasti al livello della metà degli anni '90.
La lotta ai grandi evasori, come tu tecnicamente l'hai descritta a me molto bene, più di quanto la conoscessi, la considero solo un ulteriore pugno di sabbia negli occhi.
Conosco la storia che non piove per sempre e che nei momenti di crisi vengono poste le basi per la rinascita, ma le guerre vogliono i morti e toccherà a tanti della mia generazione (che è anche la tua). Ma a tanti!!!
Da questo punto di vista rivaluto alcune conclusioni di Marco & C, senza esserne d'accordo col percorso.
Si è trattato solo di pura e semplice vigliaccheria, disonestà e ingordigia di chi ha posseduto i capitali in questo Paese.
Sarò felicissimo di sbagliarmi, tant'è che sono ancora in trincea, pronto ad uscire allo scoperto ogni giorno.
Ma a differenza di tempo fa, lo faccio con la consapevolezza di chi pensa che Caporetto sia dietro l'angolo.
Senza drammi eh, solo con lucida razionalità e cercando una via di fuga se sento che arriva davvero il momento (da questa mia ultima frase dovresti dedurne che non sono incline al pessimismo).
A presto.

Grazie gixpix67, questo grazie, anche se ammetto che certamente mi fa piacere, non è tanto per aver riconosciuto qualcosa di buono in quello che ho tentato, assieme ad altri utenti, di esprimere in questi ultimi mesi, ma per avermi fornito un riscontro che le mie conclusioni non sono pessimistiche, ma, ahimè, sono semplicemente realistiche.
Nemmeno io sono dell'idea di rintracciare la risposta a questa difficile situazione nell'evasione, nei disordini sociali, nella violenza o nella distruzione, ma confesso che a volte, quando comprendo che la "mia" nazione è finita in un vicolo cieco, questo svilisce molte delle mie ambizioni. E' per questo che, personalmente sarei disposto a "pagare" "oggi" un caro prezzo pur d'intravedere a breve una ripartenza vera, preferirei di gran lunga una solenne mazzata ad un ventennio di lento declino, ciò che secondo me ci attende a meno d'imprevisti.

So bene che non basterebbe uscire dall'euro e mettersi a stampare moneta, so bene che alcune scelte non sarebbero indolore, ma penso che proseguire lungo questa strada, proprio, un senso non vi sia. Quello che più mi abbatte è che persone palesemente intelligenti, istruite ben più del sottoscritto in materia di economia, non riescano a vedere oltre, non mi sto riferendo solo a questo forum, ma anche ad amici, conoscenti e parenti più o meno prossimi, è la stessa identica "miopia" che, nel 2004/2005, ha oscurato la ragione di quanti credevano nell'eternità del "Dio mattone". Questo forum racconta appunto questa storia, mese per mese, a partire dall'aprile del 2007, i precedenti due forum (2004-2006) purtroppo sono andati perduti, vedi: Chi siamo

Lo so, alcuni utenti di questo forum pur esprimendo concetti validi talvolta lo hanno fatto usando troppa veemenza, ma è proprio per questo che mi sono sentito di "correggerli" e, in questo modo, in un certo senso di "recuperarli", perché intravedevo comunque uno sforzo per apportare un contributo.

Nell'occasione invito tutti ad usare toni più pacati, qui c'è spazio per tutti, per ogni opinione, purché sia espressa nelle dovute maniere.

Grazie ancora gixpix67, per la tua onestà intellettuale, anch'io sarei felice d'essermi sbagliato in tutti i miei ragionamenti, in questo caso avere ragione anche solo in qualcosa sarebbe davvero una magra consolazione.

Marco
marco---
00mercoledì 5 dicembre 2012 07:18
Da Eunomia Sanità secca replica alle dichiarazioni di Monti: allarme ingistificato (Fonte: italia-news.it - 28/11/2012)

Firenze, 28 novembre 2012 – “L’allarme di Monti non è giustificato, la sanità in Italia non è messa peggio di altri settori e possiamo addirittura vantare uno spread positivo nei confronti di altri Paesi come la Germania – ha affermato questa mattina nel corso dalle tavola rotonda di inaugurazione di Eunomia Sanità Nerida Dirindin, professoressa del Dipartimento di Scienze economico-sociali e Matematico-statistiche dell’Università degli Studi di Torino e una delle massime autorità del settore - i fondi integrativi sono la soluzione tecnica peggiore sia sul lato del governo della spesa sia sulla qualità dell’assistenza”.
Sulla stessa linea Gavino Maciocco, professore del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Firenze e promotore e coordinatore del sito web Saluteinternazionale.info, che ha evidenziato come “le dichiarazioni del premier Monti tendono a sfaldare il principio universalistico dell’assistenza sanitaria, prevedendo nuove forme di finanziamento. Sia che si vada nella direzione dell’assicurazione sanitaria per le fasce alte della popolazione, che verrebbero così escluse dal servizio sanitario nazionale, sia se si decide di separare alcuni settori della sanità, ad esempio scorporando le prestazioni specialistiche e la diagnostica dai livelli essenziali di assistenza, il risultato è la fine della sanità pubblica”. Eunomia Sanità, il corso di Alta Formazione in Politiche per la Salute diretto da Giampaolo Donzelli, continuerà fino a venerdì. Il tema della quarta edizione è l’emancipazione della medicina.
marco---
00giovedì 6 dicembre 2012 14:46
Re: Negli ultimi giorni le notizie su un rischio default Argentina si era fatto concreto
marco---, 12/1/2012 10:46 PM:

Speciale Argentina: Il Pesce puzza Dalla Testa (Cialtroni e Ladri al Potere….K Style) (Fonte: rischiocalcolato.it - di FunnyKing - 01/12/2012)

Post dedicato ai sacerdoti della moneta sovrana, sovranamente emessa dallo Stato sovrano, che sovraneggiando crea ricchezza dal nulla....

Ecco cio’ che sta accadendo in Argentina in questi giorni (Fonte: cogitoergo.it - 03/12/2012)

E' un po' lungo ma, per chi ha interesse, leggerlo potrebbe valerne la pena, intanto in Europa:

Irlanda: nuova tassa sulla proprietà contro il deficit di bilancio (Fonte: monitorimmobiliare.it - 06/12/2012)

...Anche i sussidi di disoccupazione e gli assegni familiari subiranno tagli. I lavoratori autonomi vedranno invece aumentare di 247 euro i contributi annuali alla sicurezza sociale, arrivando a spendere fino a 500 euro. Secondo Noonan, misure come queste contribuiranno a soddisfare l'obiettivo di un disavanzo del 7,5%, così come imposto dal piano di salvataggio dell'Unione europea e del Fondo Monetario Internazionale, quantificato in 85.000 milioni di euro.
ziomaoziomao
00venerdì 7 dicembre 2012 08:18
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
MARCHE66, 12/4/2012 6:36 PM:




Ciao
Condivido perfettamente quanto da te affermato.
Per quanto giusta, anche secondo il mio modo di pensare, la lotta all’evasione è solo
una manovra per raschiare il barile,….. far emergere un po di PIL.

Vorrei osservare solo due cose:
1) In europa, il problema evasione non è solo italiano ( i forzieri svizzeri sono pieni di capitali evasi soprattutto Francesi e Tedeschi) gli Inglesi non ne hanno bisogno.
2) L’Italia ha sempre avuto un elevata evasione soprattutto negli anni 50 ,60 e 70 , basta rivedere vecchi film dei vari Sordi Toniazzi, Gasman ecc. che
hanno ben descritto la realtà italiana economica e sociale di quegli anni.
Voglio solo ricordare che a quei tempi le merci si muovevano senza bolla, gli scontrini fiscali e le ricevute neanche esistevano, e le transazioni avvenivano quasi esclusivamente
in contanti,….. ma l’economia volava e lo stato incassava.

Oggi una qualsiasi azienda di 20 dipendenti ha almeno 4 o 5 dipendenti che lavorano in amministrazione e si dedicano a bolle fatture, scadenze amministrative e fiscali.
senza contare i commercialisti esterni, gira più carta che merci.
www.youtube.com/watch?v=GLGLUYMjDWs

3) Tutti i paesi che oggi stanno crescendo economicamente e nei quali le Ns. aziende , così come quelle dei paesi “ occidentali “ , hanno de localizzato
non solo hanno manodopera a basso costo, ma anche un elevata elusione ed evasione , dove ancora è possibile pagare in contanti, e molti di questi rientrano ancora nella black list.


Ma di che cosa stiamo parlando scusate, L’economia “Liberale” si sviluppa e prospera dove c’è possibilità di guadagno, Stati del FarEst , ma anche i paesi dell’est europa e del Nord Africa oltre ad avere tassazioni bassissime hanno chiuso un occhio se non tutti e due per quanto riguarda la tassazione e la fiscalità delle aziende.
Vorrei ricordare che molti di questi paesi sono ancora nella black list o vengono considerati paradisi fiscali.

Da noi stanno chiudendo anche le aziende sane , e la Fiat viene criticata tutti i giorni ma stranamente in USA ed in Brasile cresce a due cifre.

www.investireoggi.it/economia/crisi-senza-fine-e-in-italia-chiudono-anche-le-azien...

economia.panorama.it/aziende/fiat-500-america-chrysler


Il paradosso sarà che in Europa e soprattutto in Italia moriremo tutti di fame ma con i bilanci in ordine , oppure saremo schiavi di chi dell’evasione e elusione fiscale
ne ha fatto l’arma principale per poi arricchirsi alle Ns. spalle.





eh sì !
vagliela a far capire a questi... e se non la capiscono manco adesso qui andiamo nel campo psicoanalitico.


colpa degli evasori e poi come lo spiegano che ci sono paesi in cui le tasse sono Z-E-R-O e gli stipendi sono più elevati dell'italia cosa che ci vuole veramente poco, mentre l'economia va' alla grande e gli stati spendono a moneta sovrana senza problema !?!?

per loro c'e' solo l'evasore, la spiegazione pecoreccia e rassicurante, tutta colpa dell'evasore perche' se tutti paghassero il 70% di pressione fiscale l'italia diventerebbe il paese delle fiabe.

logicamente a questi signori non passa manco per la testa dei piccoli distinguo come essere in una zona valutaria non sovrana che ci costringe a pagare interessi usurai, aver aperto le frontiere alla delocalizzazione selvaggia, lasciato i capitali liberi di scorazzare per la gioia delle mega elusioni bancarie e finanziarie, aver privatizzato i beni strategici etc etc.

tutta colpa dell'evasore che si compra la macchina e dichiara meno reddito della sua segretaria.

bene, bravi e avanti così.


tu
ziomaoziomao
00venerdì 7 dicembre 2012 08:25
Re: Re: Re: Re: Re:
grella, 12/3/2012 5:40 PM:



Beh, che dire,lampante l'ignoranza sulle vere motivazioni del disastro Italia, dopo tutte le informazioni che soprattutto grandi economisti hanno messo a disposizione per far aprire gli occhi all'impiegato o parastatale medio stipendiato, siamo ancora ad accanirci sulle fregnacce che ancora si raccontavano nel pre-crisi.
Ok le motivazioni sono queste, l'idraulico, la casalinga,lo scontrino ............e andate a votare Bersani .....W l'ITALIA ........COME HO GIà DETTO PIù VOLTE i paesi nordici hanno una grande carta da giocarsi in caso di emergenza, l'IGNORANZA COSMICA DEGLI ABITANTI DI QUESTO PAESE DEI CACHI.

Cordiali Saluti.




qui non c'e' piu' speranza....
se questo e' il livello meglio autoestinguersi come popolo, l'ue non manchera' di darci una mano assicurandosi che possiamo tutti morire di fame e stenti e buona notte ai cattivi evasori.

rassegnamoci con questa gente non si va' da nessuna parte.
ciao
Mao

marco---
00sabato 8 dicembre 2012 21:33
Sanità al collasso: tagli per 14 miliardi di euro. A rischio 250 ospedali (Fonte: rainews24.rai.it - 04/12/2012)

Quattordici miliardi in tre anni, da qui al 2014. E' il taglio che si abbattera' sul settore Sanita', e gli esperti stimano gia' quali saranno le "disastrose conseguenze": alcuni sistemi regionali "rischiano il collasso" e nel settore del privato accreditato, solo considerano il decreto sugli standard all'esame della Conferenza Stato-Regioni e che prevede la chiusura delle aziende con meno di 80 posti letto, sono ben 250 gli ospedali che rischiano di 'saltare', mandando a casa 12mila dipendenti tra medici e personale. Il che significa 300mila ricoveri in meno l'anno...
ziomaoziomao
00domenica 9 dicembre 2012 16:38
Re:
marco---, 12/8/2012 9:33 PM:

Sanità al collasso: tagli per 14 miliardi di euro. A rischio 250 ospedali (Fonte: rainews24.rai.it - 04/12/2012)

Quattordici miliardi in tre anni, da qui al 2014. E' il taglio che si abbattera' sul settore Sanita', e gli esperti stimano gia' quali saranno le "disastrose conseguenze": alcuni sistemi regionali "rischiano il collasso" e nel settore del privato accreditato, solo considerano il decreto sugli standard all'esame della Conferenza Stato-Regioni e che prevede la chiusura delle aziende con meno di 80 posti letto, sono ben 250 gli ospedali che rischiano di 'saltare', mandando a casa 12mila dipendenti tra medici e personale. Il che significa 300mila ricoveri in meno l'anno...




chiudono ma mica tutti !
alcuni aprono pure ....
giusto per ricordare che fra gli evasori totali non ci sono solo quelli che si "comprano la macchina" ma anche quelli che fanno solo danni, non dichiarano nulla ( lo spaccio e il furto sono esentasse e attivita' premiate dalle leggi italiche ) e hanno tutti i benefits del caso, dalle case alle bollette agratis agli ospedali ad hoc non solo agratis ma senza liste di attesa.

quando vogliono i soldi li tirano fuori.


Ricordiamo che Cittadinanza Attiva è riuscita ad ottenere, per i soggetti rom, la sanità garantita grazie ad uno sportello Regionale preposto per le cure degli immigrati, del quale usufruiremo in futuro, viste le condizioni di salute pessime dei soggetti rumeni. Ringraziamo sentitamente il Sindaco, che sta valutando in maniera celere una soluzione per arginare l’emergenza, il Presidente del Consiglio comunale, che si è fatto carico di ristabilire un momento di dialogo ed una progressiva distensione del clima politico, i Capogruppo Pier Paolo Rossi e Belinda Emili, per averci sostenuto riportando esattamente le nostre intenzioni espresse al convegno del 24 novembre e tutti coloro che stanno impegnando le proprie forze per la riuscita di un percorso sempre pieno di ostacoli. Per quanto riguarda la dichiarazione di Balboni, intendiamo spedire una lettera contenente le linee europee e nazionali sul concetto di nomadismo ....

Insomma: lasciateci rubare in pace in nome degli Zingari, senza spargere troppo la voce in giro. Non sia mai che la popolazione venga a sapere che la Regione Marche garantisce a Zingari e immigrati uno “sportello Regionale ad hoc preposto per le loro cure”, aggirando quindi le normali liste d’attesa alle quali sono costretti i cittadini italiani.
E non sia mai che si venga a sapere che la Regione Marche ha stanziato qualche milione di euro, mentre taglia sulla sanità dei marchigiani decidendo di eliminare 500 posti letto, per un bizzarro “piano di inclusione degli Zingari”.
E se per caso qualcuno vi chiederà come mai, la stessa regione che decide di chiudere tre ospedali, si lanci poi nella creazione di uno esclusivamente per Zingari e immigrati, dove gli stessi non pagano alcun ticket, oltre ovviamente a non avere pagato mai una tassa in vita loro. Fate finta di nulla. “Acqua in bocca”.
Non vorrete si sparga la voce che Regione Marche, Sindaco di Civitanova e associazione in questione sono tutte prese dal togliere agli Italiani per dare a Zingari e immigrati. Sarebbe razzista.

E figurati, se loro, che campano sul business immigrazione, “remano contro questa amministrazione” che tanto fa per i fratelli Rom. Solo scaramucce fra compagni di merende.





ziomaoziomao
00lunedì 10 dicembre 2012 02:39
Re: Re:
"Microsoft guadagna miliardi ma a Londra paga zero tasse" (Fonte: repubblica.it - 09/12/2012)

per quelli che ... ancora nel 2012 si scandalizzano dell'arrotino e/o del piccolo "imprenditore che dichiara meno della sua segretaria" stracciandosi le vesti e invocando la santa inquisizione per far pagare a tutti la giusta imposizione fiscale del 70%.

per quelli che ... si rodono per il bmw nuovo del vicino di casa preso con un pò di nero mentre se ne sbattono allegramente di farsi trapanare il didietro in modo medioevale dalla banda bassotti usocratica UE e dalla sua massima espressione dei "governi" (!?!) "tecnici" (!?!)tutto in nome del santo spread.

per quelli che ... ancora non capiscono la differenza fra evasione, piccola furberia che ritorna in consumi interni ed elusione che genera fiumi di denaro che scappano in paradisi fiscali, santificata e resa beata dalle norme UE e da tutto il circo barnum sinistrato.


per quelli che ... corruzzionebruttaecattiva


dedicato a tutti voi, a futura memoria.



"G]Microsoft guadagna miliardi
ma a Londra paga zero tasse"
La multinazionale americana dei software non versa un penny al fisco inglese, dove genera un giro d'affari di centinaia di milioni l'anno. Il gruppo elude, legalmente, le imposte, grazia a una triangolazione tra Lussemburgo, Dublino e Bermuda

LONDRA - Un'altra grande azienda approfitta delle scappatoie legali per non pagare le tasse in Gran Bretagna. Secondo un'inchiesta del Sunday Times, la Microsoft è riuscita a non pagare un solo penny al fisco britannico su 1 miliardo e 700 milioni di sterline di guadagni ricavati lo scorso anno dalle vendite dei suoi programmi di software nel Regno Unito.
(09 dicembre 2012)


marco---
00lunedì 10 dicembre 2012 11:20
Al di là dello spread, Monti, Berlusconi etc., ecco un po' di numeri, ossia fatti, a scanso di equivoci non scrivo questo per sostenere Berlusconi, ma per sottolineare che se per cancellare i "benefici" accumulati nell'anno di sacrifici che ha accompagnato il governo Monti bastano due dichiarazioni, allora non stiamo parlando di cose concrete, del resto i mercati funzionano così.

Peccato che tagli e sacrifici, invece, siano fatti concreti, i beni e servizi che ci sono stati tolti, quelli, invece, continueranno a mancarci, e nel frattempo, in ragione dello spread che si alzerà, proseguiranno a chiederci nuovi sacrifici per il futuro.

Continuiamo a goderci questa formidabile sistema economico...
Produzione Industriale italiana scendono più di quanto ci si aspettasse (Fonte: forexpros.it - 10/12/2012)

Forexpros - Il valore per Produzione Industriale italiana é sceso più di quanto ci si aspettasse il mese scorso, dai dati ufficiali mostrati lunedì. In un report, Istat ha dichiarato che il valore per Produzione Industriale italiana é sceso a -1.1%, da -1.3% nel mese precedente, la cui figura è stata rivista su da -1.5%. Gli analisti si aspettavano che il valore per Produzione Industriale italiana un decremento di -0.2% il mese scorso.

Vedi anche: Industria: produzione a ottobre -6,2% sul 2011 Crollo per autoveicoli, -26,8% (Fonte: repubblica.it - 10/12/2012)

Si tratta del quattordicesimo dato negativo consecutivo. Su base mensile la diminuzione è stata dell'1,1%. Nella media dei primi dieci mesi del 2012 la produzione è diminuita del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente...

...Crolla la produzione degli autoveicoli. Precipita la produzione degli autoveicoli: ad ottobre la flessione è stata del 26,8%, mentre nel complesso dei primi dieci mesi il calo è stato del 20,1%.

Monti, dimissioni spaventano i mercati Lo spread balza sopra 350, Borsa a picco (Fonte: ilmessaggero.it - 10/12/2012)

ROMA - L'annuncio delle dimissioni del premier Mario Monti come previsto spaventa i mercati. Il differenziale tra il Btp
e il Bund è salito in avvio fino a 355 punti (323 la chiusura di venerdì) nel primo giorno di mercati aperti dopo l'annuncio di dimissioni del presidente del Consiglio con il rendimento dei titoli italiani arrivato a sfiorare il 5%. Poi dopo il picco lo spread è tornato leggermente indietro a quota 350...
ziomaoziomao
00lunedì 10 dicembre 2012 14:03
Re:
bastano due parole perche' quatto speculatori facciano infiammare il santo spread e crollare le borse.

una nazione talmente autocastrata da essere in balia degli umori rascibili di un tizio che tutti chiamano il venerabile "mercato".

Pronti a scaraventare nelle fauci del nuovo molock voi, il vostro futuro, i vostri figli per calmare la divinita' spredditica ?

labottegadelfuturo
00lunedì 10 dicembre 2012 17:14
Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 12/10/2012 2:39 AM:

per quelli che ... ancora nel 2012 si scandalizzano dell'arrotino e/o del piccolo "imprenditore che dichiara meno della sua segretaria" stracciandosi le vesti e invocando la santa inquisizione per far pagare a tutti la giusta imposizione fiscale del 70%.

per quelli che ... si rodono per il bmw nuovo del vicino di casa preso con un pò di nero mentre se ne sbattono allegramente di farsi trapanare il didietro in modo medioevale dalla banda bassotti usocratica UE e dalla sua massima espressione dei "governi" (!?!) "tecnici" (!?!)tutto in nome del santo spread.

per quelli che ... ancora non capiscono la differenza fra evasione, piccola furberia che ritorna in consumi interni ed elusione che genera fiumi di denaro che scappano in paradisi fiscali, santificata e resa beata dalle norme UE e da tutto il circo barnum sinistrato.


per quelli che ... corruzzionebruttaecattiva


dedicato a tutti voi, a futura memoria.



"G]Microsoft guadagna miliardi
ma a Londra paga zero tasse"
La multinazionale americana dei software non versa un penny al fisco inglese, dove genera un giro d'affari di centinaia di milioni l'anno. Il gruppo elude, legalmente, le imposte, grazia a una triangolazione tra Lussemburgo, Dublino e Bermuda

LONDRA - Un'altra grande azienda approfitta delle scappatoie legali per non pagare le tasse in Gran Bretagna. Secondo un'inchiesta del Sunday Times, la Microsoft è riuscita a non pagare un solo penny al fisco britannico su 1 miliardo e 700 milioni di sterline di guadagni ricavati lo scorso anno dalle vendite dei suoi programmi di software nel Regno Unito.
(09 dicembre 2012)






Tipo...mmmm...terza o quarta casa che gonfia la bolla immobiliare (che poi sarebbe la ragione di esistere di questo forum) ?

Ma te, qua sopra,in questo forum...che ce fai ?

Vabbè, non rispondermi va.
Vi lascio spompinare a vicenda su sovranità monetaria,Signor Aggio e cingalesi che girano in BMW mentre ariani italiani non riescono più a fare la marcia dell'oca [SM=g1747532] , vi saluto.
ziomaoziomao
00lunedì 10 dicembre 2012 17:50
Re: Re: Re: Re:
labottegadelfuturo, 12/10/2012 5:14 PM:




Tipo...mmmm...terza o quarta casa che gonfia la bolla immobiliare (che poi sarebbe la ragione di esistere di questo forum) ?

Ma te, qua sopra,in questo forum...che ce fai ?

Vabbè, non rispondermi va.
Vi lascio spompinare a vicenda su sovranità monetaria,Signor Aggio e cingalesi che girano in BMW mentre ariani italiani non riescono più a fare la marcia dell'oca [SM=g1747532] , vi saluto.



dopo un post cosi' pregno come faccio a non risponderti [SM=g1749718]

la terza casa che gonfia la bolla immobiliare !?!?
eh si' meno male che ci sei te' a spiegarmi e io che pensavo che la bolla fosse causata come sempre nella storia dalle banche che gonfiano il mercato !

accidenti, adesso e' tutto piu' chiaro !
quello stronzo del brambilla con la sua terza casa a montevacca ha fatto impazzire i prezzi immobiliari non solo in italia ma a quanto pare in tutta europa !!!

che dire chapeux e mettiti in fila per il nobel dell'economia per l'anno prossimo [SM=g1747536]


Ma te, qua sopra,in questo forum...che ce fai ?



ogni volta che non avete nulla da dire la solita solfa, sei in buona compagnia di kemar71.
hai letto il titolo di questo topic dove stai scrivendo ?
no vero ? sei un po' disattento.


vi lascio spompinare a vicenda su sovranità monetaria,Signor Aggio e cingalesi che girano in BMW mentre ariani italiani non riescono più a fare la marcia dell'oca



ma che vi danno da fumare al circolo del PD per scrivere certi bijux di puro surrealismo ?
cambia pusher o scrivi una canzone psichedelica [SM=g2391727]

grella
00lunedì 10 dicembre 2012 18:59
Re: Re: Re: Re: Re:
ziomaoziomao, 10/12/2012 17:50:



dopo un post cosi' pregno come faccio a non risponderti [SM=g1749718]

la terza casa che gonfia la bolla immobiliare !?!?
eh si' meno male che ci sei te' a spiegarmi e io che pensavo che la bolla fosse causata come sempre nella storia dalle banche che gonfiano il mercato !

accidenti, adesso e' tutto piu' chiaro !
quello stronzo del brambilla con la sua terza casa a montevacca ha fatto impazzire i prezzi immobiliari non solo in italia ma a quanto pare in tutta europa !!!

che dire chapeux e mettiti in fila per il nobel dell'economia per l'anno prossimo [SM=g1747536]


Ma te, qua sopra,in questo forum...che ce fai ?



ogni volta che non avete nulla da dire la solita solfa, sei in buona compagnia di kemar71.
hai letto il titolo di questo topic dove stai scrivendo ?
no vero ? sei un po' disattento.


vi lascio spompinare a vicenda su sovranità monetaria,Signor Aggio e cingalesi che girano in BMW mentre ariani italiani non riescono più a fare la marcia dell'oca



ma che vi danno da fumare al circolo del PD per scrivere certi bijux di puro surrealismo ?
cambia pusher o scrivi una canzone psichedelica [SM=g2391727]




I più spassosi sono i piddini Zio, quelli che usano ancora la parola comunismo e sono convinti che i venduti all'oligarchia d'oltreoceano facciano gli interessi dei lavoratori italiani, meglio se operai ( ma ne è rimasto ancora qualcuno?). Ti spiego come funaziona, loro sono contenti delle tasse di Monti in quanto hanno fatto crollare l'immobiliare e si credono un domani di comprare a prezzi stracciati vivendo felici e contenti in un prosperoso paese parastatale che finalmente si è liberato delle piccole PMI causa dell'evasione catastrofica per il paese .......... ebbene cari piddini non solo le case crolleranno, crolleranno miseramente anche le vostre certezze come dicono i complottisti da quattro soldi di nome Mundell, Stiglitz, Dornbusch, Krugman, Feldstein, Bagnai.
Comico e dannoso ovvero l'Italiano medio ( te la rubo con modifica)............. [SM=j7569]


marco---
00lunedì 10 dicembre 2012 21:49
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
grella, 12/10/2012 6:59 PM:

non solo le case crolleranno, crolleranno miseramente anche le vostre certezze come dicono i complottisti da quattro soldi di nome Mundell, Stiglitz, Dornbusch, Krugman, Feldstein, Bagnai.
Comico e dannoso ovvero l'Italiano medio ( te la rubo con modifica)............. [SM=j7569]

Purtroppo è così, sta già accadendo, lo scrissi più volte tempo fa (link) il "problema casa" sarà secondario, anzi, forse lo è già.
Serafin..
00martedì 11 dicembre 2012 00:40
[SM=g7576] però il Barrai quante ne sà ...


Nulla di nuovo, la storia – il Novecento in particolare – è costellato di governanti che con la scusa del bene comune e della redistribuzione hanno fatto razzia delle ricchezze di chi ha lavorato una vita.

In questo il boiardo di Stato milanese, assurto a presidente del Consiglio, non rappresenta una novità. Bisognerebbe però spiegargli ( e non solo a lui! n.d.s [SM=g7576] )

che la categoria degli evasori è così composta, almeno secondo contribuenti.it:



1) L’economia criminale (mafia e malavita): 78,2 miliardi di euro l’anno.


2) Big company (le grandi aziende): 38 miliardi di euro l’anno.


3) L’economia sommersa (extracomunitari e doppio lavoro): 34,3 miliardi di euro l’anno.


4) Le società di capitali (spa e srl): 22,4 miliardi di euro l’anno.


5) Autonomi e piccole imprese (idraulico e parrucchiera): 8,2 miliardi di euro l’anno.


Fatta salva la categoria n. 5, con le altre quattro il rappresentante italiano del Bilderberg non è che se la sia presa molto, anzi…

ilpunto-borsainvestimenti.blogspot.it/search?updated-max=2012-12-10T10:06:00%2B01:00&max-re...



e già... come sempre è più facile prendersela con chi non può "difendersi"...un idraulico difficilmente riesce a "ungere" chi di dovere [SM=g6957] ..
ziomaoziomao
00martedì 11 dicembre 2012 02:25
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
grella, 12/10/2012 6:59 PM:



I più spassosi sono i piddini Zio, quelli che usano ancora la parola comunismo e sono convinti che i venduti all'oligarchia d'oltreoceano facciano gli interessi dei lavoratori italiani, meglio se operai ( ma ne è rimasto ancora qualcuno?). Ti spiego come funaziona, loro sono contenti delle tasse di Monti in quanto hanno fatto crollare l'immobiliare e si credono un domani di comprare a prezzi stracciati vivendo felici e contenti in un prosperoso paese parastatale che finalmente si è liberato delle piccole PMI causa dell'evasione catastrofica per il paese .......... ebbene cari piddini non solo le case crolleranno, crolleranno miseramente anche le vostre certezze come dicono i complottisti da quattro soldi di nome Mundell, Stiglitz, Dornbusch, Krugman, Feldstein, Bagnai.
Comico e dannoso ovvero l'Italiano medio ( te la rubo con modifica)............. [SM=j7569]




proprio vero !
questi pensano di cavarsela, poi quando avranno i torzoni di panza dalla fame scopriranno che i mattoni non si mangiano, che sarebbe stato meglio avere un lavoro per costruirsi un futuro in un paese la cui costituzione che loro osannano seguendo gli ululati delle loro starlette e' stata umiliata e riscritta dai trattati UE, una costituzione che recitava cose oramai demode' come
"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro."


facciamoli continuare questi Pddini nei loro osanna al sistema, nei loro euro-slurpamenti pro spread !
In fondo questa NON crisi, questo macello sociale ben pianificato e a vantaggio di pochi ben noti avra' un suo utile tornaconto, finalmente questi pddini scompariranno nel ludibrio generale.

visto che sono buono quando sara' il momento qualche pddino da nascondere dalla furia delle folle [SM=g2594222] lo potro' anche salvare, ho una cantinetta e posso passargli qualche tozzo di pane raffermo. [SM=j7569]
Lo spazio e' poco, percio' cari piddini iniziate a prenotarvi che prima o poi la storia bussera' alle vostre porte e non sara' un bel risveglio.

ciao
Mao



ziomaoziomao
00martedì 11 dicembre 2012 02:47
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
intanto....

FORZA MONTI FACCI SOGNARE !!!!

www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2012/12/10/Coldiretti-6-2-mln-italiani-hanno-mangiare-_7931...


in 12 mesi è raddoppiata - dal 6,7 al 12,3 per cento - la quota di italiani che non possono permettersi un pasto completo adeguato almeno ogni due giorni.

che successone !
"... 6,2 mln italiani non hanno da mangiare ..."

forza MONTI, forza PIDDINI, forza Litizzietto !!!
fateci sognare ancora
marco---
00martedì 11 dicembre 2012 23:15
Questione BCE - spread
Monti: lo spread non lo muove solo la Bce, gli Italiani non sono sprovveduti (Fonte: rainews24.rai.it - 11/12/2012)

..."Ma certamente - ha proseguito Monti rispondendo indirettamente alle parole di Silvio Berlusconi - dobbiamo stare molto attenti e anche spazzare via alcuni miti, come quello secondo il quale ciò che un Paese fa non avrebbe rilievo per il proprio spread e che sarebbero solo gli interventi della Bce" a muoverlo. "Gli interventi sono molto importanti ma abbiamo visto che dall'estate del 2011 malgrado massicci interventi della Bce in difesa dei titoli italiani lo spread aumentava...


Brunetta: caro Monti, lo spread lo ha abbassato la Bce (Fonte: rainews24.rai.it - 11/12/2012)

"La letteratura scientifica dimostra che il 70% dello spread dipende dal rischio di implosione dell'area euro, e solo il 30% dipende dai fondamentali economici di un Paese". Dunque, sostiene il deputato del Pdl Renato Brunetta in una lettera aperta inviata al presidente del Consiglio Mario Monti, il calo dello spread nell'ultimo anno dipende "in gran parte" dall'intervento della Bce...


Tornano i timori sullo spread (Fonte: ilsole24ore.com - 24/08/2012)

Nuova giornata di movimenti verso gli asset sicuri per il mercato dei bond, di cui fanno ovviamente le spese i titoli dei paesi periferici. Questi ultimi infatti accusano i nuovi timori per la situazione greca, oltre ai rumors sul fatto che la Spagna stia discutendo un piano organico di salvataggio. Quindi soprattutto Bonos nell'occhio del ciclone, tornato sotto la soglia dei 500 punti base in chiusura lo spread a 497 punti base, con un rendimento del 6,35 per cento...


Crisi: Draghi; Bce, acquisti illimitati di bond. Giù gli spread (Fonte: euractiv.it - 06/09/2012)

Acquisti illimitati di bond con scadenza a breve termine. Il presidente della Bce Mario Draghi, dopo la riunione del board della Banca centrale europea di giovedì, ha dato l’annuncio atteso. E i mercati hanno immediatamente risposto. Gli spread italiani sono drasticamente calati, arrivando sotto i 390 punti, quota che non veniva raggiunta dallo scorso maggio. Mentre Piazza Affari galoppa a un ritmo di crescita del 2 per cento. In linea con le altre borse europee...
...ma gli articoli possono essere "di parte" e dunque diamo un'occhiata ai "fatti" e cioè all'andamento del famigerato "spread" tracciando un grafico relativo al periodo in esame, ossia da fine agosto a oggi: spread calato di oltre 100 punti base in meno di due settimane, poi ognuno tragga le proprie conclusioni...


...ma va bene, non fa niente, facevo così tanto per dire... proseguiamo tranquillamente imperterriti con l'austerità!
A proposito... ma che fantastico aggettivo è stato scelto... affascina quasi! [SM=g6963]

Austero: rigoroso nell’osservanza del dovere; severo, intransigente: un’austera disciplina; un uomo di austeri costumi. Che non concede nulla al superfluo: vita austera; arredamento austero. Che ispira soggezione e rispetto; grave, solenne: un volto austero; l’austera bellezza del luogo
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:15.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com