Re: Re: Re: Re: Re:
gixpix67, 04/12/2012 16:45:
Ciao zio.
Grazie della risposta.
Analisi molto chiara e fiduciosa sul futuro dell'Italia.
Il problema è che non ho più la medesima fiducia. Specialmente non ho più la fiducia in una ripresa del sistema in tempi compatibili con il ciclo di vita professionale di una persona. Temo davvero che si vada a fondo (se qualcuno ha scambiato questa mia idea per un piagnisteo filo evasione,temo che, ancor prima di conoscermi, dovrebbe ripassare la sintassi della lingua italiana). Che poi fra 50 anni il Paese risorga sinceramente non mi interessa particolarmente, non avendo figli (e ben felice di questa mia scelta).
Ho investito molto nella mia professionalità e la fiducia che i miei clienti mi riconoscono ne costituisce la prova più lampante. Purtroppo ho fatto l'investimento in un epoca sbagliata e in un Paese sbagliato. Diciamo che ho sbagliato mercato e timing, capita anche a quelli migliori di me. Non che avessi molta scelta, essendo nato qua e avendo vissuto in questa epoca.
L'Italia è tecnicamente fallita, lo è politicamente, lo è economicamente, lo è finanziaramente, lo è culturalmente, lo è nella sua incapacità di reagire ad un destimo ormai ineluttabile.
E' un fallimento che ci portiamo dietro da 20 anni, da quando fummo sbattuti fuori dallo SME: la seconda guerra mondiale proporzionalmente non ebbe ripercussioni così disastrose e di così lunga durata. Ci stanno sfilando tutto per portarci al baratro lentamente, dal sistema previdenziale (di fatto per noi già smantellato) a quello sanitario (sarà il prossimo grande attacco). Dal sistema industriale a quello di servizi rimasti al livello della metà degli anni '90.
La lotta ai grandi evasori, come tu tecnicamente l'hai descritta a me molto bene, più di quanto la conoscessi, la considero solo un ulteriore pugno di sabbia negli occhi.
Conosco la storia che non piove per sempre e che nei momenti di crisi vengono poste le basi per la rinascita, ma le guerre vogliono i morti e toccherà a tanti della mia generazione (che è anche la tua). Ma a tanti!!!
Da questo punto di vista rivaluto alcune conclusioni di Marco & C, senza esserne d'accordo col percorso.
Si è trattato solo di pura e semplice vigliaccheria, disonestà e ingordigia di chi ha posseduto i capitali in questo Paese.
Sarò felicissimo di sbagliarmi, tant'è che sono ancora in trincea, pronto ad uscire allo scoperto ogni giorno.
Ma a differenza di tempo fa, lo faccio con la consapevolezza di chi pensa che Caporetto sia dietro l'angolo.
Senza drammi eh, solo con lucida razionalità e cercando una via di fuga se sento che arriva davvero il momento (da questa mia ultima frase dovresti dedurne che non sono incline al pessimismo).
A presto.
Ciao
Condivido perfettamente quanto da te affermato.
Per quanto giusta, anche secondo il mio modo di pensare, la lotta all’evasione è solo
una manovra per raschiare il barile,….. far emergere un po di PIL.
Vorrei osservare solo due cose:
1) In europa, il problema evasione non è solo italiano ( i forzieri svizzeri sono pieni di capitali evasi soprattutto Francesi e Tedeschi) gli Inglesi non ne hanno bisogno.
2) L’Italia ha sempre avuto un elevata evasione soprattutto negli anni 50 ,60 e 70 , basta rivedere vecchi film dei vari Sordi Toniazzi, Gasman ecc. che
hanno ben descritto la realtà italiana economica e sociale di quegli anni.
Voglio solo ricordare che a quei tempi le merci si muovevano senza bolla, gli scontrini fiscali e le ricevute neanche esistevano, e le transazioni avvenivano quasi esclusivamente
in contanti,….. ma l’economia volava e lo stato incassava.
Oggi una qualsiasi azienda di 20 dipendenti ha almeno 4 o 5 dipendenti che lavorano in amministrazione e si dedicano a bolle fatture, scadenze amministrative e fiscali.
senza contare i commercialisti esterni, gira più carta che merci.
www.youtube.com/watch?v=GLGLUYMjDWs
3) Tutti i paesi che oggi stanno crescendo economicamente e nei quali le Ns. aziende , così come quelle dei paesi “ occidentali “ , hanno de localizzato
non solo hanno manodopera a basso costo, ma anche un elevata elusione ed evasione , dove ancora è possibile pagare in contanti, e molti di questi rientrano ancora nella black list.
Ma di che cosa stiamo parlando scusate, L’economia “Liberale” si sviluppa e prospera dove c’è possibilità di guadagno, Stati del FarEst , ma anche i paesi dell’est europa e del Nord Africa oltre ad avere tassazioni bassissime hanno chiuso un occhio se non tutti e due per quanto riguarda la tassazione e la fiscalità delle aziende.
Vorrei ricordare che molti di questi paesi sono ancora nella black list o vengono considerati paradisi fiscali.
Da noi stanno chiudendo anche le aziende sane , e la Fiat viene criticata tutti i giorni ma stranamente in USA ed in Brasile cresce a due cifre.
www.investireoggi.it/economia/crisi-senza-fine-e-in-italia-chiudono-anche-le-azien...
economia.panorama.it/aziende/fiat-500-america-chrysler
Il paradosso sarà che in Europa e soprattutto in Italia moriremo tutti di fame ma con i bilanci in ordine , oppure saremo schiavi di chi dell’evasione e elusione fiscale
ne ha fatto l’arma principale per poi arricchirsi alle Ns. spalle.