Il solito rituale, le solite frasi ormai logore e abusate, il solito scopo,
rastrellare vera ricchezza.
Se/quando il numero di "quelli che non ci arrivano" o di quelli che si disinteressano del problema scenderà al di sotto di una determinata "massa critica", allora e solo allora potremo sperare di risalire la china, fino a quel momento... lasciate ogni speranza, disoccupazione e povertà cresceranno linearmente nel tempo.
La crisi offrirà eccellenti opportunità (nuove leggi, provvedimenti, organismi, parametri e altre simili idiozie) per sottrarre porzioni sempre più rilevanti di libertà alla popolazione europea.
Domandiamoci in nome di cosa tutto questo.
Domandiamoci se era necessario.
Possibile che la gente non si chieda cosa succederà dopo che un paese avrà privatizzato tutto il privatizzabile?
Possibile che la gente non disponga di un livello d'intelligenza sufficiente per comprendere che privatizzare è una "non soluzione"?
Provo autentico disgusto, preferirei che si prendessero tutto imponendolo, invece no, fanno passare tutto come "misure necessarie", noi ci crediamo, approviamo, e così un domani non potremo nemmeno dire che queste cose ci sono state imposte con la forza:
- Le abbiamo approvate, ergo, VOLUTE -
Non dimentichiamocelo quando un domani dovremo raccontare la verità ai nostri figli:
abbiamo permesso lo smantellamento degli Stati.
Preferirei non leggere, ma alla fine non resisto, scusate lo sfogo...
Slovenia, prossima Cipro delle nevi. L'Ocse: risanare in fretta le banche (Fonte: ilsole24ore.com - di Vittorio Da Rold - 09/04/2013)
Delude l'asta slovena e l'Ocse bacchetta Lubiana sulla necessità di riformare senza indugi con una bad bank il sistema bancario. Due colpi di cannone in un giorno sparati al paese alpino assediato dai mercati che la vedono già come la prossima Cipro tra le nevi. Ma andiamo con ordine. La Slovenia ha venduto 56 milioni di euro in T-bill, mancando l'obiettivo d'asta di quasi la metà mentre sono aumentati i costi di rifinanziamento in un momento in cui il Paese lotta per evitare un piano di salvataggio internazionale...
Il parere dell'Ocse. La Slovenia, in preda a una grave recessione economica, deve riorganizzare con urgenza il proprio settore bancario e avviare nuove riforme per stabilizzare l'economia, tra cui in particolare le privatizzazioni...
L'Organizzazione raccomanda anche alla Slovenia di privatizzare le banche di proprietà pubblica, indicazione riferita ai tre principali istituti del Paese, tutti di proprietà statale...