Re: KRUGMAN: «TEMO LA SINDROME GIAPPONESE» (WSI)
nobear, 24/06/2009 9.02:
e' da un po' che se ne parla, qui e altrove, della prospettiva japan...
si e' arrivati addirittura a cantarne...
Inflation or Deflation?
...
Inflation or deflation?
Tell me, if you can
Will we be Zimbabwe
Or will we be Japan?
...
cmq l'articolo ha diversi passi interessanti:
W.H. Qual è il cuore del problema Giappone, 17 anni dopo lo scoppio della crisi?
P.K. È molto difficile creare abbastanza domanda interna, e così riequilibrare i flussi della bilancia commerciale, in un Paese con una realtà demografica negativa.
W.H. Dunque, il problema della «giapponesizzazione» è un mix di squilibri commerciali uniti all’invecchiamento.
P.K. Sì, ma non vale per gli Stati Uniti. Semmai è il caso di Germania e Italia.
questo passo invece non mi convince:
W.H. Confesso che la tesi della «giapponesizzazione» a livello globale non mi convince granché. Ma credo che la tesi valga per la Germania e, per questa via, cominci a contagiare l’intera economia mondiale.
P.K. Il mercato interno tedesco è del tutto inadeguato. Il benessere della Germania, nei primi sette anni del secolo, è stato legata solo a un gigantesco surplus della bilancia commerciale. Com’è possibile che la Germania, che non ha subito la bolla immobiliare, abbia patito la peggior discesa del pil tra le grandi economie? La risposta è che loro esportavano in Paesi dove maturava la Bolla. Scoppiata questa, la Germania ha perso i clienti. È Berlino il problema vero su scala globale.
W.H. In cima al dossier c’è poi una possibile, devastante, crisi bancaria. Il Fondo Monetario teme che la Germania abbia almeno 500 miliardi di sofferenze non emerse. Le banche tedesche hanno mille miliardi di dollari, se non di più, investiti in cdo che possono essere assorbiti solo congelando le perdite. Noi inglesi abbiamo avuto Rbs, voi Americani Citigroup. La Germania ha perduto sei punti di pil senza che la crisi bancaria abbia toccato il fondo.
e' vero che la germania, come il japan, vive di esportazioni
e' vero che la germania, a differenza del japan, non ha avuto la bolla
e' vero che la germania non sa quasi piu' a chi esportare, mentre il japan aveva il resto del mondo che trottava
ma e' vero soprattutto, come gli fa notare l'intervistatore, che il grosso problema della germania, aldila' del crollo delle esportazioni, sta nei
mille miliardi di dollari di CERINI ACCESI...
non mi convince quella cosa del mercato interno inadeguato...
...importano trasformano esportano, che cacchio devono fare non avendo risorse loro?
e noi allora?!?
cmq la sua risposta all'ultima osservazione, e' ottima, su due fronti:
P.K. Questo è il versante finanziario della crisi. Certo, noi partiamo dall’ipotesi che la crisi sia essenzialmente finanziaria. Ma non è detto che sia vero. È vero che Lehman è stato il campanello d’allarme. Ma il crollo dell’immobiliare era precedente. La caduta del business è in buona parte dovuta all’eccesso di capacità produttiva, a sua volta provocato dal calo dei consumi e del crollo dell’immobiliare. Ristabilire la fiducia nella finanza è una condizione necessaria. Ma non sufficiente.
1) crisi finanziaria una sega: la causa scatenante e' stata la bolla immobiliare, la finanza ha assecondato la "mania", amplificando i danni a livelli mai visti
2) c'e' troppa offerta e poca domanda (pagante): sia per il mattone che per i consumi. Da qui la prospettiva deflattiva e di "decrescita" (*)
(*) non s'e' voluta la "decrescita felice", ci si sciroppi adesso quella "triste"