Prezzi: l'inflazione sale dopo sette mesi, calo per gas e luce
Torna a salire l'inflazione ad aprile. Dopo sette mesi di una tendenza al ribasso, (era stabile a febbraio), in base alla stima provvisoria dell'Istat l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività presenta una variazione pari a +1,3% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente e pari +0,3% rispetto al mese di marzo. L'accelerazione è dovuta alla dinamica del settore servizi, che passa da +1,7% a +2,2%, e da un rallentamento nel settore dei beni che passa da +0,8% a +0,5%. A marzo la crescita dei prezzi era stata dello 0,1% su base congiunturale e dell'1,2% su base tendenziale.
Scende, invece, ad aprile il costo delle tariffe elettriche e del gas. Secondo le stime preliminari dell'Istat ad aprile la variazione è stata di -1,7% congiuntrale e di -0,9% tendenziale per le tariffe elettriche e di -3,1%, sul mese e -5,3% tendenziale per il gas. Sale ivece sul mese il costo del gas da riscaldamento, con un +1,3% ed una variazione tendenziale pari a -21,2%.
La risalita dell'inflazione è un segno del risveglio del mercato e rappresenta l'inizio della fine della crisi economica. E' questo il commento del ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, al dato Istat sull'inflazione ad aprile. A margine della convention Coldiretti, il ministro osserva: "E' un dato infinitesimo, abbiamo l'inflazione bassa e questo aiuta famiglie e imprese".
Secondo Scajola "questo dato di non ulteriore discesa, anzi di un piccolo scostamento a crescere, può essere colto come il mercato che si risveglia e come
l'inizio della fine della crisi economica".
(dgambera: che capriole. Lo verificheremo poi quest'Ipse dixit di Scajola)
In salita invece il prezzo dei trasporti ferroviari che registrano un +3,7% congiunturale e un +4,6% tendenziale. Salgono anche i trasporti marittimi, con un +1,8% sul mese e +6,9% sull'anno. Stessa sorte anche per gli affitti la cui variazione sul mese è del +0,7% e sull'anno di +3,6%.