scelte
sara' pero io ho venduto la mia casa nel 2005,scommettendo su una discesa dei prezzi in una tempistica dei 5-7 anni, con un bel surplus rispetto al 97(direi un tre volte tanto stando stretti)andando in affitto a distanza di due anni e guardando i prezzi richiesti la perdita sarebbe del 15-20% percento in soli 2 anni.
Pero' gia' questa primavera scopro che i prezzi dell'usato li potevi trattare fino ad un 10%(esperienza personale) il nuovo no.
Attualmente mi sembra che le condizioni stiano migliorando notevolmente e considerando tutte le voci attive e passive(interessi,affitto,costi di transizione,svalutazione) le probabilita di poter concludere un buon affare nei prossimi 2-3 anni e' migliorata notevolmente.
Godendo della liquidita uno dei vantaggi e' di poter far fronte a imprevisti senza indebitarmi ma semplicemente risparmiando un po.Insomma non mi indebito per poter fare una vita dignitosa anzi risparmio come facevano i nostri nonni.
Da questa esperienza ho capito che il nostro paese e' fatto per i ricchi.
La tassazione del lavoro e' del 60%...ma i pct sono al 12,5% e non ti vanno in conto irpef...come dire ti tasso meno sui guadagni che fai con i soldi e di piu se lavori...e vabbe e' cosi.
Non solo avendo avuto l'opportunita di fare qualche investimento ho capito che chi ha i soldi i rischi li minimizza...mentre chi non li ha li aumenta e basta.
Comprare una casa dando il 30% dello stipendio e' un rischio ben piu alto che quello di dare il 30% in affitto...perche in caso di imprevisti non puoi farvi fronte.
A fare i balordi puoi benissimo non pagare l'affitto e metterti i soldi da parte per cercarti un altro affitto senza toccare i risparmi...ma se non paghi le rate il capitale investito lo bruci e ti metti da parte solo le ultime rate.